Cosa rimane delle "scie chimiche"?!Pubblicato giovedì 20 agosto 2009 da Simone Angioni alle 18:43
"Dopo La Gaia Scienza anche Superquark si occupa di
Il servizio andato in onda ieri sera oltre che di paranormale ha anche trattato diffusamente il problema della moria delle api, altro evento che alcuni complottisti hanno ricondotto erroneamente a cospirazioni governative internazionali.
Quindi
Così è successo qualche giorno fa quando il Comitato Tanker Enemy, dopo aver rifiutato ogni offerta di collaborazione, dialogo e confronto con una serie interminabile di insulti (sic!), ha pensato bene di filmare gente a caso per strada (sic!), accusando poi il Cicap di essere il mandante di una non ben precisata azione di spionaggio. Forse in questo periodo di scarsa attenzione i ragazzi del Comitato Tanker Enemy stanno cercando un po' di pubblicità e sperano di averla attaccando le associazioni con maggior visibilità o forse sono davvero convinti che chiunque in questo mondo sia coordinato da poteri occulti e che nessuno prenda mai iniziative autonome?
Rosario […] Non posso credere che tu sia davvero convinto che il Cicap prenda gente che fa da pubblico nelle sue conferenze e le mandi a sorvegliare le case dei complottisti con una vistosa 500 a righe".
Simone Angioni, coordinatore del C.I.C.A.P. per la città di Pavia, arrivista e spregiudicato come nelle migliori tradizioni dei componenti del suddetto comitato, si diletta nella manipolazione di alcuni fatti a vantaggio dei suoi colleghi disinformatori ed in appoggio alle azioni, palesemente in violazione della legge sulla privacy, dell’amico, nonché collaboratore del C.I.C.A.P., Francesco Sblendorio - Nico (regolarmente denunciato alle autorità competenti).La balzana e mendace tesi di Angioni e soci si concretizza nell'affermazione, secondo cui il sottoscritto avrebbe ripreso un cittadino a caso per strada, accusando poi ingiustamente di violazione della privacy un fiancheggiatore del famigerato Comitato di barbogi, creato da Piero Angela e del quale la R.A.I., che dovrebbe essere servizio pubblico, si fa cassa di risonanza per la disinformazione.
Coincidenze? Non direi, visto che a questa pagina, nella quale è presente una cospicua galleria di immagini, compare ancora lo splendido Sblendorio, in atteggiamento da macho, con tanto di tesserino al petto e… che incredibile combinazione, Andrea Salsi (Darkskies), coordinatore C.I.C.A.P. del gruppo Emilia Romagna, onnipresente frequentatore di "laboratori", "conferenze" etc., sempre alle calcagna di Attivissimo, già presente alla conferenza di Milano in incognito (fingeva di essere uno qualsiasi del pubblico - strategia tipica - si era seduto in un angolo in disparte e da lì blaterava di ragni migratori) sulle scie chimiche e qui ritratto mentre documenta, come d’abitudine, uno dei convegni del C.I.C.A.P. Salsi si intravede anche dietro Sblendorio, nella foto succitata. Darkskies, storico infiltrato nel forum di sciechimiche.org, fu lo scandalizzato (che simulatore!) personaggio che si lamentò poiché era stato defraudato dal sottoscritto della foto ritraente una scia chimica (le scie chimiche hanno un copyright?). Argomento che fu ripreso prontamente dalla guardia svizzera, Paolo Attivissimo, per un suo articolo nel quale, come al solito, l’oggetto di varie diffamazioni e calunnie era chi scrive.Non è un caso se il nostro video di risposta alla becera puntata di “Superquark” è stato rimosso più volte e su diversi canali di You-Tube, nonostante non fossero state compiute violazioni ai termini del contratto di alcun genere. Questo avviene, perché se è il C.I.C.A.P. che ordina, lo staff You-Tube esegue, senza esitazioni. Sul loro canale si trova di tutto, ma provate a far rimuovere qualcosa.
Quindi, riassumiamo.
Francesco Sblendorio, comunissimo cittadino italiano con velleità da istrione, si cimenta in una visita turistica guidata, accompagnato (in auto) dal suo degno compare Wasp (disinformatore distaccato in Arma di Taggia), per eseguire scatti non autorizzati della mia abitazione. E’, secondo Angioni e gli altri, un puro caso che Sblendorio si trovasse lì. A noi pare, invece, strano che l’auto usata da Sblendorio sia stata noleggiata proprio dal C.I.C.A.P., come appurato da alcune ricerche e d’altronde Sblendorio poteva benissimo partire da Torino per visitare il Casino di Sanremo o Porto Sole e non si comprende quale particolare attrattiva turistica potesse rappresentare il quartiere di Baragallo, uno dei più squallidi della "città dei fiori".
Alcuni mesi fa, evidenziammo un collegamento tra il C.I.C.A.P. (il video di MarkoGts al secolo Marko Germani e nel quale la voce fuori campo è quella di Steno Ferluga, esponente del C.I.C.A.P.) ed i ciarlatani disinformatori. Era solo la prima delle tante tracce che poi sono divenute certezze, avvalorate da decine di nuovi riscontri.
[1] Non abbiamo corretto gli strafalcioni di quel beota di Si(n)one Angioni. Egli non sa, ad esempio, che non si scrive "cosa", ma " che cosa". Memorabile poi quest'altro solecismo, ossia "più dei disinformatori piuttosto che di scie chimiche".

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RispondiEliminaI disinformatori italiani sono il primo fenomeno paranormale del quale dovrebbe occuparsi seriamente il C.I.C.A.P.
RispondiEliminaHo dato un'occhiata per la prima volta al sito del Cicap.. Non avevo capito che si trattasse di una congrega formata da volenterosi cittadini che si autoarruolano nelle sue file seguendo corsi a pagamento, in cui in tre giorni ti vengono insegnati metodi "scientifici" per smascherare i venditori di fumo new-age. Non credo, come penso neanche voi, che questi cicappini lavorino direttamente per qualcuno...penso piuttosto che siano usati a loro insaputa per favorire determinate operazioni riguardo alcuni contenuti presenti nella rete (come penso rispondano alla stessa strategia anche alcuni siti di tendenza apparentemente opposta). L'impressione di diventare eroici smascheratori di bufale a difesa della verità - come quella di essere coraggiosi indagatori di misteri, sempre a difesa della verità - mi pare appannaggio di persone ambiziose e interiormente povere, che di fronte alla propria insoddisfazione esistenziale trovano conforto, e credo anche una certa dose di sensazione di potere, improvvisandosi ricercatori. Penso anche sia un rischio che tutti, in maggiore o minor misura, corriamo. Altra cosa è essere un ricercatore autentico, una cosa che credo abbia molto più a che fare con se stessi che con il mondo circostante.
RispondiEliminaGli articoli che ho letto nel sito del Cicap dimostrano a mio avviso solo un più o meno marcato bisogno di protagonismo e una profonda incapacità di guardare altro dal dito che indica la luna. Ciao..
Ciao Tristano, sei troppo ottimista. Per le informazioni private che hanno acquisito questi personaggi, mi pare evidente che non si tratta di tipi qualunque. Oltretutto abbiamo dati attendibili, forniti da persone ben informate sui fatti, che dietro il cicap ci sono i servizi.
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