mercoledì, aprile 21, 2010

Report, il C.I.C.A.P. e la disinformazione istituzionalizzata

Che cosa distingue l'uomo dal servo? Potremmo porre questa domanda alla giornalista della RAI, Milena Gabanelli, conduttrice della trasmissione Report. Molti di voi sono già al corrente della preoccupante deriva del "giornalismo" italiano, ormai da tempo succubo di poteri forti. Abbiamo avuto l'ultimo sconcertante esempio di questo declino con la surrettizia comparsa degli esponenti del C.I.C.A.P., comitato che coordina i disinformatori italiani, sulla Rete e fuori dalla Rete. L'esponente di spicco di questa associazione dai dubbi scopi è l'autodefinitosi giornalista Paolo Attivissimo, carta di identità svizzera sempre in bella mostra, quando ci sono da negare verità scomode al regime.

Così, in una puntata di Report, ecco che l'armata brancatopone al completo ci svela l'arcano: le scie chimiche non esistono, a Caronia tutti gli incendi sono opera di piromani etc.

Ovviamente non è accettabile che dalla R.A.I., che si vanta di essere "servizio pubblico", possano essere ospitati simili personaggi che, come è noto, sono il volto presentabile (si fa per dire) dietro al quale nascondere e lasciar agire, protetti dalla magistratura, elementi come Fulvio Turvani o Massimo della Schiava. Eppure la pseudo-giornalista d'assalto, che in verità non rischia mai niente, visto che le eventuali responsabilità legali sono sempre degli inviati freelance che realizzano i vari servizi, ha poi avuto l'ardire di cercare una giustificazione per aver ospitato il C.I.C.A.P. nella sua trasmissione.

Peccato che ella abbia dato voce e lustro a gente come Paolo Attivissimo, il quale, sul suo blog "sciechimicheinfo.blogspot.com", oltre che toccare il livello infimo della sua carriera di disinformatore, ringrazia, a fondo articolo, il suo amichetto Massimo Della Schiava (il fioba), linkando questo delirante post, nel quale viene pubblicato un falso documento di identità con la mia fotografia e la mia firma in calce.

Paolo Attivissimo, grande esperto tuttologo ora afferma (visto che non può più negare la quota cumulo degli aerei chimici), che le scie di condensa si possono formare anche al livello del suolo. Egli infatti scrive:

"Secondo i sostenitori dell'esistenza delle 'scie chimiche' vi sarebbero dei limiti di quota sotto i quali le scie di condensazione non possono formarsi e pertanto qualunque scia emessa da un velivolo al di sotto di tale quota sarebbe anomala e dunque "chimica".

I fatti smentiscono quest'affermazione. Una scia di condensazione si forma se si verificano le opportune condizioni di temperatura, pressione e umidità relativa (preesistente o generata dallo scarico dei motori). La quota non è un parametro: semplicemente, le suddette condizioni idonee alla formazione di scie di condensazione si verificano solitamente al di sopra di una certa quota. Ma nulla vieta che si verifichino a bassa quota o anche a livello del suolo.

La fotografia qui sotto è la dimostrazione più eloquente di questo fatto. È stata scattata il 24 novembre 2009 a Bodaybo, in Russia, e ritrae un turboelica Antonov An-24RV, marche RA-46625, che decolla con una temperatura al suolo di -43°C e genera scie di condensazione a livello del suolo. L'originale e i dettagli sono disponibili su Airliners.net
".

Ora, a prescindere dal fatto che Airlines.net è un sito acquisito da tempo (il suo creatore è morto in circostanze poco chiare circa un anno fa) e che quindi può pubblicare qualsiasi foto a favore della bislacca tesi delle contrails, è palese che quanto ritratto in questa foto è il fumo prodotto dalla combustione, tanto è vero che è visibilmente azzurro! O vorrebbero che noi credessimo che la condensa assume tale colorazione? Inoltre i dati exif della foto pubblicata sul sito sopra citato, evidenziano che il file immagine è stato modificato e da esso sono stati rimossi tutti i riferimenti alla macchina fotografica con la quale è stata scattata l'istantanea. I sospetti sono dunque leciti.

Che cosa troviamo su N.A.S.A. GLOBE?

"Le scie di condensazione sono nuvole a forma di linee che sono prodotte dalle emissioni dei motori a reazione degli aerei. Questo processo di condensazione avviene tipicamente a quote di 8-12 Km al di sopra della superficie della Terra."

