“L'età del ferro non ha altro sigillo se non quello della Morte. Il suo geroglifico è lo scheletro, che porta gli attributi di Saturno: la clessidra vuota, simbolo del tempo che è finito...” [Fulcanelli]
Tutto è pronto per la più grande messa in scena della storia dell'umanità. Il Gruppo ha pianificato nei minimi particolari il mega show interplanetario che ha per protagonisti “salvifiche” divinità egiziane.
Il conto alla rovescia è iniziato e miriadi di fedeli attendono il presunto liberatore, il demiurgo, il nuovo padrone del mondo. Il Piano è lineare: imporre un ordine al mondo. Concedere al Gruppo di rimanere l'arbitro indiscusso del destino degli uomini e dei popoli. Più di ogni altro il demiurgo ha capito su cosa si fonda un potere millenario. Un messaggio semplice: il timore del sistema, qualunque esso sia. Un apparato gigantesco e complesso che lo inculchi nei costumi e nelle coscienze. Diffondere il messaggio, gestire il sapere, osservare e vagliare l'animo degli uomini, inquisire ogni spinta che osi oltrepassare quel timore.
Tale commedia galattica, però, non è una tragica burletta da strategia della tensione e nemmeno un evento sociologico utile alla superpotenza di turno. La questione è serissima. L'impresario ed i produttori che l'allestiscono sono enti di origine non umana, veri, concreti, tremendamente presenti. Gli antichi dèi non sono morti con l’avvento del cristianesimo, semplicemente si sono nascosti nella memoria bio-storica dell'umanità sotto forma di malattie mentali e deviazioni dello spirito ed i loro nomi sono Dioniso, il dio greco dell'ebrezza, Quetzalcoatl, il dio azteco scuoiato, Kali, la dea indù che, come l’egizia Iside, ha in suo potere l’eterno ciclo della vita e della morte.
In questi anni terribili sono in gioco i destini stessi del mondo.
Fenomeni collettivi ultrasensibili di mutazione si verificano alla fine di ogni era ciclica. Dominanti cosmiche accompagnano trasformazioni millenarie della noosfera. Segni celesti, vascelli interplanetari, visitatori da altrove, sin dall'alba dei tempi compaiono senza preavviso e senza scopo apparente. Forse stiamo per vivere, noi, cittadini della terra, il ritorno degli antichi dèi palingenetici. Tuttavia un dubbio immenso mi attanaglia.
Il 2012, data-talismano per tante persone in buona fede, non sarà quella sanatoria cosmica auspicata da quei furbetti saggisti anglosassoni devoti, ma sarebbe meglio dire schiavi degli dèi egiziani. Le antiche piramidi in terra d'Egitto saranno i radiofari riveduti e corretti per il Grande Incontro, per il Ritorno degli antichi Dèi. Il 2012, lo ripeto fino alla noia, rappresenterà il più grande inganno mediatico degli ultimi secoli. Una pantomima perfettamente sceneggiata, ad uso e consumo di un'umanità disperata in attesa del messia, del liberatore, del demiurgo aggiusta tutto. Il 2012 sarà una fiction non perché non accadrà nulla di reale, ma perché accadrà di tutto, solo che non sarà vero.
Dietro tutto questo Il Gruppo, un consorzio paramilitare di interessi globali che guida, imperterrito da dietro le quinte, le sorti del mondo. La storia è sempre una congiura.
Molti segreti dormono in fondo agli abissi del tempo, e soprattutto negli incartamenti segreti ed intanto, col nuovo secolo, siamo arrivati ad altre orrende 'visioni', proprio quelle presagite dallo scrittore statunitense, cattolico trappista, Thomas Merton, che (in una profetica poesia, risalente al 1962, cioè a ben prima del progetto stesso delle 'twin towers', ed intitolata <>) così scriveva (riporto soltanto alcuni versi assai significativi):
"Fuse da quale terrore, / da quale miracolo, / quali fuochi, quali luci / hanno smembrato / nella collera bianca / della loro accusa / quelle due torri d'argento e d'acciaio?"...
Il vasto corpo della storia non è certamente di colore uniforme. È percorso invece da una infinità di striature. Ugualmente la realtà degli accadimenti può superare, molto spesso, i limiti della 'fantasia', talvolta virando decisamente verso una 'realtà romanzesca', che come formula evocabile non sembra affatto lontana dal quel 'realismo fantastico' di Pauwels e Bergier, i fortunati autori de "Il mattino dei maghi". Tra le pieghe di questo corpo immenso si nasconderebbero infatti molteplici 'enigmi' ancora irrisolti, non foss'altro per una mera questione di legittimo sospetto.
