lunedì, marzo 10, 2008

Un altro documentato caso di Morgellons

Pubblichiamo un articolo tratto dall'eccellente sito Ecplanet e relativo ad un caso di Morgellons, malattia che, come si evince dal testo, molti medici continuano ad ignorare sicché non possono neppure diagnosticarla. Mentre, però, parecchi dermatologi si ostinano per giunta a non voler esaminare i pazienti, la tossicologa californiana Hildegarde Staninger, che ha correttamente correlato il Morgellons alle scie chimiche, è impegnata con alacrità nella ricerca di una possibile cura.


di Ivanhole – photobucket.com

Parecchi mesi fa, iniziai ad avere qualche problema con della ‘roba’ tra i capelli, così mi rasai la testa. Questo video è stato girato qualche giorno dopo che mi ero rasato. Non sapevo di avere tutta quelle cose sulla testa. Mi ero visto sotto una luce ultravioletta ed i miei capelli sembravano una giungla. Ad una luce normale, di giorno o di notte, parevo a posto. Sotto quella ultravioletta, sembravo ricoperto di una specie di fibra o lanugine. Ho tenuto sotto osservazione quella strana forma di lanugine, in ambiente controllato, per impedire ogni normale contatto che la mia pelle potesse quotidianamente avere. Nel video, potete vederne le fasi di crescita sul cuoio capelluto: prima delle punte di colore brillante che sbucano fuori da dove dovrebbe esserci un follicolo, per poi divenire dei fili o forme più lunghe che, alla fine, si collegano tra loro. Queste immagini sono state girate, dopo aver fatto la doccia. Mi sono ‘asciugato all'aria’ in modo che la mia pelle non venisse a contatto con asciugamani, vestiti, tessuti etc.

Ho cercato di avere un consulto da un dermatologo, su questo od altri disturbi cutanei correlati. Ho tentato di mostrargli la mia pelle sotto la luce ultravioletta, ma vi ha dato una rapida occhiata e ha subito scrollato le spalle, dicendo “Beh, qual è il problema? Hai della lanugine in testa”. Ho tentato di fargli vedere che cresceva da me stesso, ma non ha guardato. Quando gli ho detto che assisto alla sua comparsa e l'ho grattata via da sotto la pelle: ha risposto che stavo avendo le allucinazioni e che mi ingannavo.

Mi ha consigliato di assumere un qualche antipsicotico o comunque un calmante. Bene... non mi ero ancora agitato, fino a quando 'sto stupido non s'è rifiutato di guardare quello che gli stavo mostrando. Diceva che tutti abbiamo quello strato di roba che ci ricopre... Beh, non so voi ragazzi, ma di tutte le volte che mi è capitato di stare sotto ad una luce fluorescente, in passato, non ricordo di essermi mai visto ricoperto da una lanugine del genere.

E così gli ho detto “Bene, potremmo guardare sotto una luce ultravioletta la sua pelle, per esempio quella del braccio, per dimostrarmi che è vero?” Si è rifiutato, dicendo che non mi sarebbe servito, aggiungendo che, infatti, se l'avesse fatto avrebbe peggiorato le mie condizioni mentali (?). Sino a quel momento non sapevo di avere ‘delle condizioni mentali’, anche se è vero che la sua ignoranza e l'atteggiamento compiaciuto mi stavano davvero mandando fuori di testa.

Parlava in quel modo senza minimamente esaminarmi il cuoio capelluto o una singola parte della pelle in genere. E se avessi avuto una qualche brutta infezione cutanea o una micosi? Come si fa ad arrivare ad una simile decisione e una così rapida diagnosi, solo con una superficiale osservazione durante un colloquio? Non ha toccato né esaminato la mia pelle con un qualche mezzo d'ingrandimento o anche soltanto da vicino ad occhio nudo.

Se lo avesse fatto, avrebbe trovato di più di quello che c'è nel video. Ho delle specie di fibre sotto e sopra la pelle. Produco come delle specie di palline da tennis di fibra, della misura di un pisello, tutte strettamente avvolte. Si attaccano allo stelo del capello. Credo crescano proprio insieme con alcuni capelli e dai follicoli. Sono microscopici ‘fagottini’ che, ad oggi, misurano dai 7,5 ai 10,5 centimetri. Ho dei piccoli fili striscianti che mi ricoprono continuamente. Si legano ai capelli da sotto e sopra lo strato cutaneo. Molte volte appaiono, come se fossero stati fatti per avere la forma di un insetto[*]. Ho questo e altri sintomi comuni a ciò che viene definito ‘Morgellons’. Qualcun altro ha regolarmente di questa roba sulla pelle, a qualsiasi ora, giorno e notte? Io ne emetto costantemente e non va affatto bene.

[*] Nota: ‘bug’ significa insetto in generale, o cimice in particolare, oltre che germe/microbo (tralasciando gli altri significati assunti in campo informatico). La cosa ‘curiosa’ è che bug vuol dire ANCHE “cimice” nel senso di “microspia”. Questo… come nota di riflessione a sostegno di quanti sono certi che la natura del Morgellons è tutt’altro che... ‘naturale’.

Dal link fornitovi qui, potrete scorrere altre immagini prese dopo aver girato il video, con gli aggiornamenti della situazione. Se un qualche lettore italiano, che conosce l’inglese, si ritrovasse PURTROPPO ad avere lo stesso problema, potrebbe magari contattare l’autore del video per rispondere al suo appello.

Qui il video sul canale You-Tube di Ivanhole.

Data articolo: marzo 2008

Traduzione rielaborazione e correzioni sintattiche: Daniela Brassi



2 commenti:

  1. Nessun altro ha fatto la prova con la luce uv?
    filetti che si illuminano ce ne sono un pò dappertutto )-:

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  2. Ciao. Tempo fa riportai questo mio esperimento, confermato in seguito dal biologo Giorgio Pattera: le fibre si attivano con la luce ultravioletta. E' per tale motivo che si distrugge volontariamente lo strato di ozono, tramite il cospargimento di alluminio.

    RispondiElimina

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