Visualizzazione post con etichetta Virus. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Virus. Mostra tutti i post

lunedì, gennaio 23, 2023

Che cosa sono veramente i virus

I virus non sono esseri viventi, come possono allora causare malattie? Nell’immaginario collettivo, il virus è una microscopica forma di vita in grado di infettare altre cellule, e vivere come parassita fino alla distruzione dell’ospite. Ciò deriva dalle prime teorie di Pasteur.

Ai virus vengono attribuiti comportamenti quali “iniettarsi”, “incubare”, “essere in latenza”, “invadere”, avere uno “stadio attivo”, “impadronirsi”, “riattivarsi”, “mascherarsi”, “infettare”, “assediare” ed essere “devastanti” e “mortali”. Tutte azioni che possono essere commesse da un organismo vivente. Tuttavia, i virologi ammettono che i virus, pur avendo natura peculiarmente organica, non possiedono metabolismo, non possono essere replicati in laboratorio e non possiedono in generale alcuna caratteristica degli esseri viventi e, in realtà, non sono mai stati osservati vivi.

I virus contengono acido nucleico e proteine, ma non possono essere considerati vivi, perché mancano dei prerequisiti fondamentali e cioè dei meccanismi di controllo metabolico (che perfino i batteri meno evoluti possiedono)...

Secondo i testi di virologia e microbiologia i virus presentano le seguenti caratteristiche, che sono incompatibili con la vita:

1) Non possiedono metabolismo. Non possono elaborare il cibo o il nutrimento e dunque non possiedono strumenti per formare energia. Sono solo un contenitore, o schema di informazioni, come lo sono i genomi.

2) Non possiedono alcun tipo di capacità di movimento. Non hanno un sistema nervoso, né un apparato sensorio, né un’intelligenza che possa in qualche modo coordinare movimenti o “invasioni del corpo” di qualsiasi natura.

3) Non possono replicarsi: essi dipenderebbero interamente dalla “riproduzione obbligata”, vale a dire la riproduzione attraverso un organismo ospite, cosa assolutamente inaudita in ogni altro campo della biologia.

I “virus vivi” sono sempre morti: il termine “virus vivo” indica semplicemente quei virus creati dalla coltura di tessuti viventi in vitro (cioè in laboratorio), dai quali si possono ottenere trilioni di virus. Ma proprio qui sta il punto: anche se alcune colture da laboratorio vengono tenute vive, nel corso del processo si verifica un massiccio ricambio cellulare ed è dalle cellule morenti che vengono ottenuti i “virus”. Essi sono comunque morti o inattivi: non sono altro che molecole di DNA e proteine. Poiché dunque i “virus” non sono vivi, essi non possono agire in nessuno dei modi che vengono loro attribuiti dalle autorità mediche.

Ma allora cosa sono i virus?

Quando una cellula muore, essa viene disintegrata dai lisosomi, potenti enzimi intracellulari che frammentano i componenti cellulari in particelle ultra-minute, affinché il corpo possa prontamente riciclarle o espellerle come scarti.

Ogni giorno, a seconda del nostro livello di tossicità, muore un numero di cellule comprese fra 300 milioni e oltre mezzo trilione di cellule; ognuna di esse contiene in media dai 5.000 ai 20.000 mitocondri. Quando le cellule muoiono esse vengono autodistrutte dai loro stessi lisosomi, ma i nuclei e i genomi dei mitocondri sono protetti assai meglio rispetto ad altri organelli, perciò spesso non si decompongono completamente. Ed è qui che la spiegazione diventa interessante.

Secondo il Guyton’s Textbook of Medical Physiology, un virus può definirsi come una parte minuta di materiale genetico (detto genoma) le cui dimensioni equivalgono a circa un miliardesimo di quelle della cellula. Il genoma è circondato da una protettura detta capside, che è di solito una guaina proteica a doppi lipidi ed è composta di due membrane (quasi identiche alla membrana cellulare) che, per inciso, rappresentano l’ossatura stessa del nucleo mitocondriale. Questa descrizione di un “virus” è virtualmente identica a quella di ciò che resta dei genomi dei mitocondri cellulari.

Le fotografie dei presunti virus che “si iniettano” all’interno della cellula, mostrano in realtà la cellula che letteralmente inghiotte il virus. Si forma allora un’incavatura ed il materiale organico viene circondato dalla sostanza cellulare che poi si richiude, formando uno “stomaco” improvvisato, in cui il virus scompare. Lo “stomaco” si riempie allora di potenti enzimi lisosomici che digeriscono il materiale organico, frammentandolo in amminoacidi o acidi grassi per il riciclaggio o l’eliminazione: questo è un normale processo della fisiologia cellulare nota come fagocitosi.

I “virus” non sono microrganismi, ma semplici frammenti senza vita di materiale mitocondriale

I virus non sono altro che materiale organico inerte, completamente privo di qualsiasi caratteristica di vita e che nessuno ha mai visto in azione. Per questo motivo i virus non possono provocare malattie. Attribuire ai virus una qualsiasi attività è più o meno come attribuire delle azioni alla testa decapitata di un cadavere!

