Norvegia, 22 luglio 2011: secondo i media ufficiali, un’autobomba esplode nel centro della capitale, Oslo, a poca distanza dalla residenza del Primo ministro. Le vittime sono sette. Due ore dopo, nell’isola di Utoya, Andrei Breivik, sparando all’impazzando, uccide ottantasei giovani che partecipano ad un raduno del Partito laburista.
Breivik è considerato l’unico responsabile della carneficina. I dubbi sulla versione di regime sono più che legittimi: era stata compiuta nei giorni precedenti al duplice attentato un’esercitazione militare. Come in altre occasioni (New York, 9 11; Londra 77 ). Le esercitazioni sono impiegate per sgomberare intere aree dove i servizi segreti possono piazzare cariche. Non si comprende come da solo Breivik abbia potuto ideare e perpetrare il criminale atto, dall’acquisto del fertilizzante (così è stato riportato) adatto ad essere usato come esplosivo, alla collocazione degli ordigni, dalla pubblicazione sulla Rete del suo nefando piano all’elusione delle misure di sicurezza, senza destare i sospetti dell’Intelligence e della polizia, senza che fossero decise indagini e perquisizioni, senza che fosse oscurata la sua pagina sulla Rete. Per molto meno, interviene la solerte Polizia postale. Se, come è assai probabile, i tragici eventi norvegesi sono stati concepiti ed attuati dai servizi, al candidato manciuriano Breivik è stata lasciata l’assoluta libertà di agire, chiudendo entrambi gli occhi.
E’ quasi certo che la strage norvegese è stata decretata in alto loco dal governo occulto mondiale che agisce nella totale impunità, poiché ufficialmente è un esecutivo che non esiste. I moventi dell’efferata decisione sono facili da intuire: la Norvegia, pur non essendo uno stato democratico, è un po’ meno tirannico di tanti altri; non ha ancora aderito all’euromoneta; è incline, nello scacchiere internazionale, a sostenere i Palestinesi; ha mantenuto un sistema di provvidenze sociali, ereditato dai governi socialdemocratici che per decenni hanno retto le sorti del paese scandinavo; ha escluso due imprese israeliane dalla possibilità di ottenere dei lucrosi contratti nel settore del petrolio... Sono altrettanti delitti di lesa maestà che giustificano, secondo la visione criminale delle élites criptocratiche, un sanguinario avvertimento per cui è stato scelto un giorno non casuale, il 22, multiplo di 11. Inoltre gli accadimenti norvegesi rientrano nella strategia del terrore atta a criminalizzare ora gli Islamici ora i Cristiani, dipingendoli come fanatici ed integralisti, grazie alla grancassa dei media controllati.
Sui retroscena dell’ecatombe non è il caso di indugiare, perché è arcinoto ormai il modus operandi della Cabal. Qui occorre, però, mettere in luce il ruolo del governo norvegese e, per analogia, la funzione di tutti i governi, incluso quello italiano. Le classi dirigenti dei vari stati sono, a conti fatti, classi NON dirigenti, ossia sono formate da docili esecutori dell’autorità planetaria che pone i vari esecutivi di fronte ad un aut aut: “O obbedite alla nostra volontà o vi dovete attendere delle ritorsioni”. E’ ovvio che i vertici politici di ciascuna nazione non conoscono tutti i progetti ed i fini della criptocrazia, ma non ne ignorano le linee salienti: forse l’esecutivo norvegese che, per snobismo o per accreditare di fronte al mondo una bella immagine di sé sostiene la causa palestinese, non sa che i cieli del paese scandinavo sono inquinati dalle scie chimiche?
