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venerdì, dicembre 27, 2013

Gianni Comoretto: "Usano l'energia del carburante per far andare l'aereo..."

Le scie di condensazione secondo lo "scienziato" di Arcetri Gianni Comoretto

Lo "scienziato" Gianni Comoretto si cimenta in una grottesca e tragicomica arrampicata sugli specchi, prendendosi beffa delle più basilari leggi della fisica, con un delirio del genere: "Gli aerei moderni hanno turbine che sono più efficienti... consumano meno carburante. Questo qui fa sì che le scie si formino più facilmente, perché gli scarichi sono più freddi. "... "L'umidità dell'acqua si aggiunge all'umidità della scia e la ingrossa. La ingrossa anche di mille volte. Usano l'energia del carburante per far andare l'aereo e quindi lo scarico è più freddo e quindi si ghiaccia più facilmente"... "Un aereo brucia la benzina (non era il kerosene? - n.d.r.) che gli serve ad andare, produce acqua ed anidride carbonica"... "queste robe qui... contengono migliaia di tonnellate d'acqua"...



Biological And Health Effects Of Exposure To Kerosene-Based Jet Fuels And Performance Additives

Authors: Glenn Ritchie a; Kenneth Still b; John Rossi III b; Marni Bekkedal b; Andrew Bobb b; Darryl Arfsten b
Affiliations: a Geo-Centers, Inc., Wright-Patterson Air Force Base, Ohio, USA.
Naval Health Research Center Detachment-Toxicology, Wright-Patterson Air Force Base, Ohio, USA.

Over 2 million military and civilian personnel per year (over 1 million in the United States) are occupationally exposed, respectively, to jet propulsion fuel-8 (JP-8), JP-8 +100 or JP-5, or to the civil aviation equivalents Jet A or Jet A-1. Approximately 60 billion gallons of these kerosene-based jet fuels are annually consumed worldwide (26 billion gallons in the United States), including over 5 billion gallons of JP-8 by the militaries of the United States and other NATO countries. JP-8, for example, represents the largest single chemical exposure in the U.S. military (2.53 billion gallons in 2000), while Jet A and A-1 are among the most common sources of nonmilitary occupational chemical exposure. Although more recent figures were not available, approximately 4.06 billion gallons of kerosene per se were consumed in the United States in 1990 (IARC, 1992). These exposures may occur repeatedly to raw fuel, vapor phase, aerosol phase, or fuel combustion exhaust by dermal absorption, pulmonary inhalation, or oral ingestion routes. Additionally, the public may be repeatedly exposed to lower levels of jet fuel vapor/aerosol or to fuel combustion products through atmospheric contamination, or to raw fuel constituents by contact with contaminated groundwater or soil. Kerosene-based hydrocarbon fuels are complex mixtures of up to 260+ aliphatic and aromatic hydrocarbon compounds (C 6 -C 17+; possibly 2000+ isomeric forms), including varying concentrations of potential toxicants such as benzene, n-hexane, toluene, xylenes, trimethylpentane, methoxyethanol, naphthalenes (including polycyclic aromatic hydrocarbons [PAHs], and certain other C 9 -C 12 fractions (i.e., n-propylbenzene, trimethylbenzene isomers). While hydrocarbon fuel exposures occur typically at concentrations below current permissible exposure limits (PELs) for the parent fuel or its constituent chemicals, it is unknown whether additive or synergistic interactions among hydrocarbon constituents, up to six performance additives, and other environmental exposure factors may result in unpredicted toxicity. While there is little epidemiological evidence for fuel-induced death, cancer, or other serious organic disease in fuel-exposed workers, large numbers of self-reported health complaints in this cohort appear to justify study of more subtle health consequences. A number of recently published studies reported acute or persisting biological or health effects from acute, subchronic, or chronic exposure of humans or animals to kerosene-based hydrocarbon fuels, toconstituent chemicals of these fuels, or to fuel combustion products. This review provides an in-depth summary of human, animal, and in vitro studies of biological or health effects from exposure to JP-8, JP-8 +100, JP-5, Jet A, Jet A-1, or kerosene.

Acqua ed anidride carbonica?

Di seguito la trascrizione dell'intervista.

Saverio Tommasi (attore):
Cosa sono le scie?

Gianni Comoretto (Osservatorio di Arcetri - CICAP):
Le scie sono nuvole fatte di cristalli di ghiaccio e quando un aereo brucia la benzina che gli serve ad andare, produce acqua ed anidride carbonica. A diecimila metri fa molto freddo: sono dai quaranta, sessanta, settanta anche gradi sotto zero e l'acqua ghiaccia. In condizioni normali può durare pochi secondi. Se è umido, l'umidità dell'acqua si aggiunge all'umidità della scia e la ingrossa. La ingrossa anche di mille volte. Le scie grosse che vediamo nelle foto delle scie chimiche... cieli a scacchi e queste robe qui... contengono migliaia di tonnellate d'acqua per scia. Nessun aereo potrebbe trasportarne così tanta. Chi sostiene che le scie sono chimiche, porta come prova che gli aerei sono bassi. Queste sagome sono in scala 1:500, quindi se io mi metto a 20 metri, è come se fossi a 10 km dall'aereo vero. Son piccole ma le vedo!

Saverio Tommasi:
Perché non vedo le insegne?

Gianni Comoretto:
Vuol dire che intanto li sto guardando da sotto. Quindi alcuni aerei si riconoscono anche da sotto. Il Ryanair, per esempio, c'ha un bellissima sagoma nera, scura, sotto la fusoliera, però di solito gli aerei sotto non hanno scritto niente.

Saverio Tommasi:
Però bisogna dirla... oggi ci sono più scie di quante ce n'erano quarant'anni fa.. E' vero questo.

Gianni Comoretto:
Certamente. Però questo è dovuto al fatto che ci sono un sacco di aerei. Le voli low cost non c'erano quarant'anni fa. Poi c'è anche un altro fatto: che gli aerei moderni hanno turbine che sono più efficienti... consumano meno carburante. Questo qui fa sì che le scie si formino più facilmente, perché gli scarichi sono più freddi. Usano l'energia del carburante per far andare l'aereo e quindi lo scarico è più freddo e quindi si ghiaccia più facilmente.

File audio qui.



domenica, ottobre 25, 2009

"Memphis Belle WWII Bomber Contrails" di "contrailscience.com": una storia di ordinaria disinformazione

Il cavallo di battaglia della schiera di disinformatori al seguito di Paolo Attivissimo e gestiti da C.I.C.A.P. e servizi segreti, viene spesso rappresentato da questo spezzone di filmato. Si tratta del documentario intitolato: "The Memphis Belle: a story of a flying fortress". Il filmato risale al 1944. Al quindicesimo minuto circa vengono mostrate quelle che, ad un occhio non attento, paiono davvero essere scie di condensazione (contrails) ed infatti anche nel film vengono definite tali. Non a caso, il "documento storico" viene mostrato da un certo epoxynous, curatore del sito Web di disinformazione "Contrailscience.com", già noto per aver falsificato diversi lavori, tra i quali due testi dedicati ai fenomeni atmosferici.

Non sappiamo se anche il documentario in esame sia una manipolazione ben fatta, ma volendo ammettere che non si tratti di un falso, appare subito evidente un particolare importante: le "scie di condensa" si sviluppano immediatamente vicino agli scarichi dei motori. Inoltre non sembra che alcune scie vengano prodotte dagli scarichi dei motori a scoppio delle fortezze volanti, ma da altri apparati adiacenti (ugelli?).



Vediamo che cosa scrive Gianni Comoretto, famigerato negazionista delle scie chimiche e componente del C.I.C.A.P. (sono stati volutamente lasciati gli errori grammaticali):

[...] "Nel caso delle normali scie di condensa, cioè vapore degli scarichi che condensa in aghi di ghiaccio, la scia si forma sempre dietro al motore, ad una distanza che tipicamente è di alcune decine di metri (se fa MOLTO freddo può essere di 5-10 metri). Se invece si tratta di qualcosa di spruzzato dall'aereo, partirà da punti diversi, (sic!) e inizierà immediatamente". Queste affermazioni non possono essere messe in discussione, in quanto provengono da un illustre esponente del C.I.C.A.P., per Bacco!

