Le innovazioni che vengono introdotte da un governo, quando cambiano i suoi esponenti, vengono apportate, modificando specifiche leggi, decreti, con emendamenti che consentono di interpretare la Costituzione italiana. Così molto spesso, parole e frasi sono rigirate in modo che esprimano principi opposti a quelli che la Costituzione stabilisce.
Anche se l’adesione al “Trattato di Lisbona” porterà la nostra carta fondamentale ad essere un flatus vocis e nonostante ci siano buchi in ogni decreto o legge di adesso come prima, l’attenzione alle nuove normative che legalizzano il gioco d’azzardo definendolo “sport”, dimostra chiaramente che questioni così remunerative per le tasche dei lenoni, non sono mai menzionate dai media. Infatti NESSUNO (neanche il Grilletto od il Travagliatore santoriano) si è preoccupato del fatto che “ALCUNI” accumulano quattrini, sfruttando un vizio che è DIMOSTRATO essere una malattia. Il tutto avviene, cambiando il significato di parole espresse in una legge che, anche se presenti in un qualunque vocabolario che ne precisa il significato, oggi assumono un valore "innocuo". Così, sia l’individuo sano sia colui che ha già un'inclinazione per il gioco d'azzardo, a causa di insistenti spots, che potremmo definire “antisociali”, vanno in rovina: molti cittadini sono vittime dell’approvazione di una legge che dovrebbe appunto tutelare dal gioco e NON sollecitarlo!
E’ assurdo! Promuovono lo spot sociale sulla birretta mortale, ma non evidenziano quante famiglie sono rovinate dal gioco d’azzardo prima, dagli strozzini poi: è una situazione che talvolta porta a suicidi o ad omicidi.
Sono quasi infiniti gli esempi in questo senso e, sinceramente, non ho mai sentito di persone che si sono arricchite grazie a questo maledetto vizio che ora è diventato “SPORT”, ma ho sentito solo perversi personaggi pubblici (in particolare comici), approvare ed elogiare a tradimento un gioco che per una famiglia è più distruttivo della droga!
Nonostante con l’attuale governo si siano aperte delle falle, non sappiamo se per caso o in modo intenzionale (ad esempio, sebbene i “Grandi programmi del N.W.O.” continuino nel loro sviluppo, sono state condotte alcune inchieste ed eseguiti degli arresti derivanti dalle truffe relative agli appalti pubblici, cioè C.O.N.S.I.P.), si deve esprimere la totale disapprovazione su alcuni punti della nuova legge finanziaria, in particolare sul tema “gioco d’azzardo”. Infatti, se la scorsa finanziaria lo riteneva legale tramite acrobazie linguistiche, considerandolo “gioco pubblico”, ora la nuova finanziaria, che è esplicitamente una correzione di quella del compagno Prodi, lo legalizza del tutto paragonandolo all’ippica!
Nel nuovo disegno di legge, a pagina 21 si legge quanto segue:
« all’articolo 1, comma 287, lettera a)... della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni e » nonché le parole: « nei riguardi di soggetti » sono soppresse;
a) della legge 30 dicembre 2004, n. 311 e successive modificazioni, e » nonché le parole: «nei riguardi di soggetti » sono soppresse;
c) al comma 3, le parole: « su base ippica ovvero su base sportiva » sono sostituite dalle seguenti: « o di prodotti di gioco pubblici »;
Anche se l’adesione al “Trattato di Lisbona” porterà la nostra carta fondamentale ad essere un flatus vocis e nonostante ci siano buchi in ogni decreto o legge di adesso come prima, l’attenzione alle nuove normative che legalizzano il gioco d’azzardo definendolo “sport”, dimostra chiaramente che questioni così remunerative per le tasche dei lenoni, non sono mai menzionate dai media. Infatti NESSUNO (neanche il Grilletto od il Travagliatore santoriano) si è preoccupato del fatto che “ALCUNI” accumulano quattrini, sfruttando un vizio che è DIMOSTRATO essere una malattia. Il tutto avviene, cambiando il significato di parole espresse in una legge che, anche se presenti in un qualunque vocabolario che ne precisa il significato, oggi assumono un valore "innocuo". Così, sia l’individuo sano sia colui che ha già un'inclinazione per il gioco d'azzardo, a causa di insistenti spots, che potremmo definire “antisociali”, vanno in rovina: molti cittadini sono vittime dell’approvazione di una legge che dovrebbe appunto tutelare dal gioco e NON sollecitarlo!
