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martedì, aprile 20, 2010

La pistola fumante

Nonostante il blocco dei voli, dovuto all'eruzione del vulcano islandese Eyiafjallajokull, (il radar, infatti, segnala - il giorno 18 aprile - solo qualche aereo a sud della Francia), abbiamo rilevato la presenza di attività di aerosol tra la Sardegna settentrionale e la Toscana, con evidenti scie, lunghe decine di chilometri, in formazione (velivoli militari senz'ombra di dubbio) e copertura indotta. Caso vuole che la mappa MODIS Aeronet del giorno 18 aprile non era consultabile al momento in cui scrivevamo il primo rapporto su chemtrail-sat. Qui uno screenshot.

Ancora... Oltre ogni ragionevole dubbio, vi mostriamo le attività clandestine di aerosol del 18 sera nel nord e centro nord d'Italia. Ciò nonostante il blocco dei voli. Qui un altro screeenshot. Ma non basta, poiché, sempre il 18 aprile, abbiamo scovato questa satellitare e, ciliegina sulla torta, riceviamo conferme dall'osservazione di un attento ricercatore tedesco, il quale con questo video testimonia il passaggio di velivoli con scie persistenti al seguito, in tutta evidenza non civili. Qui alcuni fermi immagine significativi.

Precisato questo, pare proprio di aver ottenuto la pistola fumante. Quelle scie non sono la condensa che verrebbe prodotta da aerei civili ad alta quota, ma il prodotto di deliberate irrorazioni chimico-biologiche.

Bisogna rilevare che i voli militari proseguono col favore dell'oscurità (ieri notte si sono uditi i primi inconfondibili rombi dei motori turbofan a partire dalle 02:00 circa). Si può supporre che il blocco dei voli commerciali sia dettato da esigenze del tutto differenti da quanto sbandierato dai media e dalle autorità di controllo dei voli. Infatti induce a riflessione il non indifferente dettaglio che, dalla visione delle mappe satellitari di questi giorni, non si notano nebbie vulcaniche da biossido di zolfo, eccetto che nell'area direttamente circostante l'Islanda. I territori fotografati dai satelliti non sono stati mai così "puliti" e dai colori così vivaci. Solo in alcune zone si sono potute osservare le classiche nebbie dovute alle attività di aerosol, perlopiù, come si diceva, per ora concentrate nelle ore notturne.

Oltretutto sono anni che i fautori della geoingegneria propongono la dispersione di SO2 in atmosfera per mezzo di aerei e, per quanto ci consta, nessuno si è mai preoccupato per eventuali conseguenze sui propulsori per aeronautica e sulle delicate parti meccaniche. Allora... per quale motivo ora, in conseguenza dei supposti fumi di biossido di zolfo vulcanici, tutti si preoccupano della sicurezza dei voli? E' una domanda che, come in altri casi, resterà senza una seria risposta.





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Range finder: come si sono svolti i fatti

domenica, giugno 01, 2008

Contrails? No, gli aerei chimici volano bassi: la prova di Google Earth

Alcuni mesi or sono, avevamo evidenziato la presenza di alcuni tankers in Google Earth, ripresi dall'alto e sfuggiti alla "ripulitura" digitale. Pur essendo ben evidente, dai fotogrammi in esame, che i velivoli con scia al seguito erano molto bassi, restava l'incertezza su come mai questi fossero stati immortalati, quando ciò non accadeva con le migliaia di aerei commerciali sicuramente presenti ovunque. Se, infatti, si considerava esclusivamente l'ausilio dei satelliti per la mappatura di Google Earth, questo dettaglio lasciava alquanto perplessi. Il mistero è svanito grazie all'inaspettato aiuto di un disinformatore per eccellenza, Alberto Angela che, in una recente puntata di "Ulisse" ha accennato alla fotogrammetria aerea usata in combinazione con la scansione all'infrarosso eseguita da diversi satelliti posti ad 800 km di quota, proprio per la costruzione delle mappe di Google Earth.

