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giovedì, agosto 08, 2024

Ufologia eretica - Volume II 👽

"Ufologia eretica" Vol. II: l'orizzonte dell'esplorazione si amplia a dismisura. Abbiamo indagato casi poco noti, episodi particolarmente significativi, dato conto delle più recenti e feconde tendenze nel campo della Xenologia, ma pure analizzato gli addentellati dell'Ufologia con gli scenari politici internazionali, le società segrete, la Bibbia, gli indirizzi scientifici più avanzati, le più profonde interpretazioni della "realtà"... Più di 400 pagine dense, ficcanti, piene di situazioni singolari, animate da uno spirito di ricerca pionieristico, insofferente di paradigmi e dogmi consolidati. Le ricognizioni sul passato, il presente ed il futuro squadernano scenari più o meno inquietanti e verosimili, sempre sbalorditivi. Il testo comprende due corpose appendici ed una bibliografia aggiornata.

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La guerra climatica in pillole

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Range finder: come si sono svolti i fatti

mercoledì, novembre 23, 2016

Come chiudere la bocca ai fratelli Marcianò - Il fine segreto del Ministero della "Giustizia"



Molti di voi sono a conoscenza delle vere e proprie persecuzioni nei confronti dei fratelli Marcianò, perpetrate della Magistratura italiana telecomandata. Nello specifico, il sottoscritto ed il fratello sono stati sottoposti ad un numero incredibile di procedimenti per supposta diffamazione. Questi procedimenti dovrebbero essere circa una decina, ma per la verità abbiamo perso il conto. Le "parti offese", guarda caso, sono quegli stessi negazionisti che compiono atti persecutori sino dal 2006. Tra questi stalker si devono annoverare anche dipendenti dello Stato. Essi agiscono impunemente usando gli accessi alla Rete messi a disposizione proprio dal Ministero della "Giustizia" e dal Dicastero dell'Interno.

Come è possibile impedire ai Marcianò di divulgare attraverso i domini Web facenti capo a "Tanker enmy"? Tecnicamente è possibile, ma da un punto di vista giuridico non è all'apparenza così facile. E' stata, però, escogitata una risoluzione: condannare alla carcerazione (o a pene alternative) uno dei due fratelli. Di conseguenza, in modo contestuale, se ne interdice, tramite decreto di condanna, l'accesso alla Rete. Si vieta altresì al condannato qualsiasi contatto con l'esterno per un periodo che può arrivare o superare i 6 anni. Qualcuno di voi obietterà che ciò non è credibile, eppure è una minaccia reale e non è escluso che si concretizzerà entro il 2017.

Tra l'altro i fratelli Marcianò, a seguito della strana morte del loro legale di fiducia, l'avvocato Fabrizio Spigarelli, sono senza tutela alcuna. I legali d'ufficio sono lì per bellezza e bisogna pagarli comunque profumatamente! I processi potranno concludersi con altrettante condanne. Ricordiamo che in questo bel paese, ogni anno, ben centocinquantacinque (155) tra giornalisti e bloggers sono stati condannati per un totale di 150 anni di reclusione [ LINK ].

Era doveroso rendere noto quanto sin qui illustrato, perché, se un giorno non ci sentirete né vedrete più, capirete il motivo. Siamo in democrazia, no? E se non ti possono far fuori... si ricorre sempre a qualche metodo "legale" per metterti il bavaglio.


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domenica, luglio 05, 2015

I nostri servizi segreti sfornano un'altra "cagata pazzesca"!



L'intercettazione telefonica tra Maria Giulia Sergio e la madre: un altro falso dei nostri servizi segreti

Elementi tecnici

Fermo restando che il piano Kalergi prevede la distruzione dell'Europa tramite l'immigrazione incontrollata, la telefonata tra la figlia, Maria Giulia Sergio/Fatima e la madre è artefatta. Infatti la gamma di frequenze è completa e non presenta riduzione nello spettro dei bassi in nessuna delle quattro voci. Almeno una di queste dovrebbe avere una qualità tipica delle conversazioni che intercorrono via telefono, ove si nota sempre una preponderanza nelle frequenze medie ed una decurtazione di quelle basse.



