La Procura di Genova che... "indaga" sulla strage del 14 agosto 2018, ci propone un video palesemente manipolato in post editing, ma le spaccia per genuine. Le dissolvenze nascondono immagini dirompenti e chiarificatrici? Secondi cruciali che il pubblico non deve conoscere? Evidentemente sì, altrimenti perché mentire? Per quale motivo gli inquirenti hanno bellamente ignorato le testimonianze che avvalorano la tesi della demolizione controllata? Perché hanno bollato come "affermazioni deliranti" quelle dell'ingegner Enzo Siviero che si riferisce chiaramente ad un attentato? E' palmare l'intento di chiudere la questione, pontificando di un crollo per cedimento strutturale, in modo da occultare le vere responsabilità ed i piani politico-strategici che si nascondono dietro questa strage VOLUTA. E' un'operazione che, a tutti gli effetti, è un attentato nei confronti di una comunità civile. E' un evento all'interno della consueta strategia della tensione. Ricordate la strage di Ustica, l'aereo di linea abbattuto dai Francesi a causa di questioni libiche? Forse si vuole spostare il mercato delle merci da Genova a Marsiglia? Il quadro internazionale vede dei possibili mandanti, ma alla Procura non interessa scoprire i veri artefici del collasso del viadotto genovese. Ciò è grave. I Giudici dovrebbero essere accusati di occultamento di prove e di depistaggio! Nota: sugli eccidi di Stato, spacciati per incidenti o per carneficine mafiose, da Portella della Ginestra sino ai nostri giorni, si legga il saggio di F. Imposimato, La Repubblica delle stragi impunite, 2013.
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