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venerdì, agosto 17, 2012

Il dicloroacetato contro i tumori?

È una risoluzione semplice ed è sempre stata sotto il naso degli scienziati. Basta usare semplicemente il dicloroacetato che attualmente è impiegato per i problemi metabolici.

La scoperta dell'efficacia del dicloroacetato contro i tumori è stata compiuta nell’Università canadese di Alberta nel gennaio 2007. Stranamente, i media non ne hanno parlato. Eppure è un composto che può essere impiegato da chiunque, non ha effetti collaterali particolari ed è estremamente economico (a differenza dei costosi e mortali farmaci "antitumorali" prodotti dalle grandi aziende farmaceutiche internazionali).

Gli scienziati canadesi hanno testato il D.C.A. (dicloroacetato) sull’uomo ed hanno constatato che ha ucciso le cellule neoplastiche dei polmoni, del seno e dell'encefalo, lasciando integre le cellule sane. Lo stesso risultato era stato ottenuto alimentando cavie ammalate con acqua contenente D.C.A. Nell'organismo umano abbiamo già chi combatte le cellule tumorali: i mitocondri. I ricercatori, però, da tempo ipotizzano che fossero danneggiabili dal cancro e si sono indirizzati sulla glicolisi, che è meno efficace ma... più costosa.

Il D.C.A., che innesca la reazione nei mitocondri, è ampiamente disponibile e la terapia è relativamente semplice. Potete trovare maggiori informazioni su thedcasite.com sul quale vengono pubblicate le esperienze, la posologia, i vari casi, i pro ed i contro.

DOMANDA: perché le case farmaceutiche disdegnano la scoperta?

RISPOSTA: poiché il metodo è naturale e non può essere brevettato. Niente brevetto, niente affari. Senza brevetto non è possibile sfruttare la scoperta come stanno facendo, ad esempio, con le costosissime cure per l’AIDS. Meglio che la gente continui a finanziare campagne anti-tumori ed a pagare salate le cure sul mercato, mentre i malati di cancro continuano a morire.

Forse, però, resta una speranza: piccoli Laboratori indipendenti potrebbero cominciare a produrre il D.C.A. e, dopo le previste procedure, commercializzare finalmente il farmaco.

Fonte: ecplanet.com



venerdì, gennaio 28, 2011

Perché Sanremo è uno scempio

Sanremo, Riviera dei fiori, 30 dicembre 2010. Incessanti si susseguono le tessiture dei ragni chimici che creano una tela di nuvole artificiali: la luce del sole, che aveva appena fatto capolino nelle prima parte del mattino, viene, passaggio dopo passaggio, filtrata sicché, nell'arco di poche ore, il cielo è trasformato nel solito livido sudario.

Come se non bastasse, nel primo pomeriggio alcuni tecnici cominciano ad installare delle antenne [1] sul lastrico solare del palazzo sito in Via Dante Alighieri 115, nell'ameno quartiere di Baragallo. Sono antenne presumibilmente destinate alla telefonia mobile che si aggiungono a precedenti impianti, sempre montati sul lastrico del caseggiato, i cui alloggi appartengono per lo più all'esimia Signora M. D., beneficiaria dei cospicui introiti provenienti dall'installazione delle antenne. Congratulazioni! La maledetta avidità dell'oro, di virgiliana memoria, ha colpito ancora. L'amministrazione matuziana, noncurante di proteste e denunce di cittadini preoccupati per i campi elettromagnetici, causa di tante malattie, tra cui varie forme di tumori, continua a consentire che mortali antenne spuntino in ogni dove.

Ormai Sanremo è questa: una città devastata e depredata da orde di amministratori rapaci ed incompetenti. Tra cumuli di spazzatura, traffico congestionato, viabilità surreale, strade dissestate, speculazione edilizia, cieli sfregiati e clima londinese, l'immagine di Sanremo nel mondo è in modo patetico consegnata al Casino, con le sue ridicole torrette, a qualche fiore di celluloide ed al bambinesco "Festival della canzone italiana".

E' un'immagine falsa e zuccherosa dietro cui si nascondono problemi e brutture di ogni tipo.

Benvenuti nella Riviera dei tumori!


Questo articolo è dedicato al geologo raccomandato Pier Luigi Torreggiani [ LINK]


[1] I telefoni cellulari sono collegati ai tumori - I media mainstream non sono ancora pronti per uscire allo scoperto e dichiarare apertamente che i telefoni cellulari causano il cancro, ma almeno stanno iniziando a riportare risultati di studi che sembrano suggerire un collegamento fra le due cose. Per esempio, considerate la seguente frase estrapolata da un recente articolo della C.N.N.:

"Alle maggiori esposizioni - usando un telefono cellulare per mezz'ora al giorno e per un periodo di dieci anni - lo studio ha riscontrato un incremento pari al 40% del rischio di glioma al cervello". (vedi Glioblastoma I/IV)

FONTE: ENDOFAMERICANDREAM.COM



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lunedì, ottobre 18, 2010

Cancro e bicarbonato: è in arrivo l’orda dei camaleonti?

Quando Schopenhauer scrisse la storica frase “Tutte le verità passano attraverso tre stadi. Primo: vengono ridicolizzate; secondo: vengono violentemente contestate; terzo: vengono accettate dandole come evidenti”, si dimenticò di spiegare un passaggio molto importante, che avviene nella terza fase: poichè coloro che “danno per evidenti” le nuove verità sono gli stessi che fino a ieri le contestavano con accanimento, costoro debbono trovare un modo per “allinearsi” alla nuova verità senza apparire in contraddizione con sé stessi.

In altre parole, non potranno semplicemente dire “Sì, l’eretico aveva ragione”, ma dovranno scovare un “sì, però”, di qualunque tipo, che permetta loro di salvare la faccia nel momento di doverlo riconoscere. Altrimenti sarebbero dei veri uomini e non dei ”quaquaraquà”.

Chi ha visto “Il conformista” difficilmente potrebbe trovare un esempio migliore nel quale l’uomo – con la “u” minuscola – riesca a calpestare le proprie convinzioni, tradire i propri amici e rinnegare il suo stesso passato, pur di restare a galla in una società che muta rapidamente sotto i suoi occhi.

Di solito sono i dinosauri, incapaci di adattarsi al nuovo ambiente, ad andarsene con un botto. I camaleonti invece riescono sempre ìn qualche modo a sopravvivere.

E’ presto per dire se questo accadrà anche con il caso Simoncini – l’eretico che osa sostenere di poter guarire il cancro ...

... con il bicarbonato – ma bisogna riconoscere che certi indizi stanno diventando troppo ingombranti per essere ignorati.

Già lo scorso anno, era uscita una rispettabilissima ricerca medica – “peer-reviewed”, ovviamente - che confermava l’efficacia del bicarbonato contro il cancro nelle cavie di laboratorio. Pesantemente ignorata dai detrattori di Simoncini - ancora troppo impegnati nella fase 2 della loro battaglia per riuscire a ragionare – la notizia, di fatto, confermava che l’oncologo romano tanto lontano dalla verità non dovesse essere andato.

Ma la notizia uscita ieri sul quotidiano "La Repubblica", rispetto a quella dell’anno scorso, è stata semplicemente clamorosa:

"Una molecola disorienta il cancro". E sulle terapie si punta sugli antiacidi.

È in grado - sono le conclusioni di uno studio pubblicato su "Nature" - di far ignorare ai geni del tumore il loro "manuale di istruzioni interne", arginando così la diffusione della malattia. Ma sul fronte della ricerca non è tutto. In Italia sono partiti i primi due trial clinici per sostituire i chemioterapici con i farmaci per l'acidità di stomaco.

Il primo paragrafo dell’articolo così recitava:

ROMA - La ricerca guarda al tumore e continua a cercare possibili alterazioni genetiche in grado di originare il cancro ed a pensare a farmaci che, individuando queste modificazioni, interrompano la malattia. L'ultima novità in questo campo arriva da "Nature": un gruppo di studiosi statunitensi ha creato in laboratorio una molecola che, riuscendo a far ignorare ai geni del cancro il loro 'manuale di istruzioni interne', blocca la proliferazione delle cellule cancerose. Ma non è tutto, poiché sul fronte della ricerca farmacologica dall'Istituto superiore di sanità arriva una notizia: i farmaci antiacidità, gli inibitori della pompa protonica e persino il bicarbonato, potrebbero sostituire la chemioterapia.

