lunedì, ottobre 15, 2007

Nebbie artificiali

Confronto tra un cielo oscurato dalla nebbia chimica ed uno in fase di iniziale irrorazione chimica.Negli ultimi 12 mesi le tecniche di irrorazione chimico/biologica si sono intensificate e, nel contempo, sono state studiate nuove metodologie e nuovi composti per rendere sempre più dissimulati i sorvoli delle aviocisterne della morte. In parte, di tutto ciò sono involontari responsabili coloro che, segnalando il problema scie chimiche, hanno sempre puntato l'attenzione sul fatto che esse sono distinguibili da quelle di normale condensazione per la caratteristica unica di essere persistenti.

Sebbene i ricercatori indipendenti siano spesso ostracizzati, criticati, sbeffeggiati, sebbene si tenti in tutti i modi di ridurli al silenzio, parimenti le loro ricerche ed osservazioni vengono prese in seria considerazione, cosicché i tecnici al soldo degli avvelenatori hanno dovuto elaborare nuove strategie di aerosol, con l'obiettivo di rendere meno appariscenti le scie chimiche emesse dai tankers. Non è quindi più vero che le scie non persistenti sono scie di condensazione, non quelle, almeno, emesse a bassa quota e qui mi sembra che nessuno ci possa contraddire. Abbiamo dimostrato infinite volte e con diversi metodi che i velivoli impegnati nell'operazione copertura volano a quote basse.

La stessa N.A.S.A. riporta:

"Contrails are always made of ice particles, due to the very cold temperatures at high altitude."

"Contrails are man-made clouds that only form at very high altitudes (usually above 8 km) where the air is extremely cold (less than –40°C)."

"Contrails only form at very high altitudes (usually above 8 km) where the air is extremely cold (less than -40 degrees C) "

"Contrails are human-induced clouds that only form at very high altitudes (usually above 8 km - about 26,000 ft) where the air is extremely cold (less than -40 ºC). Because of this, contrails form not when an airplane is taking off or landing, but while it is at cruise altitude."

"Contrails form in the upper portion of the troposphere and in the lower stratosphere where jet aircraft normally fly, generally between about 8 and 12 km altitude (~26,000 to 39,000 feet)."

Ribadito come stanno le cose, arriviamo al punto. Quale strategia è maggiormente ora in uso durante le ore diurne? E' presto detto. All'alba riprendono i sorvoli, interrotti per un paio di ore, ad opera di velivoli che spargono a quote più basse del consueto la loro dose di veleno. Dai tankers vengono spruzzati composti che hanno brevissima persistenza. Questi elementi formano, nell'arco di trenta, quaranta minuti, una fitta nebbia di ricaduta, utile a nascondere il sorvolo delle aviocisterne che, nel resto della giornata, adoperano le classiche scie durevoli, quasi invisibili per un occhio allenato, figuriamoci per gli stolti cittadini impegnati nella farsa delle primarie. Il cielo, ormai ridotto ad una poltiglia biancastra, è ormai l'ambiente ideale per mimetizzare qualsiasi oggetto lo attraversi. I voli dei droni, teleguidati da un sistema di controllo globale, sono coordinati con le scansioni satellitari e gli avvelanatori hanno l'accortezza di non rendere disponibili fotografie da satellite che appaiano troppo compromettenti. Allorquando un satellite dovesse riprendere un'area intensamente irrorata in quelle ore, le sue scansioni non vengono rese pubbliche per tutta la giornata e sono in seguito sostituite con "toppe" appartenenti ad altre date di scansione. A volte sfugge qualcosa, ma queste "chicche" appaiono sempre più merce rara.

Una nota è d'obbligo: nelle ore notturne gli avvelenatori ricorrono alle classiche scie persistenti, delle quali, evidentemente, gli artefici delle operazioni non possono ancora, a quanto sembra, fare a meno. Di notte, infatti, il problema della dissimulazione non si pone minimamente.

Intanto i servizi di previsione meteorologica si adeguano ai tempi, per cui, dopoché i militari hanno acquisito l'informazione che la dicitura "Innocue velature nel cielo" risultava ormai sospetta, si è deciso di passare all'espressione "nebbie diffuse" (le previsioni del tempo sono gestite dai militari). Così abbiamo le nebbie sulla Riviera ligure, in Campania, in Puglia etc. Insomma, la classica nebbia della Val padana (quella vera delle prime ore del mattino) è divenuta caratteristica precipua di tutto lo stivale. Il problema è che quella fitta foschia non è dovuta all'umidità, peraltro più bassa del normale, grazie al bario irrorato, ma il risultato di agenti chimici diffusi a tonnellate in atmosfera. Sono metalli pesanti ed altri veleni che tutti noi stiamo respirando! Vi siete mai chiesti quale sia l'estensione di queste nebbie, nebbie chimiche, s'intende? Eccone uno spaventoso esempio.

