sabato, settembre 30, 2006
giovedì, settembre 28, 2006
Piani USA per la conquista militare di Internet: troppo libera
Non è lo scenario orwelliano di un romanzo di fantapolitica. E’ la realtà scritta nelle 74 pagine di un documento segreto del Pentagono intitolato “Roadmap per le Operazioni d’Informazione”, datato 30 ottobre 2003 e recante la firma del segretario alla Difesa, Donald Rumsfeld.
Donald Rumsfeld "Guerra di propaganda sulla rete". Il documento, recentemente declassificato in base al Freedom of Information Act, stabilisce le linee guida di una strategia militare per combattere una guerra virtuale per la conquista della rete. Una strategia incentrata su “operazioni di guerra psicologica” (PsyOp, nel gergo militare USA) e di “guerra elettronica” (E-War, Electronic Warfare). Lo scopo è quello di manipolare e controllare le informazioni diffuse in Internet, promuovendo quelle favorevoli agli interessi Usa e bloccando quelle che “favoriscono il nemico”. Le tattiche indicate sono molteplici. La creazione di portali globali di propaganda gestiti direttamente dal Pentagono ma non identificabili come tali, i quali raccolgano e diffondano informazioni che supportano le politiche statunitensi, informazioni prodotte in tutto il mondo da fonti di grande credibilità. L’istituzione di squadre speciali di hackers per operazioni si sabotaggio elettronico di siti di informazione nemici che diffondo notizie pericolose o sgradite al governo Usa. La diffusione di propaganda in territorio nemico via Internet “per manipolare i pensieri e le convinzioni del nemico”.
"Combattere le rete", la rete, pericolosa perché troppo libera. L’aspetto più inquietante che emerge da questo documento è che il governo degli Stati Uniti considera “nemici” non sono solo i siti Internet del nemico (ad esempio quelli legati ai gruppi integralisti islamici) ma la rete Internet tout court, percepita come un pericolo in quanto luogo in cui l’informazione circola liberamente. Prendere il controllo della rete per limitare questa libertà significa fare con Internet quello che è stato fatto con gli altri mass media: privatizzare e concentrare, creando grandi gruppi che detengano il monopolio della diffusione delle informazioni. Che tradotto in Internet significherebbe non più miliardi di siti web incontrollabili, ma pochi “affidabili” megaportali che ospitano pagine e spazi dai contenuti “certificati”. Una prospettiva non certo estranea ai progetti delle grandi aziende Usa del settore (Google, Yahoo, AmericaOnLine e Microsoft). Progetti che il Pentagono potrebbe decidere di sostenere. Non sarebbe la prima volta, nella storia degli Stati Uniti d’America, che si verificano convergenze strategiche tra interessi militari nazionali e interessi commerciali privati.
Guerra per la libertà o guerra alla libertà? Dall’inizio della guerra globale seguita agli attentati dell’11 settembre 2001, il governo USA ha fatto largo ricorso alla propaganda ed alla censura, per creare e mantenere il consenso dell’opinione pubblica nazionale nonché mondiale e per creare una cortina fumogena attorno a tutto ciò che i cittadini non devono sapere. Una pratica che poco si addice ad un governo che afferma di combattere una guerra mondiale per la difesa e la diffusione della democrazia e della libertà.
Di Enrico Piovesana
Fonte: www.peacereporter.net
mercoledì, settembre 27, 2006
Gli infiltrati
Temo i Greci anche quando portano doni
Spesso si iscrivono ai forum che trattano il tema delle scie chimiche anche incidentalmente, delle persone i cui contributi rivelano, entro poco tempo, lo scopo precipuo di “confutare” le affermazioni degli studiosi seri e dei testimoni del fenomeno. Sono persone, di solito, con una buona preparazione tecnica, a loro agio quando disquisiscono di rotte, motori, carburanti, proprietà dell’atmosfera, eventi meteorologici etc. All’inizio, con modi urbani e quasi ossequiosi, insinuano (o provano ad insinuare) il dubbio tra gli altri utenti con domande come le seguenti: “Siete sicuri delle quote da voi rilevate? Sapete che alcune scie di condensazione sono persistenti e possono durare fino a sei ore? Non vi siete accorti che, in questi ultimi anni, il traffico aereo è aumentato? Conoscete la dinamica dei fluidi? Siete al corrente di che cos’è il punto di rugiada?”
Costoro, quando si accorgono che la loro strategia è inefficace, cominciano un po’ alla volta ad usare toni sempre più perentori, facendo capire agli altri interlocutori di essere degli incompetenti: esibiscono una serie di credenziali “scientifiche” per tentare di ridimensionare le altrui asserzioni. Quindi, allorché si avvedono che testimoni e ricercatori non sono disposti a farsi incantare da formule, particolari tecnici corretti ma non attinenti, denunciano il materiale prodotto (foto, filmati, risultati di analisi, documenti ufficiali, articoli) come una congerie di elementi discutibili e mal interpretati.
Infine, scornati ed esasperati per non essere riusciti ad imbrogliare ed a creare scompiglio, gettano la maschera: ricorrono ad espressioni sprezzanti, talvolta offensive, per poi diradare i loro interventi sino a dileguarsi, con le pive nel sacco. Questi infiltrati, sebbene con qualche tratto personale, rivelano una caratterizzazione stereotipata: ciò ci induce a supporre che siano per lo più militari, il cui addestramento implica un annientamento dell’individualità a favore di un’omologazione psicologica ed antropologica. Un’analisi dell’idioletto, ossia del loro modo di esprimersi specialmente sotto il profilo linguistico ma anche contenutistico, denota una cultura tecnica di tipo scolastico e libresco, una forma mentis rigida, senso della gerarchia, scarsa sensibilità per i valori etici: sono tratti peculiari di individui appartenenti all’esercito, all’aviazione civile e militare, a laidi apparati del potere.
Credo che, tenendo conto di questo identikit, si potrà in futuro evitare di cadere nelle trappole tese dagli sfrontati disinformatori che è bene ignorare. Controbattere i loro sofismi è ozioso: infatti coloro adducono solo argomenti capziosi e forvianti. È come discutere con i teologi: hanno sempre ragione, perché in realtà hanno sempre torto, oltre ad essere in mala fede. I loro “responsi” sono come quelli della sibilla: non solo ambigui, ma anche incentrati sull’anfibologia, cioè sulla proprietà di un enunciato o di un’espressione di possedere due significati contrapposti entrambi validi, in modo da prevalere nelle discussioni, senza mai sbilanciarsi. Essi sanno, ma fingono di non sapere. Il loro intento è quello di dividere e di confondere. Gli anticorpi per eliminare questi intrusi esistono: usiamo tutte le difese del sistema immunitario prima che infettino l’intero organismo.
Fonte: Scie Chimiche (Chemtrails)
(1) Un esempio di anfibologia: il timore dei nemici. In questo sintagma, solo il contesto può chiarire se il complemento di specificazione ha valore soggettivo od oggettivo.
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domenica, settembre 24, 2006
A proposito di intercettazioni
E' proprio il quarto Reich
Il professor Steven Jones è stato sospeso dalla docenza alla Brigham Young University (dove insegnava fisica), per aver sostenuto che le due Torri, l'11 settembre, caddero perché minate, non perché attaccate da terroristi islamici con aerei.
Steven Jones è il fisico che ritiene di aver identificato la sostanza usata nella «demolizione controllata»: sarebbe termite, miscuglio finemente mescolato di polvere d'alluminio e ossido di ferro che, una volta innescato, sviluppa una reazione chimica irreversibile che raggiunge i 2.800 gradi di temperatura: quel che occorre per liquefare i 47 pilastri interni alle Towers (core columns), 47 scatolati d'acciaio spesso dieci centimetri.
Vari lettori ci segnalano la punizione del professor Jones.
Ma i professori minacciati di sospensione sono almeno tre, tutti, come Jones, membri dell'associazione «Scholars for 911 truth» (docenti per la verità sull'11 settembre).
I minacciati di licenziamento sono il professor Kevin Barrett, dell'università del Wisconsin, e Bill Woodward, docente di psicologia all'università del New Hampshire.
Nella libera America d'oggi si può perdere il posto per delitto d'opinione.
E può accadere di peggio.
La giornalista Susan Lindauer è stata appena liberata da un «edificio correzionale di New York dov'è stata trattenuta per 'valutazione psichiatrica' per quasi un anno».
La sua colpa?
Nel marzo 2001 la Lindauer scrisse ad Andrew Card, già capo dello staff della Casa Bianca e suo cugino, avvertendo che una delegazione irachena l'aveva contattata per invitare gli USA ad inviare ispettori esperti di armamento in Iraq, dove avrebbero potuto raccogliere le prove che Saddam non aveva armi di distruzione di massa.
Immediatamente, sulla poveretta di sono rovesciate un mare di accuse, fra cui quella di essere un agente iracheno pagato.
Il 14 agosto Chris Bollyn, giornalista di American Free Press, è stato malmenato davanti a casa sua da agenti dell'FBI, che lo hanno anche colpito con un «taser» (una pistola elettrica che dà violente scosse): Bollyn, coraggioso amico, sta indagando sulle strane telefonate di «pre-avvertimento» ricevute da selezionati privilegiati poche ore prima dell'11 settembre, fra cui il messaggio ricevuto dalla Odigo, un'agenzia (israeliana) di istant messaging che aveva sede proprio nella zona del World Trade Center.
Un altro giornalista, Greg Palast, è sotto inchiesta del ministero per la Sicurezza Interna (Homeland Security).
Il suo delitto: nel girare un documentario su New Orleans distrutta dall'uragano Katrina e dalla criminale incompetenza dell'amministrazione Bush, Palast ha ripreso un sito «protetto per ragioni di sicurezza nazionale»: si tratta di un edificio della Exxon Mobil.
Palast ha chiesto, sarcastico, se la Louisiana sia ancora parte degli Stati Uniti o se sia stata annessa a qualche redivivo impero sovietico, dove la fotografia di «installazioni sensibili» era vietata.
La risposta dell'Homeland Security è stata positiva: la Louisiana è ancora parte degli USA.
Ma sono gli Stati Uniti ad essere cambiati.
