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domenica, luglio 17, 2016

"Attentato" di Nizza: un altro false flag!



Lo schema è sempre il medesimo: immagini sfocate e riprese video mosse dalle quali non si evince assolutamente alcunché. Tra i vari filmati, il video che riprenderebbe un autocarro dirigersi verso una zona oscurata dagli alberi (si racconta che il mezzo abbia falciato decine di persone) è stato realizzato, guarda caso, da un regista teatrale che - che coincidenza! - abita di fronte alla Promenade des Anglais! Ricordiamo che in casi precedenti, a partire dal giorno 11 settembre 2001, per passare agli episodi di Parigi, tra i "testimoni" spuntavano sempre registi, redattori, operatori, dipendenti di reti televisive etc. Curioso il dettaglio che vede i documenti trovati (così riferiscono) sul camion del presunto attentatore, "smarriti" due anni or sono e l'episodio fu regolarmente denunciato dal legittimo proprietario. E che dire delle armi giocattolo ritrovate sul mezzo?

Basterebbe anche solo applicare il principio della sineddoche per capire che siamo al cospetto di una sceneggiata. Se nel caso nizzardo, si è dimostrato, oltre ogni ragionevole dubbio, che sul teatro del vaudeville, si trovavano dei manichini, dobbiamo ancora ipotizzare che sia stata perpetrata una strage vera? Che senso ha portare dei fantocci sul luogo di un’effettiva carneficina? Principio della sineddoche significa che un elemento fittizio rende fittizio (la parte vale per il tutto) l’intero accadimento. Se tuttavia non si è convinti di ciò, indagando con pazienza, si possono reperire altre incongruenze che fanno saltare la ricostruzione dei media mainstream.

Osservate, ad esempio, le foto [LINK 1] [LINK 2] che rappresenterebbero l'autocarro usato per investire i passanti: il parabrezza si presenta completamente crivellato di colpi, eccetto che nella zona del guidatore, mentre i vetri laterali sono intatti. Strano, vero? Ma non è finita qui: spunta fuori un altro filmato a bassa risoluzione, mosso, scuro, sfocato e sul selciato vengono esibiti quelli che dovrebbero essere dei cadaveri straziati. Invece che cosa vediamo? Come si accennava sopra, dei manichini! Ovviamente ho pubblicato un fermo immagine eloquente su Facebook. Risultato? Sono stato sospeso per 7 giorni, con l'accusa di aver pubblicato materiale "che minaccia o promuove violenza o sfruttamento sessuale" (sic). Anche il video che segnalava la messa in scena è stato prontamente rimosso da You-Tube. Nel contempo si sono verificate due violazioni di account con richiesta di reset della password ad account sospeso ed inoltre mi è pervenuta codesta colorita minaccia. E' proprio vero che queste occidentali sono delle "democrazie" che esportano "democrazia"...

"Il modo più semplice per ottenere il controllo di una popolazione è il compimento di atti di terrorismo. Il popolo non farà clamore per le leggi, se la loro sicurezza personale è in pericolo". Joseph Stalin




Intanto sul web si dà notizia del ritiro del film d’azione, Bastille Day. Film franco-americano prodotto da Anonymous Content, Immagini Vendôme, TF1 Films Production e Studio Canal. L’action movie narra di un attentato terroristico in Francia nell’anniversario della presa della Bastiglia e organizzato dal Ministero degli Interni, sul quale sono chiamati a far luce un truffatore americano ed un agente della C.I.A.




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Le nubi che non ci sono più

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Range finder: come si sono svolti i fatti

mercoledì, novembre 26, 2014

Ennesimo imbroglio sul contagio Ebola


Ennesima recita ad uso e consumo del popolo bue che, in qualche modo, deve essere convinto della gravità del "contagio Ebola", il virus che supera i confini africani e sbarca in Europa. Si parla di un medico di Emergency, infettato in Sierra Leone e che ora è ricoverato in Italia affinché possa ricevere le cure migliori, grazie ad un kit di sei farmaci sperimentali per l'occasione autorizzati dal Ministero della Sanità. Casualmente, proprio il giorno prima è cominciata la campagna di raccolta fondi per "Medici senza frontiere". Oltretutto è curioso che non siano state comunicate le generalità del contagiato.

