giovedì, febbraio 28, 2008

Il piano del Pentagono per il completo controllo dell'informazione

DI BRENT JESSOP

Knowledge Driven Revolution

Parte I: La guerra dell'informazione

Quando i militari statunitensi parlano di controllo completo, intendono veramente dire "controllo completo". Le operazioni di disinformazione [Information operations, IO], o guerra dell'informazione, sono parte essenziale dell'attività militare. In seguito ad una richiesta del National Security Archive dell'università George Washington, giustificata dal Freedom of Information Act, il Pentagono ha dovuto recentemente declassificare il documento
Information Operation Roadmap, descritto dal sito del Council on Foreign Relations in questi termini:

"Documento del Pentagono del 2003, in precedenza classificato come noforn (da non portare a conoscenza di stranieri, compresi gli alleati). Il rapporto indica in dettaglio le operazioni di disinformazione dell'armata USA, incluse le operazioni psicologiche, la guerra elettronica, la manipolazione dei giornalisti stranieri. Il National Security Archive ha reso pubblico il documento il 26 gennaio 2006"


Sullo stesso piano delle operazioni aeree, terrestri, marittime e speciali


Il documento sottolinea chiaramente l'importanza della guerra di disinformazione.



"Principi fondamentali. L'informazione, sempre importante nella guerra, è adesso indispensabile per il successo militare, e lo sarà sempre di più nel futuro prevedibile. Tre principi chiave sottolineano la crescente importanza dell'informazione:


- (U) Comunicare con efficacia le capacità e le intenzioni del governo USA (USG) è un mezzo importante per combattere i piani dei nostri nemici. La possibilità di far arrivare rapidamente informazioni convincenti ai diversi destinatari, in modo da influenzarne direttamente le scelte, è un sistema sempre più potente per contrastare l'aggressione"
[grassetto aggiunto] - 3


Il punto centrale del documento è la tesi secondo cui le operazioni di disinformazione dovrebbero essere centralizzate presso il Segretario della Difesa ed essere considerate attività militari fondamentali.

Obiettivo: le IO [operazioni di disinformazione] diventano un'attività militare fondamentale. L'importanza di dominare lo spettro dell'informazione spiega l'obiettivo di trasformare l'IO in un'attività militare fondamentale, sullo stesso piano delle operazioni aeree, terrestri, marittime e speciali. Al panel di controllo della IO Roadmap era stato affidato il compito di elaborare una serie di raccomandazioni estremamente pratiche per rendere l'IO un'attività militare fondamentale, cosa che a sua volta imponeva d'individuare i prerequisiti essenziali per diventare tale" [grassetto aggiunto] - 4


Messaggi e temi coerenti


La principale ragione per centralizzare le operazioni d'informazione sotto un comando unico era quella di creare una coerenza tra i vari segmenti delle operazioni d'informazione del Pentagono.


"L'IO richiede un coordinamento tra affari pubblici e operazioni militari e civili, in modo che gli obiettivi delle attività correlate si completino vicendevolmente e sia garantita la coerenza del messaggio" [grassetto aggiunto] – 23


"
- (U) Il governo USA non può attuare una efficace strategia di comunicazione che faciliti le operazioni militari se organi differenti del governo inviano ai destinatari stranieri messaggi incoerenti. È quindi importante che le differenze politiche tra dipartimenti e agenzie del governo statunitense vengano stemperate al punto da permettere di trasmettere gli stessi temi e messaggi.


- (U) Tutte le attività d'informazione del Ministero della Difesa (DoD), incluse le operazioni di disinformazione condotte a livello strategico, operativo, e tattico, dovranno riflettere ed essere coerenti con gli obiettivi strategici e politici di sicurezza nazionale in senso lato
" [grassetto aggiunto] – 25


"Coordinamento delle attività d'informazione. Le "attività d'informazione" più importanti del DoD riguardano gli affari pubblici, il sostegno militare alla diplomazia ufficiale e le PSYOP [operazioni psicologiche]. Il dipartimento di Stato mantiene il controllo della diplomazia ufficiale [solo mezza linea scritta] e l'IBBG [International Broadcasting Board of Governors] quello della trasmissione oltremare dei messaggi dell'USG, spesso con il DoD in funzione di supporto. Il DoD ha costantemente sostenuto che le attività d'informazione di tutte le agenzie devono essere integrate e coordinate, in modo da garantire che temi e messaggi siano coerenti" [grassetto aggiunto] - 25

Una forza addestrata e con carriera pianificata


Oltre a trasformare le operazioni d'informazione in attività militare fondamentale, il documento proponeva, nel capoverso intitolato "Una forza addestrata e con carriera pianificata":

"Il DoD [Department of Defence] esige uno staff di professionisti delle IO capaci di pianificare ed eseguire IO pienamente integrate per sostenere i comandi delle unità combattenti. La forza di professionisti dell'IO dovrà offrire opportunità di promozioni e incentivi proporzionali a quelle di altre aree di combattimento e la possibilità di passaggio al rango di responsabile esecutivo" - 32


Sostegno

Il documento fu approvato e firmato dall'allora Segretario alla Difesa, Donald H. Rumsfeld, che aggiunse le seguenti parole d'incoraggiamento:


"Approvo le raccomandazioni della Roadmap e invito servizi, comandi delle unità combattenti e agenzie del DoD a sostenere senza riserve l'attuazione del piano" - iv


Ma cosa sono le operazioni di disinformazione?


Il documento definisce le operazioni di disinformazione nei seguenti termini:

"L'uso integrato delle possibilità offerte dalla Guerra elettronica, le Operazioni informatiche in rete, le Operazioni psicologiche, la disinformazione militare e le operazioni di sicurezza (in coordinamento con opportune e specifiche capacità di sostegno) per influenzare, distruggere, alterare o prendere il controllo dei sistemi decisionali umani e automatici degli avversari, proteggendo al tempo stesso i nostri" - 22

Questa serie di articoli analizzerà l'obiettivo del Pentagono di assumere il controllo completo della guerra delle informazioni, inclusi il controllo dello spettro elettromagnetico e la lotta a Internet. Mi occuperò inoltre del ricorso alle operazioni psicologiche (PSYOP), così come definite nell'Information Operation Roadmap e degli eventuali limiti nella guerra delle informazioni.


ParteII: Controllo assoluto dell'intero spettro elettromagnetico

Nel 2003, l'allora Segretario alla difesa Donald Rumsfeld firmò l'Information Operation Roadmap che, tra le altre cose, sottolineava l'intenzione del Pentagono di dominare l'intero spettro elettromagnetico.
[...]

Dominare


Da Information Operation Roadmap:


"Dobbiamo migliorare le nostre capacità di attacco nell'etere e in rete. Per vincere una guerra imperniata sull'informazione, sta diventando sempre più importante che le nostre forze abbiano capacità di attacco sufficienti a controllare lo spettro elettromagnetico" [grassetto aggiunto] – 6

"Coprire l'intero arco delle missioni e possibilità dell'EW [Guerra elettronica], incluse la guerra di navigazione, il contrattacco, il controllo dei sistemi a radiofrequenza dell'avversario che permettono di localizzare e individuare amici e nemici, ecc." – 61

"Fornire capacità di EW sufficienti a garantire il controllo totale dell'intero spettro elettromagnetico, neutralizzando, degradando, alterando o distruggendo l'intera gamma dei nuovi sistemi di comunicazione, dei sensori, e dei sistemi d'armamento che usano lo spettro elettromagnetico" [grassetto aggiunto] – 61

"La DPG 04 [Defense Planning Guidance] ha affidato all'USD (AT&L) [Under Secretary of Defense for Acquisition, Technology and Logistics], in coordinamento con il CJCS [Chairman of the Joint Chiefs of Staff] e i servizi, il compito di sviluppare le raccomandazioni per trasformare e ampliare le possibilità dell'EW... di rilevare, localizzare e attaccare l'intera gamma delle nuove apparecchiature di telecomunicazione, i rilevatori di preallarme e le tecnologie di attivazione delle armi che usano lo spettro elettromagnetico" [grassetto aggiunto] – 59



Piattaforme invisibili sulle vostre teste

"Sviluppare una strategia coerente e completa d'ingaggio nella EW per un'architettura che... Si presti particolare attenzione a:

- (U) Programmare un attacco elettronico in aree interdette per mezzo di piattaforme invisibili... Come priorità assoluta, accelerare lo sviluppo congiunto delle opportune strumentazioni di EW per apparecchi da combattimento aereo senza equipaggio
" [grassetto aggiunto] – 62



È interessante il riferimento alle piattaforme invisibili e agli apparecchi da combattimento aereo senza equipaggio (UAV), che in effetti stanno attualmente pattugliando le frontiere canadese e messicana, e ben presto anche quella artica. Grazie ai fondi concessi dal Ministero per la sicurezza interna, i servizi di polizia statunitensi stanno cominciando ad usare gli UAV anche per controllare dall'alto i cittadini. A titolo di esempio, citerò Sacramento, California e...

