L'intercettazione telefonica tra Maria Giulia Sergio e la madre: un altro falso dei nostri servizi segreti
Elementi tecnici
Fermo restando che il piano Kalergi prevede la distruzione dell'Europa tramite l'immigrazione incontrollata, la telefonata tra la figlia, Maria Giulia Sergio/Fatima e la madre è artefatta. Infatti la gamma di frequenze è completa e non presenta riduzione nello spettro dei bassi in nessuna delle quattro voci. Almeno una di queste dovrebbe avere una qualità tipica delle conversazioni che intercorrono via telefono, ove si nota sempre una preponderanza nelle frequenze medie ed una decurtazione di quelle basse.
Al minuto 10:12 della finta intercettazione si ode un urlo di una donna: è il grido di un personaggio che, nel videogioco GTA, è investito da un'automobile. I rumori di fondo, con il rombo dei motori e lo strepito femminile, sono dunque estrapolati da un noto videogioco e sovrapposti alla conversazione spuria.
Elementi linguistici e prosodici
La giovane, pur essendo di origini campane (Torre del Greco, secondo le fonti ufficiali), non ha neppure un'ombra di inflessione partenopea, mentre pronuncia in modo corretto, con gli accenti giusti e l'idonea aspirazione, parole arabe. Inoltre dice "dimocrazia", anziché "democrazia": questo errore dimostra che l'attrice non è italiana, ma araba. Ha notevole padronanza della lingua del Profeta, usa termini che i neo-convertiti all'Islam, anche quando ne sono a conoscenza, non sono in grado di scandire con tanta accuratezza.
Molti concetti sono sottolineati teatralmente, come in una farsa enfatica ad uso e consumo di fruitori ingenui. La madre, invece, ha un'inopinata cadenza pugliese. La recitazione non è il loro forte.
Conclusioni
Morale? Un falso (l'ennesimo) mal fatto dei servizi. Che cosa ci possiamo attendere da un regime che, con la cassa di risonanza di "giornalisti" decerebrati o asserviti al sistema, confeziona in modo spudorato falsificazioni tanto rozze pur di alimentare il cosiddetto "scontro di civiltà"? Queste frodi configurano istigazioni all'odio e procurato allarme. Complimenti!!!
Quindi... riepilogando... Dipendenti del Ministero della Giustizia e del Ministero dell'Interno sono attivi sulla Rete come persecutori e calunniatori per attaccare i fratelli Marcianò. Nel frattempo taluni Magistrati collusi processano i fratelli Marcianò, che hanno la condanna già decisa, mentre gli avvocati delle parti offese, organici alla setta negazionista, partecipano attivamente alle discussioni con i disinformatori protetti da certi settori della Magistratura telecomandata dai due Dicasteri. Intanto "servizi i segreti de noiartri" creano false flag (vedi false flag Palazzo Chigi 2013) ed intercettazioni telefoniche improbabili con improbabili napoletane con l'inflessione araba, mentre in sottofondo si sentono le auto, le moto e le urla di GTA. Insomma... un quadro davvero edificante!
Qui l'urlo del videogioco GTA estrapolato dal minuto 10:12 della finta intercettazione di Giulia Maria Sergio.
Elementi tecnici
Fermo restando che il piano Kalergi prevede la distruzione dell'Europa tramite l'immigrazione incontrollata, la telefonata tra la figlia, Maria Giulia Sergio/Fatima e la madre è artefatta. Infatti la gamma di frequenze è completa e non presenta riduzione nello spettro dei bassi in nessuna delle quattro voci. Almeno una di queste dovrebbe avere una qualità tipica delle conversazioni che intercorrono via telefono, ove si nota sempre una preponderanza nelle frequenze medie ed una decurtazione di quelle basse.
Al minuto 10:12 della finta intercettazione si ode un urlo di una donna: è il grido di un personaggio che, nel videogioco GTA, è investito da un'automobile. I rumori di fondo, con il rombo dei motori e lo strepito femminile, sono dunque estrapolati da un noto videogioco e sovrapposti alla conversazione spuria.
Elementi linguistici e prosodici
La giovane, pur essendo di origini campane (Torre del Greco, secondo le fonti ufficiali), non ha neppure un'ombra di inflessione partenopea, mentre pronuncia in modo corretto, con gli accenti giusti e l'idonea aspirazione, parole arabe. Inoltre dice "dimocrazia", anziché "democrazia": questo errore dimostra che l'attrice non è italiana, ma araba. Ha notevole padronanza della lingua del Profeta, usa termini che i neo-convertiti all'Islam, anche quando ne sono a conoscenza, non sono in grado di scandire con tanta accuratezza.
Molti concetti sono sottolineati teatralmente, come in una farsa enfatica ad uso e consumo di fruitori ingenui. La madre, invece, ha un'inopinata cadenza pugliese. La recitazione non è il loro forte.
Conclusioni
Morale? Un falso (l'ennesimo) mal fatto dei servizi. Che cosa ci possiamo attendere da un regime che, con la cassa di risonanza di "giornalisti" decerebrati o asserviti al sistema, confeziona in modo spudorato falsificazioni tanto rozze pur di alimentare il cosiddetto "scontro di civiltà"? Queste frodi configurano istigazioni all'odio e procurato allarme. Complimenti!!!
Quindi... riepilogando... Dipendenti del Ministero della Giustizia e del Ministero dell'Interno sono attivi sulla Rete come persecutori e calunniatori per attaccare i fratelli Marcianò. Nel frattempo taluni Magistrati collusi processano i fratelli Marcianò, che hanno la condanna già decisa, mentre gli avvocati delle parti offese, organici alla setta negazionista, partecipano attivamente alle discussioni con i disinformatori protetti da certi settori della Magistratura telecomandata dai due Dicasteri. Intanto "servizi i segreti de noiartri" creano false flag (vedi false flag Palazzo Chigi 2013) ed intercettazioni telefoniche improbabili con improbabili napoletane con l'inflessione araba, mentre in sottofondo si sentono le auto, le moto e le urla di GTA. Insomma... un quadro davvero edificante!
Qui l'urlo del videogioco GTA estrapolato dal minuto 10:12 della finta intercettazione di Giulia Maria Sergio.