Osserviamo le sequenze dell'arrivo a Pratica di mare. Si ripetono le incongruenze occorse nei casi precedenti (Spagna e Stati Uniti), cioé persone senza protezione alcuna circondano rilassate la "zona protetta". E' chiaro quindi che siamo di fronte ad una farsa preparata a tavolino. L'obiettivo? Atterrire l'opinione pubblica e, nel contempo, sponsorizzare nuovi vaccini e farmaci. Le farmaceutiche ringraziano.


La cronaca

Ebola: atterrato il KC 767 dell'Aeronautica Militare con a bordo il medico italiano contagiato (VIDEO)

E' atterrato alle prime luci dell’alba a Pratica di Mare (RM) il Boeing KC-767 del 14° Stormo dell'Aeronautica Militare con a bordo il medico italiano di "Emergency" risultato positivo al virus Ebola in Sierra Leone.

Il paziente ha viaggiato per circa 6 ore e 30 minuti all'interno di una speciale barella isolata avio-trasportabile, che in Europa è detenuta esclusivamente dall’Aeronautica militare e dalla Royal Air Force ed è stato assistito durante il volo di trasferimento da un team medico dell'Aeronautica militare specializzato in bio-contenimento composto da circa 25 persone tra medici, specialisti e personale di bordo. Tutte le operazioni sono state condotte sotto la guida del Colonnello Roberto Biselli, capo del team di bio contenimento dell'AM.

Ad attendere il medico contagiato all’arrivo Roma un'ambulanza dell'Istituto Lazzaro Spallanzani dove attualmente si trova il paziente, che viene costantemente monitorato da un'équipe di professionisti di cui si avvale l’ospedale romano, preparati alla gestione di casi come l’Ebola.

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venerdì, maggio 06, 2011

Il miracolo di Obama: uccidere Bin Laden per la seconda volta

Perché le notizie sulla finta uccisione di Bin Laden sono piene di contraddizioni e di reticenze? Perché a Giulietto Chiesa, famigerato mondialista, è consentito di apparire in televisione e di diffondere una (mezza) verità sugli ultimi eventi legati allo "sceicco del terrore"? Chi manovra i manovratori? Chi ha interesse a demonizzare il pur criminale governo statunitense? Presto lo scopriremo: intanto è necessario chiarire i termini dell'intrigo internazionale a base di blitz, frettolose esequie, foto non mostrate...

Osama Bin Laden è l'unico uomo al mondo che è riuscito a vivere due volte (se escludiamo un vecchio film con Roger Moore, "L'uomo che visse due volte"). Questo, ovviamente, se diamo credito alla farsa inscenata dal governo statunitense, secondo il quale l'agente della C.I.A., nella parte di terrorista islamico, pare essere stato neutralizzato da un commando delle forze U.S.A. in territorio pakistano. Dopo la comparsa di due foto, frutto di manipolazione digitale in cui si riprendeva Bin Laden ucciso dai Navy Seals ed in seguito alla pubblicazione sulla Rete di articoli che dimostrano che, invece, esse sono dei falsi, il presidente Barack Obama fa marcia indietro, dichiarando: "Non saranno diffuse immagini del 'capo di Al Qaeda' per non impressionare i cittadini". Quale immensa considerazione per il popolo bue! Ci dobbiamo fidare sulla parola, così come nel caso del certificato di nascita di Obama...

Nel frattempo, un funzionario degli Stati Uniti afferma: "Il corpo di Bin Laden è stato sepolto in mare", aggiungendo che il suo funerale è stato accelerato secondo la legge islamica che impone la sepoltura entro le ventiquattro ore dal decesso. La sepoltura in mare non è una pratica islamica . Gli U.S.A. hanno aggiunto che trovare un paese disposto ad accettare i resti di Bin Laden era difficile, quindi "hanno deciso di seppellirlo in mare".

