La sua ricerca iniziò con lo studio delle proteine cerebrali (prioni), la cui mutazione genera la BSE. I prioni fungono da protezione per il cervello contro le proprietà ossidanti di alcuni agenti chimici alterati. Quando si presenta una carenza di rame e un eccesso di manganese, quest’ultimo attacca i prioni, facendo decadere le proprietà della proteina. Secondo Purdey, tutto cominciò negli anni ’80 in Gran Bretagna, quando il Ministero dell'Agricoltura (probabilmente in “sinergia” con le multinazionali del settore), impose agli allevatori di trattare i capi di bestiame con il Phosmet, un organofosfato (prodotto derivato dai gas nervini usati dai nazisti durante la seconda guerra mondiale) impiegato in dosi massicce. La tecnica consisteva nel cospargere la spina dorsale degli animali con un unguento che una volta penetrato nella pelle, avrebbe ucciso tutti i parassiti. Purdey rifiutò il trattamento con conseguente persecuzione della sua attività di allevatore e ricercatore. Mark notò che il Phosmet cattura il rame; questa carenza viene sostituita dal manganese, che all’epoca era somministrato ai polli per aumentare la produzione di uova; nel contempo, il mangime delle vacche veniva addizionato con sterco di polli, con conseguente intossicazione da manganese.
La ricerca di Purdey non si ferma qui. Un'altra causa scatenante di TSE (Encefalopatia Spongiforme Trasmissibile) è l’irrorazione dell’atmosfera con bario, argento e stronzio, pratica diffusa ufficialmente nelle operazioni di “cloud seeding”, ma che riscontriamo quotidianamente nelle emissioni delle scie chimiche, i cui scopi possiamo solo immaginare.
Queste le parole di Purdey:
Questi metalli successivamente hanno raggiunto un'alta concentrazione nella catena alimentare e nei mammiferi che dipendono dagli ecosistemi locali carenti di rame. E' stata avanzata una teoria su due prerequisiti di origine ambientale sull'eziologia delle TSE, che è basata su una sostituzione dell'Argento, del Bario, dello Stronzio e del Manganese, che si legano ai domini lasciati liberi da Rame/Zinco sulla proteina prione della cellula (PrP) / molecole proteoglicane di solfato che alterano le capacità del cervello di proteggersi dalle forti scariche di energia luminosa e sonora… La seconda fase della patogenesi entra in gioco quando la pressione esercitata dalle forti scariche delle onde acustiche a bassa frequenza provenienti dai jet che volano a bassa quota, da esplosioni, da terremoti etc. (una tipica chiave ecologica degli ambienti nei quali si intensificano le TSE) viene assorbita dai disonesti cristalli “piezoelettrici” che debitamente convertono l'energia meccanica di pressione in energia elettrica, la quale si accumula nei complessi PrP-ferritina del cristallo (fibrille) fino a raggiungere un punto “di polarizzazione di saturazione".
Sulla superficie del cristallo si generano campi magnetici, che iniziano le reazioni a catena della deleteria neurodegenerazione spongiforme mediata da radicali liberi nei tessuti circostanti. I cristalli piezoelettrici di AG, Ba, Sr o manganese sono termoresistenti e trasportano un campo magnetico che induce una capacità patogena, si ritiene che queste sostanze inquinanti di cristallo ferroelettrico rappresentino gli agenti trasmissibili e patogeni che innescano la TSE”.
Traduzione di Anna Palombino.
Un' altra conseguenza delle operazioni militari, è l'insorgenza della sclerosi multipla; Purdey sostiene che nelle vicinanze delle località cosparse con Bario (per amplificare segnali radio e radar), rotte di aerei militari e zone di test missilistici, l'incidenza della patologia si moltiplica.
Scritto da xdoom - Riadattamento di Straker
Fonti:
http://www.tankerenemy.com/
http://oneskyfriends.splinder.com/
http://www.rfb.it/mucca-pazza/guardian-mucca-pazza-purdey.htm
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