La fiducia nelle istituzioni è ancora troppo radicata. Intendiamoci: in ogni istituzione troveremo delle persone degne ed integerrime. Se così non fosse, il mondo sarebbe un inferno, senza neppure un'oasi di bellezza e di sincerità.
Tuttavia sarebbe auspicabile che tutti prendessero coscienza di quali siano gli scopi veri delle istituzioni più potenti, dagli organismi come il Gruppo Bilderberg, la Trilaterale, il Club di Roma, il C.F.R., ai governi con le loro diramazioni ed agenzie. Un sano, radicale spirito critico salverebbe (e li avrebbe salvati) i cittadini dall'inganno e da pericoli assai seri. La scuola che dovrebbe, stando ad i suoi intenti formativi, favorire una visione critica della realtà, è, invece, stata creata per indottrinare, per insegnare la pseudo-storia e la pseudo-scienza.
Di recente, la Polizia di stato, in collaborazione con una rete Mediawcnet, produttrice dell’immonda serie televisiva I Cesaroni, ha dato vita ad un'iniziativa per diffondere tra le nuove generazioni il senso della “legalità”. Sono stati premiati i pargoletti che hanno prodotto i testi ed i disegni migliori sul tema del rispetto delle regole, durante una cerimonia che definire kitch è poco. Non è solo, però, il cattivo gusto a suscitare perplessità, ma soprattutto il sulfureo spirito da Terzo Reich che permeava la kermesse. No, il tutto è deamicisiano solo all'apparenza, giacché ricorda da vicino l'indottrinamento e la ferrea omologazione della gioventù hitleriana, succuba del potere, totalmente alienata nell'istituzione, il Partito, nell'idolo, il Fuhrer. Colpivano, suscitando orrore, gli sguardi vacui, adoranti dei bambini e dei ragazzi in cui è stato instillato subdolamente il concetto del tutto falso, fatte salve poche eccezioni, che le forze dell'ordine ci proteggono dai criminali, mentre come affermava qualcuno, la polizia non è stata creata neppure per promuovere uno stato di disordine, ma per preservarlo.
Abbiamo dimenticato forse i Blocchi neri che, a Genova, infransero vetrine di negozi, devastarono e distrussero ogni cosa? Possiamo fingere di non sapere da chi erano composte e comandate queste orde? Si insinuasse almeno il dubbio tra la gente comune che le istituzioni sono istituite affinché danneggino in ogni modo i cittadini: se non ci riescono in toto, è grazie "a quelli che si oppongono", come direbbe Goethe. Così il Ministero della salute mira a diffondere le patologie, il Ministero della difesa trama affinché nuovi conflitti divampino in ogni dove, il Ministero dell'istruzione promuove l'ignoranza... A livello internazionale, la F.A.O. studia tutti i sistemi per causare fame e carestie nel mondo e, se propone dei "rimedi", sono rimedi peggiori del male, come gli organismi geneticamente modificati in agricoltura, magari con la benedizione della Chiesa di Roma. Anche la stessa Caritas che, pur a volte svolge un'azione meritoria, affronta problemi che il Vaticano ha contribuito in gran parte a causare o ad acuire.
Un altro errore è quello di sottovalutare le minacce provenienti dalle istituzioni, soprattutto quelle militari (forze del disordine, eserciti): quando uomini in divisa agiscono bisogna premunirsi adeguatamente, poiché essi non di rado non sono uomini, ma automi, macchine programmate per uccidere e torturare. Risulta ancora più inquietante dunque che l'operazione scie chimiche sia perpetrata dall'O.N.I, Office of Naval Intelligence, sotto l'egida (non è un caso) del Sovrano militare ordine di Malta.
E' vero che alcuni esponenti delle istituzioni sono maldestri e superficiali, ma chi li dirige è, invece, molto astuto. L'astuzia, si sa, è una perversione dell'intelligenza, ma dell'intelligenza appunto qualcosa serba. Si aggiungano la spregiudicatezza, le dotazioni tecnologiche e l'immenso carisma delle istituzioni e si comprenderà perché esse siano tanto perniciose. Mancano del tutto in chi opera per questi organismi il senso della giustizia e qualsiasi valore etico e spirituale: i burattini delle istituzioni mentono, sempre! I loro collaboratori pure. La menzogna è l'essenza della loro snaturata natura: mentono per paura, perché prezzolati, perché controllati mentalmente.
Credere a costoro è segno di infinita ingenuità; comprendere la verità dietro le loro sfacciate bugie, non è poi così arduo, poiché è sufficiente rovesciare le loro asserzioni. Se ripetono che la banca dati del D.N.A. serve per una maggiore sicurezza, significa senza dubbio che è vero il contrario, ossia che essa mette a repentaglio la sicurezza e la stessa vita del cittadino. Essi, infatti, possono usare la "prova" genetica per incastrare una persona scomoda per il sistema e sono in grado anche di impiegare il D.N.A, per altri fini non facilmente immaginabili… Di catturare il manigoldo a loro non interessa un fico secco: anzi, più sono i malviventi in circolazione meglio è per loro: essi cercano sempre pretesti per nuovi giri di vite, sì, ma per chi è onesto.
Dunque insegniamo alle nuove generazioni a rispettare chi è animato da intenzioni nobili e schiette ed a cooperare con loro, a qualunque gruppo sociale, partito, movimento o istituzione appartengano, ma abituiamoli a non confidare troppo nelle istituzioni, discernendo tra i diamanti falsi e quelli veri.
