martedì, maggio 26, 2009

Opporsi all'"opposizione"

Sappiamo che esiste un'opposizione "voluta ed autorizzata dal sistema". Di Pietro, Grillo, Travaglio... appartengono a questa tipologia di falso dissenso, una valvola di sfogo per cittadini frustrati e vessati. Studiando questi personaggi, chi li sostiene e li finanzia, si comprende che sono dei tribuni collusi con il potere. Non è difficile comprendere il loro vero ruolo, la loro vera natura.

Più infidi, perché ben dissimulati, sono altri divulgatori di verità scabrose, indagatori di pericolose macchinazioni: costoro carpiscono la fiducia anche delle persone più provvedute. La carpiscono con una paziente, accurata costruzione di una reputazione cristallina, millantando un cursus honorum irreprensibile, di strenui oppugnatori dei potenti. Se raccontano di aver subìto pressioni e minacce, se vengono aggrediti dai disinformatori, siamo certi che essi sono dei giornalisti e conferenzieri sinceri? No. Probabilmente costoro appartengono a livelli piuttosto alti della piramide e lo stesso Attivissimo, cui è affidato il compito di attaccare i ricercatori indipendenti, non sa che alcuni doppiogiochisti sono attori consumati esperti nel metodo Stanislavskij. Li si può definire "agenti di controllo" (è dicitura che ho mutuato da Davy): che si occupino di scie chimiche e di temi affini non è una discriminante che accerti la loro buona fede. In primo luogo, non trattano il tema in modo convincente e fattivo, ma introducono a volte dei distinguo oppure si perdono in prolisse dissertazioni che non si traducono mai in azioni. Ne è un esempio lampante il sito sciechimiche.org che, presto infiltrato dai servizi, è diventato un'accademia del nulla o, meglio, un pascolo recintato in cui utenti-pecore possono brucare l'erba, mentre sono controllati dagli agenti-pastori.

Come dunque stabilire la genuinità di certi ricercatori? Non è facile, ma neppure impossibile. In primo luogo, questi custodi del gregge, lupi travestiti da agnelli, prima o dopo si tradiscono: può essere una stretta di mano massonica, una frequentazione con Attivissimo o con altri famigerati gazzettieri, un articolo la cui linearità è incrinata da un'espressione ambigua, può essere un microscopico indizio seminato in un testo.

Basta che ci si indigni per la futura promulgazione del Codex Alimentarius per essere veri oppositori del sistema? Basta denunciare la censura e la campagna di denigrazione a danno di Giampaolo Giuliani per essere fautori della scienza indipendente? Quante volte scopriamo che questi scrittori contraffatti sono adepti della setta il cui profeta è il livido e livoroso Paolo Attivissimo! Non dimentichiamo poi che il sistema non solo controlla la dissidenza, ma la crea, anche aprendo siti gattopardeschi, strumenti affinché tutto cambi per non cambiare nulla.

Aveva ragione Orazio, quando scriveva Naturam expellas furca, tamen usque recurret, ossia "Anche se caccerai la natura con la forca, essa tuttavia ritornerà sempre" (Orazio, Epist., I, 10, 24). Questi agenti di controllo, per quanto si ingegnino a mascherare il loro vero temperamento, prima o dopo, lo rivelano, a causa di un lapsus freudiano. La maschera che aderisce al loro volto come una seconda pelle si lacera appena, sicché si intravede il viso sfigurato di chi è avvezzo a mentire. La menzogna è per loro un abito ed un'abitudine.

Occorre prestare attenzione: la loro "disponibilità al dialogo", il loro "atteggiamento democratico" (che si esplica, ad esempio, nella decisione di non moderare i commenti straripanti calunnie e diffamazioni) sono segni di scarsa affidabilità. Visto che non si può servire contemporaneamente Dio e Mammona, tale contegno di "apertura" e di "tolleranza" è, in realtà, traccia di una subdola, volpina strategia di disinformazione. La licenza viene spacciata per libertà e, nel contempo, si accusa chi, invece, è leale con sé stesso e con gli altri, chi non accetta compromessi con gli imbroglioni ed i ciarlatani, di non volere il contraddittorio, di essere intollerante. Certo! Si è intolleranti verso le mistificazioni. Non abbiamo alcunché da condividere con queste canaglie. Non pranzeremo con loro. La coerenza non si baratta e non si svende per un piatto di lenticchie.