Dunque cosa causa l’influenza, il raffreddore, e le altre malattie “virali”?

Quando il corpo genera o assume più scorie di quanto sia in grado di espellere con le operazioni di norma, genera un processo per massimizzare questa disintossicazione. E’ cioè il nostro corpo a generare la malattia nel tentativo di espellere le scorie. Gli esseri umani sono sempre “infetti” di “virus” e batteri, poiché essi sono presenti nel nostro corpo in qualsiasi momento. Solo quando le scorie superano una soglia critica, inizia la "malattia".

Il contagio, nelle modalità in cui lo immaginiamo, è un illusione

La gente pensa che specifiche entità patogene, aggressive e maligne, siano in grado di passare da un ospite all’altro. Il “contagio” è uno dei miti della medicina, poiché le scorie tossiche non possono essere trasmesse da un corpo all’altro attraverso il normale contatto. Nessuno può passare ad altri la sua malattia, non più di quanto possa trasmettere la propria salute. Qualcosa di simile al contagio sembra avvenire quando una persona in condizioni gravemente tossemiche viene messa a contatto con un’altra che si trovi in una situazione similare, attivando in questo modo una crisi risanante. Lo scambio di materiale batterico attiva, affretta o sollecita il processo di malattia in coloro che sono già tossemici. Ma per coloro che non lo sono, il contagio non funziona e non può verificarsi, finché il corpo si mantiene puro, poiché è la contaminazione del sistema che prepara l’organismo per le “epidemie”, a causa della nostra incapacità di mantenere fluidi e tessuti corporei puliti e non inquinati.

In medicina si crede infatti che un’epidemia risulti “contagiosa” solo se l’individuo è “predisposto”. Questa affermazione medica è in realtà un’ammissione che non sono i germi a provocare le malattie. Se così fosse, chiunque venisse esposto ad essi si ammalerebbe della stessa malattia.

Una persona “predisposta” è una persona che possiede un alto livello di tossicità dell’organismo, insieme alla vitalità sufficiente a condurre il processo di malattia/purificazione. Tali individui possono ammalarsi in qualsiasi momento, che vengano o meno esposti al “contagio”.

Prendiamo come esempio i raffreddori

Come mai i bambini prendono fino a otto raffreddori all’anno, mentre i genitori molti di meno? Come mai le persone che si trovano isolate negli osservatori al Polo Nord o Sud “si prendono” lo stesso il raffreddore durante la loro permanenza? Come mai negli anni 1965-67 i laboratori del National Institute of Health di Bethesda, nel Maryland, condussero sperimentazioni sulle influenze che non mostrarono alcuna prova che esse fossero dovute a contagio?

Ad alcuni volontari vennero iniettati ogni giorno i presunti “virus” dell’influenza, prelevati a coloro che ne soffrivano, ma nessuno di essi si ammalò. Ci furono più casi di influenza nel gruppo di controllo. Contemporaneamente, subito dopo la tradizionale Festa del Ringraziamento, il numero di ammalati in entrambi i gruppi ebbe un picco improvviso, come è lecito aspettarsi quando vengono consumati cibi e bevande eccessive, durante una festività. In Giappone, prostitute “infettate” hanno avuto relazioni sessuali con molti militari senza che nessuno di essi contraesse la malattia. Allo stesso modo molti individui presentano “infezioni” nella zona genitale senza mai aver avuto contatti con nessuno (ad esempio nei casi che riguardano i bambini). Il concetto di “contagio” è medicalmente indimostrato, nonostante le apparenze del contrario.

Sopprimere la malattia senza eliminare le cause, non risolve il problema

Poiché la malattia è il processo tramite il quale il corpo espelle scorie, sopprimerla senza eliminare le cause non risolve nulla. Alla luce di questi fatti, è assurdo utilizzare un farmaco per uccidere virus e batteri: i farmaci uccidono una grande quantità di batteri con cui viviamo in simbiosi (non i virus, che sono già morti), e sono altrettanto dannosi ad ogni altra forma di vita metabolica, cellule umane incluse.

L’utilizzo di farmaci ostacola gli sforzi di detossificazione che il corpo conduce, rappresentando per il sistema un ulteriore problema, oltre alle sostanze nocive che il corpo va espellendo attraverso il processo di malattia. Eliminare le nuove sostanze dannose che vengono ingerite, assume la precedenza sull’eliminazione di quelle che stanno alla base della crisi risanante, interrompendola momentaneamente. E’ in questo modo che i farmaci “funzionano”.

Ridurre la tossicità dell’organismo

L’unico metodo utile per prevenire le cosiddette “malattie virali”, sta quindi nel ridurre la tossicità dell’organismo. La tossicità dipende soprattutto dallo stile di vita e dall’alimentazione. L’alimentazione (oltre al fumo e altre sostanze dannose) è la prima causa di tossicità e quindi di malattia. Gli unici metodi di cura sono il riposo e pratiche che favoriscano l’eliminazione delle scorie, lasciando libera la malattia di fare il suo corso. Un’alimentazione naturale limita drasticamente la quantità di scorie nel nostro organismo, eliminando completamente ogni forma di influenza o limitandola in forme lievi. Considerando la febbre per quello che è, ovvero come una geniale risposta del nostro organismo ad una situazione di pericolo, essa non va combattuta ma, invece, analizzata e controllata, facendo sì che svolga il proprio compito nel modo migliore. Se avete un corpo sano… non preoccupatevi del prossimo che vi starnutisce addosso!