E’ assurdo! Promuovono lo spot sociale sulla birretta mortale, ma non evidenziano quante famiglie sono rovinate dal gioco d’azzardo prima, dagli strozzini poi: è una situazione che talvolta porta a suicidi o ad omicidi.
Sono quasi infiniti gli esempi in questo senso e, sinceramente, non ho mai sentito di persone che si sono arricchite grazie a questo maledetto vizio che ora è diventato “SPORT”, ma ho sentito solo perversi personaggi pubblici (in particolare comici), approvare ed elogiare a tradimento un gioco che per una famiglia è più distruttivo della droga!
Nonostante con l’attuale governo si siano aperte delle falle, non sappiamo se per caso o in modo intenzionale (ad esempio, sebbene i “Grandi programmi del N.W.O.” continuino nel loro sviluppo, sono state condotte alcune inchieste ed eseguiti degli arresti derivanti dalle truffe relative agli appalti pubblici, cioè C.O.N.S.I.P.), si deve esprimere la totale disapprovazione su alcuni punti della nuova legge finanziaria, in particolare sul tema “gioco d’azzardo”. Infatti, se la scorsa finanziaria lo riteneva legale tramite acrobazie linguistiche, considerandolo “gioco pubblico”, ora la nuova finanziaria, che è esplicitamente una correzione di quella del compagno Prodi, lo legalizza del tutto paragonandolo all’ippica!
Nel nuovo disegno di legge, a pagina 21 si legge quanto segue:
« all’articolo 1, comma 287, lettera a)... della legge 30 dicembre 2004, n. 311, e successive modificazioni e » nonché le parole: « nei riguardi di soggetti » sono soppresse;
a) della legge 30 dicembre 2004, n. 311 e successive modificazioni, e » nonché le parole: «nei riguardi di soggetti » sono soppresse;
c) al comma 3, le parole: « su base ippica ovvero su base sportiva » sono sostituite dalle seguenti: « o di prodotti di gioco pubblici »;
d) al comma 6, dopo le parole: « n. 101 » sono inserite le seguenti: «l’articolo 6 degli schemi di convenzione per l’affidamento in concessione approvati con decreti del direttore generale dell’Amministrazione autonoma dei monopoli di Stato del 28 agosto 2006 »;
e) al comma 7, nel terzo periodo, le parole: « elevata al 12,70 » sono sostituite dalle seguenti: « elevata al 13,40 », dopo le parole: « sono assegnate all’UNIRE » sono inserite le seguenti: « nella misura del 50 per cento, » e sono aggiunte, infine, le seguenti parole: «e per il restante 50 per cento sono assegnate al Comitato olimpico nazionale italiano (C.O.N.I.) ».
E’ per molti incomprensibile ciò che viene espresso in questi punti, ma, in sintesi, il significato è il seguente:
a) La soppressione della frase “Nel riguardo di soggetti”, vuol dire che (sulla base del decreto a cui si riferisce) prima il giocatore in balia del demone dell'azzardo veniva identificato, ora no.
b) NON presente nell’attuale disegno legge.
c) Prodotti di base ippica e dunque sportivi, oggi comprendono videopoker le cui vincite, fino a poco tempo fa, consistevano in buoni d’acquisto erogati dal locale per prodotti da consumarsi dentro il locale stesso. Così i giochi delle bische, che fino a ieri erano esclusivamente clandestine, diventano legali, perché insieme con i videopoker, sono diventati “giochi pubblici”, assimilati quasi al parco con l’altalena e lo scivolo per bambini.
d) Vuol dire che “l’indipendente” monopolio di Stato ha il diritto di trarre profitto dal videopoker e dalla bisca, se lo ritiene opportuno e che, se vuole, può introdurre l'obbligo di inserire il gettone su un’altalena per bambini.
e) Significa che i proventi di videopoker e di bische che DOVREBBERO CONTINUARE AD ESSERE ILLEGALI, vanno in percentuale più alta allo Stato nonché gestore e che il resto dei proventi, prima NON esistente, va per il 50% al C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale ops... Italiano) e per l’altro 50% alla società U.N.I.R.E. che, leggete bene, è l'“Unione Nazionale per l'Incremento delle Razze Equine”.
