Chi è Federico De Massis alias Task Force Butler? Oltre ad essere un stalker-diffamatore professionista protetto dalla Magistratura, quali sono i suoi collegamenti con le lobbies che mirano ad ostacolare la libera informazione in merito alla guerra climatica in corso? E' interessante osservare che lo psicopatico di Pescara ha lavorato, negli ultimi anni, per alcune aziende che hanno contratti con enti pubblici in ambito petrolifero. Tra queste Enichem, azienda per la quale ha lavorato anche Roberto Podestà (C.I.C.A.P.), noto anche come "chimico senza nome" (anche se colui ama farsi chiamare "mastrocigliegia"). Egli si presentò come disturbatore ad una conferenza in quel di Milano, nel 2009, insieme con Paolo Attivissimo (l'"esperto" venduto da Laura Boldrini come "colui che ci salverà dalle bufale"!) ed un'altra ventina di esponenti del comitato creato dal "divulgatore" Piero Angela. Ma non è solo Podestà ad aver lavorato per Enichem e ad avere, guarda caso, contatti stretti [ LINK ] con la disinformazione istituzionalizzata.
Quindi, tornando allo smilzo Federico De Massis (qui copia PDF del suo profilo Linkedin ora non più visionabile), costui ha rapporti di lavoro con la SPER s.r.l., azienda che ha sviluppato numerosissimi appalti nazionali ed internazionali nel settore petrolifero, anche per Enichem. Si tratta di una semplice coincidenza, ovviamente...
L'ENICHEM produce carburanti ed additivi [1] a base del neurotossico manganese o MMT [2], additivo già oggetto di interrogazioni parlamentari all'estero ed uno dei tossici ingredienti delle cosiddette scie chimiche che deturpano i nostri cieli. Sono additivi che si manifestano spesso nella ricaduta di filamenti, insieme con quelli a base di bario (additivo STADIS 450) ed alluminio (supercarburante Al-Ice).
E' chiaro quindi che, allorquando lo psicolabile è segnalato agli organi inquirenti, costoro innalzano un poderoso muro protettivo a sua tutela, tanto che le archiviazioni sono sempre caratterizzate dalla dicitura "Ignoti", benché le querele siano sempre e solo contro "noti". Gli interessi in gioco, come si può immaginare, sono enormi, giacché il traffico aereo civile gestito per la geoingegneria clandestina si basa quasi interamente sulla combustione di carburanti additivati da composti igroscopici, elettroconduttivi e, ahinoi, neurotossici.
La salute della cittadinanza non può essere garantita, visti gli enormi interessi in gioco. Così, De Massis e gli altri, grazie alla corruzione ed alla connivenza, resteranno impuniti e liberi di delinquere sino a quando il Signore non deciderà di portarseli via, una buona volta.
[1] Additivi E.N.I.:
Tetraethyllead (ancora in uso come additivo alto numero di ottani)
Metilciclopentadienil tricarbonil-manganese (MMT)
Ferrocene
Ferro pentacarbonile
Toluene
Isottano
[2] L'"AvGas 100LL" è un carburante per aviazione ad elevato numero di ottani identificato da due numeri. Il primo numero indica il valore di ottani testati per li standard "aviation lean", che produce risultati similari ai valori fissati nello standard Motor Octane Number (MON) per i carburanti per l'uso in autoveicoli. Il secondo numero indica il valore di ottani del carburante impostato allo standard "aviation rich", che ha lo scopo di riprodurre le condizioni di domanda nel settore aereonautico, per esempio misture ricche, alte temperature e alte pressioni del collettore. Il carburante per aviazione ha una minore e più uniforme pressione del vapore rispetto al carburante per l'automotive, che lo fa permanere in stato liquido ad elevate altitudini, e che previene il fenomeno conosciuto come "vapor lock".
Quindi, tornando allo smilzo Federico De Massis (qui copia PDF del suo profilo Linkedin ora non più visionabile), costui ha rapporti di lavoro con la SPER s.r.l., azienda che ha sviluppato numerosissimi appalti nazionali ed internazionali nel settore petrolifero, anche per Enichem. Si tratta di una semplice coincidenza, ovviamente...
L'ENICHEM produce carburanti ed additivi [1] a base del neurotossico manganese o MMT [2], additivo già oggetto di interrogazioni parlamentari all'estero ed uno dei tossici ingredienti delle cosiddette scie chimiche che deturpano i nostri cieli. Sono additivi che si manifestano spesso nella ricaduta di filamenti, insieme con quelli a base di bario (additivo STADIS 450) ed alluminio (supercarburante Al-Ice).
