lunedì, novembre 27, 2006

Pecoraro Scanio e le menzogne del potere

Il ministro dell'ambiente(?!) on. Pecoraro Scanio, in ritardo di diversi mesi, risponde all'interrogazione parlamentare Nieddu, che giustamente chiedeva di far luce sulle clandestine operazioni di aerosol nel mondo e, nella fattispecie, sui cieli della Sardegna.

La ridicola, fuorviante, falsa, mendace, patetica, priva di qualsiasi scientificità, risposta del ministro Pecoraro Scanio, risposta che altresì è il risultato di una imbeccata, tenta maldestramente di chiudere la discussione sulle scie chimiche. Sappia, il signor ministro dell'ambiniente che non riuscirà nell'intento. Avvertimento che vale anche per i suoi burattinai.

Clicca
qui per visionare l'articolo sul "La Nuova" (quotidiano sardo).

Qui, invece, si può visualizzare il documento PDF relativo ad un brevetto U.S.A., risalente al 1991, su come sia possibile irrorare, per mezzo di velivoli per il trasporto commerciale, torio ed alluminio, al fine di riflettere le radiazioni solari. Invito il ministro pecoraro a prepararsi bene, prima di sparare frasi senza senso nonché fondamento scientifico. Nel documento, scovato dall'utente di www.chemtrails.it "gurzo", che ringrazio infinitamente, si recita:

Stratospheric Welsbach seeding for reduction of global warming

1. A method of reducing atmospheric warming due to the greenhouse effect resulting from a layer of gases in the atmosphere which absorb strongly near infrared wavelength radiation, comprising the step of dispersing tiny particles of a material within the gases' layer, the particle material characterized by wavelength-dependent emissivity or reflectivity, in that said material has high emissivities with respect to radiation in the visible and far infrared wavelength spectra, and low emissivity in the near infrared wavelength spectrum, whereby said tiny particles provide a means for converting infrared heat energy into far infrared radiation which is radiated into space.
2. The method of claim wherein said material comprises one or more of the oxides of metals.

3. The method of claim 1 wherein said material comprises aluminum oxide.
4. The method of claim 1 wherein said material comprises thorium oxide.
5. The method of claim 1 wherein said particles are dispersed by seeding the stratosphere with a quantity of said particles at altitudes in the range of seven to thirteen kilometers above the earth's surface.
6. The method of claim 1 wherein the size of said particles is in the range of ten to one hundred microns.
7. The method of claim wherein said material comprises a refractory material.
8. The method of claim 1 wherein said material is a Welsbach material.
9. The method of claim 1 wherein the number of said dispersed particles per unit area in the particle layer is greater than or equal to 1/.sigma..sub.abs 1, where 1 is the thickness of the particle layer and .sigma..sub.abs is the absorption coefficient of the particles at the far infrared wavelengths.

One proposed solution to the problem of global warming involves the seeding of the atmosphere with metallic particles. One technique proposed to seed the metallic particles was to add the tiny particles to the fuel of jet airliners, so that the particles would be emitted from the jet engine exhaust while the airliner was at its cruising altitude. While this method would increase the reflection of visible light incident from space, the metallic particles would trap the long wavelength blackbody radiation released from the earth. This could result in net increase in global warming.


L'interrogazione di Nieddu...

Il bario e l'alluminio sono stati trovati nel sangue e nei campioni di tessuto che sono stati inviati ai centri per la salute pubblica con la richiesta di indicare le fonti di contaminazione...NIEDDU. – Ai Ministri dell’ambiente e della tutela del territorio, della difesa, della salute e dei trasporti. – Premesso che: sono rilevabili a quote diverse nel nostro spazio aereo scie persistenti di natura non determinata, denominate dagli organi di stampa e da associazioni specializzate con il termine di chemtrails; in particolare negli ultimi mesi sui cieli della Sardegna, specialmente nelle giornate limpide, sono state notate da parte della popolazione residente, creando una forte preoccupazione ed apprensione, scie conseguenti ad un intenso traffico di aerei non identificati i quali percorrono rotte non convenzionali; tali scie intersecandosi tra loro generano una sorta di reticolato, non si dissipano subito, come accade normalmente, ma sfaldandosi si allargano e lentamente si espandono formando un manto nuvoloso che interessa un’area molto vasta; ambienti scientifici internazionali avvalorerebbero la tesi che si tratta di scie contenenti sostanze nocive per la salute dei cittadini; alcuni studiosi sostengono, peraltro, che tutto cio` sarebbe l’effetto di specifiche sperimentazioni per verificare o provocare mutamenti climatici, altri ancora pensano a possibili utilizzi militari, per la presenza consistente, nelle zone sottoposte a monitoraggio, di silicio e materiali di altra natura, l’interrogante chiede di sapere: se il fenomeno sia oggetto di rilevazione o di studio per la parte dicompetenza di ciascun dicastero; se i Ministri in indirizzo interessati siano già in possesso di dati o ipotesi che possano in qualche modo far luce sul fenomeno; se si ritenga opportuno fornire spiegazioni sulle conseguenze che le scie chimiche rilasciate dagli aerei possano avere sulla salute dei cittadini, nonche´ chiarire se negli ultimi mesi siano stati autorizzati piani di volo sulla regione Sardegna per scopi riconducibili alla materia in oggetto.

(4-00053) Senato della Repubblica – 149 – XV LEGISLATURA

8ª Seduta Assemblea - Allegato B 13 giugno 2006

http://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/209244


La risposta all'interrogazione dell'on.le Pecoraro Scanio...

"Le scie nei cieli? Solo scarichi di aerei, vapore acqueo cristallizzato. Nessun pericolo". Parola di Pecoraro Scanio, ministro dell'ambiniente che ha risposto ad un'interrogazione del senatore DS Nieddu. L'allarme nell'isola aveva determinato la creazione di osservatori permanenti del fenomeno e richieste di chiarimenti.

La risposta del comitato sardo contro le scie chimiche, non si è fatta attendere...