Alcuni sono subornati con lusinghe e promesse, altri sono corrotti, altri sono minacciati: per questi motivi, passano dalla parte dei mistificatori, magari all'inizio cercando di tenere il piede in due staffe per non apparire sfacciati nella loro defezione. Poi diventano avversari della verità a pieno titolo ed a pieno regime, accolti nelle amorevoli grinfie degli aguzzini. L'abbraccio si rivelerà per loro mortale. Sono come i pedoni nel gioco degli scacchi: saranno i primi ad essere sacrificati affinché la partita sia vinta. Per pochi ed effimeri privilegi, i fiancheggiatori del regime rinunciano alla dignità, alla coscienza. Intanto i vari "studiosi" di cospirazioni, in modo molto scaltro, deviano l'attenzione su strane ed oscure storie, ma stranamente nessuno o quasi li attacca. L’importante è che non si guardi in alto, ai burattinai. A volte si adducono blandi e convenzionali argomenti contro gli agenti in incognito: li si insignisce pure di qualche ironico riconoscimento, ma non sono oggetto di imboscate, di pesanti e volgari assalti. Si tenta di distruggere chi veramente combatte contro l’avvelenamento globale, contro le mille perversità del sistema, per mezzo di insinuazioni, dardi avvelenati, con una campagna di discredito ossessiva, insistente e diuturna, laddove i finti divulgatori solo ogni tanto sono criticati o derisi, giusto per non destare sospetti nei lettori e nell’uditorio dei convegni.

Infine, anche se questi propugnatori dell’informazione non allineata sono attaccati, si nota che si sta seguendo un copione, che è una recita, sebbene gli attori siano abilissimi nell'incarnare ruoli e personaggi.

Naturalmente non sono divulgatori, ma divulg-attori.




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domenica, maggio 24, 2009

I disinformatori: sintomi nevrotici e tratti paranoidi

Essi dormono


Kung fu Tzu affermava: "Non mi dolgo di non essere conosciuto dagli uomini, ma di non conoscerli". Anche se l'umanità resta, con le sue paradossali contraddizioni un mistero, percorrendo le vie del mondo e della vita, si può acquisire una certa conoscenza dell'homo "sapiens", sebbene per serendipità, ci si imbatta sovente in esseri che degli uomini hanno solo le sembianze. E' comunque molto istruttivo. Osservate da una giusta distanza, in modo spassionato ed obiettivo, queste personae (letteralmente "maschere") sono altrettante occasioni per scoprire curiosi, faceti aspetti della società. Come si può apprendere qualcosa anche dai pessimi libri, così l'analisi di certi schemi comportamentali, per contrasto, lascia risaltare la spiritualità che, nonostante la decadenza dell'umana specie, ancora si irradia dagli occhi di alcuni.

Applicando, anche se in maniera alquanto semplificata e divulgativa, certi strumenti psicologici, si può delineare un ritratto di una genia che, in questi ultimi anni, ha invaso la Rete. Mi riferisco ai disinformatori.

La maggior parte dei disinformatori non è tanto gente trista, ma infantile. Si noti questo tratto che li accomuna: per dirla con Freud, essi si sono fissati nella fase dominata dal principio del piacere, essendo incapaci di maturare quelle esperienze, pur dolorose e decisive, che consentono di interiorizzare il principio di realtà. Assomigliano a quegli scimpanzè cui, essendo stata sottratta la madre dai ricercatori nell'ambito dei loro stolidi esperimenti, abbracciano un peluche. La fissazione ad uno stadio puerile li induce ad aggrapparsi al sistema-mamma da cui suggere il latte, ricevere conforto e protezione di fronte ad un mondo sentito come ostile e pericoloso. Il latte che avidamente bevono è velenoso ed il senso di sicurezza coincide con la paura non solo di crescere, ma addirittura di aprire gli occhi: sono questi aspetti in grado di causare ulteriori problemi, ma pure la dimostrazione che, in tali circostanze, l'infanzia è una patologia senza rimedio.

Senza dubbio questa immaturità di fondo è peculiare anche del suddito medio-basso, sempre bisognoso di un'istituzione o di un "politico" che lo rassicuri, lo difenda da pericoli reali o fittizi, di una figura cui delegare ogni atto, iniziativa, decisione. Inoltre, giacché i disinformatori ed i cittadini standard sono inetti e paurosi, diventa necessario che si uniscano ad altri: nella massa il timore si diluisce e subentra una mentalità da branco. Se sono tutti insieme, uniti, in modo gregario più che cameratesco, in un vincolo di cieca fedeltà al capo ed al sistema, di cui il capo è l'incarnazione, sono aggressivi, determinati, implacabili, audaci. Soli, invece, privati degli inputs del cane alfa, si sbandano, arretrano tremebondi, ammutoliscono. Vorrebbero sparire: il cordone ombelicale è stato troncato.

La psicologia della massa, studiata con tenacia da Elias Canetti e da altri, rende conto della categoria dei disinformatori nei quali i più bassi istinti sono vellicati dal potere in cui, come la plebaglia acefala, si identificano. A differenza del popolino, però, conscio di aver ceduto le sue armi decisionali alle isitituzioni affinché lo rappresenti e rappresenti i suoi "interessi" (è la frode della "democrazia" rappresentativa; si legga l'articolo indicato nella nota 2), i disinformatori si illudono di appartenere essi stessi al potere, di poterne condividere almeno qualche scampolo. Il loro senso di appartenenza si rafforza in un'immedesimazione negli scopi delle élites di cui pochissimo conoscono e tutto credono di sapere.