E' chiaro quindi che, allorquando lo psicolabile è segnalato agli organi inquirenti, costoro innalzano un poderoso muro protettivo a sua tutela, tanto che le archiviazioni sono sempre caratterizzate dalla dicitura "Ignoti", benché le querele siano sempre e solo contro "noti". Gli interessi in gioco, come si può immaginare, sono enormi, giacché il traffico aereo civile gestito per la geoingegneria clandestina si basa quasi interamente sulla combustione di carburanti additivati da composti igroscopici, elettroconduttivi e, ahinoi, neurotossici.
La salute della cittadinanza non può essere garantita, visti gli enormi interessi in gioco. Così, De Massis e gli altri, grazie alla corruzione ed alla connivenza, resteranno impuniti e liberi di delinquere sino a quando il Signore non deciderà di portarseli via, una buona volta.
[1] Additivi E.N.I.:
Tetraethyllead (ancora in uso come additivo alto numero di ottani)
Metilciclopentadienil tricarbonil-manganese (MMT)
Ferrocene
Ferro pentacarbonile
Toluene
Isottano
[2] L'"AvGas 100LL" è un carburante per aviazione ad elevato numero di ottani identificato da due numeri. Il primo numero indica il valore di ottani testati per li standard "aviation lean", che produce risultati similari ai valori fissati nello standard Motor Octane Number (MON) per i carburanti per l'uso in autoveicoli. Il secondo numero indica il valore di ottani del carburante impostato allo standard "aviation rich", che ha lo scopo di riprodurre le condizioni di domanda nel settore aereonautico, per esempio misture ricche, alte temperature e alte pressioni del collettore. Il carburante per aviazione ha una minore e più uniforme pressione del vapore rispetto al carburante per l'automotive, che lo fa permanere in stato liquido ad elevate altitudini, e che previene il fenomeno conosciuto come "vapor lock".
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RispondiEliminaFederico De Massis
Impiegato presso SPER Srl
http://www.sper-pescara.it/
Sede Legale ed Operativa: Via R. Paolucci, 3 Pescara (PE) CAP 65121
Capitale Soc. € 30.000 i.v. - Tel: 085.28876 - Fax: 085.2309818 - P.I. 01383620687
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Pescara, ItaliaIngegneria civile
Precedente
Deltasystem Srl, Getwell Srl, Alfamatica Sas
Formazione
Università degli Studi 'Gabriele d'Annunzio'? di Chieti
Percorso professionale e accademico
Esperienza
Impiegato
SPER Srl
maggio 2012 – presente (4 anni 10 mesi)Pescara, Italia
Implementazione della gestione finanziaria, creazione e gestione di database personalizzati per la gestione dei processi produttivi, implementazione di soluzioni di archiviazione digitale dei documenti (Paperless office).
Consulente informatico
Deltasystem Srl
gennaio 2010 – maggio 2012 (2 anni 5 mesi)Spoltore
Standardizzazione dei processi di installazione e configurazione del gestionale Teamsystem.
Impiegato contabilità
Getwell Srl
luglio 2009 – gennaio 2010 (7 mesi)Città Sant'Angelo
Implementazione della contabilità industriale per la gestione dei processi produttivi.
Consulente informatico
Alfamatica Sas
dicembre 2006 – giugno 2009 (2 anni 7 mesi)Pescara, Italia
Impiegato contabilità
Studio Commerciale Di Francesco Renato
gennaio 2003 – novembre 2006 (3 anni 11 mesi) Pescara
Impiegato contabilità
Studio Commerciale Corazzini
dicembre 1998 – dicembre 2002 (4 anni 1 mese)Pescara, Italia
Impiegato contabilità
Cearpes Soc. Coop. ONLUS
novembre 1995 – ottobre 1998 (3 anni)Pescara, Italia
Responsabile Amministrativo
Formazione
Università degli Studi 'Gabriele d'Annunzio'? di Chieti
Università degli Studi 'Gabriele d'Annunzio'? di Chieti
Laurea L in Scienze Economiche, Amministrazione e gestione aziendale, generale, 83/110
1987 – 1996
Ulteriori informazioni
Interessi
Musica, arte, viaggi culturali.
Dettagli personali
Compleanno: 29 dicembre 1966
Competenze
Amministrazione...
Contabilità
Rapporti con i fornitori
Relazione con i clienti
Riconciliazione bancaria
Altre competenze di Federico
Elaborazione delle...
Processo di fatturazione
Amministrazione delle...
Supporto hardware in...
Installazione software
Amministrazione del...
Lingue
Italiano
Conoscenza madrelingua o bilingue
Inglese
Conoscenza lavorativa limitata
Organizzazioni
Associazione culturale "Sinergie d'Arte"?