Per approfondire leggi il libro: COVID-19: il grande inganno

Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.

Sponsorizza questo ed altri articoli con un tuo personale contributo. Aiutaci a mantenere aggiornato questo blog.

La guerra climatica in pillole

Le nubi che non ci sono più

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

sabato, gennaio 02, 2021

La farsa delle vaccinazioni in diretta TV

La falsa pandemia è costruita, è ormai arcinoto, sopra un castello di menzogne, a partire da un virus mai isolato, test inaffidabili e sulla base di cifre di decessi gonfiate, nelle quali un morto per incidente stradale o per infarto, ictus, leucemia, cancro, etc., viene catalogato come "paziente deceduto per Covid". Nessun magistrato che si sia permesso di scoperchiare il vaso di Pandora, per svelare il crimine peggiore della storia dell'umanità. Così il piano va avanti senza intoppi. La terza guerra mondiale è qui ed è una guerra contro i popoli. E se ancora non fosse chiaro a tutti, si contano ormai a decine le vaccinazioni pubbliche simulate, il che significa che, tra coloro che sanno, è evidente che non si tratta di "vaccini", ma di sieri mortali e nessuno oserebbe mai iniettarsi in corpo un veleno. Però devono convincere le persone a farlo ed il motivo è ormai palese: i cosiddetti vaccini hanno un unico scopo: sfoltire la popolazione, a cominciare dagli anziani e dai malati cronici che, a giudizio delle élites, sono una zavorra inutile per la società e devono sparire. Un vaccino biotecnologico è quindi lo strumento ideale per realizzare questo criminoso progetto di sterminio. Così, come nel peggiore dei film distopici di fantascienza siamo al cospetto di un colossale inganno, perpetrato ai danni dei cittadini, annichiliti dalla paura di morire, riprogrammati dai media di regime e che sognano un salvifico vaccino che non esiste e che, ingenuamente, si affideranno fiduciosi alle mani dei carnefici, nell'illusione di salvarsi da un nemico (il virus) che non esiste.

Vi mostro un'eclatante ripresa video, nella quale la dottoressa (si suppone lo sia, ma non è detto) sottopone a vaccinazione un'entusiasta paziente: Kamala Harris, la vice di Biden. Questa esclama: "Oh... è così facile?". La dottoressa ritrae la siringa e con gesto maldestro la fa scivolare verso il bracciolo della sedia, per raddrizzare l'ago che era ripiegato su se stesso. Una siringa pieghevole! Quindi, in questi giorni abbiamo visto siringhe con ago retrattile, siringhe senza ago, siringhe con il cappuccio ancora in sede e così via. Lo volete capire che vi stanno gabbando?



NOTA: qualcuno osserva che l'ago c'è e che esistono siringhe con il cappuccio ripiegabile. Esistono però anche le siringhe con ago retrattile. Costano 99 dollari l'una e sono impiegate in questi frangenti.

Vietata la riproduzione - Tutti i diritti riservati.

Sponsorizza questo ed altri articoli con un tuo personale contributo. Aiutaci a mantenere aggiornato questo blog.

La guerra climatica in pillole

Le nubi che non ci sono più

Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.

Chi è Wasp? CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

mercoledì, novembre 26, 2014

Ennesimo imbroglio sul contagio Ebola


Ennesima recita ad uso e consumo del popolo bue che, in qualche modo, deve essere convinto della gravità del "contagio Ebola", il virus che supera i confini africani e sbarca in Europa. Si parla di un medico di Emergency, infettato in Sierra Leone e che ora è ricoverato in Italia affinché possa ricevere le cure migliori, grazie ad un kit di sei farmaci sperimentali per l'occasione autorizzati dal Ministero della Sanità. Casualmente, proprio il giorno prima è cominciata la campagna di raccolta fondi per "Medici senza frontiere". Oltretutto è curioso che non siano state comunicate le generalità del contagiato.

Osserviamo le sequenze dell'arrivo a Pratica di mare. Si ripetono le incongruenze occorse nei casi precedenti (Spagna e Stati Uniti), cioé persone senza protezione alcuna circondano rilassate la "zona protetta". E' chiaro quindi che siamo di fronte ad una farsa preparata a tavolino. L'obiettivo? Atterrire l'opinione pubblica e, nel contempo, sponsorizzare nuovi vaccini e farmaci. Le farmaceutiche ringraziano.


La cronaca

Ebola: atterrato il KC 767 dell'Aeronautica Militare con a bordo il medico italiano contagiato (VIDEO)

E' atterrato alle prime luci dell’alba a Pratica di Mare (RM) il Boeing KC-767 del 14° Stormo dell'Aeronautica Militare con a bordo il medico italiano di "Emergency" risultato positivo al virus Ebola in Sierra Leone.