Notiamo innanzitutto come due notizie simili – la “nuova molecola” e gli “antiacidi” – vengano rimescolate in modo apparentemente casuale nello stesso articolo. Ma come – viene da domandarsi - fino a ieri il cancro era una malattia “incurabile”, oggi avremmo addirittura due soluzioni diverse per sconfiggerlo e ne facciamo un articolo unico? Le due notizie non meriterebbero piuttosto un articolo di dieci pagine ciascuno?

No, non se l’intenzione è quella di far passare la vera notizia bomba – cioè la seconda – nel modo più naturale ed impercettibile che esista e cioè nascondendola fra le pieghe fumose della prima. Di “nuove molecole” capaci di bloccare la replicazione della cellula cancerosa, infatti, sentiamo parlare ormai da anni – parole tante, fra l’altro, ma risultati davvero scarsini – mentre il fatto che il bicarbonato possa addirittura “sostituire la chemioterapia” non è proprio una cosa risaputa a livello ufficiale.

Anzi, qualcuno forse ricorderà che un certo dott. Simoncini fu radiato dall’Ordine dei Medici Chirurgi, nel 2002, proprio “per aver somministrato bicarbonato a pazienti affetti da patologie neoplastiche a fini terapeuticì”.

Che cosa è successo, in soli otto anni, da aver cambiato così radicalmente lo stato delle cose?

E’ successo, evidentemente, che il camaleonte sta lentamente entrando in azione. Fingendo di dimenticare tutto quello che Simoncini va dicendo da più di vent’anni, l’oncologia ufficiale si appresta a “scoprire” ex-novo quella che evidentemente sta diventando una verità innegabile e cioè l’efficacia del bicarbonato contro i tumori.

Prepariamoci quindi ai famosi “sì, però”, perché non ci sarà assolutamente nessuno, fra i detrattori originali di Simoncini, che avrà l’onestà di riconoscere che il folle eretico avesse semplicemente ragione.

Avremo, ad esempio, quelli che diranno: “Sì, ma comunque lui sbagliava la diagnosi, perché non è vero che sia la Candida a causare i tumori”. Pensate solo al paradosso momumentale che si presenterebbe in quel caso: un medico folle sbaglia a diagnosticare la causa dei tumori, ma imbrocca per caso la cura! Ci sarebbe da ridere per cinquecento anni consecutivi, specialmente di fronte al fatto che coloro che credono invece di aver individuato la causa dei tumori non riescono a trovare una cura nemmeno a pagarli. (Ma poi, scusate, anche se risultasse che la causa è un’altra, che cosa è più importante: che Simoncini si sia sbagliato sulla causa o che riesca comunque a curare il cancro?)

Eppure, vedrete quanti ex-detrattori di Simoncini si aggrapperanno a questa scappatoia o ad altre simili, con giri più o meno fumosi di parole, nel momento di compiere la fatidica transizione alla terza fase.

Il camaleonte, non dimentichiamolo, non riesce mai a provare vergogna per sé stesso, poiché nel momento in cui muta la pelle cambia anche la “memoria interiore” di quello che lui è stato fino a quel giorno. E’ lì che avviene il vero tradimento della persona: quel buffo ramarro che ha stupidamente imprecato alla Luna per anni non è più lui, ma un altro, un “cretino qualunque”, del quale arriverà magari persino a prendersi gioco.

Nel frattempo, assisteremo quasi certamente alla scomparsa dal linguaggio parlato della parola “bicarbonato”, che verrà progressivamente sostituita dal termine “anti-acido” o consimili. Ne volete una dimostrazione? Nell’articolo originale di Repubblica il quarto paragrafo iniziava così:

“Il bicarbonato al posto dei chemioterapici. [Grassetto nell’originale]. I farmaci antiacidità, gli inibitori della pompa protonica e persino il bicarbonato, potrebbero sostituire la chemioterapia.”

Ma qualcuno deve essersi accorto che non si può dare troppo merito al bicarbonato - almeno non così apertamente – ed ecco che in serata il capoverso era già stato cambiato in questo modo:

Gli antiacidi al posto dei chemioterapici? [Grassetto nell’originale]. L'altra ricerca riguarda i farmaci antiacidità. Gli inibitori della pompa protonica generalmente adoperati per le ulcere gastriche potrebbero sostituire la chemioterapia.”

Nel giro di poche ore, il bicarbonato è diventato un “antiacido” generico, la frase “persino il bicarbonato” è scomparsa e la “pompa protonica” è rimasta l'unica a fare concorrenza alla chemioterapia. Visto come si fa in fretta ad adeguarsi ai tempi che cambiano?

Peccato che la frase “persino il bicarbonato” sia rimasta in qualche modo “impigliata” nel testo del primo paragrafo – forse il correttore, nell’agitazione del momento, non se n’è accorto - rendendo così ancora più palese l’intenzione di cambiare a posteriori le carte in tavola. (*)

Come dice il famoso proverbio cinese, “sè pegio la topa del buso”.

Massimo Mazzucco


* Ringraziamo tutti gli utenti che ci hanno segnalato tempestivamente l’articolo originale, permettendo così di salvarlo prima che venisse modificato. (Luogocomune rules!)

L’articolo [ LINK ] come appare su “Repubblica” al momento di pubblicare il nostro.

L’articolo originale [ LINK ] nella nostra copia cache (scaricare e szippare, poi aprire RepubblicaOrig.html).

Oppure la videata [ LINK ] dell'articolo originale.


Fonte: Luogocomune.net



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martedì, ottobre 12, 2010

Gli effetti nocivi del benzene (articolo di Massimo Bertolucci)

Uno studio conferma come l'esposizione al benzene, anche a bassi livelli, possa cagionare effetti molto negativi alla salute dell'uomo. Il benzene, oltre a trovarsi nel tabacco e nella benzina, viene utilizzato in numerosissimi processi chimici di fabbricazione. È risaputo che elevati livelli di benzene influiscono negativamente sul numero di piastrine e globuli bianchi.

Un gruppo di ricerca, composto da scienziati di diverse istituzioni, fra cui l'Università della California di Berkeley, il National Cancer Institute ed il Centro cinese di monitoraggio e prevenzione delle patologie, hanno svolto un'accurata ricerca sulle conseguenze che possono avere sulla salute bassi livelli di benzene.

I ricercatori hanno monitorato 250 operai di una fabbrica cinese produttrice di calzature, esposti tutti i giorni a dosi variabili di benzene. Si è osservato che 109 operai esposti ad un livello di benzene inferiore a una parte di milione (1 ppm) mostravano una flessione di globuli bianchi pari al 15 per cento rispetto ai colleghi non esposti.

Un'esposizione a livelli superiori a 10 ppm di benzene corrisponde ad un maggiore depauperamento dei leucociti e delle piastrine con conseguenze molto pericolose sulla salute.


Fonte: ecplanet.com



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venerdì, ottobre 08, 2010

Il Wi-fi minaccia la salute dell'uomo: le frequenze radio alterano la regolazione genica

Pubblichiamo un articolo sugli effetti delle radiofrequenze: purtroppo sistemi come il Wi-fi, su cui si sofferma un recente studio, non sono adoperati soltanto negli uffici, poiché sono ormai quasi in ogni dove, anche nelle zone all'aperto, come i giardini. E' inquietante la conclusione cui sono giunti dei ricercatori italiani: i danni non dipendono tanto dalla potenza, quanto dall'informazione portata dalla pulsazione del segnale in grado di squilibrare il metabolismo delle cellule. Così è veramente arduo, se non impossibile, difendersi da questa mortale ragnatela.

Wi-fi, WiMax, Bluetooth: nuove tecnologie, gioie e dolori. I dolori sembrerebbero essere non da poco, se, come spiega Fiorenzo Marinelli, ricercatore dell'IGM-CNR di Bologna, "gli effetti delle radiofrequenze sugli organismi sono abbastanza ben documentati: si tratta di alterazioni del metabolismo e soprattutto della sopravvivenza cellulare e della regolazione genica". Marinelli conduce esperimenti su cellule in coltura che vengono esposte alle frequenze di lavoro dell'Umts (2.200 MHz), del Bluetooth (2.450 MHz) e del Wi-Fi (2.437 Mhz).

