domenica, luglio 29, 2007
Droni da cinquanta metri a bassa quota
SICK SINCE (CHEMTRAILS)
venerdì, luglio 27, 2007
Piromani con le ali (articolo di Zret & Straker)
Lo zolfo (S) è un elemento chimico molto diffuso sia allo stato elementare (zolfo nativo) sia in vari composti. Il primo si rinviene nelle solfatare e nelle solfare ed è presente solo come fase polimorfa rombica bipiramidale in cristalli bipiramidali o in masse compatte irregolari, dal peculiare colore giallo e fragili. Può contenere piccole quantità di selenio e si origina come prodotto di diretta sublimazione o per incompleta ossidazione dell'idrogeno solforato dei gas delle fumarole nei crateri di vulcani attivi o spenti (solfatare) o per riduzione di solfati, per azione dei cosiddetti solfobatteri (solfare).
Lo zolfo ha le seguenti principali proprietà: è un tipico non-metallo, il cui comportamento chimico è simile a quello del selenio e del tellurio. E' insolubile in acqua, mentre è solubile in solventi organici. Inoltre - e ciò è cruciale nell'ambito di questo discorso - brucia facilmente a contatto dell'aria con produzione di anidride solforosa (SO2). Infine lo zolfo si combina direttamente con numerosi metalli e non-metalli.
Lo zolfo è usato per la fabbricazione di anidride solforosa e derivati, tra cui l'acido solforico. E' impiegato nella vulcanizzazione della gomma sia naturale sia sintetica, in viticoltura e frutticoltura come antiparassitario, nella preparazione di esplosivi, fuochi d'artificio e fiammiferi.
La correlazione tra diffusione di zolfo, attraverso i velivoli chimici, elevate temperature (H.A.A.R.P) e roghi è, per lo meno, evidente, sebbene sia, per ora, prematuro ed un po' arrischiato, stabilire un nesso di causalità. E', però, indubbio, come abbiamo appreso in questi anni, che apparati occulti (a volte neanche tanto occulti) creano i problemi o provocano calamità, per poi proporre pseudo-rimedi. Non accuserei quindi soltanto i soliti incendiari di aver appiccato i roghi...
Piromani con le ali, dunque? Temo di sì.
domenica, luglio 22, 2007
Scie chimiche: i veri scopi - Fermiamoli (Seconda parte)
In primo luogo le scie chimiche contengono sostanze in grado di modificare i fenomeni meteo: i sali di bario ed il gel di silicio, ad esempio, assorbono l'umidità atmosferica, riducendo drasticamente le precipitazioni.
Inoltre le scie, formando una patina che filtra i raggi solari, danneggiano le colture tradizionali che abbisognano sia di luce sia di acqua: in questo modo, si rendono necessarie le sementi ogm. Non è un caso se, da anni, molte multinazionali agroalimentari esercitano pressioni sull'Unione europea affinché siano accettati gli ogm.
Vari elementi chimici, poi, sono irrorati per ottimizzare la ricetrasmissione dei segnali radar e per favorire una migliore propagazione delle onde radio a fini militari.
Sempre in ambito bellico, la manipolazione della ionosfera e l'irrorazione di sostanze chimiche permettono di accecare i radar ed i satelliti nemici.
Con i voli, sono diffusi nell’aria spore di funghi, virus e batteri nell’ambito di pericolosi test sulla popolazione.
E' evidente, quindi, che l'operazione "scie chimiche" si inquadra negli obiettivi del complesso militare-industriale volto ad aumentare a dismisura il controllo dell'economia globale.
Le scie chimiche sono dunque un'arma per il controllo del clima e per soggiogare quei paesi che non intendono piegarsi al Nuovo ordine mondiale.
L'operazione si basa su una serie di brevetti (da Tesla a Cordani) acquisiti dalla NASA, dalle forze militari statunitensi, russe, cinesi, brevetti che si sono tradotti in tecnologie belliche e di geoingegneria.
Gli interessi in gioco, come si vede, sono molteplici ed è per questo motivo, che, sia le istituzioni sia i media ufficiali, negano la stessa esistenza del problema, riconducendo le attività di avvelenamento del pianeta, a normali voli di linea ed alle rarissime scie di condensazione. Noi sappiamo, invece che essi mentono, per nascondere una verità incoffessabile. E' nostro dovere fermarli, prima che sia troppo tardi.
sabato, luglio 21, 2007
Zucchero bianco raffinato? No, ho smesso grazie! (art. di -=AcquaEmotion=-)
Quello che però non sapete è che questa sostanza bianca, da sembrare cosi innocente ed anzi cosi salutare per noi ed i nostri figli è una vera bomba che impoverisce il corpo e crea non poche disfunzioni.
Esso è infatti il prodotto finale di una lunga trasformazione industriale che uccide e sottrae tutte le sostanze vitali e le vitamine presenti nella barbabietola o nella canna da zucchero che sono il punto di partenza per la produzione dello zucchero.
Eccovi la descrizione sul metodo di lavorazione per ottenere questa micidiale polvere bianca:
Il succo zuccherino proveniente dalla prima fase della lavorazione della barbabietola o della canna da zucchero, viene sottoposto a complesse trasformazioni industriali: prima viene depurato con latte di calce che provoca la perdita e la distruzione di sostanze organiche, proteine, enzimi e sali di calcio; poi, per eliminare la calce che è rimasta in eccesso, il succo zuccherino viene trattato con anidride carbonica. Il prodotto quindi subisce ancora un trattamento con acido solforoso per eliminare il colore scuro, successivamente viene sottoposto a cottura, raffreddamento, cristallizzazione e centrifugazione.
Sia arriva così allo zucchero grezzo. Da qui si passa alla seconda fase di lavorazione: lo zucchero viene filtrato e decolorato con carbone animale e poi, per eliminare gli ultimi riflessi giallognoli, viene colorato con il colorante blu oltremare o con il blu idantrene (proveniente dal catrame e quindi cancerogeno). Il prodotto finale è una bianca sostanza cristallina che non ha più nulla a che fare con il ricco succo zuccherino di partenza e viene venduta al pubblico per zuccherare gran parte di ciò che mangiamo.
Che cosa è rimasto del primo succo scuro ricco di vitamine, sali minerali, enzimi, oligoelementi che avrebbero dato tutto il loro benefico apporto di vita, di energia e di salute?
Nulla! Anzi, per poter essere assimilato e digerito, lo zucchero bianco ruba al nostro corpo vitamine e sali minerali (in particolare il Calcio e il Cromo) per ricostituire almeno in parte quell'armonia di elementi distrutta dalla raffinazione.
Le conseguenze di tale processo digestivo sono:
la perdita di calcio, nei denti e nelle ossa, con l'indebolimento dello scheletro e della dentatura. Ciò favorisce la comparsa di malattie ossee (artrite, artrosi, osteoporosi, ecc.) e delle carie dentarie che affliggono gran parte della civiltà occidentale.
Cosa provoca il tossico zucchero bianco iperraffinato a livello intestinale?
Provoca processi fermentativi con produzione di gas e tensione addominale e l'alterazione della flora batterica con tutte le conseguenze che ciò comporta (coliti, stipsi, diarree, formazione e assorbimento di sostanze tossiche, ecc.). A tal proposito avrete certamente notato il fastidioso senso di gonfiore e pesantezza che si avverte dopo aver mangiato dolci elaborati, ricchi di zucchero.
Il Dilemma..
Mi fumo una bella sigaretta stracarica di nicotina oppure mi prendo un bel cucchiaio di buon zucchero?