"una contea del Nord Carolina ha cominciato a sorvegliare i cittadini con un UAV dotato di telecamere a raggi infrarossi e per riprese in assenza di luce. Il velivolo è stato impiegato per monitorare i raduni di motociclisti nel luna park di Gaston da un'altitudine di poche centinaia di metri, sufficiente comunque a identificare i volti; sono previsti vari altri usi, ad esempio il rilevamento aereo dei campi di marijuana"


Il campo di battaglia elettronico

"L'ACTD [Advanced Concept Technology Demonstration] dovrà esaminare un'ampia gamma di tecnologie, inclusa una rete di apparecchi da combattimento aereo senza equipaggio e sistemi miniaturizzati e disseminabili di dispositivi per la ritrasmissione via satellite in aree interdette. Dovrà anche prendere in considerazione i sistemi di diffusione dei messaggi, inclusi radio e televisione satellitari, telefoni cellulari e altri dispositivi senza fili, e Internet
" [grassetto aggiunto] – 65

"Sfrutta altre iniziative di EW, incluso l'uso dell'E-Space Analysis Center per correlare e unire tutti i dati disponibili che permettono di delineare uno scenario di campo di battaglia elettronico in tempo reale" [grassetto aggiunto] - 62

Come si delinea esattamente uno scenario di campo di battaglia elettronico in tempo reale? E dov'è esattamente questo campo di battaglia? Il documento Rebuilding America's Defenses elaborato nel settembre del 2000 nel quadro del Project for a New American Century, conteneva un'affermazione molto simile (per ulteriori dettagli sul documento cliccare
qui e qui.)

"Sensori di nuovo tipo - commerciali e militari, terrestri, sottomarini, aerei e spaziali – saranno collegati tra di loro per dar vita a una densa rete che potrà essere rapidamente configurata e riconfigurata, in modo da consentire in futuro ai comandi una conoscenza del campo di battaglia senza precedenti" - 59


Un articolo scritto da Mark Baard per Parallelnormal.com fa parzialmente luce sull'argomento.
"Filadelfia, San Francisco, Houston e Providence, R.I. sono alcune delle città che, in collaborazione con aziende private e con il governo federale, stanno mettendo a punto l'accesso internet pubblico a larga banda. Providence ha usato i fondi del Ministero per la sicurezza interna per costruire una rete destinata alla polizia, che potrà successivamente essere messa a disposizione del pubblico..."

"Ma quandanche le città non riuscissero a portare a termine i progetti Wi-Fi, i militari potrebbero completare le reti nello spazio di qualche ora, forse meno"

"Il DOD [ministero della difesa], che partecipa ai giochi di guerra urbani con il Ministero per la sicurezza interna, i Canadesi, gli Israeliani e altre forze internazionali, sta sperimentando reti Wi-Fi che possono essere create istantaneamente"

"Secondo un recente comunicato del DOD per le società appaltanti, al loro arrivo in una città i soldati potranno rilasciare robot, i cosiddetti LANdroids, in grado di posizionarsi rapidamente da soli e trasformarsi in nodi di una rete di comunicazione senza fili.

"Le antenne Wi-Fi sparse sul territorio urbano serviranno non solo da relè di comunicazione ma anche da transponder per individuare l'esatta posizione di ogni singolo computer o telefono mobile... uno scenario che ho già descritto l'anno scorso nel Boston Globe".

"In altre parole, quando il GPS non è più in grado di localizzare un dispositivo (e il suo proprietario) il compito viene assunto dal Wi-Fi"

"Inoltre, le antenne ritrasmetteranno gli ordini alle masse lobotomizzate, pensano i membri del Ministero britannico della difesa e il DOD
"



Conclusione

Il prossimo articolo esaminerà il progetto del Pentagono di "combattere la rete", come indicato nell'Information Operation Roadmap. Analizzerà inoltre l'impiego delle PSYOP (operazioni psicologiche) e metterà in luce la completa mancanza di limiti nel ricorso a tutte queste operazioni di disinformazione, sia verso gli americani in patria che verso gli stranieri.


Parte III: "Dobbiamo combattere la rete"

Il documento del Pentagono Information Operations Roadmap è drastico nell'affermare che Internet, con la sua possibilità di far parlare senza bavagli, è in totale contrasto con gli obiettivi dei militari, e deve quindi essere visto come un "sistema bellico" nemico.

Information Operation Roadmap, elaborato nel 2003, è diventato di pubblico dominio nel 2006, in seguito ad una richiesta del National Security Archive dell'università George Washington, giustificata dal Freedom of Information Act. Qui [parte I] ho descritto in dettaglio i principali punti del testo e il significato delle operazioni di disinformazione, o guerra dell'informazione.


Attacco alla rete informatica

Da Information Operation Roadmap:


"Una volta messe in pratica le raccomandazioni del rapporto, constateremo un rapido miglioramento delle nostre capacità di CNA [Computer Network Attack: attacco alla rete informatica]" – 7

"Maggiori capacità di IO [operazioni di disinformazione] per il combattimento, inclusi ... un efficace pacchetto di strumenti per un attacco a tutto campo delle reti elettronica e informatica..." [grassetto aggiunto] – 7

Il Pentagono intende forse usare su Internet le sue capacità di attacco alla rete informatica?


Combattere la rete


"Dobbiamo combattere la rete. Il DoD [Ministero della difesa] sta organizzando una forza speciale per l'informazione. Le reti stanno diventando sempre di più il nocciolo duro operativo, e il Ministero dev'essere pronto a 'combattere la rete'" [grassetto aggiunto] – 6

"La strategia del DoD "Defense in Depth" dovrà funzionare partendo dal principio che il Ministero 'combatterà la rete' come se fosse un'arma bellica" [grassetto aggiunto] – 13



Non dovrebbe sorprendere nessuno il fatto che, nel tentativo di ottenere il controllo assoluto nella guerra dell'informazione, il Pentagono intenda attaccare senza pietà "l'autostrada dell'informazione". Il coinvolgimento di Donald Rumsfeld nel Project for a New American Century mette meglio in luce la necessità e il desiderio di controllare l'informazione.


Il PNAC Domina il Cyberspazio

Il PNAC (Project for a New American Century) fu creato nel 1997 con la partecipazione di vari membri che diventeranno poi il nucleo dell'amministrazione di George W. Bush. L'
elenco include Jeb Bush, Dick Cheney, I. Lewis Libby, Donald Rumsfeld, e Paul Wolfowitz, oltre a numerosi altri personaggi altrettanto potenti ma meno conosciuti. Lo scopo dichiarato era utilizzare una struttura militare statunitense fortemente potenziata per imporre la "leadership globale degli USA". Nel settembre del 2000, il PNAC ha pubblicato l'oramai screditato Rebuilding America's Defence, il cui tema conduttore era molto simile all'Information Operations Roadmap del Pentagono a suo tempo sottoscritto dal Segretario alla difesa Donald Rumsfeld.


Da Rebuilding America's Defenses:


"È oramai opinione comunemente accettata che le tecnologie dell'informazione e altre... stiano creando una dinamica che può minacciare la capacità americana di esercitare la sua politica di predominio militare" [grassetto aggiunto] – 4

"Controllo dello spazio e del cyberspazio. Come in passato il controllo degli oceani e la protezione del commercio internazionale hanno giustificato l'esistenza delle potenze mondiali, così in futuro il controllo delle nuove "ricchezze naturali globali" sarà la chiave per il dominio mondiale. Un paese incapace di proteggere i suoi interessi, o quelli degli alleati, nello spazio e nell''infosfera' avrà difficoltà a imporre la propria leadership politica mondiale" [grassetto aggiunto] – 51

"Anche se il processo di trasformazione potrà richiedere vari decenni prima di essere completato, l'arte della guerra aerea, terrestre, o marittima sarà in futuro completamente diversa da quella odierna, e i 'combattimenti' avranno presumibilmente luogo in nuove dimensioni: spazio, 'cyberspazio' e forse universo dei microbi" [grassetto aggiunto] - 60


Per saperne di più su Rebuilding America's Defences leggete
qui.


Internet 2

Parte dei piani dell'Information Operation Roadmap per Internet suggeriscono di "garantire una degradazione pilotata della rete piuttosto che un suo collasso" (pag. 45). L'idea viene presentata in un'ottica di "difesa", ma presumibilmente ha a che vedere con la vera difesa quanto il Ministero della difesa.

Per quanto riguarda il Pentagono, Internet non è dopo tutto completamente da gettare: in una prima fase era pur sempre stato il Ministero della difesa, con il DARPA, a regalarci la rete. Tra i tanti altri vantaggi, il Pentagono lo considera non solo un ottimo strumento per il commercio ma anche un eccellente sistema per monitorare e seguire le tracce degli utilizzatori, abituare la gente a un mondo virtuale, sviluppare dettagliati profili psicologici delle persone collegate. Ma l'attuale versione presenta un grosso problema: la possibilità di essere usata per diffondere idee e informazioni non allineate con i temi e i messaggi del governo statunitense, comunemente definite "parlare libero". Poiché il piano prevedeva il controllo completo della "infosfera", Internet doveva ovviamente essere modificato o sostituito con una versione nuova e più prona al volere del Pentagono.


In
un suo articolo su Prison Planet.com, Paul Joseph Watson descrive l'arrivo di Internet2.

"L'implementazione di 'Internet 2' ha anche lo scopo di creare un nuovo sistema gerarchizzato in cui i vecchi portali avranno solo la possibilità di implodere e morire, costringendo così la gente a usare il nuovo WWW tassato, censurato e normalizzato. State cercando d'immaginare a cosa rassomiglierà tra cinque anni Internet, se non ci opponiamo attivamente? Guardate la Cina e i suoi più recenti tentativi di eliminare completamente dalla rete dissidenti e anonimato".


