Alcuni di voi sapranno che la Procura della Repubblica di Sanremo ha rinviato a giudizio chi scrive per aver pubblicato il libro "Ho cercato di salvarti". Il testo racconta gli ultimi mesi di vita di nostro padre ed il suo terrible calvario tra un ricovero ospedaliero e l'altro. E' una via crucis durata sei lunghi mesi. Per la sua vicenda rimando a questo link.
E' sicuramente una novità per voi venire a conoscenza di un fatto rilevante che mette in luce come la disinformazione organizzata di regime le stia tentando tutte per mettere a tacere, una buona volta, Rosario Marcianò e in questo intento incontra la compiacenza di alcuni settori della magistratura. Alcuni, sulla base di una lettera anonima e su successiva querela di parte sporta dalla ASL sanremese, imbastiscono un'indagine (senza peraltro informare l'indagato che avrebbe potuto incaricare un suo perito), che sfocia poi, come detto, in un rinvio a giudizio per supposta diffamazione. Contemporaneamente, lo stesso PM chiede l'archiviazione, in relazione alla nostra querela di parte contro i medici della stessa ASL (In questo caso la questione è ancora sub iudice, in quanto è stata presentata istanza di opposizione).
L'aspetto davvero... "succoso" di questa kafkiana vicenda, consiste nel fatto che un certo soggetto di Sanremo (che noi ben conosciamo e che bazzica sulla Rete con tutta una serie di pseudonimi ormai tristemente noti nonché "testimone" in un altro processo contro il sottoscritto), ha preparato un dossier, comprendente anche i propri post e quelli di alcuni suoi colleghi dal sottoscritto querelati, ma senza successo!
Il nostro non si accontenta di fornire i link agli articoli inerenti alla salute, dal sottoscritto pubblicati negli anni dal 2007, ma segnala un breve articolo sulla Regina Elisabetta, un reportage sul falso certificato di nascita del Presidente Obama, il mio parere sulle scie chimiche e su chi le gestisce, un articolo di parere negativo sulla chemioterapia da chi scrive riportato da altro sito, la lista dei suoi... "colleghi" identificati e tutta una serie di scritti e commenti che dovrebbero in qualche modo (secondo lui - e la Procura...) offuscare la credibilità di Rosario Marcianò. Il bello è che il PM Francesca Scarlatti approva ed acquisisce questa documentazione (comprendente vituperi e calunnie nei confronti di chi scrive), come dossier d'accusa, tanto da includerlo nel fascicolo contro Rosario Marcianò.
Ciliegina sulla torta: nessun avvocato del foro della provincia di Imperia si è reso disponibile a difendere il sottoscritto, per dichiarati conflitti di interesse o per chissà quali altri motivi.
Quindi si comprende dove siamo arrivati e si può stabilire se ancora questo paese può definirsi una nazione libera e democratica oppure se è vero il contrario. In effetti, valutando queste situazioni che sanno di stalinismo, non credo ci si possa più permettere di esprimere le proprie opinioni liberamente, poiché, se va bene, ti processano, mentre, se va male, ti sottopongono ad un TSO e, se va peggio, inscenano un suicidio.
Intanto Gianni Lannes ha dovuto gettare la spugna per non essere soppresso. L'amico Franco Caddeo è misteriosamente scomparso in mare. Sono solo gli ultimi di una lunga lista. Ricordate tutti i testimoni della strage di Ustica? Sono tutti morti: hanno inscenato degli improbabili suicidi oppure li hanno eliminati tramite incidenti dalle dinamiche mai chiarite. Ad affermarlo è il Giudice Rosario Priore.
Per concludere
Abbiamo necessità di essere uniti. La disinformazione organizzata del sistema sta provando ad intentare altri procedimenti nei confronti di chi scrive ed ha segnalato alla Procura di Sanremo anche il nostro prelievo in quota, indicandolo come un falso da perseguire penalmente.
Intendiamo liberarci di questi aguzzini una buona volta? Bene! Aiutate il Comitato Tanker Enemy. Il Vostro concreto sostegno è fondamentale. Agite in modo che il sistema non ci stritoli negli ingranaggi della giiustizia asservita. Con la "g" minuscola, ovviamente.
Rosario Marcianò
Presidente del Comitato Nazionale Tanker Enemy
Iscriviti qui.