Il paziente ha viaggiato per circa 6 ore e 30 minuti all'interno di una speciale barella isolata avio-trasportabile, che in Europa è detenuta esclusivamente dall’Aeronautica militare e dalla Royal Air Force ed è stato assistito durante il volo di trasferimento da un team medico dell'Aeronautica militare specializzato in bio-contenimento composto da circa 25 persone tra medici, specialisti e personale di bordo. Tutte le operazioni sono state condotte sotto la guida del Colonnello Roberto Biselli, capo del team di bio contenimento dell'AM.

Ad attendere il medico contagiato all’arrivo Roma un'ambulanza dell'Istituto Lazzaro Spallanzani dove attualmente si trova il paziente, che viene costantemente monitorato da un'équipe di professionisti di cui si avvale l’ospedale romano, preparati alla gestione di casi come l’Ebola.

Discutine su Facebook.


Sponsorizza questo ed altri articoli con un tuo personale contributo. Aiutaci a mantenere aggiornato questo blog.




sabato, novembre 28, 2009

Il virus A/H1N1 è di origine artificiale

La notizia proviene dall'agenzia di stampa bloomberg - articolo di Simeon Bennett - Traduzione di Corrado, ricerche Giuditta.

24 novembre 2009 - Bloomberg - Adrian Gibbs, il virologo che a maggio ha affermato che il virus dell'influenza suina poteva essere fuoriuscito da un laboratorio, ha pubblicato le sue ricerche oggi, alimentando nuovamente la discussione sulle origini del virus pandemico.

Il nuovo ceppo di H1N1 che è stato scoperto in Messico e negli Stati Uniti ad aprile, può essere il risultato di tre ceppi provenienti da tre continenti che hanno scambiato i loro geni in un laboratorio o in un'azienda produttrice di vaccini, hanno scritto Gibbs ed altri collegahi australiani sul Virology Journal. Gli autori hanno analizzato la composizione genetica del virus ed hanno trovato che la sua origine si potrebbe spiegare molto più semplicemente con un intervento umano che con una coincidenza avvenuta in natura.

Il loro studio pubblicato in un giornale scientifico gratuito online, revisionato da altri scienziati, fa seguito al dibattito di sei mesi fa, quando Gibbs chiese all'Organizzazione Mondiale della Sanità di considerare tale ipotesi. Dopo avere controllato l'iniziale studio di tre pagine di Gibbs, l'OMS e le altre organizzazioni hanno concluso che il virus pandemico si fosse originato naturalmente e non in un laboratorio.

“E' importante che venga individuata l'origine del nuovo virus se vogliamo evitare future pandemie piuttosto che semplicemente cercare di minimizzane le conseguenze dopo che sono emerse” hanno affermato oggi Gibbs ed i colleghi John Armstrong e Jean Downie in uno studio di otto pagine.

Gibbs e Armstrong sono professori emeriti dell'Università Nazionale Australiana di Canberra e Downie è un professore affiliato al Centro per le Malattie Infettive e per i Servizi di Laboratorio di Microbiologia dell'Ospedale Westmead di Sydney, secondo quanto viene citato nello studio.

Mentre l'esatta origine del nuovo ceppo di H1N1 è un mistero, la loro ricerca ha “sollevato molte nuove questioni” hanno affermato. Gli autori hanno confrontato la composizione genetica dei ceppi influenzali registrati nell'archivio (ad accesso libero) di Genbank ed hanno trovato che il progenitore più vicino del virus pandemico è diffuso tra i maiali.

La spiegazione più semplice

Mentre gli uccelli migratori possono avere agito come canale per la loro convergenza, l'intervento umano per metterli assieme [i geni dei tre differenti virus] è “di gran lunga la spiegazione più semplice” ha affermato oggi Gibbs in un'intervista telefonica.

Gibbs, nel corso dei suoi 39 anni di carriera all'Università Nazionale Australiana, è stato autore o co-autore di più di 250 pubblicazioni scientifiche sui virus, la maggior parte delle quali si riferiscono al mondo vegetale, secondo le informazioni biografiche del sito web dell'università.

“Conoscendo Adrian Gibbs, egli deve averci pensato in maniera perfettamente logica ed è arrivato a tale conclusione” ha affermato Lance Jennings, un virologo clinico dei Laboratori Sanitari di Christchurch (Nuova Zelanda) in un'intervista telefonica. “Tocca a qualcun altro cercare di confermare o di confutarlo.”

Potete contattare chi ha scritto questo articolo: Simeon Bennett Singapore sbennett9 [at] bloomberg.net.


Articolo correlato: Medimmune Patented H1N1 Swine Flu Virus Back in 2008

Leggi il dossier sull'influenza suina ed i vaccini tossici; scaricalo sul tuo Pc e diffondilo.

Leggi e diffondi il dossier della dottoressa Forcades Vila.

Leggi e diffondi il dossier di J. J. Crèvecoeur oppure scaricalo da mediafire, e soprattutto metti in opera quanto da egli suggerito come piano di azione.