Anche nel caso in cui questa sottospecie acquisisce un briciolo di consapevolezza, sottentra subito, come forma estrema di autoinganno e di rifiuto di una realtà inaccettabile, la sindrome di Stoccolma, l'innamoramento per i propri carnefici, il sostegno incondizionato alle loro scelleratezze quanto più sono dirette contro loro stessi, con manifestazioni patologiche sconfinanti nel masochismo.

Non mancano farneticazioni di onnipotenza in chi si sente investito del ruolo messianico di salvare il mondo dalla minaccia degli uomini liberi e non allineati. Costoro sono combattutti a suon di luoghi comuni ripetuti in modo ossessivo. Gli spiriti liberi sono accusati di ogni nefandezza, diffamati e calunniati: ciò è risaputo. Si ricordi, però, che i disinformatori sono condizionati ad agire in questo modo tanto è vero che usano sempre gli stessi "argomenti" e le medesime accuse per colpire una gamma variegata ed eterogenea di oppositori del sistema, in maniera indiscriminata e scomposta.

Correlato alla sindrome di Stoccolma, un altro sintomo è piuttosto frequente nel gruppo in esame: è una forma di delirio leinbitziano contraddistinto da convinzioni palesemente contrastanti con la realtà. Infatti, contro l'esperienza e le più palmari evidenze, i "pretoriani del principe" si persuadono che il sistema economico, politico, scientifico, medico, nonostante le mille prove che dimostrano l'esatto contrario, è perfetto, amorevole e sollecito del bene comune. Sono tratti paranoidi ed atteggiamenti di autolesionismo non sradicabili sulle cui cause non sempre evidenti non è il caso qui di indugiare.

Altri aspetti dovrebbero essere sviscerati, ma per ora queste note sono sufficienti. Mi è parso utile cominciare a delineare il problema della disinformazione nelle sue declinazioni psicologiche e psichiatriche: si mette in luce soprattutto la banalità dei soggetti che non va ingigantita, ma neppure sottovalutata, ricordando la banalità del male.

[1] Per quanto attiene alle spie linguistiche inerenti ad una destrutturazione dell'io ed alla meccanicità del linguaggio distorcente e menzognero, rimando al testo La struttura bipolare della lingua, 2009

[2] Sulla democrazia si legga il recente articolo del Professor F. Lamendola, L'aporia fondamentale del pensiero democratico è presupporre che esso sia conforme a natura, 2009


Fonte: Zret blog



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lunedì, maggio 18, 2009

Strani filamenti nelle urine di soggetti apparentemente sani

"Piante, uomini ed animali sono costantemente esposti, nel loro ambiente, ad una vasta gamma di sostanze chimiche estranee agli organismi naturali. Queste sostanze possono essere di origine naturale o umana. In genere i composti lipofilici sono facilmente assorbiti attraverso la pelle, i polmoni o il tratto gastrointestinale. Un’esposizione costante o anche intermittente a queste sostanze lipofiliche potrebbe sfociare in un loro accumulo nell’organismo, a meno che non siano presenti mezzi per l’eliminazione. Inoltre, le sostanze chimiche possono essere espulse attraverso l’urina, la bile, le feci, l’aria espirata e la traspirazione. Tranne che per l’espirazione, la facilità con cui i composti chimici sono eliminati dall’organismo, dipende in larga misura dalla loro solubilità in acqua. Questo è particolarmente vero per le sostanze chimiche non volatili, che sono eliminate con l’urina e le feci, le vie prevalenti di espulsione. I composti lipofilici, che sono presenti in questi fluidi, tendono a diffondersi nelle membrane cellulari e ad essere riassorbiti, mentre i composti solubili in acqua vengono espulsi. In questo modo si spiega perché le sostanze lipofiliche possono accumularsi nell’organismo: esse sono facilmente assorbite, ma scarsamente escrete.

Il Morgellons è una malattia che colpisce uomini ed animali con circa 93 sintomi. I soggetti colpiti da questo morbo, rintracciano fibre colorate che crescono sotto pelle nonché lesioni da cui trasuda un materiale simile al gel o possono avere la sensazione di una scheggia di vetro che trafigge il derma come un ago. L’esame tossicologico dei campioni estratti da un paziente cui è stata diagnosticata questa sindrome e che aveva subìto un’operazione al ginocchio, rivelavano che il campione conteneva silicone e silicio. Ulteriori analisi di questi campioni, eseguiti usando la tecnologia Micro Raman, rivelarono che le fibre erano composte da due parti di poliammide, come una cannuccia di plastica terminante in una testa di silicone. Il poliammide è un materiale sintetico. E’ nylon con un altro nome. Il nylon è un composto lipofatico, proprio come il silicone. Inoltre, fibre di polietilene sono state trovate nei talloni e nei piedi di alcuni pazienti. La differenza tra questi composti e quelli prodotti industrialmente è la seguente: i primi sono di nano dimensioni.