La risposta è la medesima, eccovi il perchè:
Lo zucchero bianco ha una grossa influenza sia sul sistema nervoso che sul metabolismo, creando prima stimolazione poi depressione con conseguenti stati di irritabilità, falsa euforia, bisogno di prendere altro zucchero, ecc.. In realtà si crea una vera forma di dipendenza, come avviene con la droga o con la nicotina.
Ciò è causato dal rapido e violento assorbimento dello zucchero nel sangue che fa salire la cosiddetta glicemia. Di fronte a tale subitanea salita, il pancreas risponde immettendo insulina nel sangue e ciò provoca una brusca discesa del tasso glicemico detta "crisi ipoglicemica" caratterizzata da uno stato di malessere, sudorazione, irritabilità, aggressività, debolezza, bisogno di mangiare per sentirsi di nuovo su.
La conseguenza di questa caduta degli zuccheri è l'immissione in circolo, da parte dell'organismo, di altri ormoni atti a far risalire la glicemia, tra cui l'adrenalina che è l'ormone dell'aggressività, della difesa, della tensione. Si può ben comprendere come questi continui "stress" ormonali con i loro risvolti psicofisici determinano un esaurimento delle energie con l'indebolimento di tutto l'organismo. Ciò è stato ampiamente verificato da studi condotti negli Stati Uniti dove la violenza e l'aggressività nei bambini, messe in relazione anche al tipo di dieta e ai cibi e zuccheri raffinati, hanno creato allarme e preoccupazione per tutte le conseguenze sociali che esse determinano.
E dulcis in fundo, dovete sapere che a lungo andare uno dei sistemi più colpiti è proprio il sistema immunitario, poichè l'esaurimento delle forze e delle energie si traduce in una minore capacità di risposta alle aggressioni esterne e nella tendenza ad ammalarsi. Quando mangiamo 50 gr. di zucchero bianco, la capacità fagocitaria dei globuli bianchi si riduce del 76% e questa diminuzione del sistema di difesa dura circa 7 ore.
Le gravi malattie che oggi affliggono l'umanità (cancro, AIDS, sclerosi, malattie autoimmuni, ecc.) nascono proprio da un indebolimento immunitario del quale lo zucchero bianco e l'alimentazione raffinata sono corresponsabili.
I danni dello "squisito veleno" bianco sono tanti altri ancora e a tutti i livelli: per esempio circolatorio (con l'aumento di colesterolo e danni alle arterie), epatico, intestinale, ponderale (con l'aumento di peso e l'obesità), cutaneo.
Come sostituire lo zucchero raffinato bianco:
Come sostituto dello zucchero bianco raffinato si può usare del fruttosio, del miele, della melassa e del "vero" zucchero di canna. Diciamo vero perché qualcuno è arrivato a tostare leggermente lo zucchero bianco al fine di dargli una doratura che lo fa sembrare zucchero di canna.
Si deve anche considerare che i due cucchiai di zucchero nel caffè non fanno male a nessuno, è anche vero che una piccola quantità oggi ed una domani possono portare ad un circolo vizioso; lo zucchero diventa pericoloso quando se ne assume molto, per esempio prendendo un dessert dopo mangiato e così via. Pertanto si dovrebbe cercare innanzitutto di ridurne il consumo.
Quindi iniziamo proprio con eliminare i famosi "due cucchiaini" di zucchero bianco nel caffè, ed esigiamo al suo post zucchero grezzo di canna (LO CONSIGLIO IN PRIMIS su TUTTI!) o del miele.
Ricordate che un semplice gesto (quello della sostituzione dello zucchero bianco) migliorerà la qualità della vita, proteggerà la vostra salute e quella dei vostri figli!
Link 1
Link 2
Un Saluto
-=AcquaEmotion=-
venerdì, luglio 20, 2007
Gli angeli della morte
Poi cominciano a spuntare le prime foto, i filmati e gli studi di ricercatori indipendenti, non asserviti al potere che inganna, che cominciano ad incrinare la "certezza" che quelle che vediamo siano veramente scie di condensa generate ad alta quota. In realtà, sappiamo che si tratta di ben altro. Ecco quindi che i soliti beoti pagati dal nostro amato stato (e quindi da noi), cominciano ad accarezzare la teoria delle scie di condensa che si formano anche in cantina.
Ora che arriva la prova del laser abbiamo nell'ordine le seguenti reazioni:
a) Le neanche tanto velate minacce del DJ.
b) Le scomposte e scurrili diffamazioni e calunnie dei prodi hanmar, axlman, ieromod, scie-nziato etc. che, dopo aver tentato di far passare il collimatore laser per un giocattolo acquistato al mercatino delle pulci, di fronte alla dimostrazione della reale portata dello strumento e quindi di fronte alla inoppugnabilità dei risultati dell'esperimento consistente nell"illuminazione" di un tanker chimico a bassa quota (altro che scie di condensa!), non possono far altro che, in preda all'ira più impotente, urlare improperi e minacce nei confronti del sottoscritto, reo di averli messi in difficoltà.
Ora arriva anche Libelle, che con modi melliflui, in puro stile da debunker (sull'esempio di support_5 alias scienziato), cerca di abbindolare chi legge con le sue frottole basate sui corridoi di discesa, sulle scie di condensa nei sotterranei di Manhattan etc. intercalate con il gentile invito a non ripetere l'esperimento del laser: non si sa mai che qualcun altro verifichi, con i propri occhi, che veramente quei tankers volano a quote ridicole SEMPRE ed ovunque (altro che corridoi di salita e discesa da e verso le piste di atterraggio).
In questo frangente, ecco che nelle alte sfere hanno pensato bene di portare al minimo indispensabile i sorvoli diurni e di concentrarli durante le ore notturne, facendo attenzione a non volare troppo bassi e, soprattutto, non nelle notti di luna piena. Il fine è quello di far calmare le acque, cercando di mettere in difficoltà coloro che cercano di sensibilizzare quanta più gente possibile che, già prima aveva difficoltà a capire, ma ora che non vede un emerito niente in cielo, si chiederà se siamo noi i pazzi.
Noi sappiamo che i pazzi scatenati sono gli avvelenatori nonché coloro che qui ed altrove, per un dollaro in più, disinformano e facciamo notare che, se ora non si vede nessun aereo di giorno o se se ne vedono pochi, è perché i velivoli preposti alle irrorazioni hanno cambiato strategia e non perché il traffico per il trasporto civile si sia magicamente interrotto. La gente viaggia sempre, a quanto mi risulta.
Tantomeno si può trovare la solita scusa delle condizioni atmosferiche non propizie alla formazione delle contrails, visto che umidità, temperatura ed altri parametri, sono pressoccé gli stessi di due settimane fa. Solo che ora sono spariti aerei e scie.
In aiuto agli scellerati si è instaurata l'alta pressione: infatti i nostri amici sono molto attivi più a settentrione per spostare le perturbazioni e quindi le precipitazioni sul Mare del nord. Se, ogni tanto, compare qualche bella nuvoletta pronta per regalarci un po' di frescura, eccoli arrivare a decine e, in mezz'ora, senza colpo ferire (toccata e fuga), ogni cumulo viene dissolto nel nulla e sostituito dal classico alone biancastro del cielo, soprattutto intorno al sole e dal tanfo di kerosene.
