giovedì, aprile 29, 2010

L’inquinamento da freni delle auto provoca un incremento delle malattie polmonari

Le particelle rilasciate dalle pastiglie dei freni delle auto, uno dei maggiori fattori d’inquinamento spesso sottovalutati, possono danneggiare le cellule polmonari in vitro. Un gruppo di ricercatori ha pubblicato sul giornale del BioMed Central Particle and Fibre Toxicology la loro scoperta che una brusca frenata, come quando si inchioda in caso di pericolo, ha provocato i danni maggiori, mentre le frenate normali e progressive, anche senza toccare il pedale del freno, hanno portato potenzialmente pericoli di stress cellulare.

Barbara Rothen-Rutishauser e Peter Gehr dell’Università di Berna, in Svizzera, e Michael Riediker dell’Istituto per il lavoro e la salute di Losanna, sempre in Svizzera, hanno lavorato con un team di ricercatori per studiare gli effetti delle particelle dei freni sulle cellule polmonari coltivate in vitro e collocate vicino alla camera in prossimità di una vettura.

I ricercatori hanno affermato che:

l’usura dei freni contribuisce fino al 20% delle emissioni del traffico totale, ma gli effetti sulla salute delle particelle del freno rimangono in gran parte mai studiati. Abbiamo riscontrato che i metalli nelle particelle di usura dei freni possono danneggiare le giunzioni tra le cellule con un meccanismo di coinvolgimento dello stress ossidativo.

L’analisi del team ha rivelato che le particelle di usura dei freni contengono notevoli quantità di ferro, rame e carbonio organico. L'esposizione a tali inquinanti ha causato maggiori segnali di stress ossidativo ed infiammazione delle cellule, e le brusche frenate hanno causato un’esposizione in più. È interessante notare che, una certa esposizione si è verificata anche quando i freni non venivano azionati, presumibilmente a causa delle residue particelle del freno provenienti da fuori l’asse del sistema di frenatura.

Un confronto diretto con altri prodotti di particelle note per causare tali effetti dello stress in vitro non è stato effettuato. I ricercatori sperano che gli studi futuri saranno in grado di determinare esattamente quali componenti siano coinvolti in ogni stress cellulare. Secondo Rothen-Rutishauser e Riediker,

Proprio come per le particelle dei gas di scarico, gli sforzi per ridurre le emissioni di particolato dei freni porteranno ad un miglioramento della qualità dell’aria nell’ambiente e quindi forniranno una migliore protezione della salute umana.


di Paola Pagliaro

Fonti: Sciencedaily - medicinalive



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Range finder: come si sono svolti i fatti

mercoledì, aprile 21, 2010

Report, il C.I.C.A.P. e la disinformazione istituzionalizzata

Che cosa distingue l'uomo dal servo? Potremmo porre questa domanda alla giornalista della RAI, Milena Gabanelli, conduttrice della trasmissione Report. Molti di voi sono già al corrente della preoccupante deriva del "giornalismo" italiano, ormai da tempo succubo di poteri forti. Abbiamo avuto l'ultimo sconcertante esempio di questo declino con la surrettizia comparsa degli esponenti del C.I.C.A.P., comitato che coordina i disinformatori italiani, sulla Rete e fuori dalla Rete. L'esponente di spicco di questa associazione dai dubbi scopi è l'autodefinitosi giornalista Paolo Attivissimo, carta di identità svizzera sempre in bella mostra, quando ci sono da negare verità scomode al regime.

Così, in una puntata di Report, ecco che l'armata brancatopone al completo ci svela l'arcano: le scie chimiche non esistono, a Caronia tutti gli incendi sono opera di piromani etc.

Ovviamente non è accettabile che dalla R.A.I., che si vanta di essere "servizio pubblico", possano essere ospitati simili personaggi che, come è noto, sono il volto presentabile (si fa per dire) dietro al quale nascondere e lasciar agire, protetti dalla magistratura, elementi come Fulvio Turvani o Massimo della Schiava. Eppure la pseudo-giornalista d'assalto, che in verità non rischia mai niente, visto che le eventuali responsabilità legali sono sempre degli inviati freelance che realizzano i vari servizi, ha poi avuto l'ardire di cercare una giustificazione per aver ospitato il C.I.C.A.P. nella sua trasmissione.