Attacco all'informazione CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

mercoledì, novembre 18, 2009

Nuove pesanti irrorazioni diffondono nuovi agenti infettivi in Europa? (articolo di Corrado Penna)

Come saprete ormai, se avete seguito le ultime notizie sul sito scienzamarcia e/o sul dossier relativo al vaccino per l'influenza suina, in Ucraina circola un nuovo agente infettivo molto pericoloso, al limite mortale, che non è certo influenza suina e che sappiamo bene non può essere una mutazione pericolosa del virus AH1N1 come l'OMS vuole fare credere (per spingere l'acceleratore delle vaccinazioni contro l'influenza suina).

Anche se il governo ucraino ammette l'esistenza di una nuova epidemia cerca in ogni caso di rivolgere l'attenzione sul virus AH1N1, e
portare avanti le vaccinazioni di massa iniziando con le donne incinte come obiettivo prioritario (nel frattempo dagli U.S.A. arrivano notizie di numerosi aborti causati dall'assunzione del vaccino contro l'influenza suina, la riduzione della popolazione è già una realtà, e c'è da temere che i bimbi nati dopo tali vaccinazioni siano vittime di atroci malformazioni neonatali, come già successo coi figli dei militari statunitensi vaccinati con lo squalene ai tempi della guerra del golfo nel 1991).

A quanto pare in nuovo agente infettivo è stato diffuso per mezzo di aerosol diffusi da aerei ed elicotteri, ma non si può escludere la diffusione di agenti infettivi anche
all'interno dei vaccini (sappiamo bene il precedente inquietante della baxter sul quale la magistratura ha deciso colpevolmente di non indagare, mentre la stampa prova addirittura a negare l'esistenza della denuncia nonostante l'esistenza di prove evidenti).

Probabilmente le nuove operazioni (a bassissima quota e persino in pieno giorno) condotte in Ucraina tra il 29 ed il 31 ottobre del 2009, sono servite a diffondere sia agenti infettivi sia sostanze volte ad indebolire ulteriormente il sistema immunitario (come del resto hanno fatto per anni le
scie chimiche per prepararci a questo terribile evento di pandemia artificiale): la notte del 29 ottobre molte persone in Ucraina hanno iniziato a sentirsi male, ed il giorno dopo sono state chiuse le scuole per tre settimane e vietati gli assembramenti di persone.

Ma ci sono
segnali che vengono dalla Francia che fanno pensare anche alla diffusione di agenti infettivi tramite il vaccino, esattamente come aveva previsto J.J. Crèvecoeur: egli aveva indicato la data del 15 novembre e la previsione è stata rispettata. Dopo anni di irrorazioni sempre più intense da parte degli aerei-cisterna, che hanno letteralmente riempito l'atmosfera di ogni sorta di agenti chimici e biologici (trasformando fin troppo spesso il cielo azzurro in una cappa grigia fatta di fitte ragnatele di materiale biancastro) non è difficile ipotizzare che le forze occulte che governano il nostro pianeta siano decise a scatenare delle epidemie mortali.

Sono di ieri le notizie di operazioni aeree analoghe a quelle dell'Ucraina (svolte sia di notte che di giorno)
in Polonia ed in Austria.

Questa è la testimonianza del gestore del canale youtube
Silberhorter:

Domenica sono uscito nel mio giardino (in una città dell'Austria meridionale vicino a Wr.Neustadt). Ho notato un'intensa attività di irrorazione, come mai osservato prima. Lo spargimento di sostanze è stato realizzato da un nuovo tipo di aerei decorati con colorazioni inusuali (in giallo e rosso).

Qui sotto la ripresa video di una di queste irrorazioni del 15.11.09



E' purtroppo possibile che i media tra un poco recitino un triste copione, annunciando che la mutazione del virus A/H1N1 si sta diffondendo dall'Ucraina al resto dell'Europa e tra pochi giorni potremmo vedere scuole chiuse, militari per le strade, leggi eccezionali per le vaccinazioni obbligatorie, sospensione dei diritti civili.

Adesso è il momento di diffondere queste notizie a tutto il mondo, anche gli scettici ed i duri di comprendonio devono sapere che bisogna guardare il cielo per vedere chi pratica la guerra chimica e batteriologica sulla popolazione umana, che bisogna controllare se chi prende il vaccino si ammala.

E ricordatevi che se il sistema di potere è arrivato a fare questo è perchè esso in questo momento è fragilissimo e rischia di crollare se gli diamo una vigorosa spallata. Non perdiamo le speranze, informiamo tutti di quello che sta succedendo, e siamo pronti a fotografare, riprendere, testimoniare quanto potrebbe avvenire nei prossimi giorni.

Riguardo alla nuova epidemia diffusasi in Ucraina riporto alcune informazioni che provengono
dalla dottoressa Rebecca Carley.

I medici descrivono questa nuova malattia come peste polmonare o febbre emorragica o influenza emorragica, ma se anche tale infezione fosse dovuta ad una ricombinazione del virus A/H1N1 con altri virus (ad esempio quello dell'aviaria) si tratta in realtà di un nuovo virus. L'O.M.S. nel frattempo ha avuto a disposizione molti giorni per sequenziare il virus (con l'emergenza che c'è avrebbe dovuto far di tutto per realizzare quest'analisi in pochi giorni) ma non ha ancora rilasciato nessuna notizia riguardo all'analisi dell'agente infettivo riscontrato in Ucraina.