Non fatevi quindi ingannare. Essi volano ancora! All'alba il cielo è velato di bario, alluminio e quant'altro. Sono come gli angeli della morte. Essi vi passano vicini, senza farsi notare e colpiscono, seminando malattie, morte e carestie. La Monsanto ringrazia.
giovedì, luglio 19, 2007
Depenalizzati i cibi adulterati. Pronta la scure per chi avverte.
Chi osa ancora pensare che i governi operino per il bene dei cittadini, alzi la mano.
Vendere cibi adulterati non sarà più reato e le nuove norme prevedono soltanto multe fino a 100 mila euro
Le cozze infettate dal virus dell'epatite o, peggio, dal vibrione del colera potrebbero «costare» solo una multa a chi le alleva, pesca e offre in vendita ai consumatori. Da 10mila a 80mila euro al massimo, una volta provata la buona o cattiva fede dell'«inquinatore». Nessun reato penale, nessuna sanzione come il carcere, previsto dalla legge 283 del 1962 attualmente in vigore.
La depenalizzazione è inserita nel nuovo Codice della sicurezza alimentare predisposto dal Dipartimento per la sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del ministero della Salute. La bozza del Codice (un decreto legislativo) è stata sottoposta all'esame delle Regioni e dovrà essere discussa al tavolo Stato-Regioni.
Verrebbero abrogate tutte le leggi in materia, accorpate e semplificate. Ma, sorpresa, al Capo VI, quello relativo alle sanzioni, sparisce l'azione penale. In soldoni niente più magistratura di mezzo, fatto salvo in caso di gravi intossicazioni o in caso di morte del malcapitato consumatore di cibo inquinato, adulterato, con un'etichetta non veritiera, e così via. Addio ai sequestri preventivi che scattano per ordine dei pm, come avvenuto nel caso di mucca pazza o delle acque minerali al cloroformio, del pane o della mortadella agli escrementi, dei tiramisù al botulino, del tè cinese al piombo o del miele agli antibiotici. E i famosi blitz dei carabinieri del Nas scatterebbero solo su richiesta di Asl o enti amministrativi.
Un alleggerimento per la magistratura? Senz'altro, ma anche un'arma in meno di prevenzione, perché la sanzione penale è un fortissimo deterrente. Un produttore di vino al metanolo non rischierebbe più il carcere ma una multa che, anche se alta (da mille a 100 mila euro in base al tipo d'illecito), potrebbe anche convenirgli rispetto al guadagno già fatto in modo fraudolento. E se ci scappa il morto ? Allora subentra la magistratura (per reati come l'omicidio), ma una vittima non è certo prevenzione. Anzi è la prova di un fallimento nel campo della sicurezza alimentare. Senza contare che, senza informazione o sequestri, mentre si indaga di decessi potrebbero essercene altri.
Di che cosa si occupa la legge 283 destinata all'abrogazione? Solo nella prima metà del 2007, sono state oltre 150 le sentenze della Cassazione relative a reati contemplati proprio dalla 283. Ecco un drammatico elenco-esempio che riguarda reati da 283 commessi o finiti in giudicato negli ultimi 12 mesi: prodotti ayurvedici con troppo piombo o mercurio, tè cinese al piombo, miele agli antibiotici, bevande analcoliche (soft drink) al benzene, acque minerali con cloroformio o con tetracloroetilene, molluschi e crostacei dell'Est «infetti», pesce fresco ricco di un parassita (anisakis) causa di gravi enterocoliti, animali allevati con ormoni, maiali alimentati con il cromo per renderne le carni più rosse (in apparenza più magre), salmone con additivi per renderlo più arancione, frutta e verdura ai pesticidi. Senza contare frodi come la vendita di prodotti surgelati spacciati per freschi o di cibi contenenti sostanze non indicate in etichetta, se non scaduti e riciclati.
Coinvolti nei reati produttori, importatori, venditori, ristoratori, mense e distributori. Soltanto sabato la procura di Torino ha aperto due inchieste: una su tonno fresco che presenta elevati tassi di istamina (potrebbe scatenarsi una crisi allergica anche in chi allergico non è), l'altra su 67 chili di pane fresco (sfornati da una panetteria di Torino) con escrementi di insetti e roditori.
Un'ultima annotazione: il punto 3 dell'articolo 64 del Capo VI del Codice punisce con una multa da 10mila a 100mila euro (la sanzione più alta prevista dal Codice) «chi comunica o diffonde anche a mezzo stampa informazioni suscettibili di creare panico o allarmismo tra i consumatori». Attenzione: non notizie false, ma solo suscettibili di creare allarmismo. Suona come un «bavaglio» all'informazione che, come è noto, è base della prevenzione e della capacità del consumatore di sapersi autotutelare.
Data articolo: luglio 2007
Autore: Mario Pappagallo
Fonte: Corriere della Sera
mercoledì, luglio 18, 2007
Vatican Corporation S.p.A. (articolo di BOJS)
Premetto che non desidero mancare di rispetto a nessuno, qualunque fede professi, in questo articolo ci sono solo dati di fatto ampiamente documentati e se qualcuno si sente offeso o ferito nel proprio credo è perché prima di essere un credente è un ipocrita, cito l'esoterica frase tanto verace quanto sepolta tra gli scheletri: "nessuna religione umana è più alta della verità". Comunemente si pensa che il Cristianesimo vero insegnato da Gesù ed il Vaticano siano un tutt'uno, ma come vedremo ciò non corrisponde a verità, tanto che la maggior parte delle volte, il Vaticano per i propri interessi lavora in antitesi ai valori fondamentali del Cristianesimo originale. Sembra così assurdo che i custodi della Chiesa di Pietro siano proprio quelli che minano le sue basi?!? Ma non è assurdo nel momento in cui si posa gli occhi sul Vaticano, perché il Vaticano è semplicemente un luogo ricoperto di fine marmo, di inestimabili affreschi... e di scintillanti croci d'oro appese al petto.
Il potente banchiere Michele Sindona (affiliato alla loggia massonica Propaganda 2 di solito abbreviata in P2) conobbe personalmente Paolo VI quando quest'ultimo era ancora Arcivescovo di Milano, una delle Diocesi più influenti in Italia. Sindona entrò nelle sue grazie costruendo un edificio per la Diocesi stessa. Paolo VI è stato il ponte di collegamento tra questo avido finanziere, l'Arcivescovo Marcinkus, Roberto Calvi (altro affiliato alla P2) presidente dell'Ambrosiano e di Licio Gelli (Gran Maestro della loggia P2). Questa associazione tra Massoneria-Vaticano-Mafia negli anni '60 ha fatto incassare miliardi di lire al Vaticano stesso ed ai loro "business-priests". Paul Marcinkus non è stato solo il presidente dello IOR (Istituto Opere Religiose), la Banca Vaticana; è l'eminenza grigia del Pontificato. Per questo Papa Giovanni Paolo II, ha usato la sua carica isituzionale per proteggerlo. I Papi come i presidenti degli Stati Uniti, sono solo paraventi; è la politica dei maestri burattinai: "muovere i fili da dietro le quinte". Paul Marcinkus è stato condannato per la vicenda dei "fondi neri" dello IOR e per il crollo della banca milanese di Roberto Calvi. La Cassazione nel '87 ha annullato i mandati di cattura per "Sua Eminenza" e gli altri responsabili della banca Vaticana.
B O J S
Bibliografia:
Tratto da un testo di Archangel
domenica, luglio 15, 2007
La prova (the proof)
SBAGLIATO! Anzi... BUGIARDI! e qui vi mettiamo a tacere una volta per tutte!