Nano-dimensione significa che lo zero è seguito da nove decimali. E’ inferiore alla larghezza di un capello umano. Com’è possibile che qualcosa di così piccolo sia tanto dannoso alle persone? I nano-materiali, che hanno molteplici usi, come la polvere intelligente, i nano-gel, i punti quantici, i nanotubi, i nanofili, sono parte di un campo in espansione della nonotecnologia. Se qualcosa è così piccolo da non stimolare il sistema immunitario a reagire ad un’aggressione esterna, si verificherà una reazione cellulare tossicologica.

Non importa quale sia l’agente biologico o chimico:
l’organismo si è adattato per proteggersi e per espellere il materiale tossico, tuttavia esso non è pronto ad un invasore nano-tecnologico, poiché è un nemico invisibile. Normalmente l’organismo ricorrerebbe alla biotrasformazione e rimuoverebbe il materiale tossico, ma non nel caso del Morgellons, che sembra avere un’intelligenza propria, visto che crivella l’organismo con le sue fibre e lo aggredisce con una continua auto-replicazione.

Gli strumenti nanotecnologici sono un'insidia ignorata. David Williams, consigliere dell’Unione Europea per i problemi della percezione delle tecnologie mediche afferma: “Il corpo umano è disegnato per respingere o attaccare agenti estranei delle dimensioni di una cellula”. Ancora peggio, gli strumenti nanotecnologici potrebbero inibire il sistema immunitario irreversibilmente.

Se strumenti così piccoli sono in grado di sfuggire al sistema immunitario, ci si chiede quali saranno gli effetti sulle membrane cellulari, sul nucleo del DNA e sulla sua membrana. Se i nanomateriali sono costituiti da plasmidi di funghi, batteri o virus, questi nuovi materiali si mescoleranno e si legheranno ai nostri costituenti interni delle cellule? (Mutazione genetica – n.d.r.)

Nel progetto FMN, due persone affette da Morgellons hanno sottoposto dei campioni ad un’analisi che si è avvalsa del microscopio elettronico; i campioni sono stati confrontati con il materiale di ricaduta delle scie chimiche diffuse nei cieli del Texas. L’esame ha rivelato che nel materiale di tutti i campioni erano rintracciabili vari stadi di sviluppo o degradazione delle sostanze trovate negli ospiti (Anna e Lilly): il campione delle scie chimiche corrisponde a quello delle donne esaminato. I campioni provenivano da zone distanti 1.500 miglia l’una dall’altra.

Nel 2006 il dottor Michael Castle (chimico) stabilì che almeno 20 milioni di Statunitensi presentavano questi sensori, antenne fili e strumenti nel loro organismo. Egli ritiene che il sintomo principale sia l’espulsione di fibre dalla pelle, ma se non si manifestano sintomi, vuol dire che l'organismo del soggetto si sta abituando all’aggressione. Un'aggressione è comunque in atto e porta alla progressiva e silente contaminazione di tutti gli esseri viventi". (H. Staninger)

I nanomateriali, che vengono diffusi nei fiumi, nei mari e nell’aria, sono una bomba ad orologeria per l’ambiente. Questa considerazione trova un inquietante riscontro di fronte alla presenza di filamenti nelle urine di soggetti apparentemente sani e che non hanno conclamato il Morgellons. Questi filamenti (si vedano le immagini al microscopio) sono del tutto simili ai filamenti di ricaduta delle chemtrails ed a quelli che fuoriescono dalle lesioni cutanee dei malati di Morgellons. Il parere dei medici consultati in merito a questa sconcertante ed incredibile evidenza, è unanime: essi non hanno mai visto nulla del genere in tutti gli anni della loro carriera né possono spiegare, sulla base delle loro conoscenze scientifiche, tale fenomeno.

Il biologo Giorgio Pattera ha giustamente evidenziato che i filamenti di ricaduta delle chemtrails (da alcuni spacciati per tele di fantomatici ragni volanti), usati come vettori per i nanomateriali dispersi, hanno la caratteristica di essere biocompatibili. Per quale motivo questi polimeri dovrebbero essere biocompatibili? Forse per non manifestare evidenti reazioni "da rigetto" una volta inalate o ingerite?

