giovedì, agosto 30, 2007

False flag

L’AVVISO di KENNEBUNKPORT

(Segue il testo originale)

Al popolo americano, e a tutti gli individui amanti della pace nel mondo:

Siamo a conoscenza di pesanti indizi che suggeriscono come i sostenitori, i controllori, e gli alleati del Vice-Presidente Dick Cheney abbiano intenzione di imbastire e mettere in atto un nuovo evento terroristico come l’11 settembre, e/o una nuova provocazione bellica, simile al Golfo del Tonchino, nelle prossime settimane o nei mesi a venire.

Tali eventi verrebbero usati dall’amministrazione Bush come pretesto per scatenare una guerra di aggressione contro l’Iran, molto probabilmente con armi nucleari, e per imporre un regime di legge marziale qui negli Stati Uniti.

Ci appelliamo alla Camera dei Deputati perchè proceda al più presto con la incapacitazione (impeachment) di Dick Cheney, come misura urgente per evitare una guerra ancora più ampia e catastrofica. Una volte che il processo di impeachment fosse iniziato, sarebbe più facile per gli ufficiali leali e fedeli alla nazione rifiutarsi di eseguire ordini illegali da parte della squadra di Cheney.

Avvisiamo in maniera perentoria la gente di tutto il mondo che qualunque attacco terroristico con armi di distruzione di massa che avesse luogo, nel prossimo futuro, negli Stati Uniti o in qualunque altro posto al mondo, dovrà essere automaticamente addebitato (prima facie) agli uomini di Cheney.

Invitiamo i leader politici più responsabili, ovunque nel mondo, ad iniziare a preparare l’opinione pubblica del loro paese a queste minacciate azioni di terrorismo “sotto falsa bandiera” (false flag).

Firmato: Un gruppo di leader politici americani all’opposizione, riuniti per protesta al Bush Compound di Kennebunkport, stato del Maine.

24-25 Agosto 2007


CYNTHIA MCKINNEY, ex-deputato della Georgia al Parlamento americano.

CINDY SHEEHAN, candidata della California al Parlamento americano.

JAMILLA EL-SHAFEI, Dipartimento di Pace di Kennebunk

ANN WRIGHT, ex-diplomatica USA, Colonnello delle Riserve dell’Esercito americano

DR. DAHLIA WASFI, di www.liberatethis.com

JOHN KAMINSKY, avvocato, promotore dell’impeachment, presidente della Associazione Legali per la Democrazia del Maine

GEORGE PAZ MARTIN

WEBSTER G. TARPLEY, scrittore

CRAIG HILL, candidato del Vermont al Parlamento USA (Green Party)

BRUCE MARSHALL, Partecipante, Philadelphia Platform

(traduzione: http://www.luogocomune.net/)



°°°°°°



Testo originale

THE KENNEBUNKPORT WARNING

To the American people, and to peace loving individuals everywhere:

Massive evidence has come to our attention which shows that the backers, controllers, and allies of Vice President Dick Cheney are determined to orchestrate and manufacture a new 9/11 terror incident, and/or a new Gulf of Tonkin war provocation over the coming weeks and months.

Such events would be used by the Bush administration as a pretext for launching an aggressive war against Iran, quite possibly with nuclear weapons, and for imposing a regime of martial law here in the United States.

We call on the House of Representatives to proceed immediately to the impeachment of Cheney, as an urgent measure for avoiding a wider and more catastrophic war. Once impeachment has begun, it will be easier for loyal and patriotic military officers to refuse illegal orders coming from the Cheney faction.

We solemnly warn the people of the world that any terrorist attack with weapons of mass destruction taking place inside the United States or elsewhere in the immediate future must be considered the prima facie responsibility of the Cheney faction. We urge responsible political leaders everywhere to begin at once to inoculate the public opinion of their countries against such a threatened false flag terror operation.


(Signed) A Group of US Opposition Political Leaders Gathered in Protest at the Bush Compound in Kennebunkport, Maine, August 24-25, 2007


CYNTHIA MCKINNEY, FORMER US CONGRESSWOMAN, GEORGIA

CINDY SHEEHAN, CANDIDATE FOR US CONGRESS, CALIFORNIA

JAMILLA EL-SHAFEI, KENNEBUNK PEACE DEPARTMENT

ANN WRIGHT, COLONEL US ARMY RESERVE, FORMER US DIPLOMAT

DR. DAHLIA WASFI, www.LIBERATETHIS.COM

JOHN KAMINSKY, LAWYER, IMPEACHMENT ACTIVIST, PRESIDENT, MAINE LAWYERS FOR DEMOCRACY

GEORGE PAZ MARTIN

WEBSTER G. TARPLEY, AUTHOR

CRAIG HILL, CANDIDATE FOR US CONGRESS, VERMONT GREEN PARTY

BRUCE MARSHALL, CONVENOR, PHILADELPHIA PLATFORM



Fonte: Luogocomune.net

lunedì, agosto 27, 2007

I meteorologi confermano: le scie chimiche sono una realtà!

Luca Savorani di Meteolive.it ha pubblicato un articolo elaborato dalla nostra redazione in data 30 luglio 2007 e dal titolo "Il cielo è un inferno", poi rilanciato, tra gli altri, da Ecplanet. Il testo presenta in calce la firma di Luca Savorani, come se l'avesse scritto lui. Come commentare? Se un sito piuttosto importante ed "ortodosso" di meteorologia riporta un nostro studio, in cui, in modo esplicito, si citano H.A.A.R.P. e scie chimiche, significa che, checché ne scrivano i patetici disinformatori, le chemtrails non sono un fenomeno partorito dalla fantasia di qualche visionario. E' quindi un ulteriore avallo delle nostre affermazioni, quasi il crisma dell'ufficialità sull'inquietante problema relativo all'avvelenamento deliberato della biosfera.

L'articolo di Meteolive è leggibile qui, mentre a questo indirizzo si può visionare l'originale. Qui, invece, una copia di backup in formato mht.

domenica, agosto 26, 2007

Serve altro per capire? (by music-band)

Oggi, sabato 25 agosto 2007, è uno di quei giorni in cui l'attività delle aerocisterne che scaricano le loro porcherie è al massimo. Uno di quei giorni frenetici in cui viaggiano senza sosta e in cui le scie sono lunghe decine di chilometri e anzichè dissiparsi, si allargano sempre più rendendo il cielo coperto di una nuvolosità che di naturale non ha proprio nulla. Il cielo, spaventa a guardarlo.

Hanno iniziato molto presto, tra le 8:30 e le 9:00 era già uno sfacelo di scie, incroci e nuvole lattiginose.
Qui di seguito potete vedere un paio di minuti ripresi durante quella mezz'ora.



Il piccolo montaggio è utile per notare alcune cose:

1) Il fenomeno di rifrazione (da non confondere con l'arcobaleno provocato dalle goccioline d'acqua in sospensione) in cui alcune zone nuvolose si illuminano come fari riflettendo la luce del sole con tonalità multicolore che vanno dal verde rame al viola (chiaramente visibili attraverso lenti polarizzate) . L'effetto "specchio" è dovuto a particelle metalliche che rimandano anche le tonalità particolari di colore.

2) Le nuove scie tracciate appena al di sotto del manto nuvoloso creato dalle precedenti scie sul quale si proiettano lunghe ombre scure

3) una scia che si sta allargando sfilacciandosi ed aumentando il proprio volume anzichè dissiparsi e che non presenta alcuna caratteristica riconducibile ad una comune scia di condensazione.

4) Uno degli aerei che, grazie ai punti di riferimento presenti (una gru), si vede benissimo che non sta certo volando a 8.000 metri... Anzi, è piuttosto basso.

5) Lo stesso aereo che in precedenza aveva interrotto la scia per un breve tratto... superata la Gru, la interrompe nuovamente... procede senza scia per un pò... e, alla fine, riprende copiosamente. Da quando in qua le scie di condensazione sono controllate nell'emissione come i fumogeni degli aerei?

Ma non finisce qui! Secondo voi, se uno potesse vedere Venezia e l'Italia dal cielo in questo stesso momento, invece che da sotto la cappa chimica... che cosa vedrebbe?

Esattamente questo:

Ricordatevi di aggiungere due ore (una di norma più l'ora legale) all'orario visualizzato dal satellite e avrete l'ora esatta della foto, la data come vedete è di oggi.

Beh? Che ne dite? Simpatico vero? Sembra che oggi le "scie di condensazione" siano visibili soltanto nel Nord Italia, dove, a giudicare anche dal traffico, ci sono parecchi pendolari che hanno però disertato il centro. Un vero ingorgo tutto concentrato. Forse è per questo che immagini simili non vanno più in TV alle previsioni del tempo, che gli racconti alla gente? Che la pioggia, sempre ammesso che arrivi, è la pipì di tutti i passeggeri di quel putiferio di voli che ha scelto di circolare sopra Venezia e parte del Nord Italia?

Beh, facezie a parte ho pensato una cosa: dato che le scie chimiche non esistono e che tutto ciò che si vede, altro non è che la normale condensazione etc. etc., vorrei fare un appello a piloti e metereologhi, non credo che me lo negheranno visto che si tratta di di rendere giustizia alla verità; vorrei che partecipaste numerosi nel sottoscrivere la seguente dichiarazione.