L'idea
E' possibile, senza far uso di strumenti specifici, dal prezzo proibitivo e di difficile reperimento, valutare la quota di volo di un'aviocisterna chimica durante il suo sorvolo sulla verticale dell'osservatore? E' possibile dimostrare che essi non volano alle tipiche altitudini "da crociera"? La risposta è affermativa e la soluzione è semplicissima.
A queste domande si può non solo rispondere, ma siamo stati in grado, con un metodo semplice ed intuitivo, di dimostrare quanto sino ad oggi abbiamo affermato e cioè che "Gli aerei impegnati nelle operazioni di aerosol chimico/biologico, non raggiungono nemmeno i 4.000 metri, quota di volo di certo non idonea alla formazione delle fantomatiche scie di condensa.
Obiettivo
Obiettivo conseguito con pieno successo. Volevate la prova che volano bassi? L'avete!
I fotogrammi ed il filmato dimostrano, senza ombra di dubbio, che i velivoli impegnati nelle irrorazioni chimico/biologiche, volano a quote relativamente basse. Se, infatti, il fascio di luce laser è in grado di collimare (ed illuminare) sia l'aereo sia la scia chimica, significa che il tanker non supera i 3500/4000 metri di quota, corrispondenti alla portata massima del puntatore laser verde che, anzi, sembra oltrepasssare la sagoma dell'aviocisterna, facendo supporre quote inferiori alla portata del puntatore laser. E' palese che, se questi velivoli sorvolassero a quote superiori, il laser non potrebbe illuminarne l'aereo né la scia al seguito.
Video:
http://www.youtube.com/watch?v=k6XHqIavdJ0
http://img154.imageshack.us/img154/8549/lasercostaok5.jpg
sabato, luglio 14, 2007
Vivo o morto tu verrai con me
Il nuovo... "giocattolo" è il risultato di una partnership strategica tra la iRobot, ditta che produce robot per le forze di polizia, e la Taser International. Il primo modello è stato presentato ad una conferenza a Chicago il 9 e 10 luglio 2007.[1]
Il primo passo è l'integrazione di un Taser X26 nel PackBot Explorer di iRobot: i clienti delle due aziende potranno provarlo e suggerire le modifiche, giungendo così "allo sviluppo di prodotti che possano includere una intera linea di Taser per piattaforme iRobot, fino ad una famiglia di robot pienamente integrati", come recita la nota della Taser International[2] e si parla, sottolinea il chairman Tom Smith, non solo di robot manovrati da remoto, ma anche di sistemi robotici autonomi.
Ma non è l'unica novità della Taser International. E' stato infatti presentato il Taser XREP, un taser formato proiettile, che ha una gittata di 30 metri e, una volta colpito il bersaglio, conficca i suoi elettrodi nella pelle e rilascia scariche elettriche per 20 interminabili secondi. E' comunque consigliabile evitare di estrarre il proiettile con le mani: esso è infatti interamente ricoperto di elettrodi e dunque rilascerebbe ulteriore corrente nella mano.[3]
Intanto negli U.S.A., in attesa dei robot, ci pensano ancora i poliziotti armati di taser ad "educare" la popolazione. Dal Texas, arrivano due episodi nell'ultimo mese. Un uomo ha chiamato il numero d'emergenza per una crisi diabetica. Invece dei medici, si è visto arrivare a casa sette poliziotti, che hanno pensato bene di placare le manifestazioni della sua crisi sparandogli ripetute scariche elettriche col taser. Mentre l'uomo urlava "Vi prego, basta, ho bisogno d'aiuto!" e la compagna dell'uomo urlava "Cosa fate?", i poliziotti continuavano a sparare scariche elettriche all'uomo mettendo a tacere le sue grida d'aiuto e dicendo alla donna "Ci stiamo prendendo cura di lui".[4]
Sempre in Texas, un uomo in crisi matrimoniale ha minacciato di suicidarsi e si è cosparso di benzina. I parenti hanno chiamato la polizia che, giunta sul posto, ha prima usato contro l'uomo dello spray al peperoncino e poi gli ha sparato col taser. Risultato: l'uomo ha preso fuoco ed è morto bruciato.[5]
La polizia dichiara: "Non sappiamo cosa abbia provocato il fuoco". Eh già, che strano. Misteriosa autocombustione?
Secondo Amnesty International, nel solo 2006 più di 70 persone hanno perso la vita dopo essere state colpite dalle scariche di un taser, portando a più di 230 il numero dei decessi in circostanze analoghe dal 2001.[6]
[1] http://urlin.it/d041
[2] http://www.taser.com/products/law/Pages/taserirobot.aspx
[3] http://urlin.it/d042
[4] http://www.theregister.co.uk/2007/06/20/diabteic_tasering/
[5] http://urlin.it/d043
[6] http://www.amnesty.it/pressroom/ra2007/statiuniti.html
Scritto da Marco M per Pressante.com
venerdì 13 luglio 2007
venerdì, luglio 13, 2007
Graviola, cancro e gli interessi delle farmaceutiche
Alcuni tipi di cancro (colon, seno, prostata,ecc) sconfitti da una miracolosa pianta dell’ Amazzonia di cui si è scoperto essere 10.000 volte più potente di alcuni farmaci chemioterapici.
Una grande e conosciuta industria farmaceutica statunitense, per oltre sette anni, ha studiato e testato in laboratorio le proprietà della graviola, una pianta esclusiva delle foreste amazzoniche. Non essendo riuscita ad isolare e duplicare in una formula chimica brevettabile i due più potenti componenti della stessa e quindi non potendo trarre grandi profitti dalla vendita di un farmaco, l’azienda ha abbandonato il progetto evitando di rendere pubblico il risultato della ricerca.
Poiché, per legge, non si possono brevettare le sostanze naturali (giustamente, la natura appartiene a tutti: non se ne possono brevettare le meraviglie), uno studio clinico che comporta investimenti per centinaia di migliaia o addirittura milioni di dollari deve avere poi un suo ritorno economico dalla vendita dei prodotti; nessuna casa farmaceutica condurrà mai degli studi su sostanze che poi chiunque potrebbe coltivare o raccogliere per preparare il proprio rimedio personale.
Fortunatamente uno dei ricercatori di quella compagnia, pur condividendone gli obiettivi di profitto, non poteva accettare la decisione di nascondere al mondo questo unico killer del cancro. Fu così che, ascoltando la sua coscienza e rischiando la carriera, decise di contattare e informare la Raintree Nutrition, una compagnia statunitense che si dedica alla ricerca, al raccolto ed alla riforestazione di piante ed erbe nell’Amazzonia. La sua presidente è riuscita a guarire da una rara forma di leucemia proprio grazie alle piante della foresta pluviale.
Durante le sue ricerche la Raintree Nutrition ha scoperto che anche il NATIONAL CANCER INSTITUTE (NCI) nel 1976 aveva già verificato che gli estratti di questa pianta erano in grado di attaccare e distruggere le cellule del cancro. Questo studio era, però, stato archiviato come un rapporto interno e mai reso pubblico.
Nonostante queste proprietà siano state scoperte già nel 1976, non è mai stato condotto uno studio su esseri umani, quindi nessuna sperimentazione a doppio cieco ed altri test per stabilire il valore del trattamento, tale da essere pubblicato sulle riviste mediche e quindi universalmente accettato come terapia. In ogni caso, la graviola ha dimostrato di poter distruggere le cellule del cancro in altri 20 studi di laboratorio.
