lunedì, agosto 18, 2008

MD80.it sforna un altro falso: il fuel dumping su Torino

In seguito alla pubblicazione di un nostro articolo nel quale mostravamo l'eccezionale testimonianza filmata del nostro lettore Niko, negli ambienti dei siti e forum dei disinformatori si è diffuso il disorientamento, non potendo essi dare spiegazioni "razionali" al fenomeno mostrato nel video dell'amico Niko.

Il filmato (con audio originale) mostra il rumoroso sorvolo a bassissima quota di un velivolo di grosse dimensioni (probabilmente un 767-300) mentre rilascia due lunghissime e dense scie, tipicamente assimilabili alle famigerate chemtrails. Era la tarda mattina del 10 agosto 2008. L'aspetto davvero interessante è rappresentato dal punto di fuoriuscita delle scie: due punti precisi dei bordi alari e non i motori. Per un fenomeno del genere, non si possono addurre spiegazioni credibili come, ad esempio, la condensa, per diversi motivi. Alcuni hanno subito parlato di fuel dumping (scarico del carburante), ma ciò non è possibile perché in contrasto con le normative ENAC, in quanto il fuel dumping è consentito solo da quote elevate (vengono citati 30000 piedi) e comunque non sopra i centri abitati. Ciò, ovviamente, per evitare ulteriore inquinamento da elementi chimici contenuti nei carburanti per aviazione (jet-a1). Oltre tutto le normative ENAC vietano anche il sorvolo a bassa quota sui centri abitati, mentre il video, ma soprattutto l'audio del filmato di Niko, dimostrano, oltre ogni ragionevole dubbio, che di altitudini davvero basse si tratta. E per finire, sembra che quel particolare modello di aereo, a meno che non sia di recente costruzione, non disponga della capacità di effettuare fuel dumping, così come evidenziato in questa tabella.

E' chiaro che siamo di fronte ad un ennesimo, spudorato episodio di avvelenamento volontario della popolazione per opera di un tanker chimico. Le scie appaiono lunghe e dense e non sembrano affatto carburante di scarico, in verità più trasparente e di persistenza inferiore.

Riassumendo: non si tratta di fuel dumping, non siamo di fronte a fenomeni di condensa e non si tratta di comuni trecce di Berenice (fenomeno di evanescenti flussi d'aria sui bordi alari dei flaps abbassati). Per questo motivo la testimonianza filmata di Niko rappresenta una prova schiacciante. Come fare allora per metterci una pietosa toppa? I già tristemente noti scribacchini del sito di md80.it hanno quindi escogitato un trucchetto da baraccone per legittimare e rendere credibile un episodio di fuel dumping a bassa quota (illegale) sul centro abitato di Torino.

Hanno tirato fuori dal cilindro un rientro in emergenza di un 767-300 verificatosi proprio, guarda caso, il 10 agosto 2008, tra le 10:46 e le 11:15 (condensa in cabina - sic!) ed hanno realizzato in Photoshop un falso fotografico, laddove viene presentato il 767-300 del rientro in emergenza, mentre esegue uno scarico di carburante proprio sul centro di Torino. Ma tu guarda che fortuna! Inoltre facciamo notare che l'aeromobile ripreso da Niko non è lo stesso mostrato da md80.it: infatti il timone di coda differisce nei colori.