Insomma, a mano a mano che vengono raccolti dati inconfutabili a dimostrazione delle basse quote di volo dei tankers, gli "esperti" presentati dalla Gabanelli come scienziati di primo livello, modificano le leggi della fisica a loro piacimento, infischiandosene delle decine di testi e manuali sul tema e prendendo per i fondelli i malcapitati lettori che hanno la sventura di approdare su quelle pagine.

Attivissimo e gli altri sono una vergogna vivente e quindi non possiamo che congratularci con Milena Gabanelli che, evidentemente, si sente a suo agio insieme con ciarlatani che della scienza, quella vera, fanno strame e stupro quotidiano.

Sarà per questo che Milena ci tedia con il noto ritornello di Simone Angioni "Nel senso che..."? A star con lo zoppo, si impara a zoppicare.

Gabanelli, per il futuro, segua un consiglio spassionato, scelga meglio le sue amicizie. Non è il massimo per la sua reputazione, appoggiare diffamatori di professione quali, ad esempio, Massimo Della Schiava. Ha visto il livello di costui? Poi non si lamenti se le arrivano rotoli e rotoli di carta igienica. Ognuno di noi raccoglie quel che semina.

AGGIORNAMENTO: analizzando a fondo la foto mostrata dal disinformatore Massimo Della Schiava e rilanciata da Paolo Attivissimo, essa appare il risultato di una manipolazione ad un programma di grafica. Tracce di pixels blu sono presenti anche sui tetti delle case, sugli alberi e sulle sterpaglie, per cui si suppone l'uso di un particolare filtro, impiegato per accentuare la consistenza dei fumi.



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11 commenti:

  1. La Gabanelli, valente giornalista, finché si tratta di denunciare ciò che fa comodo ad una certa parte del sistema - leggi sinistra che conta - allora la suddetta è spietata, precisa, puntuale. Quando si affrontano temi globali, quando si va poi al nocciolo della questione, si inceppano i sensi, l'intelletto e il fegato. 'Tengo famiglia', diventa il motto. Il coraggio non si compra al mercato. Le grandi manovre del Nuovo Ordine Mondiale, quello vero sporco diabolico fetente immondo, sono denunciate da gente come noi, quelli del blog libero, senza riserve e senza tessera di partito. I cicapioti e altri servetti del sistema trovano spazio gratis e senza interlocutori, così possono vomitare i loro veleni - del resto quello sono le scie chimiche. La Rai è asservita da sempre a partiti e correnti, non ci possiamo aspettare che programmi imbecilli con Pupo e savoiardi vari. Amici, continuiamo a denunciare al mondo la merda che ci sovrasta, finché abbiamo fiato in corpo. Il teatrino della realtà ufficiale continuerà a girare. Qualcuno o qualcosa staccherà poi la spina.
    Angelo Ciccarella

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  2. Angelo, è esattamente come dici.
    Oggi una mia amica argomentava che l'uso della parola "merda" ha compromesso l'efficacia e la credibilità del messaggio e lo ha trasformato in un autogoal per noi che l'abbiamo inviato. Con una formulazione più elegante e pacata avremmo potuto insinuare il dubbio nei telespettatori e invitarli ad informarsi. Ma davvero?
    Ed era poi questo lo scopo della missiva o non piuttosto l'espressione di uno sdegno non più reprimibile rivolto non ai telespettatori ma ai criminali che li abbindolano?
    Temo che per chi continua ad attingere esclusivamente a televisione e giornali per la propria informazione le possibilità di riscatto siano ormai minime: è in virtù di costoro che il teatrino della realtà ufficiale continua a girare. Pensare che Report avrebbe indagato seriamente in tema di scie o non avrebbe strumentalizzato la nostra protesta se avessimo usato un altro tono è la pia illusione di chi in realtà fatica a voltare del tutto le spalle a mamma televisione, quasi che staccare la spina e cominciare a dire pane al pane e merda alla merda faccia di noi dei figli degeneri e ingrati. Quasi che la vecchia matrigna e aguzzina meriti ancora, e fino alla fine, la nostra lealtà filiale.
    Noi abbiamo portato a casa un piccolo ma non insignificante trofeo: sapere che la Gabanelli, venduta ma non stupida, sa che quel che resta della sua reputazione poggia ormai solo sull'ignoranza di chi continua a crederla una giornalista seria.
    Quel sorrisetto ironico ormai è irrimediabilmente incrinato.

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  3. Avete inquadrato perfettamente la situazione. Aggiungo che la parola cntestata nella lettera era anche usata da Dante Alighieri. Quindi, dov'è lo scandalo? Piuttosto... la Gabanelli, in questi anni, ha ricevuto centinaia di lettere educate da parte di cittadini che la credevano una giornalista libera, ma costoro non hanno mai ricevuto uno straccio di risposta e tantomeno un riscontro televisivo.