Il più recente, condotto dalla Catholic University of South Corea, agli inizi del 2001, ha rivelato che due composti estratti dai semi della graviola hanno mostrato una "citotossicità selettiva comparabile all’Adramycin" (un farmaco comunemente usato nella chemioterapia) per le cellule del cancro al colon ed al seno, lasciando contemporaneamente intatte le cellule sane, al contrario di quello che accade con la chemioterapia.
Un altro studio, pubblicato sul Journal of Natural Products, ha dimostrato che la graviola non è solo confrontabile con l’Adriamicina, ma la supera clamorosamente negli studi di laboratorio. Un composto della pianta ha distrutto selettivamente le cellule cancerose del colon con una potenza 10.000 (diecimila!) volte superiore a quella dell’Adriamicina.
Anche i ricercatori della Purdue University hanno riscontrato che gli estratti delle foglie di graviola hanno eliminato le cellule della neoplasia in almeno sei tipi di tumore e sono state particolarmente efficaci contro le cellule del cancro della prostata e del pancreas (!). Secondo un altro studio, sempre della Purdue University, estratti di questa pianta hanno isolato e distrutto le cellule tumorali del polmone.
Quindi, le domande più ovvie saranno: perché sono stati condotti solo studi di laboratorio e non sono state diffuse notizie così incoraggianti? Per il motivo già accennato all’inizio: non essendoci la possibilità di profitti derivanti dalla vendita di un brevetto di un medicinale di sintesi, nessuna compagnia farmaceutica investirà enormi risorse finanziarie per uno studio appropriato. Purtroppo questa è una realtà comune a gran parte delle terapie naturali.
Incoraggiata da questi test di laboratorio, la Rain Tree Nutrition ha condotto ulteriori ricerche, anche con l’aiuto delle tribù dell’Amazzonia, per raccogliere e far riprodurre questa pianta. Oltre ad aver reso disponibile un preparato contenente la sola graviola, questa azienda ha sviluppato un prodotto chiamato N-TENSE che contiene il 50% di graviola ed il restante 50% una miscela di sei erbe con riconosciute proprietà anticancro: Bitter melon (Mormodica charantia), Esphinheira Santa (Maytenus illicifolia), Mullaca (Physalis angulata), Vassourinha (Scoparia dulcis), Mutamba (Guazuma ulmifolia), Cat’s Claw – Unghia di gatto (Uncaria tomentosa).
Purtroppo, finora, sono stati pochi i medici ed i pazienti negli U.S.A. (pochissimi in Europa) che hanno potuto usufruire dell'estratto di graviola o del composto messo a punto dalla Rain Tree Nutrition, per combattere il cancro. In ogni caso, secondo le testimonianze pervenute alla Rain Tree Nutrition ed al distributore italiano, i primi risultati sembrano particolarmente incoraggianti.
Mentre la gran parte delle ricerche sulla graviola è focalizata sulle sue proprietà antineoplastiche, la pianta è usata da secoli nell'ambito della medicina popolare del Sud America, per trattare un sorprendente numero di patologie fra le quali le seguenti: ansia, ipertensione, influenza, tigna, scorbuto, malaria, eruzioni cutanee, nevralgia, dissenteria, artriti e reumatismi, palpitazioni, nervosismo, insonnia, diarrea, febbre, nausea, foruncoli, dispepsia, spasmi muscolari, ulcera.
Non ci sono dubbi che un ammalato di cancro dovrebbe poter conoscere tutte le opzioni di trattamento disponibili. La graviola potrebbe fornire l’aiuto necessario e forse determinante per sconfiggere la malattia, oltretutto, essendone stata riscontrata l’assoluta assenza di tossicità, senza che il paziente subisca i pesanti effetti collaterali cagionati dai vari trattamenti chemioterapici e di radioterapia.
fonti: Naturmedica
domenica, luglio 08, 2007
Uranio impoverito: un "pesante" business mortale
(...) Decine di migliaia di tonnellate di materiale radioattivo sparso per anni su tutta la superficie del pianeta. Uranio nei proiettili, nelle mine e per blindare i carri armati. Uranio come contrappeso nella costruzione di aerei civili e militari, elicotteri, satelliti, navi e barche a vela. Uranio come schermante nelle stanze degli ospedali e nelle apparecchiature diagnostiche. Persino nelle leghe per le otturazioni dei denti e nelle mazze da golf. Nessun freno all'uso delle scorie radioattive, nessuna misura protettiva, nessun controllo e soprattutto nessuna informazione da parte dei governi e delle strutture preposte, che hanno sorvolato con colpevole leggerezza sulle più elementari norme di tutela della salute dei loro cittadini. Un crimine contro l'umanità. La maggior parte del materiale che leggerete dalle pagine di Crimelist.it è tratto dal sito dei comitati "Stop all'uranio 238!" (www.stop-u238.i.am), fusi nell'Osservatorio Etico Ambientale (OEA). Il nuovo rischio del nucleare deriva principalmente dai prodotti di scarto della lavorazione, le cosiddette "scorie nucleari", derivanti dal processo di arricchimento dell' uranio per la creazione di combustibile per le centrali e le armi nucleari.
Queste scorie sono presenti nella forma di esafluoruro di uranio (UF6) che viene convertito in uranio impoverito (UI) per essere poi utilizzato nei modi più disparati. L'UI è una sostanza radioattiva e tossica che viene chiamata "uranio impoverito" perché è principalmente costituita dall'isotopo U-238 e contiene una piccola percentuale dell'isotopo fissionabile U-235. Anche se la sua radioattività è il 40% in meno dell'uranio fissile, è sempre ben 60 volte più radioattivo del materiale che si trova in natura. Una proprietà caratteristica dell'UI di cui poco si parla è la piroforicità: si tratta della capacità dell'UI di auto-incendiarsi a temperatura ambiente in determinate condizioni e di innescare incendi ed anche se non s'incendia perde in un anno lo 0.5 della sua massa. Le emissioni dell'UI sono date principalmente da particelle "alfa" che per certi versi sono più insidiose dei "gamma" dell'uranio 235 perché possono essere respirate e non vengono segnalate dai contatori Geyger.
La quantità di UI stoccata attualmente nel mondo è superiore ai 6milioni di tonnellate. Ovvero poco più di un chilogrammo per ogni essere umano. Le cifre ufficiali parlano di 150mila tonnellate in Gran Bretagna, 250mila in Francia, 750mila negli USA e addirittura 5milioni di tonnellate in Russia. Si tratta delle famose scorie nucleari per le quali non si è mai trovata una soluzione di smaltimento. O almeno così si pensava: nella realtà invece si è scoperto che migliaia di tonnellate sono state riciclate in beni destinati a uso commerciale e in questa forma disperse nell'ambiente.
I danni provocati dell'UI, o meglio dalle radiazioni da questo emesso, sono di tipo cancerogeno, mutagenico-genotossico. Inoltre, nel caso per esempio che venga bruciato durante un incendio, si formano i diossidi di uranio, i cui effetti sulla popolazione sono evidenti in Irak, dove sono state bruciate 300 tonnellate di uranio (ammesse ufficialmente), leucemie, tumori, malformazioni genetiche, e non solo sulla popolazione locale. Durante la Guerra del Golfo del 1991, fra aerei e carri armati inglesi e americani, sono state sparate qualcosa come 340 tonnellate di UI, si tratta, tanto per usare un termine di paragone, di una quantità cento volte maggiore di quella rilasciata durante l'incidente di Cernobyl (dove la vita media è passata da 67 anni a 42).