Il Gruppo è un'immensa serie di compartimenti stagni, con al vertice un manovratore unico e proteiforme, in codice Salamandra, che si muove accanto a quadri politico-militari di strettissima fiducia, assolutamente defilati, ma potentissimi e pervasivi. Nel 2008 i progetti militari dell'Impero occulto sono giunti ad un livello di massimo sviluppo progettuale, puntando su armi alternative in ogni settore dell'arte militare, grazie anche alla supervisione negli anni sessanta di transfughi nazisti. Questa cementazione de "Il Gruppo", organizzata dal demiurgico capo intorno ad un modello idolatrico, ingannerà fino all'ultimo l'umanità. Il Gruppo non è organizzato a piramide, come diversi agenti del discredito alla David Icke ritengono sia strutturato il potere che domina il mondo. Il labirinto è la forma politica che più si avvicina al suo status: una complessa rete di gruppi interconnessi, formali e informali, operanti a livello internazionale, nazionale, regionale e locale, tutti concentrati come un laser sullo scopo unico di sostenere "Il Gruppo" in tutte le sue più perverse azioni. Dietro Il Gruppo si celano letteralmente forze aliene. La Salamandra è il demiurgo incaricato del progetto Rivelazione. Il demiurgo è un ibrido.
Come se non bastasse ci scippano pure la vastità solenne del cielo.
Effetti speciali offerti dalla premiata ditta. Infatti, per rendere ancor più spettacolare l'anno 2012, stanno restringendo pure il sistema solare. Il palcoscenico celeste, evidentemente, dovrà essere sotto il più stretto controllo. Farnetico? Viaggiando come sciamano curioso nei cassetti inchiavardati de "Il Gruppo", ho scoperto che due sonde americane – Pioneer e Voyager - lanciate più di 25 anni fa, sono uscite dal sistema solare, e contro ogni previsione stanno rallentando la loro corsa. Che cosa sta accadendo alle sonde? Cosa le rallenta? Le nostre teorie fisiche sono tutte da rivedere? Per ora sembra un mistero insolubile, dal momento che non dovrebbe esserci in quello spazio niente che disturbi il moto alle sonde. Il bello è che stanno viaggiando in direzioni opposte l'una dall'altra.
A questo punto tutti gli sforzi degli ufologi free lance, degli spiritualisti indipendenti e di tutti gli uomini di buona volontà, dovranno convergere verso un punto focale, un centro magnetico. È tempo di fatti, di azioni forti, concordate, progettuali. Dimentichiamo le differenze di posizione, le opinioni, le sensibilità particolaristiche.
È tempo di lavorare, di prendere coscienza del grande nulla nirvanico che ci circonda, di operare al fine di mettere a nudo il re, una volta per tutte, senza compromessi, paure o prudenze da piccolo borghese. Sarebbe utile un confronto con tutti gli addetti ai lavori liberi da condizionamenti e figli di un dio minore. Se l'ufologia ha un senso, è tempo di alzare il tiro. Altrimenti non ci resta che far convegni...
Angelo Ciccarella
Tutto è pronto per la più grande messa in scena della storia dell'umanità. Il Gruppo ha pianificato nei minimi particolari il mega show interplanetario che ha per protagonisti “salvifiche” divinità egiziane.
Il conto alla rovescia è iniziato e miriadi di fedeli attendono il presunto liberatore, il demiurgo, il nuovo padrone del mondo. Il Piano è lineare: imporre un ordine al mondo. Concedere al Gruppo di rimanere l'arbitro indiscusso del destino degli uomini e dei popoli. Più di ogni altro il demiurgo ha capito su cosa si fonda un potere millenario. Un messaggio semplice: il timore del sistema, qualunque esso sia. Un apparato gigantesco e complesso che lo inculchi nei costumi e nelle coscienze. Diffondere il messaggio, gestire il sapere, osservare e vagliare l'animo degli uomini, inquisire ogni spinta che osi oltrepassare quel timore.
