venerdì, giugno 13, 2008

Chemioterapia: una pratica assassina, ovvero il tradimento della medicina in nome del profitto

A cura di: AeRrePiCi - Associazione per la Ricerca e la Prevenzione del Cancro

Ciò che si vuole dimostrare in questa relazione è quanto abbiamo dichiarato in un recente comunicato stampa e che si articola, essenzialmente, in due punti.

1) La chemioterapia non guarisce dal cancro, ma uccide.

2) Il suo uso trova fondamento solo negli interessi economici delle ditte farmaceutiche.

Cenni storici.

Per capire come sia stato possibile un simile tradimento, come sia possibile sostenere per così tanto tempo un simile inganno, bisogna conoscere il contesto economico e politico in cui esso è nato e si è sviluppato.

“Nei primi decenni del secolo scorso alcuni avvenimenti hanno segnato il destino della medicina per almeno un secolo. All'inizio del ventesimo secolo il gruppo di Rockefeller controllava già la maggior parte del commercio di petrolio negli Stati Uniti e in molti altri paesi. Sulla base di questi trilioni di dollari di reddito, questo gruppo di investitori ha trovato una nuova area di mercato: il corpo umano. Il profitto o il ritorno su questo investimento dipendeva dalla brevettabilità delle medicine farmaceutiche inventate. I profitti da trilioni di dollari di questa nuova industria di investimento sono stati usati per convertire sistematicamente la medicina in un commercio farmaceutico guidato dall’investimento. Nel giro di pochi decenni, la medicina è caduta sotto il controllo di questi gruppi di interesse attraverso la loro influenza nelle scuole di medicina, nei media e nell'arena politica.

Nel frattempo la psichiatria (che, non dimentichiamolo, è una branca della medicina) stava preparando le teorie della razza e dell’eugenetica. “Nel 1905, basandosi sulle teorie espresse da Malthus, Kraepelin e Spencer, Rüdin (uno dei più autorevoli psichiatri tedeschi. N.d.A.) fonda la Società per l’Igiene della Razza, costituita al fine di ottenere la purezza razziale. Rüdin è il primo promotore delle teorie di psichiatria genetica. La follia, ogni aberrazione e la superiorità o inferiorità razziali, secondo Rüdin sono determinate dalla trasmissione genetica.

Quasi trent’anni più tardi, Rüdin salutò l’ascesa di Hitler come l’occasione che la storia dava alla psichiatria per la realizzazione dei suoi ideali.

“La presenza medica dominante nel programma di sterilizzazione nazista fu il dottor Ernst Rüdin, uno psichiatra di fama internazionale... Allievo in origine del grande psichiatra classico Emil Kraepelin. Rüdin divenne uno stretto collaboratore di Alfred Ploetz nella fondazione della Società Tedesca per l’Igiene Razziale. Rüdin fu un ricercatore infaticabile e vide come una sua missione l’applicazione di leggi mendeliane e di principi di eugenetica alla psichiatria.

Per completare il quadro di quel momento storico manca ancora un elemento: i soldi. E’ ormai storia che i finanziatori dell’ascesa al potere di Hitler sono stati i gruppi petrolchimici-farmaceutici.

E precisamente: il gruppo Rockefeller in America, Rothschild in Inghilterra e I. G. Farben in Germania.

Per quanto riguarda quest’ultimo, il tribunale di guerra di Norimberga nel 1946/47 ha stabilito che la seconda guerra mondiale non sarebbe stata possibile senza di esso. Come conseguenza, I. G.

1 Dott. Rath - intervista

2 Dott. Cestari – L’inganno psichiatrico

3 R. J. Lifton – I medici nazisti

Farben è stato tagliato in Bayer, Basf e Hoechst ed alcuni dei relativi responsabili sono stati dichiarati colpevoli di guerra contro il diritto internazionale, omicidio di massa, sfruttamento e saccheggio internazionali della proprietà privata e pubblica in paesi stranieri e di altri crimini contro l’umanità.

Hitler muore, ma i responsabili dei gruppi petrolchimici-farmaceutici americano e inglese continuano ad espandere il loro potere indisturbati.