Peccato che ella abbia dato voce e lustro a gente come Paolo Attivissimo, il quale, sul suo blog "sciechimicheinfo.blogspot.com", oltre che toccare il livello infimo della sua carriera di disinformatore, ringrazia, a fondo articolo, il suo amichetto Massimo Della Schiava (il fioba), linkando questo delirante post, nel quale viene pubblicato un falso documento di identità con la mia fotografia e la mia firma in calce.

Paolo Attivissimo, grande esperto tuttologo ora afferma (visto che non può più negare la quota cumulo degli aerei chimici), che le scie di condensa si possono formare anche al livello del suolo. Egli infatti scrive:

"Secondo i sostenitori dell'esistenza delle 'scie chimiche' vi sarebbero dei limiti di quota sotto i quali le scie di condensazione non possono formarsi e pertanto qualunque scia emessa da un velivolo al di sotto di tale quota sarebbe anomala e dunque "chimica".

I fatti smentiscono quest'affermazione. Una scia di condensazione si forma se si verificano le opportune condizioni di temperatura, pressione e umidità relativa (preesistente o generata dallo scarico dei motori). La quota non è un parametro: semplicemente, le suddette condizioni idonee alla formazione di scie di condensazione si verificano solitamente al di sopra di una certa quota. Ma nulla vieta che si verifichino a bassa quota o anche a livello del suolo.

La fotografia qui sotto è la dimostrazione più eloquente di questo fatto. È stata scattata il 24 novembre 2009 a Bodaybo, in Russia, e ritrae un turboelica Antonov An-24RV, marche RA-46625, che decolla con una temperatura al suolo di -43°C e genera scie di condensazione a livello del suolo. L'originale e i dettagli sono disponibili su Airliners.net
".

Ora, a prescindere dal fatto che Airlines.net è un sito acquisito da tempo (il suo creatore è morto in circostanze poco chiare circa un anno fa) e che quindi può pubblicare qualsiasi foto a favore della bislacca tesi delle contrails, è palese che quanto ritratto in questa foto è il fumo prodotto dalla combustione, tanto è vero che è visibilmente azzurro! O vorrebbero che noi credessimo che la condensa assume tale colorazione? Inoltre i dati exif della foto pubblicata sul sito sopra citato, evidenziano che il file immagine è stato modificato e da esso sono stati rimossi tutti i riferimenti alla macchina fotografica con la quale è stata scattata l'istantanea. I sospetti sono dunque leciti.

Che cosa troviamo su N.A.S.A. GLOBE?

"Le scie di condensazione sono nuvole a forma di linee che sono prodotte dalle emissioni dei motori a reazione degli aerei. Questo processo di condensazione avviene tipicamente a quote di 8-12 Km al di sopra della superficie della Terra."

Insomma, a mano a mano che vengono raccolti dati inconfutabili a dimostrazione delle basse quote di volo dei tankers, gli "esperti" presentati dalla Gabanelli come scienziati di primo livello, modificano le leggi della fisica a loro piacimento, infischiandosene delle decine di testi e manuali sul tema e prendendo per i fondelli i malcapitati lettori che hanno la sventura di approdare su quelle pagine.

Attivissimo e gli altri sono una vergogna vivente e quindi non possiamo che congratularci con Milena Gabanelli che, evidentemente, si sente a suo agio insieme con ciarlatani che della scienza, quella vera, fanno strame e stupro quotidiano.

Sarà per questo che Milena ci tedia con il noto ritornello di Simone Angioni "Nel senso che..."? A star con lo zoppo, si impara a zoppicare.

Gabanelli, per il futuro, segua un consiglio spassionato, scelga meglio le sue amicizie. Non è il massimo per la sua reputazione, appoggiare diffamatori di professione quali, ad esempio, Massimo Della Schiava. Ha visto il livello di costui? Poi non si lamenti se le arrivano rotoli e rotoli di carta igienica. Ognuno di noi raccoglie quel che semina.