Dall'11 settembre, la «libera America» è stata mutata in un sistema totalitario di tipo nuovo, che in mancanza di meglio deve essere definito «Quarto Reich».
A stabilire l'inquietante parallelo non è un'associazione islamica bensì un giurista americano di nome Jacob G. Homberger. (1)
Il quadro legale delle libertà americane, dice Homberger, è stato rovesciato dalla legge speciale anti-terrorismo chiamata «Patriot Act».
La quale appare ricalcata fin nei particolari sulla legge speciale d'emergenza che il cancelliere Adolf Hitler pretese nel 1934, e che trasformò il suo potere di governante legalmente eletto in quello di dittatore.
L'11 settembre tedesco fu, come si sa, l'incendio del Parlamento (il Reichstag).
Il giorno dell'attentato, Bush era in Florida in una scuola elementare a leggere ai bambini un libro che parlava di caprette saltellanti.
A Berlino, il 27 febbraio, il noto Cancelliere era placidamente a pranzo con Goebbels, quando ricevè la telefonata dell'avvenuto attentato alla democrazia germanica.
Nell'America del 2001, il potere ha subito diffuso le «prove» che il colpevole era «Al Qaeda» e in più generale il «terrorismo islamico»: video di Osama e lista completa degli attentatori.
Nel 1934, il governo di Berlino «scoprì» rapidamente che ad incendiare il Reichstag erano stati «terroristi comunisti».
«È l'inizio della rivoluzione bolscevica!», gridò Goering al colmo dell'indignazione davanti alle fiamme.
Come lo sapeva?
Sapeva.
Il governo aveva scoperto «materiale di stampa clandestina» comunista che dettagliava l'intero piano delittuoso.
Era programmato l'incendio «di edifici statali, musei, residenze e impianti strategici […] donne e bambini sarebbero stati messi davanti ai gruppi di terroristi [come scudi umani]».
L'incendio del Reichstag non era che «il segnale di un'insurrezione e della guerra civile».
«È stato accertato», assicurava il governo legale di Berlino, «che il giorno stesso si sarebbero dovuti verificare in tutta la Germania atti terroristici contro individui, proprietà private, la vita e l'incolumità di gente innocente per dare inizio alla guerra civile».
Il giorno stesso il cancelliere strappò al capo dello Stato (Hindenburg) un decreto presidenziale intitolato «Per la protezione del popolo e dello Stato», che sospendeva le garanzie costituzionali.
Nel 2001, Bush ha chiesto ad un Senato terrorizzato (dalle lettere all'antrace, ricevute da soli senatori democratici, ossia dell'opposizione) la legge d'emergenza che gli dà pieni poteri contro la «guerra al terrorismo globale»: il Patriot Act, appunto.
Il decreto di Hindenburg sanciva la «restrizione della libertà personale e del diritto alla libera espressione delle opinioni, libertà di stampa compresa; la facoltà per il governo di violare la corrispondenza privata, sia postale, telegrafica o telefonica; il permesso per perquisizioni in abitazioni, confisca e restrizioni della proprietà».
Il Patriot Act, come hanno sperimentato il professor Jones e i giornalisti e docenti sopra citati, fornisce queste stesse facoltà al potere costituito americano.
Due settimane dopo, Hitler chiese al parlamento di delegare a lui tutti i poteri anche legislativi, in modo che potesse, con piena autorità, affrontare l'eccezionale pericolo incombente sulla patria. Ci fu qualche tentativo di opposizione.
Il cancelliere mise in riga i deputati riottosi gridando: «La Germania sarà libera, ma senza di voi!». Bush ha detto cose molto simili: «O con noi o contro di noi», «Odiano la nostra libertà», eccetera.
Alla fine Hitler ottenne il decreto che gli dava pieni poteri («Ermächtigungsgesetz») con 441 voti contro 84.
La misura, disse il cancelliere, era temporanea: e infatti la sottopose anno dopo anno al parlamento per la riconferma, che non mancò mai.
In questo, persino più democratico di Bush, ironizza Hornberger.
Perché Bush ha ottenuto dal Congresso il decreto di «autorizzazione alla forza» che gli conferisce poteri insindacabili e totali per combattere «il terrorismo globale».
Tale decreto non ha bisogno di essere confermato, perché vige finchè dura «la guerra al terrorismo».
E quando mai finisce una guerra al terrorismo globale?
«È impossibile conoscere con qualche sicurezza quando l'ultimo terrorista sarà sterminato o neutralizzato», dice il giurista, «sicchè, dal punto di vista pratico, la 'guerra al terrore' è guerra perpetua, e i poteri di Bush, il comandante in capo, altrettanto perpetui».
È precisamente la guerra senza fine che Orwell descrive nel suo «1984», e che giustifica il sistema totalitario vigente, con le sue penurie e il suo terrore.
Hilter risparmiò al popolo le penurie, almeno fino a guerra inoltrata.
Nel 1934, si trovò il comunista terrorista colpevole dell'incendio del Reichstag: tale Martin van der Lubbe, un olandese.
Gli storici, questi complottisti, ritengono oggi che van der Lubbe sia stato usato come strumento dai nazisti; non lo sapremo mai, perché il terrorista fu prontamente giustiziato.
Ma altri capi terroristi comunisti processati con lo sciagurato furono rilasciati dai tribunali tedeschi, per assenza o esiguità di prove: è accaduto anche in USA, dove terroristi accertati dai media sono stati poi rilasciati.
Il cancelliere coi baffetti corse ai ripari: le cause per tradimento furono trasferite dalla Corte Suprema a un tribunale speciale di otto membri, di cui cinque erano tesserati del Partito.
Uno degli accusati liberati dai giudici ordinari fu rimesso in «custodia preventiva», e morì in carcere durante la guerra; esattamente come nell'America di oggi, dove un numero inaccertabile di persone sono detenute da anni senza processo e senza accusa precisa, e dunque senza possibilità di difesa - anche si sospetta cittadini americani - in qualità di «enemy combatants».
Infatti anche Bush, il comandante in capo, dice Hornebrg, «ha il potere di arrestare cittadini americani e negare ad essi un giusto processo, assistenza legale e l'accesso alle corti federali ordinarie. Può detenere persone e mandarle in Stati stranieri per esservi torturate. Può intercettare telefonate senza mandato. In altre parole, il nuovo regime americano può condurre la sua 'guerra al terrore' negli Stati Uniti con gli stessi poteri che si è dato in Iraq».
Ciò è logico nei sistemi totalitari: che mentre perseguono il nemico esterno, incessantemente perseguono e smascherano i «nemici interni».
Le perquisizioni o irruzioni notturne, le detenzioni senza termine, la tortura praticate in Iraq sono per ora risparmiate agli americani: ma si tratta di un'esenzione di fatto, non di diritto.
E infatti vari membri della Corte Suprema vorrebbero legalizzare la tortura per estorcere informazioni.
Una volta legalizzato, questo metodo di interrogatorio non avrà motivo di non essere usato all'interno del Paese più libero del mondo.
Ciò induce il giurista a temere che persino con un presidente migliore di Bush, nel 2009, il sistema di totalitarismo democratico messo in atto possa durare: perché è appunto un sistema, ormai un coerente insieme di istituzioni, troppo comode per il potere perché esso vi rinunci volontariamente (pensate ai giudici che potessero portare come prove contro l'imputato le confessioni ottenute sotto tortura: quanta fatica risparmiata nelle indagini).
Intanto, giornalisti vengono malmenati e detenuti, professori perdono il posto: Quarto Reich America.
E le guerre continuano, come nel Terzo, giustificando all'infinito le misure «speciali».
Se un giorno sopravviveremo a tutto questo, potremo sviluppare sensate riflessioni sulla democrazia e le sue illusioni.
La prima di tutte: la convinzione che il sistema democratico abbia in sé chissà quali misteriosi anticorpi contro la dittatura.
Che la separazione dei poteri, la proprietà privata, la libera stampa e il potere legislativo eletto dai cittadini siano lì a vegliare, occhiuti ed energici, contro ogni lesione dei diritti e delle libertà, politiche e d'opinione.
Questa illusione, in cui ci culliamo, è priva di fondamento.
Il Quarto Reich è il prodotto di un colpo di Stato nuovo e sofisticato; ma non più sofisticato dei metodi con cui il Terzo tramutò una democrazia pluralista, nel Paese più avanzato d'Europa, in dittatura.
Basta spaventare la gente contro un nemico invisibile, aizzarne l'odio e le paura.
Basta una stampa servile che tace la verità, perché non fa comodo ai padroni.
Basta poco, e gli oppositori al sistema saranno ridotti al silenzio come «anti-americani», anti-semiti, cospirazionisti…
Ultime notizie dal Quarto Reich, da leggere finchè siete in tempo:
- Una decina di giornalisti della Florida, fra cui noti personaggi televisivi e opinionisti del Miami Herald, sono risultati pagati dalla Casa Bianca (fino a 175 mila dollari l'uno) per diffondere notizie false su Fidel Castro.
- Donald Rumsfeld, parlando all'American Legion, ha detto che la libertà americana è minacciata non solo da una complessa «rete di terroristi» ma da «occidentali moralmente corrotti» che si rendono complici obbiettivi del terrorismo, e strateghi militari critici del suo operato (di Rumsfeld), che indeboliscono le difese del Paese. «Provocare la confusione morale o intellettuale su chi o che cosa è giusto o sbagliato mina la volontà e la perseveranza delle società libere», ha detto von Rumsfeld. (2)
- Il comune di New York imporrà a 1400 suoi insegnanti di seguire un corso su Israele. Il corso, elaborato dal consolato israeliano a New York, è inteso - così ha detto il console Aryel Mekel, «a formare attraverso gli insegnanti una generazione di leader educati a mantenere la relazione speciale tra Stati Uniti e Israele». (3)
Questa almeno è una novità: il Terzo Reich non si sarebbe fatto dettare i programmi scolastici da un console di uno Stato estero.
Note
1) Jacob G. Hornberger, «A democratic dictatorship», The Future of Freedom Foundation, 25 agosto 2006.
2) Address at the 88th Annual American Legion National Convention «Delivered by Secretary of Defense Donald H. Rumsfeld, Salt Lake City, Utah», August 29, 2006.
3) Yaniv Halili, «New Yorkers to study about Israel», Y net-new, 8 settembre 2006.
