domenica, febbraio 17, 2008

Il brusio di Taos

Recentemente la Live Science ha pubblicato un articolo in cui elenca i 10 fenomeni non spiegabili dalla Scienza. In molti sono rimasti stupiti di trovare tra questi dieci "Il Brusio di Taos", un fenomeno poco conosciuto e che ora andremo a tentare di spiegare.

Cittadini inglesi e degli Stati Uniti del sud-ovest si lamentano da tempo di un brusio che pare non voglia smettere. I ricercatori non sono ancora riusciti a trovare una risposta plausibile e definitiva per determinare la sorgente sonora di questo brusio. Non tutti riescono effettivamente a sentire questo disturbo sonoro dal timbro molto basso, ma quelli che lo riescono a percepire lo descrivono come un suono artificiale e davvero fastidioso.

Nel 1977, un quotidiano inglese ricevette circa 800 lettere da persone che si lamentavano della perdita di sonno, emicrania, difficoltà respiratorie, ansia, irritabilità, salute cagionevole, difficoltà motorie nonché problemi a leggere e studiare, dovute all'incessante brusio.


Il più famoso caso negli USA è "Il brusio di Taos" ["The Taos Hum"], tanto forte da aver costretto i cittadini di Taos ad organizzarsi assieme nel 1993 per investigare e trovare la sorgente sonora di tale rumore. Purtroppo nulla di preciso ed esauriente per ora è venuto a galla, l'unica teoria che prevale è che questo brusio sia dovuto ai mezzi di trasmissione militari usati per contattare i sottomarini o comuqnue a dispositivi elettronici. La maggior parte degli "ascoltatori" afferma che il brusio parta bruscamente, non si interrompa per lunghi periodi e interferisca con il sonno e, stranamente, sia più avvertibile all'interno di una casa o in auto piuttosto che all'aperto. Alcuni lo descrivono come un rumore di motore diesel avviato ad una certa distanza.

Nel 1997 venne istituito un "congresso" diretto da scienziati ed osservatori di alcuni dei più prestigiosi istituti di ricerca della nazione, Joe Mullins dell'Università del New Mexico e Horace Poteet dei Sandia National Laboratories furono incaricati di stendere un rapporto dettagliato. Il primo passo fu intervistare gli "ascoltatori" e cercare di determinare la natura del brusio, la sua frequenza, ampiezza e gli effetti indotti. Attraverso le interviste si sarebbe scoperto in teoria fino a dove potesse propagarsi il brusio. Fin dall'inizio, però, l'obiettivo principale fu cercare di isolare il brusio per capirne la provenienza.

Bisogna sottolineare il fatto che questa squadra fu da sempre seriamente intenzionata a capire prima di tutto la causa del fenomeno piuttosto che discutere dell'esistenza o meno del brusio (ricordiamo che non tutti lo riescono a percepire), infatti fin da subito apparve chiaro agli investigatori che qualcosa di strano stesse succedendo realmente.

Le prime investigazioni furono concentrate su soli 10 ascoltatori, si notò che il suono percepito era davvero basso, diciamo con una frequenza compresa tra i 30 e gli 80 Hz, ma c'era una variazione con cui sentivano il suono, infatti alcuni percepivano più come un rumore continuo simile a quello di un tir, altri più un suono secco e pulsante, seppur sempre molto basso. Man mano più interessati, gli investigatori vennero a sapere che il suono non era limitato solo all'area intorno a Taos, ma, in realtà, veniva udito in posti tutto intorno alla regione e addirittuta in tutto il globo.

Ma il mistero non finisce qui. Infatti gli ascoltatori descrissero ai ricercatori i problemi sempre più crescenti dovuti al brusio: non solo forte senso di fastidio, ma letteralmente attacchi d'ansia, pazzia, insonnia, pressione nelle orecchie, emicranie ed anche sangue dal naso, oltretutto chi lo riusciva a sentire era disturbato anche dalla stessa essenza del suono che, come abbiamo detto, pare essere di origine artificiale.

