Violazione estrema dei diritti umani: sperimentazione umana non consensuale negli Stati Uniti (articolo di Deborah Dupré) Pubblichiamo un articolo dell'ottima Deborah Dupré. L'agghiacciante cronaca si riferisce ai cittadini statunitensi vittime di torture per mezzo di armi elettromagnetiche e strumenti simili. Ringraziamo l'amica Giovanna per la traduzione. Un evento storico per i diritti umani negli Stati Uniti si è verificato martedì 1 marzo, quando la Commissione presidenziale per lo studio sulle questioni bioetiche ha ascoltato le sconvolgenti dichiarazioni di una rappresentanza dei molti statunitensi che vengono torturati attraverso armi a distanza, tattiche Cointelpro e simili. Ciascuna vittima sopravvissuta alla tortura ha presentato prove di violazioni estreme dei diritti umani, chiedendo al Presidente Obama di porre termine all'orrenda sperimentazione militare umana non consensuale condotta oggi su di loro e su migliaia di altri cittadini come loro.
Sulla base delle dichiarazioni fatte alla Commissione di Bioetica martedì, le vittime sopravvissute hanno avanzato istanza di un'inchiesta del Congresso. Hanno bisogno che i loro abusi siano documentati ed ascoltati. Essi rivendicano una maggiore declassificazione dei documenti governativi che nascondono la sperimentazione umana non consensuale e le operazioni di controspionaggio che hanno come obiettivo cittadini statunitensi. Tale declassificazione si è verificata durante l'amministrazione Clinton, rivelando violazioni dei diritti umani che hanno scosso la nazione. Uno studio immorale sponsorizzato dagli U.S.A. nel 1940 ha spinto i consiglieri di Bioetica a suggerire al Presidente Barack Obama di formare una giuria internazionale per valutare se le attuali leggi tutelino adeguatamente i volontari negli studi clinici a livello mondiale.
Il Presidente Obama ha così chiesto alla Commissione presidenziale per lo studio delle questioni bioetiche di esaminare se "le attuali norme per i partecipanti alla ricerca, proteggano le persone dai danni o dal trattamento non etico, nella nazione, così come a livello internazionale". Il 1 marzo Science A.A.S. Magazine ha riportato che Obama ha richiesto anche all'Istituto di Medicina (I.O.M.) di indagare sulla sperimentazione umana non consensuale in Guatemala. Tale studio avrebbe dovuto essere esaminato dalla Commissione di Bioetica, dopo che l'Istituto di Medicina si è reso conto che cinque dei suoi esponenti erano stati coinvolti nella ricerca in Guatemala. Gli esperimenti furono condotti “in segreto dai ricercatori, che mentirono ai soggetti testati e si preoccuparono del fatto che il programma poteva essere ‘rovinato’ se fosse divenuto pubblico”, come riportato da "U.S.A. Today".
Nel mese di ottobre il governo degli Stati Uniti ha rivelato che durante lo studio in Guatemala condotto dagli U.S.A., i medici nel 1940 hanno infettato soldati, detenuti, prostitute e malati mentali con la sifilide ed altre malattie sessualmente trasmesse. Tutte le tracce dello studio, che coinvolse ben 1.500 uomini e donne, giacciono sepolte in un archivio dell'Università di Pittsburgh, tra le carte del ricercatore John Cutler del Servizio di salute pubblica. Cutler, che morì nel 2003, aveva intenzione di continuare la sua ricerca sulla sifilide in Tuskegee (U.S.A. Today).
Martedì la Commissione sulla bioetica di Obama, presieduta dalla dottoressa Amy Gutmann, Rettore dell'Università di Pennsylvania e vice presieduta da James Wagner, Rettore della Università Emory, ha ascoltato i cittadini statunitensi che sono stati vittime di esperimenti umani non consensuali, comunemente indicati come "targeted individuals." Ad ogni cittadino è stato concesso un minuto e mezzo per spiegare alla Commissione la propria traumatizzante esperienza di persona torturata negli Stati Uniti. E' stato loro permesso anche di presentare prove delle loro esperienze di sevizie.
Un avvocato ha ricordato alla Commissione che le leggi internazionali impediscono le violazioni dei diritti umani che vengono condotte segretamente. Sono state presentate statistiche sul numero di Statunitensi soggetti a sperimentazione umana non consensuale, che riflettono migliaia di casi noti. Tra le vittime sopravvissute alla tortura è intervenuta Lisa Becker che ha presentato la prova di bruciature, per dimostrare di essere stata torturata a distanza. (Vedi Youtube, "Shocking evidence of no-touch tortured, burned woman presented to Obama" e http://www.youtube.com/watch?v=fjcLRIFVRO0 )
La signora Becker, le altre vittime e coloro che non hanno potuto essere presenti all'audizione vivono tutti nella speranza che il “programma di ricerca” che sono stati costretti a sopportare, sia interrotto allorché diverrà pubblico. La domanda resta oggi se i media tradizionali renderanno noto al pubblico questo programma o se resteranno in silenzio, rendendosi così complici, come è avvenuto per anni per cittadini che hanno denunciato violenze di stato con prove di questa sperimentazione umana non consensuale high-tech, applicata a distanza.