L'aumento vertiginoso delle patologie del primo apparato respiratorio è un campanello d'allarme, in quanto rappresenta la diretta conseguenza di un'aggressione silenziosa e subdola perpetrata su cittadini inermi attraverso la dispersione aerea dei vettori: i filamenti di polimeri. La ridicola spiegazione sulle allergie da pollini non regge, in quanto si è potuto appurare che le classiche terapie antistaminiche non hanno più effetto ed inoltre, negli ultimi cinque anni, si è verificato un picco incredibile di nuovi casi in soggetti che non hanno mai sofferto prima di allergie. [*]

Lo stesso morbo di Morgellons potrebbe quindi essere un "incidente di percorso", laddove chi ha realizzato lo scellerato progetto di contaminazione biotecnologica, non ha, evidentemente, nessun interesse a che si palesino spiacevoli episodi che vadano a "disturbare" il prosieguo delle operazioni (chemtrails).

La dottoressa Staninger osserva: "I filamenti del Morgellons si sviluppano nella pelle umana, ma questo è solo il percorso finale, poiché arrivano dall’interno per uscire all’esterno. Dall'esame dei pazienti sottoposti a screening concludiamo che i cristalli di silicone si devono trasformare in un massa gelatinosa (lo pseudo derma gelatinoso che caratterizza le piaghe dei malati di Morgellons - n.d.r.) e per far questo, deve incontrare un ambiente alcalino (PH di 10, 11). Gli unici organi che hanno questo PH sono il tratto intestinale ed i reni, il che significa che questi materiali sono progettati per insediarsi lì, replicarsi e quindi migrare verso l’esterno".



Appare chiaro, a questo punto, che è in atto un deliberato disegno che prevede la progressiva contaminazione cellulare delle popolazioni sottoposte alle operazioni di aerosol clandestine. Ciò porterà ad una progressiva e forzata modificazione genetica, che diventerà sempre più marcata con il susseguirsi delle generazioni. La stessa Staninger nota come le normali protezioni della placenta non rappresentano alcun ostacolo per la trasmissione dei geni modificati dai nanosensori diffusi in ambiente.

Per verificare quali saranno gli effetti nefasti di quanto sta da alcuni anni avvenendo, basta aspettare un po' di tempo. Se avete ancora dei dubbi, non vi resta che attendere. Le conferme ci saranno ed il giorno delle conferme non sarà bello per nessuno.


[*] Per quanto riguarda l'Italia, il 6,4% della popolazione, quindi circa 4 milioni di persone, soffre di asma o di Bpco, la Broncopneumopatia cronica ostruttiva. Quest'ultima nel nostro paese provoca diciottomila decessi ogni anno.



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giovedì, maggio 14, 2009

Disinformatori allo sbando: Paolo Attivissimo e lo spam di disturbo

Le e-mails con provenienze false del peyoteAbsit uniuria verbis

Nella prima serata del 13 maggio 2009 il nostro account di posta elettronica comincia ad essere bombardato da decine di mails al secondo che, nell'arco di pochi minuti, divengono alcune migliaia. Un sistema automatico invia alla casella di Tanker enemy messaggi che, in apparenza, provengono dal nostro stesso indirizzo e-mail. Ovviamente si tratta di un ridicolo mezzuccio cui sono ricorsi i soliti noti e, in questo caso, si palesano attraverso un famigerato nickname sul Web: il peyote, alias canarinomannaro. E' un losco individuo, probabilmente un dipendente statale molto particolare che arrotonda lo stipendio, partecipando alle missioni di sabotaggio del suo guru Paolo Attivissimo, insieme con un gruppo di esaltati sempre pronti all'azione, pur di disinformare con il denaro dei contribuenti.

I dettagli di una e-mail regolareEcco perché con certi deficienti non si può e non si deve avere alcun contraddittorio. Per convincere il radioamatore con nominativo IZ2CPT ad interrompere l'invio di spam, l'ho dovuto [ qui ] avvertire che stavo inoltrando (in automatico) le sue mail spazzatura al grande capo (Paolo Attivissimo). Dopo qualche minuto, come ben immaginabile, non appena dall'ISP I.N.P.S. il peyote ha letto il messaggio, le mails hanno smesso di arrivare. Peccato però che Attivissimo ne avesse già ricevute migliaia. Qui si può dare uno sguardo al "lavoro" dello stupido canarinomannaro alias il peyote.

Attivissimo incoraggia certi metodi (si ricordi il sondaggio truccato sul blog di Maurizio Decollanz), con la differenza che, quando gli va male, finge di non saperne nulla ed anzi si atteggia a vittima, accusando il Comitato Tanker enemy di essere lo spammer. Queste azioni di disturbo del peyote, nico murdock, kattivix, acarterminator, axlman (Alessandro, l'agente di Perugia) e soci appartengono al modus operandi di Heidi, la guardia svizzera. Purtroppo per loro, un po' alla volta, acquisiamo le varie identità di codesti scribacchini che, un domani, inseriremo nel corposo esposto per genocidio di massa, disastro ambientale e favoreggiamento per opera di ben identificati personaggi. Coraggio, avanti il prossimo.


