martedì, luglio 27, 2010

Tip vortex condensations, contrails and chemtrails (Il caso del KC-10 USAF)

[ ENGLISH VERSION HERE ] Le "tip vortex condensations" o talvolta più genericamente "wingtip vortices" o "trailing vortices" non vanno assolutamente confuse con le contrails ed infatti il richiamo alle "contrails aerodinamiche" è palesemente forviante. [1]

Come si può ben vedere, a meno che non si sia bugiardi o stupidi (ma sappiamo che i disinformatori amano mentire per contratto), il fenomeno ripreso nel filmato del KC-10 USAF è senza dubbio non ascrivibile ai "wingtip vortices" o "trecce di Berenice" e questo per diversi motivi, primo tra i quali: manca il principio fisico in base al quale i "wingtip vortices" possano formarsi.

Infatti le contrails che descrivono i disinformatori, praticamente non esistono, dato che una "contrail" nasce necessariamente da uno sbalzo improvviso tra un ambiente estremamente caldo (il motore) ed uno estremamente freddo ed umido (l'ambiente circostante). La classica scia di condensa (contrail) non va quindi confusa con i vortici aerodinamici. Sono due fenomeni fisici differenti sia nella genesi sia negli effetti concretamente visibili.

Tempo addietro, avevamo già affrontato l'argomento in questo articolo. [ LINK ]

Ricondurre nel giusto binario la mistificazione della scia aerodinamica, che viene usata per sminuire l'oggettiva rilevanza del filmato del pilota "USAFFEKC1O" e smentire quindi che il tanker sia impegnato in un'operazione di aerosol clandestina, è semplice, usando tra l'altro documenti e filmati presentati dalla stessa disinformazione.

Riportiamo il testo dell'articolo di un famigerato sito di "debunking" che, laddove si riferisce alle scie aerodinamiche, recita:

[...] The pressure drop is, of course, larger above than below the wing, which results in the uplift that carries the aircraft. [...] Although the cooling on the upper side is stronger, it is still substantial on the lower side. [...] Then, however, the supersaturation reaches much larger values above the wing than below the wing.

In sostanza si afferma che l'effetto aerodinamico deve essere maggiore sulla superficie superiore dell'ala, perché è ben noto che è li dove si ha il magggior calo di pressione, che crea la portanza.

Letteralmente...

[...] La diminuzione della pressione è naturalmente maggiore di quella sotto l'ala che dà portanza all'aereo. [...] Mentre la temperatura sulla parte superiore dell'ala è molto bassa, è ancora considerevole sulla parte inferiore. [...] In ogni caso, la sovrassaturazione tocca valori più alti sopra l'ala che sotto.

Infatti il nostro amico Fabio ha trovato alcuni filmati che mostrano efficacemente quelle scie aerodinamiche definite "wingtip vortices":

HD Wing Condensation & Vortices (tempo 0:50, 2:20, 3:20)
(1080p) Wing Condensation Landings (tempo 0:14, 0:45, 1:07, 1.50)
Trailing Arrival Virgin B747-400 Gatwick 08R (tempo 0:32)

Che cosa contraddistingue le cosiddette scie aerodinamiche (che non sono contrails) dalle scie di condensazione? Come mostrato nei filmati, esse appaiono estremamente brevi, dense e non mostrano iridescenze di alcun genere e soprattutto sono concentrate sulla parte superiore dell'ala. Questo si deve alla differenza di pressione tra la parte inferiore e superiore della superficie alare.

La domanda spontanea è la seguente: "Per quale motivo intercorrerebbe una differenza di pressione tra la parte superiore e quella inferiore della superficie delle ali?". La risposta è semplice: "Durante la fase di atterraggio i flaps vengono abbassati e gli aerofreni vengono portati al loro profilo massimo, così da aiutare il velivolo a decelerare velocemente e ad avere una migliore stabilità sulla pista. In queste circostanze, specialmente in presenza di forte umidità e basse temperature, i vortici aerodinamici divengono visibili, generando, per i motivi sopra descritti, un corposo flusso di fini goccioline d'acqua definito 'wingtip vortex'".

Vi sono altri casi in cui le trecce di Berenice o "wingtip vortices" possono formarsi. Questi particolari effetti aerodinamici si generano sovente durante manovre aeree brusche e/o repentini cambiamenti di rotta. Nel caso dei caccia, ad esempio, una cosidetta "manovra evasiva" che porti il velivolo ad una repentina variazione di assetto e velocità, può generare vortici aerodinamici del tutto simili a quelli che abbiamo visto nelle fasi di atterraggio di aerei commerciali. Il denominatore comune è, appunto, l'improvvisa variazione del profilo aerodinamico. Come si ottiene il cambiamento del profilo aerodinamico? Con l'abbassamento dei flaps e con l'estrazione degli aerofreni. E' inoltre essenziale mettere in rilievo un dettaglio importante: il fenomeno fisico che crea i vortici aerodinamici determina che la parte più interessata dal flusso di aria definita "wingtip vortex" sia la parte superiore delle ali o della fusoliera. In definitiva, laddove non sussiste una repentina variazione del profilo aerodinamico, non può verificarsi il wingtip vortex.