Tale commedia galattica, però, non è una tragica burletta da strategia della tensione e nemmeno un evento sociologico utile alla superpotenza di turno. La questione è serissima. L'impresario ed i produttori che l'allestiscono sono enti di origine non umana, veri, concreti, tremendamente presenti. Gli antichi dèi non sono morti con l’avvento del cristianesimo, semplicemente si sono nascosti nella memoria bio-storica dell'umanità sotto forma di malattie mentali e deviazioni dello spirito ed i loro nomi sono Dioniso, il dio greco dell'ebrezza, Quetzalcoatl, il dio azteco scuoiato, Kali, la dea indù che, come l’egizia Iside, ha in suo potere l’eterno ciclo della vita e della morte.
In questi anni terribili sono in gioco i destini stessi del mondo.
Fenomeni collettivi ultrasensibili di mutazione si verificano alla fine di ogni era ciclica. Dominanti cosmiche accompagnano trasformazioni millenarie della noosfera. Segni celesti, vascelli interplanetari, visitatori da altrove, sin dall'alba dei tempi compaiono senza preavviso e senza scopo apparente. Forse stiamo per vivere, noi, cittadini della terra, il ritorno degli antichi dèi palingenetici. Tuttavia un dubbio immenso mi attanaglia.
Il 2012, data-talismano per tante persone in buona fede, non sarà quella sanatoria cosmica auspicata da quei furbetti saggisti anglosassoni devoti, ma sarebbe meglio dire schiavi degli dèi egiziani. Le antiche piramidi in terra d'Egitto saranno i radiofari riveduti e corretti per il Grande Incontro, per il Ritorno degli antichi Dèi. Il 2012, lo ripeto fino alla noia, rappresenterà il più grande inganno mediatico degli ultimi secoli. Una pantomima perfettamente sceneggiata, ad uso e consumo di un'umanità disperata in attesa del messia, del liberatore, del demiurgo aggiusta tutto. Il 2012 sarà una fiction non perché non accadrà nulla di reale, ma perché accadrà di tutto, solo che non sarà vero.
Dietro tutto questo Il Gruppo, un consorzio paramilitare di interessi globali che guida, imperterrito da dietro le quinte, le sorti del mondo. La storia è sempre una congiura.
Molti segreti dormono in fondo agli abissi del tempo, e soprattutto negli incartamenti segreti ed intanto, col nuovo secolo, siamo arrivati ad altre orrende 'visioni', proprio quelle presagite dallo scrittore statunitense, cattolico trappista, Thomas Merton, che (in una profetica poesia, risalente al 1962, cioè a ben prima del progetto stesso delle 'twin towers', ed intitolata <
"Fuse da quale terrore, / da quale miracolo, / quali fuochi, quali luci / hanno smembrato / nella collera bianca / della loro accusa / quelle due torri d'argento e d'acciaio?"...
Il vasto corpo della storia non è certamente di colore uniforme. È percorso invece da una infinità di striature. Ugualmente la realtà degli accadimenti può superare, molto spesso, i limiti della 'fantasia', talvolta virando decisamente verso una 'realtà romanzesca', che come formula evocabile non sembra affatto lontana dal quel 'realismo fantastico' di Pauwels e Bergier, i fortunati autori de "Il mattino dei maghi". Tra le pieghe di questo corpo immenso si nasconderebbero infatti molteplici 'enigmi' ancora irrisolti, non foss'altro per una mera questione di legittimo sospetto.
Il Gruppo è un'immensa serie di compartimenti stagni, con al vertice un manovratore unico e proteiforme, in codice Salamandra, che si muove accanto a quadri politico-militari di strettissima fiducia, assolutamente defilati, ma potentissimi e pervasivi. Nel 2008 i progetti militari dell'Impero occulto sono giunti ad un livello di massimo sviluppo progettuale, puntando su armi alternative in ogni settore dell'arte militare, grazie anche alla supervisione negli anni sessanta di transfughi nazisti. Questa cementazione de "Il Gruppo", organizzata dal demiurgico capo intorno ad un modello idolatrico, ingannerà fino all'ultimo l'umanità. Il Gruppo non è organizzato a piramide, come diversi agenti del discredito alla David Icke ritengono sia strutturato il potere che domina il mondo. Il labirinto è la forma politica che più si avvicina al suo status: una complessa rete di gruppi interconnessi, formali e informali, operanti a livello internazionale, nazionale, regionale e locale, tutti concentrati come un laser sullo scopo unico di sostenere "Il Gruppo" in tutte le sue più perverse azioni. Dietro Il Gruppo si celano letteralmente forze aliene. La Salamandra è il demiurgo incaricato del progetto Rivelazione. Il demiurgo è un ibrido.
