domenica, agosto 26, 2007

Serve altro per capire? (by music-band)

Oggi, sabato 25 agosto 2007, è uno di quei giorni in cui l'attività delle aerocisterne che scaricano le loro porcherie è al massimo. Uno di quei giorni frenetici in cui viaggiano senza sosta e in cui le scie sono lunghe decine di chilometri e anzichè dissiparsi, si allargano sempre più rendendo il cielo coperto di una nuvolosità che di naturale non ha proprio nulla. Il cielo, spaventa a guardarlo.

Hanno iniziato molto presto, tra le 8:30 e le 9:00 era già uno sfacelo di scie, incroci e nuvole lattiginose.
Qui di seguito potete vedere un paio di minuti ripresi durante quella mezz'ora.



Il piccolo montaggio è utile per notare alcune cose:

1) Il fenomeno di rifrazione (da non confondere con l'arcobaleno provocato dalle goccioline d'acqua in sospensione) in cui alcune zone nuvolose si illuminano come fari riflettendo la luce del sole con tonalità multicolore che vanno dal verde rame al viola (chiaramente visibili attraverso lenti polarizzate) . L'effetto "specchio" è dovuto a particelle metalliche che rimandano anche le tonalità particolari di colore.

2) Le nuove scie tracciate appena al di sotto del manto nuvoloso creato dalle precedenti scie sul quale si proiettano lunghe ombre scure

3) una scia che si sta allargando sfilacciandosi ed aumentando il proprio volume anzichè dissiparsi e che non presenta alcuna caratteristica riconducibile ad una comune scia di condensazione.

4) Uno degli aerei che, grazie ai punti di riferimento presenti (una gru), si vede benissimo che non sta certo volando a 8.000 metri... Anzi, è piuttosto basso.

5) Lo stesso aereo che in precedenza aveva interrotto la scia per un breve tratto... superata la Gru, la interrompe nuovamente... procede senza scia per un pò... e, alla fine, riprende copiosamente. Da quando in qua le scie di condensazione sono controllate nell'emissione come i fumogeni degli aerei?

Ma non finisce qui! Secondo voi, se uno potesse vedere Venezia e l'Italia dal cielo in questo stesso momento, invece che da sotto la cappa chimica... che cosa vedrebbe?

Esattamente questo:

Ricordatevi di aggiungere due ore (una di norma più l'ora legale) all'orario visualizzato dal satellite e avrete l'ora esatta della foto, la data come vedete è di oggi.

Beh? Che ne dite? Simpatico vero? Sembra che oggi le "scie di condensazione" siano visibili soltanto nel Nord Italia, dove, a giudicare anche dal traffico, ci sono parecchi pendolari che hanno però disertato il centro. Un vero ingorgo tutto concentrato. Forse è per questo che immagini simili non vanno più in TV alle previsioni del tempo, che gli racconti alla gente? Che la pioggia, sempre ammesso che arrivi, è la pipì di tutti i passeggeri di quel putiferio di voli che ha scelto di circolare sopra Venezia e parte del Nord Italia?

Beh, facezie a parte ho pensato una cosa: dato che le scie chimiche non esistono e che tutto ciò che si vede, altro non è che la normale condensazione etc. etc., vorrei fare un appello a piloti e metereologhi, non credo che me lo negheranno visto che si tratta di di rendere giustizia alla verità; vorrei che partecipaste numerosi nel sottoscrivere la seguente dichiarazione.

Io sottoscritto.................... Dichiaro di aver preso visione del filmato e della foto satellitare pubblicati in questo articolo. Alla luce di quanto visto ed in base alla mia esperienza di pilota/metereologo dichiaro:

- che la nuvolosità del cielo è assolutamente normale;
- che le scie visibili sono normali scie di condensazione provocate dal normale traffico aereo;
- che l'aereo visibile nel filmato sta volando a 8000 metri o più;
- che l'aereo ripreso nel filmato rilascia una normale scia di condensazione e che le caratteristiche di lunghezza, persistenza e formazione di tale scia, con le interruzzioni e le riprese, fanno parte della normale formazione di una scia di condensazione;
- che oggi su Venezia c'era traffico (vabbè questa potete lasciarla perdere).

In fede.......... Firma..........


Nei miei sogni c'è un gigantesco pacco di queste dichiarazioni firmate... Sarebbe tranquillizzante poterlo tenere tra le mani no?

Nel tempo che avete impiegato a leggere questo articolo e visionarne i contributi, non meno di quaranta aerei hanno continuato a transitare da tutte le direzioni e ormai il cielo è totalmente coperto da una schifosa patina plumbea. Del resto, la foto satellitare parla da sola.

Federico Povoleri (music-band)

8 commenti:

  1. ...io oramai inizio ad essere diffidente anche quando mi trovo a guardare il cielo limpido e senza nubi né scie chimiche....che sia chimica anche questa visione?
    ...che gli ologrammi sian già in funzione, è possibile?

    saluti quieti

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  2. Al punto in cui siamo, ogni qualvolta il mondo che ci circonda appare diverso dal solito (spero che non ci si abitui ai cieli chimici), è naturale chiedersi perché.