(Tratto da www.effedieffe.com)
Canem et circenses
Prodeunt regis vexilla inferni (Venanzio Fortunato)
Il pianeta della controinformazione è sempre più in subbuglio: Report si accinge a trasmettere il documentario sul 9 11 intitolato Confronting the evidence, dopo che altri hanno spianato la strada. Anche grillo il griso qualche tempo fa si accorse che la versione ufficiale era ridicola e recitò un imbarazzato e tardivo mea culpa, per non aver mai neppure accennato prima al coinvolgimento di CIA, Mossad e… in quel tragico attentato. Intanto proliferano i siti e le discussioni in cui si contestano le decisioni dell’amministrazione facente capo a belzebush, il sistema capitalista, il funesto connubio tra Impero di USAtana ed Israele, la politica improvvida (uso un eufemismo) dei governi. Tanto rumore per nulla… o quasi.
Vediamo un esempio: la pagina personale di grillo il griso è diventata in breve tempo un punto di riferimento per tutte le persone disgustate ed indignate di fronte ai ladrocini dei banchieri, agli immani danni causati dalle multinazionali all’ambiente ed alla salute, alle mille vessazioni che i cittadini subiscono ogni giorno… In realtà, però, il blog fu creato per diventare un’arena dove i “comunisti” possono ringhiare contro i “fascisti” e viceversa, dove, simili a cani da combattimento, ci si sbrana, berlescunionani contro prodiani. Come nell’antica Roma, il principe insieme con gli altri augusti spettatori, assisteva compiaciuto e distratto agli spettacoli in cui i mirmilloni combattevano contro i reziari, così oggi i manipolatori guardano a queste arene con grande soddisfazione: i plebei si avventano l’un contro l’altro o fanno a brani con le zanne sanguinolente un pezzo di carne, scambiato per la preda. La preda, però, è altrove e in realtà è il predatore.
Un altro esempio: Blondet, il condottiero dei cattolici antiebraici, avanza baldanzoso verso il trionfo, onusto di gloria, alla testa dell’esercito che chiede la verità sul 9 11. Presto cadrà qualche testa: forse lo stesso Boy George sarà defenestrato per essere sostituito da qualche crociato. Costui, circonfuso da un fulgido alone di santità, vendicherà tutti i torti, affondando la spada nel petto del nemico. Questo cavaliere sarà inviato dalla Compagnia di Gesù e dall’Opus diaboli, ossia dalla Chiesa diabolica romana. Negli Stati Uniti molti esponenti del partito “democratico” sono legati alla Chiesa cattolica. I giochi sono questi: si rivela una verità minore per continuare a nascondere quell’altra inimmaginabile e per seguitare con le fasi successive del solito abominevole piano.
Esiste, però, un vaglio che consente di sceverare le pagliuzze d’oro dalla sabbia: provate a scrivere ai vari ambientalisti, ai controinformatori, ai giornalisti indipendenti un messaggio in cui chiedete loro se intendono occuparsi del problema relativo alle scie chimiche. Se non rispondono, se nicchiano, se farfugliano qualche fanfaluca sul traffico aereo che è aumentato, state pur sicuri che sono soltanto degli schiavi del sistema che si atteggiano ad intellettuali liberi e controcorrente. Anche dovessero rispondere, avverrà quando sarà troppo tardi: sarà il classico soccorso di Pisa.
Le jeux sont faits.
martedì, settembre 19, 2006
Prodi e il conflitto d'interessi
Fonte: http://ripensaremarx.splinder.com/
Su richiesta di un certo Zappalà, il commissario europeo al Bilancio, Dalia Grybauskaite (lituana), ha informato che tra il 1999 e il 2004 [periodo in cui Prodi fu presidente della Commissione europea; ndr.] sono 64 i contratti ottenuti da Nomisma da quella Commissione, di cui 1 dalla direzione allargamento, 2 dall’informazione, 2 dalla ricerca, 59 dall’ufficio degli aiuti ai paesi in via di sviluppo. “I relativi pagamenti – dice la nota del commissario – ammontano a un totale di 8,4 milioni di euro” (16 miliardi di vecchie lire).
Che cos’è Nomisma (già incontrata negli schemi finanziari intestati ai fratelli Rovati)? Una società di ricerche e consulenze fondata a Bologna da Prodi nel 1981. E’ rimasta gustosamente famosa una sua ricerca di tanti anni fa (adesso non chiedetemi la data), quando Prodi era Presidente dell’IRI, commissionata dalle FFSS, costata circa 2 milioni a pagina (in quella lontana data), mai servita a nulla e contenente una serie di “scoperte dell’acqua calda”, che purtroppo non ho conservato (non si può raccogliere tutto), ma che fecero il giro di almeno una serie di ambienti economici e accademici, tra ghignate e sorrisi.
Nel 1995, per entrare in politica, Prodi si dimise da Presidente del Comitato scientifico della società, e subentrò – mi pare – un suo allievo, Patrizio Bianchi, persona comunque di valore e capace (una volta tanto). Nel 2001 divenne presidente della società De Castro, che un anno prima era stato chiamato da Prodi quale suo consulente (per l’agricoltura) a Bruxelles. Questo De Castro è oggi Ministro dell’agricoltura nell’attuale Governo. Invece non è più presidente della Nomisma dal 2004, poiché si dimise quando vennero in evidenza, subito dopo il crac della Parmalat, i finanziamenti plurimiliardari dati da Calisto Tanzi alla Nomisma.
Sottolineo ancora che i finanziamenti europei alla suddetta società sono stati dati durante il periodo 1999-2004 (Presidenza europea di Prodi); e che il De Castro, oltre ad essere stato dal 2000 consulente alla Commissione europea, dal 2001 al 2004 Presidente della Nomisma, è attualmente Ministro. Non faccio commenti, perché ritengo di star rivolgendomi a tutte persone intelligenti e “adulte e vaccinate”.
Volevo aggiungere in coda editoriale di Giavazzi sul Corriere di oggi (18); è uno dell’establishment che parla di Governo-Telecom, quindi mi forniva l’occasione di trincerarmi dietro le cose poco piacevoli (non per me) che ha scritto. Tuttavia, mi ha creato tali problemi con la posta elettronica che l’ho cancellato. Chi può trovi il Corriere e lo legga.
L’importante non è tanto far commenti polemici quanto riflessioni. Dobbiamo tenerci a lungo questo…(censura)..di Prodi? E se cadesse lui, sarebbe bene se venisse D’Alema o magari Rutelli-Veltroni o altri del genere? E se facessero nuove elezioni, andrebbe bene che tornassero gli altri, forsennatamente filoamericani e filosionisti? Le domande, per me, sono retoriche; a tutte risponderei: NOOOOO!!!!
E allora pensiamoci, se abbiamo ancora le testa sulle spalle. Bisogna fare un gran falò di tutto e tutti! Certo so bene che siamo lontani dalla creazione di un’alternativa al ceto politico (e intellettuale) che imperversa oggi. Ma se mai si comincia a pensare al “gran falò”, non ci avvicineremo mai.
domenica, settembre 17, 2006
Bario e alluminio nelle analisi della MineralTest
Analisi Ortensia
Analisi Neve e Acqua
Analisi Polvere
Il rapporto...
Abbiamo ricevuto alcuni documenti relativi ad analisi compiute da un ente ufficiale circa tre mesi fa e consegnate il 12-06-2006. Nel documento di relazione conclusiva si afferma che i valori relativi ad alluminio e bario, rientrano nella norma e che quindi non destano preoccupazione. E' per tale motivo che il committente delle analisi (che vuole rimanere anonimo), si era fidato ed i documenti erano rimasti chiusi in un cassetto, sino a quando non li ha sottoposti alla nostra attenzione.
A noi non pare assolutamente che il quantitativo di bario ed alluminio sia regolare, anche perché il bario, allo stato puro, in atmosfera (e quindi nella polvere, nell'acqua piovana e sull'ortensia analizzati) generalmente non è presente. Inoltre, l'alluminio in quella quantità si dovrebbe trovare solo in una fonderia.
Viene da chiedersi per quali motivi un ente ufficiale abbia deliberatamente nascosto la reale pericolosità dei fatti, visto che, considerati gli elementi raccolti, tonnellate di alluminio e bario (radioattivo) vengono effettivamente irrorate in atmosfera, così come d'altro canto confermato, dallo scienziato canadese Neil Finley e dal più importante ricercatore sul fenomeno "Scie Chimiche", Clifford Carnicom.
La prova: le scie chimiche contengono composti dannosi
La prossima volta in cui vedrete fuoriuscire sostanze chimiche dai tankers, sino a deturpare un cielo blu con un'opacità fluorescente tossica, pensate al BARIO. Esistono le prove che vi stiamo letteralmente nuotando dentro.
Eccovi il resoconto di alcuni fatti in relazione ad una micidiale sostanza che possiamo ingerire con il cibo, bere con l'acqua potabile e respirare in grande quantità.
Il più importante ricercatore sulle chemtrails, Clifford Carnicom, ha completato una serie di rapporti impressionanti che dimostrano che la nostra atmosfera è attualmente satura dei residui di bario, come conseguenza delle manipolazioni meteorologiche per opera dei militari. La presenza dei sali alcalini metallici nei campioni di pioggia, raccolti in tutti gli Stati Uniti, indica che il pH atmosferico si sta modificando velocemente -- molto probabilmente a causa del bario.
Il bario facilita i progetti di modifica del clima, perché può generare la formazione di nubi ad umidità estremamente bassa, laddove le nubi naturali non possono formarsi. L'ossido di bario (un sale) è un disseccante e può essere usato dai militari per deumidificare le nubi ed impedire così le precipitazioni. La vostra pelle, le membrane del muco ed i vostri occhi sono stati molto asciutti ultimamente?
Il bario si presenta in natura sotto due forme: carbonato di bario e solfati di bario primari. Entrambi questi composti metallici vengono quindi estratti. Molti residui di bario possono essere sviluppati in un qualsiasi laboratorio chimico. Tra essi possiamo avere il titanato di bario, una combinazione del bario, del titanio e dell'ossigeno. Il bario radioattivo è un residuo della fissione dell'uranio prodotto quando il nucleo di un atomo U-235 viene colpito da un neutrone.