L'O.M.S. per altro non ha imposto nessuna quarantena all'Ucraina né ha vietato i viaggi internazionali da e per l'aera dove è comparsa la nuova infezione, come non lo ha fatto quando è scoppiata la prima ondata infettiva di influenza suina nel Messico.

Questa nuova grave affezione delle vie respiratorie porta ad avere sangue nei polmoni; dai dati disponibili al momento sembra che sia mortale in una percentuale del 5% - 10% dei malati. Per altro sembra che stia colpendo fortemente anche persone giovani e sane.

Il
dottor Victor Bachinsky, medico legale e patologo, dopo avere eseguito le autopsie precisa che si tratta di un agente virale, che gli antibiotici non solo sono inutili, ma anzi controproducenti. Secondo tale medico le persone con un sistema immunitario forte resistono all'infezione e guariscono, mentre gli antibiotici (che in Ucraina si possono acquistare liberamente in farmacia senza previo consulto medico, cosa che molti purtroppo stanno facendo mettendo a rischio la propria vita) indeboliscono l'organismo abbassando le difese immunitarie. Il dottor Bachinsky attribuisce a tale uso improprio degli antibiotici l'alta mortalità riscontrata in Ucraina.

Adesso questa "nuova peste artificiale" si è diffusa in Polonia dove un quarto di milione di persone sono molto malate e ci sono notizie di diffusione in Bielorussia, Ungheria e nel resto dell'Europa Centrale. Si parla anche di 900.000 malati di influenza suina in Norvegia ma potrebbe essere ben altro.



Nel frattempo ho aggiornato il mio dossier: è disponibile una seconda versione molto più completa corredata dalle nuove prove raccolte sulla tossicità dello squalene. Per quanto riguarda la versione scaricabile sono disponibili nuovi video da scaricare, ed è disponibile (per chi avesse già scaricato il vecchio dossier) un nuovo piccolo file per aggiornare la vecchia versione. Per prelevare i file andate al seguente link e seguite le istruzioni: dossier scaricabile.

Se riesco a breve aggiorno ulteriormente il dossier con tutto il nuovo materiale tradotto e raccolto in questi ultimi giorni e creo anche un file con l'archivio completo del sito. Nel frattempo diffondete tutto quello che è disponibile. Purtroppo c'è molta fretta e forse abbiamo ancora poco tempo per agire liberamente.

Non c'è bisogno di essere cristiani purtroppo per rendersi conto le profezie evangeliche descritte nel 24° capitolo del vangelo si stanno avverando sotto i nostri occhi:
terremoti, malattie, guerre e adesso una grande tribolazione portata dalle scie chimiche e dai vaccini. (Matteo 7,19 - Si solleverà popolo contro popolo e regno contro regno; vi saranno carestie e terremoti in vari luoghi; Matteo 24, 21 - Poiché vi sarà allora una tribolazione grande, quale mai avvenne dall'inizio del mondo fino a ora, né mai più ci sarà)

A dir poco disumano è il forte accanimento contro i bimbi nascituri che i nostri governanti vogliono esporre ai pericoli della vaccinazione quando sono ancora nella pancia della madre (Matteo 24,19 - Guai alle donne incinte e a quelle che allatteranno in quei giorni) .

Ovviamente tutti questi sono eventi artificialmente creati dall'élite criminale che governa il nostro pianeta allo scopo di creare una
dittatura sovranazionale che desidera inserire un microchip in ogni essere umano allo scopo di realizzare qualcosa di ancora più orribile del grande fratello orwelliano, dal momento che il chip impiantato oltre a controllare e spiare tutto quello che fanno gli individui potrebbe servire anche a modificarne le emozioni e la salute, persino ad uccidere le persone ritenute scomode dal sistema di potere.

Nella foto il vecchio microchip mostrato sulla punta di un dito, ed i nuovi nanochip messi a confronto con un capello.

I piani per microchippare la popolazione mondiale sono
vecchi di almeno 20 anni, ma solo adesso sono disponibili nano-chip microscopici realizzati dalla Hitachi, 63 volte più piccoli di quelli realizzati nel 2003, e facilmente inseribili nel corpo umano tramite siringhe con la scusa del vaccino (per approfondimenti vedi questo articolo in inglese). Per altro sul sito prisonplanet è apparsa di recente una notizia relativa al progetto di inserizone di microchip in una legge sull'assistenza sanitaria.

Nota Bene: col richiamo alle profezie evangeliche non voglio assolutamente dimostrare la santità di Gesù Cristo, dato che altre persone, meno spirituali di lui ma ugualmente dotate del dono della preveggenza, hanno fatto previsto
con grande precisione eventi futuri. Il fatto è che la mente umana (ed anche quella degli animali) è sicuramente dotata di poteri mentali che sono pervicacemente negati dalla stessa gente che si adopera per negare l'esistenza delle scie chimiche, le responsabilità governative negli attentati dell'11 settembre, l'efficacia delle terapie naturali.

