Nel pubblicare questo illuminante articolo di Davy, vorrei solo sottolineare che i "politici", quando esternano, o sproloquiano o rilasciano dichiarazioni con secondi fini. Questi secondi fini sono sempre ignobili.
Trovarsi a Vivere nel secolo più importante per l’umanità non è un caso per chiunque si sia accorto di Esistere.
L’analisi personale di sé stessi, nella psicologia tradizionale, è normalmente interpretata con l’obiettivo di considerare la propria persona in rapporto alle persone con cui si convive nella quotidianità, dal familiare allo sconosciuto con cui si scambiano quattro parole di cortesia o dissimulato disprezzo nell’arco di una giornata, come in tutta la vita. In fin dei conti, l’autoanalisi pone sé stessi di fronte agli altri e basta, di fronte a quel punto di vista globale che pazzi esoteristi definiscono come occhio di Seth, ma, nei fatti, l’analisi più concreta di sé stessi non deve essere dominata da schemi standard imposti da altri, ma deve essere incentrata sulla disamina di ogni singolo evento e questione che si ha intorno, solo attenendosi ai risultati delle proprie equazioni personali. Che si considerino situazioni politiche sociali o economiche, occorre escludere, almeno per un momento, il modo di vedere una legge o una guerra dall’unica barricata, quella mediatica. Il punto di vista esposto da un giornale o da un altro mezzo di disinformazione, rispetto ad decreto, di cui in modo capzioso sono presentati i pro ed i contro, deve essere colto affinché si noti il lato fittizio o enfatizzato ad arte del problema, presupposto di una nuova legge. Si crea un problema affinché sia proposta la "soluzione", ma il rimedio è sempre peggiore del male.
Questo consolidato e perverso meccanismo di potere usa spesso metodi radicali e distruttivi per introdurre nella società leggi volte a controllare il cittadino e contribuente, facendole passare per provvedimenti finalizzati a garantire la sua sicurezza. Basti pensare a tutte le norme approvate in molti paesi dopo l’undici settembre 2001, una serie pletorica di leggi che frantumano la libertà personale e, che nei fatti, non sono servite a fermare nessuna azione scellerata, ma che anzi hanno portato, come nel caso dell’Afghanistan, a risultati molto diversi rispetto a quelli propagandati.
Ne è palese prova il fatto che la produzione di eroina afghana è aumentata di quasi il 1000 per 100, da quando quel paese fu occupato da una coalizione di nazioni. (Sarà una coincidenza se, nella prima settimana di agosto, vengono pubblicati i rapporti sulla produzione di droga nel mondo e se, ogni anno, in quel giorno Wall street chiude sempre con un consistente segno più?).
La guerra al terrorismo è all'apparenza una giusta causa per l’equilibrio globale, ma, quando ci si accorge che gli individui che stabiliscono leggi e decreti, considerano TE come terrorista e non chi stermina popolazioni per avere il controllo di droga, petrolio ed armi che serviranno a scannarti col tuo vicino, si comincia ad aver qualche dubbio sul significato della parola stessa. Ancora di più si instillano dubbi sulla cittadino che, a questo punto, nonostante la sua innocenza, risulta terrorista agli occhi dei Parassiti governanti!
Gli individui parassitari che oggi stesso annunciano la necessità di costruire una “Banca del D.N.A.” sono gli stessi che ti stanno incolpando per aver inquinato il pianeta, che essi avvelenano. Costoro si guardano bene dall’accennare al un programma di globalizzazione (schiavizzazione) militare e, poiché non si trovano pretesti per varare una legge così invasiva, la scusa del giorno del ministro Maroni è quella di costruire questa banca dati allo scopo di combattere il traffico d’organi di bambini!
Abitassi in Guatemala o in una periferia di San Paolo del Brasile, forse capirei il senso di tale operazione, ma in questo caso, il governo italiano, adoperando il ministro dell'Inferno Maroni, ha offerto nuovamente un'altra conferma della sua assoluta incosistenza e subalternità a poteri sopranazionali (Unione europea ed O.N.U.) che perseguono scopi innominabili.
Trovarsi a Vivere nel secolo più importante per l’umanità non è un caso per chiunque si sia accorto di Esistere.