Scansione Aeronet ISPRA (terra) del 13 ottobre 2007. Si noti la nebbia chimica estesa su gran parte dell'Italia nord occidentale.Scansione Aeronet ISPRA (terra) del 13 ottobre 2007. Si noti la nebbia chimica estesa su gran parte dell'Italia nord occidentale. Anche il 14 ottobre è stato un giorno da dimenticare.

Al di sopra di quel manto chimico i tankers possono proseguire indisturbati il loro lavoro di disseminazione forsennata di bario, alluminio, selenio, zolfo, torio, uranio, micoplasmi, smart dust, globuli rossi essiccati etc.


Avete per caso notato un aumento delle affezioni respiratorie?

Sanremo oscurata dalla nebbia artificiale.Sanremo in una giornata di scarsa irrorazione chimica.

7 commenti:

  1. Questa nebbia chimica fa veramente ribrezzo!!!

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  2. "Sanremo, città del sole"..... ('na volta!)
    :(

    Oggi c'è la "nebbia" dappertutto, ma pare che ben pochi si accorgano.
    Possibile che moltissime persone non ricordino (o vogliano ricordare) com'era il cielo sopra di loro fino a non molti anni fa? Evidentemente sì, è possibile, ma questo fatto mi stupisce -e mi agghiaccia- ogni volta che ci penso.
    Troppo presi a rincorrere e arginare i problemi quotidiani.. creati dallo stesso potere che permette questo scempio vergognoso del cielo e dell'aria che respiriamo.

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  3. Ciao NWO. Mi chiedo spesso anche io come facciano a non vedere, ma la risposta è semplice: non lo ha detto la TV. :-|

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  4. in questi giorni anche a lecco c'è una foschia che impedisce di osservare le scie menchemeno fotografarle, credo che quello detto in questo articolo corrisponda al vero.
    Una annotazione la quantità di bario enorme può essere in collegamento con una "epidemia" di dolori muscolari e articolari nella popolazione al di fuori della norma mai riscontrato da me.
    ciao Foster

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  5. Ciao, Foster e ben ritrovato. Il Tuo report, seppure non mi stupisca affatto, è motivo per me di ulteriore preoccupazione. Il bario, infatti, come tu sai, indebolisce il sistema muscolare.

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  6. ciao straker ho letto le tue news sulle scie e posso dirti a malincuore che hai terribilmente ragione ,proprio domenica 14 ero in viaggio per la liguria(io sono della provincia di asti)ad un certo punto mi ritrovo in mezzo ad una nebbia fittissima,irreale,la cosa mi puzzava troppo data la siccità che c'è da ste parti la nebbia, quella vera, è un optional e ora so,che si trattava di nebbia chimica.sono stupita ma allo stesso tempo c'è da aspettarselo, se devo dare un aggettivo a tutto questo non li definirei padroni del clima neanche parlerei di progetti militari; gli darei solo un nome:ASSASSSINI con tre S sì cosi rendo l'idea, voglio riderci su ma come si fa? passo ancora per squinternata.
    per quanto riguarda la vendemmia solo a pensarci mi vien da piangere,la mia famiglia ha un'azienda agricola, ti posso dire che 15 anni fa la vendemmia,a settembre,era una festa che durava due settimane ed eravamo in dieci... agosto 2007 in 5 giorni abbiamo lavorato in sei, molto triste, e la siccità non è solo dovuta alle scie...da 7 anni a sta parte vedi spuntare sui cucuzzoli della coline delle specie di cannoni no sono degli insulti alla natura, dicono che servono contro la grandine...si ma la pioggia dov'è?appena arriva un temporale cominciano a sparare nell'aria polvere d'argento e altre schifezze che non so quanto facciano bene,sicuramente meno che una bella pioggia "natur" ma la natura non va bene è cosi selvaggia imprevedibile e controproducente è meglio avvelenare l'aria e rendere impossibile una vita dignitosa sono stufa di rimpiangere il passato se guardo avanti ho paura sul serio. non so cosa fare ma allo stesso tempo non posso non pensarci,per fortuna ho un encefalo che funziona bene e poco plagiabile, ed un cuore grande grande solo questo mi da forza, staremo a vedere anche se non riesco a realizzare che quei bellisimi temporali estivi sono solo più un ricordo della mia infanzia e che i bambini di adesso possono solo sentirne parlare,neanche sognare.ringrazio tutti coloro che passano le nottate al pc e fanno in modo che questi fattacci vengano divulgati

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  7. Ciao Lalla. Ti ringrazio moltissimo per la Tua partecipe testimonianza. Chissà che non serva ad aprire gli occhi a coloro che ancora pensano di trovarsi nel paese delle meraviglie.

    Un abbraccio!

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