Finge di non sapere nulla, proprio come Berlusconi simula di essere all’oscuro che la crisi economica abbattutasi sull’Italia è stata programmata ed attuata dai suoi padroni. Qualcuno ha scritto che, grazie al suo vile servilismo nei confronti della N.A.T.O. e dell’impero statunitense, l’Italia non avrebbe mai dovuto temere rappresaglie, sotto forma, ad esempio, di feroci speculazioni atte a distruggere l’economia. Ebbene, era un clamoroso errore. L’Italia, nonostante sia succuba degli Stati Uniti, si trova nell’occhio del ciclone: evidentemente gli Stati Uniti c’entrano poco o punto, visto che sono anch’essi soggetti ad una micidiale pressione speculativa che li sta portando al fallimento. Così è stato deliberato: lo sfacelo economico non è tanto la conseguenza di un detestabile sistema ipercapitalista, quanto il pretesto e lo strumento per condurre gran parte del pianeta ad una situazione di miseria e di recessione, intesa come pre-condizione necessaria e sufficiente per instaurare il “salvifico” governo mondiale.
Pertanto tutte le misure draconiane che i ministri dell’economia prenderanno saranno fumo negli occhi, controproducenti ed inefficaci. Inoltre, pur essendo ormai stato con impudenza comunicato Urbi et orbi che la vera causa del debito “sovrano” NON è lo stato sociale, ma l’emissione di titoli del debito pubblico, a loro volta collegati alla frode del signoraggio, i politici annunciano che per conseguire il pareggio del bilancio (fine utopico), si dovranno ulteriormente tagliare gli stipendi, i salari, le pensioni, i servizi e che sarà necessario aumentare il carico fiscale anche con l’aggravio delle inique imposte indirette.
E’ come se un genitore, adirato per una grave mancanza di un figlio, desse un sonoro ceffone al fratello del tutto incolpevole. Eppure le cosiddette parti sociali, la sedicente opposizione, le associazioni dei consumatori, dopo aver espresso qualche timida protesta, affermeranno che, per evitare il tracollo, è inevitabile compiere dei sacrifici. Persino il già vessato, martoriato, dissanguato umile cittadino accetterà di compiere dei sacrifici, senza accorgersi dell’ennesimo raggiro: gli spilleranno ancora quattrini, accusandolo di essere la causa di tutti i mali, perché non è produttivo, è andato in pensione troppo presto, poiché si avvale del servizio sanitario, anche quando non è indispensabile e via discorrendo. Intanto gli organi di regime continueranno a mostrare al suddito stupido le vere ragioni di un debito inestinguibile (i buoni del Tesoro), in quanto concepito per essere tale e per asservire gli Stati ai banchieri internazionali, a loro volta sottoposti alla volontà degli Oscurati. Quasi nessuno capirà che il signoraggio, le esorbitanti spese militari (incluse quelle per la biogeoingegneria) formano la mostruosa voragine che inghiotte tutto il denaro disponibile. Non lo comprenderà nemmeno quando il tartassato cadrà nella voragine.
Per concludere la piramide del potere mondiale.
Oscurati - Altri
Banchieri internazionali con le loro istituzioni (F.M.I., Banca mondiale, Banca dei regolamenti internazionali, Banca centrale europea…)
Complesso militare-industriale comprese le multinazionali di ogni settore
O.N.U. ed istituzioni collegate
Superstati (Unione europea, Organizzazione delle nazioni americane, Unione africana etc.)
Stati nazionali retti dalle classi NON dirigenti
Popoli
Breivik è considerato l’unico responsabile della carneficina. I dubbi sulla versione di regime sono più che legittimi: era stata compiuta nei giorni precedenti al duplice attentato un’esercitazione militare. Come in altre occasioni (New York, 9 11; Londra 77 ). Le esercitazioni sono impiegate per sgomberare intere aree dove i servizi segreti possono piazzare cariche. Non si comprende come da solo Breivik abbia potuto ideare e perpetrare il criminale atto, dall’acquisto del fertilizzante (così è stato riportato) adatto ad essere usato come esplosivo, alla collocazione degli ordigni, dalla pubblicazione sulla Rete del suo nefando piano all’elusione delle misure di sicurezza, senza destare i sospetti dell’Intelligence e della polizia, senza che fossero decise indagini e perquisizioni, senza che fosse oscurata la sua pagina sulla Rete. Per molto meno, interviene la solerte Polizia postale. Se, come è assai probabile, i tragici eventi norvegesi sono stati concepiti ed attuati dai servizi, al candidato manciuriano Breivik è stata lasciata l’assoluta libertà di agire, chiudendo entrambi gli occhi.
