Venerdì 30 maggio 2008, si è svolto il convegno organizzato dal direttore del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, in provincia di Alessandria. L'incontro è stato introdotto dal geometra Franco Bovone, il quale ha efficacemente riassunto alcuni aspetti legati alle scie chimiche (vedi H.A.A.R.P.) in relazione anche alle importanti dichiarazioni del Generale Fabio Mini.
E' seguito quindi un intervento di chi scrive per inquadrare la questione delle chemtrails, durante il quale si è è cercato di concentrare in una trentina di minuti, anche attraverso l'ausilio di documenti ed immagini, tutti i vari aspetti tecnici che ruotano intorno alla definizione delle scie chimiche ed alla loro identificazione.
Dopo questo contributo ha preso la parola, Paolo Toselli, l'autore del famigerato articolo comparso, mesi or sono, sulla rivista Focus. Come previsto, Toselli ha puntato esclusivamente sulla delegittimazione del relatore (il sottoscritto), attraverso capziose "argomentazioni" che già conosciamo e che, in maniera noiosamente pedissequa, sono state "traslate" dalle pagine dei forum e blogs (vedi il blog di Attivissimo o la discussione sul forum di Focus) al luogo della conferenza.
Alcune persone del pubblico hanno contestato le asserzioni ed il metodo di Toselli, basato sul discredito e non su dati concreti e ciò ha avuto come conseguenza uno scontro acceso tra... l'"esperto" del C.I.C.A.P. ed alcuni cittadini preoccupati. Uno, in particolar modo, ha obiettato a Toselli che si sarebbe aspettato da lui qualche osservazione fondata sull'analisi del fenomeno e non su qualche stoccata e fragili petizioni di principio. La maldestra relazione di Toselli ha convinto i dubbiosi tra il pubblico che, effettivamente, la questione "chemtrails" non è una leggenda metropolitana. Toselli, stizzito, ha abbandonato la sala del simposio, senza neppure accomiatarsi con educazione dai convenuti, dichiarando che "lui lavora" e che ha altre cose a cui pensare. Maiora premunt.
La conferenza è continuata con la presentazione di altri documenti e con la visione, in anteprima, del dossier sulle scie chimiche prodotto dagli amici di Spazio Indaco.
Peccato che non fossero presenti i giornalisti, sebbene avessero garantito di presenziare: la defezione comunque non sorprende. Quando una verità non può essere negata dal ciccappino di turno, viene ignorata.
In definitiva, la conferenza è stata proficua, in quanto, oltre a divulgare preziose informazioni, ha confermato la pochezza dei disinformatori e la loro completa malafede, uniche armi spuntate di chi non adduce argomenti e dimostrazioni di alcun tipo, né deboli né un po' più persuasivi, semplicemente perché non ne ha.
L'intervento di Paolo Toselli
E' seguito quindi un intervento di chi scrive per inquadrare la questione delle chemtrails, durante il quale si è è cercato di concentrare in una trentina di minuti, anche attraverso l'ausilio di documenti ed immagini, tutti i vari aspetti tecnici che ruotano intorno alla definizione delle scie chimiche ed alla loro identificazione.
Dopo questo contributo ha preso la parola, Paolo Toselli, l'autore del famigerato articolo comparso, mesi or sono, sulla rivista Focus. Come previsto, Toselli ha puntato esclusivamente sulla delegittimazione del relatore (il sottoscritto), attraverso capziose "argomentazioni" che già conosciamo e che, in maniera noiosamente pedissequa, sono state "traslate" dalle pagine dei forum e blogs (vedi il blog di Attivissimo o la discussione sul forum di Focus) al luogo della conferenza.
Alcune persone del pubblico hanno contestato le asserzioni ed il metodo di Toselli, basato sul discredito e non su dati concreti e ciò ha avuto come conseguenza uno scontro acceso tra... l'"esperto" del C.I.C.A.P. ed alcuni cittadini preoccupati. Uno, in particolar modo, ha obiettato a Toselli che si sarebbe aspettato da lui qualche osservazione fondata sull'analisi del fenomeno e non su qualche stoccata e fragili petizioni di principio. La maldestra relazione di Toselli ha convinto i dubbiosi tra il pubblico che, effettivamente, la questione "chemtrails" non è una leggenda metropolitana. Toselli, stizzito, ha abbandonato la sala del simposio, senza neppure accomiatarsi con educazione dai convenuti, dichiarando che "lui lavora" e che ha altre cose a cui pensare. Maiora premunt.
La conferenza è continuata con la presentazione di altri documenti e con la visione, in anteprima, del dossier sulle scie chimiche prodotto dagli amici di Spazio Indaco.
Peccato che non fossero presenti i giornalisti, sebbene avessero garantito di presenziare: la defezione comunque non sorprende. Quando una verità non può essere negata dal ciccappino di turno, viene ignorata.
In definitiva, la conferenza è stata proficua, in quanto, oltre a divulgare preziose informazioni, ha confermato la pochezza dei disinformatori e la loro completa malafede, uniche armi spuntate di chi non adduce argomenti e dimostrazioni di alcun tipo, né deboli né un po' più persuasivi, semplicemente perché non ne ha.
L'intervento di Paolo Toselli
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