Al minuto 10:12 della finta intercettazione si ode un urlo di una donna: è il grido di un personaggio che, nel videogioco GTA, è investito da un'automobile. I rumori di fondo, con il rombo dei motori e lo strepito femminile, sono dunque estrapolati da un noto videogioco e sovrapposti alla conversazione spuria.

Elementi linguistici e prosodici

La giovane, pur essendo di origini campane (Torre del Greco, secondo le fonti ufficiali), non ha neppure un'ombra di inflessione partenopea, mentre pronuncia in modo corretto, con gli accenti giusti e l'idonea aspirazione, parole arabe. Inoltre dice "dimocrazia", anziché "democrazia": questo errore dimostra che l'attrice non è italiana, ma araba. Ha notevole padronanza della lingua del Profeta, usa termini che i neo-convertiti all'Islam, anche quando ne sono a conoscenza, non sono in grado di scandire con tanta accuratezza.

Molti concetti sono sottolineati teatralmente, come in una farsa enfatica ad uso e consumo di fruitori ingenui. La madre, invece, ha un'inopinata cadenza pugliese. La recitazione non è il loro forte.

Conclusioni

Morale? Un falso (l'ennesimo) mal fatto dei servizi. Che cosa ci possiamo attendere da un regime che, con la cassa di risonanza di "giornalisti" decerebrati o asserviti al sistema, confeziona in modo spudorato falsificazioni tanto rozze pur di alimentare il cosiddetto "scontro di civiltà"? Queste frodi configurano istigazioni all'odio e procurato allarme. Complimenti!!!

Quindi... riepilogando... Dipendenti del Ministero della Giustizia e del Ministero dell'Interno sono attivi sulla Rete come persecutori e calunniatori per attaccare i fratelli Marcianò. Nel frattempo taluni Magistrati collusi processano i fratelli Marcianò, che hanno la condanna già decisa, mentre gli avvocati delle parti offese, organici alla setta negazionista, partecipano attivamente alle discussioni con i disinformatori protetti da certi settori della Magistratura telecomandata dai due Dicasteri. Intanto "servizi i segreti de noiartri" creano false flag (vedi false flag Palazzo Chigi 2013) ed intercettazioni telefoniche improbabili con improbabili napoletane con l'inflessione araba, mentre in sottofondo si sentono le auto, le moto e le urla di GTA. Insomma... un quadro davvero edificante!

Qui l'urlo del videogioco GTA estrapolato dal minuto 10:12 della finta intercettazione di Giulia Maria Sergio.

domenica, marzo 22, 2015

Imminente l'uscita del libro "Scie chimiche: la guerra segreta"

Sarà disponibile a partire da maggio 2015 il volume “Scie chimiche: la guerra segreta”, i cui autori sono Rosario ed Antonio Marcianò. Il saggio è stato concepito come l'ampliamento dell'omonimo documentario di cui mantiene l'impianto: vi trovano così adeguato spazio gli argomenti che nella precedente produzione o erano stati esposti per sommi capi o talora trascurati per evidenti ragioni di durata. Si traccia in questo modo un quadro esauriente che travalica i confini della geoingegneria clandestina intesa come insieme di attività di intervento sui fenomeni atmosferici, per esplorare altri àmbiti non meno rilevanti, come lo snaturamento della biosfera, il controllo delle nazioni, i nessi con le politiche gestite da apparati sovranazionali etc.

Cogliamo l'occasione per ringraziare l'editore ed i suoi collaboratori che hanno creduto, sin dal principio, nel progetto nonché tutti i lettori, i cui contributi, segnalazioni, spunti hanno permesso di scrivere un'opera che è veramente agganciata ad esigenze divulgative scevre da ogni condizionamento.

Di seguito la presentazione della quarta di copertina.

"Con taglio oggettivo e per mezzo di una corposa documentazione, dopo aver inquadrato il problema, il libro si sofferma sulle varie sfaccettature della questione:

- il controllo del tempo e del clima
- le connessioni con le strategie militari e gli interessi economici
- le conseguenze sull’ambiente e sulla salute
- il ruolo della disinformazione e della propaganda

È stato privilegiato un approccio scientifico, ma questo non esclude una precisa volontà di denuncia accanto ad uno sprone nei confronti dei lettori a prendere coscienza del fenomeno.

Il testo si basa su ricerche pluridecennali sul tema che hanno condotto a conclusioni ormai inconfutabili.

