Grazie al gentilissimo Davy pubblichiamo una cruda testimonianza circa le scelleratezze perpetrate in Ossezia del sud dall'esercito georgiano. Naturalmente il conflitto rientra nei piani dell'infame sinarchia che intende creare i prodromi di una terza guerra mondiale: come sempre, vittime dei generali e di chi li controlla, sono le popolazioni civili.
Il 7 agosto 2008 mia figlia ha compiuto 25 anni, il 7 Agosto il mondo si sta preparando per i Giochi olimpici, il 7 agosto alle 23.30 sulla città di Zhinvali, dove la gente sta per “andare a dormire”, quando cominciano a cadere le bombe. La Georgia usa i missili di sistema “Grad” che, in sei secondi, copre un territorio di 60 km quadrati. Dopo poche ore, la città viene devastata quasi completamente. Non a caso i militari georgiani avevano definito questa operazione “ Piazza pulita”. All’alba in Schinvali entrano i carri armati del presidente della Georgia Saakascvili. Per primi sono distrutti l’ospedale, l’acquedotto, i panifici, la chiesa, le scuole. Poi comincia la caccia ai cittadini.
I Georgiani non risparmiano nessuno: sparano contro le colonne di profughi. Parla un testimone oculare: "Io ho visto come un carro armato georgiano ha sparato contro un’auto carica di bambini. Non dimenticherò mai questa atrocità".
I cittadini cercano di nascondersi nelle cantine dei palazzi, stanno lì per tre lunghi, lunghissimi giorni senz’acqua e cibo. Lì ci sono bambini, donne incinte, anziani. Ogni tanto qualcuno, coraggioso e disperato, esce per cercare acqua, ma trova solo la morte inflitta dai cecchini.
Ci sono tanti, tanti morti e la gente non ha neanche la possibilità di seppellire i propri cari, gli amici, i vicini; anche il cimitero è stato distrutto e così i corpi vengono inumati negli orti o sotto le case.
Sotto la sua casa è stata sepolta una ragazza incinta di otto mesi con il suo bambino che non è riuscito a vedere la luce.
I soldati della Georgia sparano contro le basi del contingente di pace russo. Sono 6000 contro 500.
Il primo giorno sono caduti 15 soldati russi che, pur avendo la possibilità di andarsene, sono rimasti a difendere la popolazione dell’Ossezia del sud.
Chiedo scusa per questi particolari così crudi, ma mi sento in dovere di evidenziare come la stampa occidentale non abbia neppure accennato alla notizia della morte di oltre 1600 fra i civili, cittadini inermi dell’Ossezia, ai 38 mila profughi, agli 82 soldati russi uccisi e alla distruzione totale di 10 villaggi. Ha solo e ampiamente parlato di invasione per opera dei Russi. Come definiamo i soldati del contingente di pace in Ossezia, se sono considerati eroi i militari italiani del contingente di pace uccisi in Iraq o in Afghanistan?
Queste cose nel 2008 non dovrebbero neanche succedere e non solo in Georgia, ma in nessuna parte del mondo. Vorrei che qualcuno versasse una lacrima anche per questi innocenti e soprattutto per i bambini.
Purtroppo i servizi segreti russi hanno le prove che la Georgia si sta riarmando…
Nota: le fonti delle informazioni provengono da giornali (ad es. Argomenti e Fatti) e telegiornali russi (TV RTR, ORT, VESTI etc.)
IRINA KARAVAEVA (cittadina russa residente in Italia).
Il 7 agosto 2008 mia figlia ha compiuto 25 anni, il 7 Agosto il mondo si sta preparando per i Giochi olimpici, il 7 agosto alle 23.30 sulla città di Zhinvali, dove la gente sta per “andare a dormire”, quando cominciano a cadere le bombe. La Georgia usa i missili di sistema “Grad” che, in sei secondi, copre un territorio di 60 km quadrati. Dopo poche ore, la città viene devastata quasi completamente. Non a caso i militari georgiani avevano definito questa operazione “ Piazza pulita”. All’alba in Schinvali entrano i carri armati del presidente della Georgia Saakascvili. Per primi sono distrutti l’ospedale, l’acquedotto, i panifici, la chiesa, le scuole. Poi comincia la caccia ai cittadini.