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mercoledì, maggio 13, 2009

Febbre suina: virus creato in laboratorio. L'O.M.S. indaga

Pubblichiamo un articolo che pare confermare i sospetti della prima ora sulla cosiddetta influenza suina: avevamo ventilato la possibilità che il virus H1N1 fosse stato creato in un laboratorio degli Stati Uniti (non è la prima volta: si legga l'articolo di Donald W. Scott, Micoplasma: l'agente patogeno di collegamento nelle affezioni neurosistemiche) e poi sparso in Messico, ma anche altrove soprattutto con gli aerei. Si ricordi, infatti, che vari casi dell'influenza A sono stati segnalati contemporaneamente in diversi stati anche molto distanti tra loro, come, ad esempio, il Messico e la Nuova Zelanda, sebbene i media di regime abbiano riportato la poco credibile notizia dei viaggiatori che, di ritorno dal Messico nei loro paesi di origine, hanno poi manifestato i sintomi della malattia. Nauralmente il virus è stato coltivato in laboratorio non per errore, ma affinché fosse diffuso e mietesse vittime. Si tratta di un ennesimo tentativo di causare una pandemia.

Il virologo australiano, Adrian Gibbs, che ha scoperto le singolari caratteristiche dell'agente patogeno, rischia come i numerosi microbiologi che, negli ultimi decenni, sono stati eliminati? Questi scienziati avevano provato che nei vari laboratori di Stati Uniti e Canada venivano creati o manipolati virus e batteri da usare come armi contro l'ignara popolazione.


- Notizia riportata dai principali siti della stampa internazionale -

L'ipotesi di un virologo australiano: ''I geni dell'influenza A/H1N1 mostrano di essersi evoluti troppo rapidamente di quanto ci si aspetterebbe trattandosi di un virus che viene dai maiali''. Tra le possibili cause quello dell'errore umano. Al lavoro gli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità. Confermato un secondo caso in Cina.

Ultimo aggiornamento: 13 maggio, ore 11:25
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3308472777

Roma, 13 maggio 2009 - (Adnkronos Salute/Ign) - Potrebbe essere stato creato in laboratorio, magari per errore (Sic!), il virus responsabile dell'influenza A/H1N1. Lo sostiene uno scienziato australiano, il virologo in pensione Adrian Gibbs. Sulla sua teoria, non ancora pubblicata sulle riviste scientifiche, ma riportata dai principali siti della stampa internazionale, stanno indagando l'Organizzazione mondiale della sanità e alcuni esperti internazionali in materia di influenza.

Secondo Gibbs, che studia l'evoluzione dei virus, il microrganismo non sarebbe un prodotto della natura. I geni del nuovo H1N1, sostiene, mostrano di essersi evoluti troppo rapidamente di quanto ci si aspetterebbe trattandosi di un virus 'cresciuto' nei maiali. Potrebbe aver trascorso del tempo in un ospite intermedio, prima di passare all'uomo, come volatili o mammiferi marini, ma potrebbe anche essere stato coltivato in uova di laboratorio - è la tesi dello scienziato australiano - e questo spiegherebbe l'insolita rapidità della sua evoluzione. Per sopravvivere in questo ambiente nuovo, spiega, il virus deve adattarsi rapidamente, cosa che invece non farebbe a tale velocità crescendo in un 'ospite' che già ben conosce. Il risultato sono le mutazioni genetiche identificate dagli scienziati nel nuovo H1N1. Le uova sono usate nei laboratori e nei siti di produzione di vaccini, per far crescere i virus influenzali.

Gibbs, che ha presentato le sue conclusioni a una rivista scientifica per la pubblicazione, ha informato della sua teoria l'Oms nel week end appena trascorso. "Non c'era alcun segnale - ha affermato il virologo, secondo quanto si legge sul 'Canadian Press' - che le autorità stessero seriamente prendendo in considerazione la possibilità che il virus fosse un prodotto di laboratorio. Mi è sembrata una buona idea venire allo scoperto e dire 'i dati mi fanno pensare questo. Sarebbe ora di indagare'". L'Oms ha chiamato a raccolta i ricercatori dei principali laboratori di virologia per verificare se quest'ipotesi ha fondamento. Gli esperti stanno ancora lavorando, ma le prime analisi non supporterebbero la teoria di un'origine del virus in laboratorio.

Intanto le autorità cinesi hanno confermato oggi un secondo caso di influenza da virus H1N1. A denunciarne i sintomi è stato un ragazzo di 19 anni rientrato dal Canada. Il test effettuato sul paziente ricoverato in isolamento in un reparto dell'ospedale di Jinan, nella provincia di Shandong, ha confermato il contagio. Migliorano intanto le condizioni di salute del primo paziente che si è ammalato dopo il suo rientro dagli Stati Uniti.