Sappiamo che i militari statunitensi stanno diffondendo in atmosfera, da anni, per mezzo di velivoli appositi, differenti composti di bario. L'università dell'Alaska ha diffuso il bario nello spazio per studiare le linee del campo magnetico della terra. I militari hanno usato i sali di bario nei cieli di territori nemici, come Libia, Panama, Afghanistan ed Iraq, al fine di cagionare malesseri nella popolazione. Un rapporto recente della base dell'aeronautica di Wright-Patterson conferma che l'aviazione militare sta spruzzando il titanato di bario attraverso tutti gli Stati Uniti ed in Europa per facilitare gli studi avanzati sulle trasmissioni radar (vedi H.A.A.R.P.).
I manuali chimici dichiarano che il bario è altamente tossico per gli esseri umani. I livelli ufficialmente considerati “sicuri" di bario nell'ambiente sono abbastanza bassi, sull'ordine di 1-2 parti per milione. L'agenzia per il monitoraggio delle sostanze tossiche ed il pubblico dipartimento della salute avvertono che gli esseri umani che ingeriscono livelli elevati di bario possono sviluppare problemi con il cuore, lo stomaco, il fegato, i reni, la milza ed altri organi. Inoltre, il dipartimento della salute, conferma che l'inevitabile ingestione degli elevati livelli di bario presenti nelle acque potabili, può causare:
- Difficoltà nella respirazione
- Cambiamenti nel ritmo cardiaco
- Aumento della pressione sanguigna
- Irritazione dello stomaco e dell'intestino
- Aumento di volume del cervello
- Debolezza muscolare
- Dolori articolari
I sali solubili di bario possono stimolare tutti i muscoli del corpo, producendo contrazioni involontarie dei muscoli scheletrici e provocando spasmi nei muscoli lisci dei vasi sanguigni, dei bronchi, dello stomaco e dell' intestino.
Questi sali possono aumentare radicalmente la frequenza del battito cardiaco: una situazione potenzialmente mortale per gli anziani e con incidenza progressivamente cronica. Nelle dosi tossiche, i sali di bario, possono portare ad alti livelli di pressione sanguigna, crisi allargiche, attacchi d'asma, sensazione di bruciore allo stomaco, nausea, vomito e convulsioni. Una direttiva sanitaria raccomanda che il bario sia mantenuto a bassi livelli nei bambini. Roba da spruzzare sopra la popolazione civile delle nostre nazioni, non è vero?
Quando il bario reagisce con acqua per formare idrossido di bario, come nell'atmosfera umida, si sprigiona molto calore. Ciò potrebbe spiegare perché nei giorni di intensa attività di aerosol, la gente lamenta un caldo anomalo, come se fosse generato da un forno a microonde. Se i nostri governi benevoli realmente si preoccupassero per il riscaldamento globale, spruzzerebbero l'atmosfera con residui termogeni? Il progetto segreto "SCIE CHIMICHE", attuato dai governi mondiali, sta scientemente incrementando l'effetto serra per perpetuare la crisi a livello globale.
Una difficile domanda non ha acora trovato una risposta: i militari osano spargere bario radioattivo?? In caso affermativo, non sarebbe certo la prima volta in cui i nostri esecutivi hanno esposto deliberatamente le sfortunate popolazioni a sostanze radioattive che, negli anni, hanno cagionato gravi patologie (Alzheimer, Parkinson), nascite di bambini malformati e migliaia di decessi.
For more information go to http://www.carnicom.com/contrails.htm. Click on “A Case for Testing” and the other barium-related reports available at this web site.
http://proliberty.com/observer/20001112.htm
venerdì, settembre 15, 2006
mercoledì, settembre 13, 2006
Filtri dell'aria condizionata rivelano fibre polimeriche
Mentre gli scienziati si interrogano sulle cause di questo spaventoso incremento e mentre le autorità (appoggiate dai media) addossano interamente la responsabilità al traffico automobilistico ed agli impianti di riscaldamento domestico, non si rivela invece alla popolazione che tonnellate di microparticelle altamente tossiche (tra queste sono state evidenziati elementi chimici quali il bario, il quarzo e l'alluminio), vengono rilasciate ogni giorno da velivoli cisterna operanti in quasi tutto il globo, ivi compresa l'Italia.
Sembrano affermazioni senza fondamento, ma non è così. Analisi di laboratorio compiute anche nel nostro paese, lo confermano!
Se siete ancora scettici e pensate che si tratti di puro allarmismo, date un'occhiata al filtro del vostro condizionatore d'aria e vi renderete conto con i vostri occhi, della presenza di strane fibre che ricoprono l'intera superficie degli "HEPA filters". Queste fibre polimeriche non hanno raffronti con materiali conosciuti. Esse sono la prova provata che i tankers coinvolti nella micidiale operazione "SCIE CHIMICHE", non sono il frutto di fantasie cospirazioniste, ma la cruda realtà. Una realtà che, pervicacemente, si tende a nascondere. Una realtà che uccide!
HEPA Filter in residential service (indoor) for approximately 6 weeks.
New HEPA Filter for comparison
Magnification 200x Fibers and Crystal-Powder Form Collected from Ionizing Air Filter
Fonte: Clifford Carnicom.
domenica, settembre 10, 2006
Verso la moneta unica globale
La Banca dei Regolamenti Internazionali, tormentata dagli scandali, molto riservata e considerata vertice mondiale delle politiche bancarie centrali, ha rilasciato un documento guida che sollecita la fine delle monete nazionali in favore di un modello globale di formati di valuta.
La BRI è un ramo dell'architettura finanziaria internazionale ideata a Bretton-Woods ed è strettamente connessa col gruppo Bilderberg. L'elite interna che la controlla è espressione di tutti gli organi bancari centrali del mondo. John Maynard Keynes, forse il più influente economista di ogni epoca, pretese che venisse chiusa perché durante la Seconda Guerra Mondiale era stata usata per riciclare soldi per i Nazisti.
Sepolta in un rapporto del London Telegraph sul tasso d'inflazione in Gran Bretagna, si trova l'affermazione che la BRI, “ha anche suggerito l'abbandono delle molte diverse monete nazionali a favore di un numero ristretto di monete formali basati su dollaro, euro e renminbi o yen”. Il controllo centralizzato della moneta è un pilastro fondamentale per la costruzione di un governo globale di controllo.
L'obiettivo finale è un sistema creditizio senza contanti (cashless society), fondato su un identificativo mondiale del cittadino. Gli elementi contrassegnati come “sovversivi” o “minacce per la sicurezza” si vedranno ridotto l'accesso al credito e verranno poste restrizioni su quello che potranno comperare o vendere e quando potranno farlo. Verrà attivata un'imposta sugli acquisti.
Contemporaneamente le banconote nuove saranno segnate e tracciate. Già oggi le banconote dell'Euro vengono prodotte normalmente con un RFID e la stessa caratteristica sta per essere introdotta nelle banconote dei nuovi dollari USA. Il mese scorso, le Nazioni Unite hanno promesso di salvare il mondo da tutti i suoi mali a fronte della completa eliminazione della sovranità nazionale e dei mercati finanziari e della loro sostituzione con un governo globale di controllo.
La cosiddetta ‘conservatrice’ amministrazione Bush ha fatto tutto ciò che era in suo potere per distruggere le ultime vestigia della sovranità Americana, aumentando il deficit della spesa oltre il livello di tutte le 42 amministrazioni precedenti messe assieme, firmando leggi che violano la Costituzione, promuovendo il governo globale e trattati commerciali anti-Americani come il CAFTA e l'FTAA, e cercando di “risolvere” il problema dell'immigrazione illegale con un’amnistia generalizzata.
- BIS: Banca dei Regolamenti Internazionali
Elenco dei membri attuali della BIS
Nout H. E. M. Wellink, Amsterdam (Chairman of the Board of Directors)
Hans Tietmeyer, Frankfurt am Main (Vice-Chairman)
Ben Shalom Bernanke, Washington, DC;
Pierluigi Ciocca, Rome;
David Dodge, Ottawa;
Mario Draghi, Rome;
Toshihiko Fukui, Tokyo;
Timothy F. Geithner, New York;
Lord George, London;
Stefan Ingves, Stockholm;
Mervyn King, London;
Christian Noyer, Paris;
Guy Quaden, Brussels;
Jean-Pierre Roth, Zürich;
Alfons Vicomte Verplaetse, Brussels;
Axel Weber, Frankfurt am Main
Alternativi
Giovanni Carosio or Ignazio Visco, Rome;
Roger W Ferguson or Karen H Johnson, Washington, DC;
Peter Praet or Jan Smets, Brussels;
Jürgen Stark or Wolfgang Mörke, Frankfurt am Main;
Marc-Olivier Strauss-Kahn or Michel Cardona, Paris;
Paul Tucker or Paul Fisher, London
Autore: di Paul Joseph Watson - Link alla pagina originale
Traduzione di Stefano Pravato per http://www.disinformazione.it/
Padova 4 ottobre 2006: convegno sulle SCIE CHIMICHE
::-> Scarica il depliant in formato PDF
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Programma della serata
Ore 21:15
Proiezione documentario sulle scie chimiche.
Ore 21:30
Inizio delle relazioni e a seguire dibattito con il pubblico.
RELATORI
TOM BOSCO:
Giornalista, direttore della rivista NEXUS e pilota commerciale;
Dott. FAUSTO VERONESE:
Medico radiologo dell’ospedale di Camposampiero (PD);
Dott. GIOVANNI PECCARISIO:
Maestro Waldorf laureatosi alla Libera Università della Scienza e dello Spirito di Dornach in Svizzera.