Le cellule, in condizioni normali, sono mantenute in vita da un bilanciamento dell'espressione dei geni pro-apoptotici (che fanno morire le cellule) e quelli pro-survival (che spingono le cellule a proliferare): le frequenze studiate, spiega, "alterano questo bilanciamento". Vuol dire che "sregolano i geni che si occupano del ciclo cellulare: possono uccidere cellule in buona salute o far sopravvivere quelle che diventano tumorali".

Il nuovo studio - i cui contenuti sono stati illustrati alla Camera il 24 settembre 2010, nel corso di un incontro sulle 'Nuove malattie ambientali' organizzato dall'associazione Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (AMICA onlus). "Irradiando le cellule in coltura con le frequenze del wi-fi, che usiamo negli uffici, otteniamo alterazioni profonde della regolazione genica: abbiamo già risultati in tal senso, che sono in via di ripetizione per conferma".

Il fatto è, sottolinea, che "i problemi citati vengono indotti se il campo è abbastanza potente, ma oltre un anno di esperimenti ci indica che la potenza non è il solo fattore determinante: la sregolazione dei geni non è data tanto dalla potenza, quanto dall'informazione portata dalla pulsazione del segnale. Quindi anche bassissime potenze possono avere effetti drammatici sulle cellule". Che fare, dunque, del Wi-fi e del Bluetooth? "Li metta via".


Fonte: elettrosmogtext



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giovedì, aprile 29, 2010

L’inquinamento da freni delle auto provoca un incremento delle malattie polmonari

Le particelle rilasciate dalle pastiglie dei freni delle auto, uno dei maggiori fattori d’inquinamento spesso sottovalutati, possono danneggiare le cellule polmonari in vitro. Un gruppo di ricercatori ha pubblicato sul giornale del BioMed Central Particle and Fibre Toxicology la loro scoperta che una brusca frenata, come quando si inchioda in caso di pericolo, ha provocato i danni maggiori, mentre le frenate normali e progressive, anche senza toccare il pedale del freno, hanno portato potenzialmente pericoli di stress cellulare.

Barbara Rothen-Rutishauser e Peter Gehr dell’Università di Berna, in Svizzera, e Michael Riediker dell’Istituto per il lavoro e la salute di Losanna, sempre in Svizzera, hanno lavorato con un team di ricercatori per studiare gli effetti delle particelle dei freni sulle cellule polmonari coltivate in vitro e collocate vicino alla camera in prossimità di una vettura.

I ricercatori hanno affermato che:

l’usura dei freni contribuisce fino al 20% delle emissioni del traffico totale, ma gli effetti sulla salute delle particelle del freno rimangono in gran parte mai studiati. Abbiamo riscontrato che i metalli nelle particelle di usura dei freni possono danneggiare le giunzioni tra le cellule con un meccanismo di coinvolgimento dello stress ossidativo.

L’analisi del team ha rivelato che le particelle di usura dei freni contengono notevoli quantità di ferro, rame e carbonio organico. L'esposizione a tali inquinanti ha causato maggiori segnali di stress ossidativo ed infiammazione delle cellule, e le brusche frenate hanno causato un’esposizione in più. È interessante notare che, una certa esposizione si è verificata anche quando i freni non venivano azionati, presumibilmente a causa delle residue particelle del freno provenienti da fuori l’asse del sistema di frenatura.

Un confronto diretto con altri prodotti di particelle note per causare tali effetti dello stress in vitro non è stato effettuato. I ricercatori sperano che gli studi futuri saranno in grado di determinare esattamente quali componenti siano coinvolti in ogni stress cellulare. Secondo Rothen-Rutishauser e Riediker,

Proprio come per le particelle dei gas di scarico, gli sforzi per ridurre le emissioni di particolato dei freni porteranno ad un miglioramento della qualità dell’aria nell’ambiente e quindi forniranno una migliore protezione della salute umana.


di Paola Pagliaro

Fonti: Sciencedaily - medicinalive



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sabato, dicembre 26, 2009

Vaccini abortivi per il controllo demografico (di Corrado Penna)

Dall'ottimo sito thinktwice.com, che denuncia i danni causati dai vaccini, traggo e traduco questo approfondimento sulla storia dei vaccini per il controllo demografico distribuiti (durante gli anni '90 del secolo scorso) solo alle donne in età fertile di alcune nazioni povere sotto la supervisione dell'Organizzazione Mondiale per la Salute (OMS, ovvero in inglese WHO - World Health Organization).

Tale ente sovranazionale, che adesso preme per la vaccinazione contro l'influenza suina, si è già quindi mostrato in un recente passato colpevole di un pesantissimo reato (per il quale nessuno ovviamente è stato punito).

Adesso l'O.M.S. fornisce indicazioni sulla necessità di inoculare questi nuovi vaccini nelle donne incinte e le autorità sanitarie italiane ribadiscono che le donne incinte devono essere vaccinate. Questi vaccini per l'influenza suina hanno già causato
decine di aborti, anche se ovviamente le autorità sanitarie, colpevoli di questo e di altri passati crimini, non incrimineranno mai sé stesse per quanto successo, e negano ogni collegamento fra gli aborti ed i vaccini; al contrario le madri che hanno vissuto in prima persona l'esperienza non hanno dubbi sul fatto che il vaccino abbia causato l'aborto.

D'altronde anche i
vaccini per l'influenza suina contengono sostanze (in particolare squalene e polisorbato) che fanno parte della formulazione di vaccini anticoncezionali brevettati per gli animali. La storia si ripete.

Notevole è anche la maniera in cui l'O.M.S. ed il Ministero della Sanità negano l'evidenza, fornendo una prima risposta denigratoria (i test non sono stati eseguiti da laboratori affidabili), poi, di fronte a nuove analisi, si sono barricati dietro altre scuse (si tratta quantità insufficienti per produrre anticorpi contro l'ormone della gravidanza) ed infine, a fronte del rilevamento diretto degli anticorpi nel sangue delle donne vaccinate, hanno tirato fuori dal cappello l'ennesima scusa (si tratta solo di falsi positivi). Anche questa storia ricorda molto da vicino l'atteggiamento negazionista dell'O.M.S. e dei vari
Ministeri della Salute circa la pericolosità dello squalene presente nei vaccini per l'influenza suina. La storia si ripete, ancora una volta.

Guarda caso, nel tentativo di tranquillizzare la gente rispetto alla presenza dello squalene nei vaccini, le autorità sanitarie insistono nel dire che lo squalene è una sostanza normalmente presente all'interno del nostro corpo e che si trova anche in alcuni cibi che ingeriamo e quindi non potrebbe arrecare alcun danno all'organismo umano. Ma come l'ormone naturale hCG è presente naturalmente nel corpo femminile e la sua inoculazione assieme a degli elementi estranei (tossoide del tetano) causa la creazione di anticorpi contro di esso, lo squalene è naturalmente presente nel corpo umano ma la sua inoculazione (che è ad ogni modo cosa differente dall'ingestione attraverso il cibo) assieme a degli elementi estranei (proteine del virus e composti chimici contenuti nel vaccino) può ingannare il sistema immunitario e fare sì che esso crei anticorpi contro lo squalene. Essendo tale sostanza naturalmente presente nel corpo umano questo vuol dire che, una volta creatisi gli anticorpi contro lo squalene, il sistema immunitario aggredisce lo stesso corpo che lo ospita originando della malattie autoimmuni.



Are New Vaccines laced with Birth-Control Drugs?

I nuovi vaccini sono addizionati con farmaci per il controllo demografico?

Durante i primi anni '90 l'O.M.S. (Organizzazione Mondiale della Salute - Sic!) ha supervisionato una massiccia campagna di vaccinazione contro il tetano in una serie di nazioni, tra le quali il Nicaragua, il Messico, e le Filippine. Nell'Ottobre del 1994, HLI [Human Life International, organizzazione cattolica per la difesa della vita e contro l'aborto - N.d.T.] ricevette una comunicazione dall'affiliato Comite' Pro Vida del Messico riguardo ad una campagna di vaccinazione anti-tetano.