Oltre a ciò bisogna evidenziare, ancora una volta, che i bombardieri del Secondo conflitto mondiale, una volta a pieno carico per compiere la loro missione, non erano in grado di operare ad alte quote e spesso non superavano, in volo operativo, i 6.000 metri di altitudine. Sappiamo bene ormai che le contrails non possono assolutamente formarsi a quote inferiori agli 8.000 metri. Allora che cosa ci mostra questo video? Una delle prime operazioni di aerosol della storia? Forse, a meno che non siamo di fronte ad un ennesimo documento spurio ben congegnato.

Nel filmato qui sotto, estratto sempre da "The Memphis Belle: a story of a flying fortress", possiamo osservare numerosi bombardieri che non rilasciano alcuna scia di condensa.




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CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

mercoledì, marzo 18, 2009

Scie chimiche su Controradio: trascrizione e commenti a cura di Corrado Penna

Proponiamo il resoconto con trascrizione integrale, contributi audio ed approfondimenti della trasmissione sulle scie tossiche mandata in onda dall'emittente toscana Controradio. Il fisico Corrado Penna ha, infatti, deciso con il fine di una maggiore divulgazione del problema di eseguire la trascrizione, grazie anche all'aiuto di alcuni iscritti al Comitato Tanker Emeny, dell'intervista rilasciata dal fisico stesso e dall'astronomo Comoretto (C.I.C.A.P.). E' stato un lavoro oneroso che merita di essere segnalato per l'importanza del tema, ricondotto alla sua reale ed inquietante portata dalle necessarie glosse aggiunte al testo delle interviste. E' un utile inquadramento che potrà poi essere sviluppato con la lettura di articoli e documenti.Di comune accordo, abbiamo deciso di disabilitare la funzione commenti a questo articolo.


[Note e commenti tra parentisi quadre evidenziati con un colore differenti; alcune precisazioni sono d'obbligo perchè per esigenze di tempo sono stato invitato ad essere sintetico]

i file mp3 della trasmissione si possono scaricare da questi due link: primo e secondo


Conduttore
Un classico della contemporaneità ai tempi della comunicazione totale e di internet, una comunità che si occupa di un fenomeno scientifico, parole come complotti, newsgroup, forum di discussione, contrapposizioni molto forti e violente, posizioni in forte contrapposizione, tentativi continui di discredito reciproco.

Stiamo parlando dell'annosa questione delle scie chimiche, annosa perchè trattata con una certa sufficienza negli ultimi anni fino a diventare motivo di imbarazzo anche in televisione.

Perchè un argomento viene liquidato come una leggenda metropolitana, da tanti della comunità scientifica, desta però insieme molto interesse e molta preoccupazione?

Perchè un argomento che viene liquidato come un tema classico dei complottisti viene trattato, non solo con un certo disprezzo da molti scienziati, ma anche con molto imbarazzo, come se non se ne potesse parlare?

Audio registrato: (da un servizo televisivo sulle scie chimiche andato in onda il 2 Maggio del 2006 sulla tv locale Cinque Stelle Sardegna)
Uno di loro in viaggio da Oschiri verso Olbia puntando gli occhi verso alto scorge un aereo che emette un fumo intenso al suo passaggio “sono le scie chimiche dichiara deciso al telefono” e chiede, possibile che nessuno ne parli?

[Il video di tale servizio televisivo potete vederlo a questo link]

Conduttore
È principalmente questa domanda a muovere questa trasmissione dopo il forum su controradio.it proprio sulle scie chimiche, che ha visto una partecipazione molto vivace, eufemisticamente parlando, di ben 1300 persone.

[Già, 1300 commenti, molti dei quali, come viene specificato più in avanti nel corso della trasmissione da un giornalista della radio, sono scritti da chi “non crede” alle scie chimiche e per avvalorare questa sua “opinione” scredita non tanto le idee di chi denuncia l’esistenza delle scie chimiche, ma le persone che le denunciano. E tale tattica di discredito dell’avversario, piuttosto che delle sue idee, è tipica di chi non ha argomenti validi da mostrare]

Che cosa sono le scie chimiche? Perché una parte importante della comunità scientifica liquida questo movimento che si occupa di questo fenomeno come complottisti?

È una domanda che abbiamo girato ad alcuni ospiti per cercare di capire meglio di che cosa si tratta.

Un ampio movimento che non riguarda soltanto il nostro paese ma altri paesi dell’Europa e degli Stati Uniti sostiene, attraverso soprattutto lo strumento della rete, producendo analisi studi e pareri di ricercatori e di scienziati, che le scie bianche lunghe prodotte dagli aeroplani in volo non sono scie di condensazione, che molti degli aerei che rilasciano queste scie non sono aerei civili o commerciali, che esistono centinaia di brevetti che riguardano la manipolazione e il controllo del clima, che esiste un progetto che si chiama progetto HAARP, ovvero un programma di ricerca nato per studiare le proprietà della ionosfera, e per studiare le proprietà di risonanza della terra e dell’atmosfera, ma che può essere utilizzato per provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo e localizzato e che in fine in diverse parti del mondo in seguito alla presenza di queste scie sono stati rilevati metalli pesanti nell’acqua nelle polveri e nel terreno, come leggiamo da sciechimiche.org uno dei tanti siti che si occupa della vicenda.

Secondo i sostenitori delle scie chimiche, le scie sono:
-formate da composti tossici pericolosi per l'ambiente e per la salute, - vengono utilizzate per scopi militari e in relazione al controllo del clima
-si tratta di un fenomeno iniziato ad emergere verso la metà degli anni novanta che si è intensificato con l’arrivo del nuovo millennio
- e che infine esiste anche una campagna di disinformazione atta ad oscurare il fenomeno.

Ne abbiamo parlato per iniziare con il fisico Corrado Penna

Corrado Penna
Le scie di condensa sono un fenomeno rarissimo che avviene a grandi altitudini quando c’è molto freddo e grande umidità relativa, altrimenti se non ci fosse questa grande umidità relativa non ci potrebbe essere un fenomeno di saturazione dell’umidità e quindi non potrebbe esserci condensazione o brinamento: questa è una questione puramente fisica.

[Per ulteriori dettagli rimando a quanto già scritto nella quarta parte del mio dossier, vedi questo
link]

Conduttore
Anche se le temperature molto basse, ad altitudini come 10.000 metri sono usuali.

Corrado Penna

Sì, tranne che d'estate ovviamente.

[Per temperature molto basse si intende ovviamente, in questo contesto, basse abbastanza da innescare ad alta quota un fenomeno di condensa della scia, quindi al di sotto dei -40°, infatti se d'inverno i -40° si possono trovare a 7.500 metri di quota, d'estate le stesse temperature si possono trovare a un paio di km più sopra.
Ciò vul dire che gli aerei potrebbero rilasciare scie eventualmente solo a quelle quote alle quali però l’umidità relativa è generalmente molto bassa come possono comprovare questi dati delle radiosonde relativi al luglio del 2007 (ore 12):
10 luglio (giornata "eccezionale" in cui troviamo -40° di temperatura e 59% di umidità relativa a quota 8 km, a quote più elevate l'umidità relativa crolla con valori che vanno da 18% al 2%) , 11 luglio (alle quote in cui c'è una temperatura di -40° l'umidità relativa è compresa tra il 39% e l'1%), 12 luglio (i -40° li troviamo a 9.400 metri con umidità relativa del 52%, che per altro crolla al 38% scendendo fino al 6%) , 13 luglio (come sopra ma con umidità compresa tra 9 e 23); simili situazioni si verificano il 14 luglio , 17 luglio , 18 luglio , 19 luglio mentre i dati del 15 e 16 luglio non sono disponibili sul sito. Come precisato più avanti in nessuno di questi casi si possono formare scie di condensa. Da notare che i dati del 2008 non sono disponibili se non come media su 12 ore e quindi poco utili ad un accurato controllo.

