lunedì, luglio 28, 2014

Abbattimento del volo MH-17: la saga continua

Raccolte le prove che l'incidente occorso al volo della Malaysia airlines è un false flag



Il 17 luglio 2014 i network di tutto il mondo segnalano l'abbattimento di un 777-200 della compagnia Malaysia Airlines nei cieli dell'Ucraina. Già dalle prime ore si comprendeva che ci si trovava di fronte all'ennesimo casus belli creato ad hoc per innnescare un ampio conflitto contro la Russia. Ora, a distanza di giorni e dopo aver raccolto tutta una serie di dati, risulta inequivocabile che siamo di fronte ad una macchinazione: l'aereo dato per abbattuto non corrisponde al volo MH-17, tanto che rottami e cadaveri a terra risultano piuttosto essere stati deliberatamente trasportati sul posto. Da numerose ed autorevoli destimonianze, infatti, emerge che i corpi spacciati per i resti dei passeggeri del volo MH-17 erano in avanzato stato di decomposizione già pochi minuti dopo il supposto abbattimento (accusano Obama ed i suoi lacché) per opera della minoranza russa che vive in Ucraina. Inoltre tra i rottami si trovano le turbine appartenenti ad un aereo di dimensioni inferiori rispetto al 777-200 tanto da risultare tre volte più piccole di quanto dovrebbero essere, mentre l'unica parte riconoscibile del 777-200 è una sezione della carlinga che, però, a tutti gli effetti, si rivela essere parte della fusoliera del 777-200 scomparso il giorno 8 marzo scorso. Il dettaglio del finestrino oscurato a fianco della bandiera della compagnia dimostra che si tratta del volo MH-370 9M-MRO. Il volo MH-17 corrispondente alla sigla 9M-MRD ha, invece, quello stesso finestrino non oscurato, come si può ben notare dalle foto.

In definitiva gli artefici del falso abbattimento hanno usato alcuni rottami del volo MH-370 9M-MRO, fermo restando che i motori a terra non sono quelli del 777-200 9M-MRO, per cui l'aereo precipitato non è il 777-200 MH-17 9M-MRD, ma un modello diverso e probabilmente non un vettore adibito a voli commerciali. Hanno dichiarato che il volo MH-17 9M-MRD colpito nei cieli dell'Ucraina era di lì a poco decolalto da Amsterdam, ma è tutto falso, tanto è vero che questo volo risultava cancellato. Hanno rimosso i dati storici dell'MH-17 da Flightradar al fine di occultare le tracce del corridoio usualmente seguito dai velivoli della Malaysia Airlines, poiché è comprovato che il corridoio dichiarato per far coincidere l'abbattimento con la zona d'interesse era fuori rotta di ben 200 kilometri, così come avevamo sospettato sin dall'inizio. I cadaveri marcescenti non appartengono quindi al volo MH-17 (mai decollato), ma, probabilmente, al volo MH-370. Un altro 777-200 si trova in uno scalo di Israele, pronto per un altro false flag, se necessario. Nelle settimane scorse è stato fotografato fuori da un hangar dell'aeroporto israeliano Ben Gurion di Tel Aviv.



I voli MH-17 9M-MRD ed MH-370 9M-MRO si distinguono dal finestrino oscurato solo in uno dei due velivoli corrispondenti, all'altezza della bandiera della Malaysia. La prova è inconfutabile: parte dei rottami della parte centrale del 777-200 è quella del velivolo scomparso nel marzo 2014 nel sud est asiatico. Ricordiamo anche che oltre 100 corpi non sono stati ritrovati e, ulteriore particolare non trascurabile, oltre alla curiosa circostanza che vede integri i passaporti mostrati dalle televisioni di tutto il mondo, alcuni di essi risultano scaduti tanto da mostrare a lato un taglio triangolare, comunemente applicato ai documenti non più validi. Chiedetevi come ci si può imbarcare con il passaporto scaduto...

La notizia dell'abbattimento del velivolo della Malaysia Airlines è servita come distrazione mediatica per consentire l'attacco di terra su Gaza, senza che i media si occupassero dell'azione bellica con sufficiente attenzione. Coincidenza?









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