Fonti:
http://www.examiner.com/
http://nwo-truthresearch.blogspot.com/
1 Marzo 2011 (Washington, DC ) - Testimonianza delle Vittime dinanzi alla Commissione Presidenziale per lo studio delle questioni bioetiche
LINK 1
LINK 2
Traduzione a cura di Giovanna
Sulla base delle dichiarazioni fatte alla Commissione di Bioetica martedì, le vittime sopravvissute hanno avanzato istanza di un'inchiesta del Congresso. Hanno bisogno che i loro abusi siano documentati ed ascoltati. Essi rivendicano una maggiore declassificazione dei documenti governativi che nascondono la sperimentazione umana non consensuale e le operazioni di controspionaggio che hanno come obiettivo cittadini statunitensi. Tale declassificazione si è verificata durante l'amministrazione Clinton, rivelando violazioni dei diritti umani che hanno scosso la nazione. Uno studio immorale sponsorizzato dagli U.S.A. nel 1940 ha spinto i consiglieri di Bioetica a suggerire al Presidente Barack Obama di formare una giuria internazionale per valutare se le attuali leggi tutelino adeguatamente i volontari negli studi clinici a livello mondiale.
Il Presidente Obama ha così chiesto alla Commissione presidenziale per lo studio delle questioni bioetiche di esaminare se "le attuali norme per i partecipanti alla ricerca, proteggano le persone dai danni o dal trattamento non etico, nella nazione, così come a livello internazionale". Il 1 marzo Science A.A.S. Magazine ha riportato che Obama ha richiesto anche all'Istituto di Medicina (I.O.M.) di indagare sulla sperimentazione umana non consensuale in Guatemala. Tale studio avrebbe dovuto essere esaminato dalla Commissione di Bioetica, dopo che l'Istituto di Medicina si è reso conto che cinque dei suoi esponenti erano stati coinvolti nella ricerca in Guatemala. Gli esperimenti furono condotti “in segreto dai ricercatori, che mentirono ai soggetti testati e si preoccuparono del fatto che il programma poteva essere ‘rovinato’ se fosse divenuto pubblico”, come riportato da "U.S.A. Today".
Nel mese di ottobre il governo degli Stati Uniti ha rivelato che durante lo studio in Guatemala condotto dagli U.S.A., i medici nel 1940 hanno infettato soldati, detenuti, prostitute e malati mentali con la sifilide ed altre malattie sessualmente trasmesse. Tutte le tracce dello studio, che coinvolse ben 1.500 uomini e donne, giacciono sepolte in un archivio dell'Università di Pittsburgh, tra le carte del ricercatore John Cutler del Servizio di salute pubblica. Cutler, che morì nel 2003, aveva intenzione di continuare la sua ricerca sulla sifilide in Tuskegee (U.S.A. Today).
Martedì la Commissione sulla bioetica di Obama, presieduta dalla dottoressa Amy Gutmann, Rettore dell'Università di Pennsylvania e vice presieduta da James Wagner, Rettore della Università Emory, ha ascoltato i cittadini statunitensi che sono stati vittime di esperimenti umani non consensuali, comunemente indicati come "targeted individuals." Ad ogni cittadino è stato concesso un minuto e mezzo per spiegare alla Commissione la propria traumatizzante esperienza di persona torturata negli Stati Uniti. E' stato loro permesso anche di presentare prove delle loro esperienze di sevizie.
Un avvocato ha ricordato alla Commissione che le leggi internazionali impediscono le violazioni dei diritti umani che vengono condotte segretamente. Sono state presentate statistiche sul numero di Statunitensi soggetti a sperimentazione umana non consensuale, che riflettono migliaia di casi noti. Tra le vittime sopravvissute alla tortura è intervenuta Lisa Becker che ha presentato la prova di bruciature, per dimostrare di essere stata torturata a distanza. (Vedi Youtube, "Shocking evidence of no-touch tortured, burned woman presented to Obama" e http://www.youtube.com/watch?v=fjcLRIFVRO0 )
La signora Becker, le altre vittime e coloro che non hanno potuto essere presenti all'audizione vivono tutti nella speranza che il “programma di ricerca” che sono stati costretti a sopportare, sia interrotto allorché diverrà pubblico. La domanda resta oggi se i media tradizionali renderanno noto al pubblico questo programma o se resteranno in silenzio, rendendosi così complici, come è avvenuto per anni per cittadini che hanno denunciato violenze di stato con prove di questa sperimentazione umana non consensuale high-tech, applicata a distanza.
Fonti:
http://www.examiner.com/
http://nwo-truthresearch.blogspot.com/
1 Marzo 2011 (Washington, DC ) - Testimonianza delle Vittime dinanzi alla Commissione Presidenziale per lo studio delle questioni bioetiche
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Traduzione a cura di Giovanna
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