Il Comitato Sardo per la Sensibilizzazione sulle Scie Chimiche è nato qualche mese fa per iniziativa di alcuni cittadini preoccupati dall’aumento improvviso ed esponenziale del numero dei velivoli nel cielo della Sardegna, le cui scie persistenti trasformano il cielo in una scacchiera e rapidamente si espandono fino a oscurare il sole. Entrati in contatto con altri cittadini italiani ci siamo resi conto che il fenomeno è diffuso dappertutto, in particolare in quelle nazioni che aderiscono alla NATO. Ma nessuna idea “cospirazionista” ha mosso il nostro tentativo di capire se sia bene o male ciò che avviene sulle nostre teste. Vogliamo solo conoscere la verità e se ci sono conseguenze per la salute delle persone e degli ecosistemi. In questi mesi abbiamo cercato di dare una base scientifica a domande e risposte. Tra noi ci sono ingegneri aeronautici, medici, esperti di meteorologia, dottori in scienze ambientali. Abbiamo incontrato molte persone preoccupate per un fenomeno che dal 2000 si era verificato sporadicamente, ma che dal 2005 si è presentato in maniera massiccia. Da tutta la Sardegna ci sono giunte testimonianze inequivocabili. Ma il Ministro dell’Ambiente della Repubblica Italiana, molto ben informato, ci dice che “non sembrano esserci state particolari attività sui cieli della Sardegna”. Lo può dire lui che non ci vive? È il parlamentare sardo Gianni Nieddu che ha fatto l’interrogazione, non un lombardo. Ci dispiace contraddire il Ministro e la sua Letteratura Scientifica, ma tra i siti internet che dileggia ce ne sono alcuni davvero seri e molto ben fondati scientificamente. Basta avere il senso del dovere di informarsi. È davvero incredibile che senza alcuna dimostrazione delle argomentazioni esposte, scriva di “presunti episodi di scie chimiche che in realtà sono comuni scie di condensazione”. Che prove ha? Noi possediamo foto, immagini dal satellite, video, testimonianze, analisi sullo stato di salute delle persone, dell’aria, dell’acqua. Perché noi non parliamo di normali aerei di linea, e ne abbiamo le prove, piuttosto di decine e decine di aerei cisterna che attraversano il cielo di qualsiasi parte della Sardegna la notte e il giorno, inverno ed estate. O il Ministro non ha tempo per dedicarsi al problema oppure la sua risposta ha un altro scopo. Magari quella di velare gli occhi ai sempre più numerosi scrutatori del cielo… Perché c’è una profonda superficialità nel dire che “non si può escludere che il combustibile e i tipi di motore possano concorrere a…”: allora ci dica il Ministro quali sono i motori e quali i combustibili che noi non conosciamo, e che generano questi scie che lui chiama “di condensazione”. Non osiamo pensare altrimenti, ma prima dell’utilizzo di un nuovo combustibile (con l’eventuale aggiunta di additivi) non dovrebbero essere eseguite tutte le analisi post-combustione per monitorare la presenza di residui nocivi, senza rinviare a futuri e complessi studi?
Ma passiamo alle basi scientifiche. Quelli della NASA e dell’EPA, non noi, affermano che una scia di condensazione (contrail), si può formare solo in presenza di determinate condizioni fisico-chimiche: 1)Temperatura inferiore a - (meno) 40° C. (all’incirca una quota di volo non inferiore agli 8000 m); 2) Umidità relativa intorno al 75%. Se le due condizioni si verificano insieme i gas combusti caldi, che fuoriescono dai motori dell’aereo, subiscono il fenomeno della condensazione o sublimazione (passaggio di stato da vapore acqueo ad acqua o ghiaccio), provocando una scia che può durare da 50 sec a 2 min. Qualche rara volta dura di più. Questo è scientifico. Ma i “nostri” aerei volano a quote molto inferiori agli 8000 m, rilasciando scie che creano nubi fibrose, molto diverse da quelle naturali, che persistono per tutta la giornata. Che scie sono? Esigiamo una spiegazione scientifica dal Ministro, senza “potrebbe essere”, o “non si può escludere” o “l’interpretazione più plausibile”. Vogliamo certezze. Ci spieghi il Ministro come è possibile che di due aerei che volano all’incirca alla stessa quota e nelle stesse condizioni fisico-chimiche (e ne fotografiamo ogni giorno), uno rilasci la scia mentre l’altro no? Se fosse normale scia, o la rilasciano entrambi o nessuno! Ma noi siamo i cospiratori perché pensiamo che siano in corso esperimenti sul clima all’insaputa della popolazione. È noto che i tentativi condotti in Israele “inseminando” le nubi con lo ioduro d’argento per generare piogge artificiali, sono stati abbandonati da oltre 30 anni. Ma ben altri e più pericolosi esperimenti sono in atto per il controllo del clima (vedi U.S. Senate Bill 517 e U.S. House Bill 2995 del 2006), già denunciati il 14 Gennaio 1999 dal Parlamento Europeo, con una relazione sul sistema denominato H.A.A.R.P. del governo degli Stati Uniti, a cui, per molti versi - scientifici - le scie chimiche sono collegate. Invitiamo allora il nostro Ministro dell’Ambiente ad evitare d’esporre ingiustificate critiche ai siti web, che hanno solo il merito di aver messo in evidenza il fenomeno, e a collaborare con i cittadini per dare informazioni sicure a coloro che rappresenta. Noi non siamo visionari e non vogliamo perdere tempo: ogni giorno lottiamo contro la disinformazione e l’omertà, per la salute di tutti, una battaglia che noi non abbiamo voluto, costretti da qualcuno che ha un progetto segreto e - a questo punto osiamo pensare - pericoloso, se addirittura un Ministro della Repubblica cerca di evitarlo in maniera così sbrigativa.

Il Comitato Sardo di sensibilizzazione sulle scie chimiche

http://www.sciesardegna.it



Anche Alessandro Delitala si è espresso sulle scie chimiche, definendole una bufala...

Come si fa a chiedere un parere ad un climatologo che è direttore del progetto WERMED (Weateherrouting dans la Mediterranee Occidental).

Per questo programma sono stati stanziati 1.773.954 euro nell'ambito di Interreg IIIB Medoc: 1.100.00 euro derivano dal Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale, 674 mila da fondi di ciascuna nazione partecipante e 92.000 da fondi propri dei partners. Capofila del progetto è il Consorzio Interuniversitario per la Fisica dell'Atmosfera e delle Idrosfere (CINFAI), mentre la Regione Sardegna ospiterà la direzione di progetto grazie ad un budget regionale di oltre 356 mila euro e con il 20% delle risorse assegnate.

Fondi europei, regionali, statali: potrà mai essere obbiettivo un tale individuo?

Questa dovrebbe essere la sua mail: wermed@tiscali.it


La email inviatagli da un iscritto al forum di sciechimiche.org (gurzo)...

