Il quotidiano Il Gazzettino ha pubblicato un esposto-denuncia prsentato alla Procura della Repubblica compentente per territorio. L'esposto è stato redatto dall'avvocato Claut, presidente regionale del Codacons. E' evidente che il professionista ha deciso di assumere tale iniziativa, in quanto il problema delle scie chimiche è reale ed inoppugnabile. Da rilevare che l'esposto non accenna a teorie o ad ipotesi, ma contesta fatti, anzi reati precisi, con l'esplicito riferimento a quote basse, dove, come è noto, le scie di condensazione non si formano. Analoga denuncia sporgemmo l'anno scorso alla Procura della Repubblica di Milano, senza, però, esito alcuno. Ora ci prova l'avvocato Claut. Speriamo sia più fortunato. Considerando la situazione manzoniana della giustizia che contraddistingue il "bel paese" (e non solo), ce ne vorrà molta.
IL GAZZETTINO
Domenica, 11 Febbraio 2007
Esposto dell’avvocato Claut, presidente regionale del Codacons.
Nel mirino i cargo in volo sopra la Base
Tossicità, aerei americani denunciati
(i.g.) Aerei militari, basi americane, scie tossiche, patologie in crescita: tutto questo è contenuto nella denuncia depositata in Procura dall'avvocato pordenonese Vitto Claut, presidente regionale del Codacons . Nell'esposto il legale chiede l'avvio d'indagini anche al fine di ottenere il risarcimento del danno morale subito. Inoltre, domanda che venga svolta un'apposita perizia sulla composizione delle acque, del terreno e delle colture, senza dimenticare le infrastrutture, soprattutto nella zona circostante la base di Aviano che potrebbe avere una diretta relazione con i fenomeni delle emissioni tossiche. L'obiettivo finale della denuncia? «Valutare - spiega Claut - l'eventuale presenza di percentuali, sopra le soglie di sicurezza, di alluminio, bario e quarzo».
Non è la prima volta che le scie tossiche lasciate da aerei americani finiscono nel mirino (in Canada s'iniziò ad affrontare il capitolo nel '98), ma è una novità assoluta la trasformazione di questi elementi in atto di denuncia. «Non possiamo ignorare - aggiunge - che nelle aree interessate al fenomeno in altri Paesi Nato si sono riscontrati perdita di memoria breve, disturbi alle vie respiratorie, depressione, insorgenza di morbi». Quanto alle ipotesi, Claut elenca quella più accreditata: «Da testimonianze, riprese fotografiche e video si è propensi a pensare ad aerei cargo militari Nato, per lo più da rifornimento, fatti volare a basse quote».
Clicca QUI per leggere l'articolo sul Gazzettino.
IL GAZZETTINO
Domenica, 11 Febbraio 2007
Esposto dell’avvocato Claut, presidente regionale del Codacons.
Nel mirino i cargo in volo sopra la Base
Tossicità, aerei americani denunciati
(i.g.) Aerei militari, basi americane, scie tossiche, patologie in crescita: tutto questo è contenuto nella denuncia depositata in Procura dall'avvocato pordenonese Vitto Claut, presidente regionale del Codacons . Nell'esposto il legale chiede l'avvio d'indagini anche al fine di ottenere il risarcimento del danno morale subito. Inoltre, domanda che venga svolta un'apposita perizia sulla composizione delle acque, del terreno e delle colture, senza dimenticare le infrastrutture, soprattutto nella zona circostante la base di Aviano che potrebbe avere una diretta relazione con i fenomeni delle emissioni tossiche. L'obiettivo finale della denuncia? «Valutare - spiega Claut - l'eventuale presenza di percentuali, sopra le soglie di sicurezza, di alluminio, bario e quarzo».
Non è la prima volta che le scie tossiche lasciate da aerei americani finiscono nel mirino (in Canada s'iniziò ad affrontare il capitolo nel '98), ma è una novità assoluta la trasformazione di questi elementi in atto di denuncia. «Non possiamo ignorare - aggiunge - che nelle aree interessate al fenomeno in altri Paesi Nato si sono riscontrati perdita di memoria breve, disturbi alle vie respiratorie, depressione, insorgenza di morbi». Quanto alle ipotesi, Claut elenca quella più accreditata: «Da testimonianze, riprese fotografiche e video si è propensi a pensare ad aerei cargo militari Nato, per lo più da rifornimento, fatti volare a basse quote».
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Questo messaggio è diretto al webmaster del blog, ossia il Sig. Paolo Attivissimo, prego pertanto di astenersi ai non interpellati direttamente.
RispondiEliminaMi presento, sono Davide Torta, ingegnere del Politecnico di Torino, suo (finora) assiduo lettore.
Mi stupisce grandemente, e Le chiedo lumi in merito a questa sua "crociata" che sta portando avanti verso queste presunte "scie chimiche"
Ora, essendo la mia natura molto curiosa sono andato a controllare la veridicità delle citazioni del Sig. "Anonimo" riguardo al suo "curriculum" lavorativo, e devo dire che ne sono rimasto SBALORDITO.
purtroppo si evince chiaramente che lei e' un Disc-Jockey di professione, e un "antibufala" di hobby, e mi ferisce, nonchè irrita e offenda decine, anzi centinaia di: Fisici, meterologi, ingegneri meccanici (come me), dichiarando sentenze basate sul nulla, ossia su quello che si legge sul web che chiunque può scrivere.
Ma Lei ha mai parlato anche solo una sola volta con queste persone di questo fenomeno? di certo lo spazio al dubbio viene lasciato, anche se per ovvi motivi non per vie ufficiali, e come si permette lei, che è un lavoratore delle discoteche a farsi portavoce, per giunta in toni talebani peggiori ancora di quelle dei sostenitori di questa "teoria"?
Il mio è un appello, più che una considerazione, faccia il DJ e l'antibufala delle catene di Sant'Antonio, come ha sempre fatto, e si astenga dal dibattere fenomeni SCIENTIFICI altamente controversi come questo, perchè potrebbe (ed e' quello che succede) sminuirsi, mettere in mostra lati del suo carattere da bulletto di periferia, e sopratutto, farsi magre figure al cospetto di chi, a differenza sua, di aria e di aerei se ne occupa di mestiere
Distinti Saluti
Massimo Ing. Torta
Ho immesso un ultimo commento sul blog di attivissimo. Lo riporto anche qui... nel caso venga cancellato.
RispondiEliminaGentili signori,
abbiamo colto la sincerità dei vostri intenti. L'impegno encomiabile nella ricerca della verità, ha trionfato attraverso i vostri stessi interventi, palesandosi in mirabolanti scritti dallo spessore intellettuale e morale che non ha pari. Vogliamo quindi complimentarci con voi e, soprattutto, con l'illustrissimo attivissimo, che ha saputo così bene guidarvi su questa difficile strada, pregna di fine ricerca scientifica. Con queste basi, ne siamo certi, andrete lontano.
Un cordiale saluto
Antonio & Rosario Marcianò