Obiettivamente già così questa storia non sta in piedi ed assomiglia piuttosto molto di più ad una di quelle scuse ridicole che improvvisano i ragazzini per coprire una marachella. Peccato che qui si tratti del Governo degli Stati Uniti!

Ma davvero le cose stanno in questi termini? Davvero Osama Bin Laden è stato ucciso ora, alle porte, guarda caso, della nuova campagna elettorale statunitense? Certo... Osama è un jolly che è stato usato spesso dall'amministrazione Bush ed ora Obama ha voluto giocarselo nuovamente per risollevare il suo indice di gradimento un po' troppo in calo. Tutto ciò dopo anni di invenzioni, filmati falsi, menzogne di ogni genere e tutto questo senza che nessun giornalista che si rispetti si sia mai degnato di obiettare alcunché. Ovviamente sappiamo bene di che pasta sono fatti i cosiddetti giornalisti. Essi sono solo in grado di comunicare le veline che i padroni passano loro ed è per questo motivo che, nel 2011, a dieci anni dall'"Inside job" del 2001, ancora pochi sono a conoscenza della verità e cioè che gli attentati del giorno 11 settembre 2001 ed a seguire gli attentati di Londra e Madrid, sono di matrice occidentale, ideati e messi in atto dai servizi segreti statunitensi e britannici, con la fattiva collaborazione del Mossad.

Basterebbe eseguire una piccola ricerca per comprendere quale incredibile inganno è stato perpetrato in questi anni con la prona collaborazione dei media internazionali. Qualcuno ha mai sentito parlare sui media nazionali della nanotermite (esplosivo in dotazione esclusivamente ai militari) trovata nelle ceneri delle Twin towers? Qualcuno ha mai visto il filmato delle telecamere di sorveglianza, girato nel convoglio esploso a Londra, nel quale i primi poliziotti intervenuti osservavano un cratere (determinato da una deflagrazione) posto sul pavimento di uno dei vagoni coinvolti? Nessun aereo contro le Torri e contro il Pentagono; nessun terrorista islamico con lo zainetto, quindi...

Ma torniamo alle due vite di Osama Bin Laden.

Qui di seguito potete vedere l'intervista che l'ex premier del Pakistan, Benazir Bhutto, rilasciò a David Frost nel 2007. Ella affermava che Osama Bin Laden era stato assassinato. In un'intervista successiva dichiarò pure che i fatti del giorno 11 settembre 2001 erano frutto di una messa in scena ad opera di frange governative statunitensi. La Bhutto, come a suo tempo si temeva sarebbe accaduto, per via delle sue imprudenti manifestazioni verbali, fu eliminata nel dicembre 2007, un mese dopo. L'intervista alla Bhutto apre seri interrogativi in merito alle affermazioni degli Stati Uniti e sulle circostanze (ed i tempi) che hanno portato alla morte di Osama Bin Laden. Il barbuto "sceicco del terrore" è morto nel 2011, nel 2007 o ancora prima? Chi era davvero Bin Laden? Quante vite aveva a disposizione? E' deceduto davvero?



Nell'intervista a seguito del fallito attentato contro l'ex premier pakistano nel mese di ottobre 2007, la Bhutto affermò che Bin Laden, a quell'epoca, era stato già ucciso. Benazir Bhutto aveva anche identificato l'uomo che aveva tolto di mezzo il leader di Al Qaeda, citando Omar Sheikh. In risposta ad una domanda dell'anchorman se l'eventuale assassino avesse legami con il governo pakistano, la Bhutto dichiarò: "Sì, ma uno di loro è una figura molto importante per la sicurezza, è un ex ufficiale militare... ed aveva accordi con Omar Sheikh, l'uomo che ha assassinato Osama Bin Laden".