Egregio Sig. Delitala, le scrivo in merito alle sue dichiarazioni rilasciate al quotidiano "La Nuova" del 18 novembre 2006, in merito al fenomeno delle scie chimiche. Mi spiace constatare che un altro climatolgo (non si preoccupi, è in buona compagnia), esprime giudizi sommari senza evidentemente conoscere la materia. Dato il suo ruolo dovrebbe sapere che secondo le definizioni tratte da pubblicazioni di enti come EPA ( US Environmental Protection Agency) o FAA ( Federal Aviation Administration), queste scie si formano soltanto dagli 8.000 metri in su, con temperature inferiori ai -40°C ed umidità relative non inferiori al 70%. Lei afferma che le condizioni favorevoli sono le basse temperature: mi spieghi un pò che temperature c'erano quest' estate ad altitudini notevolmente inferiori agli 8000 metri, tanto da poter distinguere nitidamente la forma e il tipo di aereo irroratore.
Asserisce anche che non si tratta di operazioni di manipolazione del clima (mi trova parzialmente d'accordo); mi stupisce(?) il fatto che non conosca quante interventi sono stati fatti nel corso degli anni per tentare di arginare il tanto declamato "Riscaldamento Globale", irrorando le nubi con sostanze chimiche per creare una barriera ai raggi solari. Altresì sono stati prodotti numerosissimi brevetti con metodologie dettagliate al raggiungimento dello scopo. Sono tentato di metterle a disposizione tutto questo materiale, ma temo che sia tempo perso. Se crede, si documenti attentamente, visto il ruolo che ricopre avrà un accesso facilitato a qualsiasi documentazione. Per noi poveri cristi, ci restano i documenti pubblici degli enti preposti a questa materia reperibili in rete.

Durante il suo sproloquio, dice anche che non essendo esperto di aerei non può spiegare la persistenza di tali scie. Ma allora che parla a fare? Purtroppo ciò che si dice sui giornali o in televisione, viene assimilato come "la verità", abbia almeno il senso di responsabilità di non diffondere informazioni errate all'opinione pubblica; non cerchi di tranquilizzarci, difficile trovare pareri obiettivi dalle sue parti. Continui pure ad accettare finanziamenti europei, statali, regionali per le sue lodevoli ricerche, ma la smetta cortesemente di interferire con chi può permettersi osservazioni disinteressate.


Lettera firmata

domenica, novembre 26, 2006

Vermi striscianti

Ci distinguiamo dai vermi per il coraggio di esporre le nostre idee. Morire per un ideale, è senza dubbio meglio che vivere per un padrone.

Correlazione tra aree irrorate e morbo di Morgellons

Confrontando i reports sulle scie chimiche presenti nel mondo, con i reports sulle affezioni da morbo di Morgellons, abbiamo realizzato due mappe, dalle quali si evince senza ombra di dubbio che, laddove le irrorazioni chimiche sono presenti, la popolazione si ammala di morbo di Morgellons.

VIDEO 1

VIDEO 2

Morgellons: nuove acquisizioni e conferme

Nuovi studi ed esami di laboratorio hanno consentito di accertare che il morbo di Morgellons è collegato alla presenza nell’organismo dei malati di frammenti costituiti da silicone e da fibre di polietilene. Il polietilene è usato normalmente nell’industria delle fibre ottiche. A queste conclusioni è giunta la Dottoressa Hildegarde Staninger, tossicologa, nell’ottobre del 2006. La ricercatrice precisa che tali materiali... >> Continua a leggere l'articolo >>


-> Morgellons-Chemtrails Maps in formato PDF

Le due mappe mettono a confronto le aree irrorate nel mondo, con i focolai di Morgellons (Clicca sull'immagine per ingrandirla).
Clicca per ingrandire

lunedì, novembre 20, 2006

11/9: gli aerei superarono i loro limiti software

di JIM HEIKKILA

Due degli aerei l’11/9 superarono i loro limiti software.

I Boeing 757 e 767 sono equipaggiati con la capacità di volare in maniera completamente autonoma, essi sono gli unici due velivoli di linea [il termine usato è ‘commuter’ cioè ‘pendolari’, più precisamente adibiti a regolari e continui voli di linea con andata e ritorno consecutive n.d.t.] della Boeing capaci di volo completamente autonomo. Possono essere programmati per decollare, volare sino a destinazione e atterrare, tutto senza un pilota ai comandi.

Sono degli aerei intelligenti, e hanno dei limiti pre-imposti dal software in modo che errori del pilota non possano causare danni ai passeggeri. Sebbene siano fisicamente capaci di manovre ad alto g [cioè con forti accelerazioni, g=9.8 m/s^2 è l’accelerazione di gravità n.d.t.], il software nei loro sistemi di controllo di volo fa in modo che non vengano effettuate manovre ad alto g tramite i controlli dell’abitacolo. Essi sono limitati a circa 1.5 g, ripeto, un g e mezzo. Ciò in modo che un errore del pilota non finisca per spezzare il collo alla nonna.

Non importa ciò che vuole il pilota, non può annullare questa caratteristica.

L’aereo che ha colpito il Pentagono si è avvicinato o ha raggiunto i suoi autentici limiti fisici, personale militare ha calcolato che l’aereo del Pentagono si è spinto tra i 5 e i 7 g nella sua virata finale.

La stessa cosa è vera per il secondo aereo che ha colpito il WTC.

C’è solo un modo perché una cosa simile possa accadere.

Così come per la completa capacità di volo autonomo, i 767 e i 757 sono gli UNICI AEREI DI LINEA PRODOTTI DALLA BOEING CHE POSSONO ESSERE GUIDATI TRAMITE UN CONTROLLO REMOTO. E’ una caratteristica standard per tutti loro, tutti i 757 e i 767 possono fare ciò. Lo scopo è che se c’è un problema ai piloti, il Norad può guidare in remoto gli aeroplani sino ad una destinazione sicura. Solo in questa modalità di volo questi aerei possono eccedere i loro limiti software e volare sino ai loro autentici limiti fisici, perché se viene usata questa modalità di volo si presume che esista già una situazione di emergenza.

(cercate su Google "Raytheon Global Hawk system")

I terroristi infatti non guidarono quegli aeroplani, è totalmente e completamente impossibile che quegli aeroplani siano stati pilotati in una tale maniera dall'abitacolo. Essi sono aerei di linea, non F-16 e il loro software lo sa.

Un' altra prova decisiva: le registrazioni delle voci sono state ritrovate vuote.

Le scatole nere che sono state ritrovate avevano all'interno nastri che non erano danneggiati, me erano vuoti. C'è un solo modo per cui ciò possa accadere su di un 757 o su di un 767. Quando gli aerei sono comandati tramite il controllo remoto, i microfoni che sono collegati al registratore vocale della cabina sono re-indirizzati verso le persone che operano il controllo remoto, così che le registrazioni di ciò che avviene nella cabina vengano fatte in un posto presumibilmente più sicuro. Ma a causa di un inconveniente del sistema, su di un 757/767, il registratore vocale continua a girare piuttosto che spegnersi quando il microfono è re-indirizzato. I registratori vocali usano ciò che è chiamato un nastro a scorrimento continuo che automaticamente ogni mezz'ora ripassa sopra le testine di registrazione e cancellazione, così che dopo mezz'ora che gira con i microfoni re-indirizzati il nastro sarà vuoto. Proprio come erano i nastri ritrovati. Ancora un'altra prova che nessun pilota ha guidato quegli aerei nell'ultima mezz'ora.