Conclusione

Il prossimo articolo spiegherà come il Pentagono usa le PSYOP (operazioni psicologiche) e l'ultimo articolo della serie discuterà l'esistenza o meno di limiti all'uso delle operazioni di disinformazione a danno dei cittadini statunitensi e degli stranieri.

Parte IV: Guerra Informativa Con l'Uso di Operazioni Psicologiche Aggressive

I piani del Pentagono per operazioni psicologiche, o PSYOP, nell'ambiente informativo globale del ventunesimo secolo sono aggressive e ad ampio raggio. Questi desideri sono esposti nel documento del Pentagono del 2003, chiamato Information Operation Roadmap, firmato da Donald Rumsfeld nel suo ruolo di segretario alla difesa.

[...]


Cosa è una PSYOP?

Una PSYOP non è specificatamente definita in questo documento ma esso fornisce degli scorci nell'ampio ventaglio di attività che sono considerate PSYOP.


"La posizione comune era che ‘chi si occupa di affari pubblici informa, mentre la pubblica diplomazia e le PSYOP influenzano’. Le PSYOP sono anche state percepite come le più aggressive delle tre attività informative, tramite l'utilizzo di diversi mezzi, compresi la manipolazione psicologica e le minacce personali" [grassetto aggiunto]-26

"Un risultato delle operazioni civili delle forze armate e di relazioni pubbliche è quello di fornire un maggiore appoggio per gli sforzi militari, e dunque queste attività possono aiutare a scoraggiare e dissuadere i nemici, cosa che le PSYOP fanno in modo più diretto con le proprie tattiche, tecniche e procedure" [grassetto aggiunto]-10

"Messaggi PSYOP disseminati a qualunque tipo di uditorio, tranne che a singoli decision-makers (e forse anche in questo caso), verranno spesso ripresi dai media a beneficio di un pubblico più vasto, compreso il pubblico americano" [grassetto aggiunto]-26

"Una forza di PSYOP [deve essere] pronta a condurre una sofisticata analisi del pubblico-obiettivo e a modificare il comportamento con campagne di PSYOP su molteplici media che comprendano prodotti di qualità commerciale che possano essere rapidamente disseminati attraverso i comandanti combattenti dell'area di operazione" [grassetto aggiunto]-63

"
I prodotti di PSYOP devono essere basati su di una profonda conoscenza del processo decisionale del pubblico e dei fattori che influenzano le sue decisioni, e prodotti rapidamente con i più alti standard di qualità ed efficacemente disseminati direttamente all'audience
mirato
attraverso l'area delle operazioni
" [grassetto aggiunto]-6

"Una migliore descrizione degli atteggiamenti, percezioni e processi decisionali di un avversario. Comprendere come e perché gli avversari prendono delle decisioni richiederà miglioramenti nell'intelligence umana (HUMINT) ["Human Intelligence"] e nello sfruttamento delle fonti aperte, così come migliori strumenti e metodi di analisi" [grassetto aggiunto]-39

"Il SOCOM [Special Operations Command, comando per le operazioni speciali] deve creare un Elemento Congiunto di Supporto per le PSYOP per coordinare i programmi del comando di combattimento con gli stati maggiori e con lo OSD [Office of the Secretary of Defense] in modo da fornire prodotti prototipo di PSYOP di qualità commerciale, rapidamente creati e coerenti con i generali temi e messaggi del governo Usa"
[grassetto aggiunto]- 15

"La 'PSYOP Advanced Concept Technology Demonstration' [dimostrazione di PSYOP di tecnologia avanzata n.d.t.] del SOCOM attualmente in corso e gli sforzi di modernizzazione dovranno permettere la puntuale disseminazione a lungo raggio di prodotti tramite diversi sistemi di diffusione di PSYOP. Questi includono satelliti, radio e televisione, telefoni cellulari e altri dispositivi senza fili, Internet e gli aggiornamenti dei sistemi di diffusione tradizionali quali volantini e l'uso di altoparlanti che sono estremamente reattivi ai comandanti delle manovre" [grassetto aggiunto]- 15

"
Le potenzialità di equipaggiamento per le PSYOP richiedono la tecnologia del ventunesimo secolo. Questa modernizzazione permetterà la disseminazione a lungo raggio di messaggi di PSYOP tramite nuovi canali informativi come satelliti, Internet, segreterie digitali personali e telefoni cellulari:

- (U) PSYOP ACTD. A partire dall'anno fiscale 2004 il SOCOM [Special Operations Command] ha dato inizio ad una Advanced Concept Technology Demonstration (ACTD) per affrontare il problema della disseminazione di prodotti di PSYOP in aree proibite. La ACTD dovrebbe esaminare un insieme di tecnologie che comprendono una rete di veicoli aerei miniaturizzati senza pilota, sistemi per diffondere appelli pubblici tramite la ritrasmissione via satellite in aree proibite. Dovrà anche considerare diversi sistemi di diffusione del messaggio, che includano televisioni e radio via satellite, telefoni cellulari e altri dispositivi senza fili e Internet
" [grassetto aggiunto]- 65

"Analisi rapide e completamente integrate dei nodi delle reti che forniscano ai comandanti combattenti soluzioni olistiche cinetiche e non cinetiche, per un ampio spettro di obiettivi di operazioni di disinformazione [IO] umane, fisiche ed elettromagnetiche" [grassetto aggiunto]- 39

"Capacità quali la sicurezza fisica, la sicurezza informativa, il controspionaggio e l'attacco fisico forniscono importanti contributi ad operazioni informative efficaci" [grassetto aggiunto]- 23



PSYOP tramite terze parti

Il Pentagono è anche intenzionato ad usare terze parti per le sue PSYOP.

"Identificare e disseminare le vedute di altri sostenitori che appoggino le posizioni Usa. Queste fonti potrebbero non articolare le posizioni in Usa nel modo in cui fa il USG [governo Usa], ma ciò potrebbe nondimeno avere un'influenza positiva" [grassetto aggiunto]- 27


Sotto la raccomandazione 48 – "Creare un elemento di supporto congiunto per le PSYOP"--si trova quanto segue:

"Fare contratti con fonti commerciali per un migliorato sviluppo del prodotto" [grassetto aggiunto]- 64


L'uso di terze parti o di gruppi di pressione per la disseminazione della propaganda del governo Usa è un fatto ben documentato. Un paio di recenti esempi includono il
pagamento illegale di $ 1,6 miliardi all'interno del paese per notizie false ed attività simili in Iraq usando, tra gli altri, il Lincoln Group.


PSYOP virtuali

Il Pentagono non sta solo sfruttando nuove e vecchie tecnologie per la modificazione comportamentale aggressiva, ma addestra e raffina le sue tecniche in una simulazione virtuale del mondo intero.


Da
un articolo di Mark Baard:

"I funzionari della difesa, dell'intelligence e della sicurezza nazionale Usa stanno costruendo un mondo parallelo, su di un computer, che le agenzie useranno per testare i messaggi di propaganda e le strategie militari".

"Chiamata Sentient World Simulation [simulazione del mondo senziente] il programma utilizza routine di intelligenza artificiale basate sulle teorie psicologiche di Marty Seligman, tra gli altri. (Seligman introdusse la teoria della "learned helplessness" negli anni 60 [si potrebbe tradurre con "impotenza appresa", anche se il termine helplessness alla lettera vuol dire "sentirsi indifesi" n.d.t.] dopo aver sottoposto a schock dei cani beagle sino a farli urinare e accovacciare in fondo alle loro gabbie)."

"Leva di colpo il rifornimento idrico a un paese. Esegui un colpo di Stato militare. La SWS ti dirà cosa accade dopo".

"La simulazione comprenderà un AR avatar per ogni persona nel mondo reale basato sui dati raccolti su di noi dai registri governativi e da Internet
".



Quanto pensate sarà utile il vostro nuovo account MySpace o Facebook nell'aiutare il Pentagono a sviluppare un vostro dettagliato profilo psicologico? Pensate che esiteranno a sfruttare una fonte tanto preziosa di dati personali?


Consapevolezza sull’AIDS


"Comunque, nel passato, le PSYOP sono spesso state usate in appoggio della diplomazia pubblica del governo Usa e di obiettivi informativi su un pubblico non-avversario. Queste azioni includevano programmi antidroga, di sminamento o di consapevolezza sull'Aids in paesi amici". [grassetto aggiunto]- 25


È un punto minore nel contesto di questo documento, ma vale la pena riflettere sul motivo per cui le PSYOP militari USA siano state usate per la consapevolezza sull'Aids.


Vi sono limiti alla guerra informativa?

Una domanda ovvia sorge dalla descrizione di PSYOP presentata da Information Operation Roadmap: vi sono dei limiti? le PSYOP possono essere condotte anche sul pubblico americano o solo su un'audience e straniero? Su avversari o anche su non avversari? Possono essere seguite in tempo di pace? Il mio prossimo articolo tenterà di mostrare quanto pochi siano, in realtà, i limiti.