Contribuisci con una donazione, oppure richiedi il nostro DVD divulgativo. Le spese legali che stiamo affrontando sono impossibili da sostenere da soli. Grazie infinite!
E' sicuramente una novità per voi venire a conoscenza di un fatto rilevante che mette in luce come la disinformazione organizzata di regime le stia tentando tutte per mettere a tacere, una buona volta, Rosario Marcianò e in questo intento incontra la compiacenza di alcuni settori della magistratura. Alcuni, sulla base di una lettera anonima e su successiva querela di parte sporta dalla ASL sanremese, imbastiscono un'indagine (senza peraltro informare l'indagato che avrebbe potuto incaricare un suo perito), che sfocia poi, come detto, in un rinvio a giudizio per supposta diffamazione. Contemporaneamente, lo stesso PM chiede l'archiviazione, in relazione alla nostra querela di parte contro i medici della stessa ASL (In questo caso la questione è ancora sub iudice, in quanto è stata presentata istanza di opposizione).
L'aspetto davvero... "succoso" di questa kafkiana vicenda, consiste nel fatto che un certo soggetto di Sanremo (che noi ben conosciamo e che bazzica sulla Rete con tutta una serie di pseudonimi ormai tristemente noti nonché "testimone" in un altro processo contro il sottoscritto), ha preparato un dossier, comprendente anche i propri post e quelli di alcuni suoi colleghi dal sottoscritto querelati, ma senza successo!
Il nostro non si accontenta di fornire i link agli articoli inerenti alla salute, dal sottoscritto pubblicati negli anni dal 2007, ma segnala un breve articolo sulla Regina Elisabetta, un reportage sul falso certificato di nascita del Presidente Obama, il mio parere sulle scie chimiche e su chi le gestisce, un articolo di parere negativo sulla chemioterapia da chi scrive riportato da altro sito, la lista dei suoi... "colleghi" identificati e tutta una serie di scritti e commenti che dovrebbero in qualche modo (secondo lui - e la Procura...) offuscare la credibilità di Rosario Marcianò. Il bello è che il PM Francesca Scarlatti approva ed acquisisce questa documentazione (comprendente vituperi e calunnie nei confronti di chi scrive), come dossier d'accusa, tanto da includerlo nel fascicolo contro Rosario Marcianò.
Ciliegina sulla torta: nessun avvocato del foro della provincia di Imperia si è reso disponibile a difendere il sottoscritto, per dichiarati conflitti di interesse o per chissà quali altri motivi.
Quindi si comprende dove siamo arrivati e si può stabilire se ancora questo paese può definirsi una nazione libera e democratica oppure se è vero il contrario. In effetti, valutando queste situazioni che sanno di stalinismo, non credo ci si possa più permettere di esprimere le proprie opinioni liberamente, poiché, se va bene, ti processano, mentre, se va male, ti sottopongono ad un TSO e, se va peggio, inscenano un suicidio.
Intanto Gianni Lannes ha dovuto gettare la spugna per non essere soppresso. L'amico Franco Caddeo è misteriosamente scomparso in mare. Sono solo gli ultimi di una lunga lista. Ricordate tutti i testimoni della strage di Ustica? Sono tutti morti: hanno inscenato degli improbabili suicidi oppure li hanno eliminati tramite incidenti dalle dinamiche mai chiarite. Ad affermarlo è il Giudice Rosario Priore.
Per concludere
Abbiamo necessità di essere uniti. La disinformazione organizzata del sistema sta provando ad intentare altri procedimenti nei confronti di chi scrive ed ha segnalato alla Procura di Sanremo anche il nostro prelievo in quota, indicandolo come un falso da perseguire penalmente.
Intendiamo liberarci di questi aguzzini una buona volta? Bene! Aiutate il Comitato Tanker Enemy. Il Vostro concreto sostegno è fondamentale. Agite in modo che il sistema non ci stritoli negli ingranaggi della giiustizia asservita. Con la "g" minuscola, ovviamente.
Rosario Marcianò
Presidente del Comitato Nazionale Tanker Enemy
Iscriviti qui.
Contribuisci con una donazione, oppure richiedi il nostro DVD divulgativo. Le spese legali che stiamo affrontando sono impossibili da sostenere da soli. Grazie infinite!