Ricordo che il colonnello de Simone dell'aeronautica militare intervenendo a Voyager ammise che d'estate le scie di condensa sono un fenomeno molto raro (d'estate non sussistono infatti quasi mai le condizioni meteorologiche di grande freddo ad alta quota contemporaneamente alla forte umidità).

Ovviamente in una intervista in cui si cerca di condensare in poche parole un argomento piuttosto vasto, non potevo fornire informazioni così dettagliate; ecco cosa sottintendevano quelle poche parole "tranne d'estate ovviamente", al di là delle interpretazioni faziose che qualcuno ha cercato di farne]

In ogni caso il fenomeno deve essere contemporaneo, cioè: temperature molto basse e grande umidità relativa. In realtà se si controllano i dati delle radiosonde, l’umidità relativa, ad alta quota, generalmente è molto bassa, cioè raramente si trova questa umidità relativa al di sopra del 70%, quindi dal punto di vista meteorologico abbiamo dei dati: io ho controllato spesso i dati delle radiosonde e non c'era quasi mai la possibilità di creazione di una scia di condensa, mentre le scie nel cielo erano continue, a volte decine e decine nell'arco di una giornata.

[Questi di seguito sono i dati delle radiosonde che riportano umidità relativa e temperatura a differenti quote. Si tratta di una serie di dati raccolti dalla radiosonda di Milano Linate, la più vicina alla zona in cui abito e lavoro, in un periodo in cui si vedevano scie quotidianamente, almeno una ogni venti minuti, a tutte le ore del giorno. Sono dati relativi alle ore 12, quando il traffico di scie in cielo era uso intensificarsi. È il caso però di ricordare che si tratta di calcoli superflui: abbiamo prove del fatto che gli aerei incriminati volino a quote irrisoriamente basse come si può osservare quando essi attraversano i cumuli, nubi che si formano a quote comprese tra gli 800 e i 2.300 metri, dove le scie di condensa non si possono formare mai (vedi questo video).


1 febbraio ore 12
i -40° li si trova a partire da 7.000 metri ma dai 7.000 ai 12.000 metri l’umidità relativa è compresa fra il 26% ed il 49%, oltre i 12.000 metri l’umidità cala drasticamente (13% a 13 km di quota, poi diminuisce gradualmente fino a toccare il 2% di umidità relativa a 16 km di quota), quindi non c’è nessuna possibilità che si formi una scia di condensa.

i dati del 2 e del 3 febbraio mancano come potete vedere sostituendo al link precedente due volte le cifre 0212 al posto delle cifre 0112.

4 febbraio ore 12
le uniche condizioni a stento favorevoli al formarsi di eventuali scie di condensa sono a circa 7.500 metri di quota; non sono quote a cui abitualmente circolano gli aerei commerciali, che passano a quelle quote solo in fase di atterraggio o decollo


5 febbraio ore 12
nessuna possibilità di creazione di scie di condensa (alle quote in cui fa abbastanza freddo c’è poca umidità)

6 febbraio ore 12
nessuna possibilità di creazione di scie di condensa a nessuna quota (l'umidità relativa ad alta quota è compresa tra il 22% ed il 38%)

7 febbraio ore 12
nessuna possibilità di creazione di scie di condensa a nessuna quota (l'umidità relativa è inferiore al 40% a qualsiasi quota superiore ai 4.000 metri)

8 febbraio ore 12
nessuna possibilità di creazione di scie di condensa

9 febbraio ore 12
nessuna possibilità di creazione di scie di condensa

10 febbraio ore 12
nessuna possibilità di creazione di scie di condensa

11 febbraio ore 12
finalmente troviamo un giorno in cui le scie di condensa allla quota di sorvolo degli aerei si potrebbero formare! Ma è l'unico perchè dopo non troviamo più condizioni favorevoli alla formazione di scie di condensa nei giorni successivi (sempre alle ore 12):
12 febbraio ; 13 febbraio ; 14 febbraio ; 15 febbraio ; 16 febbraio ; 17 febbraio ; 18 febbraio ]

Conduttore
Questo secondo la vostra lettura dei fatti da cosa deriverebbe?

Corrado Penna
Beh il progetto ovviamente non è nostro e quindi non possiamo esattamente conoscere le finalità del progetto, ma possiamo rilevare quello che si vede anche ad occhio nudo ossia … oggi, per esempio, fra le 07 e le 11:30 non si è visto nessun aereo nel cielo. Ho avuto la possibilità di guardare dal balcone di casa mia, continuamente, non si è visto un aereo né con la scia né senza. Improvvisamente alle 11:30 sono passati voli ogni 3 minuti con scia. Le altre mattinate nello stesso arco di tempo, passavano decine di aerei.

Conduttore
Sono le 12:12 minuti primi di mercoledì 11 marzo, anche a Firenze , lei sta parlando da Brescia, anche a Firenze noi abbiamo osservato la stessa cosa che dice lei, mentre invece ieri no. Ieri è stata una giornata dove il cielo era completamente strisciato.

Corrado Penna
È successo lo stesso qui. Lunedì addirittura per quasi tutta la giornata non si è visto un aereo in volo, non si è visto un aereo nel cielo né con la scia né senza. La domenica prima se ne sono visti decine e decine, le scie si erano allargate fino a coprire completamente il cielo. Se questa è una cosa normale, veramente io allora sono un pazzo totale.
Cioè, io non ho mai visto anni fa 2, 3 ,4, 10, 7, 15 anni fa scie di aereo che si espandono fino a coprire completamente il cielo. In questo anno le ho viste, per altro se lunedì non vedo nessun aereo nel cielo,e domenica ne vedo centinaia, e poi martedì ne vedo decine e decine, e mercoledì per quattro ore non vedo nessuna aereo in cielo, mentre negli altri giorni nelle stesse ore ne vedevo decine, questo è un chiaro segno che non può essere traffico civile, non può essere un normale traffico civile. Evidentemente è un traffico che è legato a delle operazioni militari che vogliono essere segrete e se si guarda con un buon cannocchiale o con un buon binocolo come sono fatti questi aerei, si vede che non hanno segni identificativi. Cioè non ci sono livree delle compagnie a cui dovrebbero appartenere, non c’è nessun segnale di riferimento, e questo è illegale quindi se uno vuole controllare, anche con un buon binocolo, se ne può accorgere.

[A tal proposito consiglio di guardare la foto qui sopra (fare click su di essa per vederla ingrandita) e
questo video]

Spesso con un buon binocolo si può vedere addirittura che queste scie non vengono fuori dal motore.

[Nel video indicato a
questo link potete vedere la prova di quanto scritto sopra, un aereo che vola basso e che rilascia scie che non fuoriescono dal motore (come potrebbe essere se fossero scie di condensa). Come ho spiegato abbondantemente a questa pagina del mio dossier, spesso non vuol dire sempre, dato che la maggior parte dei dispositivi elrogatori in uso per disperdere le scie chimiche è montato sul motore in modo da trarre in inganno. Visto l'alto numero di aerei che irrorano, anche una quota del 15 o 20 per cento di scie che non provengono dal motore permette potere osservare spesso questa prova decisiva con un buon binocolo o cannocchiale. Conferma di quanto da me affermato viene addirittura dalle mozioni contro le scie chimiche approvate da due consigli comunali romagnoli nelle quali è scritto testualmente

nel nostro territorio provinciale e comunale, da alcuni anni e in modo sempre più intenso, vengono rilevate scie chimiche (chemtrails), rilasciate da aerei militari non meglio identificati;- diversamente dagli aerei civili, i quali su rotte predeterminate rilasciano scie di condensazione, le scie chimiche riscontrate sono di natura gelatinosa e vengono nebulizzate da aerei che volano a bassa quota e sono irrorate nell’aria attraverso sistemi di distribuzione ben visibili con normali cannocchiali;

chissà cosa ci guadagnerebbero questi consiglieri comunali (appartenenti a differenti partiti politici) a denunciare le scie chimiche se fossero veramente una bufala? Per chi avesse dubbi sull'autenticità del documento esso è disponibile on line sul sito del comune di Sant'Arcangelo di Romagna a questo indirizzo
questo link e qui c'è una copia "congelata" con freezepage]

Allora il problema delle scie chimiche se esistono o non esistono sta solo nel coraggio delle persone di volersi mettere ad osservare il cielo ogni mezz’ora per diversi giorni, e magari anche per diverse settimane. Io quando ho scoperto il fenomeno, l’ho osservato continuamente appena potevo per due mesi di seguito. Se la gente avesse il coraggio di fare altrettanto non avrebbe nessun dubbio.