AGGIORNAMENTO: analizzando a fondo la foto mostrata dal disinformatore Massimo Della Schiava e rilanciata da Paolo Attivissimo, essa appare il risultato di una manipolazione ad un programma di grafica. Tracce di pixels blu sono presenti anche sui tetti delle case, sugli alberi e sulle sterpaglie, per cui si suppone l'uso di un particolare filtro, impiegato per accentuare la consistenza dei fumi.



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martedì, aprile 20, 2010

La pistola fumante

Nonostante il blocco dei voli, dovuto all'eruzione del vulcano islandese Eyiafjallajokull, (il radar, infatti, segnala - il giorno 18 aprile - solo qualche aereo a sud della Francia), abbiamo rilevato la presenza di attività di aerosol tra la Sardegna settentrionale e la Toscana, con evidenti scie, lunghe decine di chilometri, in formazione (velivoli militari senz'ombra di dubbio) e copertura indotta. Caso vuole che la mappa MODIS Aeronet del giorno 18 aprile non era consultabile al momento in cui scrivevamo il primo rapporto su chemtrail-sat. Qui uno screenshot.

Ancora... Oltre ogni ragionevole dubbio, vi mostriamo le attività clandestine di aerosol del 18 sera nel nord e centro nord d'Italia. Ciò nonostante il blocco dei voli. Qui un altro screeenshot. Ma non basta, poiché, sempre il 18 aprile, abbiamo scovato questa satellitare e, ciliegina sulla torta, riceviamo conferme dall'osservazione di un attento ricercatore tedesco, il quale con questo video testimonia il passaggio di velivoli con scie persistenti al seguito, in tutta evidenza non civili. Qui alcuni fermi immagine significativi.

Precisato questo, pare proprio di aver ottenuto la pistola fumante. Quelle scie non sono la condensa che verrebbe prodotta da aerei civili ad alta quota, ma il prodotto di deliberate irrorazioni chimico-biologiche.

Bisogna rilevare che i voli militari proseguono col favore dell'oscurità (ieri notte si sono uditi i primi inconfondibili rombi dei motori turbofan a partire dalle 02:00 circa). Si può supporre che il blocco dei voli commerciali sia dettato da esigenze del tutto differenti da quanto sbandierato dai media e dalle autorità di controllo dei voli. Infatti induce a riflessione il non indifferente dettaglio che, dalla visione delle mappe satellitari di questi giorni, non si notano nebbie vulcaniche da biossido di zolfo, eccetto che nell'area direttamente circostante l'Islanda. I territori fotografati dai satelliti non sono stati mai così "puliti" e dai colori così vivaci. Solo in alcune zone si sono potute osservare le classiche nebbie dovute alle attività di aerosol, perlopiù, come si diceva, per ora concentrate nelle ore notturne.

Oltretutto sono anni che i fautori della geoingegneria propongono la dispersione di SO2 in atmosfera per mezzo di aerei e, per quanto ci consta, nessuno si è mai preoccupato per eventuali conseguenze sui propulsori per aeronautica e sulle delicate parti meccaniche. Allora... per quale motivo ora, in conseguenza dei supposti fumi di biossido di zolfo vulcanici, tutti si preoccupano della sicurezza dei voli? E' una domanda che, come in altri casi, resterà senza una seria risposta.





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giovedì, aprile 15, 2010

Le élites globalizzatrici decapitano la classe dirigente polacca ostile alla politica del governo occulto mondiale