MODERATORE
MARCELLO PAMIO:
Responsabile della casa editrice Il Nuovo Mondo e del sito: www.disinformazione.it
sabato, settembre 09, 2006
Microchips e macroinganni
Dilagano, soprattutto nell’Impero di USAtana, i sistemi di riconoscimento personale attraverso microprocessori sottocutanei, apparecchiature per la lettura dell’iride e marchingegni diabolici simili: sono strumenti atti a controllare le persone, ma diffusi con il pretesto di rendere certe operazioni più semplici e rapide, come l’acquisto di prodotti, il consumo di pasti nelle mense, le diagnosi sanitarie e la conseguente somministrazione di farmaci…
Nel Brutto paese molti istituti scolastici hanno introdotto un metodo di verifica di assenze e ritardi degli allievi, tramite l’invio di messaggi telefonici ai genitori di studenti non puntuali o che marinano la scuola. L’iniziativa è quanto di più abominevole e mostruoso mente “umana” possa concepire, nell’ambito di una società sempre più orwelliana. I genitori che sanno educare i loro figli insegnano loro a rispettare le norme sensate e talvolta anche a trasgredire. La legge è fatta per l’uomo e non l’uomo per la legge. Non è poi un così grave misfatto marinare una tantum la scuola: da certe esperienze s’impara sempre qualcosa. Sempre meglio una mattinata trascorsa sul lungomare, gettando uno sguardo alla spiaggia deserta nella stagione invernale, che seguire un’ora di lezione in cui tentano di convincerti che le scie chimiche sono normali scie di condensazione o anche ad ascoltare il docente di religioprigione cattolica il quale ti inculca l’aberrante bipensiero, raccontando la fiaba con protagonista tale uomo-dio (sic) nato contemporaneamente a Betlemme ed a Nazareth.
I genitori dovrebbero imparare ad amare veramente i figli, capendo, come dice Gibran, che i loro figli non sono i loro figli. Certe madri, invece, di far uscire bambini e ragazzi imbacuccati, per timore del nemico numero uno, il freddo, dovrebbero chiedersi perché gli adolescenti di oggi sono quasi sempre malati: ogni tanto queste donne apprensive ed iperprotettive dovrebbero guardare il cielo e, resesi conto di quanti e quali letiferi veleni sono sparsi dai velivoli impegnati nell’operazione “scie mortali”, decidersi una buona volta a protestare e ad agire contro il genocidio occulto. Altro che SMS per accertare la presenza degli studenti a scuola, altro che la patetica educazione alla “salute”, altro che i consigli ipocriti e paternalistici del ministro delle patologie!
Che almeno il corpo sia sano, visto che ormai la mente, grazie a questi scellerati al potere, è del tutto insana.
giovedì, settembre 07, 2006
Debunkers
mercoledì, settembre 06, 2006
Caduta libera
domenica, settembre 03, 2006
Firmate la petizione contro le scie chimiche!
Allora! Cosa aspettate!? Per un attimo, siate uomini e non zombie! Firmate la petizione. Fermiamoli!
:: STRAKER ::
Le scie chimiche compromettono la vita sulla terra
GLI SCIENZIATI DICONO CHE LE SCIE CHIMICHE ED I LANCI DEGLI SHUTTLE STANNO METTENDO IN PERICOLO LA TERRA
(di WILLIAM THOMAS).Uno scienziato atmosferico canadese avverte che le scie chimiche, gli aerei di linea ed i lanci degli shuttle stanno indebolendo la stratosfera e distruggendo lo strato di ozono della Terra, minacciando tutta la vita sul pianeta.
Era uno di quei messaggi che i telefoni sono noti per consegnare, il tipo di chiamata che fa svanire il sonno e rende peggiori i sintomi dell'influenza. Ma questa volta l'intero pianeta era in gioco.
Un preoccupato scienziato canadese di nome Neil Finley era in linea per informarmi che il traffico dei jets ad elevata altitudine, i lanci degli shuttle e le scie chimiche stanno minacciando di distruggere non solo lo scudo terrestre che protegge dalle radiazioni, ma la stessa stratosfera.
Questa non era esattamente una novità. Ken Caldeira, lo scienziato dei laboratori Lawrence Livermore che lavoravano sulla bomba atomica, quello che aveva diretto le simulazioni informatiche di Edward Teller per lo "schermo solare" atmosferic, mi aveva detto che un programma che coinvolgeva l'erogazione di milioni di tonnellate di agenti chimici in grado di riflettere la luce del sole in alto verso la stratosfera poteva "distruggere lo strato di ozono".
La novità consisteva nel fatto che era uno scienziato atmosferico ad esprimere preoccupazione per le scie chimiche.
ARCHI CHIMICI
Come ha raccontato Finley, il 16 giugno 2006, mentre guidava nella Statale 1 vicino a Victoria (British Columbia), "Mi fermai per vedere una piatta nuvola bianca, incredibilmente bianca, incredibilmente ampia. Era sconvolgente da vedere".
Dillo di nuovo?
Tali interferenze prismatiche con lunghezze d'onda luminose avvengono solo con "materiale solido estremamente, estremamente fine", ha spiegato di nuovo Finley. Queste fini particelle sospese "generano campi di interferenza attorno ad ogni particella, cambiando il colore della luce".
Finley ha detto che si stava riferendo specificamente agli agenti chimici rilasciati artificialmente nel cielo da "aviocisterne".
Mentre il vapore acqueo che si solidifica in cristalli di ghiaccio ad elevate altitudini può predisporre dei "paraeli" (cerchi luminosi) attorno al Sole e un'occasionale aureola attorno alla luna, gli oleosi colori dell'arcobaleno visti molto più comunemente nelle scie dei jets e nelle nuvole artificiali sono firme chimiche, ha riferito.
LO STRATO DI OZONO DELLA TERRA SI STA ANCORA SFALDANDO
Questi agenti chimici al cloro che sono immessi direttamente nello strato di ozono da aerei di linea, cisterne chimiche ed altri aerei militari che volano oltre i 13 kilometri, insieme con quasi continui lanci di razzi a propellente solido dalle basi dell'Aviazione di Cape Canaveral e Vandenberg, si stanno masticando bene lo strato di ozono rimanente della Terra.
Dopo anni di fuorvianti resoconti dei media che affermano che lo "strato dell'ozono è in guarigione", siamo ancora "sulla cuspide" del recupero dell'ozono, dice Elizabeth Weatherhead, ricercatrice atmosferica all'università del Colorado e principale autrice del più recente studio sull'ozono. [Nature, 4 maggio 2006; CBS/AP 1 luglio 2006]
L'Associated Press e la CBS News ora confermano che lo schermo solare della Terra "è pronto" per il recupero di cui hanno parlato a lungo. Non fosse che, come avviene, il rapido riscaldamento da effetto serra continui ad alterare le temperature atmosferiche e gli schemi di circolazione, il rapido aumento del gas metano dovuto a miliardi di mucche e a megaton di permafrost in liquefazione, il notevole aumento nelle emissioni di ossido nitroso causato da oltre 5 milioni di voli annui di jets ad elevata altitudine, e una proiezione di 1468 lanci in orbita di razzi tra il 1998 e il 2010 aggiunti ai 3147 lanci già effettuati dal 1991 al 1997... "influenzano il risultato" [CSIRO Telecommunications and Industrial Physics, Australia, 28 febbraio 2002].
Indovinate cosa?
Lo scorso inverno, lo strato protettivo di ozono sull'Artico è calato ai più bassi livelli che si registrino. Ad elevate altitudini, il 50 % dello strato protettivo è stato distrutto.
NUVOLE DI GHIACCIO
Mentre i crescenti gas serra nell'aria catturano più calore nell'atmosfera inferiore, la luce solare riflessa nello spazio dalle nuvole artificiali create da scie chimiche, gas di scarico e lanci di razzi a propellente solido sta causando un raffreddamento della stratosfera superiore (tra i 14 e i 26 km sopra la Terra).
Le nuvole di ghiaccio invernali sulla stratosfera intrappolano ampie quantità di agenti chimici che assorbono l'ozono e stanno aumentando in dimensioni e frequenza. Dalla fine del novembre 2005 alla fine del febbraio 2006, ci sono state le nuvole di ghiaccio distruggi-ozono che sono durate per i periodi più lunghi mai registrati.
A fine marzo, quando la perdita di ozono era al suo massimo, le nuvole di ghiaccio si sono estese sopra il Regno Unito e l'Europa giungendo fino all'Italia settentrionale, friggendo forme di vita esposte sotto di loro.
Il 26 aprile 2005, gli scienziati hanno dichiarato ad un meeting a Vienna che "la vita atmosferica di questi componenti [che riducono l'ozono] è estremamente lunga e le concentrazioni rimarranno ad alti livelli di pericolosità per un altro mezzo secolo".
Come spiega il professor John Pyle, "Pensavamo che le cose avrebbero iniziato ad andare meglio per via della graduale eliminazione dei CFC e di altri agenti chimici secondo il protocollo di Montreal, ma non è successo. I livelli di inquinamento si sono stabilizzati, ma i cambiamenti nell'atmosfera hanno reso più semplice lo svolgimento delle reazioni chimiche che permettono agli inquinanti di distruggere l'ozono. Con questi cambiamenti, che è probabile continuino e peggiorino, mentre aumenta il riscaldamento globale, l'ozono sarà ulteriormente ridotto, anche se il livello di inquinamento sta calando".
DANNI DA RADIAZIONE
Per ogni 1 % di diminuzione nei livelli di ozono, circa l'1 % in più di raggi ultra-violetti raggiunge la superficie della Terra [WMO, 2002]
Una riduzione dell'1 % nell'ozono porta ad un aumento del 3 % in alcune forme di cancro non-melanoma della pelle [UNEP 1998].
Il programma ambientale delle Nazioni Unite stima che per ogni 1 % di riduzione dello strato di ozono c'è un aumento dal 2 % al 3 % nei cancri della pelle. Questo aumento può causare persino cataratte, anche se vengono portati occhiali da sole. Poiché alcune specie sono più vulnerabili di altre, un aumento nell'esposizione ai raggi UV ha il potenziale di causare un cambiamento nella composizione delle specie e ridurre la diversità negli ecosistemi. Un eccesso di radiazioni UV diminuisce la fotosintesi nelle piante e riduce la dimensione e la produzione del grano [winter wheat, quello che si pianta in autunno e raccoglie in primavera, ndt] e di altre colture.
Oltre metà di tutti i nuovi casi di cancro è costiutuito da tumori della pelle. Una persona muore di melanoma ogni ora. Oltre 1 milione di nuovi casi di cancro alla pelle sono stati diagnosticati negli Stati Uniti durante il 2004. L'incidenza del melanoma è più che triplicata tra i Caucasici tra il 1980 e il 2003 [Rachel's, Jan 5/87].
