sabato, giugno 28, 2008

L’emergenza rifiuti che non c’era - Inchiesta RaiNews24 subito censurata

Un’inchiesta di M. Lasagna per conto di RaiNews24 che prende spunto dall’intervista all’assessore all’ambiente della regione Campania W. Ganapini ed al geometra che supervisionava i lavori della discarica di Lo Uttaro, palesa in modo chiaro ed inequivocabile i meccansimi che hanno portato alla situazione attuale in Campania.

L’inchiesta, infatti, in base alle dichiarazioni di Ganapini e del geometra, dimostra come la cosiddetta “emergenza rifiuti” in Campania in realtà è architettata ed orchestrata dall’alto affinché perduri tale situazione nel tempo, tra discariche mai usate e siti “legali”, costruiti durante questi anni di commissariamento, per di più non a norma ed inquinanti. L'intenzione finale è quella di arrivare, da un lato alla costruzione degli inceneritori, laddove gli interessi in gioco tra camorra e politici (napoletani ma soprattutto di Roma) sono molto forti e dall'altro alla militarizzazione dell'area, con la scusante del mantenimento della sicurezza dei siti di stoccaggio.

Il servizio è stato già bloccato dalla direzione RAI e quindi non è più visionabile dal sito di RAINews24. Per il momento, è visionabile da You-Tube (sino a quando non verrà rimosso anche da lì...).


Articolo correlato.

Ringrazio Maria per la segnalazione.


Prima parte


Seconda parte


Fonte: videodocg.wordpress.com


TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale

Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum

2 commenti:

  1. insomma avevo visto giusto quando scirvevo questo articolo: qualcuno ha costruito ad arte la situazione per creare tensione e per avere il pretesto per mettere i militari nelle strade e ... pian piano magari si arriverà alla legge marziale anche in Italia come in USA si stanno già preparando a fare.

    aggiornerò il mio post con un link e/o con l'embed dei video qui mostrati
    PS: registriamoceli sul PC prima che spariscano!

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  2. Ho riproposto questa storia trascrivendo le parti cruciali del servizio ed aggiungendo alcuni particolari, anche alla luce del recente terremoto in Abruzzo: La falsa emergenza rifiuti

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