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martedì, aprile 15, 2014

Sismi e fracking: la rivista "Science" conferma le conclusioni di Tanker Enemy


BOLOGNA - Repubblica.it - La Regione pubblica per intero la relazione della commissione Ichese sul terremoto, che ha sollevato polemiche e scalpore perché i risultati che mettono in relazione il sisma con le trivellazioni sono stati divulgati prima dalla rivista scientifica "Science" che dalla giunta regionale emiliana. La Regione dispone quindi "la sospensione in tutta Emilia-Romagna di qualsiasi nuova attività di ricerca e coltivazione" di idrocarburi, "come abbiamo fatto sin qui nel cratere" del sisma. Lo annuncia l'assessore regionale alla difesa del suolo, Paola Gazzolo, che questa mattina in assemblea legislativa ha riferito circa i risultati della commissione istituita all'indomani del terremoto de maggio 2012 in Emilia, sui legami fra le trivellazioni e il sisma. Da parte della Regione "non c'è nessuna inerzia o volontà di nascondere la verità - assicura Gazzolo- né abbiamo pensato di tenere il rapporto ichese nel cassetto, perché sarebbe una sciocchezza e sarebbe incoerente con l'azione che la regione ha portato avanti finora".

Sabato 2 giugno 2012, a seguito del devastante sisma che interessò l'Emilia, il 20 maggio 2012, pubblicammo questo articolo. Lo studio suscitò subito l'ilarità e lo scherno di decine di disinformatori tra cui il geologo Massimo Della Schiava alias "Il Fioba", attivo da anni sulla Rete in quello che egli definisce in modo improprio "debunking". L'esperto mira a stroncare sul nascere le "bufale" propalate da fuffari truffatori ciarlatani come Rosario Marcianò e fratello. Ovviamente il Fioba è uno specialista, uno che merita onore e rispetto. Per questo motivo la magistratura imperiese sguinzagliò prontamente gli agenti della Polizia postale per tutelare la rispettabilità di codesto scienziato che ha pure lavorato per il C.N.R.

Nel nostro articolo scrivevamo:

Si può ipotizzare che i sismi siano le conseguenze di attività umane, quali le seguenti:

- trivellazioni del sottosuolo per estarrre gas naturale
- stoccaggio di gas e di biossido di carbonio nelle viscere della terra
- frantumazione delle rocce, il cosiddetto fracking, tecnica che consiste nell’iniettare ad alta pressione delle sostanze chimiche e tonnellate d'acqua negli strati litici per favorire il rilascio di gas. Il pozzo può correre orizzontalmente, in profondità, per svariate centinaia di metri. Si scatenano dei microterremoti, spaccando la roccia da cui si sprigiona il gas. Qualche volta la roccia triturata finisce nelle falde idriche, talora le acque di scarto si iniettano di nuovo sotto terra deliberatamente, in alcuni casi il gas risale fin negli impianti domestici, uscendo dai rubinetti delle abitazioni, come spiega Josh Fox nel suo documentario di denuncia “Gasland”. Il fracking o hydraulic fracturing è una tecnica che è stata ideata dalla Halliburton, la società che appartiene allo spaventoso DicK Cheney, ex vicepresidente degli Stati Uniti.

Ora uno studio referato statunitense ci dà ragione, mentre si scopre che le autorità hanno tentato di nascondere ai cittadini i risultati della ricerca apparsa sulla rivista "Science". Infatti la notizia si è avuta direttamente da "Science" e non dalle istituzioni italiane. Possiamo immaginare che, se le conclusioni non fossero state divulgate dai media, la giunta regionale avrebbe certamente finto di non saperne nulla.