L'intervista è dell'ottobre 2007. Benazir Bhutto perì il 27 dicembre 2007, in un attentato dinamitardo, mentre stava lasciando un comizio elettorale a Rawalpindi, allorquando un uomo armato le sparò alla nuca per far poi esplodere una bomba.

La Bhutto è, guarda caso, morta e sepolta, le sue dirompenti dichiarazioni sono volutamente passate inosservate ed ella non può eccepire alcunché su quanto in questi giorni ci viene bellamente propinato. Sappiamo che sono frottole, ma i morti non possono parlare.

D'altronde è così che noi Occidentali esportiamo la democrazia: eliminando i testimoni scomodi ed addossando, anche in questo caso, la responsabilità al terrorismo di matrice islamica.

Il Governo occulto si prepara ora a nuovi attentati nel mondo. Preparatevi a nuove menzogne ed a nuove stragi: non dite che non vi avevamo avvertito.


6 maggio 2011 - Rosario Marcianò


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Range finder: come si sono svolti i fatti

giovedì, dicembre 24, 2009

venerdì, aprile 24, 2009

Falso il fuel dumping di MD80.it, ma Simone Angioni insiste!

Il 19 agosto, in seguito alla pubblicazione sul forum del sito md80.it, di due fotografie ritraenti un supposto fuel dumping nei cieli di Torino, abbiamo dimostrato [Qui], sulla base di diversi elementi, che si trattava di un falso creato ad hoc per giustificare il passaggio a bassissima quota di un velivolo chimico, spacciandolo per un aereo di linea in emergenza rientro e conseguente scarico di carburante. Ovviamente non solo gli autori del fake fotografico hanno negato ogni addebito, ma si sono anche lanciati, insieme con i soliti disinformatori, in una campagna diffamatoria nei nostri confronti.

Per l'ennesima volta, i falsari sono stai colti in flagrante!

Disponiamo, infatti, della registrazione (autentica, non spuria come tutte le foto e le notizie dei disinformatori) con la telefonata alla responsabile dell'aeroporto di Milano Malpensa. Ella ha escluso in modo categorico che sia mai stato eseguito un fuel dumping il 10 agosto per il velivolo 767-300 della Delta Airlines. Non solo! Abbiamo conferma che l'aereo non ha nemmeno sorvolato Torino per lo scarico del carburante, perché era ancora in fase di salita ed è rientrato nello scalo milanese in tempi ristrettissimi. Tra l'altro, come è logico, la dispersione del carburante in caso di emergenza, richiede almeno 45 minuti (vedi conversazione), e non può essere stata attuata nel lasso brevissimo tra l'allarme ed il forzato rientro, come spiegato dalla responsabile.

Un episodio istruttivo: il sistema inventa menzogne, lasciando il compito ai vari pennivendoli di amplificarle e di diffonderle, ma questi imbrattacarte valgono meno di un soldo bucato. Solo gli idioti possono credere alle loro ridicole bugie.

Ascolta l'intervista ai responsabili di Milano Malpensa.



Simone Angioni persiste nella menzogna, non appena si riprende da un incidente stradale (si vede che dalla vita non ha ancora imparato niente) e riprende l'episodio del falso Fuel Dumping, ignorando, ovviamente, le dichiarazioni della responsabile dell'aeroporto, la quale smentisce che vi sia mai stata un'emergenza che richiedesse lo scarico del carburante sui cieli di Torino.

Angioni, perchè dovete sempre mentire?

Certo... fa pensare il fatto che il video di NIKO sia stato segnalato come violatore di copyright (cosa non vera) sulla colonna sonora, cosicché il rombo dell'aereo non si può più sentire ed Angioni può dichiarare che il velivolo è altissimo. Che strana coincidenza! Il filmato è disponibile integralmente (audio compreso), qui.



