sabato, luglio 25, 2020

PUBMED: provato scientificamente il nesso tra 5G e Coronavirus



Ricordate quando in tempi non sospetti, nel febbraio 2020, mi soffermai sulla correlazione tra 5G e Coronavirus? Fui subito dileggiato da Giorgio Romiti (Gaston Zama) delle Iene. Egli pensò bene di realizzare un servizio trappola per ridicolizzare la questione e mandare tutto in caciara. Ora si scopre che avevo ragione. Infatti, il 9 giugno 2020, è stato approvato uno studio che addirittura imputa alle frequenze del 5G la creazione di Coronavirus nelle cellule bersaglio! Quindi non solo il 5G inibisce il sistema immunitario (QUI), ma crea virus! Si comprende per quale motivo le autorità sono sicure di una seconda e pure una terza ondata. Certo... i ponti 5G aumentano a dismisura e di conseguenza saranno sempre maggiori le strane "influenze stagionali".

A seguito della segnalazione di tale studio sul mio profilo Facebook, qualcuno nelle alte sfere ha richiesto la rimozione del post e, contestualmente, ha fatto cancellare i contenuti della ricerca su biolifesas.org. Ciò fa intendere che l'ordine di eliminare il testo e la sospensione dell'account sono derivati da ordini che partono dal Governo. La ricerca può essere comunque ancora visionabile su Pubmed, ma non per molto. Salvatela!

LINK allo studio referato sul sito PUBMED. QUI.

QUI il documento PDF completo che il Ministero dell'Interno ha fatto rimuovere nel tentativo di occultare la verità sul 5G. Il file è archiviato sui nostri server. Fai una donazione per sostenere le spese di hosting su tanker-enemy.com. Clicca QUI.

Di seguito un estratto dello studio e relativa traduzione.

5G Technology and induction of coronavirus in skin cells

M. Fioranelli, A. Sepehri, M.G. Roccia, M. Jafferany, O. Yu. Olisova, K.M. Lomonosov and T. Lotti

Department of Nuclear, Sub-nuclear and Radiation Physics, G. Marconi University, Rome, Italy; Central Michigan Saginaw, Michigan , USA; Department of Dermatology and Venereology, I.M.

Sechenov First Moscow State Medical University, Moscow, Russia

Received May 13, 2020 – Accepted June 9, 2020

In this research, we show that 5G millimeter waves could be absorbed by dermatologic cells acting like antennas, transferred to other cells and play the main role in producing Coronaviruses in biological cells. DNA is built from charged electrons and atoms and has an inductor-like structure. This structure could be divided into linear, toroid and round inductors. Inductors interact with external electromagnetic waves, move and produce some extra waves within the cells. The shapes of these waves are similar to shapes of hexagonal and pentagonal bases of their DNA source. These waves produce some holes in liquids within the nucleus. To fill these holes, some extra hexagonal and pentagonal bases are produced. These bases could join to each other and form virus-like structures such as Coronavirus. To produce these viruses within a cell, it is necessary that the wavelength of external waves be shorter than the size of the cell. Thus 5G millimeter waves could be good candidates for applying in constructing virus-like structures such as Coronaviruses (COVID-19) within cells.

Traduzione:

Tecnologia 5G ed induzione del Coronavirus nelle cellule della pelle

In questa ricerca, mostriamo come le onde millimetriche 5G potrebbero essere assorbite dalle cellule dermatologiche che agiscono come antenne, trasferite ad altre cellule, sino a svolgere il ruolo principale nella produzione di Coronavirus nelle cellule biologiche. Il DNA è costruito da elettroni ed atomi carichi ed ha una struttura simile ad un induttore. Questa struttura potrebbe essere divisa in induttori lineari, toroidali e circolari. Gli induttori interagiscono con le onde elettromagnetiche esterne, si muovono e producono alcune onde extra all'interno delle cellule. Le forme di queste onde sono simili alle forme delle basi esagonali e pentagonali della loro fonte di DNA. Queste onde producono alcuni buchi nei liquidi all'interno del nucleo. Per riempire questi buchi, vengono prodotte alcune basi extra esagonali e pentagonali. Queste basi potrebbero unirsi le une alle altre e formare strutture simili a virus come il Coronavirus. Per produrre questi virus all'interno di una cellula, è necessario che la lunghezza d'onda delle onde esterne sia più corta della dimensione della cellula. Pertanto, le onde millimetriche 5G potrebbero essere buoni candidati per l'applicazione nella costruzione di strutture simili a virus come i Coronavirus (COVID-19) all'interno delle cellule.

* Per inciso, l'idea che i danni delle radiazioni 5G si estendano oltre la superficie della pelle, come comunemente condivisa dall'industria delle telecomunicazioni e dai suoi potenziali regolatori e che la pelle umana possa agire come un ricevitore di radiazioni 5G, è stata discussa in un articolo pubblicato nel 2018, intitolato "La pelle umana come ricevitore sub-THz - Il 5G rappresenta un pericolo o no?"

Traduzione dell'abstract: "Nell'interazione delle radiazioni a microonde e degli esseri umani, la pelle è tradizionalmente considerata solo una strato di spugna assorbente riempito con acqua. In lavori precedenti, abbiamo dimostrato che questa visione è imperfetta e quando lo facciamo abbiamo dimostrato che la porzione a spirale del condotto del sudore nello strato superiore della pelle è considerata come un'antenna elicoidale nella banda sub-THz. Sperimentalmente abbiamo dimostrato che ciò dipende dalla riflettanza della pelle umana nella regione sub-THz sull'intensità del sudore, cioè la conduttività del dotto del sudore e si correla con i livelli di stress umano (fisico, mentale ed emotivo). Successivamente, abbiamo rilevato dicroismo circolare nella riflettanza della pelle, a firma della modalità assiale di un'antenna elicoidale. Le ramificazioni complete di ciò che questi risultati rappresentano nelle condizioni umane non sono ancora chiare. Abbiamo anche rivelato la correlazione dei parametri elettrocardiografici (ECG) con il coefficiente di riflessione sub-THz della pelle umana. In un recente lavoro, abbiamo sviluppato uno strumento di simulazione unico per la pelle dell'uomo, tenendo conto della struttura multistrato del derma insieme al segmento elicoidale del condotto del sudore incorporato in esso. La presenza del dotto sudoriparo ha portato ad un alto tasso di assorbimento specifico (SAR) della pelle banda per frequenza estremamente alta. In questo documento, riassumiamo le prove fisiche per questo fenomeno e consideriamo le sue implicazioni per il futuro sfruttamento dello spettro elettromagnetico mediante comunicazione wireless. A partire dal luglio 2016 la Federal Communications Commission (FCC) degli Stati Uniti ha adottato nuove regole per il wireless nelle operazioni a banda larga superiori a 24 GHz (5 G). Si prevede che questa tendenza allo sfruttamento si espanda a frequenze più elevate nella regione sub-THz. Bisogna considerare le implicazioni dell'immersione umana nel rumore elettromagnetico, causato da dispositivi che funzionano alle stesse frequenze di quelli a cui il condotto del sudore (come un'antenna elicoidale) è più in sintonia. Stiamo lanciando un allarme contro l'uso indiscriminato delle tecnologie sub-THz per la comunicazione, prima che vengano esplorate le possibili conseguenze per la salute pubblica".

AGGIORNAMENTO DEL 25 LUGLIO 2020: I censori di regime hanno fatto rimuovere lo studio referato anche da PubMed!

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