I Georgiani non risparmiano nessuno: sparano contro le colonne di profughi. Parla un testimone oculare: "Io ho visto come un carro armato georgiano ha sparato contro un’auto carica di bambini. Non dimenticherò mai questa atrocità".
I cittadini cercano di nascondersi nelle cantine dei palazzi, stanno lì per tre lunghi, lunghissimi giorni senz’acqua e cibo. Lì ci sono bambini, donne incinte, anziani. Ogni tanto qualcuno, coraggioso e disperato, esce per cercare acqua, ma trova solo la morte inflitta dai cecchini.
Ci sono tanti, tanti morti e la gente non ha neanche la possibilità di seppellire i propri cari, gli amici, i vicini; anche il cimitero è stato distrutto e così i corpi vengono inumati negli orti o sotto le case.
Sotto la sua casa è stata sepolta una ragazza incinta di otto mesi con il suo bambino che non è riuscito a vedere la luce.
I soldati della Georgia sparano contro le basi del contingente di pace russo. Sono 6000 contro 500.
Il primo giorno sono caduti 15 soldati russi che, pur avendo la possibilità di andarsene, sono rimasti a difendere la popolazione dell’Ossezia del sud.
Chiedo scusa per questi particolari così crudi, ma mi sento in dovere di evidenziare come la stampa occidentale non abbia neppure accennato alla notizia della morte di oltre 1600 fra i civili, cittadini inermi dell’Ossezia, ai 38 mila profughi, agli 82 soldati russi uccisi e alla distruzione totale di 10 villaggi. Ha solo e ampiamente parlato di invasione per opera dei Russi. Come definiamo i soldati del contingente di pace in Ossezia, se sono considerati eroi i militari italiani del contingente di pace uccisi in Iraq o in Afghanistan?
Queste cose nel 2008 non dovrebbero neanche succedere e non solo in Georgia, ma in nessuna parte del mondo. Vorrei che qualcuno versasse una lacrima anche per questi innocenti e soprattutto per i bambini.
Purtroppo i servizi segreti russi hanno le prove che la Georgia si sta riarmando…
Nota: le fonti delle informazioni provengono da giornali (ad es. Argomenti e Fatti) e telegiornali russi (TV RTR, ORT, VESTI etc.)
IRINA KARAVAEVA (cittadina russa residente in Italia).
Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum
Aggiorna Tanker Enemy nei tuoi preferiti. D'ora in poi questo blog è raggiungibile digitando http://www.tankerenemy.com/
Diciamo pure che una sola fonte russa può essere parziale
RispondiEliminaCiò non toglie che possano succedere queste ed altre atrocità, ma sarebbe bello sentire anche l'altra campana, non certo per assolvere qualcuno ma caso mai per condannarli entrambi.
E' evidente che il governo della Georgia sapesse benissimo che la sua iniziativa militare avrebbe portato ad uno scontro in campo aperto col potentissimo esercito sovietico, così come è evidente che la Russia ha fatto di tutto per fomentare il separatrismo dell'Ossezia in modo da avere un pretesto per intervenire; e lo ha fatto sapendo benissimo che si sarebbe trovato ben presto di fronte ad un appoggio USA alla Georgia.
Non si tratta di nazioni in lotta, ma di governi che di comune accordo fanno scannare le proprie popolazioni col fine di
1) giustificare le spese militari e far affluire soldi nelle casse dei mercanti di armi (mercanti di morte)
2) sfoltire la popolazione mondiale
3) tenere il mondo nella paura per controllarlo
4) dividere e governare secondo il vecchio motto latino "divide et impera"
5) inquinare un altro angolo di mondo con ogni sorta di porcheria (non ultimo forse l'uranio impoverito)
6) porre le basi per una nuova guerra fredda e forse in tempi brevi ad un vero confronto armato fra oriente ed occidente (da notare che, come previsto dai nostri siti "cospirazionisti", la Cina ha appoggiato la Russia, primo passo forse per la costituzione di un "blocco orientale" da contrapporsi alla NATO)
E' così.
RispondiEliminaCiao
Dimenticavo:
RispondiElimina7) Creare artificalmente la necessità degli eserciti, di modo che le spese militari crescano, le basi militari si moltiplichino; si giustifica così la creazione ed il mantenimento di tutte le infrastrutture che servono per il progetto scie chimiche+HAARP+scudo stellare.