Spesso un uomo in divisa, soprattutto se di alto grado, è molto più pericoloso del comunque esecrando e dannoso delinquente comune.
Trattato di Lisbona: firma per chiedere il referendum
Tuttavia sarebbe auspicabile che tutti prendessero coscienza di quali siano gli scopi veri delle istituzioni più potenti, dagli organismi come il Gruppo Bilderberg, la Trilaterale, il Club di Roma, il C.F.R., ai governi con le loro diramazioni ed agenzie. Un sano, radicale spirito critico salverebbe (e li avrebbe salvati) i cittadini dall'inganno e da pericoli assai seri. La scuola che dovrebbe, stando ad i suoi intenti formativi, favorire una visione critica della realtà, è, invece, stata creata per indottrinare, per insegnare la pseudo-storia e la pseudo-scienza.
Di recente, la Polizia di stato, in collaborazione con una rete Mediawcnet, produttrice dell’immonda serie televisiva I Cesaroni, ha dato vita ad un'iniziativa per diffondere tra le nuove generazioni il senso della “legalità”. Sono stati premiati i pargoletti che hanno prodotto i testi ed i disegni migliori sul tema del rispetto delle regole, durante una cerimonia che definire kitch è poco. Non è solo, però, il cattivo gusto a suscitare perplessità, ma soprattutto il sulfureo spirito da Terzo Reich che permeava la kermesse. No, il tutto è deamicisiano solo all'apparenza, giacché ricorda da vicino l'indottrinamento e la ferrea omologazione della gioventù hitleriana, succuba del potere, totalmente alienata nell'istituzione, il Partito, nell'idolo, il Fuhrer. Colpivano, suscitando orrore, gli sguardi vacui, adoranti dei bambini e dei ragazzi in cui è stato instillato subdolamente il concetto del tutto falso, fatte salve poche eccezioni, che le forze dell'ordine ci proteggono dai criminali, mentre come affermava qualcuno, la polizia non è stata creata neppure per promuovere uno stato di disordine, ma per preservarlo.
Abbiamo dimenticato forse i Blocchi neri che, a Genova, infransero vetrine di negozi, devastarono e distrussero ogni cosa? Possiamo fingere di non sapere da chi erano composte e comandate queste orde? Si insinuasse almeno il dubbio tra la gente comune che le istituzioni sono istituite affinché danneggino in ogni modo i cittadini: se non ci riescono in toto, è grazie "a quelli che si oppongono", come direbbe Goethe. Così il Ministero della salute mira a diffondere le patologie, il Ministero della difesa trama affinché nuovi conflitti divampino in ogni dove, il Ministero dell'istruzione promuove l'ignoranza... A livello internazionale, la F.A.O. studia tutti i sistemi per causare fame e carestie nel mondo e, se propone dei "rimedi", sono rimedi peggiori del male, come gli organismi geneticamente modificati in agricoltura, magari con la benedizione della Chiesa di Roma. Anche la stessa Caritas che, pur a volte svolge un'azione meritoria, affronta problemi che il Vaticano ha contribuito in gran parte a causare o ad acuire.
Un altro errore è quello di sottovalutare le minacce provenienti dalle istituzioni, soprattutto quelle militari (forze del disordine, eserciti): quando uomini in divisa agiscono bisogna premunirsi adeguatamente, poiché essi non di rado non sono uomini, ma automi, macchine programmate per uccidere e torturare. Risulta ancora più inquietante dunque che l'operazione scie chimiche sia perpetrata dall'O.N.I, Office of Naval Intelligence, sotto l'egida (non è un caso) del Sovrano militare ordine di Malta.
E' vero che alcuni esponenti delle istituzioni sono maldestri e superficiali, ma chi li dirige è, invece, molto astuto. L'astuzia, si sa, è una perversione dell'intelligenza, ma dell'intelligenza appunto qualcosa serba. Si aggiungano la spregiudicatezza, le dotazioni tecnologiche e l'immenso carisma delle istituzioni e si comprenderà perché esse siano tanto perniciose. Mancano del tutto in chi opera per questi organismi il senso della giustizia e qualsiasi valore etico e spirituale: i burattini delle istituzioni mentono, sempre! I loro collaboratori pure. La menzogna è l'essenza della loro snaturata natura: mentono per paura, perché prezzolati, perché controllati mentalmente.
Credere a costoro è segno di infinita ingenuità; comprendere la verità dietro le loro sfacciate bugie, non è poi così arduo, poiché è sufficiente rovesciare le loro asserzioni. Se ripetono che la banca dati del D.N.A. serve per una maggiore sicurezza, significa senza dubbio che è vero il contrario, ossia che essa mette a repentaglio la sicurezza e la stessa vita del cittadino. Essi, infatti, possono usare la "prova" genetica per incastrare una persona scomoda per il sistema e sono in grado anche di impiegare il D.N.A, per altri fini non facilmente immaginabili… Di catturare il manigoldo a loro non interessa un fico secco: anzi, più sono i malviventi in circolazione meglio è per loro: essi cercano sempre pretesti per nuovi giri di vite, sì, ma per chi è onesto.
Dunque insegniamo alle nuove generazioni a rispettare chi è animato da intenzioni nobili e schiette ed a cooperare con loro, a qualunque gruppo sociale, partito, movimento o istituzione appartengano, ma abituiamoli a non confidare troppo nelle istituzioni, discernendo tra i diamanti falsi e quelli veri.
Spesso un uomo in divisa, soprattutto se di alto grado, è molto più pericoloso del comunque esecrando e dannoso delinquente comune.
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