giovedì, dicembre 27, 2012

Acquistiamo un analizzatore di polveri sottili

Le A.R.P.A., le agenzie regionali per la "protezione" dell'ambiente sottostanno ad una direttiva interna (in vigore anche negli Stati Uniti) che vieta di rilevare il nanoparticolato atmosferico che possa rimandare alle attività di geoingegneria militare clandestina (bario, alluminio, manganese, cadmio, litio, silicio, biossido di zolfo etc.). Questa situazione porta ad ignorare completamente la presenza di nebbie elettroconduttive indotte di ricaduta, dipendenti dal sorvolo a bassa quota di aerei non identificati, impegnati nella modifica climatica. In sintesi, nelle analisi delle A.R.P.A. non sono mai contemplati i letali inquinanti tipici delle cosiddette "scie chimiche".

Il compito istituzionale di queste agenzie è così del tutto disatteso, con buona pace dei contribuenti. Per ovviare a questa grave forma di censura nonché omissione d'atti d'ufficio e per evidenziare tale illegale comportamento, il Comitato Tanker enemy lancia l'idea di reperire, quindi acquistare uno strumento portatile certificato, generalmente usato da professionisti del settore, progettato per la rilevazione del particolato più sottile (PM 2, PM1, conseguenza diretta delle attività chimiche-biologiche in atmosfera). Dimostreremo, quindi, dati alla mano, che i bollettini quotidiani sull'inquinamento ambientale redatti dagli enti ufficiali sono quanto meno lacunosi.

Sebbene il rilevatore di PM (scheda prodotto) non possa evidenziare quali sono gli elementi presenti in atmosfera, certamente indicherà il quantitativo di particolato inquinante, fornendo un parametro certo in relazione ai resoconti delle A.R.P.A. che spesso non corrispondono assolutamente alla reale situazione di quel determinato periodo o giorno sottoposto a controllo. Inoltre gli enti per il controllo dei pm atmosferici frequentemente non rilevano particolato inferiore a PM10, omettendo di valutare quindi, in modo del tutto legale, la presenza di nanoparticolato che, come sapppiamo, in centri dove non si trovano inceneritori o stabilimenti industriali, se presente, è inequivocabilmente correlabile al sorvolo a bassa quota di aerei militari impegnati nel controllo climatico. D'altronde la presenza di nebbie tossiche di ricaduta serali o mattutine, dal classico odore di zolfo, è la diretta conseguenza delle attività di aerosol clandestine ed è impossibile che le centraline A.R.P.A. non le rilevino. Se esse non sono evidenziate nei rapporti sulla qualità dell'aria, è palese che sono volutamente ignorate.

L'analizzatore di Polveri sottili Art. Arw-9880 potrebbe essere un buon compromesso tra qualità e prezzo. E' uno strumento semplice da usare e dispone di una serie di funzioni che lo rendono di sicuro ideale per le nostre esigenze. Per il Vostro contributo all'acquisto dell'apparecchio è sufficiente accedere a questa pagina di PayPal. Al momento l'Arw-9880 è in offerta, per cui il prezzo è di 860 euro (+ I.V.A. e spese di spedizione ) contro 2400 (+ I.V.A. e spese di spedizione). Ci auguriamo che si riesca a raccogliere la somma adeguata in tempi brevi tanto da riuscire ad approfittare di tale sconto.

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Range finder: come si sono svolti i fatti

sabato, dicembre 15, 2012

Distraction destruction

Fra rituali scaramantici e la fervida attesa del salto quantico (ma non sarà il salto della quaglia?), si consumano i giorni che ci separano dalla data fatidica, il 21 dicembre 2012. Chi, a torto, ignora il valore simbolico e decisivo di eventi e passaggi, si concentra sulla degenerata politica nazionale, come se in questa palude maleodorante e velenosa potesse sbocciare una stupenda ninfea. Qualcuno pensa che sia importante stabilire chi vincerà le elezioni. E’ un grossolano errore di valutazione! Chiunque trionferà, saranno, come sempre, i cittadini a perdere, a perdere reddito, lavoro, diritti, libertà… Non è vero che i “politici” sono tutti uguali, poiché sono uno peggiore dell’altro.

Intendiamo forse illuderci che i sanguinari satrapi che dominano quasi tutto il pianeta lascino alcunché al caso? Anche qualora un esponente politico decidesse di adoperarsi, una volta eletto, per il bene della collettività, i plutocrati gli permetterebbero di agire o non riporterebbero ogni operato lungo i binari che condurranno alla dittatura elettronica? Bersani, Berlusconi, Casini, Grillo, Montezemolo, Storace, Tremonti, Vendola, Monti... todos caballeros. Gli imperatori della Terra sono come quei giocatori che alla roulette puntano sia sul rosso sia sul nero o, meglio, sono scommettitori che vincono alla corse dei cavalli, giacché sono competizioni truccate.

Forse i vari candidati alle farsesche elezioni del febbraio prossimo non si sono tutti accordati su come si dovranno spartire immunità, prebende e privilegi che saranno concessi loro da chi comanda davvero. Forse in qualche circostanza i burattini litigano, simili a fiere fameliche che si disputano una preda (ci perdonino le fiere). Ad ogni modo essi non decideranno nulla.

Dunque, come abbiamo già scritto altrove, non ha alcuna importanza quali saranno i pupi che “rappresenteranno” i cittadini alla Camera ed al Senato. Non ha alcuna importanza quale esecutivo si formerà e sulla base di quali alleanze. L’esecutivo, infatti, si limiterà ad eseguire il Diktat dei poteri internazionali (banchieri, dirigenti di multinazionali, esponenti di think tank mondialisti... su su fino ai veri responsabili). Il Mario... lo ha adempiuto il suo incarico: portare il debito pubblico a livelli astronomici, sconquassare l’economia italiana, svenare il ceto medio ed erodere la residua sovranità del nostro paese. E’ per questo che è stato congedato con onore. Mission accomplished! In verità, non è stato compito per nulla difficile, semmai è arduo convincere l'opinione pubblica che ogni fallimento di un governo nazionale è un folgorante successo delle élites predatrici.

L’avanspettacolo della “politica” italiota serve dunque solo a distrarre la popolazione, a distogliere l’attenzione sia dai veri fini della classe dirigente sia dai reali problemi che attanagliano l’intero pianeta. Le questioni scabrose sono almeno le seguenti.

- I cataclismi naturali-artificiali (terremoti, tempeste geomagnetiche, alluvioni...)
- L’instabilità politica
- Il dissesto economico e finanziario (stagflazione, carestie, miseria...)
- La disgregazione delle società
- L’azzeramento delle libertà individuali
- La contaminazione dei biomi
- L’assalto alla salute
- La censura nei media
- L’affossamento della cultura
- ...

Così, mentre il popolino viene distratto e, al tempo stesso, spaventato con “canem et circenses”, gli abietti globalizzatori distruggono il pianeta in modo deliberato e criminale. Eppure esiste qualcosa di ancora più temibile di questa devastazione programmata. Che cosa? Lo vedremo prossimamente su questi schermi.