Ricordiamo che all'epoca il geologo Massimo Della Schiava, tra gli ispiratori del sequestro hardware nonché della perquisizione personale, provedimenti illegali ed illegittimi attuati a nostro danno il 30 ottobre 2013, negò che potessero essere individuati collegamenti tra il sisma in Emilia e le perforazioni alla ricerca di gas e petrolio. Egli, infatti, sul suo blog scriveva nel suo italiano abborracciato:

“Il terremoto è stato provocato dal fracking: falso

Il fracking è una tecnica che serve ad aumentare il grado di fratturazione delle rocce poco permeabili tramite l'iniezione di fluidi in pressione, al fine di aumentare e facilitare l'estrazione di petrolio, gas, ecc. In primis non ci sono fracking attivi in italia (sic) ne (sic) tantomeno in pianura padana, in quanto le rocce sono già fratturate (calcari, torbiditi con caratteristiche quindi per l'estrazione tradizionale) e non a bassa permeabilità tale da necessitare tale tecnica. Poi se anche fosse stata effettuata una perforazione non autorizzata e fosse stata messa in atto tale pratica i segnali sismici sarebbero stati facilmente riconoscibili (sia in frequenza che in magnitudo) in quanto studiati nei campi geotermici di tutto il mondo sin dagli anni '70. Inoltre tutte le perforazione (sic) per idrocarburi e similari vengono autorizzate dal Ministero dell'Ambiente. Come si può vedere sul sito, le uniche perforazioni autorizzate sono ormai datate e ultimamente sono stati autorizzati i permessi di ricerca (tipo AleAnna) per i quali non si fanno tramite perforazioni ma tramite prospezioni geofisiche che, per i profani, si svolgono in superficie tramite l'analisi delle onde rifratte e riflesse registrate da un lungo stendimento di sismometri e prodotte da una sorgente [chiaramente per arrivare a 2/3 Km di profondità ci vuole un po (sic!) di esplosivo (sic) come sorgente sismica], ma è la tecnica che si usa da sempre e non fa (sic) danni".

Insomma, Massimo Della Schiava è smentito dalla stessa comunità scientifica cui si gloria di appartenere e non dimentichiamo che egli nega, in modo pervicace, anche l'esistenza delle cosiddette scie chimiche. Verità è sinonimo di onestà intellettuale o di laurea?



mercoledì, aprile 08, 2009

Giampaolo Giuliani ha ragione: lo difende Michelangelo Ambrosio dell'Istituto di Fisica Nucleare

Giorno 6 aprile, l'AGI (Agenzia Giornalistica Italia) pubblicava una dichiarazione di Michelangelo Ambrosio circa il 'metodo Giuliani' per il rilevamento preventivo dei terremoti. Ieri quella dichiarazione è stata censurata. Non la troviamo più, se non in english version, al suo posto c'è una pagina con altre notizie. Fortunatamente la rete non è la tv e la notizia l'abbiamo ritrovata su altri siti.
Ma procediamo con ordine.

Giampaolo Giuliani non è un imbecille, come sostiene ignobilmente Bertolaso, ma un tecnico di ricerca presso uno dei laboratori nazionali del Gran Sasso che ha messo a punto una metodologia nuova (in Italia) per il rilevamento dei sismi, basato sulla registrazione del 'precursore sismico' presente nel gas radon che si sprigiona dalle faglie. Tale metodologia viene regolarmente seguita anche in Giappone.
Michelangelo Ambrosio è Dirigente Ricerca Infn (Istituto Fisica Nucleare) che ha lavorato quattro anni con Giuliani. Ambrosio ha dichiarato in una lettera all'associazione 'Giuseppe Dossetti':

'Conosco bene Giuliani perche' ho lavorato quattro anni con lui. Negli ultimi tempi ci siamo scambiati dati sulla possibile correlazione terremoti-emissioni di gas Radon. Nei laboratori del Gran Sasso c'e' un interferometro laser che registra gli spostamenti della roccia perche' il laboratorio e' attraversato da una faglia sismica: questa e' una cosa nota. Trascurare con superficialita' le applicazioni di nuove tecnologie solo perche' proposte da ricercatori non appartenenti allo establishment preposto a tale funzione e' una negligenza criminale di cui oggi paghiamo le conseguenze. Le tragiche sequenze di queste ore del terremoto in Abruzzo rendono piu' che mai attuali le indicazioni degli scienziati che compiono studi di vulcanologia come il Dott. Giuliani tecnico e ricercatore del laboratorio di fisica del Gran Sasso'.