    Noi abbiamo ottenuto quel che volevamo: abbiamo indotto la Gabanelli a rispondere ed a schierarsi. In tal modo gli illusi che avvertivo da tempo hanno compreso da che parte sta la finta eroina, come tanti altri giornalisti che si vendono per non perdere la poltrona. Le visite al blog si sono moltiplicate ed ora molti cittadini conoscono il problema non dal punto di vista del comitato di affari, ma dal punto di vista nostro. Non mi sembra un brutto risultato.

    Grazie ancora Giulia per l'ottima missiva.

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  4. Grazie a te Rosario, ti devo moltissimo.

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  5. Angelo, Giulia, i vostri commenti sono da incorniciare. Tra tutte le ipocrisie la più deprecabile è quella del linguaggio: lo sapeva il Manzoni, cattolico con venature gianseniste, spirito risentito ed alieno a compromessi, quei compromessi che molti giornalisti accettano, trincerandosi dietro una malintesa obiettività.

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  6. E' chiaro che a fronte di un contenuto pieno di sostanza, l'occhio del diavolo punti il dito sulla forma....l'unico scandalo è aver usato la parola "merda"! Ma che intelligenza signori della RAI...il fatto che sostanze chimiche ci entrino nel cervello è un fatto irrilevante al cospetto di un linguaggio non appropriato?...il fatto è che a voi quelle sostanze non possono procurare più danno al vostro cervello perchè esso è già irrimediabilmente compromesso. Quindi continuate pure nel vostro atteggiamento servile al cospetto di menti illuminate dal CICAP che irraggiano di luce la vostra coscienza...date loro ogni opportunità di illuminare le masse e di metterle al corrente del pericolo che potrebbero correre qualora dovessero imbattersi in personaggi poco credibili che usano parole come "MERDA"...in fondo quelli del CICAP sono ragazzi...lasciate che si divertano con le scie...stanno solo provando a fare gli alchimisti trasformando scie chimiche in scie di condensa...che male c'è ?
    Ciao Piero....forza Rosario tieni duro che gli facciamo la festa!

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  7. Ciao Pierangelo, il tuo contributo non ha bisogno di ulteriori aggiunte, perchè perfetto. Ti ringrazio e ti saluto con stima.

    Ciao!

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  8. Cari amici, bisogna far pressione sulla Rai, attraverso Giacobbo e il suo programma, per una corretta informazione sulle scie chimiche. Perché finché si tratta di affrontare misteri o presunti tali, che non ledono le poltrone di chicchessia, ci vuole poco fegato. Finché si divulgano scoop o presunti tali su questo o quello, ma in realtà non centrano il reale problema della disinformazione e del cover up adottati dal mondialismo, che ci nega la verità su free energy, narcoipnosi, guerre batteriologiche camuffate da virus naturali, o ancora su esperimenti atti ad alterare gli equilibri geologici del pianeta, non ci vogliono i cosiddetti cogl... per presentare Vojager. Tutti i lettori dei nostri blog che si facciano sentire, visto che paghiamo pure il canone, si ha pure diritto di una informazione non genuflessa troppo al sistema.
    Su il blog ilpost mi hanno maltrattato amabilmente, per un mio intervento sulla questione della Gabanelli. Le truppe cammellate dello scientismo, del cicapismo, della sudditanza strisciante al potere, si sono destate. Ciò dimostra che su certi temi si smuovono scompostamente i padroni del vapore tramite servi fedeli. Bene, continuiamo a morderli.

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  9. Ciao Angelo, non so fino a che punto Giacobbo ci possa aiutare, in quanto anche lui subornato da quelli del CICAP, temo. Sul fatto che gli occultatori si stiano smuovendo scopostamente, concordo. La caccia alle streghe, per loro, è iniziata.

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  10. Il CICAP, in quanto emanazione dei s., sta a poco a poco, espugnando varie roccaforti: da Report a Rebus. Ora assediano Voyager, fortezza non imprendibile, in cui avranno infiltrato qualche loro accolito. Difficile che Giacobbo possa tentare una sortita sulle scie o su altro temi scabrosi. Temo che continuerà a trattare pseudo-misteri o argomenti innocui.

    Tuttavia, dopo che gli Achei ebbero espugnato Ilio, Enea fuggì dalla città in fiamme: i suoi discendenti erano destinati a fondare la città che avrebbe infine vendicato l'antica sconfitta.

    Ciao e grazie.

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