domenica, maggio 25, 2008

Il caso CONSIP (Articolo di Davy - Prima parte)

Con troppa enfasi la massa viene informata sul fatto che la nazione italiana è stata liberata vittoriosamente dall’occupazione tedesca alla fine della Seconda guerra mondiale, ma, con opposta intenzione, non viene altrettanto divulgato il fatto che i documenti ufficiali dell’O.N.U. parlano di un’Italia sconfitta e, di fatto, occupata dalle forze alleate che, ufficialmente, vinsero il conflitto.

Purtroppo, questa situazione non è un punto di vista, ma è una verità che diventa reale nel momento in cui viene riscontrato il fatto che esiste un programma governativo ben specifico e preciso.

Per molti non è una novità riferirsi al “Nuovo ordine mondiale” ed a sistemi di controllo delle persone; altri ne sono consapevoli senza dar troppo peso a tutto ciò, ma per molti uno scenario alla Orwell appare ancora fantascienza, nonostante si stia già interpretando perfettamente l’ultima parte del copione.

Parlare del solito oscuro programma gestito da mani occulte, di fatto non regge più, perché le misteriose e fantomatiche mani occulte non sono più tanto misteriose, come potevano essere un tempo: ora, infatti, sono divenute documenti ufficiali che fanno capo a specifiche corporazioni, aziende, società e quant’altro.

Quando, ad esempio, viene menzionato il fatto che, tra qualche tempo, non esisterà più la banconota, nessuno nota mai che la finanziaria 2007-2011 varata dal governo Prodi e confermata dall’attuale governo Berlusconi, in diversi articoli tra cui il 457, cita chiaramente il fatto che lo stato italiano, nelle sue amministrazioni, deve fare obbligatoriamente capo ad una società chiamata Consip S.p.A., la quale rappresenta in Italia la corporazione finalizzata all’attuazione ed allo sviluppo di due precisi programmi elaborati dall’O.N.U ed approvati dai paesi aderenti alla N.A.T.O. col trattato di Lisbona del 24 marzo 2000. Questi progetti, apparentemente innocui, sono raramente e con leggerezza menzionati dai media e non vengono mai citati in nessun dibattito, in quanto la politica è ridotta ad un teatrino senza alcuna reale importanza.

Gli eventi stanno dimostrando una moltitudine di situazioni che, se analizzate con criterio, si rivelano intersecate tra loro: scie chimiche, politica, N.A.T.O., O.N.U., Cardiff, Air Force, alieni, religione, controllo globale, ma anche CONSIP, economia, rapporti sociali, malattie, trattati civili, Vaticano, costituzione etc.

Il fenomeno “scie chimiche”, ad esempio, è vistosamente coperto dalle istituzioni politiche e dalle forze dell’ordine, indipendentemente dalla coalizione al governo, poiché l’esecutivo deve applicare, in primis, due programmi di sviluppo tecnologico che vengono chiaramente espressi in vari articoli della legge finanziaria varate durante le ultime legislature.

Questi programmi di sviluppo sono imposti dai trattati che la U.E. ha stipulato con chi li ha elaborati, ovvero l’O.N.U. Tali accordi hanno radici ben profonde e risalenti all’immediato dopoguerra e sono volti a far “rispettare” le leggi di guerra negli stati coloniali. A questo proposito, va ricordato che l’Italia non fu considerata alla stregua degli alleati dopo l’8 settembre del 1943, ma fu pacificamente colonizzata tramite le attività finanziarie dai “vincitori” statunitensi e sionisti. L’influenza di questa dipendenza economica è riscontrabile nella quotidianità di ogni singola persona, ma grazie alla propaganda mediatica, viene catalizzata l’attenzione di un individuo verso il vincitore del reality show, così che ci si dimentica del perché i cittadini italiani pagano un litro di benzina oltre 1,50€, mentre oltreoceano (là dove sono custoditi centinaia di brevetti su fonti di energia alternativa), si lamentano perché il carburante sale a 40centesimi al litro.

Il trattato di Cardiff del 1996 impone ai membri dell’Unione europea di adeguarsi a specifiche infrastrutture burocratiche che prescrivono l’uso di nuove tecnologie a favore dello sviluppo multietnico sociale e, nel contempo, con maggiore vigore, consentono all’applicatore di tali tecnologie di avere il controllo assoluto sull’utente, il tecnologico “cittadino obbligato”.

Nei grandi convegni mondiali svoltisi negli ultimi anni, si è stabilito che le cosiddette “democrazie” devono applicare due specifici programmi di sviluppo, denominati “E-government” ed “E-procurament.” Tali procedure, che prevedono uno sviluppo cronologicamente adeguato ed armonico nell’ambito delle suddette democrazie, non sono di certo adeguate ad un futuro altrettanto armonico a livello sociale, in quanto principi fondamentali come l’autovalutazione saranno completamente soppressi dalla struttura burocratica tecnologica che pone un solo ed univoco punto di vista volto a classificare ed a giudicare. Ciò teoricamente potrebbe anche essere una buona cosa, ma non lo è di certo quando a servirtelo su un piatto d’argento è il Bush della situazione.

Qualche ricercatore ha già accennato al fatto che in futuro non esisterà più la banconota e che questa azione del sistema è tesa a favorire un maggiore controllo individuale sulla persona. Ciò può sembrare ridicolo per alcuni, ma ancor più ridicolo è chi contesta gli articoli delle finanziarie varate in Italia sia da Prodi sia da Berlusconi: tali leggi sono indiscutibilmente finalizzate a canalizzare dati ed informazioni personali di un singolo individuo in una corporazione dedita allo sviluppo del cosiddetto “Programma di controllo” che viene attuato, in questo caso, dalla CONSIP S.p.A.

Fine prima parte.



TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale

2 commenti:

  1. (Artico di Davy - Prima parte)
    artio L O !!! error..

    Ottimo cmq, grazie
    ciao

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  2. Azz... come al solito mi impappino. Grazie badghir, ho corretto.

    Ciao!

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