Attualmente il gruppo Rockefeller controlla più di 200 ditte farmaceutiche, è dietro ad alcune delle più grandi e influenti istituzioni finanziarie del mondo, compresa la Chase Manhattan Bank.

Possiede la Exxon ed altre aziende petrolchimiche multinazionali. Inoltre controlla molti media, compreso Time Warner, CNN ed una enorme rete di giornali, radio e TV. Il reddito di questo gruppo sorpassa da solo il prodotto nazionale lordo della maggior parte delle nazioni del pianeta.

Nel 1972 il gruppo Rockefeller fonda la Commissione Trilaterale per tutelare i suoi interessi finanziari in tutto il mondo. Ad essa appartengono personaggi dell’alta finanza di USA, Europa e Giappone. L'obiettivo della Commissione Trilaterale è di generare un ”Nuovo Ordine Mondiale”; il che essenzialmente significa sottomettere il pianeta agli interessi del cartello petrolchimicofarmaceutico-finanziario. Non hanno fatto mai alcun segreto sulle loro idee, tanto è vero che hanno anche pubblicato un sito: www.trilateral.org. Anche se le sue riunioni avvengono poi sempre a “porte chiuse”...

Il 50 % dell’amministrazione Bush è formato da alti funzionari di ditte farmaceutiche. Donald Rumsfeld, l'attuale ministro della guerra è stato il direttore generale di parecchie multinazionali farmaceutiche.

Su questo intreccio di politica, finanza, guerre e ideologie soppressive mondialiste si sviluppa e prospera l’industria farmaceutica.

“Uno dei problemi primari affrontato da questa industria era la concorrenza dei prodotti naturali per la salute. Era chiaro al mondo scientifico che senza queste molecole (vitamine N.d.A.), essenziali al metabolismo cellulare, le cellule non avrebbero funzionato correttamente e ciò sarebbe stato l'origine della malattia.

Gli strateghi degli investimenti farmaceutici lo hanno capito ed hanno intrapreso una campagna globale per ostacolare che queste informazioni salva-vita diventassero ampiamente disponibili alle persone del mondo intero. Ma far tacere queste informazioni era soltanto il primo punto. Ulteriori punti strategici per sviluppare il fraudolento schema commerciale farmaceutico hanno incluso il discredito delle informazioni sanitarie su queste terapie naturali non brevettabili e infine la messa fuori legge di ogni asserzione sui sistemi naturali curativi e preventivi.

Tutte queste misure hanno avuto soltanto uno scopo: proteggere l'industria farmaceutica di investimento basata sulle medicine brevettabili, che riguardano soltanto i sintomi, dalle terapie naturali non brevettabili che sono essenziali per ottenere la salute cellulare. Nel forte contrasto, i fatti scientifici circa le molecole naturali essenziali per le funzioni cellulari di base e descritte nei manuali di biologia, sono materia di vita o di morte per questo intero commercio di investimento.

Se le malattie potessero essere evitate ottimizzando la salute cellulare con le molecole non brevettabili naturali, ciò minaccerebbe la base stessa dell’intero affare farmaceutico di investimento sulle malattie. Una malattia che è evitata o sradicata sarà semplicemente un mercato in meno.

Di particolare importanza è riflettere sull'influenza dell'industria farmaceutica sulla professione medica. Attraverso la fondazione di facoltà di medicina private negli Stati Uniti, comprese le cosiddette università della “Ivy League” come Harvard, Yale, la clinica Mayo ed altre, l’industria farmaceutica di investimento ha semplicemente comprato l'opinione medica in tutto il mondo.

Sempre di più, l'insegnamento delle terapie mediche si è concentrato sulle medicine chimiche ed, allo stesso tempo, i trattamenti sanitari naturali sono stati banditi efficacemente come ”antiquati”.

Ogni medico che si è laureato nelle ultime decadi ha imparato appena che il primo premio Nobel per il ruolo di vitamina C nel metabolismo cellulare è stato assegnato nel 1937. Quindi, durante più della metà di un secolo, generazioni di milioni di medici finirono l’università senza alcuna conoscenza circa il ruolo di salva-vita e di beneficio per la salute delle vitamine, dei minerali e degli oligoelementi.