Secondo il rapporto del 23 Agosto 1993 intitolato "Taos Hum Investigation: Informal Report", pare che il tutto abbia avuto inizio con un forte rumore brusco, come l'accensione di un dispositivo elettronico. Questo fa pensare ad una connessione tra il brusio continuo e le installazioni militari intorno al New Mexico o alle stazioni ELF (Extremely Low Frequency - H.A.A.R.P.) della marina americana stabilite nel Michigan (La principale stazione H.A.A.R.P. si trova in Alaska, ma ve ne sono diverse sparse in tutto il mondo - N.D.R.). Con tutte queste supposizioni divenne necessaria la presenza alle investigiazioni di un certo numero di civili data la paura che il governo americano potesse insabbiare il tutto.

Tornando alle interviste condotte dal team di cui sopra, venne alla luce che su 1.440 residenti del posto solo il 2% poteva essere considerato un "ascoltatore" e Mullins e Kelly dichiararono: "Nessun segnale acustico noto è simile a questo brusio e non ci sono eventi che possano spiegarlo".

Venne quindi il momento di alcuni test sugli stessi "ascoltatori", al fine di escludere possibili difetti - problemi del loro apparato uditivo ma nulla di consistente venne evidenziato da queste indagini. A questo punto Mullins e Kelly azzardarono l'ipotesi che quelli che riuscivano a sentire il brusio avessero sviluppato una particolare inclinazione "uditiva" ai suoni compresi tra i 20 ed i 100Hz.

Anche se quest'ultima ipotesi sembrava spiegare il tutto, altri ricercatori, incuriositi da alcuni appunti di Mullin che parlavano di sorgenti meccaniche del brusio, vagliarono altre possibilità, tra cui l'esistenza di un meccanismo che transducesse il suono; nella fattispecie le ricerche si concentrarono sul NeurophonicTM, inventato da Patrick Falanagan.

Il NeurophonicTM è un oscillatore dal basso voltaggio, alta frequenza e amplitudine modulata. In poche parole esso agisce sulla pelle dell'ascoltatore "... modulando onde radio in un segnale neurale diretto ai centri di apprendimento del cervello". Ovvero il Neurophone consente all'ascoltatore di "sentire" senza l'uso del canale uditivo, le ossa o i nervi che normalmente sono associati all'ascolto.

Il brevetto di questo dispositivo fu approvato dopo circa sei anni di dispute con l'ufficio brevetti culminate con un test dell'apparecchio su uno degli impiegati dell'ufficio stesso di accettazione brevetti. La dimostrazione convinse l'esaminatore. Il principio di funzionamento è piuttosto semplice, infatti esso si basa sull'uso della pelle come trasmettitore neurale. Flanagan capì che la pelle è un organo a tutti gli effetti, quindi, nel giusto modo è possibile sentire senza usare i timpani. Le onde radio del Neurophone passano attraverso due piccoli elettrodi piazzati sulla pelle e attraversano i comuni canali nervosi per giungere al cervello.

Tornando al tema principale, come suggeriva Mullin, la spiegazione di questo brusio è dovuta forse al fatto che siamo circondati da un largo numero di dispositivi a bassa frequenza, tutti operanti intorno ai 60hz, quindi, tenendo presente il Neurophone di Flanagan è possibile che tutta questa concentrazione sulla pelle sfoci nel brusio che molti sembrano sentire con le orecchie.

Il mistero è ancora irrisolto.



Fonte: nonapritequelportale.com - Alberto Dughera (Holy Smoke)
- Riadattamento per il blog by Straker

6 commenti:

  1. ci immaginiamo che silenzio meraviglioso potremmo goderci se si fermasse completamente la civiltà tecnologica?
    il silenzio primordiale, il vero suono della creazione.
    una musica sottile.

    ciao Straker

    un abbraccio nella luce, Dio è ancora sul Trono
    Giona

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  2. Ciao GIONA. Hai ragione e lo dico spesso: "Non era meglio la preistoria?".

    Un caro saluto

    STRAKER

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  3. Ciao ragazzi, volevo segnalarvi che nel film "Into the wild" al minuto 13:16 dicendo la frase "Per non essere più avvelenato dalla civiltà" mostra uno spezzone con 5 o 6 aerei che sciano.
    Devo dire che mi ha fatto molto "piacere" !
    Ciao! :)

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  4. WoW
    al minuto 26, mentre ascolta la foresta alza gli occhi, inquadra un aereo di quelli che amiamo tanto e non solo, ci fà proprio un zoom, a questo punto sono veramente curioso di andare avanti!

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