L’osservazione e l’esperienza, come da metodo consolidato, hanno completato il mosaico".

"Scie chimiche: la guerra segreta" sarà disponibile entro maggio 2015 e può essere già prenotato su Macrolibrarsi.it da questo link.


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lunedì, gennaio 05, 2015

Il Servizio Segreto uccide; la Polizia e la Magistratura NON indagano


Minacce ricevute da un anonimo che anonimo non è e che è strettamente legato ad apparati governativi. Queste manifestazioni di inaudita violenza verbale, cattiveria spropositata, disprezzo per la vita altrui e che non sono in alcun modo perseguite, sebbene siano denunciate da anni, sono la granitica dimostrazione che forze dell'ordine, magistratura e governo sono tutt'uno con le gang stalkers imperversanti sulla Rete ed altrove.



martedì, aprile 15, 2014

Sismi e fracking: la rivista "Science" conferma le conclusioni di Tanker Enemy


BOLOGNA - Repubblica.it - La Regione pubblica per intero la relazione della commissione Ichese sul terremoto, che ha sollevato polemiche e scalpore perché i risultati che mettono in relazione il sisma con le trivellazioni sono stati divulgati prima dalla rivista scientifica "Science" che dalla giunta regionale emiliana. La Regione dispone quindi "la sospensione in tutta Emilia-Romagna di qualsiasi nuova attività di ricerca e coltivazione" di idrocarburi, "come abbiamo fatto sin qui nel cratere" del sisma. Lo annuncia l'assessore regionale alla difesa del suolo, Paola Gazzolo, che questa mattina in assemblea legislativa ha riferito circa i risultati della commissione istituita all'indomani del terremoto de maggio 2012 in Emilia, sui legami fra le trivellazioni e il sisma. Da parte della Regione "non c'è nessuna inerzia o volontà di nascondere la verità - assicura Gazzolo- né abbiamo pensato di tenere il rapporto ichese nel cassetto, perché sarebbe una sciocchezza e sarebbe incoerente con l'azione che la regione ha portato avanti finora".

Sabato 2 giugno 2012, a seguito del devastante sisma che interessò l'Emilia, il 20 maggio 2012, pubblicammo questo articolo. Lo studio suscitò subito l'ilarità e lo scherno di decine di disinformatori tra cui il geologo Massimo Della Schiava alias "Il Fioba", attivo da anni sulla Rete in quello che egli definisce in modo improprio "debunking". L'esperto mira a stroncare sul nascere le "bufale" propalate da fuffari truffatori ciarlatani come Rosario Marcianò e fratello. Ovviamente il Fioba è uno specialista, uno che merita onore e rispetto. Per questo motivo la magistratura imperiese sguinzagliò prontamente gli agenti della Polizia postale per tutelare la rispettabilità di codesto scienziato che ha pure lavorato per il C.N.R.

Nel nostro articolo scrivevamo:

Si può ipotizzare che i sismi siano le conseguenze di attività umane, quali le seguenti:

- trivellazioni del sottosuolo per estarrre gas naturale
- stoccaggio di gas e di biossido di carbonio nelle viscere della terra
- frantumazione delle rocce, il cosiddetto fracking, tecnica che consiste nell’iniettare ad alta pressione delle sostanze chimiche e tonnellate d'acqua negli strati litici per favorire il rilascio di gas. Il pozzo può correre orizzontalmente, in profondità, per svariate centinaia di metri. Si scatenano dei microterremoti, spaccando la roccia da cui si sprigiona il gas. Qualche volta la roccia triturata finisce nelle falde idriche, talora le acque di scarto si iniettano di nuovo sotto terra deliberatamente, in alcuni casi il gas risale fin negli impianti domestici, uscendo dai rubinetti delle abitazioni, come spiega Josh Fox nel suo documentario di denuncia “Gasland”. Il fracking o hydraulic fracturing è una tecnica che è stata ideata dalla Halliburton, la società che appartiene allo spaventoso DicK Cheney, ex vicepresidente degli Stati Uniti.

Ora uno studio referato statunitense ci dà ragione, mentre si scopre che le autorità hanno tentato di nascondere ai cittadini i risultati della ricerca apparsa sulla rivista "Science". Infatti la notizia si è avuta direttamente da "Science" e non dalle istituzioni italiane. Possiamo immaginare che, se le conclusioni non fossero state divulgate dai media, la giunta regionale avrebbe certamente finto di non saperne nulla.