Parte V: Guerra Informativa Senza Limiti

Il documento del Pentagono del 2003 intitolato Information Operation Roadmap descrive la necessità di dominare l'intero spettro elettromagnetico, ‘combattere la rete’ e usare operazioni psicologiche per modificare in modo aggressivo il comportamento. Ma rimane una grande domanda; vi sono dei limiti alla guerra informativa?[…]


PSYOP, diplomazia pubblica e pubbliche relazioni

Da Information Operation Roadmap:


"Nel passato sono generalmente state accettate alcune basilari somiglianze e diversità tra le PSYOP [operazioni psicologiche], l'appoggio alla diplomazia pubblica e le pubbliche relazioni. Storicamente tutte e tre hanno usato la verità per rinforzare la credibilità, tutte e tre si sono rivolte a un pubblico straniero, sia avversario che non-avversario. Solo le pubbliche relazioni si sono rivolte a un pubblico interno. Inoltre tutte e tre le attività hanno ricercato un impatto positivo per gli interessi del USG [governo Usa], ma con qualche differenza nei metodi impiegati e negli obiettivi cercati. La posizione usuale era che ' le relazioni pubbliche informano, mentre la diplomazia pubblica e le PSYOP influenzano'. Le PSYOP sono anche state percepite come le più aggressive delle tre attività informative, a causa dell'uso di diversi mezzi, tra cui la manipolazione psicologica e le minacce personali." [grassetto aggiunto]- 26


C'è molta carne al fuoco in questo paragrafo, innanzitutto c'è l'affermazione quasi umoristica della "verità per rinforzare la credibilità". Qualcuno si ricorda delle armi di distruzione di massa, di Saddam e l'11 settembre, o forse di un certo uranio proveniente dal Niger? pensate che questi esempi di relazioni pubbliche fossero volti ad informare, o ad influenzare?

In secondo luogo, gli "interessi del governo Usa", non sono affatto gli stessi interessi dell'americano medio. Terza cosa il concetto che solo le pubbliche relazioni siano rivolte ad un'audience domestico è semplicemente assurdo data la capacità delle informazioni di attraversare i confini. Questo documento lo ammette pure:



"Impatto del villaggio globale. La crescente capacità delle persone in gran parte del mondo di avere accesso a fonti internazionali rende il mirare a particolari audience più difficile. Oggi la distinzione tra audience estero e audience domestico diventa più una questione dello scopo del governo Usa piuttosto che delle pratiche di disseminazione delle informazioni:

Tanto il Dipartimento della difesa che gli ordini esecutivi limitano la possibilità che le PSYOP siano rivolte all'audience americano, al nostro personale militare, alle nostre agenzie stampa o case giornalistiche... Però, le informazioni rivolte ad un pubblico straniero, comprese la diplomazia pubblica e le PSYOP, vengono sempre più consumate dal nostro pubblico nazionale e viceversa... I messaggi di PSYOP disseminati a qualunque audience, tranne che a singoli decision-makers (e forse anche in questo caso), verranno spesso ripresi dai media a beneficio di un pubblico più vasto, compreso il pubblico americano
. " [grassetto aggiunto]- 26



Ecco qua, "la distinzione tra pubblico interno ed estero diventa più una questione che riguarda l’intento del governo Usa piuttosto che le pratiche di disseminazione delle informazioni". Perciò il pubblico americano è un obiettivo legittimo per tutte le forme di propaganda del governo Usa, che siano relazioni pubbliche, pubblica diplomazia o PSYOP. Ricordate, le PSYOP "usano mezzi diversi, inclusa la manipolazione psicologica e le minacce personali", tra le tante altre cose.

Bisognerebbe anche sottolineare che l'uso delle PSYOP sul pubblico americano è solo limitato [restricted] e non proibito[prohibited]. Come se l'inganno non fosse già abbastanza grande, le distinzioni tra le tattiche di relazioni pubbliche, pubblica diplomazia e PSYOP sono elaborate nell'Appendice C di Operation Roadmap. Proprio l'ultimo compito elencato per le PSYOP è: "quando serve, appoggiare le attività di relazioni pubbliche locali".


Vale proprio la pena di leggere la pagina dell'appendice C (
pg 71). Alcuni altri punti includono:


Relazioni Pubbliche:

"Risposta rapida/squadre della verità [Truth Squads] e "Briefings Plus" "

"Spettacoli stradali umanitari"

"Giornalisti embedded"

"Prodotti tipo Combat Camera su eventi non accessibili ai media"



Diplomazia Pubblica:

"Contenuto di discorsi o commenti ed editoriali di funzionari anziani del DoD [Dipartimento della difesa] per pubblico straniero"

"Punti di discussione per scambi privati con leader stranieri"

"Aperta disseminazione della politica del governo Usa, ad esempio l’ Asia-Pacific Forum"



PSYOP:


"Prodotti mediatici di Radio/TV/Stampa/Web progettati per modificare direttamente il comportamento, e distribuiti in teatri in appoggio di sforzi militari in ambienti parzialmente permissivi o non permissivi"

"Quando serve, appoggiare le attività di relazioni pubbliche locali"

"Consulenti del Dipartimento della difesa per assistere forze amiche nello sviluppo di programmi di PSYOP"


Definizioni Mutevoli

Le definizioni sono un altro grande strumento se state cercando di ingannare. Come descritto sopra le definizioni e le distinzioni tra relazioni pubbliche, diplomazia pubblica e PSYOP sono lasciate intenzionalmente vaghe. Gli avvocati si guadagnano da vivere con questo genere di inganni e le loro impronte sono in ogni parte di questo documento.

"Le PSYOP dovrebbero focalizzarsi nell'appoggio agli sforzi militari (esercitazioni, dispiegamenti e operazioni) in ambienti non permissivi o semi-permissivi (cioè quando gli avversari sono parte dell'equazione).

Comunque, le forze e le potenzialità di PSYOP possono essere impiegate in appoggio della pubblica diplomazia Usa come parte di una linea guida approvata di cooperazione di sicurezza sullo scenario. In questo caso il personale e gli equipaggiamenti per PSYOP non stanno conducendo una missione di PSYOP, ma piuttosto stanno fornendo appoggio militare alla diplomazia pubblica
". [grassetto aggiunto]- 27

Capito? Se le forze e gli equipaggiamenti di PSYOP sono utilizzati in appoggio a sforzi militari si tratta di una missione PSYOP. Se le forze e gli equipaggiamenti di PSYOP sono utilizzati in appoggio della diplomazia pubblica si tratta di diplomazia pubblica.


Un Veloce Riassunto

Un'attenta lettura delle citazioni qui sopra rivela che le operazioni di disinformazione, in modo particolare le PSYOP, possono essere usate sia su un pubblico straniero che sul pubblico nazionale, in ambienti non-permissivi o semi-permissivi e su avversari e non avversari. Ci sono altri limiti?


Pace, Crisi e Guerra


"Il concetto di operazioni di disinformazione dovrebbe evidenziare operazioni ad ampio spettro che forniscano un potente contributo a operazioni su tutta la gamma degli interventi militari durante la pace, la crisi e la guerra" [grassetto aggiunto]- 7

"Preparazione in tempo di pace. Il concetto di operazioni di disinformazione del Dipartimento dovrebbe evidenziare che le operazioni informative a pieno spettro sono operazioni a tempo pieno che richiedono estesa preparazione in tempo di pace... Ben prima che la crisi si sviluppi, il campo di battaglia delle operazioni dovrebbe essere preparato tramite l'intelligence, la sorveglianza e la ricognizione, ed estese attività di pianificazione... Similmente, dovrebbe essere compiuto un considerevole sforzo per caratterizzare potenziali audience avversari, e in particolare decision-makers anziani e metodi e priorità del processo decisionale. Se una tale analisi dei fattori umani non viene condotta con ampio anticipo sul conflitto, non sarà possibile creare temi e messaggi di PSYOP che siano efficaci nel modificare il comportamento nemico" [grassetto aggiunto]- 8

"Una supervisione e una linea di azione chiara, non ambigua e lineare del Dipartimento della difesa che dia il potere ai Comandanti di Combattimento di eseguire operazioni di disinformazione a pieno spettro prima, durante e dopo le operazioni di combattimento." [grassetto aggiunto]- 20


Aree proibite

"Miglioramenti nelle potenzialità delle PSYOP sono necessari per generare rapidamente prodotti di qualità commerciale rivolti a specifici audience in aree proibite" . [grassetto aggiunto]- 26


"Proiettare attacchi elettronici in aree proibite tramite piattaforme fantasma" [grassetto aggiunto]- 62



Conclusioni

Il Pentagono definisce un qualche limite reale alla guerra informativa? Le operazioni di disinformazione possono essere usate su un pubblico nazionale e su un pubblico estero, in ambienti ostili o semi-ostili, su avversari e su non avversari, in tempo di pace, di crisi e di guerra, e in aree proibite. Dovremmo forse aspettarci qualcosa di meno? Ce lo hanno detto esplicitamente che il loro scopo era il dominio ad ampio spettro.

Titoli originali delle cinque parti: "Full Spectrum Information Warfare"; "Maximum Control of the Entire Electro-Magnetic Spectrum"; ""We Must Fight the Net""; "Information Warfare Using Aggressive Psychological Operations"; " Information Warfare Without Limits "


Fonte: http://www.knowledgedrivenrevolution.com/

Fonte: http://www.knowledgedrivenrevolution.com/
Link Parte II
Link Parte III
Link Parte IV
Link Parte V


05.11.2007/03.12.2007Traduzioni per comedonchisciotte.org a cura di CARLO PAPPALARDO (Parte I, II e III) e ALCENERO (parte IV e V)

Scie chimiche su RADIOBASE (Veneto): programma informativo con interviste

SCIE CHIMICHE su Radio Base, emittente veneta ascoltabile nelle province di Padova, Venezia, Treviso e che trasmette sulle frequenze 99.15, 93.55, 107.4.