Otto dei dirottatori che dovevano essere su quegli aerei si sono lamentati affermando che invece essi sono ancora vivi. Scommetto che non avete mai sentito del fatto che il nostro ministro degli esteri è volato in Marocco e ha presentato delle scuse ufficiali all'accusato, lo sapevate? No, i terroristi non hanno guidato quegli aeroplani, le storie dei coltelli di plastica e dei taglierini erano infatti troppo ridicole per essere credute. Ognuno degli altri accusati sarà stato ormai cercato e ucciso.

La nostra informazione è controllata.

Le chiamate con i telefoni cellulari dagli aerei non possono essere state fatte. Sono uno specialista di guerra elettronica addestrato dalla National Security Agency, e ho la qualifica per affermare ciò. Il mio titolo ufficiale: MOS33Q10, Electronic Warfare Intercept Strategic Signal Processing/Storage Systems Specialist, [Specialista in guerra elettronica, intercettazione, elaborazione segnali strategici e sistemi di archiviazione dati n.d.t.], è una MOS [Military Occupational Speciality, specializzazione in ambito militare n.d.t.] altamente qualificata che richiede una conoscenza avanzata di molti metodi di comunicazione e di circuiti sin nei minimi dettagli. Sono ufficialmente qualificato a porre un forte dubbio che normali chiamate con telefoni cellulari possano mai essere state fatte dall'aereo.

E' impossibile che ciò sia accaduto, specialmente in un' area rurale, per un gran numero di ragioni.

Quando fate una chiamata con un telefono cellulare, la prima cosa che succede è che il vostro telefono ha bisogna di contattare un trasmettitore. Il vostro telefono ha una potenza massima di trasmissione di cinque watt, tre watt è attualmente la norma. Se un aereo viaggia a cinquecento miglia all'ora il vostro telefono non sarà capace, prima di superare il range di 5 watt, di 1)contattare una torre, 2)dire alla torre dove siete e qual'è il vostro provider, 3)dire alla torre in che modo volete comunicare e 4)stabilire che è in un'area di roaming. Questa procedura, chiamata “electronic handshake” [stretta di mano elettronica n.d.t.] richiede circa 45 secondi per essere completata da un telefono cellulare a partire dall'accensione iniziale in un'area di roaming perchè né il cellulare né il trasmettitore della cella sanno dove si trova il telefono e che modalità usa quando viene acceso. A 500 miglia all'ora, prima che possa avvenire l' handshaking l'aereo percorre tre volte la distanza alla portata del trasmettitore da cinque watt del cellulare. Sebbene sia a volte possibile connettersi durante il decollo o l'atterraggio, nella situazione che è stata affermata le chiamate non erano possibili. Le telefonate dall'aereo sono false, senza se o ma.

Spero di essere stato chiaro, se avete delle domande risponderò se possibile. Se non rispondo cercate voi stessi, cercate nel sito della Boeing, cercate il sito della DARPA [“Defense Advanced Research Projects Agency”, Agenzia per i Progetti di Ricerca Avanzata per la Difesa n.d.t.], cercate dove non avete cercato prima. Alcune delle informazioni sono classificate e fatte trapelare da alcuni, e vengono anche cancellate dalla rete. Ho tutti i documenti originali sul mio computer per salvaguardarmi da ciò.

Per piacere non ignorate queste cose, perchè, dato che solo il Norad ha i codici di volo per quegli aerei, l'11-9 lo abbiamo fatto da soli. Hitler ebbe il Reichstag, noi abbiamo l' 11-9. Se l'11-9 non si dimostra sufficiente per convincere i cittadini Americani a mettere da parte i loro diritti per la sicurezza, la gente che ha fatto l'11-9 ha certamente accesso a materiale nucleare. L' 11-9 deve essere mostrato per ciò che è prima che quel materiale venga usato.

Jim Heikkila
Fonte: http://www.viewzone.com/
Link: http://www.viewzone.com/911revisited.html

Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di ALCENERO (Marcoc)

Nota del traduttore:

Come specificato dall’autore parte delle informazioni tecniche (presumibilmente quelle riguardanti la predisposizione standard al volo con controllo remoto) sarebbero ricavate da materiale classificato, comunque sul sito http://www.viewzone.com/911revisited.html sono pubblicati sia commenti critici sia possibili elementi di conferma ottenuti dalla documentazione originale della Boeing


Fonte:
http://www.comedonchisciotte.org/

Link al testo originale:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=2739

sabato, novembre 18, 2006

'Toxic Sky, Part 2' KNBC Los Angeles

Il network californiano, affronta per la seconda volta ed in maniera più incisiva, il fenomeno delle scie chimiche (chemtrails). Paul Moyer rivela nuove informazioni riguardanti gli esperimenti chimici nei nostri cieli. Egli evidenzia una possibile correlazione tra gli elevati valori di bario ed alluminio nell'acqua potabile e le operazioni di aerosol nel Southland.


QUI il link alla registrazione dello speciale risalente al mese di maggio 2006.

A report that aired on NBC4 in May 2006, Toxic Sky, was viewed by thousands of viewers. In a Channel 4 exclusive, Paul Moyer uncovers new information about unusual cloud formations over the Southland. Some believe these con-trails are really chemicals used in government experiments.
Are they showing up in dangerous levels in our drinking water?


'Toxic Sky, Part 2' KNBC Los Angeles - The most popular videos are a click away

venerdì, novembre 17, 2006

Scie chimiche: non bastano nemmeno le prove

Absit iniuria verbis

Parliamo di scie chimiche e del rapporto che i giornalisti(?) hanno con questo argomento...


Penso che se i "portatori sani di veline" avessero un po' di amor proprio non farebbero sciopero dichiarando che "la loro indipendenza nel dare le notizie, verrebbe compromessa dai nuovi contratti COCOPRO". Essi non sono più liberi da tempo immemorabile.

Osservo, invece, che giornalisti senza un editore alle spalle, hanno avuto il coraggio di affrontare l'argomento "Chemtrails". Il problema sono gli editori e la vigliaccheria della stragrande maggioranza (il 99,96%) dei giornalisti(?), che non vogliono rischiare il posto. Essi quindi, rinunciano alle fondamenta morali e professionali del loro mestiere e si abbeverano nella ciotola piena di porcherie (le notizie da divulgare e quelle da non divulgare) che il padrone offre loro.