Ho già parlato diffusamente dell'operato di questi disinformatori in un mio
articolo precedente, e guarda un poco adesso cosa succede: chi già negava le scie chimiche si è messo all'opera per negare la tossicità del vaccino allo squalene contro l'influenza suina cercando di negare con le parole quanto è invece dimostrato da dati scientifici inconfutabili, pubblicati persino da riviste mediche ufficiali ed accessibili sui siti scientifici governativi. Questi dati sono ben evidenziati in apertura della nuova versione del mio dossier ed ulteriori evidenze (specie sulla tossicità del mercurio contenuto dei vaccini) sono mostrate in un precedente articolo sul consenso (dis)informato.

Segnalo anche che alcuni tristi disinformatori hanno sprecato il loro prezioso tempo per segnalarmi quanto mi sbaglio riguardo alla pericolosità dei vaccini ed all'esistenza delle scie chimiche. Riferite al vostro capo che il messaggio è stato recepito e rispedito al mittente. Ci vorranno mesi o forse anni, ma verrà un giorno in cui tutta la popolazione della terra verrà a conoscenza della vostra opera di collaborazionisti, e nel frattempo la vostra anima (se ne avete una) non smetterà di tormentarvi un attimo. Adesso è giunta per voi l'ora di scegliere, avete un'ultima opportunità: dire finalmente la verità seguendo la strada dell'amore o sprofondare nell'abisso dei rimorsi.

E nel frattempo topo gigio, che prima invitava a lavarsi bene le mani (come mai non hanno fatto mai fatto questi spot in occasione delle "pandemie" influenzali degli ultimi 30 anni?) adesso parla già di vaccino. A presto gli faranno dire che chi non si vaccina è un criminale?

Articolo originariamente pubblicato sul blog scienzamarcia.




Attacco all'informazione CLICCA QUI

CHEMTRAILS DATA

Range finder: come si sono svolti i fatti

lunedì, agosto 10, 2009

Vaccino virus A/H1N1: si offrono 210.000 dollari

Anticamente per eliminare rivali politici, amorosi o solamente per rivalità personali, era in voga la pratica dell’avvelenamento. Per difendersi da questo potenziale rischio, papi, regnanti, nobili, politici e signorotti, prima di iniziare qualsiasi pasto facevano assaggiare le portate a personaggi destinati a questa funzione, o ai cuochi stessi.

Considerando tutta la spazzatura documentata, contenuta nei vaccini, non vi piacerebbe vedere i responsabili assumere la loro creazione avvelenata? E’ quello che deve aver pensato Jock Doubleday, presidente dell’associazione non-profit Natural Woman, Natural Man Inc. che nel lontano 2001 offrì 20.000 dollari al primo dottore in medicina o CEO di un’azienda farmaceutica che avesse bevuto una miscela di additivi standard contenuti nei vaccini, nella stessa quantità somministrata ad un bambino di sei anni, così come raccomandato dalla direttiva del Centers for Disease Control and Prevention.

L’offerta però cadde nel nulla, nessuno si fece avanti per il test, sempre valido anche negli anni a seguire. Molto probabilmente, pensò Jock la cifra è troppo bassa, alzò la posta nell’agosto del 2006, portando l’offerta a 75.000 dollari, anche così nessun pretendente si fece avanti. A partire da giugno 2007 i rialzi proseguirono fino ad arrivare a 110.000 dollari nel mese di dicembre, dei volontari nemmeno l’ombra. Jock allora decise di incrementare l’offerta di 5000 dollari ogni mese in perpetuo, se uno degli interessati avesse accettato la prova. Ad oggi agosto 2009, la cifra è arrivata a 210.000 dollari, senza che nessuno si sia offerto per l’assaggio del cocktail, che verrebbe calibrato per il peso dell’eventuale volontario, preparato con gli additivi, così come iniettato all’umanità nel nome della salute.

Cosa dovrebbe assumere il volontario?

Il siero non dovrà contenere virus depotenziati o batteri vivi o morti, come nel vaccino reale, ma solo gli ingredienti standard dell’abituale composizione delle vaccinazioni.

Il siero dovrà contenere almeno i seguenti additivi:

- thimerosal (un derivato del mercurio)
- glicole etilenico (anticongelante) non è un errore si tratta proprio di - - anticongelante
- phenol (colorante disinfettante)
- benzethonium chloride (disinfettante)
- formaldeide (conservante disinfettante)
- alluminio

Questi non sono i soli additivi impiegati, ma la mistura dovrà contenere almeno questi.

La mistura sarà preparata da Jock Doubleday più tre medici professionali da esso nominati, più tre medici professionali nominati dal volontario.

Volontari di Big Pharma e medici cercasi.

Quì i particolari e l’originale che ha determinato questo articolo.


