sabato, novembre 17, 2012

Schiacciasassi

Alcuni di voi sapranno che la Procura della Repubblica di Sanremo ha rinviato a giudizio chi scrive per aver pubblicato il libro "Ho cercato di salvarti". Il testo racconta gli ultimi mesi di vita di nostro padre ed il suo terrible calvario tra un ricovero ospedaliero e l'altro. E' una via crucis durata sei lunghi mesi. Per la sua vicenda rimando a questo link.

E' sicuramente una novità per voi venire a conoscenza di un fatto rilevante che mette in luce come la disinformazione organizzata di regime le stia tentando tutte per mettere a tacere, una buona volta, Rosario Marcianò e in questo intento incontra la compiacenza di alcuni settori della magistratura. Alcuni, sulla base di una lettera anonima e su successiva querela di parte sporta dalla ASL sanremese, imbastiscono un'indagine (senza peraltro informare l'indagato che avrebbe potuto incaricare un suo perito), che sfocia poi, come detto, in un rinvio a giudizio per supposta diffamazione. Contemporaneamente, lo stesso PM chiede l'archiviazione, in relazione alla nostra querela di parte contro i medici della stessa ASL (In questo caso la questione è ancora sub iudice, in quanto è stata presentata istanza di opposizione).

L'aspetto davvero... "succoso" di questa kafkiana vicenda, consiste nel fatto che un certo soggetto di Sanremo (che noi ben conosciamo e che bazzica sulla Rete con tutta una serie di pseudonimi ormai tristemente noti nonché "testimone" in un altro processo contro il sottoscritto), ha preparato un dossier, comprendente anche i propri post e quelli di alcuni suoi colleghi dal sottoscritto querelati, ma senza successo!

Il nostro non si accontenta di fornire i link agli articoli inerenti alla salute, dal sottoscritto pubblicati negli anni dal 2007, ma segnala un breve articolo sulla Regina Elisabetta, un reportage sul falso certificato di nascita del Presidente Obama, il mio parere sulle scie chimiche e su chi le gestisce, un articolo di parere negativo sulla chemioterapia da chi scrive riportato da altro sito, la lista dei suoi... "colleghi" identificati e tutta una serie di scritti e commenti che dovrebbero in qualche modo (secondo lui - e la Procura...) offuscare la credibilità di Rosario Marcianò. Il bello è che il PM Francesca Scarlatti approva ed acquisisce questa documentazione (comprendente vituperi e calunnie nei confronti di chi scrive), come dossier d'accusa, tanto da includerlo nel fascicolo contro Rosario Marcianò.

Ciliegina sulla torta: nessun avvocato del foro della provincia di Imperia si è reso disponibile a difendere il sottoscritto, per dichiarati conflitti di interesse o per chissà quali altri motivi.

Quindi si comprende dove siamo arrivati e si può stabilire se ancora questo paese può definirsi una nazione libera e democratica oppure se è vero il contrario. In effetti, valutando queste situazioni che sanno di stalinismo, non credo ci si possa più permettere di esprimere le proprie opinioni liberamente, poiché, se va bene, ti processano, mentre, se va male, ti sottopongono ad un TSO e, se va peggio, inscenano un suicidio.

Intanto Gianni Lannes ha dovuto gettare la spugna per non essere soppresso. L'amico Franco Caddeo è misteriosamente scomparso in mare. Sono solo gli ultimi di una lunga lista. Ricordate tutti i testimoni della strage di Ustica? Sono tutti morti: hanno inscenato degli improbabili suicidi oppure li hanno eliminati tramite incidenti dalle dinamiche mai chiarite. Ad affermarlo è il Giudice Rosario Priore.

Per concludere

Abbiamo necessità di essere uniti. La disinformazione organizzata del sistema sta provando ad intentare altri procedimenti nei confronti di chi scrive ed ha segnalato alla Procura di Sanremo anche il nostro prelievo in quota, indicandolo come un falso da perseguire penalmente.

Intendiamo liberarci di questi aguzzini una buona volta? Bene! Aiutate il Comitato Tanker Enemy. Il Vostro concreto sostegno è fondamentale. Agite in modo che il sistema non ci stritoli negli ingranaggi della giiustizia asservita. Con la "g" minuscola, ovviamente.

Rosario Marcianò

Presidente del Comitato Nazionale Tanker Enemy
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Contribuisci con una donazione, oppure richiedi il nostro DVD divulgativo. Le spese legali che stiamo affrontando sono impossibili da sostenere da soli. Grazie infinite!

sabato, novembre 03, 2012

CHAMP, il missile che disattiva i sistemi elettronici

L'industria bellica sforna un'altra diavoleria, un congegno in grado di disattivare sistemi elettronici. Un eventuale futuro black out, su scala regionale o anche maggiore, sarà provocato dal Sole o da qualche arma? Intanto siamo costretti a constatare che la tecnologia sta trasformando il mondo in un incubo.

Il missile CHAMP della Boeing è in grado di disattivare i sistemi elettronici con impulsi di microonde ad alta potenza, senza provocare danni collaterali (sic). Si tratta di una vera rivoluzione per la tecnologia militare (sic): l'ultimo test compiuto nel deserto dello Utah conferma che il passaggio dalla sperimentazione alla produzione è ormai imminente.

In pratica, il missile, sorvolando gli edifici, disattiva completamente e rende inservibili apparecchiature elettroniche di ogni tipo. La Boeing Phantom Works, U.S., l'Air Force Research Laboratory (AFRL) e la Raytheon Ktech (società di cui una quota cospicua azionaria appartiene al Vaticano, n.d.r.) sono riuscite a trasformare in realtà un'arma che solo la fantascienza era riuscita ad immaginare.

CHAMP

CHAMP, acrostico che sta per "Counter-electronics high-powered advanced missile project", ha fatto saltare le apparecchiature di diverse sale PC presenti in due edifici. È bastato un passaggio per concentrare le microonde sugli stabili e neutralizzare tutto. Gli schermi dei computers sono diventati neri, il sistema di videosorveglianza ha smesso di funzionare, il sistema elettrico è collassato. In un'ora di test sono stati colpiti sette obiettivi diversi.

"Questa tecnologia segna una nuova era nella guerra contemporanea", ha commentato Keith Coleman, manager del programma CHAMP per la Boeing Phantom Works. "Entro breve tempo, questa tecnologia potrà essere usata per rendere inservibili i sistemi elettronici e per distruggere le banche dati dei nemici, prima che intervengano le truppe di terra o l'aviazione". Da rilevare poi che non sono previsti danni alle persone e alle strutture (che umani! n.d.r.) "Abbiamo trasformato la fantascienza in fatto scientifico", ha concluso Coleman.


Fonte: tomshw.it



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