Pubblichiamo un articolo della giornalista Jane Burgenmeister, nota per aver denunciato il programma delle élites mondialiste volto a sfoltire la popolazione del pianeta con una capillare e coatta campagna di vaccinazione "contro" il virus dell'influenza A-H1N1. La Burgenmeister vede nell'"incidente" aereo, occorso a Smolensk (Russia), una feroce azione per decapitare e fiaccare la classe dirigente polacca, il cui Ministro della salute, Ewa Kopacz, non imbarcatasi fortunatamente sul velivolo, si è battuta contro l'acquisto di vaccini più dannosi che inutili. Non si deve dimenticare che il Presidente della Polonia, Lech Aleksander Kaczyński, perito nel disastro aereo del giorno 10 aprile 2010, ha preferito non aderire alla moneta unica europea, per conservare lo zloty, la divisa nazionale, conscio che l'euro avrebbe danneggiato l'economia di uno fra i pochissimi stati del nostro continente ancora in crescita. L'articolo è corredato di un video da cui si evincerebbe (ascoltate bene dal minuto 00:50) che qualcosa di strano e sinistro è accaduto dopo lo schianto del Tupolev. Pare evidente che il governo russo, uno dei pilastri su cui si regge il governo occulto mondiale, ha collaborato con i banchieri europei e le multinazionali farmaceutiche per sbarazzarsi di uomini politici e di militari contrari ai piani scellerati volti all'instaurazione del Nuovo ordine mondiale.


La morte di personalità del governo polacco e di leaders militari in un incidente aereo avvenuto sabato scorso può drasticamente cambiare il panorama politico del paese ed indebolire la posizione del Ministro della sanità polacco, Ewa Kopacz, che ha rifiutato il vaccino contro la falsa pandemia dovuta all'influenza A H1 N1, lo scorso autunno. Kopacz è stato l’unico Ministro della salute in Europa, a rifiutare il vaccino contro l'influenza A H1 N1, nonostante l'intensa pressione dell'Organizzazione mondiale della sanità e delle aziende farmaceutiche. Il suo rifiuto è stata una mossa intelligente, che ha innescato un dibattito sulla necessità del vaccino in tutta Europa. Il 29 marzo, il Consiglio d'Europa ha elogiato la Kopacz per la sua gestione della "pandemia" nel corso di un'audizione di alto profilo. [...] La Kopacz ha affermato che la Polonia aveva trovato le condizioni proposte dalle case farmaceutiche inaccettabili. Ha notato che la Polonia ha avuto meno casi mortali del virus ed il virus è stato meno aggressivo che in altre nazioni. Il Ministro britannico Paul Flynn, che sta preparando una relazione del Consiglio d'Europa sulla falsa pandemia da rendere pubblica alla fine di aprile, ha definito la decisione "un atto di coraggio".

[...] I capi del servizio segreto militare in Polonia hanno anche sostenuto con forza l’indipendenza del governatore della banca centrale. La decisione di Kopacz di non acquistare vaccini contro l'influenza è stata ferocemente criticata da Janusz Kochanowski che ha anche minacciato di presentare un'azione legale contro la Kopacz, il che rendeva ancora più vitale per lei avere una rete di sostegno tra gli istituti chiave come i servizi segreti e l'esercito. E 'vero che il difensore civico Kochanowski è anche egli morto nell'incidente aereo insieme con i capi militari, il capo della sicurezza del servizio segreto ed il governatore della banca centrale. Tuttavia, il potere del difensore civico è piccolo, rispetto a quello dell'esercito e dei capi dei servizi segreti e, negli scacchi, un pedone è spesso sacrificato per ottenere il re.



Eliminando il Presidente, i due candidati alla presidenza, l'intero comando militare, la leadership di servizi finanziari e della Polonia nello stesso tempo, il pro-O.M.S., pro-F.M.I., filo-euro-governativo, Donald Tusk è in grado di compiere un colpo di stato. L'attuale presidente Bronislaw Komorowski si è già mosso con rapidità per occupare posizioni chiave, come il comando dei servizi di sicurezza, approfittando dello stato di profondo turbamento in cui la Polonia si trova. E' vero che questo è in linea con la Costituzione, ma la costituzione non è mai stata pensata per una situazione in cui il Presidente, due dei tre candidati alla presidenza, i capi militari ed il capo dei servizio segreto ed il governatore della banca centrale fossero stati tutti uccisi nello stesso incidente aereo in circostanze sospette. Questo è sicuramente un caso di diritto penale, non un caso di diritto costituzionale. Un cambiamento completo delle élites al potere in Polonia, apre la strada a Tusk affinché introduca nuove politiche economiche e di salute pubblica che favoriscano anche l'O.M.S., le aziende farmaceutiche e le banche. La rete di sostegno invisibile può isolare e distruggere la Kopacz e preparare la scena per l'eventuale eliminazione di un efficace avversario del vaccino pandemico e della legge marziale.