Ricordiamo che all'epoca il geologo Massimo Della Schiava, tra gli ispiratori del sequestro hardware nonché della perquisizione personale, provedimenti illegali ed illegittimi attuati a nostro danno il 30 ottobre 2013, negò che potessero essere individuati collegamenti tra il sisma in Emilia e le perforazioni alla ricerca di gas e petrolio. Egli, infatti, sul suo blog scriveva nel suo italiano abborracciato:

“Il terremoto è stato provocato dal fracking: falso

Il fracking è una tecnica che serve ad aumentare il grado di fratturazione delle rocce poco permeabili tramite l'iniezione di fluidi in pressione, al fine di aumentare e facilitare l'estrazione di petrolio, gas, ecc. In primis non ci sono fracking attivi in italia (sic) ne (sic) tantomeno in pianura padana, in quanto le rocce sono già fratturate (calcari, torbiditi con caratteristiche quindi per l'estrazione tradizionale) e non a bassa permeabilità tale da necessitare tale tecnica. Poi se anche fosse stata effettuata una perforazione non autorizzata e fosse stata messa in atto tale pratica i segnali sismici sarebbero stati facilmente riconoscibili (sia in frequenza che in magnitudo) in quanto studiati nei campi geotermici di tutto il mondo sin dagli anni '70. Inoltre tutte le perforazione (sic) per idrocarburi e similari vengono autorizzate dal Ministero dell'Ambiente. Come si può vedere sul sito, le uniche perforazioni autorizzate sono ormai datate e ultimamente sono stati autorizzati i permessi di ricerca (tipo AleAnna) per i quali non si fanno tramite perforazioni ma tramite prospezioni geofisiche che, per i profani, si svolgono in superficie tramite l'analisi delle onde rifratte e riflesse registrate da un lungo stendimento di sismometri e prodotte da una sorgente [chiaramente per arrivare a 2/3 Km di profondità ci vuole un po (sic!) di esplosivo (sic) come sorgente sismica], ma è la tecnica che si usa da sempre e non fa (sic) danni".

Insomma, Massimo Della Schiava è smentito dalla stessa comunità scientifica cui si gloria di appartenere e non dimentichiamo che egli nega, in modo pervicace, anche l'esistenza delle cosiddette scie chimiche. Verità è sinonimo di onestà intellettuale o di laurea?



domenica, agosto 11, 2013

Preve-dibili diffamazioni

Nec frangar nec flectar

10 agosto 2013 Il giornalista del quotidiano "La Repubblica", Marco Preve, dando séguito alla delazione anonima del famigerato Task Force Butler, osa telefonarci per tastare il terreno, visto che ha intenzione di scrivere uno scartafaccio ingiurioso e balzano. Il pretesto gli è offerto da uno studio del Professor Francesco Lamendola, inerente ai cosiddetti Protocolli dei Savi anziani di Sion. Subito subodoriamo l’inganno, per cui decidiamo di registrare la conversazione. Il redattore è poi diffidato dal pubblicare checché, basandosi tra l'altro, come Marco Preve ammette, solo su denigrazioni provenienti dal famigerato Task Force Butler, delatore a cottimo, calunniatore grafomane più volte segnalato alla magistratura.

Marco Preve
10 ago 2013

Buongiorno, scusi l'intrusione, sono un giornalista di Repubblica redazione di Genova e stavo cercando di mettermi in contatto con il professor Marcianò del liceo Cassini di Sanremo per una questione che lo riguarda. Spero che questa mail sia la sua.
grazie

Marco Preve
la Repubblica, redazione Genova
16121-Via XX Settembre, 41
tel. 010/5742212 fax 010/5742263