Giunti a questo punto, osserviamo l'aviocisterna KC-10 del video la cui importanza la disinformazione ha disperatamente cercato di stroncare. Notiamo subito che nel filmato U.S.A.F. la parte superiore delle ali è perfettamente libera. Non si notano vortici sui bordi superiori alari. Questo aspetto è fondamentale e d'altronde non potrebbe essere altrimenti, poiché il KC-10 è in assetto di volo regolare, non ha i flaps abbassati (non potrebbe essere altrimenti a quella velocità). Il velivolo, chiaramente, non è in virata, non è in fase di atterraggio, non sta compiendo manovre acrobatiche! Le scie che esso produce provengono visibilmente dalla parte inferiore delle ali (Le 'tip vortex condensations' "sporcano" la parte superiore delle ali), formando una leggera esse di aerosol che inizia palesemente dalla parte inferiore delle ali.

Le scie prodotte dal KC-10 sono inoltre iridescenti e non a causa della riflessione di ipotetiche goccioline d'acqua, ma per via della birifrazione. Infatti il fenomeno della birifrazione (o birifrangenza o doppia rifrazione) non avviene mai con il vapore acqueo, con cui si assiste al fenomeno della rifrazione e della riflessione. Il particolato molto fine sospeso nell'atmosfera genera dei campi di interferenza attorno ad ogni particella. I raggi luminosi vengono birifratti: il raggio incidente r si divide in due raggi rifratti, r' e r'' della stessa intensità e polarizzati lungo piani perpendicolari. Tale fenomeno occorre soprattutto con il quarzo, il rame, l'alluminio etc.

Siamo quindi al cospetto di una prova schiacciante ed inconfutabile. Il filmato USAF ritrae un aereo militare KC-10 durante una missione di aerosol clandestina.

a) Non siamo di fronte ad un fuel dumping (I KC-10 U.S.A.F. di derivazione DC-10 non sono dotati di sistemi di scarico carburante).
b) Non si tratta di fantomatiche contrails aerodinamiche.
c) Non è un falso.
d) Non è una burla.

Il video realizzato da un ingenuo pilota militare e poi incoscientemente pubblicato sul portale You-Tube, rappresenta la miglior prova attualmente disponibile in Rete e come tale deve essere considerata, nonostante i goffi e strumentali tentativi di discredito per opera della disinformazione. A questo proposito, vorremmo concludere annotando che il canale dell'utente You-Tube USAFFEKC1O appare ora a tutti gli effetti sotto il controllo dei disinformatori italiani. Ciò la dice lunga sul ruolo dei negazionisti, nell'ambito del cover-up in atto sulle chemtrails e sulla fattiva collaborazione dello staff italiano You-Tube che più volte ha dimostrato di essere particolarmente schierato.

Ringraziamo gli amici Tom Bosco e Fabio per la preziosa collaborazione.

AGGIORNAMENTO: il canale di USAFFEKC10 è stato "resettato" e "sostituito" con un clone privo di contenuti il cui ultimo accesso risulta risalire ad un anno fa, sebbene sappiamo che l'utente in questione abbia inserito commenti sino a poche ore addietro. Tutto ciò appare bizzarro e nel contempo inquietante e, alla luce di quest'ultimo "colpo di scena", sembra che il caso del pilota U.S.A.F. dissidente non possa ancora ritenersi chiuso.



Articoli precendenti su questo argomento:

- Troppo tardi, Tim (Il caso del KC-10 nei cieli del Canada)
- Cani sciolti

[1] Wingtip Vortices - [ LINK ] Wingtip vortices are tubes of circulating air which are left behind a wing as it generates lift. One wingtip vortex trails from the tip of each wing. The cores of vortices spin at very high speed and are regions of very low pressure. To first approximation, these low-pressure regions form with little exchange of heat with the neighboring regions i.e. adiabatically, so the local temperature in the low-pressure regions drops, too. If it drops below the local dew point, there results a condensation of water vapor present in the cores of wingtip vortices, making them visible. The temperature may even drop below the local freezing point, in which case ice crystals will form inside the cores.

Wingtip vortices are associated with induced drag, an essentially unavoidable side effect of the wing generating lift. Managing induced drag and wingtip vortices by selecting the best wing planform for the mission is critically important in aerospace engineering.

Wingtip vortices form the major component of wake turbulence.






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CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

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