Conduttore
La vostra supposizione riguarda il fatto che le scie chimiche contengano sostanze chimiche quali
sali di bario, ossido di alluminio, torio ed altri metalli pesanti che sono dannosi per l'ambiente per la nostra salute e sono in pratica degli esperimenti utilizzati per scopi militari e in relazione con il cosiddetto progetto HAARP. Mi conferma quello che le ho detto, e mi spiega cos'è questo progetto?

Corrado Penna
In Alaska esistono circa 200 antenne molto grandi, veramente altissime, che emettono onde elettromagnetiche su diverse bande di frequenza , principalmente microonde. Con una intensità altissima, tant’è che sono state utilizzate per scandagliare il sottosuolo della Luna.

[Maggiori informazioni sull'utilizzo spaziale di HAARP sono disponibili a
questo link, informazioni su HAARP e sulla sua pericolosità le trovate su questo dossier].

Per quanto ne sappiamo queste onde elettromagnetiche, possono essere utilizzate per fini militari (per scoprire ad esempio delle basi segrete sotterranee, per dare un applicazione pratica, ma potrebbero anche essere utilizzate in un’altra maniera). Il sospetto molto forte, chiaramente non abbiamo la certezza assoluta, ma il sospetto molto forte è che è che alcune di queste frequenze possono interferire addirittura con le capacità mentali, nel senso che possono indurre dei sentimenti, e quindi servire addirittura al controllo mentale.

[Nel 2002, il Parlamento Russo, la Duma, ha rilasciato un documento firmato da 188 deputati nel quale si sostiene che : “[H.A.A.R.P. è, ndr] un esperimento su vasta scala, e al di fuori di ogni controllo internazionale, per guastare gli apparecchi di comunicazione installati su mezzi e missili spaziali: un’arma capace di provocare gravi interruzioni sulle reti elettriche, sugli apparecchi di pompaggio degli oleodotti e di provocare danni alla salute mentale di popolazioni di intere regioni”. Per altro i brevetti per la modificazione mentale esistono già da tempo; uno di essi potete visionarlo in inglese, si tratta di un brevetto USA per il controllo mentale che utilizza micro-onde, il silent subliminal presentation system, mentre ulteriori informazioni sulle antenne nascoste ed il controllo mentale possono trovare presso questo altro video in inglese, parzialmente tradotto e trascritto in italiano]

Ripeto, noi non abbiamo certezze su quelli che sono gli scopi di queste operazioni, possiamo immaginarli. Uno scopo molto più probabile e molto più evidente è quello del controllo meteorologico. Adesso si vedono in cielo delle nuvole, che sono stranamente ondulate, è come se ci fosse la sovrapposizione di un onda sinusoidale sopra queste nuvole, cose che non si sono mai viste. E queste cose possono succedere solo se c’è campo elettromagnetico che modula le nuvole

[Vedi qui]

È possibile, e ci sono anche ricerche del CNR, modulare il tempo, modificare il clima, sia con la dispersione di aerosol, che con l’uso di onde elettromagnetiche.

[Non posso che rimandare all’analisi di una pagina web del CNR che ho commentato alla fine di
questa pagina del mio dossier]

A quanto pare, questa modificazione climatica, per quanto proibita per legge, sta andando avanti.
Non per niente c’è un Protocollo d’intesa tra Italia e Stati Uniti del 2003 che appunto è un Protocollo per la sperimentazione di strumenti per la modificazione climatica. A quanto pare non si tratta di sperimentazione ma di un continuo uso di questi strumenti sia per modificare il clima che per altre finalità.

[Il documento era presente sul sito del Ministero italiano ed anche sul portale statunitense, ma ora non ve n'è più traccia. Sarà forse perchè il Ministro della "Difesa" La Russa ha negato, nella sua vacua risposta all'ennesima interrogazione parlamentare sulle scie chimiche, l'esistenza di tale accordo Italia-U.S.A.? Se il documento, stando alle affermazioni di molti disinformatori, non ha nessuna rilevanza dal punto di vista delle irrorazioni chimiche, per quale motivo è stato fatto sparire dai siti ufficiali? Fortunatamente, conoscendo come vanno queste cose, i gestori del sito tankerenemy lo hanno salvato ed è quindi consultabile a questo link]

Conduttore
Il progetto Haarp è un programma di ricerca nato per studiare le proprietà della ionosfera, ufficialmente ha come scopo l’appunto lo studio della proprietà di risonanza della terra e dell'atmosfera, però può essere utilizzato anche per provocare un cambiamento nella temperatura della ionosfera minimo e localizzato. Controllo del clima. In Sardegna ad esempio dove ci sono o c'erano basi militari importanti, il fenomeno delle scie chimiche è molto significativo se non sbaglio.

Corrado Penna
Le persone che conosco e che vivono in Sardegna e che riferiscono quello che vedono nel cielo: l'irrorazione chimica in Sardegna è molto più alta che in altre zone. Ci sono moltissime basi militari, probabilmente la Sardegna è dal punto di vista geoclimatico molto importante, e quindi il controllo del clima passa attraverso un controllo di quello che succede, delle perturbazioni che passano sopra la Sardegna. Sicuramente il cielo sardo da quello che sappiamo tramite tutti gli attivisti che osservano il cielo continuamente, è un cielo veramente orribile, continuamente strisciato da queste orribili scie chimiche che spesso coprono quasi totalmente o totalmente il sole.

Audio registrato (previsioni del tempo del meteorologo Caroselli)

“Per chiudere il tempo di domani:delle strisce di nubi, parte del centro sud, e isole con tendenza con delle schiarite al centro.Grazie per l'attenzione a domani” .

[Tipico esempio di lapsus frudiano? In ogni caso potete vedere la registrazione video di queste previsioni (o annunciazioni) del tempo a questo link ]

Corrado Penna
Bisogna capire anche dal punto di vista storico, l’uso delle scie chimiche è già stato applicato diverse volte, addirittura pubblicamente ammesso. In Gran Bretagna nel 2002 sul giornale Guardian, che è un giornale molto famoso e molto diffuso in Gran Bretagna, è comparso un articolo in cui si riferivano le ammissioni ministeriali per esempio l’esperimento con particelle fluorescenti, aerei che volavano da una parte all'altra dell'Inghilterra sganciando sulla popolazione quantità enormi di zinco e cadmio. Poi ci sono tutta una serie di esperimenti con armi biologiche e armi batteriologiche, veleni dispersi sulla popolazione inglese.
Il titolo di questo articolo è "Una grande parte della Gran Bretagna fu esposta al contagio di batteri irrorati nel corso di esperimenti segreti", quindi le cose sono state fatte, è un dato storico,quindi non si può pensare che i piloti non potrebbero mai farlo, o che il governo non potrebbe mai farlo. Abbiamo prove storiche che è stato già fatto non c’è niente di strano a pensare che queste cose siano state riproposte in grande stile anche perchè le dichiarazioni del governo inglese sono state: “su quello che stiamo facendo adesso non rilasciamo dichiarazioni”

[Il testo completo di tale articolo lo potete trovare in
questa appendice al mio dossier; da notare che nessun intervento, da parte dei negazionisti, nella diretta telefonica successiva ha mai toccato questo tasto scottante, quando la verità brucia è meglio dimenticarla. Riporto qui alcuni stralci dell’articolo:

Un capitolo del rapporto “Gli esperimenti con particelle fluorescenti” rivela come tra il 1955 ed il 1963 aerei volarono dal nord-est dell’Inghilterra alla punta della Cornovaglia lungo le coste meridionali e occidentali, sganciando sulla popolazione enormi quantità di solfuro di zinco e cadmio [vi ricorda niente? N.d.T.]. I composti chimici andarono alla deriva per miglia nell’entroterra e la loro fluorescenza permise di monitorarne la diffusione. In un altro test, durante il quale si utilizzò solfuro di zinco e cadmio, un nebulizzatore fu rimorchiato lungo una strada vicino a Frome, nel Somerset, dove riversò il composto chimico per un’ora.