Sospettoso dei protocolli della campagna, tale comitato ottenne diverse fiale del vaccino e le fece analizzare da alcuni chimici. Si scoperse così che alcune delle fiale contenevano la gonadotropina corionica umana (hCG), un ormone naturale che è essenziale per portare a termine la gravidanza.

HCG e anticorpi all'Anti-hCG

In natura l'ormone hCG avverte il corpo della donna della presenza di una gravidanza e causa il rilascio di altri ormoni al fine di preparare la mucosa uterina per l'impianto dell'uovo fertilizzato. Il rapido aumento dei livelli di hCG dopo il concepimento lo rende un eccellente marcatore per la conferma della gravidanza: quando una donna esegue un test per la gravidanza il controllo non viene effettuato direttamente sulla presenza della gravidanza, ma indirettamente sulla presenza elevata dell'ormone hCG. Tuttavia, quando viene introdotto nell'organismo, abbinato con un tossoide del tetano come vettore, vengono formati anticorpi non solo contro il tetano, ma anche contro l'hCG. In questo caso il sistema immunitario non riconosce più l'hCG come sostanza [endogena] "amica" e produce leucociti contro di esso. Gli anticorpi contrasteranno le successive gravidanze distruggendo l'ormone hCG che naturalmente sostiene la gravidanza; quando una donna ha sufficienti anticorpi contro l'hCG nel suo sistema immunitario, viene resa incapace di portare avanti una gravidanza.(1)

HLI ha riportato le prime notizie raccolte su questi vaccini messicani contro il tetano ai membri ed agli affiliati del suo Consiglio Mondiale presenti in più di 60 paesi.(2) Ulteriori rapporti di vaccini addizionati con ormoni hCG iniziarono a giungere dalle Filippine, dove più di 3.4 milioni di donne erano state recentemente vaccinate. Rapporti simili vennero dal Nicaragua, che aveva condotto la propria campagna di vaccinazione nel 1993.

I fatti accertati

Questi sono i fatti accertati riguardanti le campagne di vaccinazione in Messico e nelle Filippine:

* Solo donne sono state vaccinate, e solo le donne in età compresa tra i 15 ed i 45 anni (in Nicaragua il range di età era compreso tra i 12 ed i 49 anni). Ma gli uomini non hanno la stessa probabilità delle giovani donne di entrare in contatto col tetano? E che dire dei bambini? Perchè sono stati esclusi?

* L'ormone della gonadotropina corionica umana (hCG) è stato trovato nei vaccini. Non ha niente a che fare con essi - per usare il linguaggio utilizzato durante il processo per omicidio a O.J. Simpson, i vaccini sono stati "contaminati."

* I protocolli di vaccinazione prevedevano iniezioni multiple - tre nel giro di tre mesi per un totale complessivo di cinque. Ma, dal momento che la vaccinazione contro il tetano fornisce protezione per dieci anni o più, per quale motivo vengono previste inoculazioni multiple?(3)

* L'O.M.S. è stata attivamente coinvolta per più di vent'anni nello sviluppo di un vaccino anti-fertilità che utilizzasse l'hCG legato al tossoide del tetano che agiva come vettore - lo stesso identico accoppiamento che è stato ritrovato nei vaccini del Messico, Filippine e Nicaragua.(4)


La Banda dell'anti-fertilità

Alleati con l'O.M.S. nello sviluppo di un vaccino contro la fertilità (AFV, anti-fertility vaccine) che utilizzasse l'hCG assieme al tetano e ad altri vettori, sono stati l'UNFPA (United Nations Population Fund,
Fondo per la Popolazione delle Nazioni Unite) , il programma di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP, United Nations Development Programme), la Banca Mondiale (World Bank), il Consiglio per la Popolazione (Population Council), la Fondazione (Rockefeller Foundation), l'Istituto Indiano Federale per le Scienze Mediche, ed un certo numero di università, tra le quali quella di Uppsala, di Helsinki, e dell'Ohio.(5) Lo statunitense Istituto Nazionale per la Salute del Bambino e lo Sviluppo Umano (National Institute of Child Health and Human Development, che è parte del Servizio Sanitario Nazionale) è stato il fornitore dell'ormone hCG in alcuni degli esperimenti sui vaccini anti-fertilità.(6)

L'OMS ha iniziato il suo "Programma Speciale" sulla riproduzione umana nel 1972, e fino al 1993 aveva speso più di 356 milioni di dollari in ricerche sulla "salute della riproduzione".(7) E' questo "Programma" che è stato pioniere del vaccino che fa abortire. Più di 90 milioni di dollari dei fondi per questo Programma furono contribuiti dalla Svezia; la Gran Bretagna ha donato più di 52 milioni di dollari, mentre Norvegia, Danimarca e Germania ci misero dentro rispettivamente 41 milioni, 27 milioni e 12 milioni di dollari. Gli Stati Uniti a causa dei tagli a tali fondi durante le amministrazioni di Reagan e Bush, hanno contribuito per "soli" 5,7 milioni, incluso un nuovo pagamento nel 1993 da parte dell'amministrazione Clinton di 2,5 milioni. Altri principali contribuenti del Programma dell'OMS includono: UNFPA, 61 milioni di dollari; Banca Mondiale, 15,5 milioni di dollari; Fondazione Rockefeller, 2,5 milioni di dollari; Fondazione Ford, oltre 1 milione di dollari; e l'IDRC (International Research and Development Centre, ovvero Centro Internazionale per la Ricerca e lo Sviluppo del Canada), 716,5 migliaia di dollari.

Le scuse dell'O.M.S. e del Ministero della Sanità filippino

Quando nelle Filippine sono venuti alla luce i primi rapporti sui vaccini per il tetano addizionati con l'ormone hCG, l'O.M.S. ed il Ministero della Sanità filippino (DOH , Department of Health) sul momento negarono che i vaccini contenessero hCG. Messi a fronte dei risultati dei test di laboratorio che riscontravano la presenza di tale ormone in tre della quattro fiale esaminate di tossoide del tetano, l'O.M.S. ed il Ministero della Sanità ironizzarono su quella prova proveniente da fonti "pro-vita e cattoliche". Quattro nuove fiale del vaccino per il tetano furono consegnate dal Ministero della Sanità filippino al Centro Medico San Luca di Manila (St. Luke's Medical Center, luterano) e tutte e quattro le fiale risultarono positive alla presenza di hCG!

Dalla decisa negazione si passò allora all'affermazione della "insignificante" quantità di hCG presente [nei vaccini]: il volume di hCG presente è insufficiente [secondo l'O.M.S. ed il Ministero della Sanità] per produrre anticorpi contro l'ormone hCG.

Ma da parte di gruppi pro-vita e cattolici furono eseguiti nuovi test specifici per rilevare la presenza di anticorpi contro l'hCG nel siero sanguigno delle donne vaccinate. Su trenta donne testate in seguito alla vaccinazione per il tetano, 26 risultavano positive alla presenza di alti livelli di anticorpi contro l'hCG! Se non ci fosse stato hCG nei vaccini, o se fosse stato presente solo in quantità "insignificanti", perchè mai si sarebbe riscontrato nelle donne vaccinate la presenza di anticorpi contro l'hCG? L'O.M.S. ed il Ministero della Sanità non avevano risposte.

E così spuntarono fuori nuovi argomenti [difensivi]: l'apparente presenza dell'hCG [sostenevano adesso l'OMS ed il Ministero della Sanità filippino] nei vaccini era dovuta a dei "falsi positivi" causati dalle particolari sostanze mescolate nei vaccini o nei test chimici per il rilevamento dell' hCG. Ed anche se l'hCG ci fosse realmente stato [nei vaccini], la sua presenza era causata dal processo di fabbricazione, ma il ritrovamento degli anticorpi all' hCG nel siero sanguigno delle donne vaccinate ovviava alla necessità di restare invischiati in tali questioni. Non era più necessario discutere su quale potesse essere stata la causa dell'eventuale presenza dell'hCG, dal momento che adesso era stato dimostrato l'effetto dell'hCG. Non c'è nessuna maniera nota che possa spiegare la presenza di anticorpi all'hCG nel sangue delle donne vaccinate a parte l'introduzione artificiale di hCG nei loro corpi!

Perchè un tossoide del tetano come "vettore"?