Io sottoscritto.................... Dichiaro di aver preso visione del filmato e della foto satellitare pubblicati in questo articolo. Alla luce di quanto visto ed in base alla mia esperienza di pilota/metereologo dichiaro:

- che la nuvolosità del cielo è assolutamente normale;
- che le scie visibili sono normali scie di condensazione provocate dal normale traffico aereo;
- che l'aereo visibile nel filmato sta volando a 8000 metri o più;
- che l'aereo ripreso nel filmato rilascia una normale scia di condensazione e che le caratteristiche di lunghezza, persistenza e formazione di tale scia, con le interruzzioni e le riprese, fanno parte della normale formazione di una scia di condensazione;
- che oggi su Venezia c'era traffico (vabbè questa potete lasciarla perdere).

In fede.......... Firma..........


Nei miei sogni c'è un gigantesco pacco di queste dichiarazioni firmate... Sarebbe tranquillizzante poterlo tenere tra le mani no?

Nel tempo che avete impiegato a leggere questo articolo e visionarne i contributi, non meno di quaranta aerei hanno continuato a transitare da tutte le direzioni e ormai il cielo è totalmente coperto da una schifosa patina plumbea. Del resto, la foto satellitare parla da sola.

Federico Povoleri (music-band)

sabato, agosto 25, 2007

Incendi di Stato (articolo di paso)

Il 26 luglio 2007 pubblicammo questo articolo nel quale facevamo notare la stretta correlazione tra zolfo irrorato dagli aerei impegnati nella "operazione chemtrails" e gli incendi a tappeto in Italia, Croazia e Grecia. Più di recente, mentre i roghi hanno continuato a divampare, anche le mappe satellitari Aeronet sono state oscurate per diversi giorni, a partire dal 16 agosto. Strano? Non tanto se, come possiamo ben intuire, abbiamo visto giusto. Ora si hanno nuove inquietanti conferme, grazie alla testimonianza di persone che hanno visto appiccare le fiamme dall'alto, per opera di elicotteri! Riportiamo il pregevole articolo di paso, valente iscritto al forum di sciechimiche.org. Buon risveglio!


INCENDI DOLOSI: IL PERICOLO VIENE DALL'ALTO

La vegetazione di macchia mediterranea endemica del Cilento, da sempre costretta a risorgere, ogni fine estate, dalle sue ceneri, ha un nemico, si è finalmente scoperto, che viene dall'alto.

- Castellabate, 23 Agosto 2007 -

Quando ci s'interroga sulle motivazioni che spingerebbero un "piromane" a dare fuoco ad un habitat naturale che, in fondo, fornisce ossigeno anche a lui, o si procede alla cattura di qualche "pericoloso" pastore cui il fuoco è magari sfuggito di mano ed ha incendiato un piccolo tratto di sterpaglia, si dà sempre per scontato che i responsabili del periodico scempio causato all'ambiente dai roghi siano da ricercarsi tra malati di mente e poveracci. Se, per quanto riguarda i poveracci, nel nostro Paese se ne trovano sempre più e ne possiamo comprendere i motivi, per quanto concerne i piromani, risulta quanto meno preoccupante la sempre maggior diffusione di questa strana patologia...

Se quello degli incendi boschivi fosse, come è, un grosso affare per qualcuno, pensate veramente che egli si organizzi con qualche scatola di fiammiferi ed una latta di benzina trasportata in auto, come i TG vogliono farci credere?

Delle recenti testimonianze forniscono la prova che, probabilmente, molti di questi incendi sono appiccati direttamente dall'alto, grazie all'impiego di elicotteri non identificabili come appartenenti a corpi dello Stato.

Qualche giorno fa, il più critico per quanto riguarda l'emergenza locale incendi boschivi, alcune persone hanno assistito a questo incredibile avvenimento: si trovavano in pieno giorno non distante da una vasta zona divorata dalle fiamme tra i Comuni di Castellabate e Montecorice, quando hanno visto un elicottero non identificabile prima sorvolare la zona incendiata e poi librarsi poco distante da essa, fino a fermarsi a bassa quota sopra una zona non interessata (ancora) dal fuoco. L'inconsueta manovra ha attratto lo sguardo del gruppetto di persone che ha assistito al fattaccio: dall'elicottero sospeso nell'aria è stata fatta cadere "...come una di quelle girandole di fuochi artificiali..." che, roteando già nell'aria, ha continuato a rimbalzare impazzita al suolo, appiccando rapidamente un vasto focolaio d'incendio!

Ecco che si chiarisce l'altrimenti inspiegabile simultaneità che si riscontra spesso nel divampare di incendi a distanze difficilmente percorribili su strada in tempi brevi, a meno di non immaginare diverse squadre di piromani che agiscano più o meno sincronizzate su territori di alcune decine di chilometri quadrati.

Per aumentare il danno ed al riparo da sguardi indiscreti, molti focolai vengono appiccati, con elicotteri neri, a tarda sera e col favore del vento, quando l'intervento di velivoli anti-incendio è impossibile. Infatti in zona, ormai non è più inconsueto, avvertire il passaggio di elicotteri che vanno e vengono nella notte poco prima del divampare di incendi. Ma siamo probabilmente arrivati al punto in cui questi criminali volanti non hanno neanche bisogno di agire di nascosto: tanto al giorno d'oggi nessuno bada più a cosa arriva dal cielo...

A questo punto ci si chiede: a chi conviene e fino a che punto far decollare un elicottero per compiere atti vandalici e scellerati del genere? Non certo a poveracci, considerato il costo per il noleggio di un velivolo siffatto e neanche a piromani, visto che dovrebbero prima convincere il personale di bordo, al riparo da persecuzioni giudiziarie, a compiere un grave reato come questo. La risposta a queste domande sta nel livello al quale queste nefande decisioni vengono prese: non certo quello di poveri pastori e neanche a quello di qualche malato di mente.

I nomi degli astanti all'evento sono noti, come lo sono altri particolari della vicenda ed a disposizione della Magistratura, nell'improbabile caso che ritenga opportuno procedere ad una seria indagine sull'accaduto.

Fonte: http://www.heymotard.it/

mercoledì, agosto 22, 2007

Scie chimiche: il controllo psicotronico della popolazione (articolo di C. Williams Palit)

Tempo fa Straker ipotizzò che le nanomacchine, che causano la sindrome di Morgellons, fossero un sistema per esercitare un controllo psicotronico della popolazione anche di quella che, in un futuro più o meno prossimo, non sarà dotata di microprocessori sottocutanei. In tale ottica, il Morgellons potrebbe essere un incidente di percorso o un effetto collaterale di un progetto dai fini agghiaccianti: rendere le persone delle E.B.T. (Entità Biologiche Terrestri) mosse da impulsi elettromagnetici. Il testo che abbiamo tradotto pare suffragare l’ipotesi formulata. Bisogna precisare che l’affermazione del Dottor Castle circa l’assenza delle scie chimiche in Cina ed Africa subsahariana non appare corretta: le mappe satellitari ed altri dati attestano che le chemtrails risparmiano, per ora, solo l’America meridionale, Cuba e qualche staterello oceanico.

Le nanomacchine del Morbo di Morgellons ricevono onde radio, microonde ed ELF. Le fibre delle scie chimiche, analizzate dal dottor Michael Castle, esperto di materiali sintetici, risultano essere le stesse nanomacchine, estratte dai pazienti di Morgellons, dalla dottoressa Hildegarde Staninger, tossicologa.

Plasma beam coming down from the skyIl M.I.T. (Massachusetts Institute of Technology) è l'unico dei laboratori che ha identificato questi filamenti come nanomacchine. Secondo il Dottor Castle, esse vengono diffuse in ogni regione e paese del mondo, tranne la Cina e l'Africa subsahariana. Tuttavia è noto che, in Cina, sono stati diagnosticati casi di Morgellons.

I pazienti riportano che una persona potrebbe non avvertire la presenza di questi impianti, sino a quando non vengono "accesi", cioè attivati attraverso un controllo a distanza. Le fibre copiano il DNA. I malati riportano che i loro capelli non sono capelli. Un campione di "capelli" è stato mandato a questi laboratori ed è stato appurato che sono pseudo-capelli. I materiali possono creare forme di vita chimeriche, che spesso sono simili ad insetti. Le fibre possono non solo ricevere, ma anche trasmettere frequenze per creare queste pseudoforme di vita e causare patologie.

Se queste fibre siano collegate agli strumenti di controllo psicotronico ed alle armi di risonanza, non è noto, ma esse possono essere classificate come armi esotiche. Esse possono compendiare le caratteristiche di un'arma genetica e di un'arma elettromagnetica. Possono copiare il DNA. Enzimi di DNA sono stati ritrovati nelle sostanze di ricaduta delle scie chimiche. Assistiamo ad un'invasione nanonotecnologica dei tessuti umani nella forma di nanotubi e nanofili, in grado di autoassemblarsi, autoreplicarsi e che possono unire ed alterare il DNA ed il RNA della cellula ospite. Queste nanomacchine prosperano in condizioni di PH molto alcalino ed usano l'energia bioelettrica dell'organismo ed altri elementi non identificati per l'alimentazione. (Le persone dovrebbero raggiungere più o meno un PH di 7,5). Esistono alcune evidenze che, al loro interno, contengono delle batterie. Si ritiene che siano in grado di ricevere specifiche microonde EMF ed ELF. Le fibre che sono state analizzate, si assemblano da sole, si generano da sole e si muovono autonomamente. Operano come una rete e comunicano l'una con l'altra. Non è chiaro come il movimento sia collegato alle frequenze delle onde elettromagnetiche. Molte persone, che sono vittime di torture elettromagnetiche, soffrono anche di Morgellons. Anche gli individui che non hanno sintomi conclamati del morbo, possono avere le nanomacchine nel loro organismo. I sintomi più frequenti sono la sensazione di una puntura di spillo, l'impressione di avere qualcosa che striscia sotto la pelle o di essere punti dagli insetti. Il Morgellons sembra colpire soprattutto le persone con il sistema immunitario indebolito. Pensate che il sistema immunitario della gente che vive oggi in questo pianeta avvelenato sia compromesso?