Articolo correlato: A. Feltri, Virus, 2006


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venerdì, maggio 08, 2009

Il falso facebook channel di Nico-Murdock

Leggo sul blog di uno degli infami disinformatori (Nico-Murdock) che egli ha strumentalmente interpretato una mia frase nella quale auspicavo, in futuro, un contraddittorio pubblico (non necessariamente su Rebus) con il Colonnello Costante De Simone. Il disinformatore ha tradotto e distorto le mie parole nel seguente modo: "Lei (Nico si rivolge a Decollanz - n.d.r.) avrebbe richiesto la presenza in studio di varie persone per il contraddittorio con il Marcianò, ma queste avrebbero usato scuse per sottrarsi. Pare di capire infatti, sempre dalla stessa dichiarazione del comitato tanker enemy, che potrebbero essere addirittura pezzi grossi delle forze armate".

LO HA AFFERMATO LUI E NON IO! e dato che questa sua menzogna mira a mettere il sottoscritto in cattiva luce di fronte a Maurizio Decollanz, con il quale ho ottimi rapporti, tengo a sottolineare la malafede di Nico, individuo lautamente stipendiato il quale ha come unico scopo quello di denigrare chi scrive, il Comitato Nazionale Tanker Enemy e tutti i ricercatori seri.

L'inqualificabile Nico, o chi per lui (sono una quarantina i pennivendoli al soldo dei servizi...), ha aperto un canale su Facebook a nome del Comitato Nazionale Tanker Enemy ed ha quindi inviato comunicazione a Decollanz ed alla direzione di ODEON TV, asserendo che lo scrivente ha associato il logo di Rebus a quello del comitato. Il nostro logo, come si vede, è questo e non ha quindi nulla a che vedere con quello inserito nel fake di Facebook:


Poiché il sottoscritto non ha nessun account su Facebook (né mai lo aprirà), che è, tra l'altro, un social network ORRIBILE usato solo per carpire dati personali, preciso che il canale o è stato creato ad hoc da ignoti, che nulla hanno alcuna relazione con Tanker Enemy, per costruire un caso utile a seminare discordia. Il fine ultimo, ci pare ovvio, è impedire che la trasmissione programmata per l'11 maggio 2009, vada in onda. Cui prodest?

Ci chiediamo per quale motivo noi cittadini siamo costretti a rimpinguare le tasche di disonesti agenti con i denari delle nostre tasse.



ATTENZIONE!

L'agente il peyote sta inviando mail minatorie con contenuti che intendono far credere alla vittima di aver subìto violazione dell'account Google o dei dati di accesso del proprio Computer. Si raccomanda di non rispondere al delinquente in oggetto. Si tratta di uno stupido bluff.

giovedì, maggio 07, 2009

Inquietanti preparativi per sepolture di massa

Questo è il seguito della traduzione di un articolo di Hal Turner di cui ho già pubblicato la prima e la seconda parte. Con tutti i distinguo già specificati nell'introduzione alla prima parte si tratta di informazioni di indubbia rilevanza, che si debbano o meno associare alla recente vicenda della cosiddetta influenza suina.

La FEMA ["Federal Emergency Management Agency", cioè "Agenzia Federale per la Gestione delle Emergenze", N.d.T.] dice alle contee, "preparatevi"

Nel Dicembre del 2008, un funzionario di contea dell'Indiana del nord-ovest ha rivelato (durante un programma radiofonico, vedi questo link) che durante the legally mandated incontri tenuti con la FEMA e col Dipartimento per la Sicurezza della Patria (Department of Homeland Security, DHS), differenti scenari di disastri furono rivelati ai funzionari di contea:


  • Venne loro detto che se l'industria dovesse collassare, per esempio se la General Motors andasse in bancarotta (che coincidenza) col conseguente risultato di una disoccupazione di massa, ci sarebbe stata ben presto una depressione ed i comuni avrebbero potuto aspettarsi di perdere il 40% dei loro fondi.
  • Ad ogni contea della nazione sarebbe stato richiesta la preparazione di un "Piano per la riduzione del rischio."
  • La contea avrebbe dovuto peparare un piano per vaccinare l'intera popolazione nel giro di 48 ore e svolgere diverse esercitazioni per l'attuazione di tale piano. (Ooh, e perché l'avrebbero detto lo scorso Dicembre? Forse perchè sapevano che quello che era pianificato.)
  • La FEMA chiese in quali località della contea si sarebbero potute disporre delle sepolture di massa e se essi avrebbero eventulamente accettato corpi provenienti da altre località.
  • Al dipartimento dello sceriffo (sheriff’s department) fu riferito tramite l'associazione nazionale degli sceriffi che scatole di munizioni no. 223 sarebbero state disponibili non appena l'esercito avesse acquistato tutte le scorte.
  • Alla contea era stato chiesto di formulare piani per il “rinforzamento” delle stazioni della polizia e dei vigili del fuoco , collocando edifici rafforzati a mo' di bunker in diverse parti della città.
  • Alla contea era stato chiesto di preparare dei piani in vista della possibilità che arrivassero fino a 400.000 rifugiati da Chicago.