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sabato, settembre 06, 2008

Il falso fuel dumping di MD80.it un mese dopo

A distanza di considerevole tempo dall'episodio del falso fuel dumping, preparato a tavolino dagli "scienziati" di md80.it, nonostante l'intervento di un esperto di fotografia forense (nome utente: Valerio Ricciardi), che chiedeva [Qui il pdf con i tre interventi sul forum, che vi consiglio di leggere], per la terza volta, di produrre lo scatto originale, al fine di fugare ogni dubbio, nulla di tutto ciò è accaduto. I fotogrammi originali non sono stati a tutt'oggi forniti (non esistono) ed i responsabili del portale della menzogna si sono, come prevedibile, premurati di far cadere la questione nell'oblio. Cosa che non intendiamo fare noi, ovviamente. E' ormai chiaro, quindi, che il fake di md80.it è un fake al 100% e ricordo che l'azione intrapresa dai nostri ineffabili eroi è reato.

Essi avrebbero, infatti, compiuto "Azione cosciente e deliberata atta ad impedire che venga riconosciuto il reato di "Getto pericoloso di cose" e si sarebbero per conseguenza macchiati del reato di falso, nonché di favoreggiamento ai sensi degli artt. 378 e 379 C.P. punibile con l'arresto [Articolo 378 C.P.: Favoreggiamento personale - Articolo 379 C.P.: Favoreggiamento reale]. Si vedano [QUI] a tal proprosito le iniziative prese in passato ed in preparazione per il futuro.


Ma vediamo come altri aspetti della vicenda dimostrano ulteriormente l'intento di creare un precedente (il fuel dumping su Torino), prima ancora della produzione delle false fotografie sul forum di md80.it, per coprire l'illegale dispersione sui cieli di Torino di prodotti sconosciuti per opera di un altro 767-300, che, peraltro, come si vede nel video di Niko, non ha neanche la livrea della Delta Airlines sul timone di coda. Uno degli admin di md80.it, tale mcgyver79
pubblica, infatti, questo articolo su Varese News, poi rilanciato da altri siti e blogs (una decina in tutto) e dal quotidiano "La Stampa". Egli ad un certo punto scrive: "L'aereo si era staccato dalla pista alle 10.46 ed alle 11 è stata dichiarata l'emergenza (nella foto di Salvatore Porcu l'aereo circondato dai mezzi dei vigili del fuoco)". Ma, se ingrandiamo la foto, il velivolo è circondato sì, ma dai carrelli dei bagagli e non dai Vigili del fuoco! Il 24 agosto, in seguito alle richieste di Valerio Ricciardi e nel patetico tentativo di metterci una toppa, Fabio Braghini (caledonian) pubblica sul forum in questione una terza foto che, stando alle sue dichiarazioni, dovrebbe essere l'originale. Peccato che non sia davvero così ed infatti anche l'esperto di fotografia forense si affretta a ribadire la necessità, al fine di dissipare ogni ragionevole dubbio sulla questione, di un vero scatto originale.

Valerio Ricciardi il 26 ago 2008, 22:44 - [...] Perciò vedo che posso inviare un "messaggio privato" a Caledonian, e ciò sto per fare inviandogli la mia mail di servizio alla quale potrà spedire la foto ESATTAMENTE come registrata nella Compact Flash della Canon EOS 350D.

Senza tagli di parti inutili (anche cielo), senza regolazioni di contrasto, luminosità, "fuoco apparente" eccetera. Non si preoccupi dei Megapixel di ingombro, ho una ADSL abbastanza veloce. Poi ci ragiono io su, un pochino se mi è permesso "gioco in casa".

Fra l'altro, su un file originale si possono riconoscere, se è stato fatto a risoluzione alta (come spero) delle caratteristiche che permettono di capire se un sensore è CMOS o CCD, e Canon è una delle pochissime reflex ad utilizzare un CMOS da 8,2 Mpx in formato APS-C; ma la riprova l'avrò esaminando l'originale.