Al telefono il Dottor
Corrado Penna (fisico) e Rosario Marcianò.

Ascoltate le interviste.

Prima parte




Per maggiori approfondimenti vi segnaliamo i seguenti link:

http://sciechimiche-zret.blogspot.com/search?q=nebbie

http://scienzamarcia.blogspot.com/

http://straker-61.blogspot.com/search?q=focus

mercoledì, febbraio 27, 2008

Il cuscinetto (articolo di Capitano Nemo)


Il video in apertura mi è stato segnalato da Trunxz, nostro lettore (che colgo l'occasione per salutare e ringraziare).

Quello che possiamo vedere (o, meglio, sentire) da questo documento è indubbiamente interessante (nonchè utile per ulteriori riflessioni). Dalle parole di Tremonti, traspare un'interessante fatto:

(parlando della globalizzazione) ...io non ho mai pensato che fosse possibile bloccarla, ho sempre pensato che sia stata una pazzia, fatta da pazzi autentici, gli Illuminati, fanatici, lanciarla di colpo...

Abbiamo dunque una conferma delle ipotesi che sono più volte state fatte su questo (e altri) blog: determinati processi di livello globale NON sono il frutto di una naturale evoluzione dei comportamenti e delle necessità umane, bensì processi studiati a tavolino e imposti dalla mano invisibile degli Illuminati.

Proseguiamo, dunque, l'interessante discussione:

... negli anni '90 chi governava, una setta di pazzi Illuminati e fanatici ha deciso che il mondo doveva andare [in quella direzione], era la "terza via di Clinton"...

Decisamente, concedetemi il termine, illuminante! Non solo c'è la diretta ammissione che negli anni '90 in realtà governavano ben altre persone rispetto a quelle che avrebbero dovuto farlo (e che invece erano solo marionette).

Questo video ancora non ha detto tutto quello che poteva: continuiamo. Verso la fine, Tremonti parla di Obama ed è proprio su quest'ultimo che d'Alema fa un commento:

[Obama] appartiene alla stessa setta di Illuminati che lui ha descritto come la rovina dell'umanità, la setta Clinton, e insomma, comunque si sono tutti convertiti gli Illuminati sulla via del tremontismo.

La risposta di Tremonti, dunque è la seguente:

No, Clinton è rimasto di quell'idea

Vediamo di analizzare ulteriormente queste affermazioni: in sostanza, d'Alema ci conferma che Obama appartiene agli Illuminati (come del resto sospettavamo). Cita dunque la "setta Clinton", presumibilmente riferendosi a Skull and Bones, di cui (appunto) è membro Clinton, assieme al suo "rivale" Bush.

Inoltre Tremonti dice che Clinton è rimasto fedele ai piani degli Illuminati (riferendosi alla globalizzazione).

Per concludere l'analisi del video, vorrei far notare come il tutto venga messo rapidamente a tacere ci si lamenta anche del fatto che si sia divagato troppo (su questi argomenti "tabù"). Il che, secondo Tremonti, male non fa.

Vediamo di spiegare dunque il perchè del titolo di questo post: per farlo andiamo a riprendere
un vecchio post, in cui viene spiegato il concetto di "verità a strati" e, allargando il concetto, il meccanismo attraverso il quale gli Illuminati mantengono il controllo senza essere intercettati. Lo stesso metodo che ci viene confermato anche da Svali nei suoi racconti e interviste. Per mezzo di questi cuscinetti, quindi, gli Illuminati possono agire indisturbati.

Va, tuttavia, precisata una cosa: Tremonti ha militato nel Bilderberg, il famigerato gruppo capitanato da
Henry Kissinger, pertanto le sue dichiarazioni possono essere il frutto di un preciso "ordine dall'alto" e vanno quindi ulteriormente approfondite. Naturalmente è illogico che si smascherino, pertanto le ipotesi che personalmente ritengo più accreditate sono che il fatto sia l'ennesima "dimostrazione di potenza" di cui vogliono omaggiarci, sbattendoci in faccia la verità senza che nessuno reagisca. Un'altra ipotesi, invece, è che sia l'azione leggera di chi è stato estromesso dai giochi di potere e che quindi cerchi di riottenere un posto in prima fila attraverso la minaccia non esplicita di rivelare le informazioni che il gruppo vuole nascondere.

Ed ora vi saluto tutti, uomini liberi della terra


Vostro

martedì, febbraio 26, 2008

J'accuse...

Solo una breve ma interessante notizia per oggi. Il 20 di questo mese, è apparsa questa notizia (chiaramente poi "tralasciata" dai media mainstream) secondo cui il ministro della salute dell'Indonesia ha pubblicamente accusato gli U.S.A. e la W.H.O. (World Health Organization) di essere parte di una cospirazione per trarre profitto dall'influenza aviaria.

Il che, francamente, mi sembra davvero probabile. In primo luogo abbiamo avuto il diffondersi di un virus dai molteplici lati oscuri, che ha causato un numero decisamente basso di morti e che d'altro canto ha generato introiti per milioni di dollari per le case farmaceutiche produttrici dell'unico e "provvidenziale" farmaco in grado di contrastarla.

L'ipotesi avanzata dal ministro, tuttavia, riguarda i campioni di virus che USA e WHO ricevono per analizzare al fine di trovare una cura (almeno ufficialmente). In particolare, secondo questa ipotesi, i campioni verrebbero usati per sperimentare armi batteriologiche nuove e sempre più letali.

Se volessimo spingerci ancora più in là, l'ipotesi ovvia sarebbe quella del controllo dei "risultati" di un esperimento su vasta scala.

Infine, come prevedibile, sia gli USA che il WHO non hanno nemmeno risposto all'accusa? Temono forse di compromettersi?

Ed ora vi saluto tutti, uomini liberi della terra
Vostro

Capitano Nemo

lunedì, febbraio 25, 2008

La guerra ambientale esiste: ne parla a Radio Base il Generale Fabio Mini

"La guerra ambientale, in qualunque forma, è proibita dalle leggi internazionali. Le Nazioni Unite fin dal 1977 hanno approvato la convenzione contro le modifiche ambientali, il che rende ingiustificabile qualsiasi guerra proprio per i suoi effetti sull'ambiente, ma come succede a molte convenzioni, quella del 1977 è stata ignorata ed i militari hanno anzi accelerato la ricerca e l'applicazione delle tecniche di modificazione del tempo e del clima, facendole passare alla clandestinità. Se prima di quella data, l'uso delle devastazioni ambientali era chiaro e se le modifiche ambientali anche gravissime erano codificate e persino elevate al rango di sviluppo strategico o di progresso tecnologico, oggi non si sa più dove si diriga la ricerca e come si orientino le nuove Armi".

Tenente Generale Fabio Mini


Il Tenente Generale Fabio Mini spiega alcune strategie di guerra e tra queste le metodologie di modificazione climatica (vedi H.A.A.R.P. e chemtrails). Radio Base, all'interno di Linea diretta del 21 febbraio 2008, lo ha intervistato.



Ascolta la trasmissione - Scarica il documento PDF ( Owning the weather: la guerra globale ambientale è già cominciata )


A cura di Liliana Boranga

Mario Tozzi e l'incenerimento dell'informazione

Scritto da Maurizio Pallante
venerdì 22 febbraio 2008


Mario Tozzi colpisce ancora. Il conduttore di "Gaia" e "Terzo Pianeta" (rai3) è uno di quelli a cui è affidata la cosiddetta divulgazione scientifica in tv, monopolizzata da personaggi come (per dirne un altro) Veronesi, che rassicura sulla bontà degli inceneritori mentre la sua fondazione è finanziata da una lista terrificante di aziende di ogni tipo tra cui spiccano ACEA e VEOLIA, che costruiscono e gestiscono inceneritori. Tozzi, testimonial inceneritorista già stipendiato da Hera (la multiutility che costruisce e gestisce inceneritori) che il WWF continua incredibilmente a tenere all’interno di quello che spaccia per un comitato scientifico, sabato scorso 16 febbraio ha confezionato un'altra (non è la prima) puntata promozionale per i suoi amici piromani sforbiciando allegramente sulle risposte della controparte rappresentata dall''esperto Maurizio Pallante, che nella lettera che segue racconta tutto.

Mario Tozzi mi ha invitato a partecipare alla sua trasmissione “Terzo Pianeta” sui rifiuti, andata in onda sabato 16 febbraio. Lo spezzone in cui sono stato inserito...

E' stato registrato venerdì 15 nella discarica di Serre. Il mio interlocutore è stato Paolo Degli Espinosa, sostenitore dell’inceneritore di Brescia. Sapevo che non sarei stato trattato alla pari e sospettavo che alcune mie affermazioni potessero essere tagliate, ma pensavo che valesse comunque la pena far sentire una voce fuori dal coro in cui Tozzi canta. In effetti Degli Espinosa ha avuto molto più spazio, con un’intervista iniziale da solo e poi nel dibattito con me. Ma non è stato un fatto negativo, perché ha potuto dire più cose infondate e facilmente smentibili in poche parole. Ciò che non mi aspettavo è invece la quantità dei tagli che sono stati fatti ai miei interventi.
Qualche sforbiciata l’avevo messa in conto, ma non è rimasto quasi niente.
Faccio l’elenco delle cose che sono state cassate.