4 v. Josef Borkin - Il crimine e la punizione di I. G. Farben

Delineato brevemente il quadro storico, vediamo ora, all’atto pratico, i frutti che la medicina moderna ha generato. Date le premesse, non possono essere che frutti velenosi. Limitiamoci ad analizzare quello che costituisce l’argomento di questa relazione: la chemioterapia.

Dati scientifici

Come è nata questa strana pratica di somministrare terribili sostanze ai pazienti per guarirli?

Essa “si basa sul fatto che le cellule cancerose sono più deboli di quelle sane, pertanto, sotto l'azione di veleni o di radiazioni ionizzanti, sono le prime a morire. Questa constatazione porta però a una delle pratiche più insensate della storia della medicina: avvelenare ed irradiare il paziente per guarirlo! Anche la persona meno informata, riesce a comprendere che guarigione significa miglioramento della salute. Nessuna persona sana di mente penserebbe che l'inquinamento, gli esperimenti atomici o l'incidente di Chernobyl siano i provvidenziali vantaggi dei nostri tempi per mantenerci sani.

Tutte queste discussioni fatte in televisione in questi (e altri) giorni su chemio o medicine alternative hanno un solo scopo: confondere le idee e annebbiare le menti della gente. In verità la questione è di una semplicità lapalissiana e disarmante. Vogliamo sapere se la chemio è una terapia valida o no? E’ molto facile saperlo; basta fare quello che si fa con qualsiasi altra cosa di qualsiasi genere per sapere se è funziona o no: si osservano i RI-SUL-TA-TI. Su di essa esistono studi, statistiche, dati ufficiali accurati. E’ vero che gli oncologi, con la complicità dei media, creano su di essi una cortina fumogena, ma non è per niente difficile averli: basta chiederli. Io li ho trovati e ve li posso comunicare. Ripeto: questi non sono i miei dati, sono i dati ufficiali dell’oncologia ufficiale.

Prima di tutto bisogna sapere cosa si intende in oncologia per paziente guarito di cancro. Poiché effettive guarigioni non ne ottengono mai, definiscono guarito colui che sopravvive almeno cinque anni dal giorno della diagnosi, anche se muore cinque anni e un giorno dopo, anche se alla fine del quinto anno ha un cancro grande come una zucca che gli sta straziando il corpo. Credo che poche persone conoscano questo dato. Non crediate tuttavia che venga tenuto segreto; ma, per darvi un’idea, in tanti anni io per televisione l’ho sentito dire solo un paio di volte e di sfuggita.

Confrontate ciò con le migliaia di ore di chiacchiere trionfalistiche di Tirelli and company.

Ricordatevi poi che cambiare il significato alle parole è un mezzo per confondere e dominare.

Questo dato pertanto è fondamentale, è la chiave per capire veramente tutti i discorsi che fanno gli oncologi quando parlano di “guarigione”.

Premesso ciò:

ogni 100 persone che si ammalano di cancro, 61 muoiono entro 5 anni dalla diagnosi.

Le statistiche di sopravvivenza a 10 anni sono più difficili da trovare. Sono così sconsolanti che gli oncologi si vergognano veramente a farle vedere. Sembra comunque che siano attorno al 10- 15%.

Provate un po’ ad immaginare un impresario edile che costruisce case il cui 61 % crolla entro cinque anni dalla costruzione. Prima di tutto nessuno comprerebbe più da lui e poi verrebbe messo in galera; a meno che qualcuno non lo appenda prima al più vicino lampione... Invece gli oncologi vengono strapagati, onorati, vezzeggiati, ascoltati per ore e ore in noiosissime trasmissioni televisive. I più famosi oncologi italiani riescono a farsi pagare 200 euro o più per visite di 10-15 minuti! Incomprensibile... Il fatto è che costoro fanno leva sulla paura, sul dolore e sull’ignoranza di questi dati da parte dei malati e dei loro famigliari. Come la paura e l’ignoranza vengono poi alimentate sistematicamente con ogni mezzo, potete facilmente constatarlo voi stessi.