Come se non bastasse ci scippano pure la vastità solenne del cielo.
Effetti speciali offerti dalla premiata ditta. Infatti, per rendere ancor più spettacolare l'anno 2012, stanno restringendo pure il sistema solare. Il palcoscenico celeste, evidentemente, dovrà essere sotto il più stretto controllo. Farnetico? Viaggiando come sciamano curioso nei cassetti inchiavardati de "Il Gruppo", ho scoperto che due sonde americane – Pioneer e Voyager - lanciate più di 25 anni fa, sono uscite dal sistema solare, e contro ogni previsione stanno rallentando la loro corsa. Che cosa sta accadendo alle sonde? Cosa le rallenta? Le nostre teorie fisiche sono tutte da rivedere? Per ora sembra un mistero insolubile, dal momento che non dovrebbe esserci in quello spazio niente che disturbi il moto alle sonde. Il bello è che stanno viaggiando in direzioni opposte l'una dall'altra.
A questo punto tutti gli sforzi degli ufologi free lance, degli spiritualisti indipendenti e di tutti gli uomini di buona volontà, dovranno convergere verso un punto focale, un centro magnetico. È tempo di fatti, di azioni forti, concordate, progettuali. Dimentichiamo le differenze di posizione, le opinioni, le sensibilità particolaristiche.
È tempo di lavorare, di prendere coscienza del grande nulla nirvanico che ci circonda, di operare al fine di mettere a nudo il re, una volta per tutte, senza compromessi, paure o prudenze da piccolo borghese. Sarebbe utile un confronto con tutti gli addetti ai lavori liberi da condizionamenti e figli di un dio minore. Se l'ufologia ha un senso, è tempo di alzare il tiro. Altrimenti non ci resta che far convegni...
Angelo Ciccarella
Associazione culturale anima mundi
http://www.dnamagazine.it/2012-provetecniche.html
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forse sarà così
RispondiEliminaanche se in questo articolo non condivido i riferimenti agli antichi dei, meno che mai a Quetzalcoatl che è ricordato come Dio apportatore di civiltà che bandì i sacrifici umani dal messico.
Non so se il potere oscuro ha forma di piramide o di labirinto, ma sospetto fortemente che Icke mescoli mezze verità e depistamenti.
non parla di Scie e questo già la dice lunga.
Quanto alla storia delle sonde che rallentano non ne ho mai sentito parlare, però non so ...
@Corrado
RispondiEliminaDavid Icke parla di scie nel suo ultimo libro che è uscito nel novembre 2007, sarà disponibile in italiano a ottobre ... e sono curioso di vedere quelli della Macro se faranno una traduzione completa ... noi controlleremo ...
Un saluto e incoraggiamento.
VibraVito.
..supposizione ben articolata che non fà una piega; voglio solo permettermi di sottolineare che non abbiamo la certezza di nulla: questo può voler dire che potrebbe andar molto peggio come può andar molto meglio; a sostegno di questo sono i "fatti" con cui si è arrivato a fare queste considerazioni che non sono molto chiari (possono essere chiari per qualcuno(forse)), siamo ancora in alto mare: nel campo delle ipotesi.
RispondiEliminaQuesto non per screditare queste teorie, anzi, benvengano queste discussioni molto profonde; però cerchiamo di evitare CATEGORICAMENTE di crear allarmismi se non siamo sicuri al 101% di quel che trattiamo.
Questa è la mia personalissima opinione... ;)
e siamo fatti di opinioni :D
Ciao a tutti.
RispondiElimina@ vibravito:
Nel sito della macroedizioni, il libro di Icke è nella sezione "prossime uscite".
Per pubblicarlo lo pubblicheranno, sapere se sarà tradotto al 100% questo non saprei.
Ecco il link.
Un saluto
Credo che il testo di Angelo Ciccarella sia plausibile. Forse intendono inscenare una falsa Parousia del Cristo, dopo aver portato a compimento l'operazione "scie chimiche".
RispondiEliminaIn tale contesto, TUTTE le canalizzazioni sono da guardare con molta diffidenza. I canalizzatori ricevono messaggi da entità demoniache travestite da angeli o da extraterrestri benevoli.