Svelato l'arcano: i velivoli per la fotogrammetria aerea, al fine di fornire i dettagli mostrati dal tool di Google (immagini ad alta risoluzione), volano, come è noto, a bassa quota e ciò spiega per quale motivo essi riprendono gli aerei chimici e non i velivoli commerciali! Ciò dimostra che i velivoli impegnati nelle operazioni di aerosol clandestine lavorano ad altitudini molto basse, addirittura inferiori a quelle degli apparecchi impiegati nelle scansioni di aerofotogrammetria! Questi aerei, incrociando comunque al di sotto delle quote pertinenti ai velivoli commerciali, riescono sovente a fotografare solo i tankers chimici (posti a quote inferiori) e non gli aerei di linea che sono al di sopra di essi. Quegli stessi aerei commerciali che il satellite non "registra" in quanto esso fotografa solo i rilievi. Prova ne è che su Google Earth non vediamo assolutamente nessuno delle migliaia di voli (regolari) che, giornalmente, affollano i nostri cieli.

Questa prova indiretta si aggiunge alle altre, come la prova trigonometrica, la prova del focale, la prova del cumulo e dello stratocumulo, la prova del laser verde, la prova del radar e la prova del suono.

Serve altro per comprendere che quegli sfregi in cielo non sono scie di condensazione?


http://www.youtube.com/watch?v=qWaWhU48tOA
http://www.youtube.com/watch?v=V2DG4wPHPXc

Provate a digitare “77 Massachusetts Avenue 02139” nella ricerca di Google Earth e vedrete il MIT in tutta la sua gloria. Cliccate per zoomare e vedrete il Zakim Bridge, il municipio e anche altri college nelle vicinanze del fiume.

Queste immagini, che sono messe a disposizione da Google Maps, sono una combinazione di foto aeree e satellitari, di editing e di un gran lavoro di rifinitura. La rivista Technology Review ha intervistato alcuni ingegneri di Google e di Digital Globe, la compagnia che fornisce le foto satellitari a Google, e le risposte ci aiuteranno a comprendere come funziona tutto.

[...] Immagini ad alta risoluzione

Il satellite QuickBird della DigitalGlobe fotografa la superficie del pianeta da un’altitudine di 450 kilometri e può scattare istantanee di una superficie massima di 16.5 km quadrati ed anche “panoramiche” di 16.5 per 330 km.

La risoluzione media è all’incirca di 60 cm quadrati per pixel, se il satellite è ubicato perfettamente perpendicolare, minore se guarda un angolo, ma, poiché il satellite compie solamente 15 passaggi in orbita al giorno, e dato anche che c’è una grande competizione per aggiudicarsi i suoi servizi, non è ancora stato possibile scattare immagini in molte regioni del pianeta. [...]

Fotografie aeree

[...] Il GPS fornisce la posizione esatta dell’immagine; le fotografie aeree possono quindi essere allineate utilizzando l’orizzonte come punto di riferimento. Alcune città, come Bergen, in Norvegia, hanno scattato le loro foto in maniera autonoma e le hanno poi affidate a Google per elaborarle, in modo da fornire ai turisti e agli investitori una vista d’eccellenza sulla città. [...]

http://www.unblogindue.it/



TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale

domenica, maggio 13, 2007

Google Map Chemtrail Low Tanker (Piemonte)

Clicca qui per visionare il breve filmatoGoogle Earth - 45° 9'13.25"N - 7°31'9.26"E
Un tanker plana nella vallata. La cittadina è Givoletto (Piemonte - Italy), posta a 400 metri sul livello mare. Fate voi i conti per stimare la quota del velivolo irroratore.

Il filmato relativo al tanker piemontese...

http://www.youtube.com/watch?v=YGwR6qj3UMc

Volevo far notare poi un altro dettaglio interessante. Come voi sapete, Google Earth compone le sue mappe tramite un collage di poligoni. Ogni qualvolta noterete un poligono "sbiadito", lì potrete scorgere una scia o quello che ne resta. Ciò è una indiretta dimostrazione che le nebbie chiamate dai meteorologi "Innocue velature nel cielo" sono nebbie indotte chimiche. Si veda l'esempio di Finale Ligure.

44°11'34.62"N - 8°17'15.82"E

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