A fronte di un’efficacia nulla della chemioterapia, ben testimoniata dai risultati, vi è una

5 Dott. Rath - idem

6 Alberto R. Mondini – Kankropoli, la mafia del cancro terribile tossicità delle sostanze usate, tanto è vero che le autorità sanitarie hanno dovuto prendere drastici provvedimenti per salvaguardare la salute dei lavoratori addetti alla produzione e alla somministrazione di questi cosiddetti farmaci (medici, infermieri e farmacisti).

Poiché la lista degli effetti collaterali è molto lunga, mi limito a darvi alcune delle caratteristiche tossicologiche in generale e di un paio di sostanze specifiche, prendendole da una pubblicazione dell’Istituto Superiore della Sanità.

Chemio in generale. Tra una ventina di effetti collaterali, troviamo: sterilità, aborti, malformazioni nei figli, danni a cuore, fegato, reni, sistema nervoso e produzione di tumori secondari (!!!). “Infatti, non solo essi sono in grado di innescare la trasformazione di cellule normali in maligne, ma tendono a ridurre le difese endogene contro l’insorgenza di neoplasie”7. Lo sanno anche loro che questa è una pratica assassina. Comunque di questo non avevo dubbi.

Antraciclinici: “Stomatite, alopecia e disturbi gastrointestinali sono comuni ma reversibili. La cardiomiopatia, un effetto collaterale caratteristico di questa classe di chemioterapici, può essere acuta (raramente grave) o cronica (mortalità nel
50 % dei casi). Tutti gli antraciclinici sono potenzialmente mutageni e cancerogeni”8.

Procarbazina: “E’ cancerogena, mutagena e teratogena (malformazioni nei figli N.d.A.) e il suo impiego è associato a un rischio del 5-10 % di leucemia acuta, che aumenta per i soggetti trattati anche con terapia radiante”9.

Bene; potrei fermarmi qui e finire questa relazione; sarebbe più che sufficiente. Ma poiché non mi basta chiudere la bocca agli oncologi e ai loro lacchè, ma voglio anche cucirla con filo d’acciaio, ecco di seguito una valanga di altri dati.

Qualche anno fa, dopo che era scoppiato il caso Di Bella, gli oncologi cominciarono a dichiarare pomposamente su televisione e giornali che “ora abbiamo il 50 % di guarigioni”, ovviamente sempre evitando di dire che guarigione significa sopravvivenza a cinque anni. Eppure le statistiche ufficiali davano sempre un 39 %. Cosa era successo? Un’improvvisa e geniale scoperta?

No! Per guadagnare quell’11 % in più, hanno fatto la media delle “guarigioni” dei vari tipi di tumore con una manipolazione matematica per la quale verrebbero bocciati con disonore all’esame di licenza media inferiore.

Faccio un esempio di come fanno la media delle “guarigioni” e, per semplificare, prendo in esame solo due tipi di tumore. Tumore al polmone: 40.000 casi all’anno, 10 % di “guarigioni”; tumore al testicolo: 2.000 casi, 87 % di “guarigioni”. (87+10)/2=48,5 La percentuale media di guarigioni dei due tipi di cancro sarebbe così il 48,5 %. E’ indegno che si permetta a queste persone di dire pubblicamente simili cialtronerie! En passant, l’operazione corretta è questa:

(40.000x10/100+2.000x87/100)/(40.000+2.000)x100=13,7 La reale percentuale media è dunque il 13,7 %. Una bella differenza!

Analizziamo un altro “dato” trionfalistico. Gli oncologi vanno dicendo che le possibilità di guarire dal cancro sono molto più alte oggi, il 39 % (oppure il famoso 50 %), rispetto al 20 % del 1930. Ma come mai allora le morti per cancro sono spaventosamente aumentate negli ultimi 70 anni (vedi più avanti)? Il fatto è che nel 1930 non esistevano tutti i sofisticati mezzi di diagnosi e le campagne di sensibilizzazione alla diagnosi precoce; pertanto il cancro veniva scoperto tardivamente e così il tempo fra la diagnosi e il decesso era breve, se non brevissimo. Oggi invece, poiché la diagnosi avviene in tempi molto più precoci, la morte arriva più tardi rispetto alla diagnosi stessa e più sovente oltre i fatidici 5 anni!