Che l'O.M.S. stia progettando una pandemia di influenza aviaria può essere arguito dal fatto che il professor Bruno Lina, un professore affiliato all'O.M.S., sta svolgendo esperimenti per combinare il virus l'influenza A H1 N1 con il patogeno dell'influenza aviaria. Inoltre, l'O.M.S. ha rifiutato di modificare la sua dichiarazione del livello di pandemia 6 il che le permette un significativo potere sui governi dei singoli paesi. Inoltre gli esecutivi, come ad esempio il governo del Regno Unito, hanno cancellato l’ordine per vaccini contro l'influenza A H N1 solo per cambiarlo con ordinazioni di antidoti contro l'influenza aviaria.

L'eliminazione delle élites indipendenti della Polonia in un incidente aereo ben progettato, serve anche come avvertimento per altri politici e figure militari in Europa impegnate contro l’O.M.S. ed i globalizzatori. [...] L'epurazione della classe dirigente polacca potrebbe essere l'inizio di purghe di oppositori al vaccino in tutta Europa, dato che l'O.M.S. e le società farmaceutiche sono in marcia per un secondo tentativo di lancio di una pandemia globale, questa volta usando il virus dell'influenza aviaria.

In base al trattato di Lisbona, la polizia europea può arrestare chiunque sia sospettato di terrorismo, anche se la Costituzione Europea formalmente vieta ciò. I globalizzatori nell'Unione europea e negli Stati Uniti stanno espandendo la definizione di terrorista che comprende anche chi critica le loro politiche ed i crimini commessi in un chiaro abuso di legge.


Fonte: http://freeskies.over-blog.com/


Articolo di approfondimento qui.



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lunedì, aprile 12, 2010

Plagio

In questi ultimi mesi, i disinformatori dalle armi viepiù spuntate, non sapendo come contrastare la diffusione della verità sulle scie chimiche, hanno concertato, attraverso i media ufficiali, un'altra campagna diffamatoria nei confronti dei ricercatori indipendenti. I sostenitori del regime non usano strumenti molto raffinati, poiché i loro contorti e fiacchi "ragionamenti" si basano solo sulla seguente accusa: coloro che investigano il fenomeno delle chemtrails sono fanatici e paranoici.

Sono accuse che si ritorcono tranquillamente contro codesti gazzettieri le cui affermazioni apodittiche e stereotipate sono uguali a tutte le latitudini, a dimostrazione che esiste un'unica regia e dell'omologazione "culturale". Sono fanatici giacché solo un fanatico potrebbe dedicare tanto tempo e profondere tanto zelo per tentare di confutare i risultati di ricerche che essi stessi ritengono inconsistenti. Sono simili a mosche che sbattono contro il vetro, cercando invano di uscire da una stanza. Sono senza dubbio dei paranoici: soltanto un vero paranoico, infatti, può aver introiettato un'immagine tanto puerile, falsa e distorta della realtà politica, economica e sociale sì da essere persuaso che le istituzioni non sarebbero capaci di agire contro i cittadini, sebbene dissimulando le proprie scelleratezze dietro parvenze di sollecitudine. Si potrebbero citare esempi a iosa di tale scaltro ed infido modus operandi dei governi più o meno occulti che, per isolare gli oppositori, ricorrono spesso alla diffamazione e soprattutto a dipingere i dissidenti come squilibrati mentali. Nell'Unione sovietica le persone non allineate finivano nei gulag.