A supporto della tecnologia di Giuliani vi è anche la dichiarazione del responsabile dell'Osservatorio per la Tutela e lo Sviluppo dei Diritti dell'Associazione, 'Giuseppe Dossetti', Corrado Stillo, il quale afferma:

'Chiediamo che quanto prima si apra un serio dibattito sul perche' studi di previsione dei ricercatori italiani sulla possibile previsione di terremoti non sono presi in considerazione. Non e' l'ora delle polemiche ma e' opportuno che in un Paese sismico come il nostro gli studi sulle previsioni basate sull'emissione di gas radon siano valutate come avviene in altri Paesi, tra cui il Giappone, dove da tempo i dati sul radon vengono presi ed analizzati dagli esperti'.


Fonte: Italiani imbecilli





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lunedì, aprile 06, 2009

Giampaolo Giuliani: "Il terremoto era prevedibile" (by Zret)

"La Rete Sismica Nazionale dell’INGV ha registrato un terremoto di Magnitudo 5.8 (Magnitudo Richter) (6.2 Mw=magnitudo momento) nella zona dell'Aquilano, il 6 Aprile 2009 alle 3:32 (ora italiana). Le coordinate epicentrali risultano le seguenti: Lat. 42.33N e Long. 13.33 E. La profondità dell'ipocentro è pari a 8.8 km. Il terremoto è caratterizzato da un meccanismo di tipo estensionale, con piani di faglia orientati NW-SE e direzione di estensione NE-SW (anti-appenninica)".


Nell'articolo Portali-addendum, si legge: "Il Gran Sasso, cui accennai in Portali (prima parte), si trova più o meno sulla stessa longitudine (13 gradi e 34 primi) di Lipsia (12 gradi e 23 primi). In laboratori ricavati nel cuore della montagna, non si studierebbero solo neutrini, ma si compirebbero esperimenti segreti. Alcuni scalatori hanno affermato di aver colà notato anomalie".

La longitudine del sisma coincide quasi perfettamente con quella in cui è ubicato il laboratorio sotterraneo. Ora, con i dati a nostra disposizione, non è possibile stabilire se la scossa sia stata naturale o artificiale. Stando ad alcuni ricercatori, un terremoto generato da sistemi d'arma come H.A.A.R.P. è contraddistinto da una frequenza più alta.

Secondo la scienziata statunitense Rosalie Bertell, armi elettromagnetiche “sono in grado di causare terremoti in siti scelti come bersaglio, sprigionando energie equivalenti alle più forti esplosioni nucleari”.

E' possibile che il fenomeno tellurico sia stato prodotto da movimenti delle faglie: infatti "l’attività di questi giorni si colloca tra la terminazione meridionale della faglia che si è attivata nel terremoto del 1703 (Int. MCS del X grado MCS, pari a Magnitudo circa 6.7) ed i limiti settentrionali della faglia associata nei cataloghi al terremoto del 1349 e di quella denominata 'Ovindoli-Piani di Pezza'”.

Comunque sia, è sintomatico che la "scienza" ufficiale si ostini a dichiarare che i sismi non possono essere in nessun modo preveduti. Giampaolo Giuliani ed altri dissentono. (Si ascolti l'intervista a fondo articolo).



E' inammissibile che tristi personaggi come Guido Bertolaso osino denunciare per procurato allarme (sic) chi avverte circa possibili pericoli. Cassandra andrebbe ascoltata, mentre gli incompetenti (ammesso e non concesso che si tratti solo di incompetenza) meritano inesorabile riprovazione.

Ci chiediamo a che cosa servano i tanto decantati "progressi scientifici", se ancora non si riesce a predire con una buona approssimazione eventi tanto disastrosi. Come spesso avviene, quasi tutte le innovazioni riguardano gli apparati militari. Forse evitare che un terremoto provochi danni e vittime non è nell'interesse dei governi: alcuni geologi d'altronde, invece di adoperarsi per monitorare la situazione sismica, invece di compiere studi utili per la collettività, preferiscono indagare le scie di "condensazione".



Link correlato:

Giampaolo Giuliani - Confermo: "Il terremoto era prevedibile"



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