Il Prof Luigi Di Bella avverte che "se una persona viene dimessa dall'ospedale si dice che è in remissione. Quando ritorna viene curata e viene dimessa un'altra volta. Se ogni dimissione viene considerata come un dato positivo, i conti aumentano. E siccome non si può morire più di una volta,

7 Istituto Superiore di Sanità – Esposizione professionale ai chemioterapici

8 Istituto Superiore di Sanità – idem

9 Istituto Superiore di Sanità – idem

Se un individuo è stato dimesso 9 volte ed è morto una volta sola si avrà un 90% di guarigione e il 10% di mortalità. La fortuna dei medici è che si muore una volta sola”10

Estremamente importante è poi “la vasta indagine condotta per 23 anni dal Prof. Hardin B. Jones, fisiologo presso l'Università della California, e presentata nel 1975 al Congresso di Cancerologia, presso l'Università di Berkeley. Oltre a denunciare l'uso di statistiche falsificate, egli prova che i cancerosi che non si sottopongono alle tre terapie canoniche (chemio, radio e chirurgia N.d.A.) sopravvivono più a lungo o almeno quanto chi riceve queste terapie. Come dimostra Jones, le malate di cancro al seno che hanno rifiutato le terapie tradizionali, mostrano una sopravvivenza media di 12 anni e mezzo, quattro volte superiore a quella di 3 anni raggiunta da coloro che si sono invece sottoposte alle cure complete”11.

“Uno studio condotto da quattro ricercatori inglesi, pubblicato su una delle più autorevoli riviste mediche del mondo, The Lancet del 13-12-1975, e che riguarda 188 pazienti affetti da carcinoma inoperabile ai bronchi. La vita media di quelli trattati con chemioterapia completa fu di 75 giorni, mentre quelli che non ricevettero alcun trattamento ebbero una sopravvivenza media di 220 giorni”12.

Un altro dato fondamentale che indica come le terapie ufficiali per i tumori siano inefficaci, sono le statistiche di morte per tumore. Nonostante le decine di trilioni di lire spesi per la ricerca e le centinaia di trilioni per i trattamenti, i dati degli istituti di statistica di tutti gli stati occidentali mostrano che le morti per cancro dal 1950 alla fine del secolo sono continuamente e notevolmente aumentate.

“Riunione del settembre 1994 del President's Cancer Panel: "Tutto sommato, i resoconti sui grandi successi contro il cancro, devono essere messi a confronto con questi dati" aveva detto Bailar, indicando un semplice grafico che mostrava un netto e continuo aumento della mortalità per cancro negli Stati Uniti dal 1950 al 1990. "Torno a concludere, come feci sette anni fa, che i nostri vent'anni di guerra al cancro sono stati un fallimento su tutta la linea."

Chi è questo personaggio che esprime idee così eretiche, un medico alternativo? Un ciarlatano, come è stato definito Di Bella? Un guaritore che approfitta dei poveri malati? Uno che non conosce le percentuali di guarigione?

Niente di tutto questo. Risulta difficile definire ciarlatano o incompetente, John C. Bailar III, insigne professore di epidemiologia e biostatistica alla Mc Gill University, uno dei più famosi esperti di oncologia degli Stati Uniti e dell'intero pianeta. Non parlava del resto ad una platea di sprovveduti; il President's Cancer Panel è nato in conseguenza del National Cancer Act, un programma di lotta contro il cancro, firmato dal presidente americano Richard Nixon il 23 dicembre 1971 e per cui si sono spesi fino al 1994 ben 25 miliardi di dollari. I dati relativi alla situazione della lotta al cancro vengono forniti direttamente al Presidente degli Stati Uniti.