Così potrò constatare, delle due l'una:

- o Caledonian dice il vero, e quella che vedo è una foto così come lui l'ha scattata puntando l'obiettivo verso il cielo e fotografando quel che vedeva (ovviamente non potrò certamente dire se ciò che si vede in apparenza uscire sia o no carburante avio, mica so' Mandrake!), E ALLORA QUALCUNO HA SCARICATO L'IMMAGINE DI CALEDONIAN E L'HA "LAVORATA" PER PRODURRE UN PLATEALE E ANCHE UN PO' GROSSOLANO EFFETTO DI INCOERENZA FRA LA PARTE CHE RAPPRESENTA LE "SCIE" E LA PARTE CHE RAPPRESENTA L'ALA, CHE EFFETTIVAMENTE HANNO TESSITURA SIN TROPPO DIVERSA (non posso affermare chi, ma comunque sulla foto che è finita a corredare l'arrabiatissimo "scoop" sul presunto falso sarebbero state messe pasantemente le mani).

- o Caledonian dice il falso e avendo sentito del fuel dumping ha montato, su una foto che mostrava un Boeing birettore (a me sembra indubbiamente un 767, è un wide body e non è un Airbus, questo siete più bravi voi a confermarlo o meno, ditemi anche la serie /200 o /300) un paio di contrails prese da un'altra foto, per poter pubblicare al volo qualcosa di "à-la-page" in quel momento e rimediare 70 euro da un giornale (La Stampa - n.d.r.). Nel qual caso, da fotografo, dovrei dirgli "lascia perdere photoshop visto che tu stesso dici che non ti piace, perché proprio non ci sei portato
" [...].

In ogni caso, anche agli occhi di un profano, appare subito evidente un dettaglio inquietante: la terza fotografia (non ritagliata), presentata come scatto ad alta risoluzione (dovrebbe, ma non lo è), mostra una fusoliera che, paradossalmente, non evidenzia i finestrini che, invece, si potevano distinguere sulle fotografie a bassa risoluzione pubblicate il 10 agosto 2008. Risulta quindi evidente che anche la terza immagine è frutto di una raffazzonata nonché frettolosa elaborazione al computer.

Dunque la notizia del fuel dumping, peraltro smentita dai responsabili di Milano Malpensa, è stata confezionata in concerto con altri disinformatori, sfruttando a dovere un evento "pompato" nella sua gravità per giustificare di lì a poco le fortunose foto false di Fabio Braghini (caledonian) sul fuel dumping ed in modo tale da coprire la dispersione clandestina di veleni sulla città di Torino per opera di un velivolo simile nella stessa giornata.

Che poi l'aereo della Delta Airlines non abbia nemmeno sorvolato Torino, è tutto dire. La responsabile di Malpensa (ma anche gli operatori di Torino - conversazioni registrate) confermano che nessun 767-300 della Delta Airlines ha mai volato sulla città di Torino in quella precisa zona di cielo, a quella quota, in quella direzione, in quei minuti e tantomeno per eseguire scarico di carburante.

Last, but not least, l'A.N.S.A. ha rimosso la falsa notizia dal suo portale, notizia che era loro evidentemente stata trasmessa (come emerso dalla lettura del forum) dai responsabili di md80.it/Varese News.


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venerdì, agosto 22, 2008

Falso il fuel dumping di MD80.it

Il 19 agosto, in seguito alla pubblicazione sul forum del sito md80.it, di due fotografie ritraenti un supposto fuel dumping nei cieli di Torino, abbiamo dimostrato [Qui], sulla base di diversi elementi, che si trattava di un falso creato ad hoc per giustificare il passaggio a bassissima quota di un velivolo chimico, spacciandolo per un aereo di linea in emergenza rientro e conseguente scarico di carburante. Ovviamente non solo gli autori del fake fotografico hanno negato ogni addebito, ma si sono anche lanciati, insieme con i soliti disinformatori, in una campagna diffamatoria nei nostri confronti.

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