Le api si orientano con i campi elettromagnetici naturali. Questi segnali radio, diffusi nell'ambiente, interferiscono con la capacità delle api di orientarsi? Un'interessante domanda.

Carolyn Williams Palit
exoticwarfare@yahoo.com

Leggi qui l'articolo in inglese.

Video e foto QUI.


CDC Requests Bay Area Morgellons Study - The best bloopers are a click away

martedì, agosto 21, 2007

Raggi mortali in vendita IONATRON LIPC (articolo di Bojs)

A seguito dei vari avvertimenti divulgati sulla preparazione di strategie, metodologie, manipolazioni mentali ed 'oggetti' atti allo scontro finale dell'umanità e già accennati in questo Blog ed in InterMatrix, comunico che la IONATRON Inc. sta già producendo e vendendo questo tipo di “oggetti” [chiamiamoli così con ironia – ndr].

Il governo americano e non solo, ne ha già ordinato ufficialmente una “certa quantità” per testarli sul 'campo' [leggere.. 'persone' – ndr], ma fonti non ufficiali informano che in realtà siano già negli arsenali di tutte le più importanti branche di forze armate e polizia di tutto il mondo. In altri paesi del mondo, Europa compresa, sono state ordinate in segreto quantità di questi nuovi e “innocui” oggetti per la fase di 'test' [TEST...???].

Capite da soli il significato di questa operazione e l'uso che se ne potrà fare.

Perchè l'uomo nonostante tutti i tipi di armi di distruzione [di vita – ndr] esistenti, ha voluto “riprodurre” dagli studi di Nikola Tesla un oggetto di questo impatto e portata?
Per uccidere meglio solo degli uomini? NO, Non solo!!

Un tipo di arma del genere si presta benissimo in un conflitto “interdimensionale” con esseri di “natura e densità” diversi dalla nostra. Perché dico questo?
Provate ad immaginare quanti diversi tipi di 'prodotti' mortali esistono per distruggere non solo un uomo ma il mondo intero... avete fatto mente locale? Bene!
Allora adesso uscite dalla realtà che vi impone la vostra fasulla razionalità... e pensate a cosa possano servire armi di tale portata e basate su tecnologie che, sino a poco tempo fa, credevate appannaggio esclusivo di fantascientifici videogiochi.

Servono non solo a distruggere uomini e cose ma SOPRATTUTTO a ferire o distruggere vite di altri esseri dimensionali.

La tecnologia alla base di questi “non nuovi oggetti”, si basa su un'energia già esistente in natura [i fulmini -ndr] che 'è una tra le poche' a poter essere “classificata” come potenza o energia che possa colpire e anche ferire o magari distruggere indistintamente esseri di due nature diverse... materiali e spirituali [come anticipato in parte nell'articolo Anime ed alieni – ndr].

Il 'tempo' del Grande Scontro si avvicina ed i preparativi incalzano, anche se in realtà molti e più potenti “oggetti” esistono e sono pronti nelle “caverne” del vero potere. Per adesso vi basta sapere questo… o ancora volete altre prove? [a tempo debito le avrete… ma forse sarà tardi – ndr]

Intanto leggetevi qui di seguito le prime tre pagine di presentazione [che ho tradotto -ndr] tratte dal sito in questione o andate a leggerlo direttamente -> QUI <- [in inglese – ndr]. Sappiate comunque che le immagini dei “prodotti” non sono disponibili online, ma solo dietro richiesta e “accertamento” da parte delle strutture preposte [S. S.]. PRESENTAZIONE “Ionatron progetta e realizza armi ad energia diretta. Le armi ad energia diretta di Ionatron funzionano come un "lampo artificiale" per disabilitare persone o veicoli che minacciano la nostra sicurezza. Ionatron intende usare le nostre compatte armi LIPC (Laser-Induced Plasma Channel) a tecnologia non-letale […?...] per sostituire le pistole ed i fucili, come scelta definitiva di arma. Sono disponibili anche configurazioni mortali. Le scopra visitando gli articoli sulla sinistra. [visibili solo su richiesta da parte di organismi preposti alla sicurezza nazionale – ndr] Cosa è LIPC? Laser-induced plasma channel (LIPC) sono armi che funzionano come un raggio o “lampo artificiale” per 'disabilitare persone' o veicoli che minacciano la nostra sicurezza. La tecnologia del raggio o lampo artificiale non è nuova; fu realizzata e dimostrata alla fine del 1890 da Nikola Tesla, l'inventore del motore a corrente alternata. “La trasmissione di energia senza fili è il cuore delle armi LIPC” che non è nulla di più che una scarica ad alta-tensione. [Non è assolutamente vero, è MOLTO di più – ndr] Ionatron però ha 'migliorato' il concetto, 'aggiungendo' un genere speciale di laser [come dicevo sopra – ndr] che fa da accelerazione per lo scarico dell'energia e precisamente controlla dove il raggio o lampo artificiale deve esattamente colpire. La tecnologia LIPC usa un plasma conduttivo che si forma quando i filamenti laser passano attraverso l'atmosfera. I filamenti laser sono creati da un impulso laser ultra-corto (femto - second class) generato da un alto picco di potenza laser. Il plasma conduttivo aziona un canale virtuale estremamente efficiente per la trasmissione controllata di energia elettrica. Le armi di Ionatron sono migliori delle scariche ad alta-tensione Naturali [i fulmini . ndr] per il preciso controllo, che permette di indirizzare questo lampo artificiale in molte direzioni precise ed in serie [come una mitragliatrice – ndr]. Cosa è un femto-second class? [classe femto-secondo – ndr] È una durata di 10-15 secondi, o di un millesimo di un milionesimo di un milionesimo di un secondo della velocità della luce che viaggia solamente a 0.3 micrometri in un 1 femto-secondo. Perché le armi ad energia diretta? [Indovinate un po'…? - ndr] Ionatron ha sviluppato le armi LIPC perché abbiamo notato un bisogno impellente per un meccanismo di difesa istantaneo ed affidabile, benigno [ci prendono in giro? - ndr], e sempre disponibile contro la minaccia crescente di attacchi terroristici. Il governo americano riconosce il valore della tecnologia LIPC ed ha commissionato a Ionatron di produrre una certa quantità di unità LIPC per esaminarle [siamo seri… le hanno già ordinate per utilizzarle – ndr]. Queste armi sono anche adatte per aziende addette alla sicurezza commerciale, bancaria ed ai governi locali e regionali, forze di polizia, perlustrazioni di confine, forze di sicurezza energy facility, enti portuali e le altre organizzazioni che proteggono persone, luoghi e risorse. Le minacce terroristiche sono imprevedibili ed improvvise per natura; il bisogno di opporsi rapidamente ed efficacemente è indiscutibile. Le armi LIPC sono precise e veloci nell'azione. Sono appropriate per l'uso su veicoli, barche, aerei, trasporti e dovunque ci sia bisogno di sicurezza istantanea. La serie adattabile di armi LIPC permette una risposta di azione che disabilita istantaneamente, e la loro flessibilità costituisce l'ideale difesa. Esistono anche versioni mortali” [Grazie… – ndr]. Che possiate avere lungimiranza e fiducia non tanto in me… ma nei fatti che stanno accadendo affinché possiate vedere la vera MATRIX. B O J S

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lunedì, agosto 20, 2007

E' necessaria la censura? (articolo di Zret)

Molti paventano una censura destinata a colpire nei prossimi mesi o, al massimo, anni i siti indipendenti della Rete. E' evidente che il sistema non può tollerare le voci del dissenso e le critiche, soprattutto se la consapevolezza degli inganni planetari dovesse diffondersi sempre più. E' vero che esiste l'articolo 21 della Costituzione, ma in caso di "necessità", lo si potrà sospendere sine die, mentre già viene de facto talora violato attraverso una serie di disposizioni legislative cavillose e capziose peculiari di un apparato giuridico che conosce tutti gli stratagemmi dell'Azzeccagarbugli. Quando la censura sarà attuata, senza dubbio tutti coloro che pensavano di vivere nel migliore dei mondi possibili o che Internet fosse un baluardo inespugnabile, resteranno basiti. Non esistono roccaforti e non sarà appellandosi alla libertà d'espressione o recitando dei mantra o con la meditazione che si potranno stornare certi eventi. Si considerino le leggi sempre più coercitive promulgate negli Stati Uniti in questi ultimi anni in palese violazione della costituzione e si comprenderà che l'oscuramento di portali e blogs non è così improbabile.