La conclusione principale di Bailar, con cui l'NCI (National Cancer Institute) concorda, è che la mortalità per cancro negli Stati Uniti è aumentata del 7% dal 1975 al 1990. Come tutte quelle citate da Bailar, questa cifra è stata corretta per compensare il cambiamento nelle dimensioni e nella composizione della popolazione rispetto all'età, cosicché l'aumento non può essere attribuito al fatto che si muore meno frequentemente per altre malattie”13. I dati “grezzi” sono ancora più pesanti.

Infine cito la conclusione a cui sono arrivati ricercatori del Dipartimento di genetica e di biologia molecolare dell’Università degli Studi La Sapienza di Roma attraverso ricerche sperimentali.

Essi “confermano, infatti, che alcuni chemioterapici, quali la citosinarabinoside, il metotrexato, la vincristina ed il cisplatino4 (sostanze usate comunemente e quotidianamente nei trattamenti N.d.A.), in particolari linee tumorali aumentano la resistenza alla morte cellulare (...) Questi

10 Di Bella - La sua cura contro il cancro" in abbinamento con Il Resto del Carlino, Il Giorno, La Nazione

11 Alberto R. Mondini – idem

12 Alberto R. Mondini – idem

13 Alberto R. Mondini – idem

I risultati sono sorprendenti, poiché dimostrano che i suddetti chemioterapici non uccidono le cellule tumorali, come invece generalmente si ritiene, bensì, impedendo l’apoptosi (= morte della cellula N.d.A.), facilitano la crescita del tumore.

A questo punto penso di poter veramente chiudere questa relazione in quanto i due punti dichiarati nel mio comunicato stampa

1) La chemioterapia non guarisce dal cancro, ma uccide.

2) Il suo uso trova fondamento solo negli interessi economici delle ditte farmaceutiche. possono considerarsi dimostrati al di là di ogni ragionevole dubbio.

Ovviamente ho dovuto tralasciare molti altri dati estremamente interessanti, per rimanere nelle dimensioni previste per una mezz’ora di relazione; suggerisco perciò, a chi volesse approfondire certi argomenti, i seguenti libri o articoli che possono essere scaricati gratuitamente dal sito

www.aerrepici.org

Cancro, politica, medicina alternativa e ufficiale:

Alberto R. Mondini – Kankropoli, la mafia del cancro
Prof. Linus Pauling – intervista
Dott. Matthias Rath – intervista
I risultati della medicina ufficiale:

Alberto R. Mondini – La medicina, prima causa di morte in USA (783.936 morti in media all’anno)
Ricercatori vari – Morte per medicina (Death by Medicine, ricerca in lingua inglese)
La medicina, scienza o truffa:

Prof. dott. Hans-Ulrich Niemitz – perizia tecnico-giudiziaria sulla validità scientifica della medicina
Associazione Forces Italiana - La truffa del fumo passivo
La vera natura della psichiatria e il suo ruolo dietro guerre passate e presenti e terrorismo:

Dott. Roberto Cestari – L’inganno Psichiatrico
Luca Bistolfi – La verità sull’olocausto

Casorezzo, 30 ottobre 2004.

Il Presidente dell’ARPC

Alberto R. Mondini

Prof. Renato De Magistris e Dott.ssa Anna Giordano – Nuove prospettive nella prevenzione e nel trattamento delle neoplasie (in CD Rom)



TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale

26 commenti:

  1. Purtroppo, un bel quadro completo. Con tanto di cornice.

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  2. Infatti e c'è chi persegue sempre e comunque la diffamazione pur di proteggere le solite lobbies di potere e le loro truffe da milioni di euro sulle spalle dei malati. Se fossimo in un paese civile...

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  3. Assolutamente d'accordo. Ci sono un sacco (fortunatamente) di siti(con medici al seguito) che propongono cure alternative naturali che hanno avuto dei risultati super positivi che però riviste scientifiche si rifiutano di pubblicare.
    Se mai dovesse capitarmi una cosa del genere mai e poi mai ricorrerei alla chemioterapia.

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  4. Una mia conoscente malata di morbo di crohn dal 1981 (ricordo che per la medicina ufficiale la patologia ha eziologia sconosciuta e non è curabile), ha ottenuto immediati benefici ed una progressiva remissione con la semplice assunzione di bicarbonato di sodio. Infatti, secondo il dottor Simoncini anche il morbo di crhon deriva da un fungo: la candida. Fungo che si distrugge con il bicarbonato di sodio.