NIENTE PLANCTON, NIENTE UOMINI
Le microscopiche piante che sono il fondamento di tutta la vita negli oceani sono state fatte morire di fame, mentre il riscaldamento globale blocca il rifornimento vitale di nutrimenti dal mare profondo.
Ora, il flusso in aumento di radiazioni solari mediante i buchi lasciati dai lanci di razzi e dai voli di linea sta friggendo il plancton oceanico che fornisce la maggior parte dell'ossigeno, mentre spinge enormi quantità di carbonio fuori dall'atmosfera. "Ridurre le popolazioni di fito-plancton del mondo influirebbe significativamente sul ciclo di carbonio del mondo", avverte il Guardian, lasciando più carbonio nell'aria. [Independent, 19 gennaio 2006; Guardian, 27 aprile 2005].
Nel novembre 2005, la fame dalla mancanza di plancton ha portato, di conseguenza, ad un collasso catastrofico della vita di pesci e uccelli sulla costa litorale lungo il Pacifico nord-occidentale dell'America e nel Mare del Nord [Independent, 13 novembre 2005].
LE SCIE CHIMICHE MINACCIANO LA TERRA
La saga delle scie chimiche è iniziata nell'agosto 1997, quando l'anziano dottor Edward Teller presentò un documento preparato dall'Accademia Nazionale delle Scienze del governo statunitense nel 22esimo seminario internazionale sulle emergenze planetarie (Sicilia). Teller ha dichiarato che gli "aumenti nella temperatura media mondiale dell'ampiezza attualmente prevista potrebbero essere eliminati impedendo a circa l'1 % della radiazione solare in arrivo" di raggiungere la Terra. "Il costo totale di una tale operazione di miglioramento sarebbe probabilmente, al massimo, di 1 miliardo di dollari all'anno".
LE SCIE CHIMICHE STANNO DEVASTANDO L'ATMOSFERA
Le osservazioni radar riferite dai controllori del traffico aereo che monitorano le cisterne dell'aviazione statunitense ed i perduranti pennacchi chimici su Edmont (Canada) e in ogni principale aeroporto degli Stati Uniti hanno riferito specificamente altitudini inusitate per questi agenti chimici sparsi a 37.000 piedi, proprio al principio della stratosfera, che fino a poco tempo fa iniziava a circa 13 kilometri sopra la superficie terrestre.
Le 7-10 tonnellate di ossido d'alluminio che Teller ha sollecitato siano aggiunte al carburante dei jets come "scudo solare" protettivo vengono rilasciate in uno strato di ozono che, se compresso al livello del mare, non sarebbe più spesso della punta di una valvola (approssimativamente 0.1 pollici). [www.ucsusa.org]
Esattamente come previsto dai modelli di Caldera, le scie chimiche stanno riflettendo abbastanza luce solare da questo pianeta verso l'atmosfera superiore per raffreddare la stratosfera e formare gigantesche nuvole di ghiaccio che concentrano megaton di agenti chimici a lunga durata in grado di distruggere l'ozono. Finley ha scoperto che ad un calo della temperatura di 3 gradi Fahrenheit ad un'altitudine di 40 km risulta in "un raffreddamento del 10 % circa nella stratosfera".
IN SALITA
Dopo un anno o due, ha detto Finley, milioni di tonnellate di ossido di alluminio in scie chimiche e gas di scarico da razzi a propellente solido cadono verso il basso, formando un nuovo strato di confine tra la troposfera e la sovrastante stratosfera. Secondo Finley, questi depositi di ossido di alluminio stanno permettendo alla troposfera dove viviamo e dove si generano alcuni fenomeni climatici, di spingersi più in alto verso una stratosfera indebolita.
Le nuvole da tempesta hanno delle sommità tipicamente piatte, come delle incudini, perché urtano la base della stratosfera. Mentre si indebolisce la stratosfera, le sommità si estendono e crescono. E mentre le correnti ascensionali praticano fori verso l'alto da 13 a 14 a 15 kilometri, altra umidità viene aspirata verso l'alto, dove, ha spiegato Finley, “la grandine dovuta a temperature incredibilmente basse diventa una cosa dalle dimensioni di palle da baseball in grado di uccidere", proprio come la terribile grandine che ha martellato l'Arizona, rimuovendo la vernice dalle auto e causando inondazioni lampo verso la fine di luglio 2006.
Durante gli ultimi tre decenni, i ricercatori hanno misurato un raffreddamento nella stratosfera e un riscaldamento della troposfera inferiore. Questi cambiamenti potrebbero influenzare la quota della tropopausa, il confine tra la troposfera e la stratosfera. Un tale cambiamento potrebbe, di conseguenza, modificare la quota delle correnti entro la troposfera, come di quelle associate alle tempeste e, potenzialmente, modificare l'intensità delle stesse. E' possibile anche che alteri la posizione delle correnti a getto planetarie e dunque il moto dei sistemi climatici. [www.msc-smc.ec.gc.ca]
La troposfera, in estensione verso l'alto, è invasiva della stratosfera specialmente nei caldi tropici, ha aggiunto Finley, “dove si formano tifoni ed uragani".
Comparando lo strato di ozono stracciato da scie chimiche e shuttle ad “un pneumatico che viene eroso fino al cerchio della ruota", Finley ha messo in guardia che uno “scoppio" atmosferico potrebbe essere fatale alla vita sulla Terra.
SCIE CHIMICHE: UN DETONATORE DI DINAMITE
Il raffreddamento della stratosfera che risulta dalla luce solare riflessa non è la sola minaccia atmosferica posta dalle scie chimiche, le cui microscopiche particelle irritanti sono anche connesse a gravi influssi sulla salute umana a terra. Secondo il Centro per lo Spazio e i Sistemi Missilistici dell'Aviazione Usa al Commando Materiali, "In tutto il mondo l'uso dei CFC negli ultimi decenni è risultato nell'introduzione di circa 25 milioni di tonnellate di CFC nell'atmosfera".
Ma mentre la radiazione ultra-violetta dalla luce solare spezza queste molecole di cloro, circa 300.000 tonnellate di atomi di cloro sono liberate nella stratosfera ogni anno.
Ora ecco il Comma 22 (1) della perdita di ozono: la distruzione dell'ozono atmosferico risulta in una non-perdita del cloro richiesto per causare la distruzione. Questo significa che le stesse molecole di cloro sono disponibili per ricominciare il ciclo di distruzione! [Space And Missile Systems Center Air Force Materiel Command, 1 novembre 1994].
"E l'insieme di oltre mezzo secolo di emissioni di cloro accumulate è enorme", ha osservato Finley.
Questo allarmato scienziato atmosferico ha avvertito che, riattivando questa riserva atmosferica di cloro che riduce l'ozono, l'ossido di alluminio trovato nei test di laboratorio sulla pioggia radioattiva delle scie chimiche sta agendo "come un detonatore di dinamite".
Nota del traduttore:
Comma 22 (titolo originale: Catch 22) è il titolo di un libro di Joseph Heller. Il libro, edito nel 1961 rappresentò una feroce critica alla guerra narrando le disavventure di un gruppo di aviatori statunitensi appartenenti a uno stormo di bombardieri operante in Italia durante la Seconda guerra mondiale. Il romanzo è considerato il punto di partenza, negli Stati Uniti, della letteratura postmoderna.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Comma_22_(romanzo)
NELLO SPAZIO
I lanci nello spazio non stanno aiutando. Ogni volta che viene lanciato uno shuttle spaziale, 250 tonnellate di acido idroclorico sono rilasciate nell'aria. Ed ogni goccia clorurata di propellente solido crea un danno considerevole: solo 1 grammo ingloba 200 metri quadri dello scudo terrestre che protegge dalla radiazione solare.
Nel 1994, Tsien Hsue Shen, padre del programma spaziale cinese, scelse i meno affidabili propellenti liquidi per il programma di lanci spaziali del suo paese ("Lunga Marcia"), in quanto si opponeva al propellente solido perclorato che erodeva l'atmosfera. Per la stessa ragione anche i Russi hanno scelto il meno efficiente propellente liquido nei lanci spaziali.
Valery Burdakov, co-ideatrice del motore missilistico russo a propellente liquido "Energiya", nota anche che ogni lancio di shuttle produce sette tonnellate di nitrogeno, un altro riduttore di ozono, oltre che 387 tonnellate di biossido di carbonio, un grave contributore del riscaldamento globale e dell'incombente cambiamento climatico.
Ogni lancio di shuttle a propellente solido deposita inoltre 177 tonnellate di ossido d'alluminio nello strato di ozono. Mediante gli effetti moltiplicatori degli elementi chimici dell'atmosfera attivati dalla luce solare, ogni lancio di uno US Delta, per esempio, distrugge otto milioni di tonnellate dell'ozono protettivo. Idem (approssimativamente) per lo US Tital ed i lanci del francese Ariane V presso l'equatore in Guinea Francese [San Francisco Chronicle, 21 agosto 19990]. La Burdakov nota che la storia della riduzione dell'ozono è strettamente legata all'aumento di cloro emesso dai lanci a propellente solido a partire dal 1981. Anche se i lanci sovietici impiegano una combinazione di carburante 2000 volte meno dannosa degli shuttle, ognuno di essi distrugge egualmente 1.500 tonnellate di ozono atmosferico.
Attualmente c'è un lancio a propellente clorurato ogni due settimane: a Vandenberg, Ariane e Canaveral (Kennedy).
Mentre i dati sulla portata del fenomeno scie chimiche non sono stati rilasciati, attualmente nel mondo i lanci spaziali contribuiscono ogni anno ad oltre 800 tonnellate di cloro e a 1.000 tonnellate di particelle d'alluminio nella stratosfera. Poiché questo rappresenta solo lo 0.25 % del cloro inorganico totale prodotto nella stratosfera, la NASA non si sta preoccupando [San Francisco Chronicle, 21 agosto 1990].
MA QUESTO BASSO NUMERO E' ACCURATO? LA N.A.S.A. ACCUSATA DI FALSIFICARE DATI CRUCIALI SULL'OZONO
No, non è accurato, ha detto Finley. Secondo lo scienziato canadese, che ha trattato i numeri a mano anziché basandosi su alterati modelli informatici, la "commissione sugli effetti dei gas di scarico" della N.A.S.A. ha identificato i pericoli potenziali dai propellenti clorurati otto anni prima del lancio numero uno dello shuttle.
