mercoledì, agosto 13, 2008

Rischio aumentato di tumori intorno alle antenne della telefonia mobile

Il Ministero della Sanità Austriaco esamina i risultati della sintesi dell'alta concentrazione di tumori nella periferia a 200 metri di una stazione base di antenne di telefonia mobile situata in prossimità della stazione di Graz.


Graz - Agenzia di Stampa Austriaca (APA) - E' stato trovato un «aumento significativo del rischio di cancro dovuto alle radiazioni delle Radiofrequenze nel raggio di 200 metri dalle antenne di una stazione base di telefonia mobile» questo è ciò che ha dichiarato il Dr. Gerd Oberfeld, medico del servizio di salute ambientale di Salisburgo, nel quadro di uno studio commissionato nel 2005 dal dipartimento di salute della regione di Steiermark.

I dati sull'incidenza dei tumori sono stati raccolti nelle zone di Vasoldsberg/Hausmannstaetten (distretto di Graz) dove si trovava un'antenna di telefonia mobile per C-net (telefonia analogica a 450 MHZ) rimasta in funzione dal 1984 al 1997.

Punto di partenza di questo studio era un sospetto riguardante il numero elevato di patologie cancerogene nella popolazione locale. Il sospetto è stato confermato dal gruppo del Dr. Gerd Oberfeld autore dello studio.

Nell'elaborazione dello studio, si è supposto che le antenne della telefonia mobile potessero essere il fattore determinante. Di conseguenza la zona dello studio è una zona circolare avente un raggio di circa 1200 metri intorno al trasmettitore telefonico. Parallelamente e in associazione, uno studio comparativo di casi di testimonianze è stato realizzato utilizzando tre gruppi di popolazioni diverse per zone concentriche.

Una delle condizioni era che le persone dovevano risiedere almeno da 5 anni nelle zone studiate.

Il risultato più significativo si è avuto in relazione ad un campione di 67 persone su un totale di 1247 persone del gruppo di controllo, che avevano sviluppato ed erano decedute a causa di un cancro.

Un'ulteriore verifica è stata effettuata con un'antenna posizionata a soli 25 metri dalla precedente, misurando le radiofrequenze generate e le conseguenze nella zona notte di 84 partecipanti allo studio.

Inoltre, un programma informatico ha aiutato a calcolare i livelli delle radiazioni. Il risultato del paragone tra i calcoli automatici del programma e la verifica effettuata è ottimo secondo il Dr. Gerd Oberfeld: "Questo significa che i risultati di questi calcoli possono ugualmente essere utilizzati e confrontati per valutare un campione più esteso".

Le antenne di Vasoldsberg/Hausmannstaetten erano "casi eccezionali, perché l'altezza delle antenne raggiungeva solamente all'incirca gli 8 metri, nel bel mezzo di un quartiere residenziale", ha dichiarato l'autore dello studio nella sua intervista all'agenzia di Stampa APA. Normalmente, le antennne di C-net sono omnidirezinali, hanno un'altezza di circa due metri e sono installate su piloni più elevati.

La distanza tra due stazioni base varia abitualmente tra i 30 ai 50 km. Il Dr. G. Oberfeld ha aggiunto: "Sarebbe giudizioso realizzare un altro studio in un diverso luogo avente carattristiche similari al fine di confermare il risultato del lavoro di Hausmannstaetten."

La C.net era ugualmente conosciuta per essere installata come "telefonia mobile in auto", le sue antenne sono state spente alla fine del 1997, dopo 13 anni di attività.


Fonte: La leva di Archimede

http://www.laleva.org/

Ndlr de Next-up: Lo studio epidemiologico completo 111 pagine in tedesco
http://www.next-up.org/Newsoftheworld/ClustersEmfCem.php



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6 commenti:

  1. Antenne, antenne e ancora antenne. Basti pensare che nei paesi colpiti dal terremoto del 2002, come San Giuliano ed altri limitrofi, la gente vive ancora nei container perchè gran parte dei soldi che servivano per dar loro un pò di dignità umana, sono stati impiegati per portargli la tecnologia wi-fi; infatti, come sappiamo le Amministrazioni e lo Stato in generale "pensano sempre ai beni primari" delle persone, soprattutto le più deboli e bisognose. Chissà come sarà contenta la gente del luogo. Strano, ma sorge il dubbio che questa "manovra tecnologica" a favore dei terremotati non sia stata fatta esattamente con l'intenzione di aiutare quelle persone, migliorandone la qualità della vita...

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  2. Semplicemente perché il WI-FI pubblico (i famosi hot spots wi-fi), come già auspicato Ransfield alcuni anni orsono, è funzionale al controllo mentale. Vedi "L'aeronautica ti vuole L.O.V.". Nulla viene dato gratis per nulla.

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  3. piers.mit.edu/piersonline/
    piers.php?volume=3&number=7&page=1148
    ---------
    www.hese-project.org/de/emf/
    News/index.php?lang=de#200746
    -------
    www.medicalnewstoday.com/articles/
    30499.php

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  4. Grazie amico. Ottimi spunti di riflessione ed approfondimento.

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  5. Un articolo scritto da Mark Baard per Parallelnormal.com fa parzialmente luce sull'argomento.

    "Filadelfia, San Francisco, Houston e Providence, R.I. sono alcune delle città che, in collaborazione con aziende private e con il governo federale, stanno mettendo a punto l'accesso internet pubblico a larga banda. Providence ha usato i fondi del Ministero per la sicurezza interna per costruire una rete destinata alla polizia, che potrà successivamente essere messa a disposizione del pubblico..."

    "Ma quandanche le città non riuscissero a portare a termine i progetti Wi-Fi, i militari potrebbero completare le reti nello spazio di qualche ora, forse meno"

    "Il DOD [ministero della difesa], che partecipa ai giochi di guerra urbani con il Ministero per la sicurezza interna, i Canadesi, gli Israeliani e altre forze internazionali, sta sperimentando reti Wi-Fi che possono essere create istantaneamente"

    "Secondo un recente comunicato del DOD per le società appaltanti, al loro arrivo in una città i soldati potranno rilasciare robot, i cosiddetti LANdroids, in grado di posizionarsi rapidamente da soli e trasformarsi in nodi di una rete di comunicazione senza fili.

    "Le antenne Wi-Fi sparse sul territorio urbano serviranno non solo da relè di comunicazione ma anche da transponder per individuare l'esatta posizione di ogni singolo computer o telefono mobile... uno scenario che ho già descritto l'anno scorso nel Boston Globe".

    "In altre parole, quando il GPS non è più in grado di localizzare un dispositivo (e il suo proprietario) il compito viene assunto dal Wi-Fi"

    "Inoltre, le antenne ritrasmetteranno gli ordini alle masse lobotomizzate, pensano i membri del Ministero britannico della difesa e il DOD"

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  6. a Cesenatico ho notato che tutte le cisterne di acqua hanno come nuovo addobbo delle malcelate parti ben riconoscibili di antenne per i cellulari..

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