Nonostante la diffida, il cronista decide, naturalmente con l’avallo del direttore, Giuseppe Smorto, di pubblicare uno scartafaccio che è diffamatorio sin dal titolo. E’ un’accozzaglia di cose inventate, denigrazioni e colossali sciocchezze. E’ evidente che non si intende tanto attaccare l’autore, quanto delegittimare il Comitato Tanker enemy con la solita accusa di “antisemitismo” (sic). Nel pezzo di Preve, tra le altre cose, si menziona il seguente stralcio: “Gli autoattentati dei servizi segreti internazionali alle Torri gemelle ed al Pentagono", come fosse un’asserzione destituita di fondamento. Eppure l’ex Presidente della Repubblica, Francesco Cossiga (†), in un’intervista rilasciata alla testata “Il Corriere della sera” affermò: "Da ambienti vicini a Palazzo Chigi, centro nevralgico di direzione dell'intelligence italiana, si fa notare che la non autenticità del video è testimoniata dal fatto che Osama Bin Laden in esso 'confessa' che Al Qaeda sarebbe stato l'autore dell'attentato dell'11 settembre alle due torri in New York, mentre tutti gli ambienti democratici d'America e d'Europa, con in prima linea quelli del centrosinistra italiano, sanno ormai bene che il disastroso attentato è stato pianificato e realizzato dalla C.I.A. americana e dal Mossad con l'aiuto del mondo sionista per mettere sotto accusa i Paesi arabi e per indurre le potenze occidentali ad intervenire sia in Iraq sia in Afghanistan". Un’interpretazione molto simile è stata pure proposta dal Dottor Ferdinando Imposimato, giudice onorario della Corte di Cassazione.

Tutto si può dire di Cossiga, ma non che fosse uno sprovveduto, tutt’altro! Se Preve si fosse documentato un po’, non avrebbe insinuato che l'interpretazione del 9 11 come inside job è una leggenda metropolitana. Preve dovrebbe vergognarsi: invece di contattare gli esponenti del Comitato per compiere un’inchiesta sulla geoingegneria clandestina, dà spazio a pettegolezzi, maldicenze, insinuazioni per i suoi vaneggiamenti. Lui che si interessa di ambiente (il solito patetico ambientalismo da salotto), dovrebbe preoccuparsi dell’avvelenamento quotidiano e non di un paio di genitori perbenisti (ammesso e non concesso che le lettere non siano state inviate dal solito Task Force Butler) che hanno paura della loro ombra. Lui che è giornalista dovrebbe concentrarsi su fatti e temi seri e non su pettegolezzi da spiaggia. Si vede che non sapeva come passare le ore di una noiosa domenica estiva.

L’articolo di Preve è offensivo e non solo per la consueta ghettizzazione e demonizzazione del dissenso (nota con le affermazioni di [1] Luttvak), ma soprattutto perché è una una testimonianza di scarsa (usiamo un eufemismo) deontologia professionale, sostituita dal malcostume di dar credito a fonti anonime e senza dubbio infamanti. Il trafiletto, prima che un tentativo di delegittimazione, è una prova di quanto sia affossata la vera Cultura. Non basta il cenno ad Italo Calvino per redimere il pressappochismo e la trivialità di certe farneticazioni. Inoltre il pezzo è infantile e mal scritto, un vero insulto in primo luogo a chi lo ha redatto oltre che alla lingua italiana.

E’ palese che si intende sempre più perseguire le opinioni, gli psico-reati, ricorrendo a tutti gli stratagemmi possibili ed immaginabili: intimidazioni, minacce, azioni “legali”. Il disegno è chiaro: chiudere la bocca a chi non si riconosce nel Pensiero unico.. I “giornalisti” si prestano a questo squallido gioco. Ricorrono alla generalizzazione, all’uso improprio di termini di cui ignorano il vero significato, attingono alle dicerie, si inventano o distorcono i contenuti delle interviste, tutto per rafforzare ed avallare il sistema che fingono di criticare in saggi “coraggiosi” magari pubblicati da “Chiarelettere”….

Il Preve trova delle ridicole giustificazioni per il suo temino: secondo lui, la vicenda avrebbe assunto una “dimensione pubblica” (sic). Veramente ad aver acquisito una valenza pubblica è la Geoingegneria illegale, ma colui ha preferito portare l’acqua al mulino dei datori di lavoro, piuttosto che impegnarsi in un reportage. Qualcuno ha scritto che “il vero giornalismo è diffondere quello che qualcuno non vuole che si sappia; il resto è propaganda”. Esatto! I gazzettieri sono versati solo nella propaganda, nella mistificazione e nell’adulazione dei potenti.