Perchè il corpo umano non attacca il suo ormone hCG naturalmente prodotto, il sistema immunitario deve essere ingannato camuffando l'hCG da nemico invasore in maniera tale da sviluppare un efficace vaccino contro la fertilità utilizzando anticorpi contro l'hCG. Un documento stilato nel corso del quarto Congresso Internazionale sull'immunologia riproduttiva (Kiel, Germania, 26-29 luglio 1989) lo spiegava bene: "Il legame con un vettore è stato realizzato per sopraffare la tolleranza immunologica all'hCG."(8)

Vaccini non testati dall'Agenzia per i Farmaci

Dopo chela controversia sui vaccini aveva raggiunto un picco febbrile, esplose una nuova bomba; nessuno dei tre differenti tipi di vaccino per il tetano che erano stati utilizzati era mai stato approvato per la vendita e la distribuzione o registrato dall'Agenzia Filippina per il Cibo ed i Farmaci (BFAD, Philippine Bureau of Food and Drugs), come richiesto dalla legge. Il presidente del BFAD in maniera poco convincente spiegò che le aziende che distribuivano questi tre tipi [di vaccini] "non avevano fatto richiesta di registrazione."(9) Le aziende in questione sono la Connaught Laboratories Ltd. e l'Intervex, entrambe del Canada, e la CSL Laboratories dell'Australia.

Sembrò che il BFAD dovesse tardivamente richiedere un ri-testaggio [dei vaccini], ma l'idea fu subito rigettata quando il Ministro della Sanità dichiarò che, dal momento che i vaccini erano stati certificati dall'O.M.S. - eccoli di nuovo! - c'era sufficiente garanzia che i "vaccini venissero da aziende rispettabili."(10)

Quanto possa essere "rispettabile" una delle aziende fabbricatrici [dei vaccini] è questionabile. Nella metà degli anni '80 si è scoperto che la Connaught Laboratories stava distribuendo consapevolmente fiale di prodotti sanguigni contaminati dall'AIDS.(11)

Epilogo

A questo punto stanno iniziando a venire alla luce prove dall'Africa.(12) HLI ha richiesto un'indagine congressuale sulla situazione, dal momento che quasi tutte le agenzie coinvolte nello sviluppo di un vaccino anti-fertilità sono state finanziate, almeno in parte, dagli Stati Uniti.

NOTE:

(1) "Abortifacient vaccines loom as new threat" (Vaccini abortivi si profilano come una nuova minaccia), HLI Reports, November 1993, pp. 1-2.

(2) World Council Reports (rapporti del consiglio mondiale di HLI), 28 November 1994, pp. 4-5.

(3) Una chiamata fatta dall'autore di questo articolo il 5 maggio del 1995 alla Dipartimento della Sanità della contea di Montgomery (Maryland), Divisione Epidemiologica, - Malattie Infettive - Immunizzazione degli Adulti, ha ottenuto le seguenti informazioni:

Domanda: Per quanto tempo offre protezione una vaccinazione per il tetano?
Risposta: 10 anni.
Domanda: Avete mai sentito parlare di un adulto che avesse bisogno di tre vaccinazioni contro il tetano in un lasso di tempo di 3 o 4 mesi, ed un totale di 5 vaccinazioni nel giro di un anno?
Risposta: Cooosaaa? Mai. In nessun caso!

Rapporti dalle Filippine sembrano confermare l'immunità di 10 anni offerta dalle vaccinazioni col tossoide del tetano: prima della campagna iniziata nel 1993, le così dette iniezioni di richiamo erano effettuate solo ogni 10 anni.

(4) Più di una ventina di articoli, la maggior parte scritti da ricercatori dell'OMS, documentano i tentativi dell'OMS di creare un vaccino contro la fertilità utilizzando il tossoide del tetano come vettore. Alcuni articoli rilevanti includono:

"Clinical profile and Toxicology Studies on Four Women Immunized with Pr-B-hCG-TT," Contraception, February, 1976, pp. 253-268.

"Observations on the antigenicity and clinical effects of a candidate antipregnancy vaccine: B-subunit of human chorionic gonadotropin linked to tetanus toxoid," Fertility and Sterility, October 1980, pp. 328-335.

"Phase 1 Clinical Trials of a World Health Organisation Birth Control Vaccine," The Lancet, 11 June 1988, pp. 1295-1298. "Vaccines for Fertility Regulation," Chapter 11, pp. 177-198, Research in Human Reproduction, Biennial Report (1986-1987), WHO Special Programme of Research, Development and Research Training in Human Reproduction (WHO, Geneva 1988).

"Anti-hCG Vaccines are in Clinical Trials," Scandinavian Journal of Immunology, Vol. 36, 1992, pp. 123-126.

(5) I nomi di tali istituzioni sono stati raccolti dagli articoli di giornale citati nella nota precedente.

(6) Lancet, 11 Giugno 1988, pag. 1296.

(7) Challenges in Reproductive Health Research, Biennial Report 1992-1993, World Health Organization, Geneva, 1994, p. 186.

(8) G.P. Talwar, et al, "Prospects of an anti-hCG vaccine inducing antibodies of high affinity...(etc)," Reproductive Technology 1989, Elsevier Science Publishers, 1990, Amsterdam, New York, p. 231.

(9) "3 DOH vaccines untested by BFAD," The Philippine Star, 4 April 1995, pp. 1, 12.

(10) "BFAD junks re-testing of controversial shot," Manila Standard, 7 April 1995; "DOH: Toxoid vaccines are safe," The Philippine Star, 7 April 1995.

(11) "Ottawa ha ricevuto sangue contaminato dall' HIV." Ottawa Citizen, 4 Aprile 1995.

(12) Una comunicazione vecchia di quasi due anni proveniente dall Tanzania racconta una storia familiare: vaccinazioni con il tossoide del tetano, cinque in tutto, somministrate solo a donne con età compresa tra i 15 ed i 45 anni. Anche in Nigeria molte ne potrebbero essere state colpite; vedi The Lancet, 4 giugno 1988, pag. 1273.

Articolo scritto nel luglio del 1995 da James A. Miller, corrispondente speciale per Human Life International. Articolo originariamente pubblicato su HLI Reports, Human Life International, Gaithersburg, Maryland; June/July 1995, Volume 13, Number 8.

Traduzione ed introduzione a cura di Corrado Penna originariamente del
blog scienzamarcia.


Leggi il dossier sull'influenza suina ed i vaccini tossici; scaricalo sul tuo Pc e diffondilo.

Leggi e diffondi il dossier della dottoressa Forcades Vila.

Leggi e diffondi il
dossier di J. J. Crèvecoeur oppure scaricalo da mediafire, e soprattutto metti in opera quanto da egli suggerito come piano di azione.

Leggi il documento ipertestuale
vaccipiano.




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CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

sabato, ottobre 17, 2009

Febbre suina: la verità sul vaccino (di Adam, la sentinella dell'informazione)

A cura: Dr. Stephen Sherry's Vaccine Presentation to the SPD Bay Area Resource Group, San Jose, CA, Febbraio 2005.

Un'interessante informazione storica: la maggiore causa del declino dell'Impero Romano, dopo seicento anni di dominio mondiale, fu la sostituzione delle pietre usate per fabbricare gli acquedotti con tubi di piombo per il trasporto e il rifornimento di acqua potabile. Gli ingegneri romani, considerati i migliori nel mondo, trasformarono così i loro concittadini in storpi neurologici.



NEI VACCINI SONO STATI SCOPERTI:

Mercurio (thimerosal): una delle sostanze più velenose conosciute dalla scienza. Il mercurio causa gravi patologie al cervello, intestino, fegato, midollo e reni. Anche piccolissime quantità possono causare danni ai nervi. I sintomi della tossicità da mercurio sono simili a quelli dell'autismo.

Solfato ammonico (sale): agente velenoso sospettato di causare danni all'apparato gastrointestinale, al fegato, al sistema nervoso e al sistema respiratorio.

Beta-propiolactone: può causare cancro. Sostanza velenosa sospettata di provocare danni all'apparato gastrointestinale, al fegato, al sistema respiratorio, alla pelle e agli organi sensoriali.

Lieviti modificati geneticamente di animali, batteri e DNA virale, possono essere incorporati nel DNA di colui che viene vaccinato e causare sconosciuti mutamenti genetici.