Questo è il giornalismo oggi. Una finzione cinematografica di terz'ordine!

La dottoressa Gabanelli, ad esempio, cerca prove e poi nei servizi di Report essi stessi riprendono scie ovunque. Io mi chiedo: "Non le vede?".

Nessuno ne vuole parlare. Siamo sicuri che sia una bufala in stile internet? Piuttosto... chiediamoci ogni giorno perché la magistratura, i giornali, i politici, le televisioni, non danno seguito alle nostre richieste. Perché i pubblicitari creano spots nei quali devono appositamente essere presenti fotogrammi con scie chimiche. Perché la N.A.S.A. investe milioni di dollari per insegnare ai bambini che le scie che vedono sono normali "cirrus aviaticus". Perché Ruzzante, che aveva avuto il coraggio di presentare due interpellanze parlamentari, non è stato più candidato dal suo partito. Perché Pecorario Scanio, Grillo, Di Pietro, censurano la sola parola "scie chimiche" nei loro blogs. Perché tanto impegno ad opera dei debunkers di professione sguinzagliati sulla rete. Perché il controllo capillare dei forum, dei siti web e dei blogs che trattano l'argomento.

Tutte queste sono prove! Cara Gabanelli.

Per concludere...

Mobilitiamoci! Eseguite esposti, chiamate il NOE e l'ARPA di zona. Rompete i cosidetti sino all'esaurmento dei nostri carnefici e dei loro complici.

Osservate un aereo senza contrassegni come quello riportato più sotto utilizzare l'aereoporto della vostra città? Telefonate ai Carabinieri. Chiamate gli uffici dell'aereoporto e fategli vedere che a noi non ci possono prendere ancora per molto per i fondelli, perché siamo I N C A Z Z A T I !!!! Nessun aereo può volare senza contrassegni senza permessi speciali. Verrebbe abbattuto in dieci minuti. Questi permessi, chi li fornisce? Chiedetelo.

Tanker KC-135 in procedura di atterraggio presso l’aereoporto di Caselle (Torino) – Venerdi 10 Novembre 2006 – ore 09:37 - Notare la totale assenza di coccarde identificative
Tanker KC-135 in procedura di atterraggio presso l’aereoporto di Caselle (Torino) – Venerdi 10 Novembre 2006 – ore 09:37 - Notare la totale assenza di coccarde identificative.

Tanker KC-135 in dotazione alla U.S. Air Force, regolarmente identificabile
Tanker KC-135 in dotazione alla U.S. Air Force, regolarmente identificabile.

giovedì, novembre 16, 2006

La Terra cambia frequenza

di Edoardo Capuano

Tutto il visibile e l'invisibile vibra in una determinata frequenza perché è energia. Quando lo stato vibrazionale è lento l'energia ci appare densa e tende a solidificarsi. Tuttavia, se osserviamo un solido al microscopia elettronico possiamo osservare che esso vibra sempre di energia; esso non esisterebbe se non vibrasse. Un aumento della velocità di vibrazione corrisponde a una diminuzione della densità dell'energia, come nel caso del ghiaccio che diventa acqua e l'acqua diventa vapore non visibile. Il calore ha determinato un aumento della velocità vibrazionale e il ghiaccio si è liquefatto; l'ulteriore elevazione del calore, e quindi della velocità vibrazionale, ha reso l'acqua ancor meno solida trasformandola in vapore.


Questo principio vale per ogni sostanza solida. Ad esempio, anche il metallo si scioglie nel momento in cui viene sottoposto ad alte temperature a causa del cambiamento del suo stato vibrazionale. Un aumento dello stato vibrazionale corrisponde a un aumento della temperatura. Anche la Terra sta modificando le sue vibrazioni al rialzo, come è dimostrato dall'innalzamento della temperatura. Gli scienziati hanno identificato questo fenomeno già 1991.

Oggi il clima della Terra è fortemente alterato e ciò viene attribuito al “surriscaldamento globale”. Molte correnti scientifiche vogliono, a tutti i costi, far credere all'opinione pubblica che il fenomeno sia causato dall'inquinamento industriale. Gli agenti inquinanti non fanno bene all'ecosistema, ma non sono certo essi la vera causa dell'innalzamento delle temperature. La vera causa del rialzo delle temperature globali è dovuta dall'aumento della frequenza vibrazionale del campo energetico planetario che sta aumentando in maniera esponenziale.

Si tratta della frequenza sonora della Terra che sta aumentando con molta velocità. Essa è la frequenza sonora di base conosciuta con il nome di Risonanza di cavità Schumann, che fu identificata già nel 1899. Dal momento della sua scoperta al 1940 questa frequenza è rimasta inalterata a circa 7,8 hertz o 7 cicli al secondo. L'inizio del suo innalzamento è avvenuto nel 1986-87 e all'inizio del 1996 aveva raggiunto gli 8,6 hertz. Attualmente, secondo recenti stime, il valore della risonanza di cavità Schumann avrebbe già superato i 10 hertz e continuerebbe ad aumentare ulteriormente.

Ma non finisce qui! L'aumento della risonanza di cavità Schumann è “accompagnato” da un altro fenomeno: la diminuzione del campo magnetico terrestre. Il nostro pianeta è un enorme magnete avente una moltitudine di livelli che ruotano per formare un campo magnetico. L'intensità della densità del campo magnetica è proporzionale alla velocità di rotazione del pianeta. Tanto tempo fa, all'incirca duemila anni fa, l'intensità del campo magnetico terrestre raggiunse il massimo della sua intensità, ma da allora questa intensità è sempre diminuita, man mano che la Terra diminuiva la sua velocità di rotazione. Attualmente il campo magnetico terrestre ha raggiunto una flessione pari al 50 per cento se comparato a quello di 1.500 anni fa. Questo fenomeno, che è destinato ad andare avanti, rientra in un meccanismo del tutto naturale. Per rendere l'idea, un pò come il meccanismo che regola le stagioni, ma assai più complicato e potente.

