mercoledì, novembre 26, 2014

Ennesimo imbroglio sul contagio Ebola


Ennesima recita ad uso e consumo del popolo bue che, in qualche modo, deve essere convinto della gravità del "contagio Ebola", il virus che supera i confini africani e sbarca in Europa. Si parla di un medico di Emergency, infettato in Sierra Leone e che ora è ricoverato in Italia affinché possa ricevere le cure migliori, grazie ad un kit di sei farmaci sperimentali per l'occasione autorizzati dal Ministero della Sanità. Casualmente, proprio il giorno prima è cominciata la campagna di raccolta fondi per "Medici senza frontiere". Oltretutto è curioso che non siano state comunicate le generalità del contagiato.

Osserviamo le sequenze dell'arrivo a Pratica di mare. Si ripetono le incongruenze occorse nei casi precedenti (Spagna e Stati Uniti), cioé persone senza protezione alcuna circondano rilassate la "zona protetta". E' chiaro quindi che siamo di fronte ad una farsa preparata a tavolino. L'obiettivo? Atterrire l'opinione pubblica e, nel contempo, sponsorizzare nuovi vaccini e farmaci. Le farmaceutiche ringraziano.


La cronaca

Ebola: atterrato il KC 767 dell'Aeronautica Militare con a bordo il medico italiano contagiato (VIDEO)

E' atterrato alle prime luci dell’alba a Pratica di Mare (RM) il Boeing KC-767 del 14° Stormo dell'Aeronautica Militare con a bordo il medico italiano di "Emergency" risultato positivo al virus Ebola in Sierra Leone.

Il paziente ha viaggiato per circa 6 ore e 30 minuti all'interno di una speciale barella isolata avio-trasportabile, che in Europa è detenuta esclusivamente dall’Aeronautica militare e dalla Royal Air Force ed è stato assistito durante il volo di trasferimento da un team medico dell'Aeronautica militare specializzato in bio-contenimento composto da circa 25 persone tra medici, specialisti e personale di bordo. Tutte le operazioni sono state condotte sotto la guida del Colonnello Roberto Biselli, capo del team di bio contenimento dell'AM.

Ad attendere il medico contagiato all’arrivo Roma un'ambulanza dell'Istituto Lazzaro Spallanzani dove attualmente si trova il paziente, che viene costantemente monitorato da un'équipe di professionisti di cui si avvale l’ospedale romano, preparati alla gestione di casi come l’Ebola.

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