Eppure a me pare che questo giro di vite non sia necessario: la gente, per lo più, si autocensura, si benda gli occhi per non vedere, si tura gli orecchi per non sentire. Le persone, nella stragrande maggioranza dei casi, subiscono un condizionamento mentale costante e pervasivo sicché già intorno la mente di un bambino di cinque anni è irretita in schemi, luoghi comuni, reazioni pavloviane. Esistono le eccezioni: è vero, ma non sembra che possano incidere più di tanto. Media, divertimenti futili, cinema dozzinale, sport stordente, sistema scolastico, catechismo etc. plasmano, anzi plagiano la massa, imbestiano ed abbrutiscono le persone, incapaci non solo di desiderare la libertà, ma anche di concepirla. Sono ormai ridotti ad uomini di allevamento, nutriti solo per essere prima o dopo macellati.

Perché pensare che questa massa amorfa e docile cominci a cercare la verità, una verità che, tra l'altro, non è per nulla attraente e gradevole? Perché pensare che i sollazzi stupidi e le distrazioni-distruzioni tecnologiche (cellulari, i-pod, televisori al plasma etc.) perdano il loro ascendente sulle nuove generazioni? Perché ritenere che la gente preferisca intraprendere il percorso di studi difficili ed impegnativi all'agevole via del vizio e della fatuità? Tra l'altro si è visto che la divulgazione di verità e notizie non ufficiali, in questi anni, ha prodotto risultati poco rilevanti dal punto di vista pratico, sebbene si sia creata una corrente d'opinione controcorrente. Forse se ci si organizzasse e se si potesse usufruire ancora di un paio di lustri, si potrebbe aprire una breccia, ma sono condizioni non realistiche.

Qualcuno mi accuserà di essere il solito "pessimista": può darsi, ma in questo caso sembrano molto più pessimisti i globalizzatori che credono sia necessario accorciare la catena per il cane. La celebre favola di Fedro ci insegna che il cane ha rinunciato facilmente e definitivamente alla libertà in cambio di un po' di cibo, a differenza del lupo.


Fonte: Zret Blog

sabato, agosto 18, 2007

N.O.E. Nucleo Operativo Ecologico Carabinieri (by Saimon)

Ciao a tutti da Saimon. Se siete su questo blog l'argomento scie chimiche vi ha sicuramente incuriosito e in merito a questo vorrei porvi una domanda. Avete sempre pensato di essere protetti e supportati dalle istituzioni? Se la risposta è sì, vi capisco, perchè le promesse sono tante sia in televisione sia via internet, ma di concreto nulla di questo è reale e tangibile.

Il video sottostante, realizzato da Straker, mostra in modo inequivocabile come un organo di estrema importanza come il NOE Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, offra solo virtualmente l'appoggio ed il servizio che promette.

Di fronte allo scempio chimico in atto quasi ogni giorno sui nostri cieli Emiliani Romagnoli (e nel resto d'Italia), fingono dapprima un'interruzione della telefonata, quindi inscenano una situazione di scarsa qualità del segnale vocale, ed infine sostituiscono l'operatore con una segreteria telefonica automatica. Straker come semplice cittadino, è stato semplicemente liquidato e le sue richieste sono così rimaste inevase.
E' difficile da credere, ma questo è quello che accade quando si parla di SCIE CHIMICHE, e si chiedono legittime spiegazioni in merito a queste operazioni illegali sostenute dal nostro governo a cui paghiamo ingenti tasse e che dovrebbe preservare la nostra salute e incolumità.

La nostra voce non può finire qui. Dobbiamo tutti chiedere spiegazioni e far valere i nostri diritti.

Una telefonata può essere ignorata, ma centinaia di migliaia no. Non fermiamoci qui, perchè è in pericolo la salute nostra e dei nostri cari.

Fonte: Chemtrails reports


giovedì, agosto 16, 2007

Scie chimiche - Parola d'ordine: normalizzare

Una nota azienda che vende acqua minerale imbottigliata sta attualmente diffondendo uno spot in cui una musichetta puerile e ridicola accompagna immagini pseudo-silvestri (con sorgenti, valli e montagne) disseminate di cieli chimici dall'azzurro opaco, di chemtrails quasi subliminali e persino di sospetti simboli associati all'operazione di avvelenamento globale, come l'asterisco. Si tratta di una campagna di normalizzazione dell'orrore chimico, sotto il segno della stravolgimento della realtà: la natura incontaminata ostentata dalla pubblicità non esiste più e l'acqua, invece di contenere salutari oligoelementi, è una pozione letale.



martedì, agosto 14, 2007

Le scie di condensazione di aereo: normalità e anomalie (by cieliazzurri)

Cosa si sa sulla formazione delle scie bianche di aerei? Cosa dicono gli scienziati che si occupano di fenomeni atmosferici, sulle scie di aerei? Esistono degli studi sulle scie? Si sa come e perché le scie si formano? Che caratteristiche hanno le scie di aerei?
Ritengo molto importante conoscere quali sono i principi fisici alla base della formazione delle scie degli aerei per poter valutare se i fenomeni supposti anomali relativi alle scie osservati da tempo sulle nostre città rientrino o meno nella normalità. Se noi riteniamo che passino aerei sulle nostre teste che rilasciano scie anomale, dobbiamo per prima cosa essere ben sicuri di cosa sia il nostro paragone, cioè le scie normali.
Se poi osserviamo una scia con delle caratteristiche che non rientrano nella descrizione scientifica delle scie, abbiamo trovato una anomalia e nessuno può negarlo.

Lo scopo di questo articolo è quello di riassumere la teoria scientifica della formazione delle scie di aereo (andando anche a verificare quali sono gli effetti descritti dalla comunità scientifica delle scie di aereo sul clima) e, in base a questa analisi, verificare se esistono fenomeni relativi alle scie che non possono essere spiegati come normali.

Come vedremo di seguito, alcune delle anomalie evidenziate in questo blog sono, per gli scienziati che si occupano di scie di condensazione o contrails, dei fenomeni normali. Altri fenomeni inerenti le scie di aereo osservate nei cieli risultano invece non spiegabili dalla teoria scientifica. E’ quindi importante separare fenomeni anomali che hanno una risposta scientifica da quelli che non l’hanno. In un ipotetico dibattito sulla veridicità delle scie chimiche, i primi argomenti, incontrerebbero una forte resistenza. Se riteniamo che un fenomeno sia anomalo, ma esso viene ritenuto normale dalla comunità scientifica, dovremmo essere pronti ad un difficile confronto. Un fenomeno che invece non rientra nella teoria scientifica di formazione delle scie di condensazione risulta naturalmente anomalo, non può essere confutato, e sarebbe sufficiente a dimostrare l’esistenza di scie provocate a comando nei cieli, a meno che la teoria scientifica risulti errata o venga cambiata.

Come si formano le scie

La quantità di vapore d’acqua (cioè acqua allo stato gassoso) contenuta nell’aria dipende dalla temperatura a cui l’aria si trova. Minore è la temperatura dell’aria, minore è la quantità di vapore di acqua che l’aria è in grado di contenere.
Ad esempio di notte, se la temperatura si abbassa oltre un determinato valore, in base all’umidità (cioè acqua allo stato gassoso) presente nell’aria, li vapore d’acqua contenuto nell’aria condensa (passa cioè dallo stato gassoso allo stato liquido) e si forma la rugiada. La temperatura è scesa quindi sotto il punto di condensazione o, punto di rugiada.
Le nuvole si formano proprio così. L’aria calda sale e man mano che sale diventa meno brava a trattenere l’umidità in essa contenuta fino a che questa condensa in goccioline. E’ stato raggiunto il punto di rugiada. Si formano le nuvole.
Vediamo adesso come si formano le scie.

Le scie di condensa si formano quando il vapore d’acqua caldo presente nei gas di scarico dell’aereo si mescola con l’aria umida presente in quel punto [1]. Durante il processo di mescolamento può accadere che l’umidità locale superi la saturazione del vapore rispetto al liquido. Goccioline di acqua si formano quindi su particelle di aerosol presenti nell’aria o nello scarico dei motori. Poiché la temperatura richiesta per la formazione delle scie è di norma inferiore ai -40°C le goccioline si trasformano istantaneamente in ghiaccio e crescono, attraverso una deposizione di vapore sul ghiaccio, fintanto che l’umidità relativa rimane al di sopra della saturazione del vapore su ghiaccio [2], [3].
Le scie si iniziano a formare tipicamente a 30 metri di distanza dal velivolo.

Per chiarire meglio il processo di formazione delle contrails, vediamo questo schema [4].

In questo grafico sono presenti sull’asse delle x la temperatura e su quello delle y l’umidità relativa.
Sono presenti due curve: la curva di saturazione del vapore su acqua e la curva di saturazione del vapore su ghiaccio. Nell’atmosfera l’umidità condensa da vapore a liquido, mentre il passaggio diretto da vapore a ghiaccio non avviene.
Una scia quindi, che come abbiamo visto è costituita da ghiaccio, si forma sempre per iniziale condensazione di vapore a liquido e successiva solidificazione del liquido a ghiaccio.

