

TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
Fonte: www.ilbenecomune.net
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
Traduzione a cura di Antonio & Rosario Marcianò
Articolo originale in lingua inglese:
The Air Force Wants Your LOV: Aerial Seeding of Biological Implants into Food, Water, & Air
by Carolyn Williams Palit
February 29, 2008
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale
Durante questi mesi abbiamo assistito alla "ritirata strategica" di diversi attivisti, scienziati, ricercatori indipendenti. Costoro, in seguito a pressioni di vario tipo, hanno pensato di abbandonare il campo minato e di ritornare alla loro normale vita di tutti i giorni. L'argomento "scie chimiche" non è, infatti, per nulla digerito dall'establishment, perciò le minacce o, quando va bene, i "cortesi consigli" non si contano ed è comprensibile che non tutti se la sentano di proseguire nella ricerca e divulgazione di verità scomode.
In effetti, apprezziamo di più una persona che, di fronte a "realtà più grandi", decide di gettare la spugna e, con onestà, spiega i motivi della sua scelta. Possiamo capire.
Purtroppo, però, non accade sempre così ed allora ci troviamo di fronte ad atteggiamenti ambigui per opera di personaggi che, pur di non abbandonare un ruolo che porta loro, evidentemente, autostima, si arrampicano sugli specchi pur di non inimicarsi i disinformatori. In tal modo restano in bilico ed in mezzo a fiumi di parole dette e scritte non solo non assumono nessuna posizione, ma addirittura occultano dati che noi definiremmo definitivi, pur di non inimicarsi quelle frange dei servizi segreti che hanno, invece, costretto altri ricercatori ad abbandonare.
Ecco quindi che i suoi "studi" proseguono, farraginosi ed inutili, focalizzati pedissequamente sull'"analisi" di documenti ufficiali, palesemente mendaci, come quelli della N.A.S.A. (vedi, ad esempio: "Contrail identification chart and formation guide", "Contrail Science", "Contrail education" etc.).
Così, ad esempio, leggiamo uno stralcio di un delirio di Santacroce:
"Verificare l'esistenza di scie anomale nei nostri cieli vuol dire verificare se esistono scie diverse dalle normali scie di condensazione. Per far questo è necessario avere prima ben presente cosa sia una normale scia di aereo, come si formi e come essa evolva nel tempo. In questo breve post, basandomi su articoli scientifici e su quanto riportato nel sito della NASA, riassumo come e perchè si formano le normali scie di condensazione di aereo, e perchè in certi casi esse permangono e si espandono. [...]
Oppure...
[...] "Dopo avere effettuato un po’ di fotografie ho iniziato a filmarlo. E mentre lo filmavo, con mia grande sorpresa, l'aereo ha iniziato magicamente a produrre una scia. Pensavo che si potesse trattare della tanto agognata prova dell'esistenza delle scie chimiche: un aereo con scia a quota bassa (ricordo che al momento non esistono prove di rilascio di scie a quote non consentite pubblicate in riviste scientifiche referate). [...] L'aereo fotografato è stimato, come detto, a 9200 metri e non fa la scia nella foto utilizzata per la stima. Cosa dice l'Appleman riguardo ai 9200 metri il 19 gennaio? A 9200 metri, secondo il diagramma di Appleman alle 13, non vi erano le condizioni per rilasciare una scia. Perfetto. E' proprio quello che volevamo. L'aereo della fotografia non fa la scia ed è stimato a 9200 metri e l'Appleman ci dice che a quella quota non ci sono le condizioni. I conti tornano. I dati confermano la stima della quota.Ma dopo, la scia si forma. La vediamo bene nel video. Può essere allora che a quote più alte ci siano condizioni per le scie? L’Appleman ci dice che le condizioni per la formazione di una scia iniziano più sopra. A 9370 metri abbiamo una zona in cui i valori di temperatura e umidità iniziano a sovrapporsi nel grafico. La radiosonda salta quindi a oltre 10500 metri. A questa quota, le condizioni per avere scie sono nette. [...]
Cosa ci indicano questi dati allora? Questi dati ci indicano che NON ho evidenze che la scia sia chimica. Quando l'aereo è passato sulla mia verticale si trovava a 9200 metri e non produceva scie, come previsto dal diagramma di Appleman. Poi l'aereo inizia a rilasciare una scia e sappiamo che le condizioni a più alte quote ci sono. La stima ipotizzata del momento in cui l'aereo inizia a rilasciare scie cade in un intervallo compatibile con la presenza di scie. E tutto questo tenendo sempre ben presente che i radiosondaggi sono a 3 ore dalla foto e quindi puramente indicativi! Non abbiamo quindi alcun elemento forte e inattaccabile che indichi che la scia sia chimica. In assenza di queste evidenze, l'identificazione migliore è che si tratti di una scia di ghiaccio. A questo punto, verificare l'ipotesi che l'aereo sia militare non ci cambia più di tanto perchè in ogni caso non abbiamo evidenza che la scia sia una scia chimica".
Si potrebbe eccepire che i calcoli di Santacroce rispettano la procedura scientifica, ma tale impressione si scontra con innumerevoli elementi che confutano queste certezze. Il fatto è che Santacroce non si cura per niente di esaminare prove che sono in netto contrasto con le sue errate conclusioni, ma anzi le nasconde, poiché esse smentiscono definitivamente le analisi sin qui da lui svolte.
Dispiace che una persona di una certa competenza, come Santacroce, pur di raccogliere il plauso (e certo di non essere più infastidito, minacciato o ricattato) da loschi figuri come i disinformatori axlman, scie-nziato, brain_use, denis_helicopter, giovanni, Emanuele Ciriachi etc., rinneghi la sua dignità di uomo, abiuri i principi scientifici, preferendo proseguire in una falsa attività di ricerca pur di non abbandonare un ruolo nel quale si vede appagato, il ruolo di ricercatore, pur di non scontentare i suoi padroni, verso i quali mostra una fedeltà canina.
Ecco quali sono i risultati ottenuti da Santacroce: la piaggeria più vergognosa e laida è la ricompensa di questi caudatari del sistema.
[1] A pagina 11 di un vecchio testo "La fisica della particelle" di Kenneth W. Ford (versione originale 1965, quinta versione del 1980, Arnoldo Mondadori Editore, Milano) si legge "Quando un aereo a reazione passa alto nel cielo, si forma sulla sua scia una nube di cristalli di ghiaccio chiaramente visibile, anche se non è possibile scorgere l'apparecchio".
[2] "Le sorgenti principali del rumore causato da aeromobili convenzionali sono il flusso aerodinamico ed i sistemi di propulsione. Il primo viene definito anche rumore della struttura dell'aereo e viene prodotto dal flusso d'aria sulla fusoliera, dalle sue cavità, dalle superfici di controllo e dai carrelli d'atterraggio. Per tale motivo esso risulta responsabile del contributo dominante del disturbo all'interno dell'aeroplano stesso, mentre diventa di entità trascurabile rispetto al rumore dei motori per quanto riguarda la prossimità degli intorni dell'aeroporto".
Riuscite ad immaginare il rumore prodotto da migliaia di velivoli che sorvolano ogni giorno i nostri affollati cieli? Vi siete mai chiesti perché non li udite? Semplice, perché gli aerei commerciali volano a quote comprese tra 8000 e 13000 metri. Se quindi percepite il rombo sordo di un aereo e voltando lo sguardo verso l'alto lo scorgete rilasciare una scia, vi sono ottime probabilità che siete di fronte ad un velivolo che rilascia scie chimiche a bassa quota.
TANKER ENEMY TV: i filmati del Comitato Nazionale