I super ricchi furono avvisati di quanto veniva pianificato!

Nel Febbraio del 2009 si venne a sapere qualcosa di realmente strano e di molto sinistro : la Multinazionale Panasonic emanò ordini a tutti i suoi dirigenti di massimo livello che risiedevano fuori dal Giappone affinché vendessero le loro case e ritornassero in Giappone assieme alle loro famiglie non più tardi della fine del settembre 2009.

La storia riportata da Bloomberg Business menziona specificamente che la Panasonic avesse paura della comparsa di "nuovi ceppi influenzali." (
vedi questo link)

Molti di noi si chiederanno come diavolo la Panasonic possa avere saputo della comparsa di un nuovo ceppo influenzale che sarebbe avvenuta 6 mesi più tardi?

I cimiteri iniziano a scavare sepolture di massa

Nel marzo del 2009, si ebbe notizia da diverse zone degli USA che cimiteri governativi - molti dei quali militari - avessero improvvisamente iniziato a preparare sepolture di massa. Acri ed acri di sepolture di massa, complete con loculi di cemento realizzati specificamente per contenere bare di plastica multiple [ovvero le bare di plastica che possono contenere fino a 6 corpi, e di cui si parla nella prima parte dell'articolo, N.d.T.] ed ospitare centinaia di migliaia di cadaveri in ogni cimitero.

Ancora una volta i negazionisti hanno riso di queste notizie... fino a quando abbiamo avuto sotto mano fotografie e riprese video di una sepoltura di massa in allestimento (vedi il video qui sotto)



Il 13 Aprile 2009, appena tre giorni prima della visita ufficiale di Barak Obama, lo "scoppio di un'epidemia di influenza" ha colpito fortemente Città del Messico. Il primo caso è stato osservato in Messico il 13 Aprile. La visita del presidente Barack Obama a Città del Messico è iniziata il 16 Aprile. Obama è stato ricevuto al Museo Antropologico Messicano di Città del Messico da Felipe Solis, un famoso archeologo ... che è morto il giorno successivo manifestando sintomi simili a quelli di un'influenza.


Vedi anche questo video correlato (in inglese)


Fonte: La scienza marcia e la menzogna globale




Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum
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Rebus: scie chimiche, il ritorno

Il giorno 11 maggio 2009, ore 20:45 circa, andrà in onda la puntata di Rebus (Odeon e Odeon24 (SKY827) dedicata alle scie chimiche. Maurizio Decollanz avrà come ospiti in studio il dottor Giorgio Pattera, biologo, e Rosario Marcianò, ricercatore indipendente e presidente del Comitato Tanker Enemy. Il nostro plauso a Decollanz, un vero giornalista, rispetto al quale l'agghiacciante personaggio, noto come Paolo (Pavlov) Attivissimo, può essere considerato solo un usurpatore di un titolo e di una professione tanto nobili.

Proponiamo alcuni estratti della conferenza sulle chemtrails, convegno tenutosi a Milano il 19 aprile 2009: risalta la malafede dei disinformatori rispetto a chi è animato solo dal desiderio di cercare e mostrare la verità, "qualunque essa sia". Il documento filmato dell'intera conferenza è visionabile qui.

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I disinformatori
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La dura vita del disinformatore
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I disturbatori
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Pattera conferma: scie chimiche a quota cumuli

NOTA: gli ospiti non hanno percepito alcun compenso né rimborso spese; il contraddittorio è garantito da Maurizio Decollanz.


COME VEDERE L'EMITTENTE ODEON TV

FREQUENZE: Le frequenze analogiche si possono verificare a questo INDIRIZZO WEB

EMITTENTI AFFILIATE: E' una sindycation. I programmi di Odeon TV vanno in onda su: Canale 6, TVM (Friuli Venezia Giulia), Napoli canale 21 (Campania), TeleRoma Reporter (Lazio, Umbria), Canale 10 (Toscana), TeleAltoVeneto (Veneto), Telegenova (Liguria), TeleRegione (Puglia, Basilicata), Telecentro (Emilia Romagna, Marche), Telemed (Sicilia), Telereporter (Lombardia), Telereporter Sud (Calabria, Sicilia e Sardegna), Videonord, Videonovara, Retesette (Piemonte-Lombardia).

DTT: In Piemonte è attivo

SATELLITE: Sky Canale 827 - Hotbird 6 (13.0E) 11200.00 V, 27500

STREAMING

VIDEO ON DEMAND: disponibile a questo INDIRIZZO WEB