Secondo il geologo Gregg Braden, tanto tempo fa i Maya ritenevano che il culmine della trasformazione poteva essere raggiunto nel 2012, quando la risonanza magnetica potrebbe toccare i 13 cicli al secondo e il suo campo magnetico potrebbe addirittura assestarsi attorno allo zero. Secondo Gregg Braden, il Punto Zero sarà associato alla quasi totale diminuzione del campo magnetico. Con questi parametri così bassi la Terra cesserà di ruotare. Nonostante ciò, la gravità del pianeta non sparirà in quanto essa è governata da altre leggi, non dalla sua rotazione. Non sarà la prima volta che accadrà una simile trasformazione visto che una cosa simile pare si sia palesata per ben 14 volte negli ultimi 4,5 milioni di anni. L'ultima volta che il fenomeno è esordito risale tra gli 11mila e 13mila anni fa, un'era che molti esperti associano con la fine di Atlantide e l'inizio della ricostruzione dopo il grande cataclisma avvenuto dopo il 10500 a.C.

Esiste un Grande Ciclo di 26mila anni che governa questo processo di trasformazione e tredicimila anni fa ci trovavamo nel mezzo di esso. Ora, questo Grande Ciclo è in dirittura d'arrivo e questo comporterà enormi mutamenti. Gregg Braden non scarta certo la possibilità che il nostro pianeta possa smettere di roteare. Inoltre, da analisi del ghiaccio in Groenlandia e nelle aree polari emerge che probabilmente l'asse terrestre si sia spostato di recente, circa 3.500-3.600 anni fa. Tutte le volte che l'intensità del campo magnetico del nostro pianeta è diminuita, fenomeno che oggi possiamo sperimentare in prima persona, è corrisposto uno spostamento dei poli, ovvero l'inversione del nord e sud magnetico. Gregg Braden sostiene che per alcuni giorni la Terra smetterà di ruotare e poi inizierà a farlo in senso opposto. Se il pianeta smetterà temporaneamente di ruotare avrà una metà illuminata e l'altra metà al buio, E questo fenomeno è descritto migliaia di anni fa dagli antichi. Questo processo lo si può osservare in una barra di ferro quando il flusso di elettricità che la attraversa viene invertito, si ha l'inversione dei poli. Quando la Terra inizierà a ruotare in senso opposto muterà direzione il suo flusso elettrico, e quindi si invertiranno i poli.

Il dottor Brian Desborough sostiene che i media tendono a sminuire, e alla peggio, ignorare molti eventi geofisici. Anch'egli conferma la veloce diminuzione del campo magnetico terrestre che prossimamente raggiungerà lo zero. Anche il servizio geologico degli Stati Uniti conferma queste tesi. L'ente di stato sostiene che ogni 500mila anni il campo magnetico terrestre raggiunge lo zero per poi riformarsi lentamente. Questa transazione causerà epocali trasformazioni geologiche, cataclismi terrestri, eruzioni esplosive dei vulcani, ecc., a causa del temporaneo blocco della rotazione del pianeta. Colleghi di Brian Desborough affermano che il campo magnetico della Terra abbia già toccato lo zero e che si sia elevata la conversione dell'idrogeno in elio. Questo processo di intensificazione delle frequenze non interessa solamente il nostro pianeta ma anche il sistema solare e l'intera galassia.

Gli antichi sapevano molto bene di queste svolte energetiche che causavano epocali cambiamenti strutturali e geofisici della Terra. I calendari dei Maya (che risalgono a circa 18mila anni fa), degli egizi (che risalgono a circa 39mila anni fa), dei tibetani, dei cinesi e di altre civiltà portano nel periodo che corrisponde a quello nostro; quello che sta per terminare. In particolare, i Maya parlavano di un tempo di transizione, ovvero del periodo di “Assenza di tempo”, in cui il vecchio tempo veniva sostituito dal nuovo tempo. Secondo i Maya, il tutto iniziava nel luglio del 1982 e avrebbe condotto al cambiamento nel 12 dicembre 2012. Infatti, neanche a farlo apposta, attorno agli anni ottanta si inizia a sentire sempre con maggiore intensità di mutamenti del clima, del surriscaldamento della Terra e via dicendo.

fonte: http://www.ecplanet.com/canale/ecologia-6/clima-61/1/0/14535/it/

mercoledì, novembre 15, 2006

Nick Pope ritiene possibile un attacco alieno

Nick Pope, ex direttore della sezione A2 del dipartimento della sicurezza aerea del ministero della Difesa britannico Il nemico numero uno, l'integralismo islamico, comincia a perdere colpi? Gli alieni interferiscono con le attività di aerosol? Ecco allora che, come previsto, cominciano a filtrare voci ufficiali sulla probabile invasione aliena. Il Nuovo Ordine Mondiale procede nel portare avanti il suo progetto di dominio totale sui popoli della terra. Nuove leggi restrittive si avvicinano a grandi balzi.

La notizia è di oggi, 15 novembre 2006

Gli extraterrestri possono attaccare la Terra in qualsiasi momento. L'allarme è stato lanciato ai quattro venti non da un qualsiasi ufologo dilettante, bensì dall'ex direttore della sezione A2 del dipartimento della sicurezza aerea del ministero della Difesa britannico Nick Pope.

Secondo Pope esiste una moltitudine di evidenti testimonianze a proposito dell'imminente invasione del nostro pianeta da parte degli extraterrestri che però vengono appositamente ignorate. "Il fatto che tali dati vengano appositamente ignorati potrà avere conseguenze catastrofiche per l'umanità", sostiene Nick Pope, il quale si lamenta altresì del fatto che l'attività del dipartimento da lui in passato guidato è attualmente ridotta al minimo, ragione per la quale la Gran Bretagna si trova al momento completamente indifesa nei confronti degli extraterrestri.

"Sono assolutamente sicuro del fatto che se voi stessi invierete agli alti funzionari del ministero una lettera nella quale raccontate di essere entrati in contatto personale con gli alieni, riceverete in risposta la formale risposta standard che vi prega di non preoccuparvi a proposito", ha dichiarato Nick Pope.

E va detto che tali affermazioni, rilasciate non da un pazzo fanatico di "science fiction", ma da un professionista così esperto ed altamente qualificato, hanno indotto molti a rifletterci sopra. Quando Pope assunse l'incarico di direttore del dipartimento era assai scettico a proposito degli UFO e degli extraterresti, ma una volta studiati i materiali raccolti a proposito dai vari collaboratori del ministero, cambiò radicalmente il proprio punto di vista.

Pope sostiene che, nonostante di fatto attualmente non esistano testimonianze o prove concrete a proposito delle cattive intenzioni da parte degli extraterrestri, questa sia un'ipotesi che non vada assolutamente esclusa, per cui ritiene che sia indispensabile essere pronti ad ogni eventualità.



Fonti:

http://www.pravda.ru/
http://www.cospirazione.net/

Registrazione dell'intervista a Straker su Radio Gamma 5

Straker su Radio Gamma 5... La registrazione della trasmissione è disponibile QUI.


