Strumenti nanotecnologici invadono i tessuti umani: essi sono in grado di assemblarsi e di replicarsi. Sono nanotubi e nanocavi con sensori, alcuni dei quali contengono DNA o RNA modificati e combinati geneticamente. Queste nanomacchine prosperano in ambienti alcalini ed usano l'energia bioelettrica dell'organismo umano ed altri elementi non identificati per funzionare. Esiste un'evidenza che tali nanomacchine abbiano correlazione con le irrorazioni chimico/biologiche.
La mappa sottostante, visionabile anche dal menu di destra in home page, indica la diffusione della malattia nel mondo, grazie alle segnalazioni delle stesse vittime.
Approfondimenti:
Silent Superbug - Update 2007
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