Vediamo di discutere la figura. Immaginiamo che lo scarico dell’aereo si trovi in ben determinate condizioni di temperatura e umidità relativa (punto A nello schema) e l’aria in quota dove viene rilasciata la scia si trovi ad altre determinate condizioni di temperatura e umidità relativa (B). I due fluidi si mescolano. Si forma quella che viene chiamata una mixing cloud. E' esattamente lo stesso principio del respiro che condensa quando fa freddo. L’aria fredda si miscela con l’aria calda che viene dai polmoni e l’umidità totale della mixing cloud supera il punto di rugiada. Si forma la nuvoletta, di norma non persistente :-) .
La temperatura e l’umidità dell’aria nel punto di rilascio della scia (A) raggiungeranno gradualmente temperatura e umidità del punto B muovendosi lungo la linea verde dello schema. L’aria della miscela si raffredda e diviene sempre meno in grado di trattenere tutta la sua umidità. A un certo punto la linea verde intercetta la linea di saturazione del vapore su ghiaccio. Non succede niente. Il passaggio diretto gas-ghiaccio come abbiamo detto non avviene. La temperatura continua a scendere. Si raggiunge la linea di saturazione del vapore su liquido. A questo punto l’umidità della nostra mixing cloud condensa. Si formano goccioline d’acqua che a causa della temperatura estremamente bassa si trasformano in ghiaccio e continuano a crescere via accumulo diffusionale [3] di vapore su ghiaccio fintantoché l’umidità relativa rimane superiore alla saturazione su ghiaccio (ci troviamo, seguendo la figura, nella zona di persistenza del ghiaccio, e quindi di persistenza della scia). La temperatura continua a scendere fino a intersecare la curva di sublimazione del ghiaccio. Il ghiaccio adesso non può più persistere e sublima. La scia si spegne.

Risulta chiaro che a seconda di come sono posizionati A e B nello schema la scia può esistere o non esistere e se esiste può essere più o meno persistente.

Ad esempio nella prossima figura, non si ha formazione di scia perché la linea verde, pur intersecando la linea di saturazione del vapore su ghiaccio, non interseca mai la linea di saturazione del vapore su liquido.


Nel caso di due aerei con efficienze differenti del motore è possibile che pur trovandosi nello stesso ambiente (stesso punto B) abbiano due punti di partenza differenti (punti A diversi) e che quindi uno intersechi la saturazione dell’acqua e l’altro no, producendo quindi risultati diversi.

Nella prossima figura invece, il punto (B) è situato all’interno della zona di persistenza del ghiaccio. Cosa vuol dire? Vuol dire che la scia non sublima, cioè non si spegne ma persiste. L’aria è molto umida e non ci sono condizione per sublimare. Il vapore continua a depositarsi sul ghiaccio fintanto che è sovrasaturo. La scia si spegnerà ad esempio entrando in una zona in cui siamo al di sotto della saturazione di vapore su ghiaccio.


Risulta chiaro che se un aereo vola a bassa quota dove la temperatura dell’aria è più calda, la linea con ogni probabilità non intersecherà la zona di condensazione e quindi non si avrà scia.


E’ possibile conoscere queste probabilità. In base alle considerazioni fatte sino ad ora, conoscendo temperatura e umidità relativa ad una certa quota è possibile prevedere se e quando si forma una scia di una aereo. Il diagramma di Appleman [5] mostra ad esempio che ad una pressione atmosferica di 300 hPa (corrispondente a circa 9000 metri) a temperature maggiori di -40°C. un aereo non può produrre la scia, anche con una umidità relativa del 100%.

Le scie di condensazione di aerei secondo la NASA

Appurato come si formano le scie, vediamo come viene trattato l’argomento scie di condensazione sul sito della NASA.
Sul sito della NASA è presente una sezione educativa [6] dedicata interamente al fenomeno delle scie di condensazione dei aerei. Nella sezione si trovano molte pagine, con spiegazioni, FAQ (Frequently Asked Questions) ed esercizi. Un notevole impegno per spiegare cosa sono, come si formano, che ruolo giocano sul clima le scie bianche di aerei.

Vediamo quali sono i punti principali che emergono dalle pagine del sito della NASA.

-Definizione di scia secondo la NASA.
Le scie di condensazione di aereo sono nuvole indotte dall’uomo che si possono formare solo ad alte quote (solitamente sopra gli 8 Km) dove l’aria è estremamente fredda (meno di 40°C). Le scie si formano solo se passa un aereo [7] :-) .

-Problemi legati alle scie di condensa.
Le scie sono fatte di ghiaccio, quindi sono innocue. Tuttavia, le nuvole sono la variabile maggiore per controllare la temperatura atmosferica terrestre ed il clima. Qualsiasi cambiamento nella copertura delle nuvole potrebbe contribuire a cambiamenti a lungo termine sul clima. Poiché le scie, soprattutto quelle persistenti, rappresentano un aumento nella copertura nuvolosa, esse contribuiscono a modificare il clima [8] .
Le scie persistenti possono formare estesi cirri che tendono a scaldare la Terra perché riflettono meno luce solare di quella che fanno passare. Il bilancio tra luce che arriva sul pianeta e che viene riflessa guida i cambiamenti climatici [9].
Infine sulla base di analisi di dati metereologici e su assunzioni circa la crescita future del traffico aereo e miglioramenti tecnologici, ci si aspetta che la copertura di scie persistenti aumenti da adesso al 2050 [10].

-Tipi di scie.
Esistono tre tipi di scie: a vita breve, persistenti e persistenti che si espandono (vedi discussione precedente). Le scie persistenti possono permanere ore o giorni. Le scie in espansione possono espandersi per migliaia di chilometri quadrati ed essere indistinguibili da normali cirri. Le scie si possono espandere per 200-400 m in altezza e molti chilometri in larghezza [8], [10], [11]. Non ho trovato informazione circa la lunghezza raggiungibile dalle scie.
Per quanto riguarda la persistenza delle scie, in un documento informativo sulle scie di condensazione e in un articolo scientifico di produzione NASA [10], [2] si possono osservare fotografie di cieli ricoperti da tracciati di scie. Immagini analoghe sono presenti in molti siti che si occupano della questione scie chimiche, compreso questo blog. Le scie presenti nelle fotografie dei due documenti vengono tuttavia descritte come normali scie di condensazione di tipo persistente in espansione.

-Sezione FAQ
Tra le varie questioni discusse: la presenza di scie in cui si formano interruzioni, spiegata con mancanza di umidità nell’interruzione; la presenza contemporanea nel cielo di aerei con e senza scia, sempre spiegata con differenze locali di composizione dell’atmosfera o differenze di efficienze dei motori dei due velivoli; perché ci sono giorni dove vediamo scie e giorni in cui non le vediamo (anche questa domanda è affrontata con il discorso dell’umidità) [7].

Riassumendo, la NASA dice:

-Scia persistente che si trasforma in cirro (le nuvole che stanno a quote maggiori di 6000 m): fenomeno normale.
-Scia che dura per giorni: fenomeno normale.
-Cielo tappezzato da scie che si incrociano: fenomeno normale.
-Scia interrotta: fenomeno normale.
-Due aerei: uno con scia e l’altro senza: fenomeno normale.
-Giorni con scia e giorni senza: fenomeno normale.

Discussione

Questa dunque è la visione ufficiale della scienza sulle scie di condensazione di aerei. E’ importante tenerla presente perché in qualsivoglia discussione sopra le scie chimiche, la descrizione scientifica del fenomeno verrà sempre presa in considerazione.

E’ importante anche sottolineare che abbiamo appurato che le scie di aereo, indipendentemente dal fatto che siano buone o cattive, contribuiscono al riscaldamento del pianeta e che si prevede che il fenomeno sia destinato ad aumentare.

Vediamo dunque se esistono fenomeni legati alle scie di aereo ritenuti anomali che non rientrano nella descrizione scientifica della formazione delle scie.
Molte delle cose che a noi sembrano anomale sono descritte dalla NASA come normali. Le spiegazioni addotte possono essere plausibili. Con il discorso dell’umidità che varia da punto a punto dell’atmosfera, si può spiegare tutto. Basta salire di un livello di quota e la scia non c’è più perché a quel livello l’umidità è variata. L’aereo ha incontrato una regione senza umidità ed ecco l'interruzione nella scia. Certo è che ci sono casi documentati di scie interrotte di netto [12] dove l’umidità deve proprio fare dei giochi di prestigio perché si producano tali scie!

Le scie persistenti che durano giorni e coprono il cielo sono per la NASA una cosa normale. L'affermazione che le scie persistenti sono scie anomale sarebbe quindi attaccabile in sede scientifica.

Esiste tuttavia un fenomeno legato alle scie di aerei ritenuto anomalo che non rientra nella descrizione scientifica di formazione delle scie. Il fatto che degli aerei producano scie a quote dove le scie non si possono formare risulta essere una anomalia proprio da un punto di vista scientifico. La NASA lo ripete più volte, il diagramma di Appleman lo conferma: le scie si formano solo con determinate condizioni di temperatura e umidità, condizioni che si verificano in quote superiori agli 8000 metri. A quote inferiori le scie non si formano alle nostre latitudini.
Quindi, fotografie e video di avvenuti sorvoli con scia a bassa quota risultano essere prove importanti del rilascio nei nostri cieli di scie anomale.
Ma come si può dimostrare che una scia è stata prodotta a quote inferiori agli 8000 metri? Fondamentalmente in 3 modi:

i) facendovi collimare un laser con un puntatore che abbia una gittata nota ben inferiore ad 8000 metri [13];
ii) stimando la quota di volo di un velivolo che produce le scie di cui conosciamo il modello, e quindi le dimensioni, attraverso l’analisi di una sua fotografia [14];
iii) osservando le nuvole al di sopra od al livello dell'aereo che produce le scie. Se si tratta di nuvole basse o medie, sappiamo che l’aereo si trova certamente a meno di 6000 metri.