L’analisi personale di sé stessi, nella psicologia tradizionale, è normalmente interpretata con l’obiettivo di considerare la propria persona in rapporto alle persone con cui si convive nella quotidianità, dal familiare allo sconosciuto con cui si scambiano quattro parole di cortesia o dissimulato disprezzo nell’arco di una giornata, come in tutta la vita. In fin dei conti, l’autoanalisi pone sé stessi di fronte agli altri e basta, di fronte a quel punto di vista globale che pazzi esoteristi definiscono come occhio di Seth, ma, nei fatti, l’analisi più concreta di sé stessi non deve essere dominata da schemi standard imposti da altri, ma deve essere incentrata sulla disamina di ogni singolo evento e questione che si ha intorno, solo attenendosi ai risultati delle proprie equazioni personali. Che si considerino situazioni politiche sociali o economiche, occorre escludere, almeno per un momento, il modo di vedere una legge o una guerra dall’unica barricata, quella mediatica. Il punto di vista esposto da un giornale o da un altro mezzo di disinformazione, rispetto ad decreto, di cui in modo capzioso sono presentati i pro ed i contro, deve essere colto affinché si noti il lato fittizio o enfatizzato ad arte del problema, presupposto di una nuova legge. Si crea un problema affinché sia proposta la "soluzione", ma il rimedio è sempre peggiore del male.
Questo consolidato e perverso meccanismo di potere usa spesso metodi radicali e distruttivi per introdurre nella società leggi volte a controllare il cittadino e contribuente, facendole passare per provvedimenti finalizzati a garantire la sua sicurezza. Basti pensare a tutte le norme approvate in molti paesi dopo l’undici settembre 2001, una serie pletorica di leggi che frantumano la libertà personale e, che nei fatti, non sono servite a fermare nessuna azione scellerata, ma che anzi hanno portato, come nel caso dell’Afghanistan, a risultati molto diversi rispetto a quelli propagandati.
Ne è palese prova il fatto che la produzione di eroina afghana è aumentata di quasi il 1000 per 100, da quando quel paese fu occupato da una coalizione di nazioni. (Sarà una coincidenza se, nella prima settimana di agosto, vengono pubblicati i rapporti sulla produzione di droga nel mondo e se, ogni anno, in quel giorno Wall street chiude sempre con un consistente segno più?).
La guerra al terrorismo è all'apparenza una giusta causa per l’equilibrio globale, ma, quando ci si accorge che gli individui che stabiliscono leggi e decreti, considerano TE come terrorista e non chi stermina popolazioni per avere il controllo di droga, petrolio ed armi che serviranno a scannarti col tuo vicino, si comincia ad aver qualche dubbio sul significato della parola stessa. Ancora di più si instillano dubbi sulla cittadino che, a questo punto, nonostante la sua innocenza, risulta terrorista agli occhi dei Parassiti governanti!
Gli individui parassitari che oggi stesso annunciano la necessità di costruire una “Banca del D.N.A.” sono gli stessi che ti stanno incolpando per aver inquinato il pianeta, che essi avvelenano. Costoro si guardano bene dall’accennare al un programma di globalizzazione (schiavizzazione) militare e, poiché non si trovano pretesti per varare una legge così invasiva, la scusa del giorno del ministro Maroni è quella di costruire questa banca dati allo scopo di combattere il traffico d’organi di bambini!
Abitassi in Guatemala o in una periferia di San Paolo del Brasile, forse capirei il senso di tale operazione, ma in questo caso, il governo italiano, adoperando il ministro dell'Inferno Maroni, ha offerto nuovamente un'altra conferma della sua assoluta incosistenza e subalternità a poteri sopranazionali (Unione europea ed O.N.U.) che perseguono scopi innominabili.
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Da parecchio si percepisce un'incontrollata smania dei governi di vari paesi (Italia compresa) di "mettere le mani" sul DNA di intere masse della popolazione (preferibilmente su tutti) con pretesti ridicoli per spingere le persone a cedere questa preziosissima informazione ai manipolatori; le scuse che i media complici propinano sono le più assurde e tra queste vi è quella del metodo per trovare l'anima gemella in base alle caratteristiche genetiche. I media non sono meno colpevoli degli esecutori.
RispondiEliminaSe a questi sistemi ad inganno aggiungiamo la banca dati per legge, presto disporranno di tutte le informazioni che vogliono, sempre che un numero consistente di persone non si avveda prima che il danno sia compiuto.
Ciao
Il programma mirante al controllo totale della popolazione segue le sue fasi previste. I governi eseguono e presto ci ritroveremo in un vicolo cieco. In una via senza ritorno.
RispondiEliminaFinis.
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