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domenica, settembre 07, 2014

La legge è uguale solo per qualcuno


E' dal 2005 che mio fratello ed io siamo impegnati nella ricerca nonché divulgazione in ordine allo spinoso problema della geoingegneria clandestina alias "scie chimiche" ed è dunque da diversi anni che veniamo brutalmente attaccati dalla disinformazione organizzata, costituita da decine di loschi personaggi, sempre intenti a diffamare ed insultare. Evidentemente chi gestisce, coadiuva e finanzia gli influencers si deve essere reso conto che la sola azione di discredito sulla Rete non era per nulla sufficiente e così, dal 2011 certa magistratura telecomandata è entrata in gioco, rinviando a giudizio i gestori di Tanker Enemy. Caso vuole che le parti "lese" siano a vario titolo direttamente coinvolte nella questione e non si contano le querele inutilmente sporte dagli scriventi contro soggetti noti che hanno commesso (e tuttora commettono con garanzia di impunità) reati quali diffamazione, calunnia, minacce, sostituzione di persona, atti persecutori, danni alle cose, intercettazioni telefoniche ed ambientali etc. Inutile dire che le decine di denunce si sono sciolte come neve al sole. Non si contano le archiviazioni, lo smarrimento di fascicoli, per cui poi non ti puoi oppore all'archiviazione, l'incredibile trasformazione di denunce contro noti in procedimenti contro ignoti e via di seguito.

Intanto una vera associazione a delinquere continua ad operare indisturbata sulla Rete, creando fiumi di parole ed immagini che hanno un unico scopo: denigrare. Nel frattempo il famigerato Task Force Butler, al secolo Federico De Massis, informatico di Pescara, artefice di innumerevoli reati penali, prosegue indisturbato nel confezionare (insieme con gli stessi individui che sono parti "offese" nei processi-farsa a danno dei fratelli Marcianò) dossier che invia alla magistratura, a privati, associazioni, enti, società. Ancora... in associazione con i soggetti di seguito elencati egli compie atti persecutori e, sebbene sia la Polizia postale sia la Polizia giudiziaria sia i Magistrati di Imperia ne siano al corrente, nessuno li ferma. Anzi! E' così che sono stati imbastiti tutti i processi a nostro carico: con i dossier di Federico De Massis. Nessuno lo tocca e costui lo sa bene! La delazione, la falsificazione di documenti e quant'altro sono stati acquisiti come prova da zelanti PM prima di Sanremo e poi di Imperia, pronti a rinviare a giudizio chi scrive e già determinati a condannare prima ancora del dibattimento, poiché una sentenza di condanna è senza dubbio più efficace e meno rumorosa di un proiettile. E' così che si combatte l'opposizione nei paesi "democratici"!

I soggetti al momento impegnati in opera di quotidiano stalking a danno dei fratelli Marcianò e presenti in c.c. nelle quotidiane mail di Task Force Butler sono elencati con i seguenti nickname e nomi e cognomi, laddove identificati:

- Claudio Longagnani (Longaclimb) - longaclimb@gmail.com - Settore rilevazioni termografiche
- Stefano Luciani (eSSSe) - essse.blog@gmail.com - Settore informatica ed investimenti finanziari
- David Cartei (Matrixdave) - matrixdave1972@hotmail.it - Settore sviluppo software
- Nicola Caffarella - nico.caffarella@gmail.com - Settore multimediale
- Nico Murdock - nicodebunk@gmail.com (Identificato) - Settore sicurezza ed elaborazione logs tabulati telefonici
- Giovanni Giuliana (La tigre della malora) - latigredellamalora@vodafone.it - Giornalista
- Angelo Nigrelli (Wasp) - nigrelli.angelo@libero.it - Tipografo
- Lorenzo Bertoni (loreberto) - loreberto@gmail.com - Marina militare italiana - Radarista
- Daniele Barbi - danielebarbi@yahoo.it
- Paoletta Paoletta - paolettapaoletta@hotmail.com (Non identificata)
- Luca Galliani - lucagallianimail@gmail.com - Settore informatica e servizi
- Mikhail Lanart-hastur - mikhaillanarthastur@yahoo.com (Non identificato)
- Gaetano Barresi (Tadness) - tadness@libero.it (Movimento Cinquestelle)
- Loredana Fantini - loryfan76@tiscali.it

I Giudici prendano nota...

martedì, maggio 06, 2014

E' confermato: i telefoni dei fratelli Marcianò sono intercettati e le informazioni trasmesse ai negazionisti

Caduta De Massis



Recenti acquisizioni ci hanno confermato che i nostri telefoni (cellulare e fisso) sono sotto sorveglianza elettronica e che ogni nostra conversazione è registrata ed archiviata. Ciò di per sé è deprecabile, ma tant'è... sappiamo che più della metà della popolazione italiana ha almeno una linea telefonica sotto controllo, ma quel che è davvero aberrante, oltre che illegale è costituito dal fatto (ACCERTATO) che le informazioni di volta in volta raccolte per mezzo dell'ascolto delle conversazioni telefoniche, sono passate, in tempo reale al noto informatico pescarese, esperto in violazione di sistemi e reti, tale DE MASSIS FEDERICO, meglio conosciuto con lo pseudonimo di Task Force Butler. Questo soggetto ha forti aderenze con il sistema giudiziario, con i Ministeri dell'interno e della giustizia, con le ambasciate statunitense ed israeliana e con la stampa nazionale, grazie alla collaborazione (dietro le quinte) del fratello avvocato e dell'augusta consorte, Maria Gabriella Ciaffarini.