    Visto che, in ogni caso, il bicarbonato non arreca danni, convinsi la recalcitrante signora ad assumere due chucchiaini di bicarbonato sciolti in acqua. Il soggetto era ormai prossimo al collasso, visto che le crisi di diarrea erano continue ed incessanti, notte e giorno.

    Dopo soli due giorni le crisi diarroiche si erano interrotte ed ora il soggetto, sebbene debba sempre mantenere una dieta attenta e che eviti cibi transgenici (vedi grano duro o farina OGM), trascorre giornate e soprattutto nottate tranquille. Ha riacquistato peso e tono muscolare e le sue funzioni corporee sono tornate normali. Tutto questo dopo 28 anni di calvario e grazie al solo bicarbonato di sodio.

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  5. Ciao Straker! :)
    Ottima analisi e anche veritiera, purtroppo gli addetti ai lavori ma anche gli studenti sanno che la chemioterapia crea piu' danni che benefici ma guarda caso queste persone fanno finta di niente (minacce? lavaggio del cervello? semplice ingenuita' o uno stile di vita alla "ipse dixit"? O forse tutte queste cose insieme).
    Se mi permetti vorrei aggiungere una cosa: anche la sperimentazione animale non serve a nulla e spesso e' solo un sotterfugio per avere tempo e avere un alibi da giostrare a proprio favore in casi in cui una molecola funzioni o meno. Per non parlare degli effetti collaterali che quasi tutti i farmaci creano! Ora diro' una cosa ovvia ma anche nella sperimentazione animale (a cui si sara' capito io sono contrario) c'e' un business economico non da poco! Ma questo la gente non lo sa e le cose non cambiano.
    Un caro saluto a tutti!

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  6. Devo scrivere. Dopo aver cliccato il collegamento da Te linkato per quel sito, che mai ho occasione di consultare poichè non mi va di perdere tempo inutilmente (m'è bastata una volta sola tempo fa)ed aver spolverato velocemente quanto in esso riportato, mi urge riportare qualche considerazione. Intanto, prima di tutto trovo di cattivo gusto SPECULARE su un avvenimento doloroso contro il quale auguro a me, come al mio peggior nemico, non dover mai combattere (nell'eventualità, mi associo al fatto che la chemio difficilmente sarebbe la mia scelta). Poi: ognuno può decidere come meglio prevenire e/o curare ogni patologia occorsagli disgraziatamente. Noi sappiamo che molto si può fare lavorando sulle vitamine al completo ed altri principi nutritivi amici della salute e del DNA (dal quale dipende la vita).Infine, si è evinto negli ultimi episodi quale affidabilità possano fornire (giudicando e sputando sentenze, per giunta) a volte le varie istituzioni ufficiali e quale razza di CULO si debbano fare (e a che prezzo!) quelli "non ufficialmente riconosciuti" per ricercare la verità.Abbiamo visto la "forza" di alcuni "giovani professori universitari", o sbandierati tali.......e ora mi ascolto RMC!!!!!!!

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  7. Quasi in diretta, ho appena finito di sentire...finalmente il discorso SCIE CHIMICHE tutto ben conciso con le implicazioni dalla A alla Z, senza interruzioni dei parassiti, su una radio che ascoltano in tanti...ascoltatori, informatevi bene su quei siti segnalati che lì trovate robe che manco vi immaginate!

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  8. Grazie Ginger. Mi associo a quanto hai sin qui espresso.

    Riguardo a quegli elementi, disgustosi è dire poco, non fanno altro che dimostrare di essere al soldo di frange occulte dello Stato. Prova ne è che la mia segnalazione alla Polizia Postale (fatta per verificare se avevo visto giusto e non certo perché fiducioso in tali organi) non ha avuto alcun riscontro. Certo... non è che si possono scannare tra loro...