La prova di Straker [13] ha dimostrato che un aereo con scia ha volato su una città ad una quota inferiore ai 4000 metri. La scia di quell'aereo quindi non poteva essere una normale scia di condensa.

Esistono anche altri fenomeni che non rientrano nella normalità del fenomeno scie di condensazione:

-“orde” di 10-15 aerei che passano nel giro di una o due ore producendo scie persistenti. Poi per tutto il giorno non se ne vedono più. Il giorno dopo alla stessa ora non si vede quest’orda. Non si vedono scie e non si vedono tutti questi aerei. Ho osservato questo fenomeno varie volte e non riesco a spiegarmelo;
-aerei che smettono di colpo di sciare, con dinamiche che difficilmente si spiegano con passaggi a strati ad umidità differente [12], [15];
-osservazione di aerei con due motori e tre scie [16];
-asimmetria nelle scie. Quadrimotori con scie differenti tra di loro. Scie costituite da due corpi ben distinti, difficilmente spiegabili con la presenza di vortici [17], [18].

Ricordo infine che esistono anche una serie di fenomeni inquietanti che sono o potrebbero essere relazionati alle scie anomale di aerei:

-avvistamenti di oggetti volanti non identificati nei pressi di scie ritenute anomale [18], [19];
-presenza di formazioni nuvolose anomale dopo il passaggio di scie, come ad esempio le nuvole mammatus a Milano [20];
-presenza frequente di fenomeni ottici nelle scie e nelle nuvole (corona, arcobaleni, sundog);
-presenza di alte concentrazioni di alluminio e bario in aree dove sono state osservate nuvole anomale [21] ;
-possibile relazione tra il morbo di Morgellon e le scie persistenti [22];
-frequente presenza di corpi nuvolosi enormi con produzione di pochissima pioggia.

Conclusioni

Le scie di condensazione di aerei sono un fenomeno studiato e caratterizzato scientificamente. Assistiamo tuttavia a fenomeni nei cieli che non rientrano in tale caratterizzazione scientifica. In particolare, si assiste alla produzione di scie a quote dove esse non potrebbero formarsi. Tali osservazioni indicano l’anomalia di un fenomeno: una scia che si produce dove non può formarsi non può essere una normale scia di condensazione. Di cosa si tratta allora? E' auspicabile che si ottenga al più presto una risposta a tale interrogativo.

Bibliografia

[1] Appleman, H. The formation of exhaust condensation trails by jet aircraft (1953). Bull Amer Meteror Soc 34, 14-20.

[2] Minnis, P. Contrails (2002). In Encyclopedia of Atmospheric Sciences, Academic Press, London, J. Holton, J. Pyle, and J. Curry, Editors

[3] Gierens KM. Numerical simulation of persistant contrails (1996). Journal of Atmospherc Science 53 (22), 3333-3348.

[4] Riadattato da: http://asd-www.larc.nasa.gov/GLOBE/resources/...

[5] http://asd-www.larc.nasa.gov/GLOBE/resources/activities/...

[6] http://asd-www.larc.nasa.gov/GLOBE/

[7] http://asd-www.larc.nasa.gov/GLOBE/faq.html

[8] http://asd-www.larc.nasa.gov/GLOBE/importance.html

[9] http://www.nasa.gov/home/hqnews/2004/apr/...

[10] http://www.ueet.nasa.gov/images/PDF/contrails.pdf

[11] http://asd-www.larc.nasa.gov/GLOBE/science.html

[12] http://www.youtube.com/watch?v=2GQu2Fp4bkE

[13] http://straker-61.blogspot.com/2007/07/la-prova-proof.html

[14] http://sciechimiche-zret.blogspot.com/2006/11/...

[15] http://www.youtube.com/watch?v=FBiCp5TebO4

[16] http://www.youtube.com/watch?v=iHfpT5DImWo

[17] http://www.carnicom.com/corepulse.htm

[18] http://sciemilano.blogspot.com/2007/07/...

[19] http://sciemilano.blogspot.com/2007/08/...

[20] http://www.youtube.com/watch?v=74OdcjDVdIE

[21] http://sciechimiche-zret.blogspot.com/2007/07/...

[22] http://www.ecplanet.com/canale/ecologia-6/...

lunedì, agosto 13, 2007

Armagheddon sull'economia globale

In mancanza di visioni che oltrepassino il sistema attuale il mondo continua la sua pazza e sconsiderata corsa verso il burrone. Nubi dense e nere si avvicinano con gran passo mentre la maggioranza continua a cercare il divertimento, inconsapevole o meno di quello che li aspetta dall'autunno in poi.

Negli ultimi due giorni della settimana precedente le borse mondiali hanno "bruciato" oltre 430 Miliardi di euro (oltre 860.000 Miliardi delle povere vecchie Lirette.. sic.. quante cose ci si potevano fare.. - ndr) e la BCE insieme alle Banche centrali del Giappone, Australia, Canada, U.S.A. e quelle Asiatiche sono dovute intervenire per immettere liquidità nei mercati.

L'immissione di liquidità "fresca" è ottenuto tramite un "prestito" ad asta rapida da tutte le banche centrali di Eurolandia (Bankitalia, Deutch Bank, ecc.), a cui la Banca Centrale Europea ha PROMESSO un interesse del 4 e rotti per cento. Scusate ma mi viene da ridere ;) ... denari dei risparmiatori "bruciati" che vengono "coperti" con altri denari dei risparmiatori INCONSAPEVOLI.

Le banche centrali degli Stati prestano denari alla Banca Centrale Europea, scusate ma non sono sempre LORO? Mmmhh.. forse SI'!

Allora ci stanno prendendo per i fondelli e stanno bruciando tutto... sembra proprio di SI'!!
Chiunque ha denari investiti in fondue, conti "colorati" e simili sappia che questi soldi sono marciati in quel della Economic War e che forse "moriranno" sul campo!

Dall'autunno di quest'anno la vita come l'avete conosciuta sino ad oggi sparirà, piano piano, per far posto ad una nuova vita... la stessa dei popoli che emigrano da noi!

Riuscirete in questa nuova situazione, benchè penosa, una volta per tutte a SVEGLIARVI e guardare oltre?

Che ci crediate o meno, la vostra vita non sarà più la stessa, perciò cominciate a stringere la cinghia ed a pensare con cosa scambiare i generi di prima necessità che vi serviranno.

Buone vacanze, ci vediamo a settembre.


B O J S


Liberatoria: Il presente materiale è liberamente copiabile e riproducibile senza alterarne il senso, in tutto o in parte, e citando sempre l'autore dell'articolo.

venerdì, agosto 10, 2007

I tre filmati divulgativi sulle scie chimiche

Scie chimiche - Fermiamoli! (Parte I)
http://uk.youtube.com/watch?v=oUJMHRJR1pM



Le scie di condensa sono provocate dalla trasformazione del vapore acqueo, prodotto dalla combustione del carburante, in aghetti di ghiaccio, causata dalle condizioni di umidità, pressione e temperatura che si riscontrano solo ad alte quote di volo. Secondo la NASA, le contrails si formano quindi ad altitudini in genere superiori ai 9.000 metri, valori di umidità relativa superiori al 72% e temperature inferiori a -41° Celsius. Qualsiasi velivolo che rilasci copiose scie a quote inferiori e condizioni di umidità e temperatura non idonee, è un aereo chimico.

Il nome "scie chimiche" è la traduzione del termine "chemtrails", coniato per la prima volta nel 1996, anno in cui, in Canada, si ebbero i primi avvistamenti delle medesime. Le scie chimiche vengono definite tali per il semplice motivo che non sono scie di condensazione (contrails), ma sono generate artificialmente, a quote e condizioni di temperatura ed umidità non idonee alla formazione delle scie di condensa tipiche. Le scie di condensa, infatti, si formano a quote superiori ai 9.000 metri, valori di umidità superiori al 72% e temperature inferiori a -41° Celsius.

I governi ed i i militari hanno eseguito sperimentazioni su aree popolate, sin dalla fine degli anni quaranta e su questo è stata raccolta una documentazione impressionante. Con incredibile disprezzo della vita umana, i governi di ieri ed oggi hanno compiuto e compiono tuttora esperimenti su cittadini inermi ed inconsapevoli. Nel 2003, l'Italia ha stipulato un accordo di collaborazione con gli Stati Uniti denominato "Cooperazione Italia-USA su Scienza e Tecnologia dei cambiamenti climatici". Questo accordo, ufficialmente è volto allo studio dei fenomeni atmosferici, ma in realtà, come si deduce dai vari paragrafi del documento, implica la diffusione di sostanze chimiche dannose in atmosfera, tramite aerei opportunamente attrezzati, per verificare gli effetti delle stesse sulla biosfera.

Abbiamo reperito decine di brevetti, acquistati in seguito dalla N.A.S.A. e da altri organismi statunitensi che permettono la modificazione dei fenomeni meteorologi attraverso il cospargimento aereo di elementi chimici come alluminio, zolfo, titanato di bario, torio radioattivo, rame, selenio, manganese, quarzo, silicio.