1. L’inceneritore è uno sfacelo economico. Senza Cip 6 non se ne farebbero. Dopo che sono stati tolti ai nuovi inceneritori, la gara per completare quello di Acerra è andata deserta e Prodi li ha reintrodotti con un apposito decreto per i tre nuovi impianti previsti in Campania.

2. L’incenerimento è una scelta alternativa alla raccolta differenziata. Se le quantità di rifiuti conferiti a un inceneritore diminuissero e il forno non lavorasse a pieno regime il deficit economico crescerebbe.

3. Ogni mezza parola i politici dicono che dobbiamo stare in Europa. Eppure l’incenerimento è l’opposto delle indicazioni europee sul trattamento dei rifiuti, che prevedono, in ordine: la riduzione, la raccolta differenziata e il riciclaggio, il recupero energetico senza combustione (fermentazione anaerobica della frazione organica), il recupero energetico con combustione. Questa sequenza me l’ha fatta ripetere una seconda volta. Per tagliarla meglio?

4. Per la parte indifferenziata residua ho descritto il Trattamento Meccanico-Biologico e i suoi vantaggi rispetto all’incenerimento in termini di costi d’investimento, recupero di materia, guadagno economico, impatto ambientale e sulla salute, smaltimento finale dei minimi residui inerti.

5. Di fronte alla (pseudo)argomentazione che le emissioni del traffico sono maggiori di quelle degli inceneritori ho messo in evidenza la sua assurdità logica. Non si possono paragonare le mele con i tacchini. Le emissioni degli inceneritori vanno confrontate con quelle di altri sistemi di trattamento dei rifiuti; quelle del nostro patrimonio edilizio con quelle di case costruite meglio; quelle del traffico automobilistico con quelle di altri sistemi di trasporto.

6. È stata cassata la parte in cui dicevo che le nanopolveri possono essere causa di tumori.

7. Quando Tozzi ha sostenuto che l’incenerimento smaltisce i rifiuti gli ho ricordato la legge di Lavoiser. Anche questa citazione è sparita.

Credo che sia utile far conoscere ai lettori di questo blog questi retroscena, che in ultima analisi sono un segno di debolezza culturale e politica. Se si ricorre a questi mezzi per convincere l’opinione pubblica della bontà di una scelta scellerata in termini economici ed ecologici qual è l’incenerimento, vuol dire che, nonostante la forsennata campagna mediatica in corso, non ci sono riusciti. Anzi, da quel poco che vedo, hanno contribuito a far crescere il numero di chi ne ha giustamente paura e li rifiuta.

Fonte: Pressante.com

venerdì, febbraio 22, 2008

Le testimonianze dei medici di un pronto soccorso (articolo di Uzmo)

E' stato osservato che a periodi di irrorazione con scie persistenti si succedono altri periodi in cui vengono diffuse scie non persistenti, inoltre ho potuto notare che a volte alcune scie persistenti vengono generate dall'alto con altre scie non persistenti, probabilmente nel mix che si crea, si ottiene qualche composto particolare per usi diversi da quelli soliti.

Si è potuto riscontrare una corrispondenza tra irrorazioni e patologie cardiache: frequentando il pronto soccorso dell'ospedale S.M. delle Croci di Ravenna, sono stati rilevati sintomi che, per la maggior parte, non corrispondevano, dopo gli esami clinici, ad effettive patologie, come se fossero sintomi indotti, ma non reali. Nelle ore subito successive alle irrorazioni, questi casi aumentano considerevolmente ed il pronto soccorso si riempie. Dopo cinque o sei ore, il flusso di persone con questi sintomi non corrispondenti a patologie reali cala sino a sparire.

L'unica spiegazione che posso trovare sarebbe comprovabile attraverso l'analisi della componente chimica dell'aria e la sua elettrificazione nel periodo preso in esame. Personalmente ritengo probabile che, nel momento dell'irrorazione, vengano anche inviati impulsi elettromagnetici che influiscono sugli equilibri bioelettrici degli organismi, provocando scompensi fisici. Ritengo inoltre che, ripetendosi a lungo termine, questi eventi possano determinare crisi cardiache o altri scompensi cronici. Non è raro, infatti, ultimamente, assistere a decessi precoci per crisi cardiache, non spiegabili attraverso normali eventi, in quanto in molti di questi casi non ci si può riferire né a familiarità né a precedenti patologici che li possano giustificare e gli stili di vita condotti erano salubri (niente fumo, alcool o droghe, moto, alcuni sportivi).

I soggetti sottoposti ad interventi cardiaci, stranamente, sembrano risentire meno di questo influsso, in particolare coloro ai quali è stato fatto un intervento di bypass aortocoronarico, con legature metalliche dello sterno, le quali sembrano formare una specie di "gabbia di Faraday" intorno al cuore. I sintomi, infatti, sono segnalati più che altro da persone "sane", mai sottoposte ad interventi di alcun genere e che non conoscono i dolori anginosi.

Si presentano sintomi come un dolore sordo allo sterno, che talvolta trapassa il corpo sino a risentirsi anche alla schiena, dolori alle braccia, oppressione al petto, mancanza di respiro, e possono essere facilmente confusi con i sintomi di un attacco cardiaco, che sono ad essi assimilabili.

Generalmente gli esami degli enzimi sono indicatori, in questi casi, e la maggior parte dei pazienti esaminati mostrava un esito negativo (nulla di alterato, tutto nella normalità).

La conducibilità elettrica del sangue era alta, ma nei parametri normali. In tutti si notava un indebolimento nei globuli rossi, sia come dimensione sia come quantità, e un relativo aumento di globuli bianchi. In alcuni pazienti era rilevato uno stato emotivo di ipereccitazione, probabilmente dovuto alla sintomatologia ed alla situazione, in generale di particolare ipersensibilità emotiva.

Il personale medico e paramedico si limitava a constatare i sintomi, ad analizzarli e curarne gli effetti, senza poter spiegarne le cause, ma svolgendo il proprio compito con professionalità e competenza nell'allievare le sofferenze ed i danni.

Questa particolare situazione si ripete in casi di grande presenza di scie chimiche o di probabili emissioni elettromagnetiche ad esse correlate.

Questo è ciò che ho notato ed appuntato in un pomeriggio e sera vissuti in un pronto soccorso, chiedendo informazioni a medici ed infermieri, che si sono prestati gentilmente alla mia ricerca.


Uzmo

Si può fare (articolo di Zret)

Il pulman di Walter VeltroniAbsit iniuria verbis

L'insigne ed intelligentissimo leader del Partito demoncratico, walter veltroni, per la campagna elettorale ha deciso di usare un torpedone, con cui si sposterà nelle principali città d'Italia dove terrà i suoi comizi. Sul pulman sono saliti i caudatari dell'ultim'ora, come marco pannella ed emma bonino, gli ex tribuni della plebaglia che tuonavano contro la partitocrazia in cui sono da tempo perfettamente integrati ed a loro agio. Dimostrando vergognosa piaggeria ed umiliante servilismo, pur di ottenere i soliti privilegi e cospicui rimborsi elettorali, i radicali, cosi definiti perché abbarbicati ad un miserabile potere con radici tenacissime, sarebbero disposti a tutto, come d'altronde quasi tutti gli omuncoli candidati per le prossime elezioni. Indimenticabile l’immagine, mostrata in alcuni servizi televisivi, di pannella che si reca a Canossa, con aria compunta, per mendicare qualche seggio sicuro dal borgomastro dell’Urbe.

In questo squallore infinito e ributtante di Popolo del libertinaggio, Rosa stanca, "Sinistra" arcoscemo, ex comunisti che non sono mai stati comunisti, ex demoncristiani riciclatisi in tutti partiti possibili ed immaginabili, sinistra Destra e bric à brac simile, spicca, però, un'idea geniale dell'ex clintoniano walter, ora ammiratore di barack obama, il candidato candito del Partito demoncratico statunitense.

L’idea geniale è questa: scrivere sulla fiancata del pullman uno slogan elettorale grandioso, magnifico, sublime. E' uno slogan che, con i suoi caratteri cubitali, è destinato ad imprimersi nella memoria degli elettori ed a passare alla Storia: tra mille anni sarà ancora ricordato e considerato l'espressione più alta ed imperitura della politica italiana: SI PUO' FARE. Originale! Perfetto! Divino! Con pannella sul torpedone, veltroni e compagni, che già avevano tutti i requisiti per esserlo, sono completamente FATTI.

Fonte: Zret Blog

giovedì, febbraio 21, 2008

Morgellons: chi vuole nasconderci la verità?

Le fibre con punta d'oro ritrovate nei malati di MorgellonsQuando ci si riferisce al morbo di Morgellons e si associa questa orribile patologia alle chemtrails ed alle nanomacchine, cosparse tramite i famigerati tankers chimici, si è consapevoli che certe affermazioni, oltrepassando il limite ammesso dalla "verità" ufficiale, si scontreranno con lo scetticismo di molti ed il patetico dileggio di altri. Da un lato abbiamo infatti la gente comune che, abituata ad una verità edulcorata dai media di regime, fatica a comprendere che effettivamente qualcuno, dal cielo, ci stia lentamente avvelenando. Dall'altro lato assistiamo al fanatico zelo di un manipolo di agenti che, in tutti i modi possibili cercano di tappare la falla nella censura ed assegnano alla nostra ricerca e diffusione di informazioni, l'appellativo di "ridicola invenzione allo stato puro".