Mentre il Governo ha insistito nell’affermare l’innocuità di tale composto chimico, il cadmio è riconosciuto come una causa di cancro al polmone e durante la Seconda Guerra mondiale esso fu considerato dagli Alleati come un’arma chimica.

In un altro capitolo “Esperimenti di copertura di grandi aree”, il Ministero della Difesa descrive come tra il 1961 ed il 1968 più di un milione di persone lungo la costa meridionale dell’Inghilterra, da Torquay alla New Forest [Foresta Nuova], furono esposte a batteri fra i quali e.coli e bacillus globigii, che simula l’agente dell’antrace. Questi rilasci provennero da una nave militare, la Icewhale, ancorata di fronte alla costa del Dorset che spruzzò i microrganismi in un raggio di 5-10 miglia.

Il rapporto rivela anche dettagli degli esperimenti DICE nel Dorset meridionale tra il 1971 ed il 1975. Questi esperimenti hanno coinvolto scienziati degli Stati Uniti e del Regno Unito che spruzzarono nell’aria massicce quantità di batteri di serratia marcescens, insieme ad un agente che simulava l’antrace ed al fenolo
].

Conduttore
Dal tg1, un servizio andato in onda nel maggio del 2007, realizzato dal corrispondente da Mosca:

Gli esperti russi sarebbero maestri nel controllare le condizioni meteorologiche per evitare che pioggia e maltempo possano rovinare importanti manifestazioni. Come fanno ce lo spiega il corrispondente (Alessandro Cassieri)

"Sembrava una leggenda metropolitana e invece era un segreto finalmente svelato, riuscire a non far piovere là dove il cerimoniale entrerebbe in crisi, ieri durante le celebrazioni del 9 maggio. Poggia su mosca dicevano le previsioni e invece nulla. Putin e i maggiorenti hanno potuto rimanere sulla piazza rossa senza ombrello, grazie a 12 aerei che hanno sorvolato il centro della capitale scaricando sulle nuvole un composto fatto di azoto iodio e argento, miscela non si sa quanto ecologica ma efficace, e soprattutto sperimentata. in un paese in cui i fenomeni atmosferici sono estremi, la pioggia può diventare un vero problema. Se ne resero conto anche i leader del G8 l'estate scorsa a San Pietroburgo, pioggia a dirotto ovunque tranne che sulle loro teste. Allora si vociferò che fosse merito degli aerei antipioggia,adesso sappiamo che non era solo propaganda."

[P
er chi fosse interessato il video di questo servizio del TG1 è reperibile a questo link]

Conduttore
Non è d’accordo Gianni Comoretto dell'osservatorio astrofisico di Arcetri..

Ed ecco alcuni stralci dall'intervista a Gianni Comoretto
... nessun meteorologo al mondo, nessun fisico dell'atmosfera, nessuno specialista di queste cose, nessuna persona che, neanche nessun fisico che sia andato a rifare i conti, perchè sono conti che uno può fare, con una laurea in fisica uno se li fa i conti, nessuno ha mai trovato niente di anomalo finora.

[
Ecco qui, come da copione le insinuazioni al limite dell'insulto, ben sapendo che a controradio sarei stato intervistato io prima dice una menzogna “nessun fisico che sia andato a rifarei conti”, poi insinua “con una laurea uno se li fa i conti”, i conti ci sono, fatti e rifatti sul mio dossier, per esempio alla solita dossier parte 4 del mio dossier (e non c'è neppure bisogno di una laurea per farli, sono sufficienti la matematica e la fisica del liceo). E perchè dice nessun meteorologo quando Scott Stevens da tempo denuncia la manipolazione climatica? E perchè quando glielo si fa notare non sa fare di meglio che insultare anche Stevens?
E perchè si rimangia le parole dette in radio, ovvero nessun fisico che sia andato a rifare i conti? Perchè ha bisogno di insultare, denigrare, compatire i miei allievi? Forse perchè non ha argomenti migliori? Forse perchè sa benissimo che quei conti sono esatti e che l'unica arma che possiede per evitare che la gente li legga è quella del discredito? Anche dei calcoli che dimostrano le quote infime di sorvolo di questi aerei con scia non sa dire altro che non sono intelligenti; che dire, forse la trigonometria si è istupidita nel corso degli ultimi anni ...
Poi c'è la solita affermazione scontata che le scie si vedrebbero adesso con più frequenza perchè il traffico aereo è aumentato, ma l’avvistamento di queste scie si è presentata nel nuovo millennio (la diffusione delle scie è iniziata intorno al 2003, e l’exploit è arrivato all’inizio del 2008) mentre i dati tratti dal sito assaeroporti.it sono che i voli del 2000 sono stati 1.395.320 e quelli del 2007 1.723.086. In percentuale l’incremento risultante è del 23,5% (circa 25%, ovvero un aumento di 1 su 4) e quindi per favore non prendiamoci in giro. Ciò significa che se veramente le scie permanenti che vediamo nei nostri cieli fossero “un fenomeno naturale che è sempre esistito” se oggi vediamo spesso 5 scie nel cielo alla fine del secolo scorso ne dovevamo vedere 4.
Provate allora a cercare fotografie nei vostri album di famiglia (non nei siti di chi nega le scie chimiche, ma a casa vostra, dove siete sicuri che nessuno abbia truccato le foto) e cercate queste benedette scie: quando non le troverete nelle fotografie dei cieli del 1990 o del 1980 forse vi convincerete
]

altro stralcio dall'intervista a Gianni Comoretto
... quest'acqua su in quota dove stanno gli aerei fa freddo, condensa e poi questo succede sempre, praticamente è raro che non si formi una scia di condensa.
[I dati delle radiosonde del febbraio 2008 sopra riportati contraddicono questa affermazione, e sono dati, non ragionamenti; chissà se per il signor Comoretto questi dati sono poco intelligenti!]

altro stralcio dall'intervista a Gianni Comoretto
un jumbojet a 10000 metri è grande quasi come la luna piena, sembra bello grosso che ci vedo bene i motori quando mi passa sulla testa
[questa frase credo si commenti da sola, vedere bene i motori di un aereo quando vola a 10 km di quota?!]


altro stralcio dall'intervista a Gianni Comoretto
Ecco se l'aria è secca, la scia dopo qualche secondo, dopo qualche minuto evapora, se l'aria è umida, l'umidità dell'aria si deposita sulla scia e quindi la ingrossa addirittura, e succede che la scia rimane anche ore.

[Se l'aria è secca non ci sono le condizioni di saturazione, e la scia non si forma nemmeno, il vapore acqueo che esce dal motore diffonde nell'atmosfera e basta, lo afferma persino il libro di Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l’UAI (Unione Astrofili Italiani) (Gremese Editore – 2006 – pag 86)

Per altro quanto durano le scie di condensa? La risposta è implicita nel seguente passaggiotratto dal testo The Camouflage Handbook, AAFWAL-TR-86-1028 (Wright-Patterson AFB, Ohio: Air Force Wright Aeronautical Laboratories, 1986)
“La lunghezza e l’intensità di una scia di condensazione dipendono dalle condizioni atmosferiche, dal tipo e dalla velocità dell’aereo. Le tipiche scie di condensazione variano dai 9 ai 28 Km. (da 5 a 15 miglia marine) di lunghezza, e una trentina di metri di diametro. Le scie di condensa si formano generalmente tra 7500 e 18000 metri di altitudine, a temperature molto basse (-40 °C).”