E’ quasi certo che la strage norvegese è stata decretata in alto loco dal governo occulto mondiale che agisce nella totale impunità, poiché ufficialmente è un esecutivo che non esiste. I moventi dell’efferata decisione sono facili da intuire: la Norvegia, pur non essendo uno stato democratico, è un po’ meno tirannico di tanti altri; non ha ancora aderito all’euromoneta; è incline, nello scacchiere internazionale, a sostenere i Palestinesi; ha mantenuto un sistema di provvidenze sociali, ereditato dai governi socialdemocratici che per decenni hanno retto le sorti del paese scandinavo; ha escluso due imprese israeliane dalla possibilità di ottenere dei lucrosi contratti nel settore del petrolio... Sono altrettanti delitti di lesa maestà che giustificano, secondo la visione criminale delle élites criptocratiche, un sanguinario avvertimento per cui è stato scelto un giorno non casuale, il 22, multiplo di 11. Inoltre gli accadimenti norvegesi rientrano nella strategia del terrore atta a criminalizzare ora gli Islamici ora i Cristiani, dipingendoli come fanatici ed integralisti, grazie alla grancassa dei media controllati.
Sui retroscena dell’ecatombe non è il caso di indugiare, perché è arcinoto ormai il modus operandi della Cabal. Qui occorre, però, mettere in luce il ruolo del governo norvegese e, per analogia, la funzione di tutti i governi, incluso quello italiano. Le classi dirigenti dei vari stati sono, a conti fatti, classi NON dirigenti, ossia sono formate da docili esecutori dell’autorità planetaria che pone i vari esecutivi di fronte ad un aut aut: “O obbedite alla nostra volontà o vi dovete attendere delle ritorsioni”. E’ ovvio che i vertici politici di ciascuna nazione non conoscono tutti i progetti ed i fini della criptocrazia, ma non ne ignorano le linee salienti: forse l’esecutivo norvegese che, per snobismo o per accreditare di fronte al mondo una bella immagine di sé sostiene la causa palestinese, non sa che i cieli del paese scandinavo sono inquinati dalle scie chimiche?
Finge di non sapere nulla, proprio come Berlusconi simula di essere all’oscuro che la crisi economica abbattutasi sull’Italia è stata programmata ed attuata dai suoi padroni. Qualcuno ha scritto che, grazie al suo vile servilismo nei confronti della N.A.T.O. e dell’impero statunitense, l’Italia non avrebbe mai dovuto temere rappresaglie, sotto forma, ad esempio, di feroci speculazioni atte a distruggere l’economia. Ebbene, era un clamoroso errore. L’Italia, nonostante sia succuba degli Stati Uniti, si trova nell’occhio del ciclone: evidentemente gli Stati Uniti c’entrano poco o punto, visto che sono anch’essi soggetti ad una micidiale pressione speculativa che li sta portando al fallimento. Così è stato deliberato: lo sfacelo economico non è tanto la conseguenza di un detestabile sistema ipercapitalista, quanto il pretesto e lo strumento per condurre gran parte del pianeta ad una situazione di miseria e di recessione, intesa come pre-condizione necessaria e sufficiente per instaurare il “salvifico” governo mondiale.
Pertanto tutte le misure draconiane che i ministri dell’economia prenderanno saranno fumo negli occhi, controproducenti ed inefficaci. Inoltre, pur essendo ormai stato con impudenza comunicato Urbi et orbi che la vera causa del debito “sovrano” NON è lo stato sociale, ma l’emissione di titoli del debito pubblico, a loro volta collegati alla frode del signoraggio, i politici annunciano che per conseguire il pareggio del bilancio (fine utopico), si dovranno ulteriormente tagliare gli stipendi, i salari, le pensioni, i servizi e che sarà necessario aumentare il carico fiscale anche con l’aggravio delle inique imposte indirette.
