sabato, aprile 28, 2012

Comunicato di fine aprile 2012 - La giustizia al servizio dei negazionisti

In base all''articolo 335 di procedura penale, il cittadino che intende essere informato sulla sua situazione sia come parte offesa sia come eventualmente indagato, può recarsi all'ufficio preposto del Tribunale competente e compilare un modulo, definito "Istanza carichi pendenti art. 335" e, nel giro di una decina di giorni, può ricevere la documentazione che attesta eventuali indagini a suo carico, archiviazioni in merito a denunce sporte ed altro ancora.

Il 17 aprile 2012 e quindi oltre un mese dopo, mi sono recato presso il Tribunale di Sanremo per ritirare il documento suddetto, avendo compilato il modulo di richiesta il 12 marzo 2012. Sorpresa... il documento non è disponibile, con sconcerto anche dell'impiegata. E' l'unica domanda inevasa su centinaia. Il motivo? Non è dato sapere. Possiamo immaginare che alcune nostre denunce sporte negli anni passati non abbiano avuto seguito. Esse sono state archiviate senza avvertire la parte offesa, nonostante fosse stata avanzata richiesta esplicita di notifica in caso di archiviazione? Sono state... "dimenticate" sotto una pila di incartamenti? Sono stati commessi reati come omissione di atti d'ufficio? Si tenta di minare la difesa del sottoscritto che, non avendo informazioni sul destino delle denunce sporte contro il Nigrelli-Wasp-Mario Lipuma, non ha i mezzi idonei per approntare un'azione legale basata su precedenti sentenze della Cassazione?

Ecco che, ancora una volta, la Giustizia diviene torbida come l'acqua di una cloaca.



Intanto le operazioni di aerosol clandestine continuano senza sosta ed anzi, negli ultimi giorni, si sono intensificate, causando così un aumento vertiginoso delle temperature ed impedendo che si verificassero alcune precipitazioni piovose, previste nei giorni precedenti. A questo proposito non dimentichiamo che le operazioni di aerosol sono un fenomeno mondiale e che, nel nostro caso, sono gestite autonomamente dalle autorità italiane, le quali si occupano anche di arruolare, finanziare, addestrare, coordinare, tutelare nelle sedi opportune uno stuolo di individui senza scrupoli, impiegati a tempo pieno per coprire questo genocidio e per screditare, con l'arma della diffamazione legalizzata, coloro che tentano di risvegliare la popolazione e renderla edotta sugli eventi gravissimi in atto.

L'aeronautica gestisce in proprio (e le copre attraverso i meteo) le operazioni di aerosol, ottenendo sì il know how tecnico e le apparecchiature elettroniche, ma quello che vediamo nei nostri cieli è farina interamente del sacco del nostro Governo, mentre i milioni di euro spesi ogni giorno escono interamente dalle nostre tasche.

Peraltro anche in Russia, Cina, Cuba, Argentina, Brasile, Messico, tanto per citare solo alcune nazioni, la geoingegneria clandestina è una realtà. Non esiste stato che, una volta abbia acquisito le necessarie tecnologie, non adoperi questo sistema di controllo militare, di avvelenamento della popolazione e dei biomi.

Oltretutto il connubio "chemtrails+microonde" è fondamentale nell'ottica delle tecnologie militari attuali, per cui ogni aeronautica ed ogni esercito contemporanei (digitalmente interconnessi) richiedono tassativamente la dispersione di particolato elettroconduttivo in atmosfera.

Ci aspetta un'estate arida e torrida, sotto tutti i punti di vista.

Intanto è importante agire, ad esempio rifiutandoci di pagare il canone R.A.I.: la rete televisiva nazionale, infatti, non solo omette di informare sulla geoingegneria clandestina, ma cura programmi sotto l'egida del C.I.C.A.P., il famigerato comitato che gestisce, per conto del Ministero dell'Interno, le operazioni di censura e di negazionismo.


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