Facciamo adesso un semplice calcolo fisico-matematico (chissà se è un calcolo intelligente!) : se la velocità è data da v=s/t (spazio percorso diviso il tempo impiegato a percorrerlo) invertendo tale formula si ottiene t=s/v (il tempo di percorrenza è uguale allo spazio percorso diviso la velocità) e quindi un aereo che viaggia ad una velocità di 600 km/h (tipica velocità di crociera) per percorrere 9 km impiega un tempo pari a 9/600 ore = 0,015 ore = 0,9 minuti =54 secondi, mentre per percorrere 28 km impiega un tempo pari a 28/600 ore = 2,8 minuti = 2 minuti e 48 secondi. Se per caso un aereo viaggiasse ad una velocità molto più bassa (ad esempio 300 km/h) in base ai dati riportati nel suddetto libro otterremmo dei risultati doppi dei precedenti, ma sono ben pochi gli aerei che volano a simile velocità. Abbiamo quindi la conferma che le tipiche scie durano di norma un minuto, al massimo 5. Di conseguenza un cielo oscurato da 40 “scie di condensa” persistenti per ore (o anche solo per un’ora) è assolutamente a-tipico, a-normale, un fenomeno spiegabile solo in termini di irrorazione artificiale].

Piccola parentesi. A questo punto potrei scrivere un trattato di cento pagine per confutare punto per punto le affermazioni dei negazionisti delle scie chimiche, ma finirei per fare per assurdo il loro gioco. Essi infatti vorrebbero che la gente non guardasase il cielo fidandosi delle rassicurazioni lette su un sito od ascoltate alla radio. Mettere calcoli su calcoli a confronto spesso confonde la gente, anche perchè non sono molti quelli che conoscono abbastanza bene la fisica. Ho messo qui alcuni calcoli fisici e matematici (per altro relativamente semplici, da liceo) ma la migliore prova dell'esistenza delle scie chimiche consiste (lo ripeto fino alla noia) nell'osservazione continuata del cielo.
Quando un anno fa ho aperto gliocchi sulle scie chimiche c'è stato un momento in cui mi sono perso tra relazioni ingegneristiche sul funzionamento dei motori e relazioni apparentemente specialistiche su chi parlava di scie di condensa e chi di scie chimiche. Poi ho scoperto che (a parte i cacoli ed i dati sopra riportati) guardare il cielo con costanza toglie ogni dubbio. Lo scopo di chi parla di scie di condensa è proprio quello di creare confusione tirando in ballo in maniera scorretta dati, grafici, numeri, percentuali, qualsiasi cosa possa fare confondere una persona non troppo determinata o non troppo ferrata in questioni scientifiche. Se invece di consultare grafici e tabelle la gente osservasse il cielo e vedesse scie a zig zag (aerei civili?), scie che non fuoriescono dal motore, aerei con scia in formazione militare, se la gente osservasse come il cielo si copra letteralmente di bianco man mano che l'operazione va avanti e le scie si espandono non avrebbe più nessun dubbio. Ho raccolto alcune di queste prove nel mio video visionabile a questo link.

Il signor Comoretto nega che ci siano state giornate in cui gli aerei nel cielo sopra le nostre teste (almeno al centro nord dove il fenomeno è più rilevante) siano passati dai soliti 100 al giorno a due o tre al giorno, dicendo che in certi giorni non ci sarebbero state le condizioni per la creazione di scie di condensa e quindi senza scia gli aerei sarebbero stati meno evidenti.

Chi ha osservato il cielo di continuo in questi mesi sa qual'è la verità, e può testimoniare come diventi finalmente bello il cielo quando si ferma l'irrorazione, e come l'azzurro ormai scomparso dai nostri cieli si riafffacci timidamente in quelle circostanze.

Chi osserva il cielo ha visto spesso questi aerei dissolvere le nuvole, come testiminano anche gli
agricoltori ed i sindaci spagnoli della regione di Sora. Com'è possibile che della normale condensa di vapore acqueo dissolva le nubi? A queste domande non si vuole rispondere, si preferisce sorvolare.

Non credete a chi vi dice "non vale la pena guardare il cielo, è tutto normale", guardatelo, volgete gli occhi al cielo, più spesso che potete, e scoprirete da soli qual'è la verità.

Da notare che al microfono aperto è stato un crescendo di interventi quasi a senso unico con piloti, geologi ed altri uomini del settore che telefonavano dai 4 angoli del mondo (come se la seconda parte della trasmissione fosse stata in qualche modo "pilotata", chissà se è stata l'organizzazione di persone assoldate allo scopo di disinformare che ha funzionato bene o se è stato utilizzato qualche altro mezzo più subdolo per riuscire ad essere presenti in massa nella diretta).

Alcuni ascoltatori sono stati incuriositi da questo comportamento a dir poco complottista: come mai tutta questa attività di gente del settore che si collega al pc da ogni parte della terra solo per smentire una presunta bufala?

Ve lo immaginate un gruppo astrologi italiani che si trovano all'estero e che si collegano ad internet per sputtanare l'astrologia e le previsioni degli oroscopi durante una trasmissione radiofonica di una radio locale? E che dire delle insinuazioni al limite dell'insulto nei confronti dei deputati che hanno fatto le interrogazioni parlamentari, a cui è stato testualmente detto e queste persone che non hanno studiato, come questi dei verdi o i deputati che notoriamente non vanno in parlamento perchè sono intelligenti, i deputati vanno in parlamento perchè son capaci a prendere i voti, essendo notoriamente delle persone non acculturate che fanno queste interrogazioni parlamentari che non hanno un senso fisico, non hanno un senso scientifico? (d'altronde nel tentativo patetico di screditare quanto da me detto a controradio c'è chi insinua addirittura che io non abbia la laurea in fisica, e chi fa sottili distinzioni sul fatto che mi sia laureato col massimo dei voti ma fuori corso).
E che dire di quella "testimonianza" di una persona che ha visto una "scia di condensa" raso terra partire dalle ali confondendo volutamente un fenomeno fisico aerodinamico con uno termodinamico (che per altro non avviene MAI a bassa quota?)

Riscrittura orwelliana delle leggi della fisica ... Ma ritorniamo ad un interessante passaggio della trasmissione che fornisce ulteriori dettagli per comprendere quanto affermato.


Conduttore
Ed infine il forum Controradio.it, 1300 persone, un linguaggio alle volte violento, una serie di dubbi nati proprio sulla difficoltà di trattare l’argomento “scie chimiche”. Gli animatori della sezione di Controradio.it, “Il quinto elemento” che si è occupato della vicenda, Pepe Ramone e Cristian Contini.

Cristian Contini
Quando si iniziano a toccare certi argomenti succede una cosa un po’ classica in tutti i forum, e in tutti, diciamo, anche UseNet è un esempio tipico, in cui qualcuno solleva un argomento un pò spinoso, che siano in questo caso le scie chimiche o altri argomenti e normalmente arrivano dei controinformatori o dei disinformatori a scelta, cioè arrivano dei gruppi organizzati, non organizzati, non si sa, che iniziano a fare una strategia abbastanza classica ovvero piuttosto che parlare del merito, cioè iniziano a parlare del merito e finiscono regolarmente ad attaccare ad-personam, iniziano a fare diciamo quello che si chiama “rumore di fondo”, comprese anche persone che dicono di appoggiare un certo argomento, in realtà fanno la parte dei pazzi furiosi ovvero dico che le scie chimiche sono un fenomeno esistente ma dico anche che sono stato rapito dagli alieni, dico anche che vedo la Madonna tutti i giorni, automaticamente scredito l’argomento di cui sto parlando, perché faccio proprio la parte di quello che ci crede ma crede anche in altre cose quindi tutto delirio e niente di vero.