Fonte: 43zero58.com




Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum

Aggiorna Tanker Enemy nei tuoi preferiti. D'ora in poi questo blog è raggiungibile digitando http://www.tankerenemy.com/
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale


FIRMA LA PETIZIONE PER ABOLIRE IL CANONE RAI


mercoledì, maggio 13, 2009

Febbre suina: virus creato in laboratorio. L'O.M.S. indaga

Pubblichiamo un articolo che pare confermare i sospetti della prima ora sulla cosiddetta influenza suina: avevamo ventilato la possibilità che il virus H1N1 fosse stato creato in un laboratorio degli Stati Uniti (non è la prima volta: si legga l'articolo di Donald W. Scott, Micoplasma: l'agente patogeno di collegamento nelle affezioni neurosistemiche) e poi sparso in Messico, ma anche altrove soprattutto con gli aerei. Si ricordi, infatti, che vari casi dell'influenza A sono stati segnalati contemporaneamente in diversi stati anche molto distanti tra loro, come, ad esempio, il Messico e la Nuova Zelanda, sebbene i media di regime abbiano riportato la poco credibile notizia dei viaggiatori che, di ritorno dal Messico nei loro paesi di origine, hanno poi manifestato i sintomi della malattia. Nauralmente il virus è stato coltivato in laboratorio non per errore, ma affinché fosse diffuso e mietesse vittime. Si tratta di un ennesimo tentativo di causare una pandemia.

Il virologo australiano, Adrian Gibbs, che ha scoperto le singolari caratteristiche dell'agente patogeno, rischia come i numerosi microbiologi che, negli ultimi decenni, sono stati eliminati? Questi scienziati avevano provato che nei vari laboratori di Stati Uniti e Canada venivano creati o manipolati virus e batteri da usare come armi contro l'ignara popolazione.


- Notizia riportata dai principali siti della stampa internazionale -

L'ipotesi di un virologo australiano: ''I geni dell'influenza A/H1N1 mostrano di essersi evoluti troppo rapidamente di quanto ci si aspetterebbe trattandosi di un virus che viene dai maiali''. Tra le possibili cause quello dell'errore umano. Al lavoro gli esperti dell'Organizzazione mondiale della sanità. Confermato un secondo caso in Cina.

Ultimo aggiornamento: 13 maggio, ore 11:25
http://www.adnkronos.com/IGN/Cronaca/?id=3.0.3308472777

Roma, 13 maggio 2009 - (Adnkronos Salute/Ign) - Potrebbe essere stato creato in laboratorio, magari per errore (Sic!), il virus responsabile dell'influenza A/H1N1. Lo sostiene uno scienziato australiano, il virologo in pensione Adrian Gibbs. Sulla sua teoria, non ancora pubblicata sulle riviste scientifiche, ma riportata dai principali siti della stampa internazionale, stanno indagando l'Organizzazione mondiale della sanità e alcuni esperti internazionali in materia di influenza.

Secondo Gibbs, che studia l'evoluzione dei virus, il microrganismo non sarebbe un prodotto della natura. I geni del nuovo H1N1, sostiene, mostrano di essersi evoluti troppo rapidamente di quanto ci si aspetterebbe trattandosi di un virus 'cresciuto' nei maiali. Potrebbe aver trascorso del tempo in un ospite intermedio, prima di passare all'uomo, come volatili o mammiferi marini, ma potrebbe anche essere stato coltivato in uova di laboratorio - è la tesi dello scienziato australiano - e questo spiegherebbe l'insolita rapidità della sua evoluzione. Per sopravvivere in questo ambiente nuovo, spiega, il virus deve adattarsi rapidamente, cosa che invece non farebbe a tale velocità crescendo in un 'ospite' che già ben conosce. Il risultato sono le mutazioni genetiche identificate dagli scienziati nel nuovo H1N1. Le uova sono usate nei laboratori e nei siti di produzione di vaccini, per far crescere i virus influenzali.

Gibbs, che ha presentato le sue conclusioni a una rivista scientifica per la pubblicazione, ha informato della sua teoria l'Oms nel week end appena trascorso. "Non c'era alcun segnale - ha affermato il virologo, secondo quanto si legge sul 'Canadian Press' - che le autorità stessero seriamente prendendo in considerazione la possibilità che il virus fosse un prodotto di laboratorio. Mi è sembrata una buona idea venire allo scoperto e dire 'i dati mi fanno pensare questo. Sarebbe ora di indagare'". L'Oms ha chiamato a raccolta i ricercatori dei principali laboratori di virologia per verificare se quest'ipotesi ha fondamento. Gli esperti stanno ancora lavorando, ma le prime analisi non supporterebbero la teoria di un'origine del virus in laboratorio.

Intanto le autorità cinesi hanno confermato oggi un secondo caso di influenza da virus H1N1. A denunciarne i sintomi è stato un ragazzo di 19 anni rientrato dal Canada. Il test effettuato sul paziente ricoverato in isolamento in un reparto dell'ospedale di Jinan, nella provincia di Shandong, ha confermato il contagio. Migliorano intanto le condizioni di salute del primo paziente che si è ammalato dopo il suo rientro dagli Stati Uniti.


Articolo correlato: A. Feltri, Virus, 2006


Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum
Aggiorna Tanker Enemy nei tuoi preferiti. D'ora in poi questo blog è raggiungibile digitando http://www.tankerenemy.com/
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale

FIRMA LA PETIZIONE PER ABOLIRE IL CANONE RAI

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...