Analizziamo ora le due foto spacciate per autentiche dall'utente del forum di md80.it "caledonian". Tale (caledonian) ha la passione della fotografia. Usa una Canon EOS 350D DIGITAL con obiettivo da 500 mm che gli permette di scattare istantanee di alta qualità e con dettagli nitidi. Eppure un particolare salta subito all'occhio: le due foto che ritraggono il supposto 767-300 in emergenza rientro e che compie il fuel dumping, sono sfocate nonché sgranate. Sono le uniche del vasto catalogo mostrato con orgoglio da caledonian. Per quale motivo, se la macchina fotografica (dai dati exif se ne ha la conferma) è la medesima delle foto mostrate sul suo blog? Un tale scoop fotografico viene proposto con una qualità indecente? Perché mai? Semplice, perché il 767-300 ritratto nel penoso fotomontaggio è frutto di una maldestra manipolazione da dissimulare per i seguenti motivi.

a) Perché si tratta di velivolo ripreso (da altro fotografo - ignoto - e con risoluzione più bassa) in fase di ascesa (rateo di salita da decollo - ma non era fuel dumping al rientro?) incollato su uno sfondo proveniente da un proprio scatto (con la Canon EOS 350D) a risoluzione elevata;

b) Perché le scie che dovrebbero rappresentare il fuel dumping sono state letteralmente aggiunte in computergrafica;

c) Osservando le foto originali e qui pubblicate dopo essere state opportunamente trattate per evidenziare le varie fasi di copia-incolla, si noterà che la risoluzione (dpi) dello sfondo (il cielo) è maggiore della risoluzione dell'aereo nonché delle scie. Ciò è dimostrato dalla presenza di "pixellaggio" evidente sull'aereo e sulle scie, ma completamente assente sullo sfondo;

d) Si osserva anche che le scie incollate sulle ali del 767-300 non seguono la direzione corretta del flusso dinamico del velivolo, ma sono spostate verso l'alto ed una delle due, addirittura, converge verso la linea ideale di centro. E' chiaro che sono state aggiunte in seguito.

e) Alcuni dettagli del velivolo in fotomontaggio risultano mossi (vedi i motori), mentre le scie non mostrano alcuno sfasamento di immagine.

Inutile ricordare che il pacco, confezionato come consuetudine da quelli di md80.it, è salito agli onori della cronaca sul portale di md80.it e, Varese News (sito collegato ad md80.it) e, udite udite, sul quotidiano di regime La stampa, che ha bevuto come genuina una foto che, invece, è un vergognoso falso fotografico costruito al solo scopo di coprire le malefatte dei soliti avvelenatori (rendendo così normale un fuel dumping sul centro abitato ed a bassissima quota).

Alla luce di quanto esposto, ritenete ancora affidabile un sito come md80.it? Pensate ancora che la sua vasta documentazione spuria in stile puramente sciacondensista sia degna di attenzione? Non è forse chiaro che qualcuno in md80.it ha tutto l'interesse a coprire la questione scie chimiche, costi quel che costi? Questo ennesimo falso fotografico dimostra, una volta di più, che la menzogna veste anche le stellette di piloti civili.


Ringraziamo gli amici Vibravito e Niko per la preziosa collaborazione offerta.

Aggiornamento del 22 agosto 2008: leggi qui gli incredibili sviluppi.





NORMATIVE E.N.A.C. su quote di volo e scarico oggetti ocarburante sui centri abitati

3.1.2 - Altezze minime

Ad eccezione dei casi in cui è necessario per il decollo o l'atterraggio, o nei casi di permesso accordato dall’ENAC, gli aeromobili non devono volare al di sopra di aree abitate di città e paesi, su insediamenti o assembramenti di persone all'aperto, a meno di volare ad un’altezza tale da consentire, in caso di emergenza, un atterraggio senza porre in pericolo persone o beni al suolo.

3.1.4 -
Spargimento di sostanze o lancio di oggetti

Il lancio di oggetti o lo spargimento di sostanze può essere effettuato solo in conformità alle disposizioni ENAC ed in conformità a quanto reso noto con le pertinenti informazioni aeronautiche. Tale attività, quando prescritto, è oggetto di autorizzazione da parte dei competenti enti ATS. La documentazione che determina l’eventuale diniego dell’autorizzazione è conservata per tre mesi e viene mostrata a richiesta.



L'inquietante filmato di Niko che costituisce la prova della deliberata irrorazione chimico-biologica.



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