Finley ha inoltre fatto notare che Robert Hudson "era a capo della commissione nel 1973, quando lo shuttle fu progettato. Divenne presidente della Commissione Internazionale sull'ozono nel 1996, un posto a cui è appena tornato". Sotto la sorveglianza di Hudson, Finley ha dichiarato che il numero relativo alle emissioni di ogni lancio responsabili per la distruzione dell'ozono "è stato ridotto di un fattore di cento".
I dati "don't worry, be happy" (non preoccuparti, sii felice) della N.A.S.A. sugli effetti atmosferici dei gas di scarico dei loro razzi non erano coerenti con le cifre precedentemente pubblicate e sottoposte a peer-review.
Nel 1998, gli studi della TRW space corp. verificarono un tasso di reazione di una parte su cinquanta dell'ossido di alluminio emesso dai gas di scarico degli shuttle. Ma il numero fu cambiato nella valutazione sull'ozono della N.A.S.A. del 1998 ad una su mille. "Infatti, i loro studi erano sbagliati di ordini di grandezza", dice, "E nessuno potrebbe dire che non lo erano", aggiunge Finley. "Che diavolo sta succedendo lì? Il nome della N.A.S.A. è sulla copertina. E i numeri sono 100 volte più eloquenti di quanto si possa immaginare. Stiamo parlando della nostra atmosfera".
La versione della N.A.S.A.
"Lo sanno", ha sostenuto Finley. Le persone dietro le scie chimiche sanno che l'atmosfera sta cambiando. E questo "è rilevante per i tanker più di qualunque altra cosa".
LE CONCENTRAZIONI DI CFC STANNO ANCORA AUMENTANDO
Finley era certo dei suoi numeri. Auto-descrivendosi come un "player" in fisica atmosferica, lui è stato quello che ha detto al vincitore del premio Nobel che le sue cifre erano sbagliate.
Ma una fugace anticipazione della valutazione scientifica sulla riduzione dell'ozono per il 2006 enfatizza che "il carico di cloro statosferico si è stabilizzato" [U di Miami, 2006].
Ciò significa, spiega Robert Parson, professore associato e studioso della chimica-fisica dei processi di fase dei gas al Dipartimento di Chimica e Biochimica presso l'Università del Colorado, che, nonostante il tasso di aumento sia diminuito, le concentrazioni di CFC stanno ancora aumentando.
E poiché la vita atmosferica di una tipica molecola di CFC va da 50 a 100 anni, i CFC accumulati nell'atmosfera continueranno a contribuire fino a quasi 300.000 tonnellate di cloro inorganico ogni anno ben entro il prossimo secolo. Ammesso che ci arriveremo.
Finley non è ottimista. Dalla sua esperienza personale, cercando di fermare la distruzione della Terra quale pianeta abitabile, questo scienziato concede che cercare di fermare i lanci degli shuttle spaziali fino a quando i motori possano essere cambiati con modelli russi e cinesi in grado di non distruggere l'ozono o con una tecnologia simile, è una missione persino più donchisciottesca che cercare di imbrigliare la banda di Bush e le banche che la sostengono.
"Sanno dannatamente bene di questo propellente", ha accusato Finley. "Ora, le persone che hanno mentito per la NASA stanno conducendo lo show.
"Ci sono di mezzo miliardi di dollari", ha aggiunto."I razzi a propellente solido, che distruggono l'ozono accelerano il cambiamento climatico ed uccidono gli oceani, sono "la strada degli Stati Uniti verso lo spazio".
LE VERIFICHE
Il 28 giugno 1974 due chimici all'Università della California, Sherry Rowland e Mario Molina, pubblicarono il primo articolo scientifico che metteva in guardia dai cloro-fluoro-carburi (CFC) generati dell'uomo, i quali potevano causare seri danni allo strato di ozono che protegge la Terra [www.wunderground.com].
Finley ha detto a questo reporter di aver condiviso le sue preoccupazioni con Rolland, "il numero uno al mondo sull'atmosfera". Ha anche discusso i suoi calcoli con Harold Shiff, preside degli studi atmosferici all'università di New York. "Uno dei migliori al mondo", dice Finley. "Abbiamo parlato molte volte".
Nel 2004, Finley mostrò i suoi calcoli a Kennet Hare, dell'associazione statunitense per il progresso della scienza (American Association Advancement Science). Anche il preside della facoltà di scienze all'università della Vittoria lo ha sostenuto. Finley ha parlato anche con Paul Crutzen, uno dei primi scienziati a suonare l'allarme sulla perdita di ozono, che è ancora attivo nel campo. Finley ha persino mostrato ad Hudson i suoi calcoli di "un picco nello scarico di cloro a 43 kilometri".
Strizzando gli occhi verso Finley, l'ex capo della commissione NASA sugli effetti degli scarichi shuttle e presidente della Commissione Internazionale sull'Ozono, secondo quanto sostiene Finley, rispose "Cosa vuoi? Soldi?".
Poteva sembrare uno scherzo, ma Finley sentì un brivido corrergli lungo la schiena.
LA CORTE CANADESE NON PUO' INTERVENIRE
Finley teme che i lanci dei razzi stiano causando un danno irreversibile all'atmosfera. "L'atmosfera è estremamente instabile", ha detto. Ogni lancio di uno shuttle è "come portare il Titanic dritto vero l'iceberg".
Ironicamente, ha aggiunto, tutti stanno "facendo volare con zelo i satelliti" per controllare l'atmosfera "e nessuno sta facendo i conti e francamente lo trovo molto disturbante".
Il 1 luglio 2005, Finley ha mandato una petizione alla corte suprema della British Columbia per fermare il lancio di uno shuttle in programma per il luglio 2006, dimostrando che degli effetti atmosferici a cascata metterebbero in pericolo gli abitanti dello stato. Anche se, a quanto dice, convinta dalla tesi di Finley, la Giustizia ha ragionevolmente deciso che lui "non aveva giurisdizione" per mettere un lucchetto su una rampa di lancio statunitense.
SULLA SCIA DEL COLUMBIA
Non va per niente bene. Il lancio dello shuttle spaziale Columbia il 16 gennaio 2003 ha generato una scia di vapore acqueo larga 3 km e lunga 1000.
Entro quattro giorni, questa nuvola ad elevata altitudine è migrata a sud da Cape Canaveral sopra l'ozono a rischio dell'Antartide, formando enormi nuvole mesosferiche polari a circa 85 km sopra la Terra. I geofisici hanno scoperto che questo singolo lancio di shuttle ha inciso fino al 20 % della massa totale del ghiacchio che intrappola i CFC in queste nuvole super-elevate sopra l'Antartide [Geophysical Research Letters, 29 ottobre 2005; New Scientist.com, 8 luglio 2005]. Uno degli aspetti più sorprendenti delle rinnovate siccità, delle calotte glaciali in scioglimento e di altre manifestazioni del Cambiamento Climatico è che gli scienziati stanno continuamente esprimendo la loro sorpresa per la velocità dei collassi atmosferici e climatici.
Neil Finley sospetta che le alte nuvole di ghiaccio continuamente formate dai gas di scarico degli aerei di linea a reazione, dai lanci di razzi e dalle scie chimiche sono responsabili della inattesa accelerazione del già rapido scioglimento dei ghiacci nel Mar Artico e delle calotte polari della Groenlandia e per altri cambiamenti climatici, in quanto non contemplati negli attuali modelli predittivi.
La buona notizia, ha detto, è che agendo ora "possiamo guadagnare un po' di tempo".
Se riusciamo a trovare la via politica che sconfiggerà le potenti lobbies del petrolio, dello spazio e dell'aeronautica e a ridurre i lanci a propellente solido, ad impedire il decollo di tutti gli aerei di linea a reazione stratosferici ed a fermare l'erogazione delle scie chimiche, possiamo rallentare in modo drastico l'accelerazione "a razzo" del cambiamento climatico.
E' ora di concepire uno shuttle spaziale nuovo e più sicuro, comunque. E ci sono basi legali per fermare tutti i voli futuri.
Come insisteva Neil Finley, "il problema è che un enorme progetto di ingegneria è stata costruito su di una cattiva scienza. Non hanno il diritto di infrangere le leggi per farlo, modificando le cifre per dimostrare che lo shuttle è sicuro. Se le cifre sono sbagliate nella valutazione internazionale sull'ozono (International Ozone Assessment), dovranno essere corrette prima che esca. Dobbiamo darci un'occhiata prima che esca. L'autorizzazione a volare ancora è un grave errore".
William Thomas
07.08.2006
Scelto da ZRET e tradotto da MARZIAN per http://www.comedonchisciotte.org/
sabato, settembre 02, 2006
Il politico
venerdì, settembre 01, 2006
L’intelligence americana e l’abitudine di controllare le menti
Numerose ricerche più o meno note, più o meno attendibili, hanno dimostrato le varie subdole forme di condizionamento e controllo mentale provenienti dalla sfera televisiva, pubblicitaria, dal cinema ai cartoni animati, dai giornali alle riviste ai libri e così via. Ci sono dati sufficienti però, per dichiarare che tali azioni non vengono solamente compiute attraverso questi mezzi.
Qualcuno, in materia di controllo, infatti, è andato oltre ed ha documentato i risultati degli immensi “sforzi” delle agenzie federali statunitensi: CIA (Central Intelligence Agency), FBI (Federal Bureau of Investigation), DIA (Drug Information Association), DEA (Drug Enforcement Administration), NSA (National Security Agency), NRO (National Reconnaissance Office), FINCEN (Financial Crimes Enforcement Network), le quali all’unisono hanno collaborato alla creazione di una Carta D’Identità computerizzata (Universal Biometric Card), sottoforma di biochip, che impiantato nei futuri neonati garantirà la completa disponibilità ed il facile reperimento di tutte le informazioni riguardanti l’individuo come il suo DNA, le sue caratteristiche fisiche e mentali e sarà facilmente rintracciabile grazie ad un sistema di sorveglianza che verrà gestito in toto dalle suddette agenzie di vigilanza, dal Ministero della Difesa americano e, addirittura, dalle polizie locali.