Lo stesso Mario Tozzi si è cimentato in questa scomposta e dilettantesca crociata contro la verità: anch’egli, nelle sue zoppicanti e sclerotiche prose, usa esclusivamente “argomentazioni” ad personam, ingiuriando i ricercatori, definendoli come affetti da sindromi ossessive. Le ontose affermazioni di Tozzi sono un vero insulto all’intelligenza anche dei numerosi testimoni di un fenomeno incontrovertibile. Questi testimoni non si lasciano abbindolare dagli “esperti” e dai loro maggiordomi che, accampando una presunta autorevolezza "scientifica" e ripetendo ipnotiche insinuazioni, si rivelano dei deboli e degli inetti, incapaci di interiorizzare il principio di realtà e perciò regrediti in modo irreversibile a fasi freudiane tipiche dell’infanzia.

Non merita molta attenzione la genia dei pennivendoli: occorre, però, di quando in quando, mostrare i pur rudimentali congegni grazie ai quali gli automi farfugliano sesquipedali sciocchezze. Inoltre tra le contorsioni e le calunnie dei loro testi si infiltra una volontà di plagio, di manipolazione mentale che rischia in qualche caso di sortire i suoi letiferi effetti, non foss'altro che per l'espediente della ripetizione; come affermò colui: "Una bugia ripetuta diventa verità". Ci dogliamo di dargli ragione: d'altra parte, anche esulando dall'ambito delle chemtrails, abbiamo attestazioni che, quando giornali e reti televisive replicano le solite menzogne, anche se del tutto inverosimili (si pensi allo pseudo-attentatore che avrebbe tentato di causare una strage su un velivolo della Delta Airlines diretto a Detroit, con l'esplosivo nelle brache), l'opinione pubblica, prima o dopo, abbocca.

I disinformatori usano dunque stratagemmi per l'assoggettamento psicologico, provando in ogni modo ad influire sul pubblico più inesperto e sprovveduto. Altri sistemi si rivelano anche più efficaci, ma lo spirito d'osservazione ed il discernimento riducono ipso facto la propaganda ad un borborigmo.



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venerdì, aprile 09, 2010

Le armi dell'Apocalisse

Lo scienziato francese Jean-Pierre Petit è un astrofisico e direttore del Centro nazionale delle ricerche scientifiche. Petit, che inizialmente si è formato in Ingegneria aerospaziale ed è stato un pioniere negli studi e nelle sperimentazioni riguardanti la magnetoidrodinamica, ha recentemente rivelato che gli U.S.A., in segreto, hanno creato una serie di armi spaventose basate su questa e su altre tecnologie. E' un programma di ricerca tenuto abilmente nascosto agli occhi delle altre nazioni e dei cittadini. Si tratta di una tecnologia dalla pericolosità estrema: infatti non soltanto un suo eventuale impiego, ma anche un piccolo errore nella sua manipolazione potrebbe provocare l'Apocalisse.

Gli Stati Uniti hanno sviluppato delle bombe antimateria, chiamate "bucky balls", grosse come una pallina da golf, costituite da un cristallo schermato al cui interno è immagazzinata una quantità di antimateria incredibilmente piccola, segregata con l'ausilio di potenti forze elettrostatiche. Quando una particella di materia incontra la corrispondente particella di antimateria, esse possono annichilirsi, sprigionando l'energia della loro massa. Le forze elettrostatiche sono molto forti, così, quando i fotoni vengono catturati e quando il cristallo arriva al punto di fusione, esso esplode con una potenza di 40 kiloton.

Praticamente, basta anche un'esigua quantità di antimateria per avere come effetto un'altra Hiroshima. Sono sufficienti dei nanogrammi di antimateria per produrre questo tipo di ordigni, ma la novità è che quando si adopera tale genere di armi, non si ha più l'inverno nucleare: abbiamo una bomba "pulita", senza radiazioni.

Petit ritiene che gli Stati Uniti stiano preparando centinaia di queste armi per attaccare la Cina in futuro, quando si saranno calmati i venti di guerra nei paesi arabi. I Cinesi sono molto ambiziosi: sono appena all'inizio del loro sviluppo, vogliono contare nel mondo e ciò agli Stati Uniti non va assolutamente a genio. Con questa generazione di armi - commenta lo scienziato - abbiamo un nuovo rischio elevatissimo di conflagrazione mondiale con ripercussioni inimmaginabili.

Fonte: Ilsole24h



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