L'irrorazione di tonnellate di particolato in bassa ed alta atmosfera in vaste aree del mondo sta modificando in modo irreparabile gli equilibri climatici e biologici e, seppure queste operazioni di aerosol vengano spacciate per tentativi di mitigare l'effetto serra, esse invece, sortiscono l'effetto contrario. E' infatti dimostrato che la barriera artificiale creata tramite le "scie chimiche", oltre ad impedire il passaggio della luce solare necessaria per la vita sulla terra, imprigiona il calore negli strati bassi dell'atmosfera, con un conseguente aumento delle temperature. Non dimentichiamo inoltre che il lungo periodo di siccità che affliggerà varie parti del mondo è senza dubbio causato dalla massiccia diffusione di bario in atmosfera.

Se veramente tali operazioni di aerosol fossero mirate a mitigare l'effetto serra, per quale motivo, aerei cisterna KC-135 volano bassi nelle ore notturne?



Scie chimiche: i veri motivi - Fermiamoli (Parte II)
http://uk.youtube.com/watch?v=JvspY2AOUR0



Quali sono gli scopi delle scie? Perché vengono diffuse? Queste sono le domande legittime che molti si pongono. Proviamo a fornire delle risposte.

In primo luogo le scie chimiche contengono sostanze in grado di modificare i fenomeni meteo: i sali di bario ed il gel di silicio, ad esempio, assorbono l'umidità atmosferica, riducendo drasticamente le precipitazioni.

Inoltre le scie, formando una patina che filtra i raggi solari, danneggiano le colture tradizionali che abbisognano sia di luce sia di acqua: in questo modo, si rendono necessarie le sementi ogm. Non è un caso se, da anni, molte multinazionali agroalimentari esercitano pressioni sull'Unione europea affinché siano accettati gli ogm.

Vari elementi chimici, poi, sono irrorati per ottimizzare la ricetrasmissione dei segnali radar e per favorire una migliore propagazione delle onde radio a fini militari.

Sempre in ambito bellico, la manipolazione della ionosfera e l'irrorazione di sostanze chimiche permettono di accecare i radar ed i satelliti nemici.

Con i voli, sono diffusi nell'aria spore di funghi, virus e batteri nell'ambito di pericolosi test sulla popolazione.

E' evidente, quindi, che l'operazione "scie chimiche" si inquadra negli obiettivi del complesso militare-industriale volto ad aumentare a dismisura il controllo dell'economia globale.

Le scie chimiche sono dunque un'arma per il controllo del clima e per soggiogare quei paesi che non intendono piegarsi al Nuovo ordine mondiale.

L'operazione si basa su una serie di brevetti (da Tesla a Cordani) acquisiti dalla NASA, dalle forze militari statunitensi, russe, cinesi, brevetti che si sono tradotti in tecnologie belliche e di geoingegneria.

Gli interessi in gioco, come si vede, sono molteplici ed è per questo motivo, che, sia le istituzioni sia i media ufficiali, negano la stessa esistenza del problema, riconducendo le attività di avvelenamento del pianeta, a normali voli di linea ed alle rarissime scie di condensazione. Noi sappiamo, invece che essi mentono, per nascondere una verità incoffessabile. E' nostro dovere fermarli, prima che sia troppo tardi.



Scie chimiche - Il progetto R.F.M.P. [The R.F.M.P. project] (Parte III)
http://uk.youtube.com/watch?v=gsQyh1nkrEk



Sempre più spesso vengono segnalati elicotteri neri privi di contrassegni che evoluiscono sopra i centri abitati anche a quote relativamente basse. Gli elicotteri, dotati di strani congegni, sono osservati soprattutto dopo massicce irrorazioni chimiche.

Molti si chiedono quali possano essere i motivi di questi voli, in aree in cui non erano mai stati avvistati elicotteri militari. Compiendo ricerche nell'ambito della questione relativa alle scie chimiche, i cui scopi sono molteplici, essendo le chemtrails un'arma polivalente, crediamo di poter spiegare almeno una delle ragioni per cui questi aeromobili sorvolano spesso le zone urbane e rurali.

Esiste un progetto della Marina militare statunitense denominato RFMP, ossia "Pianificatore delle frequenze radio di missione". RFMP è il nome di sistema dato ad un gruppo di programmi informatici. Uno dei sottoprogrammi, nell'ambito di tale sistema, è il VRTPE che consente di osservare su un monitor il campo di battaglia in una configurazione tridimensionale. Il sistema RFMP dipende dai satelliti per ricavare e caricare le immagini del terreno di combattimento, per poi combinarle con l'immagine ripresa a terra, producendo così rappresentazioni tridimensionali. Il sistema RFMP funziona adeguatamente solo sull'acqua e lungo le linee di costa, ma non sulle masse terrestri, perché il radar per operare al meglio, ha bisogno di condizioni atmosferiche particolari. I militari hanno risolto questo problema, impiegando squadriglie di aerei che rilasciano nell'atmosfera una miscela di sali di bario, così da creare un canale per le frequenze radio. Ciò produce un ambiente adatto alla trasmissione di onde radio per il sistema RFMP/VTRPE. Questa tecnologia è stata usata dalla Marina statunitense sia in Arabia Saudita sia in Iraq."

Sembra quindi di poter concludere che gli elicotteri, attraverso dispositivi ad hoc, riprendono e registrano immagini tridimensionali del territorio. Tracciano mappe di aree, nel quadro di simulazioni belliche, in vista di futuri conflitti? Pare di sì. Vengono realizzate raffigurazioni tridimensionali delle regioni in cui precedentemente sono stati sparsi i sali di bario. Tali regioni appartengono al Nord America, all'Europa, all'Australia, all'Asia...: non vorremmo neanche prendere in considerazione l'agghiacciante ipotesi di un teatro bellico mondiale...

mercoledì, agosto 08, 2007

Misterioso oggetto interrato a Roccatederighi (GR)

Angelo D’Errico
Socio CUN Lazio, Roma
http://www.cunlazio.net/


Alla fine del mese di Luglio (2007), sono stato contattato dal quotidiano IL TIRRENO, che mi ha riferito del ritrovamento di un misterioso oggetto interrato in località Roccatederighi in provincia di Grosseto.

Insieme al gruppo operativo per le ricerche sul campo del CUN Lazio, formato da Fabio Sacco e al sottoscritto, oltre al coordinatore regionale del CUN Lazio, Alessandro Sacripanti e al consigliere del CUN, Enrico Baccarini, ci siamo recati sul posto, sabato 4 Agosto 2007.

Abbiamo portato con noi diversi strumenti di misurazione tra i quali un magnetometro per il rilevamento dei flussi di campo magnetico e una bussola, in quanto si era paventata l’ipotesi che l’oggetto emanasse una qualche forma di energia.

Inizialmente, abbiamo notato come fosse arduo arrivare in cima alla collina dove il campo è situato. Il proprietario del campo ci ha riferito che la famiglia era proprietaria del campo in questione, dal 1936 e che da allora, nulla è stato mai interrato nella proprietà. Questo ci porterebbe ad escludere un ordigno bellico della seconda guerra mondiale.

Da una preventiva analisi condotta da un geologo, interpellato dal proprietario del campo, è emerso quanto segue:

l’oggetto risulta essere interrato (ovviamente) e sovrastato da circa 4 metri di terra;
la sua profondità risulta essere di circa 4 metri (pertanto, 8 metri dalla superficie);
la sua lunghezza e maggiore o uguale a 20 metri circa.
la sua natura sicuramente metallica.
il geologo non ha condotto una rilevazione tale da determinare l’eventuale larghezza dell’oggetto.
l’oggetto sembra essere stato posizionato o “poggiato” artificialmente in un invaso appositamente preparato, in quanto si trova in perfetta posizione orizzontale;
Osservando il grafico del rilevamento geologico, noi ufologi saremo dell’idea di pensare subito ad un UFO. Infatti, pensare che ad un automezzo in grado di trasportare un oggetto così grande, affrontanto una strada in salita dalla forte pendenza, per trasportare e scaricare in loco un simile oggetto, prima del 1936, sembra quasi utopia.

Non dimentichiamo che durante la guerra, in posti estremamente impervi, gli Alpini sono stati in grado di costruire gallerie e fortificazioni in alta montagna.

Tornando ai rilievi effettuati, la bussola in nostro possesso, non ha mai dato indicazioni diverse dal polo nord geografico. Questo, per tutta la durata dei rilievi.

La vera sopresa ce l’ha fornita il magnetometro, il quale, inizialmente, non segnalava alcuna anomalia. Dopo circa mezz’ora dal nostro arrivo, ha cominciato a fornire valori altissimi, superiori ai 20/25 microtesla, ma questo FUORI DAL CAMPO dove l’oggetto è interrato.

Rientrando nel campo, i valori del flusso del campo magnetico, hanno oscillato sino ad arrivare ai 39 microtesla, così come bruschi cali dei valori rilevati, che hanno riportato lo strumento a 0,1 microtesla. Poco dopo, a seguito di ulteriori rilievi, il valore si è alzato nuovamente. Abbiamo provato ad allontanarci dal luogo in cui è stata rilevata la presenza dell’oggetto nel campo, constatando che i valori espressi dal magnetometro si facevano via via sempre più bassi, attestandosi intorno ai 14/16 microtesla, per poi tornare a valori prossimi allo 0.