Gomma lattice: può causare reazioni allergiche mortali.

MSG, monosodio glutammato: è in fase di studio in quanto sospettato di causare gravissimi gruppi mutageni e teratogeni che possono causare malformazioni in quanto interagiscono sui meccanismi riproduttivi e di sviluppo embrionale. È una neurotossina che può provocare reazioni allergiche sconosciute che non vanno certo trascurate.

Alluminio: provoca danni al cervello; fattore sospetto nell'Alzheimer, demenza convulsioni e stati comatosi. può provocare reazioni allergiche sulla pelle.

Formaldeide (formalina): elemento componente del fluido per imbalsamare. È velenoso se ingerito. Questa sostanza è una probabile causa del cancro. È estremamente tossico per l'apparato gastrointestinale, per il fegato, per il sistema immunitario, per il sistema nervoso, per l'apparato riproduttivo e respiratorio. È collegato alla leucemia, al cancro al cervello, al cancro del colon e al cancro linfatico.

Microrganismi: composto di agenti virali vivi o morti oppure da batteri o loro tossine. Il vaccino contro la polio, contaminato con un virus di scimmia, ora si è propagato nelle ossa umane, nelle sacche dei polmoni (Mesotelioma). Causa Tumori del cervello e linfoma.

Polisorbato 80: è conosciuto come causa di cancro negli animali.

Tri(n)butylphosphate: sospettato di essere velenoso per reni e nervi.

Glutaraldehyde: velenoso se ingerito. Causa difetti nelle nascite degli animali sperimentali.

Gelatina: prodotta da pezzi scelti di pelle di vitelli e vacche; ossa di vacche e pelle di maiale demineralizzati. Si sono registrate reazioni allergiche.

Gentamicin Sulfate and Polymyxin B (antibiotico): reazioni allergiche che vanno da leggere a mortali.

Neomycin Sulfate (antibiotico): interferisce con l'assorbimento della vitamina B6. Un errore nell'uso di B6 può causare una rara forma di epilessia e rallentamento mentale. Reazioni allergiche che vanno da leggere a mortali.

Phenol/phenoxyethanol (2-PE): è utilizzato come anticongelante. È un agente tossico per tutte le cellule e capace di bloccare i meccanismi che governano il sistema immunitario.

Cellule umane e animali: cellule umane assorbite dal tessuto di un feto, da albumina umana, sangue di maiale, di cavallo, cervello di coniglio, porcellini sperimentali, reni di cane, cuore di vacca, reni di scimmia, uova di gallina, di papera, sangue di pecora ed altro.

Traduzione e adattamento linguistico a cura di Ester Capone

Versione originale in inglese



WHAT'S IN VACCINES?

by Dr. Stephen Sherry's Vaccine Presentation to the SPD Bay Area Resource Group, San Jose, CA, February 2005.

An Interesting History Tip: a major cause of the Roman Empire's decline, after six centuries of world dominance was its replacement of stone aqueducts by lead pipes for the transport and supply of drinking water. Roman engineers, the best in the world, turned their fellow citizens into neurological cripples.

Mercury (thimerosal): one of the most poisonous substances known. Has an affinity for the brain, gut, liver, bone marrow and kidneys. Minute amounts can cause nerve damage. Symptoms of mercury toxicity are similar to those of autism.

Ammonium Sulfate (salt): suspected gastrointestinal, liver, nerve, and respiratory system poison.

Beta-propiolactone: Known to cause cancer. Suspected gastrointestinal, liver, respiratory, skin, and sense organ poison.

Genetically modified yeast, animal, bacterial, and viral DNA Can be incorporated into the recipient's DNA and cause unknown genetic mutations.

Latex rubber: can cause life-threatening allergic reactions.

Monosodium glutamate (MSG)/glutamate/glutamic acid: being studied for mutagenic, teratogenic (developmental malformation and monstrosities) and reproductive effects. A neurotoxin. Allergic reactions can range from mild to severe.

Aluminum implicated as a cause of brain damage; suspected factor in Alzheimer's Disease, dementia, seizures, and comas. Allergic reactions can occur on skin.

Formaldehyde (formalin): major constituent of embalming fluid; poisonous if ingested. Probable carcinogen; suspected gastrointestinal, liver, immune system, nerve, reproductive system, and respiratory poison. Linked to leukemia, brain, colon, and lymphatic cancer.

Micro-organisms: live and killed viri and bacteria or their toxins. The polio vaccine was contaminated with a monkey virus now turning up in human bone, lung-lining (mesothelioma), brain tumors and lymphomas.

Polysorbate 80: known to cause cancer in animals.

Tri(n)butylphosphate: suspected kidney and nerve poison.

Glutaraldehyde Poisonous if ingested: causes birth defects in experimental animals.

Gelatin: produced from selected pieces of calf and cattle skins, de-mineralized cattle bones and pork skin. Allergic reactions have been reported.

Gentamicin Sulfate and Polymyxin B (antibiotics): allergic reactions can range from mild to life threatening.

Neomycin Sulfate (antibiotic): interferes with Vitamin B6 absorption. An error in the uptake of B6 can cause a rare form of epilepsy and mental retardation. Allergic reactions can be mild to life threatening.

Phenol/phenoxyethanol (2-PE): used as antifreeze. Toxic to all cells and capable of disabling the immune system's primary response mechanism.

Human and animal cells: human cells from aborted fetal tissue and human albumin. Pig blood, horse blood, rabbit brain, guinea pig, dog kidney, cow heart, monkey kidney, chick embryo, chicken egg, duck egg, calf serum, sheep blood and others.


Fonte: http://www.ecplanet.com/

Video realizzato da Geko0072 - Testo di Adam Kadmon.




sabato, settembre 12, 2009

Onde su onde

Come è noto, il cervello emette delle onde elettromagnetiche di differente frequenza. La "realtà" viene percepita ed interpretata in base a queste onde che variano, a seconda delle condizioni in cui si trova la persona.

Le onde delta oscillano circa tra 0, 5 e 3 Hz: corrispondono al sonno profondo ed al coma.

Le onde theta, che vanno da 3 a 7 hz, sono correlate alla trance, agli stati ipnotici ed all'attività onirica.

Le onde alfa (7-12 Hz) si sprigionano nel dormiveglia, negli stadi ipnagogici o in una condizione meditativa leggera.

Le onde beta (13-33 Hz) subentrano nello stato di veglia e sono correlate all'attenzione, alla concentrazione, quando la mente è impegnata nella risoluzione di problemi e nelle attività cognitive.

Infine il cervello irradia le onde gamma (34-60 Hz): esse sono preposte a connettere spazio e tempo. Attraverso la memoria e la coscienza, elaborano un'immagine complessiva del mondo.

E' evidente che le irradiazioni elettromagnetiche artificiali generate da vari apparati, a bassa ed a bassissima frequenza, possono disturbare le onde cerebrali, interferendo con i bioritmi. Non si può escludere che la stessa percezione sia alterata, in una sorta di jamming psico-percettivo. Si verifica dunque un'interferenza, ossia una sovrapposizione di segnali che, come nelle radiotrasmissioni, produce un disturbo ed una degradazione del segnale.

Insonnia, problemi del sonno R.E.M., modificazione dei cicli circadiani, ansia, depressione, irritabilità... possono essere le conseguenze di queste "trasmissioni indesiderate". Se è possibile influire sulla risonanza del D.N.A. con frequenze modulate per curare malattie, si può presumere che alcune frequenze possano danneggiare la macromolecola. I campi magnetici artificiali inibiscono pure le capacità intuitive ed impediscono di conseguire stati di coscienza benefici per il corpo e la mente.

Ci è pervenuta recentemente la testimonianza di un attivista a proposito di un segnale da lui rilevato in concomitanza con le attività clandestine di aerosol: è un impulso costante e ripetuto su due modulazioni, approssimativamente da 2,4 a 5 GHz. La regolarità dell'impulso induce a concludere che la sorgente non sia naturale. Si tratta nella fattispecie di microonde, la cui lunghezza occupa la banda tra 1 mm e 30 cm circa. La loro frequenza varia a un dipresso tra 1 GHz e 300 GHz.