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  9. azz straker mi dici in che dosi e con che modalità assumere sto bicarbonato?

    io ho quasi sconfitto la candida nell'intestino (che mi causava psoriasi ed altri problemini) cambiando dieta ed assumendo semi di pompelmo, magnesio e acidophilus

    uso un pizzico di bicarbonato al posto del lievito di birra come agente lievitante per fare il pane (me lo faccio rigorosamente in casa), ma non credo che basti quello per eradicare quel disgraziato parassita

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  10. ? quale denuncia alla polizia postale?

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  11. notare su perlecomplattiste il volto della "bella ragazza curata dalla chemio"

    e che, se fosse brutta varrebbe di meno?

    squallida operazione d'immagine, operazione pubblicitaria

    guarda un po' questa gente negazionista!

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  12. Ciao Corrado. Il primo "intervento" di assunzione corrispondeva a circa 5 cucchiaini di bicarbonato in un bicchiere d'acqua, insieme a limone.

    Riguardo alla segnalazione alla Polizia Postale, questa ha interessato perle complottiste e giorni di ordinaria follia. Come prassi ti dovrebbero richiamare per sentirti di persona presso i loro uffici. Nulla di tutto questo.

    Intanto il mio telefono continua a rimanere sotto controllo.

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  13. Dimenticavo. La dose di mantenimento è di circa due cucchiaini da caffè al giorno, in tre dita d'acqua (o poco meno) con aggiunta di limone e zucchero di canna.

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  14. ma che dici se evito il limone e lo zucchero?

    beh ci penso su e magari ci provo secondo altre modalità (prima piccole dosi e poi ... vediamo)

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  15. Il limone e lo zucchero servono solo a togliere il gusto poco piacevole al bicarbonato.

    Converrai con me che leggendo quell'"articolo" si comprende bene che dietro a quella gente ci sono esperti di psicologia e marketing pubblicitario. E' costruito talmente bene che tra un po' credo anche io di essere un delinquente, così come mi hanno ritratto.

    Come si suol dire... I nostri governanti ci amano e ce lo dimostrano anche con certe... perle.

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  16. Sono patetici quei pirla di perle complottiste.

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  17. tursiops è perfettamente vero ciò che dici, a breve pubblichero' qualcosa sulla vivisezione sul mio sito

    caro straker, è proprio quello che intendevo io: quello di "perle" è un sito troppo bello per essere vero, troppo accurato, realizzato da gente super pagata per metterci dentro design, stile, psicologia di massa ad alti livelli. Insomma l'impressione che se ne fa un occhio attento è che si vendono la chemioterapia e le scie di condensa come si vendono le saponette.

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  18. Esattamente, Corrado e siamo noi a pagare tutto questo in moneta sonante.

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  19. Pubblico volentieri quanto mi è stato pregato di riportare...

    Il dottor Giuseppe Nacci che lavora per la Guardia di finanza un giorno ci libererà dall'Innominato che ha scritto quest'articolo:

    http://complottismo.blogspot.com/2008/06/il-complottismo-uccide.html su perle complottiste !

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  20. vorrei conoscere la cura per eradicare questo tipo di escrescenze tumorali, visto che al giorno d'oggi sono molto diffuse

    PS: ho riportato anche io sul mo sito un articolo che ho ritenuto molto interessante sull'argomento dal titoloIl cancro non è una malattia

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  21. perchè quei buffoni di complottismo anzichè riportare il singolo caso a lieto fine, non riportano una "statistica" seria ed esaustiva ?
    sono più di 50 anni che con radio e chemioterapia non si è ottenuto nessun risultato ... possibile che la medicina in tutti questi anni non abbia saputo trovare di meglio ? oppure non ha voluto, considerando che il costo medio di un ciclo di chemio si aggira sui 20000 euro, che fanno arricchire non solo le case farmaceutiche ma tutto l'indotto di "disinformatori" scientifici, medici oncologi e ospedali privati sovvenzionati dallo stato (vedi ieo) ?

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  22. Eh già. Il loro è uno sporco gioco, caro amico.

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  23. Al, se vuoi postare anonimamente, non devi iscriverti a blogger con la tua mail come nic.

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  24. che dire... nn c'è veramente nulla da aggiungere...

    RispondiElimina

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