Conduttore
Con Cristian Contini su “Il quinto elemento” c’è Pepe Ramone che ha animato questa parte de “Il quinto elemento” di Controradio.it, una parte del sito internet che ha attivato un forum sulle scie chimiche. Il risultato è stato strepitoso perché ci sono stati 1300 risultati, 1300 post.

Pepe Ramone
Questo era già successo, ne avevamo parlato ne “Il quinto elemento” poi abbiamo deciso di aprire il forum. Inevitabilmente, tutte le volte si tocchi questo argomento e questo succede, come diceva Cristian, su qualsiasi sito si possa trovare su Internet sull’argomento, si viene screditati scientemente e costantemente da un gruppo di personaggi, persone, chiamiamole persone, legate a precisi ambienti e questo, francamente, a me che non ho una posizione certa e non sono certo un talebano delle scie chimiche ma mi pongo semplicemente delle domande legate alla mia osservazione mi fa pensare ancor di più. Ora faccio lievemente l’esempio delle persone che hanno scritto sul forum di Controradio che siamo stati costretti a chiudere poiché il tono della conversazione era veramente degenerato. Abbiamo esperti di robotica wireless, ditte che lavorano su microchip, radiofrequenze e riconoscimenti biometrici, consulenti ambientali, gente che lavora in ditte di tecnologia su ultrasuoni e raggi X, esperti di information tecnologies, gente che si occupa di radioastronomia, insomma curriculum di tutto rispetto ed esperti di materia, francamente che legati al quadro che ci stiamo facendo della situazione ci creano ancora più dubbi più che fugarceli.

Cristian Contini
Non producono un contributo attivo e si limitano invece scientemente a dare invece delle, come dire, un’opposizione personale più che dare un contributo attivo.

Pepe Ramone
Esatto, nessun contributo attivo ma semplicemente sembra quasi che lo scopo sia di produrre fumo attorno l’argomento per rendere impossibile la discussione, cioè non ci sono contributi scientifici, che fughino i nostri dubbi perché noi abbiamo dubbi e non certezze. Questa azione per noi è un ulteriore dubbio.

Conduttore
Cristian, questa vicenda si iscrive in pieno nell’esplosione della comunicazione totale dove alla fine non si riesce mai a mettere un punto fermo che sia l’11 Settembre o le scie chimiche.


Cristian Contini
Questa è una cosa drammatica perchè è vero che appunto che la Rete dà la possibilità a tutti di dare un proprio contributo, sia in termini personali, di proprio parere, ma ovviamente anche in termini differenti quindi è chiaro, come giustamente hai citato l’11 Settembre ancora c’è tutto il dibattito aperto, è un caso caldissimo, ancora caldo su cosa è veramente successo perché anche lì buchi neri ce ne sono ma in parte si può indagare in parte no ma …




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domenica, marzo 15, 2009

Il vero mestiere di ilpeyote, disinformatore a tempo pieno

Clicca qui per ingrandire l'immagineGran parte dei disinformatori al soldo dei servizi sono spesso "civili" in cattive acque che, per qualche dollaro bucato, operano nell'ambito della ben organizzata disinformazione italiana. Questo "simpatico" personaggio, invece, non è un geologo, non è un astronomo, non è un ingegnere aeronautico, non è un pilota. Allora... qual è la sua professione? Analizzate questo fermo immagine, tratto da un suo video, realizzato durante un turno di notte, ed indovinate. Alla fine capirete dove vanno i nostri soldi e, soprattutto, a chi vanno.

NOTA: cliccate sull'immagine per ingrandirla a schermo.



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giovedì, febbraio 26, 2009

Non vedo, non sento, ma sparlo

Diligite iustitiam qui iudicatis terram.

Chiunque sia dotato di raziocinio e sia soprattutto animato da onestà intellettuale nonché morale non può negare l'esistenza di un grave fenomeno come quello rappresentato dalle chemtrails e da H.A.A.R.P.

Eppure è un fiorire continuo di nuovi disinformatori, occultatori della verità, i quali con estrema improntitudine negano l'evidenza ed accusano i ricercatori seri di ogni possibile reato, compreso il procurato allarme. Non sono forse essi, piuttosto, responsabili di reato penale come il favoreggiamento? Non a caso questi individui non sono mai operai, massaie, contadini, ma sono sempre ed immancabilmente bioingegneri, geologi, atronomi, astrofisici, informatici, esperti in robotica, militari, piloti.



Un fulgido esempio è la "new entry" nello squallido panorama della disinformazione e della campagna di discredito operata da componenti del C.I.C.A.P., da militari, dai servizi. Ci riferiamo all'egregio dottor Francesco Contini, ingegnere aeronautico, che giunge a dar man forte agli ansimanti Massimo della Schiava (geologo), Gianni Comoretto (astrofisico - C.I.C.A.P.), Michele Galloni (geologo), Riccardo Cassinis (robotica wireless - Univ. Brescia), Paolo Attivissimo etc.

Sito dei Verdi Toscana - Francesco Contini scrive il 23/02/09 alle 19:08 (i commenti tra parentesi quadra sono nostri)...

Qui si sta cercando di dare credito ad una teoria (sic) che é stata ampiamente non solo smentita, ma anche ridicolizzata da parte dei suoi stessi sostenitori. [Da chi? Dall'ex D.J. Paolo Attivissimo?] Non si può uscirsene (sic) dicendo di voler aprire un dibattito, l’ennesimo, quando molti si sono adoperati con tantissima pazienza [La pazienza è rappresentata dagli insulti?] nel dialogare con queste persone che sostengono misteriosi piani di governo mondiale e non si arrendono nemmeno di fronte all’evidenza [L'evidenza mostra l'opposto di quanto vuol far credere Lei, esimio dottore], ma complice la loro ignoranza in materia oltre che la cattiva fede di alcuni palesi imbrogli messi in campo, continuano a propugnare posizioni insostenibili [Da quale pulpito!]. Ne è esempio lo stesso articolo scritto qui, dove si citano due fantomatiche “condizioni” per la formazione di scie di condensa, condizioni assolutamente risibili, perché la formazione di scie di condensa dipende da una serie di parametri non immediatamente valutabili, e non soltanto dalla temperatura o dall’umidità relativa.

["Le scie di condensazione sono delle nuvole di forma lineare prodotte a volte dagli scarichi dei motori degli aerei. La combinazione dell'alta umidità con le basse temperature, che esistono alle altitudini di crociera degli aerei, favoriscono la formazione delle scie di condensa. Le scie di condensa sono composte primariamente da acqua sotto forma di cristalli di ghiaccio e non sono pericolose per la salute umana". (U.S. Air Force)

"L'immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e, quindi, la formazione di scie. Le scie di condensazione si formano ad altezze in cui la temperatura dell'aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%". (Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l'U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) - Gremese Editore "2006" pag 86)

"Una scia di condensazione consiste fondamentalmente di vapore acqueo (immesso nell’atmosfera dagli scarichi caldi di un motore) in quantità sufficiente a saturare, una volta a contatto con l’aria fredda d’alta quota, e condensarsi momentaneamente in cristalli di ghiaccio o goccioline d’acqua. Di norma le scie di condensazione si formano soltanto dagli 8.000 metri in su, con temperature inferiori ai -40 °C ed umidità relative non inferiori al 70%. Le scie di condensazione si dissipano mediamente in una cinquantina di secondi, o al massimo qualche minuto." (E.P.A.)]

Tutte queste considerazioni, e non mi dilungo oltre in merito, sono ampiamente a disposizione del pubblico, anche in Rete, e gratuitamente consultabili. [C.I.C.A.P., Attivissimo? N.A.S.A.? C.N.R.?]. Prima di dare credito a qualcuno che dice che i governanti stanno avvelenando la popolazione mondiale, affermazioni ricordo che sono passibili di denuncia penale come è giusto che sia, converrebbe informarsi almeno un pochino in merito, soprattutto in casi come questo nei quali informarsi è semplicissimo. [Infatti noi ci siamo informati e Le ricordo che Lei, come altri, invece incorre nel favoreggiamento. Chi meglio di Lei può saperlo?]