E’ come se un genitore, adirato per una grave mancanza di un figlio, desse un sonoro ceffone al fratello del tutto incolpevole. Eppure le cosiddette parti sociali, la sedicente opposizione, le associazioni dei consumatori, dopo aver espresso qualche timida protesta, affermeranno che, per evitare il tracollo, è inevitabile compiere dei sacrifici. Persino il già vessato, martoriato, dissanguato umile cittadino accetterà di compiere dei sacrifici, senza accorgersi dell’ennesimo raggiro: gli spilleranno ancora quattrini, accusandolo di essere la causa di tutti i mali, perché non è produttivo, è andato in pensione troppo presto, poiché si avvale del servizio sanitario, anche quando non è indispensabile e via discorrendo. Intanto gli organi di regime continueranno a mostrare al suddito stupido le vere ragioni di un debito inestinguibile (i buoni del Tesoro), in quanto concepito per essere tale e per asservire gli Stati ai banchieri internazionali, a loro volta sottoposti alla volontà degli Oscurati. Quasi nessuno capirà che il signoraggio, le esorbitanti spese militari (incluse quelle per la biogeoingegneria) formano la mostruosa voragine che inghiotte tutto il denaro disponibile. Non lo comprenderà nemmeno quando il tartassato cadrà nella voragine.
Per concludere la piramide del potere mondiale.
Oscurati - Altri
Banchieri internazionali con le loro istituzioni (F.M.I., Banca mondiale, Banca dei regolamenti internazionali, Banca centrale europea…)
Complesso militare-industriale comprese le multinazionali di ogni settore
O.N.U. ed istituzioni collegate
Superstati (Unione europea, Organizzazione delle nazioni americane, Unione africana etc.)
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Questa massa di cialtroni telecomandati sta mirando a condurre la maggioranza, a partire da coloro che non navigano nell'oro e cercano di condurre un'esistenza dignitosa malgrado tutto, proseguendo verso chi già vive fra mille tribolazioni, allo stritolamento attraverso sempre maggiori privazioni.
RispondiEliminaNotare come il meglio di sè lo diano, come sempre, in corrispondenza dei periodi di ferie estive, approfittando della distrazione ed il casino generali, già regolarmente a buoni livelli.
Le parti sociali? Se l'aiuto deve arrivare da loro, siamo fritti!
A spanne, credo fermamente che questo sia l'ultimo ferragosto "normale", ma non per questo trovo una ragione per festeggiarlo.
Ah, un messaggio per chi vuole male ai lavoratori, ovvero chi sta decidendo le malesorti di un enorme numero di persone vanificando gradatamente, per esempio, la possibilità di andare in pensione ad una età e con un reddito degni e proporzionati alla condotta e alle fatiche di una vita, per me e per gli altri:
SARETE SEMPRE NEI MIEI PENSIERI...io aspetto, non ho fretta ed ho un sacco di pazienza!
Ciao Straker, non capisco tuttavia dove vogliono arrivare. Una volta avvelenata la popolazione e vessata con ogni genere di tasse e di soprusi quale è la loro vera finalità?
RispondiEliminaSante parole, Ginger.
RispondiEliminaCiao
Gigettosix, a mio parere, chi, nel turbinio di menzogne e di fandonie di questo periodo, ha lasciato filtrare una verità è Bersani, sì quello lì che sembra un comico mancato. Bersani, questo demonio in sembianze di idiota emiliano-romagnolo, nella sua "contromanovra" ha suggerito di abbassare ancora la quantità di contante impegabile. Il FINE è quello di passare quanto prima al denaro elettronico per tutti con microchip sottocutaneo. I demoni in questo modo, convinti che l'anima è un quid elettromagnetico o comunque qualcosa di fisico, potranno catturare l'anima di quelli che la possiedono per diventare immortali. Forse il microchip ha solo un valore simbolico, ma è il loro FINE FINALE.
RispondiEliminaMi sbaglio? Vedremo.
Ciao
Segnalo le visite mattutine del Ministero del Tesoro...
RispondiEliminaNon sbagli Zret, il sosia di Croza fa parte della casta dei banchieri, dei Prodi, dell'allora Padoa Schioppa, dei Draghi, ecc. ecc. Tutti uomini dei Bildemberg e della Trilaterale, insomma ... non faranno certo gli interessi del popolo.