Molte antenne, installate ufficialmente per le esigenze della telefonia mobile, ma anche altri dispositivi sicuramente nascosti, possono creare discrasie e provocare patologie negli organismi viventi, in sinergia con la diffusione di elementi e composti chimici elettroconduttivi. Sono stati osservati anche aerei a bassa o bassissima quota che, apparentemente, non rilasciano scie, ma che, con ogni probabilità, incrociano per irradiare campi elettromagnetici poi ripetuti ed amplificati dalle antenne a terra. Questo sistema è descritto nel documento Airforce 2025 ed è esaminato da Marc Filterman, nel saggio Les armes de l’ombre.

Se ci munisce di appositi dispositivi elettronici, si possono registrare i campi elettrodinamici per verificarne la potenza, spesso al di sopra dei già discutibili limiti di legge.


Fonti:

A. Di Benedetto, All’origine fu la vibrazione. Nuove ed antiche conoscenze tra Fisica, Esoterismo e Musica, Due Carrare (PD), 2008
Enciclopedia delle scienze, Milano, 2005, s.v. onde elettromagnetiche, interferenza



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giovedì, agosto 13, 2009

Che cosa c'è nei vaccini?

A cura: Dr. Stephen Sherry's Vaccine Presentation to the SPD Bay Area Resource Group, San Jose, CA, Febbraio 2005.

Un'interessante informazione storica: la maggiore causa del declino dell'Impero Romano, dopo seicento anni di dominio mondiale, fu la sostituzione delle pietre usate per fabbricare gli acquedotti con tubi di piombo per il trasporto e il rifornimento di acqua potabile. Gli ingegneri romani, considerati i migliori nel mondo, trasformarono così i loro concittadini in storpi neurologici.

NEI VACCINI SONO STATI SCOPERTI:

Mercurio (thimerosal): una delle sostanze più velenose conosciute dalla scienza. Il mercurio causa gravi patologie al cervello, intestino, fegato, midollo e reni. Anche piccolissime quantità possono causare danni ai nervi. I sintomi della tossicità da mercurio sono simili a quelli dell'autismo.

Solfato ammonico (sale): agente velenoso sospettato di causare danni all'apparato gastrointestinale, al fegato, al sistema nervoso e al sistema respiratorio.

Beta-propiolactone: può causare cancro. Sostanza velenosa sospettata di provocare danni all'apparato gastrointestinale, al fegato, al sistema respiratorio, alla pelle e agli organi sensoriali.

Lieviti modificati geneticamente di animali, batteri e DNA virale, possono essere incorporati nel DNA di colui che viene vaccinato e causare sconosciuti mutamenti genetici.

Gomma lattice: può causare reazioni allergiche mortali.

MSG, monosodio glutammato: è in fase di studio in quanto sospettato di causare gravissimi gruppi mutageni e teratogeni che possono causare malformazioni in quanto interagiscono sui meccanismi riproduttivi e di sviluppo embrionale. È una neurotossina che può provocare reazioni allergiche sconosciute che non vanno certo trascurate.

Alluminio: provoca danni al cervello; fattore sospetto nell'Alzheimer, demenza convulsioni e stati comatosi. può provocare reazioni allergiche sulla pelle.

Formaldeide (formalina): elemento componente del fluido per imbalsamare. È velenoso se ingerito. Questa sostanza è una probabile causa del cancro. È estremamente tossico per l'apparato gastrointestinale, per il fegato, per il sistema immunitario, per il sistema nervoso, per l'apparato riproduttivo e respiratorio. È collegato alla leucemia, al cancro al cervello, al cancro del colon e al cancro linfatico.

Microrganismi: composto di agenti virali vivi o morti oppure da batteri o loro tossine. Il vaccino contro la polio, contaminato con un virus di scimmia, ora si è propagato nelle ossa umane, nelle sacche dei polmoni (Mesotelioma). Causa Tumori del cervello e linfoma.

Polisorbato 80: è conosciuto come causa di cancro negli animali.

Tri(n)butylphosphate: sospettato di essere velenoso per reni e nervi.

Glutaraldehyde: velenoso se ingerito. Causa difetti nelle nascite degli animali sperimentali.

Gelatina: prodotta da pezzi scelti di pelle di vitelli e vacche; ossa di vacche e pelle di maiale demineralizzati. Si sono registrate reazioni allergiche.

Gentamicin Sulfate and Polymyxin B (antibiotico): reazioni allergiche che vanno da leggere a mortali.

Neomycin Sulfate (antibiotico): interferisce con l'assorbimento della vitamina B6. Un errore nell'uso di B6 può causare una rara forma di epilessia e rallentamento mentale. Reazioni allergiche che vanno da leggere a mortali.

Phenol/phenoxyethanol (2-PE): è utilizzato come anticongelante. È un agente tossico per tutte le cellule e capace di bloccare i meccanismi che governano il sistema immunitario.

Cellule umane e animali: cellule umane assorbite dal tessuto di un feto, da albumina umana, sangue di maiale, di cavallo, cervello di coniglio, porcellini sperimentali, reni di cane, cuore di vacca, reni di scimmia, uova di gallina, di papera, sangue di pecora ed altro.

Traduzione e adattamento linguistico a cura di Ester Capone

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WHAT'S IN VACCINES?

by Dr. Stephen Sherry's Vaccine Presentation to the SPD Bay Area Resource Group, San Jose, CA, February 2005.

An Interesting History Tip: a major cause of the Roman Empire's decline, after six centuries of world dominance was its replacement of stone aqueducts by lead pipes for the transport and supply of drinking water. Roman engineers, the best in the world, turned their fellow citizens into neurological cripples.

Mercury (thimerosal): one of the most poisonous substances known. Has an affinity for the brain, gut, liver, bone marrow and kidneys. Minute amounts can cause nerve damage. Symptoms of mercury toxicity are similar to those of autism.

Ammonium Sulfate (salt): suspected gastrointestinal, liver, nerve, and respiratory system poison.

Beta-propiolactone: Known to cause cancer. Suspected gastrointestinal, liver, respiratory, skin, and sense organ poison.

Genetically modified yeast, animal, bacterial, and viral DNA Can be incorporated into the recipient's DNA and cause unknown genetic mutations.

Latex rubber: can cause life-threatening allergic reactions.

Monosodium glutamate (MSG)/glutamate/glutamic acid: being studied for mutagenic, teratogenic (developmental malformation and monstrosities) and reproductive effects. A neurotoxin. Allergic reactions can range from mild to severe.

Aluminum implicated as a cause of brain damage; suspected factor in Alzheimer's Disease, dementia, seizures, and comas. Allergic reactions can occur on skin.

Formaldehyde (formalin): major constituent of embalming fluid; poisonous if ingested. Probable carcinogen; suspected gastrointestinal, liver, immune system, nerve, reproductive system, and respiratory poison. Linked to leukemia, brain, colon, and lymphatic cancer.

Micro-organisms: live and killed viri and bacteria or their toxins. The polio vaccine was contaminated with a monkey virus now turning up in human bone, lung-lining (mesothelioma), brain tumors and lymphomas.

Polysorbate 80: known to cause cancer in animals.

Tri(n)butylphosphate: suspected kidney and nerve poison.

Glutaraldehyde Poisonous if ingested: causes birth defects in experimental animals.

Gelatin: produced from selected pieces of calf and cattle skins, de-mineralized cattle bones and pork skin. Allergic reactions have been reported.

Gentamicin Sulfate and Polymyxin B (antibiotics): allergic reactions can range from mild to life threatening.

Neomycin Sulfate (antibiotic): interferes with Vitamin B6 absorption. An error in the uptake of B6 can cause a rare form of epilepsy and mental retardation. Allergic reactions can be mild to life threatening.

Phenol/phenoxyethanol (2-PE): used as antifreeze. Toxic to all cells and capable of disabling the immune system's primary response mechanism.

Human and animal cells: human cells from aborted fetal tissue and human albumin. Pig blood, horse blood, rabbit brain, guinea pig, dog kidney, cow heart, monkey kidney, chick embryo, chicken egg, duck egg, calf serum, sheep blood and others.


Fonte: http://www.ecplanet.com/




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domenica, febbraio 15, 2009

Crauti a tavola colon in salvo (articolo di G. Ferrieri)

Secondo studi recenti, questo cavolo protegge dal tumore dell'intestino

I vegetali in genere, i crauti in particolare, proteggono dal tumore del colon: lo fanno sia per il loro basso contenuto in grassi saturi (pericolosi perchè contribuirebbero all'insorgenza di tumori), sia grazie alle proprietà antiossidanti dei vegetali (massime in quelli "fermentati", come i crauti).