Socio
Inizio: ottobre 2011
Gentilissima Dottoressa Pradella, la presente per segnalare come colui che, secondo i Pubblici Ministeri che, dal 2011 ad oggi, hanno liquidato le denunce contro lo stalker e diffamatore DE MASSIS FEDERICO - alias Task Force Butler come "ignoto", adducendo sempre la scusa che il soggetto non era univocamente associabile al nickname Task Force Butler, è, invece, perfettamente identificabile. A questo proposito, ad integrazione delle innumerevoli prove inutilmente già addotte nelle denunce-querela che non hanno avuto mai seguito, richiamo alla Sua cortese attenzione il dettaglio non trascurabile che subito attirò l'attenzione dello scrivente già nel 2012, allorquando l'individuo sopra indicato, tra le decine di email di stalking che, quotidianamente inviava (ed invia tutt'ora) a chi scrive. Infatti nella schermata (che si allega) compare, nella finestra del browser, l'app denonimata "Deltasystem". Indagini recenti hanno confermato che, tra il 2012 ed il 2014 il De Massis ha lavorato per la società DeltaSystem s.r.l. con sede in Pescara. Oltre a ciò, ad ulteriore conferma che le archiviazioni dei PM di questa Procura sono sempre state artificiosamente affrettate e superficiali (la Polizia postale è al corrente da tempo dei rapporti di lavoro con la Deltasystem srl) si fa osservare come l'ultimo contratto professionale stipulato dal De Massis Federico è quello con la SPER s.r.l. Anche qui abbiamo conferma che Task Force Butler e Federico De Massis sono la medesima persona, dacché nel 2014 (il 21 marzo) il soggetto inviò foto (allegata) che ritrae la sede della SPER s.r.l., sempre con sede in Pescara, sfidandomi a capire da dove scriveva. All'epoca, infatti, non era stato ancora identificato. Ora, considerato che il De Massis è colui che istruisce i dossier utili a questa Procura per emettere una sequela incredibile di fantasiosi rinvii a giudizio a carico dello scrivente, non vorrei che vi fossero particolari interessi nel coprire l'individuo qui segnalato e che investigatore privato ha confermato avere rapporti con il Ministero della Giustizia! Mi auguro quindi che questa comunicazione sia presa in dovuta considerazione.
RispondiEliminaIn un'intervista del 2016, concessa ad Imperiapost, Ella affermava:
"In tutto questo l’attività investigativa, come gli interrogatori e le intercettazioni telefoniche, sono di nostra competenza. In pratica siamo i “padroni” della fase delle indagini e in questa fase il nostro compito è propulsivo per la ricerca della verità. In Italia, al contrario dei film americani che vediamo in tv, la pubblica accusa ha il compito di arrivare alla verità, dunque non solo cercare prove sulla colpevolezza dell’imputato ma anche a favore di esso”.
La esorto dunque a rimembrare questo principio ai Pubblici Ministeri della Procura di Imperia, i quali, ahi me, sino ad ora, hanno sempre disatteso quanto un cittadino si attenderebbe da un Magistrato che si rispetti.
In attesa di un Suo cortese riscontro, porgo gli ossequi.
Rosario Marcianò
Ma perché non lo prendiamo e lo facciamo a pezzi e lo diamo da mangiare ai maiali..sto faccia di cazzo?!?ciccione d merda
RispondiEliminaVi comunico che Federico De Massis (alias Task Force Butler), nato a Pescara il 29/12/1966, è stato rinviato a giudizio dalla Procura di Pescara, imputato del reato p. e p. dall'art. 167 c.2 D.Lvo 30/6/2003 n. 196 come sostituto dell'art. 15 c. 1 lett. b) D.Lvo 10(ì/8/2018 n. 101, "per avere, al fine di trarre profitto per sé o per altri, pubblicando On Line, in assenza di autorizzazioni, su alcuni social network tra cui certamente tramite la propria pagina Facebook, il certificato generale del casellario giudiziale, riferito a Rosario Marcianò, in violazione delle disposizioni di cui agli articoli 9 e 10 del regolamento CE 27/04/2016/679/UE [Regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR)] ed in violazione delle disposizioni di cui agli artt. 2-sexies e 2-octies o delle misure di garanzia di cui all'art. 2-septies D.L.vo 196/2003 e successive modifiche".
RispondiEliminaLa Procura di Pescara dispone la citazione dell'imputato, per l'udienza predibattimentale, fissata per il giorno 7/10/2024 alle ore 9:00.
Esiste ancora un Giudice a Berlino.
https://eur-lex.europa.eu/IT/legal-content/summary/general-data-protection-regulation-gdpr.html