L'UI, venduto a 17 paesi del mondo e fornito gratuitamente ai produttori di armi, viene usato per costruire proiettili anticarro lunghi circa mezzo metro capaci, grazie all'altissimo peso specifico dell'uranio, di perforare pareti d'acciaio fino a 6 centimetri di spessore. Al momento dell'impatto l'UI brucia, creando particelle radioattive estremamente volatili in grado di "ricadere" in un'area praticamente illimitata. L'uso di UI come zavorra e contrappeso in aerei ed elicotteri civili e militari ha dell'incredibile.
E' dal 1969 che la popolazione viene sottoposta non solo ai rischi della dispersione nell'aria, avvenuta per centinaia di tonnellate, che ha incrementato la ricorrenza di tumori e altre patologie, ma anche al rischio d'incendio di uno qualsiasi delle migliaia di aerei che utilizzano il materiale radioattivo per appesantire i piani di coda e delle ali. La Boeing , chiamata direttamente in causa dopo il disastro di Amsterdam, ha ammesso che sì: i suoi 747 ne sono provvisti e non solo i suoi. Anche la compagnia di bandiera Alitalia, parla di un chilo di UI per aereo, mentre la Boeing ne ammette ufficialmente l'uso di 350 chili.
Raggiro cosmico
Di Steven M. Greer, direttore del Disclosure Project, giugno 2002
Fonte: http://www.altrogiornale.org/
Articolo originale: http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.287
Riadattamento by Straker
Immaginate quanto segue: è l'estate del 2001, e qualcuno vi si presenta col soggetto per un film o un libro che racconta di come si manifesta un diabolico piano terroristico, quanto entrambe le torri di 110 piani del World Trade Center e una porzione del Pentagono vengono distrutte da aerei di linea dirottati e scagliati contro tali strutture.
Naturalmente vi fareste una risata, e se foste un produttore cinematografico, lo rifiuterete in quanto ridicolo e non plausibile, persino per un film o un romanzo. Dopotutto come potrebbe un aereo di linea, seguito sul radar dopo che altri due velivoli si erano già schiantati contro le torri del WTC, passare attraverso le maglie della difesa aerea statunitense e, penetrare nello spazio aereo più sensibile del pianeta, in pieno giorno, col cielo terso come un cristallo, impattare contro il Pentagono! E questo, in un paese che spende oltre un miliardo di dollari al giorno per la propria difesa! Assurdo, illogico - non la berrebbe nessuno!
Sfortunatamente, c'è qualcuno di noi che ha visto questi copioni - e quelli di cose a venire ben peggiori - e non ridendo affatto.
Una delle poche cose di queste recenti tragedie che non vengono per nuocere è che forse, dico forse, la gente prederà seriamente, per quanto inverosimile possa inizialmente sembrare, la possibilità che esista un'oscura entità paragovernativa e transnazionale, la quale ha mantenuto il segreto sulla questione UFO - e sta pianificando una tragica montatura che farà impallidire gli eventi dell'11 settembre 2001
Le testimonianze di centinaia di rivelatori all'interno del governo, tra i militari e nelle corporazioni, hanno permesso di stabilire questo: che gli UFO sono una realtà, che alcuni di essi sono costruiti nell'ambito di oscuri e segreti progetti "neri" del governo, mentre altri provengono da civiltà extraterrestri, e che un certo gruppo ha mantenuto segreto tutto questo in modo da conservare il possesso e il controllo sulla tecnologia che sta dietro agli UFO - sino al momento giusto. Tale tecnologia può eliminare la necessità di petrolio, gas, carbone, energia nucleare ionizzante e altri sistemi energetici centralizzati ed estremamente distruttivi, e alla fine lo farà.
Questa industria da cinque mila miliardi di dollari - energia e trasporti - al momento è altamente centralizzata, misurata e redditizia. E' quella che manda avanti l'intero mondo industrializzato. E' la madre di tutti gli interessi particolari. Non è una questione di denaro come pensiamo, bensì di potere geopolitico - il vero e proprio potere centralizzato sul quale attualmente si basa il mondo. Quest'ultimo viene mantenuto in uno stato di guerra continua, di povertà senza fine e di devastazione globale dell'ambiente.
Per quanto sia immenso questo gioco, ce n'è uno ancora più grande: il controllo attraverso la paura. Come spiegò il Dr. Wernher Von Braun alla Dr.ssa Carol Rosin (suo portavoce nei suoi ultimi quattro anni di vita), una macchina maniacale - il complesso militare - industriale - intelligence - laboratori - passerebbe dalla Guerra Fredda, agli Stati Canaglia, al Terrorismo Globale (lo stadio in cui ci troviamo oggi) sino all'ultimo asso nella manica: una fasulla minaccia dallo spazio.
Per giustificare infine la spesa di migliaia di miliardi di dollari in armamenti spaziali, il mondo verrebbe ingannato con una minaccia proveniente dallo spazio esterno, unendo così il pianeta nella paura, nel militarismo e nelle guerra.
Sin dal 1992 ho visionato questo copione svelatomi da almeno una dozzina di insider ben piazzati. Naturalmente all'inizio risi, pensando che tutto questo fosse semplicemente troppo assurdo e inverosimile.
La Dr.ssa Rosin diede la sua testimonianza al The Discolsure Project prima dell'11 settembre. Eppure anche altri mi dissero esplicitamente che oggetti che sembravano UFO, ma costruiti e sotto il controllo di progetti "neri" profondamente segreti, venivano usati per simulare - mistificare - gli eventi di apparizioni extraterrestri, compresi alcuni rapimenti e mutilazioni di bestiame, per gettare così i primi semi della paura culturale nei confronti della vita dallo spazio esterno. Mi dissero che ad un certo punto, dopo il Terrorismo Globale, si sarebbero manifestato degli eventi che avrebbero utilizzato gli adesso rilevati "veicoli di riproduzione aliena" (ARV, o UFO frutto di retroingegneria, costruiti da esseri umani studiando i velivoli effettivamente extraterrestri; vedere il libro Disclosure dello scrivente) per inscenare un attacco alla Terra.
Come il film Independence Day, si verificherebbe un tentativo di unire il mondo tramite il militarismo usando gli extraterrestri come capri espiatori cosmici (immaginate gli ebrei durante il Terzo Reich).
Dunque, ecco il copione post 11 settembre. Un copione che verrà messo in scena a meno che un numero sufficiente di persone non venga informato ed il piano sventato in quanto "loro" non riuscirebbero ad ingannare un numero sufficiente di cittadini e leader politici.
Negli ultimi 40 anni l'ufologia, come viene chiamata - in combinazione con la poderosa macchina dei media - ha sempre più demonizzato gli extraterrestri grazie a spaventosi film come Independence Day e a certa pseudoscienza che presenta come un fatto della vita moderna i rapimenti alieni e relativi abusi. Che certi esseri umani abbiano avuto contatti con extraterrestri, non ho dubbi; che gli autentici contatti ET siano stati inclusi in un oceano di resconti fasulli, sono certo.
In altre parole, gli autentici eventi ET vengono raramente riportati al grande pubblico. La Macchina garantisce che gli unici visti e letti da milioni di persone siano i resoconti fasulli, spaventosi e intrinsecamente xenofobi. Questo condizionamento mentale a temere gli extraterrestri è stato sottilmente rinforzato per decenni, in preparazione dei futuri inganni - di portata tale da far apparire banale l'11 settembre.