Nanomacchine autoassemblanti? Filamenti intelligenti ed autoalimentati? Polimeri bioattivi? Secondo le affermazioni di questi disinformatori si tratta solo del risultato di fantasie da "cospirazionisti". Inutile dire che questi beoti al soldo degli avvelenatori (pagati in realtà da noi) sono bene al corrente del fatto che quanto qui si afferma è rispondente al vero, altrimenti non sprecherebbero il loro tempo ed il denaro dei contribuenti per diffamarci sulla Rete!

Riassumendo... che cosa è il Morgellons? Perché in molti hanno paura solo di affrontare l'argomento? Come mai alcune case editrici addirittura si rifiutano di iniziare o proseguire la loro collaborazione con coloro (pochi, a dire il vero) che vogliono semplicemente informare su quanto di drammatico sta avvenendo nei paesi interessati dalle operazioni clandestine di aerosol? Il Morgellons è originato da esperimenti sulle popolazioni? Chi ha interesse e perché a mantenere il tutto sotto una vergognosa cappa di silenzio? Per quale motivo frange dello Stato mirano a mantenere il silenzio su questo terribile flagello? A quale livello i nostri governi sono coinvolti nella sperimentazione "per mezzo di aerosol" di nuove tecnologie atte a trasformare la popolazione in esseri semibionici?

E' dimostrato che nella nostra atmosfera viene sparsa la smartdust (polvere "intelligente", già usata in Iraq ed Afghanistan per spiare le truppe nemiche). Gli scienziati Michael Castle, Hildegarde Staninger, Michael karjo, Donald Scott sono certi che la diffusione della smurtdust è all'origine del morbo di Morgellons, ma stranamente nessun organo ufficiale accreditato vi accenna. Ufficialmente il nesso tra questa patologia e le chemtrails, non esiste. Anzi, questi scienziati indipendenti sono quotidianamente costretti ad affrontare attacchi volti al loro discredito attraverso la calunnia e la diffamazione. Costoro hanno scoperto che le nanofibre che fuoriescono dalle ferite dei malati di morgellons, sono in grado di trasmettere e ricevere sia immagini sia suoni. E' chiaro dunque che la popolazione umana è attualmente sottoposta ad una serie di tests clandestini atti a modificare progressivamente il DNA umano (molti bambini nascono già portatori del Morgellons) e per trasformare gli esseri viventi in una sorta di ripetitori di segnali wireless (Tutto intorno a te...).

Sulla base di alcune nostre ricerche, pare che alcuni ospedali italiani stiano affrontando una situazione epidemiologica non più sostenibile: da un lato i casi sempre più numerosi di Morgellons, che non si sa come curare (almeno qui in Italia), dall'altro il rifiuto di prendere in cura le persone affette da questa affezione... perchè visti come "patata bollente".

Il giornalista statunitense Tim Swartz scrive: "Esistono dati convincenti i quali indicano che il Morgellons è associato alla tecnologia, specialmente alle nanomacchine sotto forma di nanostrutture. La National science foundation (N.S.F.) definisce nanofibre delle strutture che hanno almeno le dimensioni di 100 nanometri o meno. I campioni di fibre, estratti dai pazienti di Morgellons, se esposti a calore, non bruciano, se non ad una temperatura di 1.700 gradi Fahreneit. Osservate al microscopio elettronico, le fibre non appaiono organiche: non hanno cellule eucariotiche né membrana cellulare. Dal momento che il Morgellons non è un parassita, esso è una macchina. In marzo ed aprile, Jeff Rense ha pubblicato e diffuso alcune valide ricerche basate su analisi scientifiche di tipo spettroscopico. Le ricerche sono state condotte sotto l'egida della tossicologa,
Dottoressa Hildegarde dell'Integrative Health International di Lakewood, California.

I primi risultati sono stati inquietanti. Il Morgellons sembra essere l'invasione del tessuto umano per opera di una nanotecnologia finalizzata alla comunicazione sotto forma di nanotubi, nanocavi, nanostrumenti in grado di assemblarsi da soli e di replicarsi e dotati di sensori.

Altre configurazioni associate al Morgellons veicolano frammenti geneticamente modificati di D.N.A. e di R.N.A. Le nanomacchine del Morgellons proliferano in ambiente alcalino ed usano l'energia bioelettrica dell'organismo ed altre fonti non identificate per alimentarsi. Esiste anche l'evidenza che certe nanomacchine contengono al loro interno delle batterie. Le nanomacchine del Morgellons sono costruite per ricevere specifiche microonde, segnali E.M.F., E.L.F. ed onde radio".

I ricercatori sono in possesso da diversi anni della tecnologia adatta alla realizzazione di progetti che sembrano originati dalla mente di un folle. Ora, con cautela, filtrano alcune notizie sui "progressi" raggiunti e si cerca di disseminare queste informazioni con l'alibi di una nuova era ricca di vantaggi enormi per l'uomo e per la "civiltà" in genere. Ecco come vengono descritte alcune applicazioni che si basano sull'uso di nanomacchine autoalimentate, nanotubi, nanocavi, filamenti, etc.

***

Nanoantenne in una microfibra per generare energia elettrica

Fonte: reuters.com, genitronsviluppo.com

Un team di scienziati statunitensi diretti da Zhong Lin Wang hanno messo a punto un nuovo tessuto in microfibra che genera energia elettrica, in grado di creare abbastanza corrente per ricaricare un telefono cellulare o un lettore MP3. Una semplice camicia, il cui tessuto potrebbe generare energia elettrica per chi la indossa semplicemente passeggiando o anche quando mossa da una leggera brezza.

"La microfibra a base di nanogeneratori sarebbe un modo semplice ed economico per convertire l'energia raccolta dal movimento fisico in energia elettrica" così dichiara Zhong Lin Wang del Georgia Institute of Technology, che ha guidato lo studio. I nanogeneratori sfruttano le proprietà dell'ossido di zinco un semiconduttore - nanoantenne - ossia minuscoli filamenti 1000 volte più fini della larghezza di un capello umano che saranno incorporati nel tessuto in coppie di microscopici pennelli.

Una delle 2 fibre in coppia è rivestita con oro e serve da elettrodo. Così le coppie di materiali diversi attraverso il movimento del corpo, sfregandosi, convertono il movimento meccanico in energia elettrica. Il team di scienziati alle prese con i nanogeneratori spiegano che questi immersi per 12 ore in determinate sostanze "crescono automaticamente sulla superficie della fibra", così ha detto Wang. "In linea di principio, è possibile utilizzare qualsiasi fibra, a patto che conduca elettricità".

Finora, i ricercatori hanno dimostrato il principio e sviluppato un piccolo prototipo. Sempre Wang: "Le nostre stime mostrano che possiamo ottenere fino a 80 milliwatt per metro quadrato di tessuto. Questo è sufficiente per fornire energia elettrica per un iPod o ricaricare la batteria di un telefono cellulare", "quello che abbiamo fatto è dimostrare il principio fondamentale e il meccanismo". Il materiale potrebbe essere utilizzato benissimo da escursionisti o in settori come la biomedicina o il monitoraggio ambientale.

Un grande ostacolo rimane: l'ossido di zinco degrada quando si bagna. Il team di Wang quinid sta lavorando su un processo di come creare un mantello per proteggere le microfibre del tessuto in lavanderia.

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Su "Nature": Indumenti a generazione di energia

Fonte: lescienze.espresso.repubblica.it

Sono tessuti con fibre di Kevlar su cui vengono fatti crescere i nanocavi di ossido di zinco in senso radiale.

Fibre tessili ricoperte di nanocavi di ossido di zinco possono generare una corrente elettrica sfruttando l’effetto piezoelettrico ed essere combinate in modo da poter essere integrate in un tessuto da cui si può ricavare, in linea di principio, indumenti a generazione di energia. Ciò aprirebbe la strada alla realizzazione di giacche in grado di alimentare piccoli dispositivi elettronici in situazioni critiche, come nel caso di azioni militari.

È quanto spiegano in un articolo pubblicato sull’ultimo numero della rivista “Nature” i ricercatori del Georgia Institute of Technology che hanno realizzato il dispositivo.

Il gruppo di Zhong Lin Wang in realtà non è nuovo a questo tipo di realizzazioni: già nell’aprile dello scorso anno aveva annunciato la possibilità di nanogeneratori in grado di sfruttare l'energia dispersa nell’ambiente in forma di onde di ultrasuoni o vibrazioni meccaniche, o addirittura di quella del flusso sanguigno. Il sistema ibrido microfibre-nanocavi presentato ora si basa proprio su quel progetto, che sfruttava le proprietà uniche delle nanostrutture di ossido di zinco, sia piezoelettriche sia semiconduttrici. Tali nanostrutture vengono poi integrate in un nanogeneratore che ha le dimensioni di un quadrato di 3 millimetri di lato, in grado di produrre una corrente elettrica fino a 800 nanoampere e una differenza di potenziale di 20 millivolt.

Questi ultimi generatori a microfibre si basano sugli stessi principi, ma sono realizzati con materiali flessibili e sono progettati per catturare l’energia a bassa frequenza di vibrazioni meccaniche. Sono costituite da fibre di Kevlar su cui vengono fatti crescere nanocavi di ossido di zinco in senso radiale, a partire da una “radice” avvolta in un materiale polimerico fino a costituire una struttura simile a quella di una spazzola per capelli. Una delle fibre in ogni coppia è anche rivestita di oro e funge da elettrodo deflettendo oltre a ciò le punte dei nanocavi.