Il documento PDF preparato per l'intervista su Radio Gamma 5

lunedì, novembre 13, 2006

Crop Circle Mistery

Crop Circle Mystery - Part #1


Crop Circle Mystery - Part #2

Straker su Radio Gamma 5 - martedi 14 novembre 2006 - 15:30

Straker è su Radio Gamma 5, martedi 14 Novembre 2006, alle 15:30 circa, intervistato da Alberto Parise, speaker della Radio libera padovana.

Argomento: SCIE CHIMICHE... ovviamente.

Per ascoltare in streaming, avete bisogno di Winamp...

http://www.winamp.com/

... dopodiché cliccate al seguente link:

http://82.50.211.234:8000/gamma5.m3u

sabato, novembre 11, 2006

Scie chimiche: interessi terrestri ed Interferenze aliene

Molti ricercatori nel mondo sono convinti che è in atto un cambiamento epocale nelle "regole d'ingaggio" da parte di certe presenze "non di origine terrestre". L'ultimo proclama ufficiale del governo degli Stati uniti (per bocca di Bush), dimostra che sta accadendo qualcosa di importante e del quale noi non siamo al corrente. Gli Stati Uniti vogliono tutta la torta e MINACCIANO apertamente chiunque interferisca con i loro piani (vedi HAARP e scie chimiche ed interventi alieni): il messaggio è chiaro: 'Qualsiasi interferenza, sarà considerata un atto di guerra'. L'ex ministro canadese, Paul Hellyer, ha pubblicamente confermato che il governo degli Stati Uniti si sta preparando ad un conflitto con alcune (con altre, sono complici) razze aliene.

Ora... il punto è capire che cosa stia veramente accadendo.

Io posso solo osservare che, dal 7 maggio 2005, allorquando ho iniziato ad avvistare U.F.O. in manovre spericolate intorno ai tankers chimici, gli interventi si sono fatti più "impudenti" e numerosi e le irrorazioni sembrano avere effetti meno negativi (almeno... per quanto si vede in cielo), nonostante le aviocisterne siano addirittura in maggior numero rispetto ad un anno fa.

Allora? Allora... penso che questo sia un momento di transito verso un'altra strategia per opera dei visitatori e non mi stupirei se, come in Russia, anche qui dovesse precipitare uno di quei mostri chimici, in circostanze sconosciute... per noi comuni mortali. Sarebbe un altro avvertimento, da prendere sul serio, da parte del governo occulto, ma che non lascia presagire nulla di buono. E' evidente, però, che così non può continuare. Se non saremo noi, popoli liberi(?) a far interrompere questi voli, che stanno rovinando irreparabilmente l'ecosistema terra, ci sarà qualcun altro che se ne dovrà occupare, anche se questo dovesse infrangere la millenaria regola della "non ingerenza" sulle civiltà inferiori.

Le abductions, gli stessi avvistamenti (essi si fanno vedere perché lo vogliono) ed altri episodi "eccezionali" che stanno accadendo in questi mesi in tutto il mondo, ci danno la conferma che i tempi della resa dei conti, sono vicini.

In definitiva...

Abbiamo due contendenti che giocano al gatto col topo. Da un lato, i velivoli chimici che, tra le altre cose, mirano a modificare il campo magnetico terrestre, al fine di disturbare l'ingresso delle astronavi madre nell'atmosfera. Dall'altro abbiamo alcuni visitatori che non sono per nulla d'accordo e fanno di tutto per ristabilire i valori elettromagnetici nei limiti ammessi... per l'uomo e per il loro sistema propulsivo e di dissimulazione.

Chi vivrà vedrà.

Operazione copertura... "Ma allora a chi giova?"

Direi che l'operazione copertura è nata con uno scopo principale (incoffessabile?), ma poi si è sviluppata integrando il "contributo" tecnologico ed economico, di diversi altri settori chiave, che manovrano i fili dei governanti fantoccio di questo disastrato pianeta. Vedi la Monsanto, ad esempio.

Ipotizziamo che, all'inizio, basandosi sugli studi di Tesla, fosse stato elaborato il solo progetto di controllare il clima, ma poi, col passare del tempo, ci si è resi conto che il potere in mano a quei pochi che usano certi strumenti tecnologici, era sfruttabile anche per altri scopi. Si è, infatti, visto (e gli studi risalgono agli anni sessanta del ventesimo secolo), che le navi aliene sfruttano, per spostarsi, i nodi magnetici sparsi per il globo. HAARP, quindi e la modifica del campo magnetico terrestre, poteva risultare utile per disturbare l'ingresso di ordigni extraterrestri nell'atmosfera.

Ancora...

Pensiamo all'incremento incontrollato della popolazione. Molti politici si sono spesso apertamente lamentati del fatto che la popolazione dei pensionati è troppo longeva. (sic!)

Tramite l'irrorazione di sostanze ad hoc, finalizzate allo studio della ionosfera ed al miglioramento delle trasmissioni radio, si può aumentare l'incidenza di malattie degenerative e di tumori (anche in soggetti giovani), sfoltendo così la popolazione. Il progetto, redatto alcuni anni fa dal governo degli Stati Uniti, è quello di arrivare, nel 2012, dai previsti 10 miliardi, a cinque miliardi di abitanti su tutto il globo.

Ma non basta! Controllare le piogge significa anche innescare un processo di progressiva desertificazione e, laddove scarseggerà l'acqua, sarà più facile sfruttare il petrolio del futuro come milionario affare del ventunesimo secolo.

Ed ancora...

L'aumento della temperatura media della terra sta causando lo scioglimento dei ghiacci ai poli, portando allo scoperto terre colme di risorse estrattive, tra le quali, oltre al petrolio, si trovano diamanti, oro, gas naturale, uranio, ecc. Tali aree sono già oggetto di accaparramento ad opera di Russia, Canada e Stati Uniti, non essendo più protette dal vincolo di tutela ambientale.

L'inaridimento delle aree, sino ad ora coltivabili, procurerà alla Monsanto nuovi introiti, attraverso l'offerta di prodotti più resistenti, geneticamente modificati.

Nuove e più terribili malattie richiederanno nuovi e più costosi farmaci e qui le aziende farmaceutiche avranno i loro bei guadagni.
Non dimentichiamo che l'AIDS, l'encefalite spongiforme, la SARS, l'aviaria, tanto per citare alcune malattie, sono frutto di manipolazioni genetiche. Anche il morbo di Morgellons, strettamente collegato ai territori sottoposti alle attività di aerosol, è frutto di ingegneria genetica.