    Una cosa è certa: i giorni privi di irrorazioni chimico/biologiche diventeranno sempre più un pallido ricordo. Un giorno non sapremo neanche più di vivere sotto un cielo assassino. Per noi sarà normale e quel giorno, sarà la fine.

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  3. Il 25 agosto mattina qui a Milano il cielo faceva paura. Mai visto un cielo così pieno di scie lunghe e immobili.
    Ho messo una foto di quella mattina sul blog.
    Ciao

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  4. Ciao cieliazzurri. Ma come fa la gente a non accorgersi di nulla?!

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  5. Già, come è possibile che, in una grande città come Milano, solo due o tre alzino gli occhi al cielo, pardon al cesso?

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  6. _ZR_ scrive su Luogocomune.net...

    Premettendo che:

    1) Credo fermamente nelle scie chimiche e nella loro presenza

    2) Nessuno aereo può emettere scie da un certo punto ad un altro, per poi cessare improvvisamente dopo alcuni sbuffi. A meno che non ci sia una variazione di altezza, ma questo non giustificherebbe gli sbuffi.

    3) Le nuvole assumono strane forme, molto precise e geometriche dopo alcune ore dalle irrorazioni, assomigliando a nubi dalla forma a "zig-zag" parallele tra loro, ed equidistanti.
    Questo, secondo quanto studiato da Tesla, avviene utilizzando un preciso campo magnetico. Questa capacità di utilizzare questo tipo di campo magnetico da parte dei "Signori del tempo" nostri, fa si di poter utilizzare nell'atmosfera un campo di cosidetta "Energia Radiante".
    L'effetto collaterale visivo di questo test è la mutazione innaturale, della forma delle nubi.

    4) Le scie chimiche a parer mio vengono utilizzate soprattutto nei periodi dove ci si avvicina alle piogge, o dove l'atmosfera per suo ciclo naturale da la possibilità alla formazione di nubi più o meno corpose.
    Le irrorazioni, (ed ognuno è libero di provare a casa propria ciò che dico) avvengono in maniera massiccia, sempre un giorno prima che i meteorologi avvertano dell'avvicinarsi di una perturbazione.
    Il risultato è l'aggregamento della patina chimicha con le nubi che si avvicinano o si formano nella stessa posizione delle scie. Quasi sempre questo accade la sera.

    5) Non riesco a capire come i piloti, a meno che le avio-cisterne che ci sorvolano continuamente non siano droni, non accusino malori dato il loro continuo passaggio all'interno delle scie. L'aria che i piloti respirano è di norma pompata all'interno dell'aereo, dall'esterno, dopodiche filtrata come avviene nelle automobili. Ma questi composti sono molto volatili e facilmente inalabili, i filtri comuni non trattengono queste nebulizzazioni all'ordine di micron.

    6) E' da notare il passaggio di piccoli veivoli, per intendersi a due posti, completamente neri, sempre dopo massicce irrorazioni soprattutto a bassa quota. Questa situazione però resta solo una mia osservazione dato che non ho ancora letto da parte di nessuno un fenomeno simile.

    7) Per gli scettici vale l'aforisma: "L'ignoranza è la madre della devozione" Citata anche in più documentari sulle scie chimiche.


    Premettendo tutto questo, devo dire che questo è un crimine spaventoso, cospirato alle spalle di tutti e difeso come fosse la fonte della eterna giovinezza. Non ci dobbiamo aspettare dal nostro governo un movimento per chiarire questa situazione gravissima dato che, chi comanda è lo stesso che controlla.

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  7. Una persona neanche si immagina che possa esistere una operazione di irrorazione nei cieli e se vede il cielo pieno di scie pensa che debba essere una cosa normale. Poi qui si è abituati da sempre al cielo grigio.
    E poi, chi è che si ferma a guardare il cielo a Milano? Quando passano le orde di aerei, osservo se le persone guardano il cielo. Ma nessuno alza gli occhi. Possono passare 50 aerei e ricoprire il cielo ma nessuno guarda, e se qualcuno guarda, nessuno mostra stupore.
    Per provare stupore uno deve essere informato. Chi non si accorge è senza colpe: senza informazioni è davvero difficile.

    Il 25 agosto comunque è stato un giorno assurdo.
    Mi è stato riferito che all'alba il cielo era pulito. Poi dalle 7 alle 11 ho visto quel cielo infernale con alone, o tondobaleno :) (anche il giorno prima c'era l'alone).
    Poi per magia verso le 11 il cielo si è pulito, è arrivato il caldo torrido,l'umidità è scomparsa e non si sono più viste scie.

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  8. Siamo immersi nella peggiore delle trame di fantascienza possibili. In verità, e non sono il solo, non vedo grandi vie d'uscita.

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