Scrivo tutto questo adesso perché recentemente sono stato contattato da svariate fonti altolocate dei media e dell'intelligence, le quali mi hanno chiarito come siano imminenti eventi e reportage fasulli, che tenteranno di mettere in moto la macchina della paura nei confronti di UFO ed ET. Dopotutto, per avere un nemico occorre fare in modo che la gente odi e tema una persona, un gruppo di persone o, in questo caso, un'intera categoria di esseri.
Per essere chiari, i maniacali programmi coperti che controllano la segretezza sugli UFO, sugli ARV e relative tecnologie - tra le quali quelle adatte a simulare eventi extraterrestri, rapimenti alieni e cose del genere - pianificano di depredare Disclosure, gettarlo nel fuoco della paura, e mettere in scena eventi che alla fine presenteranno gli extraterrestri come un nuovo nemico. Non fatevi ingannare. Queste fesserie, già proposte da innumerevoli libri, video, film, documentari e cose simili, tenteranno di agglutinarsi ai fatti, le prove e le testimonianze di prima mano degli insider del Disclosure Project, e tramite la loro forza traente diffondere nel mondo il cosmico inganno che ritrae falsamente gli ET come una minaccia dallo spazio. Non fatevi ingannare.
Mescolando i fatti con la finzione e falsificando eventi UFO apparentemente terrificanti, il piano prevede infine di creare un nuovo e sostenibile nemico extraplanetario. E chi sarà il più furbo? Voi. Perché adesso sapete che dopo 60 anni, trilioni di dollari e le migliori menti scientifiche del mondo all'opera, un oscuro gruppo segreto - un governo dentro il governo e, tavolta, completamente al di fuori dal governo come noi lo conosciamo - ha ottenuto il controllo delle tecnologie, l'arte dell'inganno e la capacità di lanciare un attacco alla Terra e far sembrare che siano gli extraterrestri.
Nel 1997, portai a Washington un uomo perché illustrasse questo piano a membri del congresso e ad altri. All'epoca tutto il nostro gruppo si incontrò con lui. Era stato presente alle sezioni di pianificazioni, discutendo quando gli ARV - oggetti costruiti da Lockeed, Northrop et al., e custoditi in località segrete in tutto il mondo - sarebbero stati usati per simulare un attacco su determinate proprietà, facendo credere tanto ai leader politici quanto ai cittadini che c'era una minaccia dallo spazio - quando invece non c'era nulla. Prima che potesse testimoniare, i suoi manipolatori lo fecero sparire in una località segreta della Virginia, sino a quando il briefing non fu terminato... Vi suona familiare?
Il Dr. Werner von Braun mise in guardia da queste falsificazioni, usate come pretesto per portare guerra nello spazio. E molti altri hanno messo in guardia dalla stessa cosa. Gli armamenti basati nello spazio sono già posizionati: fanno parte di un segreto programma spaziale parallelo in corso sin dagli anni '60. Gli ARV sono costruiti e pronti a partire (vedere il libro Disclosure ed il capitolo con la testimonianza di Mark McCandlish er al.). Le tecnologie spaziali di inganno olografico sono posizionate, collaudate e pronte a sparare ed i Grandi Media sono una pedina, che adesso riceve istruzioni dalla mano destra del Re.
Combinate tutto questo con l'attuale atmosfera di paura e manipolazione e c'è il rischio reale che il nostro giudizio collettivo venga offuscato ed i nostri diritti costituzionali vengano sospesi.
Ma sappiate questo: se ci fosse una minaccia dallo spazio esterno, l'avremmo dovuto sapere non appena gli esseri umani hanno cominciato a far detonare ordigni nucleari ed a recarsi nello spazio con missioni pilotate. Il fatto che stiamo ancora liberamente respirando l'aria della Terra - viste le azioni galatticamente stupide e spericolate di un gruppo segreto, illegale ed al di fuori di ogni controllo - fornisce un'abbondante testimonianza delle intenzioni pacifiche e riservate di questi visitatori. La minaccia è totalmente umana e siamo noi a dover fronteggiare questa minaccia, frenarla e trasformare l'attuale situazione di guerra, distruzione e manipolazione segreta, in una di autentica Rivelazione (nell'originale, Disclosure, ntd) e in un'area di "pace sostenuta".
La guerra nello spazio, per sostituire la guerra sulla Terra, non è evoluzione bensì follia cosmica. Un mondo così unito nella paura è peggio di uno diviso dall'ignoranza. Ora è il momento adatto per un grande balzo nel futuro - un balzo che ci porti via dalla paura e dall'ignoranza, in un'era ininterrotta di pace universale. Sappiate che questo è il nostro destino. E sarà nostro, non appena lo sceglieremo.
Steven M. Greer, MD, è il direttore di The Disclosure Project, PO Box
2365, Charlottesville VA 22902, USA sito web:
disclosureproject.org
fonte: merkabaweb.net/raggiro_cosmico.htm, disclosureproject.org/cosmicdeception.htm
martedì, luglio 03, 2007
Microchips impiantati ed NWO
Di Greg Szymanski 11 Maggio 2006
Tradotto da Stefano Pravato per cospirazione.net
Esiste la tecnologia per creare un Nuovo Ordine Mondiale totalitario e vi sono piani sinistri per farne uso su soggetti pubblici ignari con la copertura degli uomini politici USA. Siete preparati all'eliminazione totale della privacy e alla robotizzazione dell'umanità, nonché all'esame di ogni pensiero che vi passi per la testa? Siete pronti a vivere in un mondo in cui ogni neonato viene micro-chippato? E, infine, siete pronti ad avere ogni vostro movimento, tracciato registrato e posto nel data base del Grande Fratello? Per quanto sembri impossibile, ci sono piani bene avviati per controllare ogni mossa e ogni pensiero della popolazione americana non appena il Nuovo Ordine Mondiale ponga fine al periodo di prolungata violenza, una fase di assunzione del controllo che il paese sta ora sperimentando. E poiché nei compiacenti media USA si trova pochissimo, è stata una storia apparsa nel giornale Spekula, Finlandese, a raccontare agli americani quanto prossimi siamo ad entrare nel totalitario Nuovo Ordine Mondiale.
Secondo l'articolo Finlandese, distribuito a medici e studenti in medicina, si sta esaurendo il tempo a disposizione per poter cambiare la direzione della medicina militare e della tecnologia di controllo mentale, e assicurare il futuro della libertà umana. "La tecnologia per creare un Nuovo Ordine Mondiale esiste di già", dice il dott. Rauni-Leena Luukanen-Kilde, già officiale medico in capo finlandese. "Sistemi di comunicazione neurologica nascosti sono in funzione per annullare il pensiero indipendente e controllare l'attività sociale e politica a vantaggio degli egoistici interessi militari e privati."
"Quando le nostre funzioni cerebrali saranno già state connesse ai supercomputers tramite impianti radio e microchips, sarà troppo tardi per protestare. Questa minaccia può essere sconfitta solo educando il pubblico, utilizzando la letteratura disponibile sulla biotelemetria e gli scambi d'informazione nei congressi internazionali". Nel suo articolo, intitolato Microchip Implants, Mind Control, and Cybernetics, il dott. Kilde afferma che gli USA sono il principale responsabile dell'uso segreto di strumentazione e armamenti elettronici, dicendo che "una ragione per cui questa tecnologia è rimasta un segreto di stato risiede nel diffuso prestigio del Manuale di Statistica Diagnostica IV psichiatrico stilato dalla statunitense. American Psychiatric Association (APA) e stampato in 18 lingue."