HAARP, le emissioni di onde ELF, l'alluminio, il bario, il torio radioattivo stanno agendo sull'uomo, sugli animali e sull'ecosistema intero. Per quanto riguarda noi comuni mortali, l'assorbimento quotidiano di tali sostanze procurerà, nei prossimi dieci anni, un incremento esponenziale di tumori, leucemie, malattie degenerative del cervello (vedi Alzheimer, Sclerosi multipla, Parkinson ecc.). Nel breve termine, il bario e l'allumnio provocano spossamento, mancanza di concentrazione, dolori muscolari, dolori articolari, debolezza cronica, coliti, stitichezza, dolori addominali, amnesie a breve termine. E' chiaro che dei cittadini che non sono in condizioni di piena salute, sono cittadini più docili ed arrendevoli. E' quello che i governi vogliono.

Le onde a bassa frequenza (da 4 a 12 hz), emesse, soprattutto nelle ore notturne e ritrasmesse grazie allo strato riflettente creato dalle nuvole di bario ed alluminio, certamente hanno uno scopo non solo illecito, ma anche dannoso per gli esseri viventi, inibendo il sonno REM ed innescando depressioni o impeti di violenza, a seconda delle frequenze usate. Non è escluso che si stiano compiendo esperimenti di condizionamento subliminale. D'altro canto, non è poi così improbabile, visto che certi esperimenti hanno incontrato diversi successi negli anni della guerra fredda.

Le compagnie aeree si prestano volentieri alla richiesta delle gerarchie militari di miscelare alluminio al combustibile dei loro velivoli commerciali. Non solo vengono pagate (anche per il loro silenzio), ma ci guadagnano pure in termini di resa del propellente. Quindi... perché non collaborare, anche se ciò comporta un inquinamento che non ha pari in tutta la storia della civiltà industrializzata?

In conclusione...

Gli interessi in gioco sono molteplici. Le operazioni proseguiranno e sarà difficile fermarli. Di una cosa possiamo star certi: agli avvelenatori del pianeta non interessa nulla della salute dei loro sudditi. Siamo numeri in un database, non siamo persone. Siamo topi da laboratorio e la nostra gabbia è uno sporco cielo di alluminio.

martedì, novembre 07, 2006

Chi controlla... o dovrebbe controllare

Sono passati ormai molti mesi, da quando notai, per la prima volta, quegli sfregi nel cielo: le scie chimiche. Dopo centinaia tra denunce, esposti, segnalazioni a media ed istituzioni, non abbiamo avuto un solo riscontro, il che la dice lunga sulla paradossale situazione in cui ci troviamo. Siamo come mosche in una scatola di vetro: scorgiamo tutto libero per uscire, ma non ci è possibile fuggire da quella trappola.

Dovremmo essere tutelati ed ascoltati, in quanto cittadini con diritti sanciti dalla Costituzione; invece, le istituzioni che profumatamente foraggiamo con le nostre tasse, con estrema disinvoltura si esonerano da qualsiasi responsabilità e, puntualmente, non agiscono in alcun modo.

I metodi per "tirarsi fuori" da qualsiasi iniziativa che interferisca con l'operazione "scie chimiche", perpetrata, lo voglio sottolineare, con la collaborazione delle massime autorità dello Stato e militari, sono fondamentalmente due...

a) Non rispondere alle segnalazioni dei cittadini, eseguite via fax, email, per lettera cartacea o tramite esposti;
b) Nel qual caso decidano di degnare il preoccupato cittadino di una risposta, essi spiegano, seraficamente, che l'argomento non è di loro competenza.

Eppure, questi stessi enti che vergognosamente svicolano dalle proprie responsabilità, sono gli stessi che rientrano nell'elenco di quanti, per loro competenza, dovrebbero agire per la tutela della salute dei cittadini.

Chi controlla... o dovrebbe controllare

Le Agenzie ambientali, nazionale, regionali e della province autonome di Trento e Bolzano insieme ad altri soggetti istituzionali quali il Comando dei Carabinieri Tutela Ambiente (CCTA ex NOE), le Capitanerie di Porto, le Autorità di Bacino, il Magistrato alle Acque, il Corpo Forestale dello Stato hanno le competenze in materia di controlli ambientali. Le attività di controllo degli alimenti e delle bevande sono invece effettuate dal Servizio Sanitario Nazionale (S.S.N) che si avvale di numerosi organismi operanti sia a livello centrale che locale. I controlli analitici sono effettuati dai laboratori delle Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente, dagli Istituti Zooprofilattici e da altri laboratori riconosciuti dal Ministero della Salute. L’ARPAV pertanto, nei laboratori di analisi dei propri Dipartimenti Provinciali, effettua controlli ufficiali nelle acque alimenti, fanghi e terreni. Il controllo negli ambienti di lavoro è invece affidato ai Servizi di Prevenzione, Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro (S.P.I.S.A.L.) delle ASL.

- Il NOE (Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri), non ha mai risposto a nessuno delle nostre decine di fax;
- I Carabinieri di zona non ci hanno mai interpellato per ricevere chiarimenti in relazione alle nostre ripetute segnalazioni durante i voli chimici;
- Il Sindaco di Sanremo, dott. Claudio Borea, non si è mai degnato di rispondere alle nostre lettere;
- Nessun giornalista, avvertito sul caso, ha mai pubblicato che il suddetto Sindaco è stato denunciato per omissione di atti di ufficio (per non aver risposto ed agito nei trenta giorni consentiti dalla legge);
- La magistratura di Sanremo ha palesemente insabbiato la pratica sulla denuncia nei confronti del Sindaco Borea (mi smentisca qualcuno, se non è vero);
- La magistratura di Milano non ha dato alcun seguito al nostro esposto, puntualmente documentato da foto, filmati ed atti ufficiali.

Abbiamo un esempio della inutilità di certi enti. Qui di seguito, la serafica risposta dell'A.R.P.A. Piemonte.

Risposta A.R.P.A.

E poi devo sentir vomitare idiozie ad opera dei soliti prezzolati debunkers, così preoccupati di farci apparire dei visionari, i quali, come al solito, infarciscono le loro balordaggini sulle scie di condensazione, con la medesima frase ad effetto, comune ad ognuno di loro: "Ma se davvero siete convinti di quello che dite, perché non fate degli esposti?".

Certo! Per sprecare carta ed inchiostro. Per semplice passatempo. Per sentirci sempre di più topi da laboratorio e non uomini con diritti civili. Per vedere il vero volto dello Stato: uno Stato che lentamente ci avvelena e che non prova alcuna vergogna di apparire, diciamolo pure... uno Stato assassino.

venerdì, novembre 03, 2006

Uno, due, tre...

Non serve dannarsi per i propri errori. Sarebbe più utile pensare, prima di agire!