Quanto dichiara lo stesso De Massis in merito alle azioni di spionaggio a nostro danno si è rivelato reale. Sono state identificate microspie ed amplificatori di parlato a distanza nonché sono stati individuati alcuni emissari incaricati di seguire, personalmente, 24 ore su 24, i nostri spostamenti.

A proposito del De Massis avvocato, costui è vicepresidente del WWF Abruzzo ed ha tutelato i diritti del WWF in diverse cause. Osserviamo che il Presidente del WWF abruzzese è tale Luciano Di Tizio, personaggio di spicco del C.I.C.A.P. altresì autore di un articolo disinformativo in cui si afferma che i polimeri di ricaduta, acclarati come derivanti dalla combustione di carburanti aeronautici, sarebbero, invece, semplici tele di ragni volanti. Codesto scartafaccio ci fu, guarda caso, subito segnalato proprio da Task Force Butler...

Il De Massis, come precisato, gode di connivenze importanti e questo gli garantisce l'impunità in rapporto a diversi reati commessi in questi due anni, perseguibili d'ufficio e su querela di parte, quali sostituzione di persona, atti persecutori, diffamazione, calunnia, minacce etc. Prova ne è che la magistratura non ha sino ad ora agito contro costui, sebbene a suo carico siano state presentate innumerevoli denunce-querela. I PM archiviano, i fascicoli vengono smarriti, altri si trasformano miracolosamente da "querela contro noti" a "querela contro ignoti", impedendo così di presentare opposizione alle richieste di archiviazione... La Polizia postale e la Polizia giudiziaria nicchiano, mentre Task Force Butler, nonostante l'identificazione, continua ad imperversare completamente indisturbato, sicuro com'è, allo stato attuale delle cose, che non sarà MAI perseguito.

Per operare efficacemente il De Massis necessita, però, di collaboratori esperti in settori specifici quali intercettazioni telefoniche ad ambientali, ascolto a distanza di conversazioni per mezzo di amplificatori sonori, rilevazioni termografiche, violazione di sistemi informatici etc. Via via nel tempo gli sono stati affiancati diversi esperti di settore.

Tra le persone direttamente coinvolte nelle "azioni di disturbo" del De Massis si annoverano personaggi dal profilo interessante. Di seguito un elenco del tutto parziale delle persone che ricevono in copia per conoscenza le mail di stalking e le segnalazioni alla Polizia postale inviate da Task Force Butler. Sono messaggi da cui, in alcuni casi, sono scaturite indagini, perquisizioni e sequestri illegittimi ed illegali nonché processi-farsa, che hanno, com'è ovvio, l'unico scopo di metterci a tacere. La Giustizia al servizio del cittadino.

Ecco alcuni nomi...

Lorenzo Bertoni alias "loreberto" alias "Nomen Numen", Tenente di Vascello Cacciatorpediniere Caio Duilio (D 554), Capo Componente Controllo Aeromobili, Ufficiale alla Pubblica Informazione, Marina militare italiana.
Claudio Longagnani alias Longaclinb, esperto in rilevazioni termografiche.
Nicola Caffarella alias Nico, esperto in fisica del suono.
Nicola C. alias Nico Murdock, consulente forense.
Luca Menichelli, vicepresidente del C.I.C.A.P. per la regione Abruzzo.
Giovanni Giuliana alias "La Tigre della malora", giornalista, collaboratore di Marco Travaglio della testata "Il fatto quotidiano" ed amico della moglie di De Massis.
Luca Galliani, webdeveloper ed esperto in sicurezza di sistemi informatici, ex dipendente Fastweb, gestore telefonico famigerato per essere lo sponsor dell'Aeronautica militare italiana.



Rileviamo anche nomi noti e meno noti della disinformazione, ma pur sempre significativi, come Angelo Nigrelli alias Wasp alias Mario Lipuma, tipografo con amici "eccellenti" come il meteorologo "Achille Pennellatore". Nigrelli è testimone per l'"accusa" in uno dei processi contro Marcianò. Come non dimenticare Gaetano Fiorentino, PDA Italy Chapter, "Italfarmaco"... spuntato fuori a seguito della pubblicazione del libro "Ho cercato di salvarti", nel quale raccontiamo la tragica fine di nostro padre grazie alle cure amorevoli della medicina italiana ed in cui si accenna in modo non certo edificante ai chemioterapici. Inutile ricordare che la pubblicazione del testo ci è costato un altro processo, sempre grazie al corposo dossier preparato dal De Massis ed inviato alla ASL imperiese. Guai a toccare certi tasti!

Insomma, siamo di fronte ad un gruppo ben organizzato che si avvantaggia di importanti coperture logistiche, che gode della piena collaborazione di apparati governativi e si fregia della connivenza fattiva di dipendenti dello Stato con le stellette. Non ci sembra per nulla credibile che tutto questo quotidiano loro impegno sia a titolo gratuito e, soprattutto, non ci appare plausibile che ciò non dipenda da una regia posta molto in alto, nella piramide di potere del regime.

Fatto è che quanto ora descritto sarà ampiamente documentato e presentato a quella stessa magistratura che sta coprendo reati penali gravissimi, quella magistratura che, prima o poi, dovrà rendere conto di certi suoi comportamenti. La verità non potrà essere nascosta all'infinito e molte teste cadranno, mentre per De Massis ed i suoi compagni di merende si profila un futuro fosco. Quel giorno, lontano o vicino che sia, gli stalkers dello Stato saranno abbandonati al loro destino ed un nuovo piazzale Loreto li vedrà esposti al pubblico ludibrio, come è giusto e sacrosanto.

Noi, come i Cinesi, ci fermiamo sulla riva del fiume ed aspettiamo che i cadaveri passino.

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