sabato, dicembre 01, 2007

La nanotecnologie che spaventano gli scienziati (articolo di Luca Annunziata)

Roma - Gli addetti ai lavori sono preoccupati per le nanotecnologie. Elizabeth Corley, dell'Arizona State University, e Dietram Scheufele, dell'Università del Wisconsin, hanno interrogato 363 scienziati a vario titolo coinvolti nella ricerca sui materiali molecolari: ne emerge una sostanziale incertezza per i rischi ambientali e sanitari collegati all'impiego dei nanocosi.

"Gli scienziati non dicono che ci sono problemi - precisa Scheufele - dicono invece che non sanno se ce ne sono, perché le ricerche al riguardo non sono ancora state fatte". Gli esperti sarebbero tormentati dai dubbi sulle
conseguenze dell'impiego di materiali migliorati modificandone la struttura atomica, a causa delle scarse informazioni disponibili sull'interazione tra questi ultimi e il corpo umano.

Al primo posto delle preoccupazioni dei ricercatori ci sono dunque l'inquinamento e la salute, mentre gli argomenti meno scottanti sarebbero il rischio di avere robot che si autoriproducono e le ricadute occupazionali per l'industria. Opinioni diametralmente opposte, sostiene la ricerca, a quelle espresse dalla massa dei cittadini.

Fonte: Punto Informatico

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