I valori sopra indicati, non sempre corrispondevano alla verticale dell’oggetto, anzi, il picco più alto riscontrato (39 microtesla) era stato rilevato a circa 30/35 metri di distanza dalla verticale dell’oggetto misterioso.

L’ottima posizione del campo, rispetto al paese di Roccatederighi, ha fatto avanzare l’ipotesi di una piattaforma per la contraerea a difesa del paese… ma considerando l’anno 1936 di cui prima, potrebbe essersi trattato di una postazione della contraerea della prima guerra mondiale? Sembra quasi impossibile. Da non trascurare poi che gli anziani del paese, che hanno fatto parte del movimento partigiano, non ricordano nulla di simile nella zona.

Il mistero rimane, così come la promessa di tornare con altri strumenti e altri esperti per dare una risposta al ritrovamento dell’oggetto misterioso.

martedì, agosto 07, 2007

Troppi tumori sotto l'elettrodotto

Il brutto primato di una piccola comunità a Sud di Roma: 36 casi di cancro, 5 di leucemia, 12 disfunzioni alla tiroide, ed altre gravi patologie tra quanti - meno di 200 persone - vivono accanto ai fili dell'alta tensione

«Per anni scherzando abbiamo dato la colpa dei nostri mal di testa a quei fili, ma chi immaginava che facessero davvero male? Adesso poi vogliono attivare anche un'antenna per i videotelefonini. Ma noi non lo permetteremo». Nanda Pascolini, abita alla Longarina, frazione di Ostia Antica, da circa 40 anni proprio dove un elettrodotto sfiora tetti e balconi. A poche centinaia di metri dalla scuola calcio "Francesco Totti", inaugurata di recente. Tanto verde, il mare e la pineta a due passi, una oasi di pace a sud di Roma. Eppure qui ci si ammala più che altrove.

Negli ultimi 20 anni, tra quanti vivono all'ombra dei tralicci ad alta tensione, si è riscontrato un aumento dell'incidenza di alcune malattie degenerative che potrebbero essere considerate frutto dell'esposizione ai campi elettromagnetici. Trentasei casi di tumore (con 11 decessi), 5 casi di leucemia, 12 casi di disfunzioni alla tiroide ed altre gravi patologie. Questo il brutto primato della piccola comunità di circa duecento persone stretta tra due strade, via Passeri e via Sestini, che in questi giorni si è ribellata alla decisione della compagnia di video comunicazione Tre, che stava istallando un'antenna di ultima generazione, a pochi passi dalla casa di Giovanni.

«Per lui sarebbe un guaio doppio» racconta Tiziana, che in questi giorni è scesa in piazza con Nanda e Anna Grazia, e tutte le altre mamme della Longarina, per difendere il diritto di cura di Giovanni, sette anni, affetto da lesioni al cervello, gravi deficit visivi ed epilessia. Una emiparesi gravissima, le cui cure possono essere rese inefficaci dalla presenza dei campi elettromagnetici. Per anni la mamma e il papà non hanno potuto tenere i cellulari o la televisione accesi per non aumentare i fastidi che subisce il piccolo.

La scorsa settimana il neonato Comitato per Giovanni ha occupato la strada principale del quartiere per giorni, sit-in permanente davanti alla casa che ospita l'antenna (per il momento incompleta), a manifestare anche le scolaresche della zona. In prima fila, comunque, le mamme e tutti quelli che ogni giorno aiutano Giovanni, si alternano ai genitori, ai terapisti. Una situazione difficile che i genitori del bambino hanno affrontato riuscendo anche a migliorare lo stato di salute del piccolo. Ma hanno temuto il peggio quando alcune settimane fa è comparsa quell'antenna a pochi passi da casa.

La pronta mobilitazione della piccola comunità ha per il momento interrotto i lavori. Dopo una rapida consultazione i comitati hanno inviato all'ufficio comunale che controlla i permessi di installazione delle antenne un certificato firmato da un medico dell'azienda Usl Roma D che mette nero su bianco come «l'esposizione del bambino, prolungata nel tempo, ad onde elettromagnetiche, provenienti dall'antenna che deve essere installata in via Luigi Pernier 21, può danneggiare ulteriormente il suo stato di salute». Contemporaneamente il Comitato per Giovanni ha scritto anche al sindaco Walter Veltroni, all'assessore alle periferie Luigi Nieri e a quello all'ambiente Dario Esposito.

Scongiurata, per il momento, l'antenna per i videotelefonini, resta l'elettrodotto, la croce di Nanda. Uno dei due cavi elettrici quasi tocca la villetta plurifamiliare dove lei è cresciuta e dove ha visto ammalarsi di tumore i suoi due fratelli, papà, mamma, marito e cognata. E la piccola nipotina: «Quando ho capito che non solo nella mia famiglia ma anche nel vicinato in tanti si ammalavano e morivano, ho cominciato a informarmi su quei fili e ho deciso di fare qualcosa».

Così Nanda, una sorta di Erin Brockovich nostrana, si è messa in moto, portandosi dietro un sacco di persone, ha tirato su un comitato contro gli elettrodotti, armata di carta e penna ha cominciato il censimento tra i suoi vicini, 45 case a ridosso delle due piccole strade attraversate dall'elettrodotto dove ben 36 persone si sono ammalate di cancro. Certo, qualcuno potrebbe obiettare che queste case sono nate dopo i cavi elettrici, sono state infatti costruite abusivamente negli anni '60, ma è altrettanto vero che sono state condonate e che la sanatoria ha ignorato i tralicci incastonati nei giardini di via Sestini.

In queste ore grazie la lavoro di Nanda, Anna Grazia, Tiziana e dei comitati (quello delle mamme della Longarina, quello contro l'elettrosmog, quello di quartiere e quello per Giovanni) e il sostegno di Rifondazione comunista a partire dal circolo di Ostia Antica, il caso elettrodotto è finito sotto la lente di medici ed esperti dell'Istituto superiore di sanità.

domenica, agosto 05, 2007

Il progetto RFMP: i dettagli (articolo di Saimon)


Il 14 giugno 2007 pubblicammo un articolo che riferiva di un progetto militare in corso, nell'ambito del quale diversi eserciti, compreso quello italiano, svolgevano esperimenti volti a creare delle mappe tridimensionali del territorio, facendo uso massiccio di bario in atmosfera (il bario è cancerogeno), cosparso per mezzo dei famigerati tankers chimici. Qui di seguito una breve descrizione del progetto denominato RFMP.

Esiste un progetto della Marina militare statunitense denominato RFMP, ossia "Pianificatore delle frequenze radio di missione". RFMP è il nome di sistema dato ad un gruppo di programmi informatici. Uno dei sottoprogrammi, nell’ambito di tale sistema, è il VRTPE che consente di osservare su un monitor il campo di battaglia in una configurazione tridimensionale. Il sistema RFMP dipende dai satelliti per ricavare e caricare le immagini del terreno di combattimento, per poi combinarle con l’immagine ripresa a terra, producendo così rappresentazioni tridimensionali. Il sistema RFMP funziona adeguatamente solo sull’acqua e lungo le linee di costa, ma non sulle masse terrestri, perché il radar per operare al meglio, ha bisogno di condizioni atmosferiche particolari. I militari hanno risolto questo problema, impiegando squadriglie di aerei che rilasciano nell’atmosfera una miscela di sali di bario, così da creare un canale per le frequenze radio. Ciò produce un ambiente adatto alla trasmissione di onde radio per il sistema RFMP/VTRPE. Questa tecnologia è stata usata dalla Marina statunitense sia in Arabia Saudita sia in Iraq.”

Si legga l'articolo QUI.

Ora, grazie alla rigorosa ricerca di Saimon, siamo in grado di offrirvi altri dati nonché spunti di riflessione.


Ecco la tecnica alla base del PROGETTO RFMP, che sfrutta l'effetto condotto prodotto dagli spray di bario ad alta conducibilità:


Notare la differenza del segnale radar riflesso nel caso di effetto condotto e nel caso senza effetto condotto.

"The VTRPE computer program only worked accurately over water and along coastal areas, but not over land masses because the system’s radar waves required an atmospheric condition known as “ducting” to operate accurately.
Il programma VTRPE funziona accuratamente sulle masse d'acqua e lungo le aree costiere, ma non sulla terraferma, perché le onde radar del sistema richiedono una condizione atmosferica detta "effetto condotto" per operare in modo efficace"
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SENZA EFFETTO CONDOTTO
CON EFFETTO CONDOTTO: Le zone dell'entroterra riflettono in maniera molto più marcata il segnale Radar, evidenziato dalle gradazioni di rosso e di arancione dell'immagine.

"The government and military solved the ducting problem by releasing an aerosol, a mixture of barium salts into the atmosphere over America. They made an atmospheric RF duct with a base of barium aerosol from aircraft. The chemical and electrical characteristics of the mixture will cause water moisture to stay in clouds. Again, the aerosol sets up an electrical and chemical environment that supports RF ducting for the RFMP / VTRPE warfare system. Fibers with barium may support ducting. The mixture of barium salt aerosol, when sprayed in a straight line, will also provide a ducting path from point A to point B and will enable high frequency communications along that path, even over the curvature of the earth, in both directions. Enemy high frequency communications can be monitored easier with the straight line A to B ducting medium".