"Senza dubbio gli psichiatri assoldati dalle agenzie di intelligence USA hanno contribuito alla stesura e alla revisione di questo manuale. Vera "bibbia" psichiatrica, essa occulta lo sviluppo segreto delle tecnologie di Controllo Mentale (MC) etichettandone alcuni loro effetti come sintomi di schizofrenia paranoide." Il dott. Kilde aggiunge che i media hanno mantenuto il riserbo sui veri intenti e propositi che stanno dietro il micro-chipping, affermando che il perfetto cyber-soldato può essere creato con gli stessi equipaggiamenti e armamenti sofisticati che sono stati usati in certe nazioni della NATO fin dagli anni '80. Ascoltiamo come il dott. Kilde spiega la sinistra natura che si trova dietro l'uso governativo degli armamenti elettronici come mezzi di controllo politico: Questa tecnologia segreta è stata usata dalle forze militari in alcuni paesi della NATO sin dagli anni '80 senza che le popolazioni civili e accademiche ne avessero mai sentito parlare. Pertanto, pochissima informazione su questi invasivi sistemi di controllo mentale è disponibile nelle riviste accademiche e professionali.
Il gruppo Signals Intelligence della NSA riesce a monitorare l'informazione dei cervelli umani decodificando i potenziali evocati (3.50HZ, 5 milliwatt) emessi dal cervello. Sui detenuti usati come cavie, tanto a Gotheborg, Svezia che a Vienna, Austria, sono state trovate evidenti lesioni cerebrali e si è constatata una ridotta circolazione sanguigna e una mancanza di ossigeno nei lobi temporali frontali destri dove gli impianti cerebrali sono usualmente operativi. Una “cavia” Finlandese è stato soggetta ad atrofia cerebrale e intermittenti attacchi di incoscienza causati da mancanza d'ossigeno. Le tecniche di controllo mentale possono essere impiegate per fini politici. Oggi l'obbiettivo dei controllori mentali è di indurre persone o gruppi bersaglio ad agire contro le proprie convinzioni e interessi. Gli individui zombificati possono perfino essere programmati ad uccidere e dopo non ricordare nulla del loro crimine. Allarmanti esempi di questo fenomeno possono essere trovati negli USA.
Questa guerra silenziosa viene condotta contro civili e soldati ignari da parte di agenzie militari e di intelligence. Dal 1980, la stimolazione elettronica del cervello (ESB) è stata usata in segreto per controllare persone bersagliate senza esserne informate e senza consenso. Tutti i trattati internazionali sui diritti umani proibiscono la manipolazione non consensuale degli esseri umani anche se prigionieri, per non parlare delle popolazioni civili. Il bersagliamento delle funzioni cerebrali con campi e raggi elettromagnetici (da elicotteri e aeroplani, satelliti, camion parcheggiati, case di vicini, centri telefonici, dispositivi elettrici, telefoni cellulari, TV, radio, ecc.) fa parte del grande problema della radiazione che dovrebbe essere dibattuto nei contesti governativi democraticamente eletti.
Oltre al Controllo Mentale elettronico, sono stati sviluppati anche metodi chimici. Farmaci psicotropi e diversi gas da inalare che influenzano negativamente la funzione cerebrale possono essere introdotti nei condotti d'aria o negli acquedotti. Anche alcuni batteri e virus sono stati utilizzati in questa maniera in diverse nazioni. A proposito dei piani per microchippare i neonati, il dott. Kilde ha detto che gli USA si stanno muovendo in questa direzione "in segretezza." Ha aggiunto che in Svezia, il primo ministro Olof Palme nel 1973 diede il permesso per mettere gli impianti sui detenuti, e l'ex direttore generale di Data Inspection, Jan Freese, rivelò che malati curati a casa furono oggetto di impianto a metà degli anni '80. La tecnologia è descritta nel documento 1972:47, Statens Officiella Utradninger (SOU).
"Gli esseri umani con l'impianto possono essere seguiti dappertutto. Le loro funzioni cerebrali possono essere controllate remotamente dai supercomputers e anche alterate mediante la variazione delle frequenze," ha affermato il dott. Kilde. "Come cavie per gli esperimenti segreti sono stati usati detenuti, soldati, pazienti psichiatrici, bambini handicappati, persone sordomute, omosessuali, donne single, anziani, scolari, e ogni gruppo di persone considerato "marginale" dagli sperimentatori dell'elite. I report pubblicati sulle esperienze dei detenuti nel penitenziario dello Utah State Prison, per esempio, scuotono la coscienza. "Gli odierni microchips si attivano tramite onde radio a bassa frequenza che li bersagliano. Con l'aiuto dei satelliti, l'individuo impiantato può essere seguito ovunque sul globo. Questa tecnica è una di quelle che sono state testate nella guerra in Iraq, dice il dott. Carl Sanders, colui che inventò l'intelligence-manned interface (IMI) biotico, che viene iniettato nelle persone. (A suo tempo, nella guerra del Vietnam, ai soldati veniva iniettato il Rambo chip, progettato per aumentare il flusso di adrenalina nel sangue.) I supercomputers da 20-miliardi-bit/secondo presso la NSA (National Security Agency) possono ora "vedere e udire" quello che sperimentano i soldati sul campo di battaglia con un sistema di monitoring remoto (RMS).
"Quando un microchip di 5-micromillimetri (il diametro di un capello è di 50 micromillimetri) viene posto sul nervo ottico dell'occhio, riesce a tracciare i neuro-impulsi del cervello che rappresenta le esperienze, gli odori, la vista, e la voce della persona impiantata. Appena trasferiti e memorizzati in un computer, questi neuro-impulsi possono essere inviati indietro al cervello della persona tramite il microchip per essere rivissuti. Usando un RMS, un operatore di computer sul campo può inviare messaggi elettromagnetici (codificati in segnali) al sistema nervoso, influenzando il comportamento del bersaglio. Con l'RMS, si possono indurre allucinazioni visive e sonore in persone del tutto sane.
"Ogni pensiero, reazione, suono, e osservazione visiva determina un certo potenziale neurologico (spike) e configurazioni nel cervello e i suoi campi elettromagnetici, che possono ora essere decodificati in pensieri, visioni e voci. La stimolazione elettromagnetica può pertanto alterare le onde cerebrali di una persona e influenzarne l'attività muscolare, generando crampi muscolari dolorosi vissuti come tortura."
Morbo di Morgellons e scie chimiche: la Staninger conferma!
Out There TV - Episode 264
Part One
Part Two
Part Three
46 min 31 sec - Jun 22, 2007
Description: This weeks guest: Dr. Hildegarde Staniger PH.D Industrial Toxicologist/IH and Doctor of Integrative Medicine Imagine your body pocked by erupting sores, the sensation of little bugs crawling just below the surface of your flesh, and worst of all, mysterious, hideous looking fibers sprouting from your skin. It may sound like a scene from a science fiction movie, but a growing legion of Americans, sixty thousand of them, now suffer from this condition. Join us as Dr. Hildegarde Staninger fills us in on the terrible affliction known as Morgellons". Learn how what appear to be nanorobotic "assemblers" replicate from the inside out, from the digestive system to the skin, and how the composition of chemtrail fibers matches that of some of the fibers found on Morgellons sufferers. Are these nanorobots in our food? Can we protect ourselves from them? Dr. Hildegarde Staninger, Ph.D.'s websites: http://www.rense.com/Datapages/morgdat1.htm http://www.morgellons.com Watch this and all the available online Out There TV shows allowed on http://www.LViTV.com. Hurry before it is to late!
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