11 agosto 2013 - Marco Preve

Lei ha tutto il diritto di ritenersi diffamato e per questo motivo ricorrere a tribunali ed avvocati. Vorrei, però, che si soffermasse su alcuni aspetti. Primo, l'articolo riguardava suo fratello che è professore di un liceo. La pagina Fb anonima dava indicazioni su fatti veri, cioè gli scritti di suo fratello. Ho parlato a lungo con lei e suo fratello ottenendo da voi le spiegazioni che ho poi riportato fedelmente. Che esista un problema di opportunità per suo fratello me lo ha confermato la vicepreside del Cassini raccontandomi delle lettere di genitori preoccupati. La vicenda aveva assunto una dimensione pubblica e quindi abbiamo deciso di raccontarla ascoltando tutti i protagonisti. D'altra parte voi siete i primi a dare grande pubblicità alle vostre tesi su internet e in convegni e dibattiti senza nascondervi, quindi non vedo dove stia la violazione della vostra privacy.
Questo per quanto riguarda l'articolo. Per quanto riguarda invece la sua campagna mediatica contro il sottoscritto con tanto di foto e ipotesi complottistiche dell'ennesima regia occulta, mi scusi la sincerità ma arriva tardi, perlomeno dopo la Spectre e 007.
cordiali saluti

Marco Preve

Riconosciamolo: se non fosse per i faraonici contributi (Espresso-La Repubblica: 16.186.244 euro) che lo Stato, rubando i soldi ai contribuenti, elargisce alle testate (l’unica davvero indipendente è “Rinascita”, non a caso boicottata e vessata in modo scandaloso), i “giornalisti” sarebbero tutti a spasso e, al limite, potrebbero imbrattare con le loro frasi sgrammaticate i muri dei monumenti.

Cui prodest?

[1] "Colpo di Stato: manuale pratico". L'autore è Edward Luttwak, un esperto militare che è stato anche consigliere di Ronald Reagan, guerrafondaio e tiranno.

Egli spiega, in questo libro, come il colpo di Stato non debba essere per forza incentrato sull'uso della forza e delle masse, non un golpe militare, ma uno di tipo silenzioso che si appropri degli apparati dello Stato dall'interno.

Perché mi riferisco a questo libro? Perché spiega anche come trattare gli oppositori.

Nel Capitolo 4 l'autore afferma che è "essenziale evitare spargimenti di sangue, perché questo può avere ripercussioni negative".

Ancora...

"Le masse... il loro atteggiamento verso il nuovo regime dopo il golpe sarà, alla lunga, decisivo. Il nostro compito immediato sarà di imporre l'ordine pubblico, ma il nostro obiettivo di lungo termine sarà guadagnare l'accettazione delle masse, sì che L'USO DELLA COERCIZIONE FISICA NON SIA NECESSARIO."... il nostro STRUMENTO in questa direzione sarà il CONTROLLO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE di massa...". Ecco spiegato perché argomenti come le scie chimiche non trovano quasi mai spazio sui media più importanti, salvo per denigrare chi li tratta.

"L'azione dei media sarà mirata a convogliare la realtà e la forza del colpo, anzichè giustificarlo"

Qui viene la parte migliore:

"Ogni individuo che si oppone dovrà operare in isolamento. Quindi dobbiamo fare ogni sforzo per sopprimere quel genere di notizie. Se qualche resistenza compare, dobbiamo SOTTOLINEARE CON FORZA CHE ESSA VIENE DA ISOLATI, OSTINATI INDIVIDUI, MAL INFORMATI E DISONESTI, che non sono affiliati a nessun gruppo o partito importante. Il lavoro costante sul tema dell'isolamento farà APPARIRE LA RESISTENZA INUTILE E PERICOLOSA".

"Faremo uso di SELEZIONE adatta di FRASI SGRADEVOLI (per esempio ANTI-AMERICANISMO, ANTI-SEMITISMO... oppure, aggiungo io, SCIACHIMISTA... PARANOICO OSSESSIONATO.... ) Anche se il loro significato è stato oscurato dal loro normale uso costante e deliberato, esse restano utili come indicatori del nostro impeccabile nazionalismo".

In queste frasi qualcuno si è forse riconosciuto?

Articolo correlato:

Le diffamazioni della testata "La Repubblica": singolari collegamenti con disinformatori e meteorologi, 2013



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