RispondiEliminaIl microchip, vedrai che sarà adottato in tempi brevi, prima per gioco come entrare in una discoteca e poi nella sanità, dopodiché il passo sarà breve per tutto il resto, come dici tu "FINE FINALE"
Straker, mi vengono a trovare anche dalla Navy U.S.A. del Pacifico.
wlady
Ciao Zret, direi che sei molto vicino al vero, con la scusa dei "pagementi in nero" puntano ad eliminare il contante e all'introduzione definitiva della valuta elettronica, ne parlava addirittura fido-fede su una rete mediaset. Destra o sinistra oramai non hanno più nessuna importanza, ci hanno svenduto nella maniera peggiore al nuovo ordinamento mondiale, che con tutta probabilità sarà una realtà agghiacciante, sintetica priva di qualsivoglia valore.
RispondiEliminaSono convinto che la storia così come la conosciamo noi sia cambiata dieci anni fà con l'attentato alle torri gemelle di New York.
P.S.: Zret volevo chiederti cosa ne pensi di questa notizia:
http://www.italiatibet.org/index.php?option=com_content&view=article&id=84&Itemid=100
Secondo te è plausibile che l'attuale dalai lama sia solo un sosia, mentre il vero sia imprigionato da qualche parte?
Bravissimo Wlady, Pierluigi appartiene alla stessa stirpe degenere dei Prodi, dei Padoa-Schioppa, banchieri luciferiani. L'impianto sottocutaneo diverrà obbligatorio per la sanità, come negli Stati Uniti. Qualcuno potrebbe obiettare: "Abbiamo già inalato la smart dust con cui possono controllarci: il microprocessore non serve." E' vero, ma il dispositivo sottopelle ha un significato simbolico (marchio) e gli Oscurati sono fanatici di certi simboli. Esso adempie o favorisce l'adempimento delle profezie.
RispondiEliminaCiao
La storia, Gigettosix, fu decisa forse agli albori dell'umanità: il 911 è solo una pietra miliare.
RispondiEliminaPossibile che l'attuale Dalai Lama sia un clone. Non sarebbe né il primo né l'unico. Se non è un clone, è un gran c...e, viste le sue performances mondialiste.
Ciao
Con la presunta finalità del controllo medico introdurranno questo malefico marchingengo:
RispondiEliminahttp://www.repubblica.it/salute/prevenzione/2011/08/12/foto/un_chip_tatuato_riveler_i_segni_vitali_del_paziente-20348771/1/?ref=HRESS-2
La domanda però è la seguente: non hanno previsto una reazione? Possibile che tutti accetteranno passivamente di farsi installare una roba del genere nel proprio corpo senza opporre resistenza? Cosa fareste se un giorno fossimo obbligati a essere marchiati?
@gigettosix,
RispondiEliminaoggi abbiamo tutti un telefono cellulare (se non due) abbiamo tablet e ipad, opod, PC, e social network dove raccontiamo la nostra vita a tutti, GPS montati su automobili, contatori della luce in casa che ci controllano anche nelle conversazioni, oltre che a spiarci, carte di credito che tracciano ogni spesa che facciamo, tessere di ogni tipo che tracciano la spesa al supermarket, il microchip è solo la soluzione finale che faranno passare per gioco, come tutto il resto sopra segnalato.
Una considerazione deve essere fatta però: nessuno ci ha obbligati a detenere tutti questi mezzi di spionaggio, lo abbiamo fatto volontariamente, senza sapere quello che in realtà nascondono.
Ormai non mi stupisco più di nulla.
wlady
Sì, quello che scrivi è corretto, e più il tempo passa e più ho l'impressione che gli strumenti di controllo si facciano via via più raffinati.
RispondiEliminaOramai si profila all'orizzonte una dittatura militare globale, non sò se esiste ancora qualcuno con il potere di cambiare le cose, il tempo stringe. Ciao!
http://www.medicinenon.it/crisi-della-seconda-meta-del-2011-e-la-cina
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