Dunque, sulla base delle nuove leggi, alcune domande circa il rispetto dell’essere umano diventano ovvie. Se Grillo, Travaglio e Santoro entrano in un bar, diventato casa da gioco, ed il primo ed il secondo si siedono per una partita a bridge, mentre il terzo rimane in piedi a giocarsi lo stipendio al videopoker, come li considera lo stato? Cavalli, fantini oppure semplici sportivi senza medaglia o coppa di merito?
E’ per molti incomprensibile ciò che viene espresso in questi punti, ma, in sintesi, il significato è il seguente:
a) La soppressione della frase “Nel riguardo di soggetti”, vuol dire che (sulla base del decreto a cui si riferisce) prima il giocatore in balia del demone dell'azzardo veniva identificato, ora no.
b) NON presente nell’attuale disegno legge.
c) Prodotti di base ippica e dunque sportivi, oggi comprendono videopoker le cui vincite, fino a poco tempo fa, consistevano in buoni d’acquisto erogati dal locale per prodotti da consumarsi dentro il locale stesso. Così i giochi delle bische, che fino a ieri erano esclusivamente clandestine, diventano legali, perché insieme con i videopoker, sono diventati “giochi pubblici”, assimilati quasi al parco con l’altalena e lo scivolo per bambini.
d) Vuol dire che “l’indipendente” monopolio di Stato ha il diritto di trarre profitto dal videopoker e dalla bisca, se lo ritiene opportuno e che, se vuole, può introdurre l'obbligo di inserire il gettone su un’altalena per bambini.
e) Significa che i proventi di videopoker e di bische che DOVREBBERO CONTINUARE AD ESSERE ILLEGALI, vanno in percentuale più alta allo Stato nonché gestore e che il resto dei proventi, prima NON esistente, va per il 50% al C.O.N.I. (Comitato Olimpico Nazionale ops... Italiano) e per l’altro 50% alla società U.N.I.R.E. che, leggete bene, è l'“Unione Nazionale per l'Incremento delle Razze Equine”.
Dunque, sulla base delle nuove leggi, alcune domande circa il rispetto dell’essere umano diventano ovvie. Se Grillo, Travaglio e Santoro entrano in un bar, diventato casa da gioco, ed il primo ed il secondo si siedono per una partita a bridge, mentre il terzo rimane in piedi a giocarsi lo stipendio al videopoker, come li considera lo stato? Cavalli, fantini oppure semplici sportivi senza medaglia o coppa di merito?
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Si caro Straker gli spot incoraggiano la gente a giocare; a partire dal superenalotto, diventato per lo stato un incasso sicuro 3 volte alla settimana, senza dimenticare i sempre più frequenti spot che invitano a giocare a Poker on-line con promesse di diventare il più grande giocatore del tavolo verde al mondo.....purtroppo la gente cade in tentazione rovinandosi economicamente e togliendosi la vita per i troppi debiti accumulati. Ma ti propongo una riflessione: a parte i malati del gioco, come mai sempre più gente si butta sui giochi??? Forse perchè le condizioni economiche generali sono pessime e prospettive rosee non ce ne sono allora si spera di vincere e sistemarsi o la gente non ha più voglia di rimboccarsi le maniche e vuole il soldo facile facile........
RispondiEliminaFatto sta che i governi di qualsiasi fazione essi siano sono degli aguzzini senza scrupoli!!!
E' da notare che prima lo Stato, attraverso le mirate azioni di Guardia di finanza e Polizia Postale, ha provveduto a far chiudere (nella maggior parte dei casi intervenendo con il blocco degli IP) le cosidette "bische clandestine che portano alla rovina i giocatori incalliti" e poi le ha sostituite con le bische di regime. In pratica prima hanno provveduto a togliere dal mercato la concorrenza e poi si sono sostituiti alle società private, al fine di assicurarsi l'intero parco di polli da spennare. Tutto ciò è davvero scandalosamente vergognoso.
RispondiEliminaComplimenti a Davy per l'ottimo articolo.
Capitan Harlock, il gioco d'azzardo è un demone. Non bastavano le case da gioco: ora anche le bische legalizzate sulla Rete. Così lo stato-Leviatano risucchia denaro reale, in cambio di un'illusione di ricchezza. Lo stato ha ora anche il monopolio dell'azzardo.
RispondiEliminaCiao
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