La storia ci insegna che il silenzio, la censura ed il disinteresse, si pagano sovente a caro prezzo. Ascoltare per una volta chi urla nel silenzio, potrebbe salvarvi la vita.

Comitato nazionale Tanker Enemy


Non perdere il Focus (articolo di Andrea Doria)

Sin da quando ho coscienza di farlo, ho sempre guardato il cielo. Un po' per curiosità, un po' per la sua bellezza che a volte mozza il fiato, e un po' per un sentore interiore che mi ha sempre suggerito di cercare qualcosa in mezzo a quel morbido cotone fluttuante. Potrei definirmi un sognatore oppure un illuso, ma non uno stupido.

Se c'è qualcosa che proprio non mi manca è lo spirito di osservazione, e da quando ne ho memoria di cieli dove ci si può giocare a tris non ne ho mai visti, a parte quelle normali scie di condensazione rilasciate dai velivoli a determinate quote e condizioni ambientali. Perciò, questo video lo voglio dedicare a tutti coloro che in un giorno qualunque, ascoltando un programma qualunque, condotto da "due qualunque" in una emittente qualunque, si sono sentiti presi per i fondelli.

La formula rimane sempre la medesima ed è di una semplicità sconcertante. Quando organi informativi asserviti ad un determinato tipo di potere si mobilitano per farvi credere in qualcosa, è esattamente vero l'opposto. Asserire che le Scie Chimiche sono una 'leggenda metropolitana' equivale ad offendere l'intelligenza delle persone, a negare un passato visto che quelli della mia età non le hanno mai viste così come ora, e soprattutto di coloro che credono che Focus sia una rivista di divulgazione scientifica!!!

Su Focus si parla di brunette, di biondine, di "come conquistarla con patacche ben condite", con titoli allusivi ricchi di doppi significati messi lì tanto per colpire l'occhio, ma di scienza, quella VERA, nemmeno l'ombra. Alché mi domando, è mai possibile che una rivista che viene scambiata per SERIA anche quando parla delle Ricette di Nonna Abelarda, possa anche solo pensare, attraverso spiegazioni insulse e testimonianze pilotate, di scalfire ciò che vediamo giornalmente nei cieli con i nostri lobi occipitali?!

E' un'assoluta vergogna come il senso di sensibilizzazione sociale venga calpestato a suon di risate.

- Gola Profonda: "Signor Mulder, perché quelli come lei [...] non vengono dissuasi da tutte le prove a sostegno del contrario?"

- Mulder: "Perché ogni prova a sostegno del contrario non risulta essere convincente del tutto..."

- Gola Profonda: "... precisamente."



Fonte: automiribelli.org

martedì, febbraio 19, 2008

U.F.O. con scia sopra Sanremo

Il giorno 28 gennaio 2008, alle ore 17:53, nel cielo di Sanremo, abbiamo filmato un U.F.O. di forma lenticolare. Le immagini mostrano un oggetto da cui sembra promanare un alone luminoso. E' singolare che dall'ordigno si allunghi una scia: negli annali dell'Ufologia si registrano pochi casi di O.V.N.I. associati ad una scia. Purtroppo, al momento delle riprese finalizzate ad immortalare il cielo chimico, dopo una giornata di irrorazioni, non ci si è accorti del disco che risulta visibile così solo per pochi istanti, non essendo stato seguito nei suoi spostamenti. Tuttavia alcuni fotogrammi ingranditi consentono di apprezzare la forma oblunga dell'U.F.O. ed una serie di luci che sembrano roteare intorno all’oggetto. Siamo propensi ad escludere che si tratti di un volatile o di un aeroplano.

Esempio di onestà punita (articolo di Bacab)

Alfredo Mazza, ricercatore del CNR, definì nel 2004, sulla rivista scientifica “Lancet”, i paesi di Nola, Acerra e Marigliano il «triangolo della morte» facendo notare che in quelle zone si moriva di tumore ben più che nel resto d'Italia, come dimostravano le statistiche: l'indice di mortalità per tumore al fegato ogni 100mila abitanti sfiorava il 35.9 per gli uomini e il 20.5 per le donne rispetto a una media nazionale di 14.0. Stesso discorso per il cancro alla vescica, al sistema nervoso e alla prostata.

Fu la sua la prima denuncia autorevole: «Siamo di fronte a un allarme sanitario gravissimo. Migliaia di persone sono state esposte a sostanze tossiche per decenni. Tutto è contaminato. Io stesso ho perso diversi amici colpiti da tumore. E non c'è dubbio che dietro quelle morti ci siano i rifiuti tossici».

Come cambiò la sua vita in seguito a tali dichiarazioni frutto di ricerche scientifiche? Perdita del posto di lavoro. Smentita delle sue ricerche. Solo tre anni dopo l’Organizzazione mondiale della Sanità ha riconosciuto la validità delle sue indagini. Questo è quanto che avviene a chi svolge con onestà e senza timori il proprio lavoro?

Immaginiamo pure cosa accadrebbe se un ricercatore, che non sia indipendente, ma parte di un ente pubblico, statale, riconosciuto a livello nazionale o mondiale, assodasse senza ombra di dubbio la realtà e la nocività delle chemtrails. Se questo è ciò che accade per chi afferma la verità su un problema vergognosamente grave ma che concerne una piccola zona della Campania…

Le istituzioni prediligono anzitutto individui moralmente corruttibili? La professionalità e l’onestà molto spesso devono passare in secondo o terzo piano?



Qui segue l'intervista ripresa da Iltempo.it

"Ho denunciato l'allarme tumori e mi hanno fatto fuori dalla Protezione Civile"

È stato il primo studio che ha denunciato come si potesse morire a causa dei rifiuti: tra Napoli e Caserta, dopo le pecore, l'inquinamento stava divorando alimenti e uomini, e lui, Alfredo Mazza, ricercatore del Cnr, è finito nell'oblìo e ci ha rimesso un posto di lavoro.

Dottore, esattamente che cosa è successo dopo?

«La prima reazione è stata che la mia città, Nola, è stata tappezzata di manifesti che dicevano che era tutto falso».

E chi li aveva messi?

«Il sindaco, che tra l'altro è anche medico. Ma lo capisco».

Come? Lo capisce?

«Aveva paura che scattasse il panico».

E poi?

«E poi è iniziata una campagna sistematica. Le Asl locali hanno continuato a dire che lo studio era sbagliato, era troppo approssimativo, pur essendo dati del Registro Tumori».

E la Regione?

«Nulla, ha sempre fatto finta di nulla».

Ora però ha avviato un monitoraggio sull'uomo.

«Ha detto bene: ora. Nel 2007, tre anni dopo. Tra l'altro è un monitoraggio che coinvolge un campione ridotto, appena 700 persone, non si arriva a mille. Ma quello che è più grave è altro».

E cosa?

«È la totale incompetenza che alberga in ogni struttura regionale. Penso all'Arpac, l'azienda per la protezione ambientale campana, latitante nel problema rifiuti e disastro ambientale. E così è stato in ogni altra istituzione di controllo sanitario ed ambientale, dove ci hanno messo sempre e soltanto amici, amici degli amici, amici degli amici degli amici».

Ma chi li ha messi?

«Chi governa».

Vabbè, non esageri.

«E va bene, esagero. Se non erano amici erano parenti. Comunque incompetenti».

E la magistratura?

«Niente nemmeno loro. O meglio, la Procura di Nola non ha mai sottovalutato. Le altre sì. Consideri che abbiamo presentato denuncie in tutte le Procure della Campania. Niente».

Nessuno si è mosso?

«La camorra sì. Ha continuato a sversare di tutto. E la notte bruciavano. Colonne di fumo che vedevano tutti. Chiamavamo la polizia, i carabinieri. Niente, non si muoveva nessuno. E nelle analisi ha cominciato a venire fuori di tutto. Forse hanno buttato lì dentro anche i fanghi di Seveso, abbiamo trovato anche lo xilene nelle falde acquifere, anche scorie nucleari probabilmente sanitarie. Un disastro».

E lei ha continuato a denunciare?

«Non ci siamo mai fermati. Nel frattempo - sa, sono un ricercatore e con la ricerca in Italia non si mangia - ho vinto il concorso in ospedale poi ho fatto domanda di comando in Protezione Civile. Mi avevano accettato per il mio curriculum, e mi hanno detto che mi prendevano e mi assegnavano al loro dipartimento sanitario. Poi all'ultimo stadio mi hanno chiamato e mi hanno detto testualmente: "Ma lei è l'autore del "Triangolo della Morte"? Non sa quanti soldi abbiamo speso per far fronte alle sue tesi"».

Risultato?

«Non ho abiurato. Sono di Nola, il paese di Giordano Bruno, e gliel'ho detto: piuttosto mi faccio bruciare vivo».

Poi è arrivato lo studio dell'Organizzazione mondiale della Sanità che confermava tutto.

«Esatto, anche Bertolaso poi ha confermato. Guardi, adesso comincia l'altra grande emergenza, quella sanitaria. Si abbatterà sulle casse sanitarie regionali una valanga immensa di persone che chiederanno le cure per le malattie dovute al disastro rifiuti. E sarà una nuova catastrofe».


Fonte: Vedo, sento, parlo.
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