Ogni individuo potrà essere monitorato 24 ore su 24 da un Grande Fratello che avrà anche la facoltà di individuare i famosi “Thought Crimes” ovvero i Crimini Potenziali non ancora commessi ma prodotti dalla mente di qualcuno, grazie alle leggi del sospetto (Anti-Crime Bill del 1994 e Patriot Act del 2001) che il governo americano ha approvato e attuato. Questi sfortunati pensatori saranno, purtroppo, in un futuro non troppo lontano, arrestati prima ancora di poter compiere il malfatto e senza aver possibilità di dimostrare la loro innocenza (vedi il film Minoriry Report, di Steven Spielberg)
Nonostante la pericolosità della situazione qui sopra descritta, c’è molto da riflettere se si considera che l’intelligence statunitense lavora ormai da più di mezzo secolo al programma di controllo e manipolazione mentale. Risalgono, infatti, agli anni ’20 i primi esperimenti dell’organizzazione che si chiamerà OSS prima (Office of Strategic Service) e successivamente CIA, che avevano come scopo il controllo radio del cervello da prima operato sugli animali attraverso l’applicazione di elettrodi sul capo. Successivamente venne sviluppato su cavie umane un programma chiamato “Valutazione Critica del Metodo Ipogenetico” attuato dal fisiologo parapsicologo russo Vasiliev. Si trattava di un controllo radio del cervello su individui che si trovavano in una stanza adiacente a quella del professore o in stanze ancora più lontane. Coloro, quindi, che finora sono stati convinti che l’inizio di tali esperimenti sia da ricondursi al periodo hitleriano e agli studi “sanguinari” effettuati all’interno dei campi di concentramento, dovranno purtroppo rivedere le loro ottimistiche opinioni in merito ai nostri alleati d’oltreoceano (anche se numerosi membri della CIA sono stati proprio personaggi delle SS e della GESTAPO tedesche). Sono più di ottant’anni di lavoro alle spalle e si suppone, quindi, che le ricerche siano già a buon punto.
Non molti anni dopo le prime prove su animali, la CIA fece costruire una clinica di Controllo Sperimentale Della Mente a Montreal, il costo della quale fu totalmente a carico della Fondazione Rockefeller. La direzione di tale struttura venne affidata allo psichiatra D. Ewan Cameron, il quale venne presto a contatto con l’ambiente nazista tedesco entro il quale aveva la possibilità di disporre di tutto il materiale umano di cui necessitava. Il braccio destro di Cameron era il Dr. Walter Freeman, il quale nella sua carriera poteva vantare 4.000 lobotomie frontali effettuate nell’arco di 20 anni su pazienti che soffrivano di depressione o paranoia. Con l’aiuto di altri studiosi, essi furono finanziati per sperimentare l’annullamento e la destrutturazione della personalità di alcune cavie umane.
Tali scientifici esperimenti consistevano nella somministrazione di dosi massicce di LSD (Acido Lisergico), barbiturici fino ad indurre il sonno per 65 giorni continuativi, elettroshock operati ad una potenza 75 volte più alta delle dosi raccomandate. Una volta cancellata la mente della cavia si procedeva alla riprogrammazione della stessa attraverso la ripetizione di messaggi registrati per 16 ore al giorno. Cameron divenne e rimase fino alla sua morte, nel 1967, il presidente dell’Associazione Psichiatri di Canada e America.
I suoi esperimenti continuarono grazie al SEI, Scientific Engineering Institute di Boston, centro che fungeva da copertura per la CIA , all’interno del quale si progrediva nello studio del controllo della mente attraverso l’applicazione di elettrodi nel cervello. Già nel 1962 circa, il Dr. Baldwin studiò gli effetti dell’irradiazione del cervello di una scimmia con segnali radio. Il dottore dopo aver decapitato la testa della povera scimmia, la trapiantò sul corpo di un’altra cercando di riportarla in vita attraverso la saturazione radar! Sempre lo stesso anno il Dr. Stephen Aldrich, sostenitore delle ricerche occulte, prese il controllo dell’Ufficio Ricerche e Sviluppo dando inizio all’Operazione “Often”, un’investigazione dell’occulto. La sua teoria di manipolazione del cervello a distanza era basata sulla tecnica “psichica”.
Gli scienziati della CIA, collaboratori di Aldrich erano specializzati nella chirurgia stereotassica, semplificando di molto l’applicazione di elettrodi sul cervello che servivano ad azzerare la mente e a prepararla alla chirurgia “ipnotica ricostruttiva”.
Per chi se lo sta chiedendo, è ovvio che tali ricerche dovevano per forza essere finalizzate anche all’applicazione strettamente militare. E’ abbastanza noto un progetto chiamato ARTICHOKE che la CIA aveva già programmato dal 1950. Tale progetto doveva servire alla formazione di un soldato che fosse una sorta di pupazzo sanguinario e assassino con la memoria vuota come una scatola, la quale veniva riempita attraverso stimolazione elettrica (rientra l'MK-ULTRA)
Il passo successivo a quanto sopra descritto è ciò che viene identificato sotto il nome di “Tecnologia Cibernetica”. Dopo, infatti, aver creato il soldato “perfetto” si trattava di creare il mezzo più affidabile, infallibile e mimetizzabile per trasportare informazioni top secret. E’ stata resa nota una brochure riassuntiva della CIA che risale al 1965 circa, nella quale si descrive una ricerca effettuata da un Distretto della Columbia, dove si afferma il successo ottenuto nel realizzare un “Mezzo Biologico di Comunicazione” ovvero un “…mezzo attraverso il quale le informazioni di media importanza possono essere somministrate a umani utilizzando altri sensi diversi dalla vista e l’udito…”.
Nella stessa nota si sosteneva, inoltre che “… La Cibernetica può essere usata per plasmare il carattere di un bambino, per inculcare conoscenze e tecniche, per istituire un sistema di esperienze comuni, per stabilire l’andamento del comportamento sociale…tutte funzioni che possono essere riassunte nel pieno controllo dei processi di crescita degli individui.” Si ritiene che la tecnologia per fare ciò provenisse dalla Russia, in quanto si faceva riferimento ad uno studio “…basato su ricerche provenienti dall’Est dell’Europa”. Ecco quindi che ci si ricollega alle già più note e recenti sperimentazioni sulle personalità dissociate, effettuate dalla CIA.
Ma fu con la scoperta delle microonde nel 1965, grazie all’aiuto dell’Ambasciata Americana di Mosca, che l’Agenzia per i Progetti di Ricerca Avanzati (ARPA) sotto la guida del Dr. Jose Delgado progettò di costruire armi invisibili “…molto più pericolose delle distruzioni atomiche”. Egli diceva, alla luce della sua immensa conoscenza del cervello umano, che “..ora possiamo trasformare, dare forma, comandare l’uomo robot. Penso che il più grande pericolo per il futuro…sarà che avremo robotizzato esseri umani i quali non saranno affatto coscienti del fatto di essere stati robotizzati”.
Ma la soffiata dell’Ambasciata Americana costò, successivamente, l’inizio della Guerra Fredda.
Proprio con il Progetto PANDORA vennero studiati gli effetti delle microonde allo scopo di condizionare le azioni di un individuo a distanza e per facilitare il lavaggio del cervello o il crollo totale dei prigionieri sotto interrogatorio.
Credo che a questo punto, considerate tutte le evoluzioni delle suddette ricerche (si potrebbe continuare oltre) e sperimentazioni e l’affidabilità e l’etica di coloro a cui sono state assegnate possa non essere difficile accettare l’esistenza di sistemi militari come HAARP o come i satelliti così detti “Killer”, quelli cioè che irradiano onde elettromagnetiche su porzioni di territorio per colpirne gli esseri che lo abitano fino, in alcuni casi, ad indurne la morte. Esiste anche una terza via, quella del “terrorismo telepatico” ovvero intaccare parti di cervello di un individuo legate alla memoria e indurlo in uno stato di schizofrenia a seguito della continua percezione di voci all’interno della sua testa. Questi ultimi casi risalgono alla metà degli anni ’70, come il caso di Marti Koskii, abitante di Edmonton in Canada.
Purtroppo i meccanismi di acquisizione del potere anche attraverso il controllo delle masse, parte integrante della filosofia insita nel Nuovo Ordine Mondiale, sembrano non dare molta fiducia nei confronti del futuro dell’umanità. Eppure sono certa del fatto che possa esistere un alto livello di coscienza e consapevolezza in grado di contrastare questo tipo di azioni finalizzate a creare un popolo schiavo, svuotato di ogni tipo di attività emotiva e cerebrale, che debba servire solo ad arricchire e ad accrescere il potere dell’élite, degli Illuminati o Bilderberg come si vogliano chiamare.
E’ un dato di fatto che molte più persone si stanno “risvegliando” e acquisiscono, soprattutto grazie ad una corretta informazione, la capacità di analizzare gli eventi dell’attualità riconducendoli ad un quadro più generale. Ed è proprio l’abilità nel ricomporre i tasselli del mosaico e di comprendere i meccanismi che regolano la nostra realtà che si diventa liberi. E questi meccanismi, a dire il vero, sono tutt’altro che complessi, se si pensa che ciò che regola il mondo è la sete di potere infinita e senza regole di un ristretto gruppo di persone. E questo ristretto gruppo è quello che ha le possibilità ed i mezzi per far apparire le cose in modo tale che ci sembrino buone ed accettabili, cose che sembrino mettere al centro il benessere di ogni individuo comune, in modo tale da non contrastare i loro piani di dominio, ma di diventarne parte, legittimandoli. La verità è che quelle cose non sono né buone né accettabili.
La verità rende liberi.
Lorenza Veronese
Fonte:www.disinformazione.it
Link: http://www.disinformazione.it/controllare_le_menti.htm
30 agosto 2006
Fonti:
Project L.U.C.I.D. di Texe Marrs
Psychic Dictatorship in the U.S.A. di Alex Constantine
The Zapping of America: Microwaves, their deadly risk and the Cover-Up di Paul Brodeur
Mind Control: The Story of Mankind Research Unlimited Inc. di A.J. Weberman
Operation Mind Control di Walter Bowart