Se non altro il dubbio sulla serietà dei signori “sciachimisti” dovrebbe sorgere semplicemente dal fatto che sentono la necessità di falsificare alcuni video, oppure riportano affermazioni campate in aria, oppure decontestualizzate e mischiate in maniera da sostenere la loro strampalata teoria. [Il termine "sciachimista" è offensivo e settario. Come possiamo definirla noi? Disinformatore è sufficiente o sarebbe opportuno definirla in modo ancora più efficace? Gravissima la sua gratuita accusa, Dottor Contini, perché, come abbiamo dimostrato, sono stati i Suoi sodali a falsificare dei libri! Vuole accusare di ciò anche il senatore Kucinich e tutti gli scienziati che hanno assodato, in modo inoppugnabile, che le scie chimiche esitono e sono nocive? Vuole coinvolgere nella Sua requisitoria anche i parlamentari italiani che hanno presentato delle interrogazioni parlamentari, con cognizione di causa?]

Ripeto, le vicende descritte non sono nuove, sono state smontate (sic) in ogni loro parte, è stato fatto un lavoro sistematico e faticoso di informazione a riguardo [Ora le asciughiamo il sudore dalla fronte?], sono state dimostrate manomissioni di video [questa è un'affermazione non veritiera di cui Lei si assume la responsabilità], ci sono innumerevoli pubblicazioni scientifiche che descrivono il fenomeno delle contrails [pubblicazioni di parte e quindi prive di obiettività e scientificità], e non si può pretendere di nuovo di riaprire il “dibattito” senza che chi per diversi mesi, o anni, ha avuto a che fare con queste castronerie non perda almeno un pochino la pazienza [Siamo noi che abbiamo perso la pazienza, ci permetta, nel dover leggere certe menzogne propalate da gente incompetente ed in perfetta malafede].

Non esibisco i miei titoli di studio confidando nella forza dell’evidenza. [Apprezziamo la Sua modestia]



Bell'esempio che fornisce ai cittadini, Dottor Contini. Noi le rispondiamo con questo video, che vale più di mille parole e La sfido a dimostrare che si tratta di un falso o che quelle riprese il giorno 21 febbraio 2009 su Sanremo erano innocue contrails di normali aerei di linea. Dimostri, in un sussulto di dignità, che la vera giustizia è sempre sinonimo di verità, altrimenti taccia. Non calpesti il diritto più di quanto già non lo sia.


Fonte: Tanker Enemy



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sabato, febbraio 21, 2009

Menzogne persistenti su Milano

Ogni tanto, giusto per divertirmi, visito il blog del nostro ex attivista ed ex collaboratore Massimo Santacroce. Intendiamoci, la minestra è sempre la medesima, ma, talvolta, risulta particolarmente istruttivo leggere le menzogne spacciate per verità assolute dal fedifrago borsista dell'Università di Milano. Si comprende quali siano le tecniche adottate maggiormente dai disinformatori. In genere, infatti, essi introducono concetti ed affermazioni attorniati da un certo alone di “scientificità” che si rivelano, però, assolutamente fondati sulla frode. Questo modus operandi sfrutta il fatto che il lettore medio non ha né l'intenzione né conosce gli strumenti idonei per verificare l'attendibilità di quanto legge, per cui tende a ritenere veritieri quei contenuti.

Massimo Santacroce, ora in modo opportunista spalleggiato da coloro che un tempo lo dileggiavano (Markogts - Marko Germani, hanmar - Michele Galloni, Orsovolante - Fulvio Turvani, Ilfioba - Massimo della Schiava, Gianni Comoretto etc.) e che quindi, strumentalmente, non osano mai mettere in discussione le petizioni di principio ed i dati erronei forniti dal loro sodale, ha imparato bene la lezioncina. I suoi... "articoli" sono un'accozzaglia di ambiguità mefistofeliche ed un coacervo di mistificazioni concepite abilmente per ingannare il lettore che, cercando spiegazioni sul fenomeno chemtrails, si ritrova per sua sfortuna sul blog di un altro che ha venduto l'anima (se mai ne ha avuta una) per una poltrona.

Ecco quindi che Santacroce, nel suo post del 19 febbraio 2009, descrivendo con una serie di fotografie il cielo di Milano del 15 febbraio, esordisce così:

"Domenica 15 febbraio è stata una giornata perfetta per fotografare scie ed aerei a Milano. Il forte vento dei giorni precedenti aveva pulito il cielo, vi erano poche nuvole ed erano presenti le condizioni per la formazione di scie di condensazione".

Ebbene, sulla base di queste asserzioni, chiunque non abbia modo di controllare se quanto esposto dall'illustre borsista "scienziato" è corrispondente al vero, conclude che effettivamente quelle che ha visto il 15 febbraio a Milano non erano scie chimiche, ma solo innocue nuvole di vapore acqueo: contrails... scie di condensa!

Purtroppo per Santacroce non tutti si accontentano di quanto apparentemente pare scientificamente obiettivo. Noi abbiamo eseguito una ricognizione dei dati forniti dalle radiosonde il giorno 15 febbraio 2009 alle 12:00. Le misurazioni compiute su Milano presentano una situazione diametralmente opposta a quella sbandierata dal mendace "sciacondensaro" allievo zelante di Paolo Attivissimo, C.I.C.A.P. e soci. Come si evince dal dettaglio di seguito riportato, appare chiara l'assoluta mancanza dei parametri fisici idonei alla formazione di scie di condensa a qualunque quota (tanto meno alle altitudini di crociera degli aerei commerciali - 8.500/13.000 metri), ancor più per la loro persistenza, laddove si rilevano valori di umidità relativa prossimi allo zero per cento.

"L’immissione in atmosfera dei gas di scarico degli aerei, ricchi di nuclei di condensazione e di vapore acqueo, determina la sovrassaturazione del vapore acqueo e quindi la formazione di scie. Le scie di condensazione si formano ad altezze in cui la temperatura dell’aria è molto bassa (inferiore a -40 °C), con umidità relativa almeno del 60%. Le scie possono essere più o meno durare nel tempo, a seconda della stabilità dell’aria e della quantità di vapore presente". [Girolamo Sansosti & Alfio Giuffrida - Manuale di meteorologia, Una guida alla comprensione dei fenomeni atmosferici e climatici in collaborazione con l'U.A.I. (Unione Astrofili Italiani) - 2006 – pag. 86]

"L'espansione delle scie di condensa nonché la loro persistenza dovrebbe essere subordinata (secondo quanto affermato dalla N.A.S.A.) alla sovrassaturazione rispetto al ghiaccio con valori superiori al 150%. Se, infatti, per la formazione della scia può valere la nucleazione eterogenea, non così è per l'espansione: il particolato è troppo esiguo per sostenere una nuvola enorme e si ricade dunque nella nucleazione omogenea. La persistenza è semplicemente un congelamento della scia in un equilibrio fra sublimazione e brinamento. Non così l'espansione, che implica la formazione continuativa di cristalli di ghiaccio".

Notiamo inoltre che, alle reali quote di volo dei tankers chimici (circa tra i 2.300 ed i 4.000 metri) si registra un repentino crollo dei valori di umidità relativa, come le statistiche, riguardanti le quotidiane osservazioni, confermano. Ciò dipende dal fatto ormai acclarato che gran parte dei velivoli impegnati nelle operazioni clandestine di aerosol disperde elementi igroscopici atti alla distruzione delle formazioni nuvolose di tipo basso ed al contestuale abbattimento dell'umidità atmosferica. Questo ulteriore particolare, indirettamente, conferma le quote di volo estremamente basse, come altre volte qui documentato, quote certamente non idonee alla formazione di scie di condensa.

Infine vale il vecchio detto di un famoso spot pubblicitario degli anni settanta del XX secolo, ovvero: "A scatola chiusa si compra solo Arrigoni".


Fonte: Tanker Enemy



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