La ricerca

Lo sostiene Intersalt, uno studio condotto in ventiquattro Paesi, con lo scopo, appunto, di accertare i benefici anticancro di diversi cibi.

Questo lavoro è stato suggerito da due dati di fatto: la minor mortalità per tumori tra i vegetariani e le sempre più numerose conferme di un preciso rapporto fra alimentazione e cancro.


Il troppo sale

Un esempio, ormai, da manuale è quello del "cancro dello stomaco e consumo di sale": i giapponesi hanno un tasso di questi tumori superiore a quello di ogni altro Paese; se però si trasferiscono negli Stati Uniti, ne sono colpiti con una frequenza pari ai valori medi mondiali. La differenza è data dal fatto che in Giappone il consumo di sale è doppio rispetto a quello degli Stati Uniti ("Intersalt", come il nome stesso suggerisce, aveva anche l'obiettivo di provare che una riduzione del consumo di sale può difendere da diversi tipi di tumore).


La protezione

Torniamo ai crauti e, soprattutto, agli antiossidanti: questi ultimi sono in grande onore, da qualche anno, per la capacità che avrebbero dimostrato di proteggere l'organismo da diversi tumori. Gli alimenti fermentati, inoltre, contengono batteri. Il bifidus dei lactobacilli, molti streptococchi, capaci di ridurre l'attività di altri germi più patogeni (come quelli che sintetizzano enzimi capaci d'indurre la trasformazione di alcuni elementi precancerogeni in cancerogeni). Dopo un pasto a base di crauti, mostra uno studio tedesco, si registra una crescita dell'azione immunitaria a livello digestivo ed una riduzione del tasso di colesterolo nel sangue. Nei crauti, poi, ci sono amidi che arrivano indigeriti nel colon, dove danno vita a prodotti di degradazione come il butirrato, un acido grasso che svolge un'azione protettiva contro il cancro del colon, superiore a quella delle fibre.


Fonte: corriere.it



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sabato, novembre 08, 2008

Effetti delle radiazioni non ionizzanti (articolo del Dottor Fausto Intilla)

Pubblichiamo un breve, ma chiaro contributo del Dottor Fausto Intilla, fisico teorico e divulgatore scientifico, sui pericoli per la salute collegati ai campi elettromagnetici. La lettura di questo articolo dovrebbe indurre, per lo meno, ad un uso moderato ed accorto del cellulare, secondo il decalogo stilato dal Dottor Herberman.


Da un punto di vista strettamente energetico, l’interazione della radiazione elettromagnetica non ionizzante con un tessuto biologico si risolve in un trasferimento di energia dalla radiazione al tessuto e produce un campo elettromagnetico all’interno della materia diverso da quello applicato in origine.

L’energia elettromagnetica, una volta assorbita, viene convertita in calore. La conversione in calore può avvenire con o senza un misurabile rialzo della temperatura corporea (febbre). L’organismo reagisce al calore, cercando di eliminarlo in varie tappe.

Sono l’occhio e le gonadi gli organi più sensibili all’esposizione alle RF (radiofrequenze) ed alle MO (microonde). Il cristallino è la parte dell’occhio che risente maggiormente dell’irraggiamento con radioonde; questo organo non è vascolarizzato e quindi, potendo dissipare calore solo per scambio termico con l’umor acqueo ed il corpo vitreo, va facilmente incontro al surriscaldamento.

Altri possibili effetti sull’occhio sono la cataratta, l’opacizzazione della cornea, la congiuntivite, l’infiammazione dell’iride, la comparsa di lesioni retiniche.

Sono stati inoltre segnalati possibili effetti sul sistema cardiocircolatorio come le aritmie ipo-ipercinetiche, stati di ipo-ipertensione, mentre i possibili effetti sul sistema neuroendocrino riguardano una diminuita risposta alla fotostimolazione, l’innalzamento della soglia uditiva-visiva, l’ipereattività tiroidea, l’oligospermia o l’azospermia.



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martedì, agosto 05, 2008

Vitamina C contro i tumori (articolo di Mario Pappagallo)

L'articolo che proponiamo, tratto da Ecplanet.com, è una conferma dei benefici collegati all'assunzione di vitamina C. Fu per primo lo scienziato statunitense Carl Linus Pauling (1901-1994), premio Nobel 1954 per le sue ricerche sui legami chimici, a sostenere che l'acido ascorbico aveva proprietà antitumorali, ma si trovano già intuizioni di tali proprietà in alcuni scrittori latini che consigliavano il consumo di cavoli (ricchi di vitamina C) contro le neoplasie. Recentemente Mark Levine, attraverso una serie di ricerche, ha potuto appurare che l'acido ascorbico è utile in varie forme aggressive di tumore. Si comprende, alla luce di queste acquisizioni, perché l'Unione europea intenda vietare la vendita di vitamina C, a decorrere dal 2009.


Alimenti che ne sono ricchi aiutano a prevenirli. Iniettarla ad alte dosi forse aiuta a ridurne la crescita

Una spremuta di due arance fresche, un piatto di broccoletti lessati e conditi con olio e limone (o broccoli, cime di rapa, friarielli, cavolo bianco o nero), un paio di bicchieri di vino rosso, tè verde lontano dai pasti. Tutti i giorni questa è la migliore difesa dal cancro, se si riesce, con l'aggiunta di una testa d'aglio quotidiana, sebbene questo, si sa, crei problemi nei rapporti sociali. Il segreto è costituito dagli anti-ossidanti e da altri principi attivi, presenti in grandi quantità in questi «alimenti-farmaco», in particolare la vitamina C, studiata da anni come prevenzione e che ora sarebbe stata consacrata anche come potente cura in varie forme molte aggressive di tumore.

Anti-ossidante e pro-ossidante. E' necessaria, però, un'accortezza: come anti-ossidante, la vitamina C difende, come pro-ossidante (ossia in grado di formare radicali liberi e non di combatterli) attacca. Ma, per farla diventare killer, bisogna non mangiarla, ma iniettarla. Iniezioni di alte dosi di vitamina C. A dare ragione alle teorie di Linus Pauling, Nobel per la chimica nel 1954 per le sue scoperte sui benefici della vitamina C, è la ricerca pubblicata da Proceedings of the National Academy of Sciences (Pnas) a firma di Mark Levine dei National Institutes of Health (Nih). Levine ha impiantato tre forme di tumori molto aggressivi (del pancreas, delle ovaie, del cervello) in un gruppo di topi che sono stati successivamente trattati con iniezioni di alte dosi di acido ascorbico (la vitamina C). I topi trattati hanno evidenziato una crescita delle cellule cancerose pari alla metà di quelli non sottoposti a terapia. Il peso e la crescita dei carcinomi sono stati ridotti del 41-53%. Precedenti esperimenti, che avevano usato vitamina C in forma di pillole, non avevano avuto lo stesso successo.

Test sull'uomo. "Siamo molto vicini a dare avvio a test analoghi sulle persone", ha dichiarato Levine. Esistono, infatti, sistemi naturali di controllo sulla quantità di vitamina C assorbita quando viene introdotta per via orale. Se si consumano due arance ed una porzione di broccoli, per esempio, si introducono oltre 200 milligrammi di acido ascorbico: la dose ottimale e preventiva da assumere giornalmente con la dieta. Tutto ciò che eccede, viene eliminato o immagazzinato dal corpo attraverso speciali meccanismi. Ecco perché finora non si riusciva a capire se tanta vitamina C poteva distruggere un tumore. Per by-passare i processi di controllo naturali e tentare di introdurre nei topi alte dosi di vitamina C, oltre 4 grammi per chilo di peso corporeo ogni giorno, gli studiosi hanno iniettato la sostanza direttamente nelle vene o nelle cavità addominali degli animali ammalati. Così, per la prima volta, si è rilevato l'effetto pro-ossidante, invece che anti-ossidante, della vitamina C, ossia i radicali liberi, causa dell'invecchiamento e del cancro, sono usati finalmente come cura.

Data articolo: agosto 2008
Fonte: www.corriere.it


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